28 March, 2024
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Un anziano pensionato di Piscinas è stato massacrato di botte con un piede di porco dai ladri che ieri sera aveva sorpreso a rubare nella sua abitazione.

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Un anziano pensionato di Piscinas è stato massacrato di botte con un piede di porco dai ladri che ieri sera aveva sorpreso a rubare nella sua abitazione. Erano passate da poco le 18.30 quando due malviventi, approfittando della momentanea assenza del proprietario, si sono introdotti nell’abitazione di un pensionato, da poco vedovo, che abita da solo alla periferia del paese. In tale frangente, il pensionato, rincasando ha sorpreso i due sconosciuti in casa. Seppur spaventato, li ha affrontati istintivamente in un impeto di rabbia, per difendere la sua casa, se stesso e i suoi beni, cercando di metterli in fuga. Ma i malviventi, non hanno desistito dall’intento delittuoso e, dopo aver afferrato un piede di porco, lo stesso utilizzato per forzare il portone d’ingresso, hanno aggredito il pensionato colpendolo più volte sulla testa e all’addome fino alla sua resa. A quel punto, presi gioielli e denaro, per guadagnarsi la fuga i malviventi hanno legato il pensionato con nastro adesivo e lacci di fortuna, lasciandolo immobile e dolorante a terra. Rimasto solo, poco dopo e faticosamente, il pensionato è riuscito a liberarsi, raggiungendo l’abitazione del vicino che ha lanciato l’allarme.
Il pensionato soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale. Mentre sul posto i carabinieri della stazione di Giba e del Norm della Compagnia di Carbonia hanno avviato immediate indagini per risalire all’identità dei malviventi, fuggiti credibilmente con un terzo complice che li attendeva in auto. In particolare, in queste ore i carabinieri sono impegnati nell’esame di ogni indizio o traccia emersa sulla scena del crimine, utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli più tecnici, per ricostruire gli attimi della violenta aggressione.

L’impegnativo lavoro dei carabinieri, in questo momento, è quello di mettere “a sistema” le descrizioni fisiche degli aggressori, le tracce repertate e le testimonianze assunte dalla vittima e dai vicini, per risalire alle identità degli autori della rapina aggravata. E già ci sono risultati importanti e positivi: nella rete dei sospettati, sono finiti alcuni giovani del posto. I carabinieri stanno indagando su giovani di corporatura snella, non molto alti, che hanno agito col volto coperto. La refurtiva consisterebbe in alcuni orologi da collezione, ritenuti il reale obiettivo dei ladri.

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