7 May, 2024
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Lunedì 2 maggio, dopo due lunghi anni di assenza, è tornata, alla fine della messa in Basilica, officiata dal vescovo di Iglesias Giovanni Paolo Zedda, la grande processione solenne in onore di Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Il Santo venuto dal mare ha sfilato per la 663esima edizione della festa in un lungo corteo, per le vie del paese, aperto da numerosi gruppi folk provenienti da tutte le province della Sardegna, e da gruppi a cavallo. Numerosi, tra i gruppi a piedi, i bambini e le bambine in costume, il filo tra passato, presente e futuro a testimonianza della nostra storia.

La bellezza dei costumi tradizionali sardi brillava sotto la luce del sole, mentre le preghiere recitate dai fedeli assumevano un carattere ancora più forte, dato il momento socio-culturale investito prima dal Covid-19 e ora, da quasi due mesi e mezzo dalla guerra originata dall’invasione della Russia in Ucraina.

Le note della banda musicale e gli applausi della grande folla di gente lungo le strade, erano di certo un qualcosa di cui si sentiva la mancanza, così come i sorrisi delle persone che finalmente non erano più coperti dalle mascherine.

Tanta la voglia di passeggiare, di ridere e scherzare, mitigando, seppur solo per qualche ora, tutte le preoccupazioni del momento, improvvisamente anche un gelato o un aperitivo in compagnia hanno suonato come un senso di libertà finalmente recuperata.

Per concludere, i fuochi d’artificio musicali hanno colorato la notte sulla laguna che ha registrato un vero e proprio bagno di folla che, per svariati minuti, ha rivolto lo sguardo al cielo, per gustarsi la magia che da sempre gli spettacoli pirotecnici sanno regalare a grandi e piccini.

Nadia Pische

     

Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo offre opportunità di lavoro a 148 nuove figure in possesso di diploma e di laurea da inserire presso le 5 mila filiali presenti sul territorio nazionale. La ricerca si riferisce anche all’accordo firmato tempo fa con diverse organizzazioni sindacali e finalizzato a un ricambio generazionale, che prevede l’assunzione di 3.500 nuovi profili entro il 2024. Le nuove assunzioni riguardano Consulenti Finanziari, i quali dovranno pianificare gli incontri con i clienti, offrire loro consulenza diventando il punto di riferimento, identificare e proporre i prodotti e i servizi soddisfacendo le esigenze dei clienti e costruendo con loro una relazione di valore; Addetti alla Manutenzione dell’Applicazione, che dovranno  gestire le attività della fornitura contrattualizzata, monitorare le attività svolte dai fornitori, valutare e proporre soluzioni al fine di ottimizzare le performance e migliorare l’efficienza delle applicazioni aziendali, governare e monitorare i principali processi IT implementati e relativi al fine di garantirne i livelli qualitativi e gli standard; Analisti di Dati Antifrode, che dovranno identificare i trend anomali derivanti dall’operatività sui canali digitali, organizzare e strutturare i dati in formati idonei per analisi e interpretazione, comunicare previsioni, risultati e indicatori attraverso report, supportare le analisi durante le attività di monitoraggio e di progettazione e raccomandare modifiche ai sistemi di prevenzione delle frodi e alle procedure e strategie esistenti; Assistenti Agenti di Garanzia e Supporto allo Sviluppo Aziendale, che dovranno eseguire adeguata verifica antiriciclaggio sui soggetti di ogni operazione, analizzare e impostare le operazioni, relazionarsi con gli interlocutori (clienti, controparti, professionisti, reti distributive, depositari), monitorare ed eseguire attività di gestione e curare gli adempimenti normativi e contabili. Inoltre Intesa Sanpaolo offre tante opportunità di stage. La ricerca è rivolta a persone curiose e dinamiche, con ottime capacità relazionali, predisposizione all’attività commerciale, orientamento ai clienti, capacità nell’affrontare le sfide con proposte innovative, propensione al lavoro in team, capacità di problem solving etc.
Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/intesa_1.html .

Ieri mattina i carabinieri della stazione di Carloforte hanno denunciato a piede libero, per invasione di edifici altrui e danneggiamento, un 30enne ed una 53enne, entrambi senza fissa dimora e disoccupati. Questi il primo maggio scorso avevano occupato stabilmente l’abitazione di un 86enne cagliaritano, pensionato, situata in quella località “Spalmadureddu”, una seconda casa per le vacanze, danneggiando inoltre i mobili e gli infissi dell’appartamento stesso. 

I danni sono in corso di quantificazione.

A Carbonia i gruppi consiliari di Articolo 1 e Movimento 5 Stelle hanno depositato un’interpellanza sulla chiusura della piscina di via delle Cernitrici. 

«L’Amministrazione cosa dice e, soprattutto, cosa ha fatto e cosa intende fare per mantenere in vita nella nostra città un impianto sportivo di così elevata importanza?chiedono Articolo 1 e Movimento 5 Stelle -. Il contratto in essere stipulato nel 2014, che prevedeva una gestione di nove anni con possibile proroga di altri tre anni, che fine ha fatto? I canoni d’affitto previsti dal contratto ad oggi sono stati regolarmente versati nelle casse comunali? Le opere di manutenzione sono state eseguite come previsto dal contratto?»

«Attraverso il PNRRsottolineano i consiglieri di Articolo 1 e Movimento 5 Stelleavremmo potuto avviare delle importanti opere di rigenerazione della struttura attraverso un finanziamento sino a 1 milione e mezzo di euro ma il bando è stato perso per una manciata di minuti sulla scadenza di presentazione della domanda.»

 

Ieri i carabinieri di Villamassargia, a seguito di una denuncia querela formalizzata da una 55enne del luogo, titolare di un’azienda agricola, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, hanno denunciato a piede libero per truffa aggravata 3 persone residenti in provincia di La Spezia, di età compresa tra i 23 e i 55 anni. Questi, in concorso tra loro, mediante artifici e raggiri, si erano fatti consegnare dalla denunciante 22 capi di bestiame bovino per un valore complessivo di 37.000 euro, senza ottemperare poi al pagamento della somma pattuita. I capi di bestiami erano stati inviati in Liguria a bordo di un idoneo mezzo e i venditori avevano ricevuto in anticipo un assegno che è risultato essere privo di copertura. Dopo aver portato a segno il raggiro, gli autori si erano resi irreperibili alle chiamate delle vittime.

Un 25enne di Carbonia è stato arrestato ieri pomeriggio dagli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Carbonia, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, durante il controllo del territorio operato nel centro abitato di Portoscuso.  

I poliziotti hanno proceduto al controllo di un’auto. Il conducente, sottoposto ad un primo controllo, è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di marijuana. Successivamente, la perquisizione, effettuata in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Iglesias, è stata estesa presso la sua abitazione, dove è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente di tipo cocaina, confezionata in varie buste di cellophane e per un quantitativo totale di circa 5 grammi, un bilancino di precisione e la somma di circa 70 euro in contanti,  quale presunto provento dell’attività di spaccio.

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento di 60mila euro (cui si aggiunge un cofinanziamento comunale di 27mila euro), del  bando Anci “Fermenti in Comune”, per la realizzazione del progetto “MuseoDiffuso.exe – Centro esperienze creative Ex-Montegranatico”. Un lavoro di co-progettazione lungo e articolato che ha visto il coinvolgimento delle associazioni culturali locali “Ottovolante”, “Iklos”, “CCN Welcome to Sant’Antioco”, “Associazione Astri”“Radici Future APS” coordinate dall’Ufficio Cultura del comune di Sant’Antioco.

Grazie al finanziamento l’ex stabile Montegranatico diventerà un luogo di formazione culturale, tra tradizioni ed innovazioni, arti figurative, esperienze, all’insegna dell’inclusione, della partecipazione e dell’uguaglianza. L’obiettivo è realizzare un centro esperienziale di interpretazione del territorio, uno spazio polifunzionale contenitore di eventi e generatore di contenuti, creato da e per i giovani, in cui il processo di conoscenza del territorio viene attivato attraverso forme partecipate di narrazione ma anche e soprattutto di vita vissuta e di creazione di storie per una riappropriazione dei valori legati all’identità del territorio e all’autenticità dei luoghi che lo compongono.

Alcuni spazi di proprietà comunale dell’ex-Montegranatico saranno cogestiti dal Comune e dai partner di progetto: con una presenza rilevante di associazioni giovanili diverranno sede di attività culturali con una marcata impronta creativa ed esperienziale, destinate ai giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni, attraverso forme di partecipazione attivate sin dalle prime fasi esecutive in favore di studenti delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio (3°- 5°); giovani residenti nel territorio già attivi nel mondo associazionistico locale; studenti universitari che risiedono solo temporaneamente nel territorio; giovani NEET – che non studiano, non svolgono un’attività lavorativa e non sono impegnati in nessuna attività formativa; giovani residenti occupati in settori legati allo sviluppo turistico del territorio.

Sono 1.474 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 8.499 tamponi eseguiti, 271 diagnosticati da molecolare, 1.203 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (- 1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 283 (- 8).

Sono 27.517 le persone in isolamento domiciliare (-1.070).

Si registrano 5 decessi: una donna di 89 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; un uomo di 88 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; tre uomini di 81, 92 e 98 anni, residenti in provincia di Sassari.

Dopo la richiesta di incontro inoltrata dalle organizzazioni sindacali FIOM, FSM. UILM e CUB al Mise e al presidente della Regione, e per conoscenza alla SiderAlloys, la direzione aziendale ha inviato una nota al Mise, al presidente della Regione e alle stesse organizzazioni sindacali, nella quale «si dichiara disponibile al confronto ed all’avvio di un dialogo con le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, essendo preminente interesse della società la salvaguardia della forza lavoro ed il rispetto della dignità dei propri dipendenti».

«La SiderAlloys Italia SPA, in considerazione degli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali e nel tentativo di rafforzare l’impegno per aumentare l’utilizzo di energia da fonte rinnovabile, ha dato l’avvio alle attività di messa a regime dello stabilimento nel Sulcis, con l’obiettivo di contribuire alla transizione energetica, attraverso un modello produttivo sempre più sostenibile per tutto il territoriosi legge nella nota aziendale -. E, nel perseguimento di questo obiettivo, ha sempre adempiuto ed onorato gli obblighi assunti con il piano occupazionale, nel rispetto della legge e degli accordi sottoscritti a tutela dei lavoratori. Si respinge, pertanto, con forza l’accusa che sarebbero state proposte (o favorite) assunzioni di figure professionali non comprese negli accordi, relative al “bacino ex Alcoa”. Ad oggi, la SiderAlloys Italia Spa, a dispetto della crisi economica e delle difficoltà attraversate (legate anche al perdurare della pandemia), ha continuato a dare esecuzione al piano occupazionale condiviso.»

«Malgrado il mancato rispetto degli impegni da parte di alcuni soggetti istituzionali nazionali sulle tempistiche della sottoscrizione del contratto energia con Enel (ottenuto solo in virtù della fidejussione dell’importo di 50 milioni di euro prestata dall’azienda) e, nonostante si siano ottenute tutte le autorizzazioni dovute per la necessaria ripartenza dell’azienda solo nella prima settimana dicembre 2021, nell’ultimo biennio la società ha comunque provveduto al reintegro di numero 91 unità (50 in SiderAlloys e 41 in GMS). Non può tuttavia dimenticarsi che la SiderAlloys Italia SPA è – e rimane – un’azienda privata in capo alla quale permane sia il rischio di impresa che ogni scelta di iniziativa economica aggiunge la direzione aziendale -. Ma, pare fin troppo ovvio, la Società non può – né intende – esercitare forzature o pressioni, che sarebbero altrimenti indebite, in capo a ditte esterne regolarmente aggiudicatarie di appalti, che restano le uniche in grado di poter decidere quali lavoratori impiegare nella esecuzione di essi. A tal fine la SiderAlloys Italia accoglie con piacere la convocazione da parte del MISE e della Regione Sardegna di un tavolo di confronto volto a verificare gli sforzi economici fin qui profusi dalla stessa per la realizzazione del piano industriale ed occupazionale.»

«In questa otticaconclude la direzione della SiderAlloyssi auspica che il tavolo del MISE venga organizzato nel breve tempo, così come avveniva qualche mese fa, sempre richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e sostenute da figure istituzionali di valenza nazionale.»

Duro attacco del consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle Gian Luca Lai, già assessore e vicesindaco nella Giunta Massidda, alla maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Pietro Morittu.

«Dopo aver appreso delle dimissioni e successivo reincarico dell’assessore Porcu, dopo aver appreso in settimana della chiusura della piscina comunale, senza che mai abbiano avuto inizio i promessi lavori per “risolvere i problemi di efficienza strutturale dell’impianto sportivo”, è di dominio pubblico la notizia per cui il comune di Carbonia non è riuscito a partecipare ad un bando da 1,5 milioni di euro per un ritardo nella trasmissione della documentazione nonostante i quasi 3 mesi di tempo a disposizione dell’Amministrazione. Tale bando era rivolto al “recupero di aree urbane tramite la costruzione ex novo di impianti sportivi e l’adeguamento di quelli già esistenti”ha scritto Gian Luca Lai in un post pubblicato su Facebook -. La perdita di una tale possibilità per l’inerzia amministrativa della Giunta Morittu sarebbe di per sé un fatto grave, ma lo è ancor di più alla luce della recente perdita di una struttura importante come la piscina comunale, partita in cui il Comune avrebbe potuto dare il proprio contributo realizzando i lavori di efficientamento annunciati.»

«Non meno grave, è la notizia della perdita di un altro bando, anche questo per il ritardo nella trasmissione della documentazione, di € 250.000 euro volto all’efficientamento ed alla riduzione dei consumi di sale teatrali e cinema, che avrebbe rappresentato un’opportunità importante per uno dei settori che, in questi due anni, ha patito maggiormente la crisi pandemicaha concluso Gian Luca Lai -. È opportuno che il Sindaco e la sua maggioranza chiariscano ai cittadini di Carbonia le cause e le responsabilità dietro la mancata partecipazione a questi due bandi!»