24 April, 2024
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Pier Giorgio Massidda.
Il Consiglio di Stato ha annullato la nomina di Piergiorgio Massidda a presidente dell’Autorità portuale di Cagliari. La sentenza pone fine ad un lungo percorso avviato con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, presentato contro la nomina del senatore Piergiorgio Massidda, nel novembre del 2011, da Massimo Deiana, preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari. Il ricorrente contestò la nomina dell’ormai ex senatore del Pdl, chiamando in causa anche il ministero delle Infrastrutture che la decise, l’Autorità portuale di Cagliari, la Regione Sardegna, la Camera di Commercio di Cagliari, la Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Capoterra e Sarroch, tutti responsabili di aver violato le procedure nominando una persona priva della comprovata esperienza e quindi dei requisiti richiesti dalla legge.

Il Tribunale Amministrativo Regionale in prima istanza aveva rigettato il ricorso di Massimo Deiana che non si è dato però per vinto ed ha ricorso ulteriormente al Consiglio di Stato, che oggi ha emesso la sentenza, annullando la nomina di Piergiorgio Massidda alla presidenza dell’Autorità portuale di Cagliari.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità e politiche sociali, Simona De Francisci, ha deliberato il trasferimento di dieci milioni di euro ai Comuni per combattere la povertà e sostenere le famiglie disagiate.
«Si tratta di un intervento molto atteso – sottolineano il presidente Ugo Cappellacci e l’assessore De Francisci – considerato il momento di difficoltà e grave crisi che l’Isola e il nostro Paese in generale stanno vivendo. Queste somme, che si aggiungono agli altri interventi attuati dalla Regione nel campo dell’assistenza sociale, sono un supporto indispensabile per i Comuni che dovranno fare fronte alle esigenze dei loro concittadini che vivono in condizioni socio-economiche difficili.»
La delibera prevede l’erogazione di aiuti secondo tre linee di intervento: sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata povertà; concessione di contributi fino a 500 euro mensili per far fronte all’abbattimento dei costi dei servizi essenziali (ad esempio (affitto casa, imposta sui rifiuti, bollette di gas, energia elettrica e acqua, servizi educativi per i bambini), a favore di persone e nuclei familiari con reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo il metodo dell’Indice della situazione economica equivalente (Isee); infine, il provvedimento della Regione prevede sussidi (fino a 800 euro mensili), per lo svolgimento del servizio civico comunale. 
Per la ripartizione del finanziamento regionale ai Comuni restano in vigore gli stessi criteri utilizzati l’anno scorso, ovvero: 35 per cento in parti uguali; il 35 per cento sulla base del numero degli abitanti residenti; il 30 per cento sulla base del numero dei disoccupati.

Sciopero
Un importante risultato è maturato oggi per i lavoratori delle imprese d’appalto dell’Alcoa. I corsi di formazione per circa 140 lavoratori partiranno la prossima settimana. La decisione è maturata nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale del lavoro, Mariano Contu, e le rappresentanze sociali e datoriali, svoltosi nella sede dell’assessorato.
Per l’intero percorso di aggiornamento è previsto un bonus integrativo all’ammortizzatore sociale di 250 euro ogni 20 ore di frequenza. Il programma prevede 120 ore di lezioni teoriche e pratiche, che potranno essere realizzate in un periodo che va dai 3 ai 6 mesi.
«La Regione ha mantenuto gli impegni sottoscritti nel protocollo d’intesa dello scorso 9 agosto –  ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – a tutte le maestranze dell’indotto sarà offerta la possibilità di riqualificarsi attraverso la certificazione delle competenze, prevista dai nuovi dettami dell’Unione Europea. Le imprese che non hanno ancora presentato i progetti formativi, saranno convocate, a breve, in un tavolo politico e tecnico per definire un analogo percorso.» Le organizzazioni sindacali e datoriali hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto.
Il 15 ottobre la vertenza Alcoa tornerà sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico. E’ il risultato emerso questo pomeriggio dall’annunciato incontro tra il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, svoltosi in viale Trento. La notizia segue di poche ore quella relativa al prossimo avvio dei corsi di formazione per i lavoratori dell’indotto.
«La Regione è dalla parte di chi lotta per il lavoro – ha ribadito il presidente durante il confronto – e lo è sempre stata in tutte le fasi della vertenza”.»
Per mantenere una linea comune il presidente ha espresso la necessità di proseguire il confronto, attraverso coordinamento coordinamento tra la Giunta e le forze sindacali.
«Un confronto – ha aggiunto il presidente- necessario per affrontare le emergenze, ma altrettanto fondamentale per proseguire il cammino intrapreso con il Piano Sulcis riguardo alle azioni di prospettiva.»

Ugo Cappellacci.
Alessandra Zedda 1
Cinquanta milioni utilizzabili da subito per completare il finanziamento e la realizzazione di ulteriori 99 opere pubbliche cantierabili nei comuni e nelle provincie della Sardegna e ultimare interamente lo scorrimento della graduatoria sino a 206 progetti, per creare occupazione per circa 1.100 addetti. 
La Giunta regionale guidata dal presidente Ugo Cappellacci, dando seguito agli impegni presi a Vallermosa lo scorso anno con associazioni datoriali ed enti locali, punta in questo modo a rafforzare le infrastrutture e i servizi di supporto allo sviluppo di nuove attività produttive e consolidare la competitività di quelle già esistenti.
Ai 50.000.000 di euro per il 2013, che completano lo scorrimento della graduatoria, si aggiungono i 13.400.000 di euro per l’annualità 2011, i 45.000.000 di euro per l’annualità 2012 portando complessivamente le risorse a 108.400.000 di euro per tre anni. Con le prime risorse disponibili sono stati inizialmente finanziati 98 progetti per poi proseguire con ulteriori 9 che hanno trovato copertura nel 2012, sino alla conclusione con i 99 di quest’anno.
Lo stato di attuazione del primo programma di 98 interventi, relativamente agli 83 che hanno fornito le informazioni sul monitoraggio hanno evidenziato che 33 sono giunti a conclusione e 50 sono in via di completamento. Gli occupati totali impiegati per gli interventi delle opere pubbliche cantierabili sono circa 540 con un impegno medio di 6 lavoratori per una media di 200 giornate lavorative per intervento.
Con gli ultimi progetti approvati dalla Giunta si stima un incremento ulteriore di pari a circa 560 lavoratori.
«Il completamento di questo percorso che rende immediatamente spendibili questi fondi rappresenta una forte boccata d’ossigeno per le imprese e per i comuni della Sardegna – ha spiegato il presidente della Regione – insieme ai Progetti di Filiera e Sviluppo Locale per le aree di crisi e svantaggiate della nostra isola, stiamo portando a compimento quanto previsto dal Programma Regionale di Sviluppo. Si tratta di un intervento che incide direttamente sulle nostre comunità dopo una programmazione portata avanti attraverso lo stretto dialogo con i territori. L’istituzione del fondo per le opere pubbliche cantierabili è stata una delle prime azioni di contrasto alla crisi portate avanti da questa Giunta per arrivare a rilanciare l’economia attraverso passi concreti e reali.»
«Gli interventi – ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda – coinvolgono tutte le otto province sarde. La risposta dei comuni è stata molto partecipata segno che la direzione intrapresa dalla Giunta e dal presidente Cappellacci era quella giusta. In totale abbiamo finanziato 206 proposte con Oristano e Sassari che hanno presentato 42 progetti, Cagliari 38, Nuoro 30, Medio campidano 20, Ogliastra e Carbonia Iglesias 12 e Olbia Tempio 10. Si tratta di interventi infrastrutturali importanti che permettono di spendere risorse e dunque di non creare residui e che possono restituire nell’immediato una spinta in più per uscire dalla crisi e attuare uno sviluppo complessivo della Sardegna.»

Consiglio comunale Carbonia

Il Consiglio comunale di Carbonia è convocato in seduta straordinaria per lunedì 30 settembre, alle 17.30, nella sala polifunzionale di Piazza Roma. All’ordine del giorno, oltre interrogazioni, interpellanze e mozioni, figurano la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri generali di bilancio; la variazione e l’applicazione dell’avanzo sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013; la rettifica della deliberazione del Consiglio comunale n° 11 del 19 febbraio 2013 di approvazione delle tariffe per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tres) – anno 2013; l’approvazione del regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello Stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di Governo; e, infine, l’approvazione del piano di lottizzazione in località Is Gannaus – zona C1 – “Sabiu e più”, variante al primo stralcio funzionale, variazione di bilancio e piano di lottizzazione di Is Gannaus.

100.000° visitatore del Museo del carbone 2 Miniera Serbariu 10 Miniera Serbariu 7 copia Miniera Serbariu 3 copia Miniera Serbariu 2 copia

Il Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu ha raggiunto i 100.000 visitatori dall’apertura (novembre 2006). Il visitatore numero 100.000 è un giovane francese in vacanza con la compagna. La coppia, in Sardegna per due settimane, ha visitato diverse località e dopo Carbonia si dirigerà a Sant’Antioco. Come la maggior parte dei visitatori francesi che arrivano al Museo del Carbone, anche i signori Jolimet hanno appreso dell’esistenza del museo dalla Guide du Routard – Sardaigne, che presenta il museo con un’ottima recensione. Il visitatore (in allegato le fotografie) ha ricevuto in premio un libro e una maglietta con la mascotte Crabò.

Ricordiamo che è attualmente visitabile presso la lampisteria del Museo del Carbone la mostra fotografica “Prendas de Luche” di Alessandro Spiga, un viaggio tra natura, paesaggi e folklore della Sardegna. La mostra è visitabile gratuitamente fino al 27 ottobre con i seguenti orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00 (chiuso lunedì). I visitatori potranno votare l’immagine preferita e vincere una stampa fotografica.

Visto il successo dell’iniziativa nell’anno passato, il Museo propone quest’anno la III edizione della mostra “In miniera tra i presepi”, che prevede l’esposizione, durante il periodo natalizio, dei presepi realizzati dai partecipanti. Sono invitati a partecipare alla realizzazione tutte le scuole, le parrocchie, le associazioni e i privati cittadini (in gruppi composti da almeno tre persone). Si invia in allegato il regolamento; le informazioni sulle iniziative sono inoltre disponibili sul sito internet www.museodelcarbone.it.

 

Regolamento mostra “In miniera tra i presepi”

 

1 Partecipanti

Il Centro Italiano della Cultura del Carbone organizza nella lampisteria della Grande Miniera di Serbariu la seconda edizione della mostra dal titolo “In miniera tra i presepi”. La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le classi delle scuole di ogni ordine e grado, alle parrocchie, alle associazioni e ai gruppi di privati (minimo 3 persone). Ciascun gruppo partecipante potrà realizzare ed esporre un unico presepe.

2 Tempi e modalità di partecipazione

La partecipazione dovrà essere confermata telefonicamente entro il giorno giovedì 31 Ottobre 2013 al numero di telefono 0781/62727 negli orari di apertura del museo o tramite e-mail ai seguenti indirizzi: amministrazione@museodelcarbone.it, marketing@museodelcarbone.it.

3 Opere da realizzare

I partecipanti potranno scegliere liberamente i materiali da utilizzare, le tecniche di costruzione e l’effetto scenico da rappresentare. Ciascun presepe verrà esposto nell’area delle docce in uno spazio di dimensioni massime: larghezza 110 cm; lunghezza 110 cm ed altezza 150 cm.

4 Allestimento

Il trasporto, l’allestimento e l’eventuale supporto dei presepi sono a carico dei partecipanti. L’allestimento presso la lampisteria del Museo del Carbone sarà possibile da sabato 30 novembre 2013 a venerdì 6 dicembre 2013 (escluso lunedì 2 dicembre) dalle ore 10.00 alle ore 17.00. I presepi dovranno essere ritirati entro e non oltre il giorno 14 gennaio 2014.

5 Inaugurazione e apertura mostra

L’inaugurazione si terrà sabato 7 dicembre 2013 alle ore 16.00 e la mostra rimarrà aperta da sabato 7 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014, dalle ore 10:00 alle ore 18:00 tutti i giorni esclusi i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio.

6 Premiazione

Dal 7 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014 a ciascun visitatore sarà consegnato un singolo modulo per votare il presepe preferito. Il presepe che avrà totalizzato il maggior numero di preferenze riceverà un riconoscimento e le foto dell’opera saranno pubblicate sul sito web e sulla pagina facebook del museo.

7 Privacy

I partecipanti autorizzano espressamente l’organizzazione a trattare i dati personali ai sensi del D.L. 196/2003. Il trattamento interesserà: le generalità e l’eventuale pubblicazione delle stesse in forma scritta e su internet.

8 Norme finali

I partecipanti alla mostra si impegnano ad accettare le disposizioni previste dal presente regolamento. L’organizzazione, pur assicurando la massima cura, declina ogni forma di responsabilità sulle opere esposte e si riserva la facoltà di escludere i lavori che non rispettino le norme di sicurezza vigenti e che siano offensivi o contrari alla moralità.

Presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito Internet www.comune.carbonia.ci.it (servizi comunali – servizi pubblica istruzione), è in  pubblicazione il bando di concorso per le borse di studio a sostegno della spesa sostenuta dalle famiglie per l’istruzione, anno scolastico 2012/2013. 

Il termine per la presentazione delle domande è il 31/10/2013.

I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, le sedi delle ex circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito Internet del Comune.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, in via Mazzini 68. Tel. 0781 663858.

Il Municipio di Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

L’Amministrazione Comunale informa che nel caso in cui non sia possibile utilizzare il modello F24 per i pagamenti della TARES effettuati dall’estero i contribuenti dovranno effettuare un bonifico a favore del Comune di Carbonia servizio Tesoreria utilizzando il codice BIC BPMOIT22XXX e il codice IBAN IT 15U0101543850000070188981.

Questa modalità di pagamento è consentita soltanto per i contribuenti che si trovano fuori dal territorio italiano.

Nella compilazione del bonifico devono essere indicati i seguenti dati: il codice fiscale o la partita IVA del contribuente; la sigla TARES; il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili (Comune di Carbonia ); il codice tributo (3944); l’anno di riferimento.

Al fine di verificare la correttezza dei versamenti, una copia degli stessi dovrà essere inoltrata al Comune di Carbonia con le seguenti modalità:

• attraverso il servizio postale al Comune di Carbonia, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia;

• attraverso FAX al numero 0781/64039;

• attraverso la posta elettronica ai seguenti indirizzi: llorenzetti@comune.carbonia.ca.it, rmartinelli@comune.carbonia.ca.it, emonni@comune.carbonia.ca.it, gmelargo@comune.carbonia.ca.it.

Mariano Contu.

Mariano Contu, assessore regionale del Lavoro.

E’ stato sottoscritto ieri, nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro, un verbale di accordo tra l’assessore del Lavoro, Mariano Contu e le organizzazioni sindacali, a favore dei soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro.
«Il documento – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – prevede l’attivazione di uno specifico programma di reimpiego dei lavoratori provenienti dal settore edile, privi di ammortizzatori sociali, gestito dagli Enti locali, con la collaborazione del comparto della cooperazione; la promozione di idonee misure di intervento per il settore agricolo e dell’allevamento in senso lato; ed una semplificazione della tempistica di erogazione del sostegno al reddito dei lavoratori in cig o in mobilità impegnati nei percorsi di utilizzo.»

Partirà venerdì 4 ottobre, a Oristano, il corso di introduzione al giornalismo “Impariamo a comunicare”. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è promossa dal settimanale diocesano L’Arborense in collaborazione con il Consorzio Uno. «L’obiettivo – spiega il direttore del settimanale Marco Piras – è quello offrire un’occasione formativa destinata a tutti coloro che vogliono approfondire alcuni temi legati al mondo della comunicazione, con particolare riferimento al ruolo dei settimanali cattolici.»

Il corso, infatti, permetterà a quanti lo desiderano di confrontarsi con giornalisti ed esperti di comunicazione e metterà a disposizione alcuni strumenti del mestiere per chi voglia cimentarsi nell’attività giornalistica.

Il programma del corso prevede quattro appuntamenti dedicati a diversi aspetti: le comunicazioni sociali nell’era digitale (4 ottobre 2013); i media e la visita del Papa in Sardegna (18 ottobre 2013); le potenzialità del messaggio televisivo (15 novembre 2013); i giornali diocesani e il territorio (6 dicembre 2013).

La partecipazione è aperta a tutti. Durante le serate verranno proposti esercizi e prove pratiche ai partecipanti e i migliori elaborati troveranno pubblicazione sul settimanale L’Arborense.

Al termine del corso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato almeno tre incontri. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 19.00 e si terranno nella sede universitaria del Consorzio Uno in via Carmine a Oristano.

Per partecipare è necessario iscriversi entro il 30 settembre contattando il numero 0783769036 o scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica settimanale@arborense.it.