25 April, 2024
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La Giunta regionale ha stanziato 725 milioni di euro fino al 2019 per creare nuova occupazione e rilanciare l’economia.

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Riunione di Giunta regionale

La Giunta regionale ha stanziato 725 milioni di euro fino al 2020, 229 milioni solo per il 2015 per sostenere la competitività delle imprese sarde, creare nuova occupazione e rilanciare l’economia. Su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, l’Esecutivo, infatti, ha approvato la Strategia imprese e competitività all’interno della Programmazione Unitaria 2014-2020. Un serrato lavoro all’interno della Cabina di Regia istituita a marzo con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Turismo Artigianato e Commercio Francesco Morandi, dell’Agricoltura Elisabetta Falchi e della Pubblica Istruzione e Beni Culturali Claudia Firino ha portato alla delibera approvata dopo le Strategie Scuola-Università e Lavoro. Identico il principio alla base del lavoro della Cabina di Regia, ovvero programmare tutte insieme le risorse disponibili – europee, nazionali e regionali – destinandole a un settore nella sua interezza e per tutta la durata della programmazione, cardine su cui ha ruotato l’intera manovra finanziaria.
«La programmazione unitaria è una scelta di governo di questa giunta, e c’è stato un grande impegno da parte di tutti gli assessori coinvolti – ha detto il presidente Pigliaru aprendo la presentazione della delibera alla stampa -. Partiamo da una situazione estremamente difficile e sappiamo che i problemi non conoscono confini tra assessorati e competenze. L’obiettivo è aiutare tutte le imprese, di tutti i settori e di tutte le dimensioni. Il primo punto è l’innovazione, che deve permeare l’intero sistema produttivo, perché cresca attraverso lo sviluppo tecnologico. Poi l’internazionalizzazione, perché non si può continuare a pensare solo ai piccoli, affaticati mercati locali quando là fuori c’è un intero mondo potenzialmente interessato ai nostri prodotti. Dopo la grande promozione di Expo ora lavoriamo per aprire i mercati e continuare ad attrarre investimenti. Ancora, sappiamo che per parlare con l’esterno le imprese devono crescere e soprattutto fare rete tra loro, così da poter assumere tanti giovani con alte qualifiche. Il nostro ruolo è mettere le imprese nelle condizioni di compiere questo percorso.» 
«Al centro di questo intervento c’è l’impresa. L’impresa che fa investimenti, che mette in gioco capitale e rischia, che crea lavoro e nuova occupazione – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Quindi non pensiamo per settori, non solleviamo barriere: un’impresa è un’impresa e noi con questo intervento così importante vogliamo per esempio favorire l’internazionalizzazione, gli investimenti, la filiera e le reti d’impresa, per creare subito nuova occupazione e far ripartire l’economia della nostra terra. Allo stesso tempo, pur superando le barriere settoriali, individuiamo strumenti finanziari specifici per agevolare gli investimenti delle micro imprese che operano in prevalenza nell’artigianato e nel commercio: per il 2015 sono già disponibili 8 milioni di euro». Nella Strategia appena approvata sono compresi anche strumenti specifici per le imprese che operano in agricoltura e nei processi di prima trasformazione dei prodotti agricoli, per esempio vino e formaggi.
La Strategia Competitività interessa dunque più assessorati. L’Agricoltura, con l’assessore Elisabetta Falchi che ha annunciato il ricorso anche a bandi a sportello che abbiano una visione di filiera per accelerare i tempi e favorire le imprese; l’Industria, per la quale l’assessore Maria Grazia Piras ha assicurato il ruolo di accompagnamento delle piccole imprese verso l’internazionalizzazione e l’alta formazione del Management grazie a un accordo con l’Istituto per il commercio estero; i Beni Culturali, con l’assessore Claudia Firino che ha ribadito l’importanza della presenza dell’industria culturale e della creatività che prelude alla crescita professionale ed economica del settore per il quale si concretizza un deciso rafforzamento, anche attraverso la creazione di reti e il sostegno alle residenze creative; e il Turismo, con un doppio livello di intervento come ha spiegato l’assessore Morandi: assicurare un livello di sopravvivenza post crisi alle imprese e aiutarle a investire e dunque a crescere, in una logica multisettoriale che non schiaccia anzi rispetta le specificità delle imprese che hanno pari dignità.
La programmazione si divide in due parti. La prima, trasversale per tutti i tipi d’impresa, finanzia: Innovazione e Ricerca; Internazionalizzazione e Attrazione degli Investimenti; gli investimenti delle Imprese o delle Reti. La seconda si occupa nello specifico di Turismo e Imprese Creative. Le strategie per il comparto Pesca e Acquacoltura e gli investimenti per le aree umide sono attualmente oggetto di definizione e saranno inquadrati all’interno delle risorse e degli strumenti del Piano Operativo della Pesca (FEAMP 2014-2020) previsto per il prossimo anno.
I 229 milioni del 2015 derivano per la maggior parte da fonti comunitarie (75%), in parte minore da finanziamenti regionali (24%) e per la restante da fonti statali (1%). Cinque, dunque, gli obiettivi previsti dalla delibera.
Sviluppo tecnologico e innovazione – Ci sono 37 milioni nel 2015 e oltre 170 per tutto il periodo a disposizione per innovazione, ricerca industriale e sperimentale, promozione di start up innovative nel settore agricolo.
Internazionalizzazione e Attrazione investimenti – 11 milioni e mezzo quest’anno e 23 nei prossimi.
Sostegno alle imprese e Reti di imprese – Progetti di filiera e sviluppo locale, pacchetti integrati di agevolazione e contratti di Investimenti, razionalizzazione del sistema dei Consorzi Fidi, strumenti di accesso al credito per le imprese agricole: 148 milioni nel 2015, 395 fino al 2020.
Turismo sostenibile – Valorizzazione degli attrattori ambientali e del patrimonio materiale e immateriale della Sardegna: 20 milioni quest’anno, 68 fino alla fine della programmazione.
Imprese Creative – Tredici milioni nel 2015 e 68 fino al 2020 per sviluppo e promozione dei servizi culturali e ricreativi, promozione della lettura, rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali a supporto del sistema culturale.

«Scelte importanti, finanziamenti mirati, utilizzo di tutti i fondi disponibili contemporaneamente, niente sovrapposizioni e duplicazioni: su questi principi ha lavorato la Cabina di Regia dal 16 marzo in poi e sta già lavorando alle prossime priorità» ha sottolineato l’assessore Paci.

«In sintesi stiamo mettendo in campo una strategia per creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese: programmi, azioni, bandi risorse», ha concluso il presidente Pigliaru.

ll Consiglio regiona
L'Agenzia conservato

giampaolo.cirronis@gmail.com

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