9 November, 2024
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Legacoop Sardegna, nasce area “Produzione & servizi” e guarda nuove sfide con banda ultralarga.

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Nuove aziende che nascono nonostante la crisi, l’impegno per la legalità e le sfide future, che passano anche per le nuove tecnologie (banda ultralarga in primis) che vedono un settore comunque in crescita, seppure in maniera diversificata. E una speranza che può arrivare dalla nuova legge urbanistica regionale. La Legacoop Sardegna lancia il settore “Produzione & servizi”, ambito che riunisce 210 cooperative, 2.721 soci, 3.131 dipendenti e ricavi per oltre 174 milioni di euro. Un appuntamento importante, come ha rimarcato Claudio Atzori, presidente regionale e da qualche settimana componente della presidenza nazionale di Legacoop, che ha ricordato «l’importanza della cooperazione anche nel periodo di crisi».

Guardando al settore dell’edilizia il presidente di Legacoop ha auspicato che possa essere una ripresa anche alla luce della legge urbanistica regionale. Per Luigi Piano, coordinatore regionale dell’area, la costituzione del nuovo settore, l’iniziativa è legata alla «volontà di costituire, soprattutto a livello regionale, massa critica adeguata a potersi cimentare in processi di modernizzazione necessari, soprattutto su progetti che riguardino nuove tecnologie, settori emergenti, internazionalizzazione e progettazione complessa». Non solo l’iniziativa si inserisce in un percorso avviato lo scorso 23 novembre a Roma si tratta di «una vera e propria opportunità di “ripartenza” per tutti i comparti interessati, sinteticamente riassumibili in costruzioni, manifatturiero/impiantistico, progettazione, logistica/servizi integrati/facility management, Consulting/R&S/ICT/formazione». Attenzione anche verso i consorzi cui devono seguire i ragionamenti e i dialoghi con i territori.

Particolarmente significativa poi l’esperienza dei lavoratori che, riuniti in cooperativa hanno rilanciato aziende in crisi. I cosiddetti workers buyout diventati esempio nazionale. Un settore che, come ha spiegato Paolo Laguardia, dirigente nazionale “può crescere ed espandersi”. «Bisogna però che il governo dica quali risorse si mettono a disposizione per incentivare sviluppare questo settore. Non è pensabile che un territorio o una sola cooperativa se la possano cavare».

Attenzione anche al mondo del credito e al sistema cooperativo. Per Mauro Pasolini, presidente di Conscoop attenzione e soluzioni devono andare sul sistema burocratico lento. L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, infine, ha ricordato l’intervento che, con un investimento di 90 milioni di euro, porterà la banda ultralarga in oltre 300 comuni della Sardegna.

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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