23 December, 2025
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Archiviata l’amarezza per la sconfitta di misura nel derby con l’Iglesias maturata nel finale di partita, il Carbonia non ha fallito il ritorno alla vittoria nello scontro con la Ferrini, con un convincente 2 a 0, un goal per tempo.
Finalmente con l’organico al completo, eccezion fatta per il giovane Riccardo Zonchello, infortunatosi nel finale del derby a Iglesias (frattura di un malleolo) e Rosario Gurzeni, Graziano Mannu ha schierato la difesa con Ayrton Hundt ed Hérnan Zazas centrali, i fratelli Fabio e Andrea Mastino esterni bassi, Fabricio Ponzo, Lorenzo Melis e Andrea Porcheddu in mezzo al campo, il 2008 Thomas Serra e Leonardo Boi esterni alti e Tomas Pavone attaccante centrale.
Prima del fischio iniziale è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Nicola Pietrangeli ed è stato consegnato un mazzo di fiori ai familiari del giovane tifoso Nicola Cosa, morto prematuramente.
E’ stato il Carbonia a cercare di fare la partita, con un prolungato possesso palla, ma le conclusioni a rete hanno tardato ad arrivare. Il Carbonia ha sbloccato il risultato al 34′: assist di Leonardo Boi per Andrea Porcheddu, il trequartista biancoblù ha resistito ad una carica e una volta arrivato in area ha “bucato” Alessandro Arrus con un tocco preciso a fil di palo. E’ il suo sesto goal in campionato, il settimo con quello messo a segno in Coppa Italia. La Ferrini ha cercato di reagire ma Maurizio Floris ha svolto solo lavoro di ordinaria amministrazione fino al riposo.
Al ritorno in campo la Ferrini ha assunto l’iniziativa alla ricerca del pareggio, il Carbonia si è abbassato e al 56′ la squadra di Nicola Manunza è andata vicina al goal del pareggio su azione da calcio d’angolo, Giuseppe Vitale ha colpito di testa da posizione centrale trovando Maurizio Floris ponto a dirgli di no.
Ci hanno provato anche Matteo Vinci e Pedro Mate, senza creare problemi a Maurizio Floris. Graziano Mannu ha inserito un altro 2008, Elia Tatti, al posto di Thomas Serra e il Carbonia riprende a macinare gioco. Il giovane portiere Sergio Celli (2008) subentrato ad Alessandro Arrus in avvio di ripresa, ha detto di no ad una concluzione a botta sicura di Lorenzo Melis e subito dopo è stato Hérnan Zazas a andare vicino al goal, negatogli da Edoardo Zedda.
Dentro Costantino Chidichimo al posto di Fabricio Ponzo a centrocampo, poi ha fatto il suo esordio Lautaro Maximiliano Barrenechea al posto di Andrea Porcheddu.
Il Carbonia ha controllato la situazione senza problemi e all’85’ ha chiuso i conti con il secondo goal, autore Tomas Pavone (sesto personale in stagione anche per lui), appena entrato in area.
Nei minuti di recupero ha fatto il suo esordio anche un altro giovanissimo, Raffaele Scano (2009) al posto di Leonardo Boi.
Il Carbonia festeggia vittoria e tre punti che lo portano a +6 sulla Ferrini, quart’ultima, quota playout.
Carbonia: Floris, Mastino Andrea, Hundt, Zazas, Mastino Fabio, Ponzo, Pavone, Porcheddu, Boi, Serra, Melis. A disposizione: Saiu, Ollargiu, Carboni, Massoni, Coulibaly. Allenatore Graziano Mannu.
Ferrini: Arrus (46′ Celli), Zedda, Corda, Vitale, Boi, Simongini (65′ Joao Mate), Melis, Vinci, Piras, Corona, Arangino (90′ Serra). A disposizione: Manca, Rinino, Arisci, Matta, Lecca. Allenatore: Nicola Manunza.
Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.
Assistenti di linea: Simone Crobu e Mirko Pili di Oristano.
Marcatori: 34′ Porcheddu (C), 85′ Pavone (C).
Giampaolo Cirronis

L’Iglesias a Santa Teresa Gallura, il Carbonia in casa con la Ferrini. La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza vede le due squadre del Sulcis Iglesiente in cerca di punti pesanti per migliorare la loro classifica. La squadra di Giampaolo Murru arriva a Santa Teresa Gallura ancora con una formazione di emergenza, per la perdurante assenza dell’infortunato Fabrizio Frau e quelle degli attaccanti Nicolas Capellino e Antony Cancilieri, squalificati. Per contro recuperare Fabricio Alvarenga, assente sia nel derby con il Carbonia sia nella semifinale di Coppa Italia con il Villasimius. I 17 convocati: Riccardo Daga I, Slavica, Fidanza, Crivellaro, Arzu, Mancini, Leroux-Batte, Di Stefano, Alberto Piras, Edoardo Piras, Abbruzzi, Alvarenga, Pintus, Salvi Costa, Riccardo Daha II, Tiddia, Corrias. Dirige Andrea Truocchio di Sassari, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Mattia Cordeddu di Sassari.

Il Carbonia di Graziano Mannu affronta la Ferrini con l’organico al completo, eccezion fatta per il giovane Riccardo Zonchello, infortunatosi nello sfortunato esordio del derby di Iglesias, nel quale c’è il nuovo arrivato Lautaro Maximiliano Barrenechea, ma non più il fuoriquota Mario Artese che ha risolto il contratto che lo legava al Carbonia per riavvicinarsi a casa. I 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Serra, Pavone, Boi, Andrea Mastino, Fabio Mastino, Porcheddu, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt, Elia, Barrenechea, Ollargiu, Zazas, Scano. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Simone Crobu e Mirko Pili di Oristano.

Sugli altri campi, si gioano Buddusò-Ilvamaddalena, Lanusei-Ossese, Nuorese-Tortolì, Sant’Elena-Taloro Gavoi, Tempio-Atletico Uri e Villasimius-Calangianus.

Carbonia-Nuorese è una classica del calcio sardo e anche questa volta non ha mancato di offrire goal ed emozioni, con un pareggio finale che appare giusto per quanto s’è visto sul terreno di gioco del Comunale di Narcao per 97 minuti.

La Nuorese è arrivata a Narcao da capolista solitaria, autentica rivelazione del primo scorcio di campionato. Il Carbonia le si è opposto senza paura, con una formazione ancora rimaneggiata in difesa per l’assenza dell’infortunato Hérnan Zazas e il recupero parziale di Ayrton Hundt, rientrato in gruppo ma non impiegato.

L’avvio di partita è stato shockante. Al 6′ la Nuorese ha tentato un’incursione in area sulla fascia destra, l’azione è sembrata destinata a terminare con una rimessa da fondo campo ma il Carbonia ha fatto un pasticcio e Adama Coulibaly nel tentativo di rimediare ad un suo errore ha provocato un calcio di rigore che Massimiliano Manca ha trasformato spiazzando Maurizio Floris.

 

La Nuorese ha cercato di approfittare dello sbandamento del Carbonia, imponendo la sua qualità di gioco, orchestrato con maestria dai due “vecchietti terribili”, il capitano Fabio Cocco (classe 1988), costantemente largo sulla fascia sinistra, e il vicecapitano Alessandro Cadau (classe 1984), onnipresente in mezzo al campo, ma Maurizio Floris nella prima metà del tempo ha svolto lavoro di ordinaria amministrazione.

Il Carbonia con il passare dei minuti s’è svegliato dal torpore iniziale e nella seconda metà del tempo ha cambiato marcia ed effettuato meritatamente il sorpasso. Il pareggio al 26′: fallo laterale dalla destra, Adama Coulibaly lo ha battuto come se fosse un calcio d’angolo, i difensori della Nuorese hanno sbagliato la marcatura su Tomas Pavone ed Andrea Porcheddu e quest’ultimo s’è avventato sul pallone vagante e lo ha messo alle spalle di Stefano Mascia.

 

Il Carbonia non pago del pareggio ritrovato, ha continuato a spingere sull’acceleratore e al 38′ s’è portato in vantaggio: Adama Coulibaly si è lanciato sulla fascia sinistra, è apparso in ritardo sulla marcatura di Filippo Carraro ma poi a ridosso dell’area di rigore ha recuperato, s’è liberato con grande vigoria fisica e ha messo il pallone in mezzo all’area, dove è arrivato puntuale Tomas Pavone che s’è liberato sul destro e ha infilato la porta nuorese con un diagonale preciso che ha terminato la sua traiettoria all’angolino basso alla destra di Stefano Mascia. 2 a 1, risultato capovolto.

La Nuorese ha accusato il colpo e prima del riposo ha rischiato di subire altri due goal, prima con Adama Coulibaly, poi ancora con Tomas Pavone, autore di una grande conclusione dalla lunga distanza, sventata da Stefano Mascia con un parata acrobatica in calcio d’angolo.

In avvio di secondo tempo il Carbonia ha difeso il vantaggio senza affanno, al 17′ Graziano Mannu ha deciso di rafforzare il centrocampo sostituendo uno dei due attaccanti, Tomas Pavone, con un centrocampista di qualità e sostanza, Matteo Nannini, scelta risultata poco fortunata. Al 24′, infatti, Adama Coulibaly ha avuto sul piede destro il pallone del 3 a 1, ma è stato decentrato dalla chiusura di un difensore e ha spedito il pallone sul fondo a fil di palo, restando anche infortunato. Nonostante l’attaccante biancoblù fosse rimasto a terra, il gioco è ripreso e la Nuorese sul capovolgimento di fronte ha approfittato sia del vantaggio numerico sia di una grave distrazione della difesa del Carbonia, per riportarsi in parità sul 2 a 2 con un goal del 19enne fuoriquota Marco Caggiu.

  

Adama Coulibaly non è riuscito a recuperare e al 77′ Graziano Mannu è stato costretto a sostituirlo con il 17enne Thomas Serra, rimanendo praticamente senza attaccanti ruolo in un finale che ha visto entrambe le squadra andare alla ricerca del goal della vittoria.

In pieno recupero il Carbonia è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Andrea Porcheddu che, già ammonito, ha ricevuto un secondo cartellino giallo – discutibile – dal direttore di gara, e ha preceduto di due minuti compagni e avversari negli spogliatoi.

Alla fine, il risultato di parità è stato accettato sia dalle squadre protagoniste in campo, sia dalle due tifoserie, i cui ultras sono stati protagonisti come i calciatori dal primo minuto all’ultimo di recupero.

Con il punto conquistato, la Nuorese ha conservato il primato solitario in classifica con 14 punti, 2 punti di vantaggio su Tempio e Lanusei; il Carbonia è rimasto imbattuto in casa (una vittoria e due pareggi) e con 8 punti occupa con l’Ossese l’ottavo posto in classifica, in perfetta media salvezza, alla vigilia delle due consecutive trasferte di Santa Teresa di Gallura e Lanusei.

Carbonia: Floris Maurizio, Mastino Fabio, Gurzeni, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Coulibaly (77′ Serra), Pavone, Porcheddu, Melis. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Carboni, Massoni. Allenatore: Graziano Mannu.

Nuorese: Mascia, Puddu, Catte (59′ Floris Alessio), Carraro, Dessolis, Tanda, Todde, Cadau, Caggiu, Cocco (78′ Cossu), Manca (85′ Demurtas). A disposizione: Ruggiu, Pitirra, Filia, Argiolas, Barracca, Rosa. Allenatore: Claudio Bonomi.

Arbitro: Carmine Laudadio di Matera.

Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 6′ Manca (N) su calcio di rigore; 26′ Porcheddu (C), 38′ Pavone (C), 69′ Caggiu (N).

Spettatori: 200.

Ammoniti: Cadau (N), Porcheddu (C).

Espulsi: Porcheddu (C) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

Impegni casalinghi per Carbonia e Iglesias nella sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia di Graziano Mannu, reduce dalla seconda sconfitta subita sul campo del Tempio, al termine di una buona prestazione, sfida al Comunale di Narcao la capolista Nuorese di Claudio Bonomi (dovrebbe essere l’ultima partita lontano dal “Carlo Zoboli”, dove sono in fase di completamento i lavori sia negli spogliatoi sia sul terreno di gioco). Dirige Carmine Laudadio di Matera, assistenti di linea Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Il tecnico biancoblù recupera Ayrton Hundt, all’esordio in campionato, ma perde il collega di reparto Hérnan Zazas, uscito dal campo al “Nino Manconi” di Tempio al 39′ per una doppia frattura al setto nasale. Questi i convocati: Floris, Andrea Mastino, Chidichimo, Fabio Mastino, Ponzo, Nannini, Porcheddu, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra, Hundt, Elia.

L’Iglesias torna al Monteponi dopo la sconfitta di Nuoro e la convincente vittoria in Coppa Italia con la Ferrini, decisa a riprendere il percorso positivo di inizio stagione. Giampaolo Murru ritrova Fabricio Alvarenga ed Edoardo Piras, assenti per squalifica nella partita di Coppa Italia. Questi i convocati: Riccio, Slavica, Arzu, Crivellaro, Daga, Di Stefano, Fidanza, Mancini, Mechetti, Abbruzzi, Frau, Pintus, Alberto Piras, Edoardo Piras, Tiddia, Alvarenga, Cancilieri, Capellino, Corrias, Salvi Costa.

L’Iglesias è in salute ma l’avversario odierno, il Taloro Gavoi, non va sottovalutato. Il tecnico Mario Fadda ha già trasmesso al gruppo il suo carattere, senza il quale non sarebbe stato capace di recuperare due goal negli ultimi 5′ nella trasferta di Narcao con il Carbonia e fermato sul pareggio anche l’Ossese, dopo essere stato due volte in vantaggio. Dirige Nicolo D’Elia di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Francesco Carta di Oristano.

Sugli altri campi, si giocano Calangianus – Sant’Elena, Ferrini – Tortolì, Ilvamaddalena – Atletico Uri, Lanusei – Buddusò, Ossese – Tempio e Villasimius – Santa Teresa.

 

Una manciata di secondi. E’ il tempo che ha impiegato l’Iglesias per sbloccare il risultato della gara di andata del quarto di finale della Coppa Italia con la Ferrini e indirizzare partita e qualificazione alla semifinale. L’azione si è sviluppata sulla sinistra con Vincent Di Stefano, sul suo traversone Stefano Crivellaro ha corretto di testa per l’accorrente Fabrizio Frau che s’è avventato sul pallone e con una conclusione acrobatica ha spedito il pallone alle spalle dell’incolpevole Alessandro Arrus.

Il goal subito a freddo ha fatto arrabbiare Nicola Manunza che ha ripreso i suoi ragazzi per la scarsa attenzione nelle battute iniziali della partita, ma la reazione ha tardato ad arrivare. L’Iglesias ha continuato a premere sull’acceleratore e al 13′ è maturato il raddoppio: azione manovrata, conclusione di Antony Cancilieri, respinta di Alessandro Arrus e tap-in vincente di Stefano Crivellaro.

Le due squadre si sono presentate in campo con formazioni largamente rimaneggiata (oltre ai cambi dettati dal turn over, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno degli squalificato Fabricio Alvarenga ed Edoardo Piras), ma mentre l’Iglesias è sembrata concentrata e decisa a fare sua la partita per ipotecare l’accesso alla semifinale, la Ferrini è apparsa fuori dalla partita per l’intero primo tempo.

La squadra di Nicola Manunza ha avuto una reazione d’orgoglio nella ripresa e dopo due tentativi dell’Iglesias con il 18enne Mauro Abbruzzi, è andata vicina al goal due volte con Luca Floris, fermato da due grandi interventi del 18enne Fabio Slavica. Cercando il goal la Ferrini ha prestato il fianco alle ripartenze dell’Iglesias che è andata vicina al terzo goal con Joel Salvi Costa, Vincent Di Stefano e un altro 18enne, Nicola Pintus. La Ferrini ci ha provato fino ai 5′ di recupero, prima con Matteo Vinci, poi ancora con Luca Floris.

Al triplice fischio finale l’Iglesias ha festeggiato una vittoria che vale un’ipoteca sulla qualificazione alla semifinale. Il 29 ottobre, sul proprio campo, la Ferrini dovrà fare la partita perfetta se vorrà cercare di rimetterla in discussione.

Iglesias: Slavica, Di Stefano, Crivellaro, Fidanza, Mechetti, Mancini, Piras, Abbruzzi, Frau (84′ Capellino), Cancilieri (63′ Pintus), Salvi Costa (88′ Corrias). A disposizione: Riccio, Arzu, Tiddia, Daga, Sanna. Allenatore: Giampaolo Murru.

Ferrini: Arrus, Manca (50′ Corda), Corona, Vitale, Mudu, Lecca (46′ Floris), Rinino (50′ Zedda), Mate (71′ Argiolas), Fanni, Podda (63′ Vinci), Piras. A disposizione: Celli, Simongini, Boi, Capitta. Allenatore Nicola Manunza.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Stefano Siddi di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 1’ Frau (I), 13′ Crivellaro (I).

Ammoniti: Piras (F), Corona (F), Mudu (F), Mechetti (I), Giampaolo Murru (allenatore Iglesias), Fidanza (I).

Giampaolo Cirronis

 

Torna la Coppa Italia di Eccellenza con l’andata dei quarti di finale, l’Iglesias ospita alle 16.00 la Ferrini. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Simone Crobu di Oristano. Giampaolo Murru deve rinunciare a Fabricio Alvarengza e al capitano Edoardo Piras, squalificati. Questi i 20 convocati: Riccio, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Mechetti, Di Stefano, Fidanza, Frau, Abbruzzi, Piras Alberto, Cancilieri, Pnitus, Capellino, Costa, Corrias, Daga, Tiddia, Sanna.

Archiviata la sconfitta di Nuoro, prima stagionale, i rossoblù vogliono andare avanti in Coppa, così come la Ferrini di Nicola Manunza che ha iniziato il campionato con risultati inferiori alle attese, ma ha un notevole potenziale.

Sugli altri campi, si giocano Tempio-Santa Teresa, Atletico Uri-Buddusò e Villasimius-Nuorese.

Il Villasimius espugna il Monteponi con un goal di Luca Floris realizzato a metà ripresa e aggancia l’Iglesias al 7° posto a quota 15 punti. Per la squadra di Giampaolo Murru è una grande delusione, perché dopo la sconfitta di misura subita a Tempio sei giorni fa era forte la voglia di riscatto, per stare attaccati al treno dei playoff. Per la prima volta dall’inizio della stagione il tecnico rossoblù ha avuto a disposizione l’intera rosa, con l’imbarazzo delle scelte per l’undici iniziale. Le scelte, a sorpresa, hanno tenuto inizialmente in panchina capitan Gianluigi Illario e con lui Nicolas Capellino, Antony Cancilieri e Santiago Brailly.

L’Iglesias fin dalle battute iniziali ha tenuto stabilmente il controllo del gioco a centrocampo ma per l’intero primo tempo solo una volta è andata vicinissima al goal del vantaggio, con una conclusione a botta sicura di Guillermo Rizzi che ha costretto il portiere del Villasimius Alessandro Arrus ad un’autentica prodezza, per deviare il pallone in calcio d’angolo con un intervento acrobatico spettacolare quanto efficace. Il Villasimius, scampato il pericolo, ha stretto le maglie difensive e ha portato lo 0 a 0 fino all’intervallo.

Al ritorno in campo la fisionomia della partita è rimasta sostanzialmente invariata, l’Iglesias non ha trovato la lucidità necessaria negli ultimi venti metri, il Villasimius è sembrato accontentarsi del pareggio senza mai riuscire ad impensierire la difesa avversaria.

Giampaolo Murru ha cercato di scuotere la squadra inserendo al 64′ forze fresche con Gianluigi Illario e Nicolas Capellino per Guillermo Rizzi e Ezequiel D’Angelo, ma quattro minuti dopo è stato il Villasimius a trovare il goal, con una ripartenza sviluppata sulla fascia sinistra, conclusa con un diagonale chirurgico da Luca Floris: 0 a 1 al 68′.

 

Il goal subito ha gelato l’Iglesias che ha cercato l’immediata reazione, spinta più dall’orgoglio che dalla lucidità necessaria per scardinare la difesa del Villasimius. Due le grandi occasioni costruite dall’Iglesias per riequilibrare il risultato. Una di queste ha portato Nicolas Capellino a tu per tu con Alessandro Arrus a pochi metri dalla linea di porta, il goal sembrava fatto ma il pallone ha oltrepassato tutto lo specchio della porta terminando incredibilmente fuori; l’altra si è conclusa con il goal ma il direttore di gara lo ha annullato per fuorigioco, su segnalazione del suo assistente di destra.

Sei i minuti di recupero concessi, poi diventati otto per le continue perdite di tempo, ma tutti gli sforzi dell’Iglesias sono risultati vani e il Villasimius al triplice fischio finale ha festeggiato una vittoria insperata, che rinsalda la classifica in campionato a quattro giorni dalla partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia che l’opporrà al Carbonia di Diego Mingioni, impostosi all’andata per 2 a 1.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras (72′ Cancilieri), Bringas, Rizzi (64′ Illario), Alvarenga, D’Angelo (64′ Capellino), Sagitov (87′ Brailly). A disposizione: Riccio, Lamacchia, Mancini, Crobeddu, Grasso. Allenatore Giampaolo Murru.

Villasimius: Arrus, Zedda, Loi, Magnin, Vitale, Arnaudo, Argiolas (46′ Valentini), Melis, Floris, Pucinelli (68′ Sakho), Beugre
(89′ Marci). A disposizione: Sanna, Gonzales, Mastino, Ragucci, Miranda. Allenatore Nicola Manunza.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Nicolò Pili di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 68′ Floris (V).

Ammoniti: Arnaudo (V), Sagitov (I), Floris (V), Giorgetti (I), Marci (V), Crivellaro (I).

Spettatori: 60.

Superata l’amarezza per la sconfitta interna subita sei giorni fa con il Tempio che ha interrotto una serie positiva di tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, il Carbonia torna in campo questo pomeriggio a Ghilarza, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Simone Crobu di Oristano. Diego Mingioni dovrà fare a meno del suo capitano Costantino Chidichimo, appiedato per un turno dal giudice sportivo, dopo l’espulsione rimediata nel confronto con il Tempio.

L’umore in casa biancoblù resta comunque positivo, la fiducia in un risultato positivo su un campo difficile come quello di Ghilarza non manca certamente, così come nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia in programma mercoledì 23 ottobre, nel quale la squadra cercherà l’impresa di accedere alle semifinali, partendo dal 2 a 1 maturato con grande merito il 9 ottobre scorso a Monastir.

Ieri pomeriggio, al termine dell’ultimo allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore in seconda Federico Cocco.

Il Carbonia c’è, supera il Villasimius con un goal del nuovo centravanti Federico Moreno e sale al 7° posto in classifica. Scesa in campo senza Diego Mingioni in panchina (squalificato) e ancora il 18enne Davide Doneddu tra i pali al posto dell’infortunato Mirko Atzeni, la squadra biancoblù ha presentato al centro dell’attacco il nuovo centravanti Federico Moreno (classe 2003) al fianco di Lorenzo Sartini, in un undici iniziale giovanissimo, dell’età media di 22,5 anni, e una panchina dall’età media di 18,8 anni.

L’avvio del Carbonia, con il forte vento di maestrale alle spalle, è stato molto determinato e sono stati sufficienti 5 minuti al nuovo arrivato Federico Moreno, per mettere la sua firma sul primo goal “italiano” e portare la sua nuova squadra in vantaggio: l’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra, da una selva di gambe il pallone è finito sui piedi di Federico Moreno che non ha esitato e lo ha piazzato di precisione in fondo alla rete, alla sinistra di Alessandro Arrus.

Il Villasimius ha accusato il colpo del goal subito ed il Carbonia ha insistito alla ricerca del secondo goal. Al 10′ Lorenzo Sartini si è involato sulla fascia sinistra, appena entrato in area ha scagliato un tiro “velenoso” che ha toccato la parte esterna della traversa e ha terminato la sua corsa sul fondo. Ancora Carbonia in avanti al 15′, Federico Moreno si è liberato del diretto avversario, è entrato in area vicino alla riga di fondo e ha prova un eurogol, senza fortuna. Il Villasimius, contro vento, ha provato una reazione ma non è mai riuscito fino al riposo a creare problemai alla difesa del Carbonia, con Davide Doneddu praticamente inoperoso, a parte qualche appoggio dei compagni della difesa per l’avvio della costruzione dal basso.

Nel secondo tempo il Villasimius ha provato a sfruttare il vento alle spalle ma in una manciata di minuti ha subito tre micidiali ripartenze del Carbonia che solo la bravura di Alessandro Arrus e un pizzico di sfortuna, non sono sfociati in altri goal. Il portierone del Villasimius ha detto di no prima a Lorenzo Sartini, liberato da un assist di Wellinton Caverzan, poi a Federico Moreno non è riuscito a capitalizzare un’occasione d’oro a pochi passi dalla linea di porta, e dopo una bella parata di Davide Doneddu su una conclusione del Villasimius, è stato Nicola Mancini ad andare vicinissimo al goal del raddoppio.

Il risultato è rimasto in bilico, e al 73′ è stato ancora Lorenzo Sartini a liberarsi al tiro ma la conclusione è risultata imprecisa. Il Villasimius, dopo una serie di cambi da entrambe le parti, nel finale ci ha provato fino all’ultimo dei 6′ di recupero ma al di là della tensione provocata dai lanci lunghi e dagli angoli del Villasimius nell’area mineraria, non è accaduto più niente di rilevante.

Il Carbonia ha conquistato la prima vittoria in campionato e sale al 7° posto in classifica, alla vigilia della trasferta di Bari Sardo; il Villasimius resta fermo a quota 1 punto, nel gruppetto di  squadre all’ultimo posto, con Nuorese (che non ha giocato la partita con il Bari Sardo), il i Punti e il San Teodoro.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Nicola Mancini (82′ Abbruzzi), Cristian Mancini, Isaia (92′ Tocco), Sartini (67′ Ricci), Moreno (67′ Mastropietro), Cocco (82′ Atzeni). A disposizione: Carrus, Carboni, Filippi, Lardieri. Allenatore: Federico Cocco (Diego Mingioni è squalificato).

Villasimius: Arrus, Andrea Mastino, Loi, Magnin, Arnaudo, Rinino (58′ Floris), Miranda, Sakho, Camba, Melis, Beugre. A disposizione: Gonzales, Fabio Mastino, Valentini, Vitale, Zedda, Marci, Ragucci, Rostand. Allenatore: Nicola Manunza.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Simone Crobu di Oristano.

Reti: 5′ Federico Moreno (C).

Ammoniti: Federico Moreno (C), Nicolas Ricci (C), Andrea Mastino (V), Luca Melis (V), Federico Cocco (all. Carbonia).

             

Sarà la Tharros l’avversario del Carbonia nel playout salvezza del campionato di Eccellenza regionale. Il Calangianus ha espugnato il campo del Bosa, a Bonorva, 2 a 0, e ha conquistato la salvezza con 41 punti, mentre la Tharros ha superato in rimonta l’Iglesias, 2 a 1, e ha confermato il quint’ultimo posto con 39 punti.

I successi di Calangianus e Tharros hanno reso ininfluente, per il Carbonia, il risultato dell’ultima partita della stagione regolare, giocata questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli” contro la vicecapolista Ossese, arrivata a Carbonia priva di tre calciatori squalificati. Diego Mingioni ha tenuto prudenzialmente in panchina Ernest Wojcik e Jesus Prieto in vista del playout già sicuro.

L’avvio di partita ha visto il Carbonia protagonista, capace con il forte vento alle spalle di mettere in affanno la difesa dell’Ossese. I ragazzi di Diego Mingioni sono andati ripetutamente vicino al goal del vantaggio, con Nicola Giganti, Lorenzo Basciu e Andrea Porcheddu. Tennyson Omoregie si è liberato splendidamente in area ma al momento della conclusione Riccardo Fancellu ha recuperato su di lui e lo ha anticipato in calcio d’angolo. Al 17′ lo stesso Tennyson Omoregie ha calciato troppo centrale sul portiere in uscita da pochi passi, sulla respinta Andrea Porcheddu ha messo il pallone alle spalle di Antonio Sechi ma il goal è stato annullato per fuorigioco dal direttore di gara.

Dopo aver tanto sofferto, al 19′, alla prima incursione nell’area del Carbonia, l’Ossese ha sbloccato il risultato. Calcio d’angolo da destra, al centro dell’area s’è inserito il difensore Riccardo Fancellu che ha colpito di testa tra ben sette calciatori del Carbonia, superando Valerio Bigotti.

Il Carbonia ha accusato il colpo ed ha tardato a reagire, Nel finale del tempo Ezequiel Cordoba è andato vicino al goal del pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione. Le squadre sono andate al riposo con l’Ossese avanti 1 a 0.

Nel secondo tempo, con il vento alle spalle, l’Ossese ha cercato più volte di chiudere i conti. Al 50′ Fabio Oggiano ha servito Mauricio Villa, il goal sembrava ma la difesa biancoblù ha liberato in calcio d’angolo. Il Carbonia si è reso pericoloso al 57′ con Andrea Porcheddu che ha imbeccato il giovanissimo Matteo Abruzzi (2007, entrato nella ripresa al posto di Ezequiel Cordoba) che ha trovato sulla sua strada un attentissimo Antonio Sechi, bravo a respingere il successivo tentativo di tap in di Tennyson Omoregie.

Nuovi brividi nell’area del Carbonia al 60′ e al 68′ su tentativi di Mauricio Villa, sui quali hanno liberato prima Valerio Bigotti poi un altro neo entrato, Jacopo Falletto. Il Carbonia ha evitato di subire il secondo goal anche al 73′, con un pizzico di fortuna, con il pallone finito sulla parte superiore della traversa e poi sul fondo.

Nel finale, all’87’, quando sono arrivate le notizie da Oristano, con la Tharros avanti in rimonta sull’Iglesias, il Carbonia ha comunque provato a pareggiare la partita, andando vicinissimo. Nicola Giganti s’è liberato al tiro, ha piazzato un diagonale sul quale s’è disteso Antonio Sechi respingendo sui piedi di un altro nuovo entrato, Riccardo Lambroni, che da pochi passi ha calciato debolmente addosso al portiere che s’è salvato miracolosamente.

Da lì in avanti non è accaduto più niente di rilevante anche nei 5′ di recupero.

Carbonia: Bigotti, Mancini (73′ Lambroni), Broglia, Chidichimo, De Vivo (49′ Falletto), Giganti, Cordoba (46′ Abbruzzi), Basciu, Omoregie (80′ Adamo), Porcheddu, Cocco (80′ Carboni). A disposizione: Caroli, Wojcik, Prieto, Lodde. Allenatore: Diego Mingioni.

Ossese: Sechi Antonio, Melis, Madeddu, Tanda, Ongania, Fancellu, Contini (73′ Mudadu), Fadda (90′ Sechi Alessandro), Villa (80′ Vita), Scanu (67′ Chiappetta), Oggiano (80′ Mainardi). A disposizione: Cherchi, Simula, Puggioni, Bah. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.

Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 19′ Fancellu (O).

Ammoniti: Cordoba (C), Scanu (O), Fadda (O).