5 May, 2024
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Come ogni anno, in questi giorni invernali, quando arriva il freddo, la pioggia impetuosa ed il forte vento si ripete la situazione di grande difficoltà e di disagio per i cittadini e, soprattutto, per le fasce socialmente più deboli, anziani, invalidi e disabili che devono stare in fila e in piedi per ore fuori dagli uffici postali per ritirare la pensione. Per certi versi con il nuovo servizio di prenotazione online delle Poste, che serve per evitare le lunghe attese e le code, la situazione, paradossalmente, diventa ancora più critica per molti anziani. Ci sono parecchi anziani che nonostante abbiano il cellulare non sanno usare l’applicazione delle Poste per la prenotazione online. Restano, infatti, in coda per ore e sono scavalcati da chi invece ha prenotato online e la fila aumenta. Per superare queste difficoltà si potrebbe invece, visto che ora per accedere agli uffici postali serve il green pass, aumentare il numero delle persone nelle sale d’attesa e dare la precedenza agli anziani e agli invalidi.   

Invece nulla è cambiato rispetto a prima nonostante Poste Italiane ribadisce che con le nuove soluzioni introdotte, l’accesso agli uffici postali sarà semplice e veloce.  Si continua al contrario a limitare inspiegabilmente gli accessi come succede in diversi uffici postali che entrano solo due persone per volta.

E’ chiaro che la migliore soluzione resta sempre l’aumento del personale addetto agli sportelli in modo particolare negli uffici dove c’è un solo operatore. Basterebbe però adottare questi pochi ma efficaci provvedimenti per risolvere una serie di incombenze che gravano pesantemente sui cittadini che hanno maggiori difficoltà. Sarebbe non solo un segno di civiltà e di rispetto per le categorie più deboli ma anche un diritto esigibile così come previsto dalla normativa e disciplinato dall’art. 2 comma 1, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 30 gennaio 1996, inerente la “Carta della qualità del servizio pubblico postale” che stabilisce: «L’Ente Poste Italiane (EPI) promuove a favore dei portatori di handicap, degli anziani e dei clienti in condizioni particolari, facilità di accesso e rapporto diretto agli sportelli».

I dirigenti dei vari uffici postali dovrebbero, pertanto, organizzare una gestione del servizio che sia più efficiente e nello stesso tempo più umano per conciliare le esigenze di tutti i clienti nel rispetto delle regole e dei diritti. Sarebbe, infatti, importante affiggere un cartello in ogni ufficio postale che informa i clienti sui diritti degli anziani e dei disabili e che esorta alla sensibilizzazione e al rispetto del vivere civile.

La Consulta degli Anziani, con spirito di collaborazione, è comunque disponibile a organizzare, con il supporto delle Poste, una formazione rivolta agli anziani per insegnare l’uso corretto del cellulare e facilitare l’accesso ai vari servizi con l’APP di Poste Italiane, compresa la prenotazione online.

Antonio Achenza

Presidente ConsultAnzianIglesias

È in arrivo anche in Sardegna il nuovo anti-virale “Paxlovid” della casa farmaceutica Pfizer. I primi 113 trattamenti completi del farmaco a uso orale, autorizzato dall’Aifa per le cure sperimentali contro il Covid-19, arriveranno domani nell’Isola e saranno consegnati alla farmacia dell’ospedale Santissima Trinità, hub regionale per lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci antivirali e degli anticorpi monoclonali. Le scorte destinate alla Sardegna fanno parte dei primi 11.200 trattamenti completi consegnati in Italia. Secondo quanto reso noto dalla struttura commissariale, la fornitura prevista nel corso del 2022 per il nostro Paese ammonta a 600mila trattamenti completi. Le indicazioni dell’Aifa prevedono l’impiego del “Paxlovid” entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi e il trattamento per un periodo di cinque giorni.

«Anche il nostro sistema sanitariospiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddusegue attivamente l’evoluzione in ambito scientifico delle cure contro il Covid. Come gli altri antivirali anche il “Paxlovid” è indicato per il trattamento precoce dei casi positivi che presentano importanti fattori di rischio per la possibilità di sviluppare le forme più gravi della malattia e quindi l’ospedalizzazione. Questi farmaci non sostituiscono i vaccini, che restano il primo baluardo contro il virus, ma rappresentano un’arma in più. Le nostre strutture sanitarie sono pronte e i trattamenti sono eseguiti e monitorati scrupolosamente dal personale sanitario.»

In Sardegna sono undici le strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio e autorizzate dalla Regione alla prescrizione ed al trattamento dei pazienti con i farmaci antivirali e anticorpi-monoclonali: l’ospedale Marino di Alghero, il Giovanni Paolo II di Olbia, il Nostra Signora della Mercede di Lanusei, il San Francesco di Nuoro, il San Martino di Oristano, il Nostra Signora di Bonaria di San Gavino, il Cto di Iglesias, le Cliniche San Pietro di Sassari, il Santissima Trinità e il San Michele (Arnas G. Brotzu) di Cagliari e il Policlinico Duilio Casula di Monserrato.

«Gli ultimi dati sui flussi turistici dei primi nove mesi del 2021, evidenziati nel dossier della Cna sarda, sono confortanti e incoraggianti, perciò nel 2022 mi aspetto una stagione turistica in crescita per la Sardegna e, confidando sulla possibile attenuazione dell’emergenza sanitaria, molto vicina ai livelli prepandemici. In questo scenario, l’incremento delle rotte è una buona notizia, oltre che un ulteriore segno della capacità attrattiva di Cagliari e della Sardegna in generale.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, questa mattina al Business center dell’aeroporto di Cagliari, durante la presentazione di quattro nuovi voli Ryanair in partenza da Cagliari: Carcassonne (Francia), Norimberga (Germania), Palma di Maiorca (Spagna) e Poznan (Polonia).

«L’attività promozionale portata avanti dalla Giunta regionale non ha avuto un attimo di tregua e i risultati lo dimostranoha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Potrebbe non bastare, perché la Sardegna è ancora troppo discriminata. Il sogno di un’isola che vive tutto l’anno di turismo si può avverare, ma solamente con certezze nel settore dei trasporti, altrimenti rischiamo di non essere competitivi e di non riuscire ad andare oltre la stagione estiva. Promuoviamo ed offriamo unicità, facciamo molti sforzi e impegniamo risorse, ma potrebbe non bastare per destagionalizzare pienamente i flussi turistici. Anche se recentemente, grazie soprattutto ad una serie di grandi eventi, in particolare sportivi e culturali, abbiamo ottenuto buoni risultati e di buon auspicio per la ripartenza del settore. La collaborazione anche coi grandi vettori è fondamentale per rafforzare e incrementare i collegamenti da e per la Sardegna, finalizzati non solo allo sviluppo del turismo, ma anche per garantire la mobilità dei Sardi.»

Nell’ultimo incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti la Confindustria ha manifestato al rappresentante del Governo la grave e drammatica situazione che attraversa l’apparato produttivo della Sardegna, in particolare per l’aumento vertiginoso subito dalle tariffe di energie elettrica e gas, per fronteggiare la quale sono necessari interventi urgenti e strutturali di politica industriale.
«La situazionedice Giuseppe Toia, vicepresidente Assometha subito un’evoluzione drammatica. E’ interessante l’iniziativa portata avanti dall’amministratore delegato della Portovesme Srl, Davide Garofalo, che ha evidenziato gli effetti prodotti sulla produzione industriale dagli aumenti delle tariffe elettriche e del gas, con un primo impatto sull’occupazione, con il blocco della produzione di zinco ed il conseguente ed il collocamento in cassa integrazione guadagni di oltre 400 lavoratori. Le iniziative della Portovesme Srlha aggiunto Giuseppe Toiasono importanti, perché fra le proposte portate sul tavolo del Governo, c’è la richiesta della superinterrompibilità per la Sardegna e la Sicilia.»
«La crisi attualeha aggiunto Giuseppe Toiapuò per certi versi essere accostata a quella del 1973, quando la crisi petrolifera creò un trauma al sistema produttivo. Oggi la situazione si è aggravata anche a causa delle tensioni europee ma non va nemmeno sottovalutato che alla base di tutto ci sono interessi di altra natura e speculazioni.»
«A supportare ciòha concluso il vicepresidente Assometsono necessarie soluzioni immediate, sulla falsariga di quanto hanno già fatto i governi di Francia e Germania e gli incontri avvenuti tra Confindustria, Assomet e Governo, e l’istituzione di una task-force coordinata da palazzo Chigi al fine di dare attuazione a misure adeguate, è stato un passo importante.»
Armando Cusa

Due giovani di Carloforte, di 31 e 39 anni, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione dai carabinieri della locale Stazione. En- trambi sono stati fermati nel corso di un servizio perlustrativo a “La Caletta”, nel parcheggio adiacente l’albergo Baia D’Argento. I carabinieri avevano notato una Fiat Panda allontanarsi repentinamente al loro arrivo. I due sono stati in breve raggiunti e sottoposti a controllo e, a seguito di perquisizione veicolare, è stata rinvenuta varia merce della quale i due giovani non sono stati in grado di motivare la provenienza. Si trattava di cavetteria varia, di oggetti di arredo bagno e di due taniche di vernice. Materiale verosimilmente sottratto ad un cantiere edile. Anche il loro maldestro tentativo di fuga predispone negativamente nell’interpretazione complessiva del loro comportamento.

 

Dopo aver camminato a “Passo lento” lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara per commemorare la prematura scomparsa della giovane torinese Beatrice che si preparava a percorrere lo stesso Cammino Minerario di Santa Barbara, il pellegrino vicentino Mirco Birollo, ingegnere di professione e pittore per talento e passione, ha realizzato un fantastico dipinto di dimensioni 100×80 cm utilizzando la tecnica del “Cubismo sacro”.

L’opera pittorica realizzata da Mirco Birollo, che rappresenta i pellegrini in cammino lungo Cammino Minerario di Santa Barbara che, illuminati dallo splendore della luce del sole, ringraziano il Signore per la bellezza del paesaggio nel quale sono incastonate le grandiose testimonianze di archeologia industriale realizzate dai minatori nei secoli passati, è stata donata dall’autore alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

Con questa donazione si ripete un altro gesto di generosità già fatto da altri pellegrini che testimonia ancora la loro bellezza interiore, i loro valori che li portano ad amare la nostra terra ed il loro talento artistico e divulgativo che rappresentano fonte di gioia e gratificazione per l’impegno dedicato alla costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Sono 1.564 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 24.384 test eseguiti (4.662 molecolari, 19.722 antigenici), il 6,41%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 30 (2 in meno di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 376 (1 in meno di ieri).

Sono 23.127 le persone in isolamento domiciliare ( 379 in più di ieri).

Si registrano 11 decessi: 2 donne di 84 e 93 anni, residenti nella provincia di Sassari; 3 uomini di 70, 80 e 90 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; 1 donna di 77 anni, residente nella provincia di Oristano; 1 uomo di 66 anni e 1 donna 88, residenti nella provincia del Sud Sardegna; 1 donna di 83 e altri 2 pazienti, residenti nella provincia di Nuoro.

Da oggi, giovedì 3 febbraio, all’Albo Pretorio del comune di Iglesias e sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, è disponibile il bando pubblico finalizzato alla formazione di una graduatoria relativa all’assegnazione di alloggi di proprietà comunale a canone concordato.

«Una risposta concreta da parte dell’Amministrazione all’emergenza abitativa, per venire incontro alle esigenze di quanti non potevano accedere alle graduatorie del canone ERPdice il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Un ringraziamento all’Ufficio Patrimonio del comune di Iglesias, che con il suo lavoro ha permesso di realizzare questo intervento.»

Le persone interessate potranno presentare la domanda secondo le modalità e le tempistiche stabilite dal bando.
La scadenza per la presentazione delle domande e della relativa documentazione da allegare, è prevista, improrogabilmente per la data di lunedì 7 marzo 2022.
Le istanze presentate oltre la scadenza saranno considerate irricevibili.

«Ci stiamo adoperando per creare i presupposti e per permettere l’intervento del Comune su di un tema particolarmente rilevante come quello delle politiche abitative, che rappresenta oggi una vera e propria emergenza sociale», evidenzia l’assessore delle Politiche sociali, Angela Scarpa.

L’avviso pubblico, il bando di concorso ed il modulo per la presentazione delle domande, sono disponibili nel sito internet istituzionale del Comune di Iglesias al link:

https://www.comune.iglesias.ca.it/it/community/notizie/notizia/Bando-per-lassegnazione-in-locazione-di-alloggi-comunali-a-canone-con.-sc.-07-03-2022/

“Com’è articolata la nuova governance del Piano Sulcis; qual è lo stato di avanzamento dei progetti, dei cantieri e la rimodulazione delle risorse?”

Lo chiede, con un’interrogazione, il consigliere regionale sardista Fabio Usai.

“Il 4 aprile 2019scrive Fabio Usail’ufficio di Coordinamento regionale per l’attuazione del Piano Sulcis ha cessato le proprie funzioni: tra esse le procedure di aggiornamento mensile sullo stato di avanzamento dei processi burocratici inerenti la pianificazione, programmazione, messa a bando e spendita delle risorse stanziate e/o disponibili. Contestualmente, la governance del Piano Sulcis è stata avocata dalla Presidenza della Giunta regionale e più specificamente dall’Assessorato regionale dell’Industria di concerto con gli altri assessorati, ognuno per le rispettive materie di competenza. Alla data odierna nulla o poco è dato sapere sullo stato dell’arte di tutto il processosottolinea Fabio Usainon si conosce con precisione lo stato di avanzamento del Piano in merito alle risorse stanziate, i progetti finanziati e già messi a bando o da bandire, cantierizzati o da cantierizzare; nonché la sorte delle risorse finanziarie rimanenti e non spese, in carico al ministero dello Sviluppo economico, inerenti la fiscalità di vantaggio.”

Per questi motivi, il consigliere regionale sardista ha interrogato gli assessori competenti, “affinché illustrino, come è stata ripartita e suddivisa la governance del Piano Sulcis; quale sia, ad oggi, lo stato di avanzamento dello stesso e quali azioni sono state o verranno messe in campo per concretizzare i processi inerenti i progetti finanziati e già messi a bando o da bandire, cantierizzati o da cantierizzare; nonché per la rimodulazione delle risorse finanziarie rimanenti e non spese, in carico al ministero dello Sviluppo economico, inerenti la fiscalità di vantaggio”.

L’Associazione Terza Età, che da tempo aveva dovuto lasciare i locali del Mercato civico perché destinato alla realizzazione dell’Auditorium (il cui cantiere sarà avviato nei prossimi giorni), recentemente ha inaugurato la nuova sede, ricavata presso i locali al piano terra dello stabile “Monte Granatico”.
«Per la loro agibilitàcommenta la delegata alla Cultura Rosalba Cossu, presente all’inaugurazionesono stati necessari importanti lavori di cui si è fatta carico la Terza Età adoperandosi in maniera importante con personale e impegni economici. L’Associazione, cui aderiscono più di ottanta soci, è un’Associazione di Promozione Sociale che ha festeggiato nel 2021 il suo 35° compleanno (inaugurata l’8/10/1986) e che porta avanti con impegno il suo scopo: svolgere attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi, senza finalità di lucro, dando così l’opportunità ai soci, tra cui numerosi ultraottantenni e novantenni, di uscire dal loro isolamento, sperimentare solidarietà attiva, mettere a disposizione conoscenze e competenze, dare vita a diverse attività sociali, culturali, ricreative, anche in collaborazione con iniziative proposte dal Comune. Il taglio del nastro ha visto coinvolta la socia più anziana. Don Mario ha impartito la benedizione e rivolto parole di elogio. Auguriamo alla Terza Età buona ripartenza, un sempre generoso e collettivo impegno e abbondanti gratificazioni».