25 April, 2024
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Nuovo prestigioso riconoscimento internazionale per la compagnia Lucidosottile delle autrici e attrici cagliaritane Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Il loro spettacolo “Spanker Machine” è stato, infatti, selezionato a New York per il festival del teatro italiano “In Scena!“, in programma dal 29 aprile al 13 maggio prossimi. Il festival, giunto alla sua settima edizione, propone al pubblico americano il meglio della produzione off italiana, soprattutto quella che, per linguaggi scelti e qualità della messa in scena, è in grado di rivolgersi al pubblico d’oltreoceano.

Nella metropoli americana Troja e Musio saranno protagoniste il 30 aprile al Baad, la sede della Bronx Academy of Arts & Dance, ed il 4 maggio a Manhattan nella sala del Goddard Riverside Community Center. Le due attrici inoltre parteciperanno a diversi incontri con studenti universitarie parleranno nel corso di una iniziativa organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York.

La partecipazione al festival statunitense conferma la maturità internazionale raggiunta dalla compagnia cagliaritana. La trasferta newyorkese arriva infatti pochi mesi dopo il successo di Tiziana Troja e Michela Sale Musio al festival di Bejaja in Algeria, dove hanno presentato lo spettacolo “Dissacrantemente lucide… lucidissime”.

«Siamo particolarmente felici e orgogliose di poter prendere parte al festival del teatro italiano a New York e di poterci confrontare con la scena americana – raccontano le due artiste -. Per noi è un riconoscimento e uno stimolo a provare ancora di più a portare all’estero le nostre produzioni. Fare teatro in Sardegna e a Cagliari non è semplice, noi stesse paghiamo sulla nostra pelle la difficoltà e le contraddizioni di una politica culturale spesso disattenta ai linguaggi della scena. Tuttavia, parlare al mondo dalla nostra isola, è possibile e noi vogliamo continuare a provarci.»

Scritto diretto e coreografato da Tiziana Troja, con la collaborazione alla drammaturgia di Maurizio Temporin e Francesco Guerrini, e interpretato da Michela Sale Musio, “Spanker Machine / dell’Otaku celato” è uno spettacolo multimediale che racconta la dimensione più intima e privata dell’esistenza di una giovane donna in carriera, intrecciando le suggestioni della cultura giapponese alle regole e le convenzioni dell’educazione femminile in un intrigante viaggio nei labirinti della mente e del cuore. Tra Oriente e Occidente, la protagonista Anita crea la propria realtà attingendo all’immaginario di anime e fumetti, riuscendo così a mettere finalmente a nudo la verità oltre la maschera di efficienza e cortesia impostale dal suo ruolo professionale e sociale, per affrontare i propri demoni interiori tra ricordi infantili, sogni e graffi sull’anima.

Una narrazione avvincente – con finale a sorpresa – per lo spettacolo che si avvale delle scenografie di Daniele Coppi e Pietro Rais, i costumi di Filippo Grandulli, trucco ed effetti speciali di Roberta Masia, light design di Sami Lo Giudice e Luca Carta e arrangiamenti musicali di Davide Sardo, mentre grafica e illustrazione sono curate da Maurizio Temporin e Annc Pacunayen.

L’avventura newyorkese apre un mese di maggio intensissimo per le due artiste cagliaritane. Dal prossimo 6 maggio saranno infatti protagoniste sull’emittente Videolina della trasmissione “Lucidosottile Tv Show”, nella quale proporranno settimanalmente i loro personaggi comici più conosciuti (tra tutti, Tanya & Mara). Dal 24 maggio al 2 giugno si terrà all’Exart di Cagliari (sede della compagnia) la quinta edizione del Family Festival, l’appuntamento che Lucidosottile dedica al teatro, alla musica e all’audiovisivo. «Anche quest’anno sarà un festival al femminile con ospiti provenienti da tutt’Italia», spiegano le due artiste.

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Serata speciale per Le Lucide a Milano: le attrici cagliaritane Tiziana Troja e Michela Sale Musio saranno infatti protagoniste all’Accademia del Comico di una serata inserita all’interno del progetto “Cabaret Ragazze: le donne (non) fanno ridere”. Appuntamento giovedì 21 marzo alle 21.30 al Bistrot del Teatro Out Off dove le Lucide porteranno un pezzo dal titolo “L’appuntamento”. La partecipazione delle attrici cagliaritane all’iniziativa segna l’inizio di una nuova partnership con l’Accademia del Comico, che sarà protagonista a Cagliari della prossima edizione del Family Festival di Lucidosottile. Al Teatro Out Off, insieme a Tiziana Troja e Michela Sale Musio, ci sarà anche Marina Cosi di Giulia Giornaliste, l’associazione che combatte nel mondo dell’informazione e non solo le discriminazioni di genere. 

Per Le Lucide, da anni presenti anche nella scena milanese, sarà una occasione per portare all’attenzione del pubblico la loro comicità fatta di battute irriverenti, travestimenti, ironia e intelligenza, sempre con uno sguardo privilegiato al mondo femminile.

Il Cabaret delle Ragazze è un progetto dell’Accademia del Comico, una scuola che da diciannove anni insegna comicità in tutte le sue forme (cabaret, teatro, scrittura) nelle sue sedi di Milano, Torino e Bologna, e che ha voluto le due attrici cagliaritane protagoniste di una delle serate in cartellone, insieme ai migliori talenti della scena comica al femminile italiana. Il Cabaret delle Ragazze vuole in questo modo riprendere il concetto originario di cabaret: un luogo e un momento in cui unire – tutto al femminile – diverse artiste di varia provenienza e stile. Un momento in cui comicità, teatro umoristico, musica e canzone, testimonianze e interviste collaborino insieme per raccontare e raccontarsi, e per far nascere nuovi stimoli e collaborazioni tra artiste, sotto la chiave dell’ironia e dell’umorismo. 

La serata sarà presentata e condotta dalla presidente della scuola e direttrice artistica Sonja Collini, insieme alle docenti dell’Accademia del Comico Rita Pelusio, Cristiana Maffucci e Laura Formenti.

 

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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Il 31 gennaio 2019 scadono i termini per la presentazione degli elaborati per le tre sezioni “Giornalismo”, “Università” e “Scuola” del primo Premio intitolato a “Gianni Massa” dedicato ai temi della parità di genere e della comunicazione, indetto dal Corecom (Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna) presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con l’associazione Giulia giornaliste Sardegna, coordinata da Susi Ronchi. A marzo si terrà la cerimonia ufficiale di premiazione. Ai migliori elaborati di ciascuna categoria verrà assegnato un premio in denaro (per la sezione scuola il Premio del valore di € 3.000 è erogato sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa).

La prima sezione “Giornalismo”, è dedicata alla memoria di Piera Mossa, pluripremiata programmista e regista Rai, scomparsa nel 2002. All’interno di questa sezione sono banditi tre premi nell’ambito delle categorie: Giornalismo radio televisivo, che include la realizzazione di servizi o approfondimenti per la parte relativa alle radio e tv, articoli; Giornalismo carta stampata e web, che include articoli, inchieste o interviste. I lavori di queste prime due categorie dovranno essere realizzati da giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Per la terza categoria Giornalismo per immagini che prevede la partecipazione attraverso fotografie e videoreportage, possono invece partecipare fotoreporter, operatori di ripresa e videomaker nati o residenti in Sardegna.

Tutti i servizi delle tre categorie della sezione Giornalismo dovranno essere stati pubblicati o trasmessi nel periodo gennaio 2017 – gennaio 2019. Il valore attribuito del premio per ciascuna delle tre categorie è di € 2.000.

La seconda sezione “Università” è realizzata in collaborazione con i Corsi di Scienze della Comunicazione delle Università di Cagliari e Sassari. Verranno premiate per ciascun ateneo le due migliori tesi di laurea relative ai temi del rapporto tra comunicazione e parità di genere discusse o depositate presso la segreteria di ciascun corso di laurea nel periodo gennaio 2016 – gennaio 2019 (verranno valutate anche le tesi depositate in segreteria dell’Università entro il 31 gennaio 2019 e discusse entro il primo semestre dello stesso anno). Le tesi possono essere relative sia a lauree dei corsi di studio triennali che magistrali. Nel caso in cui non dovessero pervenire un numero congruo di candidature provenienti dai corsi di laurea in Scienze della Comunicazione di Cagliari e Sassari, il Comitato si riserva di valutare anche eventuali candidature relative a Tesi provenienti da altri corsi di laurea purché conformi all’oggetto del bando. Il valore del premio attribuito per ciascuna delle tesi premiate è di € 2.000.

Infine la terza sezione dedicata alla “Scuola secondaria di secondo grado” che nell’ambito della collaborazione fra Corecom e Giulia giornaliste Sardegna propone un percorso articolato con il coinvolgimento di alcune classi degli Istituti Secondari Superiori di Cagliari. I gruppi classe partecipanti allo spettacolo che hanno avviato un percorso di approfondimento con il supporto attivo di Giulia giornaliste Sardegna a seguito della visione dello spettacolo “La conosci Giulia?” su discriminazioni e disparità di genere dovranno presentare entro il 31 gennaio 2019 un elaborato sugli stessi temi, in riferimento agli spunti ricevuti dalla pièce teatrale. Ai candidati di questa sezione è riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia dell’elaborato da produrre quali, a titolo esemplificativo, le seguenti forme espressive: materiali didattici interdisciplinari e multimediali da pubblicare su web e fruibili gratuitamente; opuscoli, fumetti, spot pubblicitari; oggetti; magliette, dipinti, manifesti, elaborazioni grafiche, sculture, mostre fotografiche; testi e ipertesti realizzati dagli studenti (studi, ricerche, manuali di buone pratiche, giornalini di classe, newsletter, ecc.) riguardanti i temi in oggetto del concorso; elaborati multimediali e cortometraggi (durata massima 5 minuti) riprodotti in formato digitale su DVD o CD. Per l’edizione 2018-2019 il valore del premio attribuito al miglior gruppo classe è di € 3.000, sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa.

Lo spettacolo “La conosci Giulia?” curato da Giulia giornaliste Sardegna e prodotto da Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja accende i riflettori su discriminazioni di genere e stereotipi sessisti. Dopo la prima del 6 ottobre 2018 al Teatro Massimo di Cagliari, è stato replicato sempre nel capoluogo sardo il 26 novembre e ha debuttato al Teatro Verdi di Sassari il 12 gennaio 2019. Tutte e tre le date hanno registrato il sold out. 

I candidati di tutte e le tre sezioni “Giornalismo”, “Università” e “Scuola” potranno presentare il proprio lavoro entro il 31 gennaio 2019 via email all’indirizzo corecom@consregsardegna.it, allegando un file in formato testo, immagine o audio e seconda della tipologia di lavoro che si intende presentare, accompagnato da una breve descrizione dei contenuti e della motivazione (cartella massimo 30 righe con 60 battute). Per le sezioni “Giornalismo” e “Università” si dovrà allegare anche una copia fronte-retro del documento di identità.

Ulteriori info e quesiti si potranno richiedere sempre allo stesso indirizzo di posta elettronica del Corecom: corecom@consregsardegna.it .

I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti a marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, o loro delegati, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, e dai rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari.

Qui il link al testo integrale del bando e alla delibera della giuria sul sito istituzionale del Corecom dove si possono reperire tutte le informazioni per partecipare al concorso: www.consregsardegna.it/corecom .

«Tra la parità e i media esiste un vincolo inscindibile. Perché l’informazione, la buona informazione ha il ruolo di destare l’interesse dei cittadini verso temi sensibili, come discriminazioni, stereotipi, omofobia, pregiudizi – spiega Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna -. L’informazione promuove la conoscenza e la consapevolezza nell’opinione pubblica. Lo spettacolo “La conosci Giulia?” e il premio su parità e media promossi dal Corecom e Giulia giornaliste si prospettano come una grande occasione di riflessione critica.»

 «Gianni Massa era un maestro, un giornalista di razza, un uomo con un grande cuore e una grande sensibilità nei confronti dei più deboli – ricorda Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna – Anche per questo il Corecom ha voluto dedicargli questo premio.»

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Martedì prossimo, 8 gennaio, alle ore 11.00, si terrà a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto 7, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal CORECOM Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali il debutto a Sassari dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha esordito con un “tutto esaurito” nelle due date cagliaritane, al Teatro Massimo. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio poco rispettoso delle differenze, il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Lo spettacolo a Sassari è promosso in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dell’Università di Sassari. Testimonial d’eccezione della pièce sassarese sarà Daniela Scano, giornalista del quotidiano “La Nuova Sardegna” impegnata da anni anche nel sociale e promotrice di tante iniziative a favore delle parità di genere.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; la Fondazione di Sardegna, l’Università di Sassari, i rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dell’Assostampa; Tiziana Troja delle Lucido Sottile.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.

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Si rinnova anche quest’anno, a Cagliari, l’appuntamento natalizio con il teatro di Lucidosottile, per un momento atteso dai tanti estimatori delle attrici e registe Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Inserito nel cartellone di Origamundi, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre all’Auditorium comunale di piazzetta Dettori, le Lucide porteranno in scena un loro cavallo di battaglia, lo spettacolo “Speradiserabeltemposi… Rosso!”, una divertente parodia della danza contemporanea. Special guest delle tre serate saranno il gruppo vocale Cinquetto e l’attore Roberto Zorcolo, e non mancherà una incursione dei personaggi di Tanya & Mara. Sipario aperto alle 21.00, Prevendita presso la sede di Lucidosottile all’Exart di piazzetta Dettori 9 mercoledì 26 e giovedì 27 dalle 17.00 alle 20.00 (12 euro più tre di prevendita). I giorni dello spettacolo la biglietteria in teatro sarà aperta dalle 19.30.

Scritto, coreografato e diretto da Tiziana Troja e Michela Sale Musio, con la scenografia di Federica Buscemi, i costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli, l’elaborazione musicale di Alessandro Olla e Davide Sardo, ed il light design di Lele Dentoni, “Speradiserabeltemposi Rosso!” racconta la storia di due improbabili ed annoiate danzatrici che mettono in scena uno spettacolo di danza contemporanea. Le due, colte in flagrante nel loro turbine di pensieri, si smentiscono e rivelano desideri, aspirazioni e volontà tutt’altro che attinenti allo spettacolo. “Rosso” è così una divertente parodia della danza, un lavoro a quattro mani esplosivo e dissacrante, nato più di dieci anni fa come manifesto di un periodo storico in cui la danza diventava, non solo “cenerentola delle arti”, ma sempre più ermetica, concettuale, elitaria ed incomprensibile, mentre allo stesso tempo in tv la danza esplodeva in tutta la sua stupida futilità, preda di una sessualità commerciale e facilmente smerciabile. Le due danzatrici, vittime del mercato, in ascesa nel video ed a picco nei teatri, mettono così in scena una beffa di se stesse, ormai stanche di un ruolo che le etichetta e le inserisce in una visione fin troppo schematica, che le costringe spesso ad una scelta obbligata, tra i due estremi opposti, senza vie di mezzo.

Dalla fantasia della catanese Federica Buscemi, nasce per questo spettacolo una improbabile scenografia “contemporanea”, che si fa beffa di quelle assurde, troppo spesso incomprensibili agli stessi artisti, che caratterizzano molti spettacoli di danza contemporanea. Il tema è il rosso e sul palco non restano che tre eccessivi dettagli: due poltrone ed un grande albero di Natale. I costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli sono semplici e lineari, pochi dettagli per lasciare spazio ai corpi, ai gesti e al lavoro sull’espressività di chi è in scena.

Divertentissima anche l’elaborazione musicale di Alessandro Olla, che combina il testo alle musiche con la sua usuale maestria, accompagnato dalle composizioni di Davide Sardo, musicista poliedrico e di grande esperienza. Una musica che arricchisce lo spettacolo con sapienza e attenzione, che spesso descrive ironicamente le scene e che sul finale esplode rivelando i desideri più profondi delle due danzatrici.

 

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“La conosci Giulia?”, dissacrante commedia che mette in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati nel mondo dell’informazione e della comunicazione, in seguito al grande successo riscontrato al debutto di ottobre da “tutto esaurito” (gratuito) con una lista di attesa di oltre 180 persone, replica il 26 novembre a Cagliari, sempre al Teatro Massimo alle 21.00, con ingresso gratuito. Testimonial d’eccezione anche del bis della rappresentazione cagliaritana la Rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari Maria Del Zompo, promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo.

La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A Sardegna (coordinatrice Susi Ronchi), la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza. La replica dello spettacolo nel capoluogo sardo è inserita all’interno delle iniziative “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, organizzato dal Comune di Cagliari – Assessorato e Commissione Pari Opportunità, ed è promosso da Corecom Sardegna, Università degli Studi di Cagliari e Comune di Cagliari, a cura di Giulia giornaliste Sardegna, produzione Lucido Sottile.

Attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia quindici artisti alternano all’interno di “La conosci Giulia?” tante spassose gag a momenti più drammatici per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.

Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere in attesa di scoprire chi sarà questa Giulia, la fonte misteriosa che rivelerà chissà quali notizie sensazionali. Ma tra dialoghi surreali, canti, musica, ospiti inattesi, sketch divertenti e monologhi a tratti comici e a tratti drammatici, si mettono in luce all’interno della stessa redazione le discriminazioni tra i sessi e l’ostinazione a comunicare attraverso opinioni precostituite, in cui cronache di ordinaria disparità di genere e luoghi comuni sessisti si alternano in chiave surreale e tragicomica.

Un’opera scritta a più mani da undici giornaliste dell’associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini, che affronta con ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media, ma anche le discriminazioni nell’accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali, sempre più inadeguati. 

In scena una rosa di attori e di musicisti tra i più apprezzati della scena culturale sarda (Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle). Non mancano naturalmente le gag delle irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (Lucido Sottile) che con i loro irresistibili numeri travolgono il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi sul tema delle disparità tra i sessi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere e sulla necessità di un linguaggio attento delle differenze.

A gennaio la pièce debutterà anche a Sassari, presto verrà comunicata la data.

“La conosci Giulia?” è rivolto a un pubblico di tutte le età e agli studenti, indirizzato a promuovere un’immagine equilibrata, reale e rispettosa dell’identità della donna, contrastando ogni forma di stereotipo e di disuguaglianza, a favore di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.

Lo spettacolo è inserito all’interno delle iniziative legate alla prima edizione del Premio Corecom Sardegna “Gianni Massa” indetto dal Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna, presieduto da Mario Cabasino, dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, e si articola nelle tre sezioni Giornalismo (dedicato alla memoria di Piera Mossa), Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università. Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom .

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E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Transatlantico del Consiglio regionale, la prima edizione del Premio regionale “Gianni Massa” sui temi delle disparità di genere. Erano presenti i relatori: Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna, Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio della Regione Sardegna, Francesco Mola, Prorettore Vicario dell’Università di Cagliari, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.

Inoltre sono intervenuti alcuni dei nomi storici del giornalismo in Sardegna quali Franco Siddi, Gianni Filippini, Gianni De Candia, e ancora Cristina Maccioni, Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del Comune di Cagliari, Dandy Massa, figlio di Gianni Massa a cui è dedicato il Premio, Tiziana Troja delle Lucido Sottile che ha curato la drammaturgia e la regia dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, promosso dal Corecom e da Giulia giornaliste Sardegna.

«Ringrazio il Corecom per il grande lavoro che sta portando avanti, rispondendo appieno in questi anni al mandato che il Parlamento sardo e questa Presidenza gli ha dato al momento del suo insediamento – ha detto il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau -. Per noi è stato da subito evidente appoggiare la scelta, accogliendo la richiesta di patrocinio, di lavorare al progetto per istituire un premio regionale intitolato a Gianni Massa e dedicato a Piera Mossa. Quando la memoria di figure così autorevoli e significative che hanno contribuito a rendere migliore la nostra terra serve a promuovere iniziative di questo genere, credo sia il modo migliore e forse più giusto per onorarle e ricordarle. Un plauso va anche all’associazione “Giulia giornaliste Sardegna” per il contributo e la collaborazione che sta offrendo al Corecom in questi mesi, non solo con l’organizzazione del premio ma anche per la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia”. Dopo il successo cagliaritano, lo spettacolo verrà replicato anche a Sassari, a gennaio al teatro Verdi, nell’ottica di un’attività di decentramento anche dei servizi che in questi anni abbiamo portato avanti insieme al Corecom.»

«Parto da un dato molto aggiornato che ci fa riflettere: siamo molto lontani oggi dal trovare una pari rappresentanza all’interno dell’informazione, tra i generi – ha detto Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste –. Lo spazio mediatico riservato alle donne è solo il 21% e da lì non ci allontaniamo, un dato fermo da anni. Uno spazio dedicato alle donne come voci qualificate, come esperte. Cosa significa? Che il restante spazio del 79% è riservato agli uomini. Ne consegue che il mondo è raccontato, visto e interpretato sotto un unico punto di vista, con occhi e con voci di uomini. Quindi noi, Giulia giornaliste, con questo primo Premio regionale sulla parità di genere vogliamo prima di tutto arrivare a tutte le fasce di età tra scuola, università e professione, per orientare l’opinione pubblica su queste tematiche e superare insieme questo squilibrio del 79% che al giorno d’oggi è veramente diventato inaccettabile. Il premio è dedicato al giornalista Gianni Massa, per me un grande maestro, e per la sezione “Giornalismo” abbiamo proposto al Corecom che fosse intitolato a una donna, Maria Piera Mossa, regista e programmista della sede Rai Sardegna. Una professionista che malgrado non fosse iscritta all’Ordine dei Giornalisti ha portato avanti un grande lavoro di informazione sulla cultura e sulla identità della Sardegna. Ci ha lasciato decine e decine di documentari e filmati che sono stati super premiati. È stata inoltre una donna attentissima alle questioni di genere, e ha lavorato all’interno del centro di produzione Rai finché era attivo.»

«Il motivo principale del mandato del Rettore è quello di portare l’Università fuori dall’Università e quindi questa diventa un’occasione ghiotta per fare questa operazione, e per questo ringraziamo abbiamo aderito all’invito del Corecom e di Giulia giornaliste per collaborare alla realizzazione del premio Gianni Massa – ha sottolineato Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari -. Ci sarebbero tanti motivi per giustificare il perché. Io sono anche il presidente del Comitato di garanzia dell’Ateneo dove trattiamo anche i temi della parità di genere. Uno per tutti è legato a quello che fa l’Università: la ricerca. Per definizione “discriminazione” e “ricerca” non vanno mai a braccetto. Anzi. Per un ricercatore accettare la discriminazione significa fare ricerca nascondendo dei risultati, nascondendo quindi l’evidenza, e questo non appartiene al nostro modo di operare. L’impegno quindi diventa un meccanismo fondamentale e questo impegno della ricerca si rivolge anche alla didattica. E la prossima settimana proprio nell’ambito delle comunicazioni verrà presentato il Corso magistrale di produzioni multimediali. Era un corso che mancava, una cosa importante proprio perché tra Cagliari e Sassari si possa dare la possibilità ai nostri giovani di rimanere qui a fare quello che poi per necessità farebbero fuori dall’isola.»

«Ringrazio tutti i presenti che hanno accolto calorosamente il nostro invito a partecipare: il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il Prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola,  Susi Ronchi coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, la Commissaria delle Pari opportunità, l’Ordine degli Avvocati, tutte le associazioni di donne quali i centri antiviolenza, Maria De Matteis, con cui abbiamo portato avanti un bel lavoro sulla tutela dei minori, i maestri del giornalismo, Gianni Filippini, direttore storico dell’Unione Sarda, Gianni De Candia, Franco Siddi, Giorgio Greco, Mauro Manunza, Filippo Peretti, e tantissimi colleghi», ha detto Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna.

«Ringrazio il presidente Gianfranco Ganau per l’ospitalità, Mario Cabasino per essere riuscito a promuovere e sostenere con determinazione il Premio “Gianni Massa” – ha detto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”. Grazie anche a Giulia giornaliste e a Susi Ronchi per avermi concesso questa opportunità. Gianni Massa è stato socio fondatore, ideologo e segretario della associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, l’unica in Sardegna che entra nei penitenziari, che vuole dare voce ai diritti in un periodo in cui il rispetto delle prerogative dei cittadini senza aggettivi e delle comunità sono spesso calpestate. Un’associazione che cerca di interpretare e dare corpo allo spirito di Gianni Massa, un giornalista integerrimo, militante, idealista: un giornalista che è entrato nella storia della professione per le scelte che ha fatto.»

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Martedì 6 novembre alle ore 10.30 si terrà nel Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, Sala Transatlantico, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal Corecom Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali le repliche dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha debuttato con un “tutto esaurito” al Teatro Massimo di Cagliari. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio discriminatorio poco attento e rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione cagliaritana vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Cagliari e del comune di Cagliari, assessorato e commissione Pari opportunità.

Saranno presenti alla conferenza stampa il presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari; Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa; Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del comune di Cagliari, i familiari di Gianni Massa e di Piera Mossa.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.