25 April, 2024
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«La crescente arroganza di Onorato è direttamente proporzionale ai disservizi e ai disagi che sta arrecando ai sardi che tentano di spostarsi via mare da e per la nostra isola.»

Lo ha detto il candidato del Movimento 5 Stelle alle suppletive per il collegio di Cagliari Luca Caschili, che ha risposto così all’attacco sferrato dall’armatore al Governo.

«E’ vergognoso speculare prendendo soldi dallo Stato e dalla Regione – ha aggiunto Luca Caschili -. È inaccettabile gestire un’attività in concessione pubblica, quindi ispirata a principi di utilità sociale e profittabilità moderata per i privati, come se si trattasse di mercato puro, bastonando i sardi e i turisti con tariffe altissime e una qualità del servizio in continuo peggioramento. Eppure ci ricordiamo di Vincenzo Onorato alla Leopolda, quando nel 2015 davanti a Renzi e a tutto il Pd, promise traghetti per l’isola a 14 euro. Una farsa che resta ben impressa nella memoria di tutti i sardi.»

«Questa classe di prenditori di Stato sta per andare a casa grazie al ministro Toninelli e a tutto il Governo del cambiamento – ha concluso Luca Caschili -. Sono i colpi di coda di un mondo che non esiste più.»

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Vincenzo Onorato ha replicato al ministro Danilo Toninelli che, a Cagliari, ha annunciato l’intenzione del Governo di porre fine al monopolio Tirrenia.

«La sua è una dichiarazione di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale – ha detto Vincenzo Onorato -. Per quanto riguarda il monopolio, non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi. Le tariffe Tirrenia inoltre non sono stabilite da noi, ma dalla convenzione firmata con lo Stato, e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dalla stessa.»

«Al ministro Toninelli, alla cui impreparazione siamo abituati da tempo e sui temi più svariati, dico – perché è evidente che non lo sa – che per Onorato Armatori, di cui Tirrenia fa parte, lavorano 5.000 persone, tutte italiane e rappresentiamo di gran lunga la prima realtà nazionale in termini occupazionali nei traffici per le isole – ha aggiunto Vincenzo Onorato –Gli consiglio inoltre di includere nei provvedimenti per il reddito di cittadinanza i 50.000 marittimi italiani disoccupati a casa grazie a politiche confermate dai suoi predecessori e che servono gli interessi della lobby degli armatori a cui anche il signor Toninelli sembra rispondere.»

«Del resto dal suo ministero dipendono anche i controlli sulle leggi a tutela dei marittimi italiani che vengono sistematicamente disattese dagli armatori – ha concluso Vincenzo Onorato -. Quando poi va in Sardegna si ricordi anche delle nostre 500 persone, tutti sardi, che lavorano ogni giorno su e per l’Isola.»

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Mentre divampano le polemiche per il temporaneo trasferimento della sede legale della compagnia Tirrenia a Milano e per il caro prezzi per l’imminente stagione estiva, il patron della compagnia e dell’intero gruppo Onorato, Vincenzo Onorato, interviene oggi con un comunicato stampa molto critico…per le critiche ricevute negli ultimi giorni.

«Da uomo di mare sono abituato a non spargere parole al vento – scrive in una nota Vincenzo Onorato -. E’ per questo motivo che in qualità di presidente del gruppo Onorato Armatori ho deciso di chiarire una volta per tutte, al di fuori e al di là delle polemiche e delle illazioni, la realtà dei fatti. E la realtà dei fatti è che Moby e Tirrenia CIN diventeranno entro fine anno un’unica compagnia e che questa compagnia sarà sarda.»

Secondo Vincenzo Onorato «è grottesco e lesivo dei reali interessi dei sardi e della comunità isolana continuare a dare fuoco allo sterile albero delle polemiche. E proprio per questi motivi è venuto il momento di chiarire una volta per tutte i confini, le motivazioni e le ricadute dell’operazione che, per la prima volta nella storia della marineria italiana – afferma il presidente del gruppo – e sottolineo per la prima volta, riconosce alla Sardegna il diritto di essere arbitra del suo destino, non ospitando, termine questo che sarebbe errato e improprio, ma condividendo direttamente il destino della compagnia che assicura oggi e assicurerà per gli anni a venire quel legame strategico irrinunciabile con il continente.»

Per Vincenzo Onorato, i sardi per primi, hanno il pieno e inviolabile diritto a conoscere la verità. «E la verità – sottolinea il presidente del gruppo Onorato armatori – è che Tirrenia CIN per pochi mesi trasferirà la sua sede legale a Milano, per consentire tutti gli adempimenti preliminari alla fusione con Moby nei tempi i piú stretti possibile; condizione questa che non sarebbe stata così certa e rapida mantenendo le sedi legali separate. Quindi, come deliberato dal Consiglio di amministrazione e come comunicato anche agli investitori, entro fine anno le due società, Tirrenia CIN e Moby, si fonderanno in un’unica realtà che – è il caso di ricordarlo – è la numero uno al mondo per flotta di ferry passeggeri e per offerta di cabine. In contemporanea con la fusione, la sede legale della nuova compagnia sarà trasferita in Sardegna in modo definitivo.»

«Sul mare – conclude Vincenzo Onorato – non c’è spazio per i se e per i ma. La scelta, che produrrà per la Sardegna solo effetti positivi a partire da quelli fiscali, è stata compiuta e chiunque creda di poter mestare nel fango, e mi riferisco a tutti quelli che vogliono “dimenticare”, con la loro becera demagogia, che oltre 500 sardi lavorano da decenni in Onorato Armatori, ha sbagliato indirizzo. Tirrenia e Moby sono abituate a navigare nelle acque azzurre del Mediterraneo.»

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Un grande affresco dell’Italia di oggi, una caricatura del nostro Paese, un’inquietante raffigurazione dell’élite economica, politica, religiosa e dello spettacolo.

È Charity Party, il nuovo spettacolo teatrale nato dalla fantasia e dallo spirito di riflessione di Vincenzo Onorato, presidente del Gruppo Onorato Armatori, e del figlio Alessandro, consigliere delegato al commerciale del Gruppo, che hanno deciso di unire le loro passioni per la letteratura e il teatro e creare una rappresentazione a tinte scure, una black comedy che non lascerà certo indifferenti gli spettatori.

La pièce, la cui prima è prevista per il prossimo 1 marzo al Teatro Filodrammatici di Milano, descrive con impietosa precisione l’élite economica, politica, religiosa e dello spettacolo del Paese. Caste separate, ma in realtà comunicanti, che annoverano di tutto e di più. E’ un Charity Party dove i migranti sono solo il mezzo attraverso il quale ripulirsi l’immagine e possibilmente lucrare, mentre l’attenzione è concentrata sul destino di una mai nominata decotta ex-società di Stato, una festa per rifugiati costruita nell’interesse di tutti, ad esclusione proprio dei rifugiati stessi.

Protagonista indiscussa è a, ex entreneuse diventata marchesa, che organizza la festa come personale operazione d’immagine, aiutata da amiche spinte da interessi puramente economici.

In un climax crescente, la rappresentazione teatrale mostrerà in controluce la totale perdita delle radici cristiane che appartenevano al nostro Paese e l’ipocrisia e l’avidità senza alcuno scrupolo ormai dilaganti.

L’opera è scritta da Vincenzo Onorato già autore di romanzi di successo come Floyd Frugo – Una favola no-global, Quando saremo vento sulle onde del mare e Rosso colore d’oceano. La drammaturgia è cofirmata dal figlio Alessandro che ne è anche il regista, fondatore della Compagnia teatrale i Birbanti, già autore e regista di diversi testi teatrali per i Birbanti e non solo, oltre al romanzo Fantasma di Polvere.

Ed è proprio a i Birbanti che spetta il compito di mettere in scena questo spettacolo, in co-produzione con la neonata compagnia Avanzate Idee Teatrali.

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Il Gruppo Onorato Armatori conferma il proprio sostegno al mondo della cultura e dello spettacolo in Italia sponsorizzando le nuove stagioni 2016-2017 del Teatro Eliseo e del Piccolo Eliseo di Roma.

Un’esperienza a tutto tondo quella offerta dalle sale romane, con una proposta multiculturale ed eterogenea cha spazia fra grandi e nuovi classici e drammaturgia contemporanea. Un luogo dove il teatro, la musica, la letteratura e la scienza abbracciano il pubblico completandosi.

Ad aprire la stagione, il 26 settembre, sarà la linea dei nuovi classici con la prima nazionale di Americani. Ancora Mamet per aprire la stagione del Piccolo Eliseo, il 27, con American Buffalo, spaccato di periferia urbana con l’adattamento del giallista Maurizio De Giovanni, diretto e interpretato da Marco D’Amore. L’incasso delle due anteprime sarà interamente devoluto a progetti di carattere educativo-culturale rivolti in particolare alle giovani generazioni delle zone terremotate.

Situato in posizione centrale e dotato di un’architettura e di un pensiero flessibili, il Complesso teatrale dell’Eliseo e del Piccolo Eliseo è un monumento della Città animato dall’entusiasmo e dall’intelligenza del proprio pubblico. Un luogo di vita radicato nella trama di Roma che nel 2014 ha sospeso l’attività per sottoporsi a importanti interventi di manutenzione straordinaria, per riaprire poi nel 2015 con la gestione e la direzione artistica di Luca Barbareschi.

 «L’impegno di Luca nel teatro è titanico, sia dal punto di vista culturale che imprenditoriale – dichiara Vincenzo Onorato, presidente del Gruppo Onorato Armatori – è motivo di orgoglio per noi sostenere le stagioni dell’Eliseo e del Piccolo Eliseo sotto la sua gestione e direzione artistica”.

Questo l’intero programma della stagione:

ELISEO

26/9 – 30/10: AMERICANI

1/11 – 20/11: IL GIUOCO DELLE PARTI

22/11 – 11/12: LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO

13/12 – 8/1: L’ANATRA ALL’ARANCIA

10/1 – 29/1: QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO

31/1 – 12/2: EDIPO – EDIPO RE – EDIPO A COLONO

14/2 – 5/3: ROMEO E GIULIETTA

7/3 – 26/3: L’ORA DI RICEVIMENTO – BANLIEUE

28/3 – 16/4: ROSALIND FRANKLIN – IL SEGRETO DELLA VITA

18/4 – 7/5: SPACCANAPOLI TIMES

9/5 – 21/5: PLAY STRINDBERG

PICCOLO ELISEO

27/9 – 23/10: AMERICAN BUFFALO

26/10 – 13/11: IO SONO MISIA – L’APE REGINA DEI GENI

16/11 – 27/11: ALTROVE

30/11 – 11/12: RISORGI

14/12 – 8/1: PARADISO 2.0 – UN ATTO DI DIO

11/1 – 22/1: ANIMALI DA BAR

25/1 – 12/2: LACCI

15/2 – 26/2: IL LAVORO DI VIVERE

8/3 – 19/3: SCANNASURICE

22/3 – 9/4: L’ISOLA DEGLI SCHIAVI

12/4 – 30/4: COSMETICA DEL NEMICO

3/5 – 21/5: LA PIÙ LUNGA ORA – RICORDI DI DINO CAMPANA, POETA, PAZZO

24/5 – 4/6: OMBRETTA CALCO

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Moby 3 copiaNave Tirrenia Janas

Una flotta di 64 navi, ricavi per 614 milioni di euro, circa 4.000 occupati, 6,2 milioni di passeggeri trasportati, 26 porti collegati, 33.000 viaggi effettuati soltanto nell’ultimo anno e 7,8 milioni di metri lineari imbarcati. Con questi numeri si presenta oggi Onorato Armatori S.p.A., il più importante Gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo.

Il Gruppo vanta una lunga storia: nato nel 1880 con due navi a vela per il trasporto tra la Sardegna e Napoli, sotto la guida di cinque generazioni di armatori, è diventato uno dei principali operatori di trasporto passeggeri e merci Ro-Ro al mondo.

Onorato Armatori rappresenta la tradizione italiana nel trasporto marittimo del Mediterraneo. Un’identità molto forte che si riflette anche nella scelta del personale composto esclusivamente da italiani.

Si è appena conclusa con successo un’innovativa operazione di rifinanziamento del valore di 560 milioni di euro, completamente ideata dal Gruppo con l’assistenza delle principali Banche d’affari.

La struttura complessiva dell’operazione è tra le più innovative mai realizzate da una realtà italiana, alla luce della contestuale emissione inaugurale di un prestito obbligazionario ed erogazione di un finanziamento in pool bancario.

«Stiamo lavorando innanzitutto sull’efficientamento delle sinergie tra Moby e Tirrenia – afferma Vincenzo Onorato, presidente e AD di Moby S.p.A.  perché questo ci consente di garantire più frequenze, abbattimento di costi, una maggiore scelta di navi e quindi di poter proporre offerte più competitive e servizi ad alto standard qualitativo. Prevediamo nel 2016 oltre 40.000 partenze ed una sempre maggiore integrazione con i territori in cui operiamo». «Naturalmente – aggiunge Onorato – il nostro Gruppo, attraverso le singole società controllate, intende soddisfare sempre di più le esigenze dei passeggeri, garantendo servizi di trasporto per 365 giorni all’anno, con modalità differenti per ciascuna tipologia di clientela. Saremo ancora più orientati verso i giovani e le famiglie, che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare la nostra offerta. Introdurremo a breve nuove rotte, tra queste la Nizza/Bastia. Un discorso a parte merita la Sardegna per l’importanza che riveste per il nostro gruppo. Abbiamo già avviato una nuova politica tariffaria dedicata ai residenti sardi con prezzi bloccati anche in alta stagione e, più in generale, le tariffe per la Sardegna sono in netta discesa per tutti.»

 Presente in Italia e in Francia, il Gruppo assicura collegamenti quotidiani con Sicilia, Sardegna, Corsica, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano e Tremiti, operando su 26 porti. Per le isole maggiori Sicilia, Sardegna e Corsica vanta una capacità di trasporto di oltre 16 mln di passeggeri all’anno e fino a 53.000 metri lineari o 4.500 camion al giorno. Per Elba e Arcipelago Toscano sino a 105.000 passeggeri e 920 camion al giorno. Per le Tremiti fino a 1.000 passeggeri al giorno.

La Sardegna ricopre un ruolo strategico nella filosofia aziendale: nel 2016 sono previste 5.600 partenze, sino a 28 partenze al giorno, 5 principali porti raggiunti e 400 marittimi sardi impiegati (ovvero il 10% del totale).

Per Massimo Mura, AD Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A., «L’acquisizione di Tirrenia, la cui approvazione definitiva è avvenuta pochi mesi fa da parte dell’Agcm, garantisce la possibilità di sfruttare le sinergie di Gruppo, per incrementare le corse e offrire alla nostra utenza servizi sempre più elevati a tariffe sempre più competitive. Uno dei nostri principali obiettivi – continua Mura – è proprio quello di migliorare i servizi di bordo per le famiglie, adeguando anche le navi Tirrenia agli standard di elevata qualità di Moby. Contestualmente intendiamo contribuire con la nostre attività alla crescita della Sardegna, alla quale siamo indissolubilmente uniti, attraverso un rinnovato rapporto con il territorio e la valorizzazione del suo patrimonio economico e culturale».

«Con il refitting dell”ultima nave nel maggio 2015 – afferma Achille Onorato, AD di Toremar e vice presidente di Moby – si conclude il processo di ammodernamento della flotta Toremar partito nel 2012. Oltre ad essere stati sostituiti i tre mezzi più̀ obsoleti è terminato il percorso che colloca la nostra flotta come un fiore all’occhiello in tutto il comparto del corto raggio. Qualità̀ da cruise ferry, servizi di bordo curati nei minimi dettagli, con un’offerta rivolta alla valorizzazione del territorio toscano, rendono Toremar oltre che la prima flotta smart del mondo, una delle più̀ accoglienti. Tutto ciò̀ grazie ad un investimento che ha superato i 20 milioni di euro ed un costante impegno nel dialogo con i territori che abbiamo l’onore di servire, nel pieno rispetto del contratto con la Regione Toscana. In questo triennio Toremar, oltre al processo di refitting della flotta, nel pieno rispetto della convenzione con la Regione e con un’efficienza del servizio che sfiora il 100% nella puntualità, è diventata da quella che era una società pubblica, la compagnia di riferimento in tutto il panorama del corto raggio nel mondo.»

 

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Moby 3 copia

Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione ha organizzato un incontro di Vincenzo Onorato con la stampa per gli auguri di Natale, per martedì 22 dicembre, alle 11.30, a bordo della motonave Moby Aki, nel porto di Olbia. L’incontro arriva pochi giorni dopo l’annuncio dello stesso Vincenzo Onorato delle nuove “tariffe flat” di Tirrenia riservate a residenti e nativi sardi, in vigore dal 1 gennaio 2016 e valide su tutte le linee da e per l’Isola, prenotabili a partire dal prossimo 30 dicembre.

Le tariffe saranno uguali tutto l’anno, in modo che residenti e nativi possano prenotare il loro viaggio anche ad agosto e a ridosso della partenza. La Compagnia, in questo modo, intende agevolare i sardi nei loro movimenti da e per l’Isola in estate, periodo durante il quale i prezzi subiscono un forte aumento.

Ricordiamo le nuove tariffe, per tratta, valide dal prossimo 1 gennaio:

Linee

Civitavecchia-Olbia

Cagliari-Palermo

Civitavecchia-Cagliari

Civitavecchia-Arbatax

Napoli-Cagliari

Passaggio passeggero 14 euro

Auto 39 euro

Cabina per 4 persone 46 euro

Linee

Genova-Olbia

Genova-Porto Torres

Genova-Arbatax

Passaggio passeggero 19 euro

Auto 49 euro

Cabina per 4 persone 69 euro.

Tariffe IVA inclusa, tasse escluse.
Tasse, diritti ed oneri a partire da: passeggero € 7.04 per tratta; auto € 7.14 per tratta

Tirrenia, garantisce circa 60 collegamenti alla settimana per la sola Sardegna. Con questa iniziativa vuole cancellare ogni differenza tra le tariffe di alta e bassa stagione a vantaggio dei sardi.

L’assessore regionale dei Trasporti ha presentato un esposto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla scalata dell’armatore Vincenzo Onorato a Cin-Tirrenia. «Abbiamo segnalato la vicenda all’AGCM – dice l’assessore  Massimo Deiana – perché appare confermata la notizia che il Gruppo Onorato dovrebbe perfezionare nelle prossime ore l’acquisizione del 100% del pacchetto azionario di Cin-Tirrenia».

L’assessore Deiana ritiene che in tal modo si realizzerebbe una concentrazione dai profili decisamente anomali in un mercato ristretto come quello dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna: «Pertanto – aggiunge Deiana – dovrà essere l’Autorità garante della Concorrenza a valutare la legittimità di tale operazione».

La lettera indirizzata al presidente all’AGCM Giovanni Pitruzzella richiede di «valutare la possibilità di adottare misure cautelari che sospendano l’efficacia dell’acquisizione nelle more della valutazione di legittimità».
«Da alcune settimane e con progressiva insistenza circola la notizia dell’imminente modifica degli assetti proprietari di Cin-Tirrenia S.p.a – esordisce il testo firmato dall’assessore – che si dovrebbe perfezionare nelle prossime ore.»

«Ad acquisire il controllo della Cin – scrive l’assessore Deiana – sarebbe un importante gruppo armatoriale già fortemente impegnato sulle rotte da e per la Sardegna. Se tale ipotesi dovesse essere confermata ci si troverebbe di fronte a una concentrazione dai tratti fortemente anomali che vedrebbe oltre il 90 per cento del traffico passeggeri e merci – riferito allo specifico mercato rilevante dei collegamenti da e per la Sardegna – sostanzialmente controllato da un unico soggetto economico in posizione dominante riconducibile all’armatore Onorato.»

Il testo conclude: «Si intende sottoporre fin d’ora la vicenda all’attenzione dell’Autority affinché possa valutare con la massima tempestività possibile se in tale evenienza si sostanzi una condizione lesiva della dialettica concorrenziale».

Massimo Deiana 11 53 copia01- Ph Tirrenia©

Il velista cagliaritano Andrea Mura è “Il Velista dell’Anno Tag Heuer” 2014, il più prestigioso riconoscimento che viene riservato a un velista italiano, organizzato da “Il Giornale della Vela”. L’assegnazione del prestigioso riconoscimento è stata ufficialiazzata nel corso del Vela Festival di Genova.

Nel corso degli anni è stato vinto da atleti del calibro di Paul Cayard, Alessandra Sensini, Giovanni Soldini, Francesco De Angelis, Vasco Vascotto e Vincenzo Onorato. Tra i vincitori spiccano anche nomi importanti di navigatori oceanici come Matteo Miceli, Alessandro Di Benedetto e Marco Nannini. Nella scorsa edizione ad aggiudicarsi il Velista dell’Anno TAG Heuer è stato Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa che ha battagliato nelle acque di San Francisco, nell’ultima Coppa America.

Andrea Mura ha ottenuto il premio dopo l’ennesima vittoria ottenuta nel 2013 alla Ostar, una delle più difficili e prestigiose regate transatlantiche, superando un’agguerritissima concorrenza, costituita dai seguenti velisti:

Alberto Bona, Francesco De Angelis, Flavio Favini, Marta Maggetti, Gilberto Nobili, Gaetano Mura, Giancarlo Pedote, Mario Caponnetto & Michele Stroligo, Silvia Sicouri, Vasco Vascotto.

L’Albo d’oro dei velisti dell’anno

1991 Giorgio Zuccoli
1992 Paul Cayard
1993 Roberto Ferrarese
1994 Giovanni Soldini
1995 Francesco De Angelis
1996 Alessandra Sensini
1997 Tommaso Chieffi
1998 Paolo Cian
1999 Vasco Vascotto
2000 Alessandra Sensini
2001 Lorenzo Bressani
2002 Flavio Favini
2003 Gabrio Zandonà
2004 Alessandra Sensini
2005 Vasco Vascotto
2006 Vincenzo Onorato
2007 Matteo Miceli
2008 Alessandra Sensini
2009 Pietro Sibello
2010 Alessandro Di Benedetto
2011 Marco Nannini
2013 Max Sirena

2014 Andrea Mura