22 December, 2025
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«Stasera vedrai, qualcosa accadrà

Qualcosa di magico succederà

Babbo Natale è quà

Babbo Natale è là

Il Natale arriva in città…»

E’ proprio come recitano i versi di questa famosa canzone di Natale… Il Natale è arrivato in città, a Carbonia!!!

6 dicembre 2025!

L’evento che ha aperto i festeggiamenti di fine anno a Carbonia organizzato dal CCN Consorzio Fieristico Sulcitano, è riuscito alla grande, riunendo in piazza tante famiglie in cerca di magia. Luci, musica, sorrisi e divertimento non sono mancati…

“Re dell’animazione” il concittadino Angelo Fraternali che, instancabilmente dal pomeriggio alla sera, ha intrattenuto grandi e piccini.

Due grandi bracieri al centro di via Manno hanno “scaldato” la serata, mentre una splendida slitta “parcheggiata” tra le tante bancarelle artigianali ha attirato l’attenzione di tutti coloro che hanno fatto a gara per salirci e farsi fotografare.

Sono numerose le iniziative in programma già oggi e nei prossimi giorni, organizzati dal comune di Carbonia, l’auspicio è che continui la voglia di uscire di casa, di incontrarsi e di condividere, lasciandosi tutti “accarezzare” e, perché no, anche farsi scuotere da quella polvere magica che solo le feste natalizie sanno regalare.

Fotografie e testo di Nadia Pische

L’Iglesias a Santa Teresa Gallura, il Carbonia in casa con la Ferrini. La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza vede le due squadre del Sulcis Iglesiente in cerca di punti pesanti per migliorare la loro classifica. La squadra di Giampaolo Murru arriva a Santa Teresa Gallura ancora con una formazione di emergenza, per la perdurante assenza dell’infortunato Fabrizio Frau e quelle degli attaccanti Nicolas Capellino e Antony Cancilieri, squalificati. Per contro recuperare Fabricio Alvarenga, assente sia nel derby con il Carbonia sia nella semifinale di Coppa Italia con il Villasimius. I 17 convocati: Riccardo Daga I, Slavica, Fidanza, Crivellaro, Arzu, Mancini, Leroux-Batte, Di Stefano, Alberto Piras, Edoardo Piras, Abbruzzi, Alvarenga, Pintus, Salvi Costa, Riccardo Daha II, Tiddia, Corrias. Dirige Andrea Truocchio di Sassari, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Mattia Cordeddu di Sassari.

Il Carbonia di Graziano Mannu affronta la Ferrini con l’organico al completo, eccezion fatta per il giovane Riccardo Zonchello, infortunatosi nello sfortunato esordio del derby di Iglesias, nel quale c’è il nuovo arrivato Lautaro Maximiliano Barrenechea, ma non più il fuoriquota Mario Artese che ha risolto il contratto che lo legava al Carbonia per riavvicinarsi a casa. I 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Serra, Pavone, Boi, Andrea Mastino, Fabio Mastino, Porcheddu, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt, Elia, Barrenechea, Ollargiu, Zazas, Scano. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Simone Crobu e Mirko Pili di Oristano.

Sugli altri campi, si gioano Buddusò-Ilvamaddalena, Lanusei-Ossese, Nuorese-Tortolì, Sant’Elena-Taloro Gavoi, Tempio-Atletico Uri e Villasimius-Calangianus.

Dal 5 al 31 dicembre, la città di Iglesias si veste di luci, spettacoli e attività solidali che trasformano ogni giorno in un momento speciale. Un mese di appuntamenti per chi ama lasciarsi sorprendere e poi, il 31 dicembre, Piazza Sella si trasformerà in un grande palcoscenico sotto le stelle per accogliere Mannarino, cantautore tra i più originali e intensi della scena italiana, capace di trasformare ogni concerto in un rituale collettivo. Una notte pensata per chi vuole inaugurare l’anno nuovo con musica, emozioni e una piazza pronta a brillare.
Il programma completo degli eventi è stato presentato ieri mattina nella sala riunioni del Centro direzionale di via Isonzo, dal sindaco Mauro Usai e dagli assessori Carlotta Scema e Daniele Reginali, in una conferenza stampa coordinata alla giornalista Francesca Figus.

L’Area archeologica di Nora conquista il Travel Experience Award 2025, uno dei riconoscimenti nazionali più significativi nel panorama del turismo esperienziale. Un risultato che conferma, ancora una volta, come il sito rappresenti in maniera autentica lo spirito delle destinazioni capaci di generare esperienze memorabili: storie vere, emozioni, coinvolgimento e qualità dell’accoglienza.

Negli ultimi anni Nora ha intrapreso un percorso di posizionamento sul mercato nazionale e internazionale, un cammino che oggi appare sempre più evidente non solo nei numeri in costante crescita, ma anche nei riconoscimenti ricevuti a livello nazionale. Il premio 2025 sembra inserirsi naturalmente in questa traiettoria, come ulteriore conferma del valore del lavoro svolto.

Secondo quanto emerge dal percorso e dalla visione strategica portata avanti dalla direzione dell’Area archeologica, questo traguardo rappresenta non un punto di arrivo, ma uno stimolo ulteriore a rafforzare e ampliare il progetto di valorizzazione. L’obiettivo, sempre più evidente, è quello di rendere Nora non soltanto una meta da visitare durante un soggiorno in Sardegna, ma una vera e propria ragione di viaggio, capace di attrarre visitatori che scelgono l’isola proprio per vivere l’esperienza unica di questo luogo e del territorio di Pula.

In questa prospettiva, il turismo legato a Nora è destinato a evolversi: da semplice turismo di destinazione a turismo di motivazione, dove la scelta di partire nasce dal desiderio di vivere un’esperienza culturale e identitaria profonda, prima ancora che dalla sola attrattività del territorio.

A contribuire in maniera determinante al successo è stato anche il video di presentazione, che ha permesso a Nora di raccontarsi a livello nazionale e di aggiudicarsi il premio del pubblico come migliore Travel Experience d’Italia.

Collaborazione tra istituzioni e operatori, condivisione di buone pratiche, analisi delle criticità e dialogo continuo tra coloro che, a vario titolo, operano nella tutela e nella valorizzazione dell’archeologia del territorio, creando le basi per una rete tra Comuni del Sulcis Iglesiente capace di attrarre risorse e visitatori, favorendo lo sviluppo del patrimonio archeologico di questa porzione di Sardegna. Nasce così il “Festival di Archeologia Sulcitana”, promosso dal Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco con un finanziamento della Regione Sardegna: «Un programma di appuntamenti che, dal mese di dicembre 2025 alla primavera del 2026, coinvolgerà enti di ricerca, amministrazioni e professionisti del patrimonio, con l’obiettivo di costruire un confronto tra tutti gli attori che operano nella salvaguardia e nella più ampia fruizione dell’archeologia del territorio commenta la direttrice del Parco Storico Archeologico del Comune di Sant’Antioco, Sara Muscuso -. Il Festival prevede incontri dedicati alla ricerca archeologica nel Sulcis-Iglesiente, al ruolo dei musei, alle strategie di comunicazione e partecipazione e culminerà con una giornata consacrata ad un fam trip internazionale».

La prima fase del Festival, rivolta agli enti e alle cooperative che gestiscono siti e musei archeologici del Sulcis Iglesiente, intende essere un punto di partenza per un confronto diretto sul presente e sul futuro dell’archeologia, affrontando insieme criticità, buone pratiche e prospettive di collaborazione tra istituzioni e operatori. «Con l’obiettivo di fare rete spiega il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci- il primo appuntamento consiste in due tavoli di confronto dal tema “Archeologia e sviluppo locale. Strategie di gestione e promozione nel Sulcis Iglesiente”: uno politico e uno gestionale, che si terranno rispettivamente nelle giornate del 12 e del 13 dicembre 2025 nella sede del Museo archeologico di Sant’Antioco e vedranno la partecipazione dei Sindaci nei cui Comuni insistono siti di interesse archeologico aperti alla fruizione, la Provincia, la Soprintendenza, l’assessorato regionale della Cultura, nonché enti e soggetti che operano nell’ambito dei beni archeologici.»

Venerdì 12 dicembre alle 10.00 si aprirà con “Il ruolo dell’archeologia nei processi di valorizzazione del Sulcis Iglesiente” – Incontro con i Sindaci dei Comuni interessati dalla presenza di beni archeologici aperti al pubblico e rappresentanti della Provincia del Sulcis Iglesiente.

Sabato 13 dicembre, alle 10.00, si proseguirà con il tavolo “Strategie di gestione e promozione nel Sulcis-Iglesiente” – Incontro con direttori dei Musei e soggetti gestori dei beni archeologici nel territorio del Sulcis-Iglesiente.

Il cartellone degli eventi si snoderà fino alla primavera del 2026 con una serie di appuntamenti di varia natura. Nel mese di febbraio il focus sarà incentrato su “Ricerche archeologiche nel Sulcis-iglesiente: territori, contesti e prospettive”, un convegno con direttori scientifici degli scavi archeologici nel territorio del Sulcis Iglesiente. Nel mese di marzo i momenti di condivisione saranno due: “Musei archeologici 4.0: Sfide e Innovazioni per il Futuro dell’Archeologia”, incontro con direttori dei musei archeologici della Sardegna; e “Radici della storia: Esperienze di Archeologia Sperimentale e Digitale”: presentazioni, dibattiti e dimostrazioni pratiche di archeologia sperimentale e di archeologia digitale. Infine, chiuderà questa prima edizione del Festival un Fam Trip internazionale: “Familiarization Trip” dedicato al turismo archeologico e culturale nel territorio del Sulcis Iglesiente.

 «Il Festival di archeologia commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereurappresenta un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’isola. Un appuntamento di rilievo, pensato per promuovere la conoscenza, favorire il dialogo tra istituzioni, studiosi, appassionati e visitatori e celebrare il ruolo centrale di Sant’Antioco nella storia del Mediterraneo.»

A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, il 29 novembre scorso è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia, ristrutturato e restituito agli oltre trecento iscritti al servizio dell’associazione Terza Età in attività sociali, ricreative e culturali.

Alla serata inaugurale tanto attesa, hanno partecipato il sindaco Pietro Morittu con assessori e consiglieri, il parroco della chiesa dell’Addolorata don Antonio Carta che ha benedetto la struttura e donato un crocifisso al Centro anziani. Sono intervenuti il sindaco Pietro Morittu e gli assessori Giorgia Meli e Manolo Mureddu.

Vediamo l’intervento di don Antonio Carta, il taglio della torta celebrativa e l’intervista con il presidente dell’associazione Terza Età Giancarlo Cancedda. Allegate le fotografie della serata.

Ieri, a Sant’Anna Arresi, si è tenuto l’open day vaccinale organizzato dal Comune in collaborazione con la Asl Sulcis Iglesiente, nel corso del quale sono state somministrate oltre cento dosi di vaccino. Questo ha permesso a persone anziane e fragili di ricevere il vaccino antinfluenzale senza doversi spostare fuori sede né ricorrere a una prestazione privata a pagamento.

«In un periodo in cui il servizio sanitario di base attraversa una fase di forte difficoltà, anche iniziative che possono sembrare ordinarie assumono un’importanza particolarmente rilevantesottolinea il sindaco Paolo Luigi Dessì -. Queste azioni dimostrano la volontà dell’Amministrazione comunale di mettere in campo ogni sforzo possibile per attenuare le criticità che possono mettere a rischio la salute dei cittadini. Allo stesso tempo, confermano che quando le istituzioni dialogano e collaborano con spirito costruttivo, è possibile individuare soluzioni efficaci che si trasformano in risultati concreti e utili alla comunità.»

«Il comune di Sant’Anna Arresi desidera inoltre ringraziare il prezioso contributo dei responsabili della Asl Sulcis Iglesiente e dei medici che hanno reso possibile lo svolgimento delle vaccinazioni direttamente in sedeconclude Paolo Luigi Dessì -. Un impegno che ha evitato disagi per gli utenti, che altrimenti sarebbero stati costretti a recarsi fuori territorio o, in alcuni casi, a rinunciare alla prestazione vaccinale o ricorrere a una prestazione privata a pagamento.»

 

La Scuola di Alta Formazione del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano di Villacidro si prepara a celebrare la conclusione, per il 2025, del percorso formativo intensivo, articolato in oltre 140 ore, dedicato alla sicurezza e allo sviluppo delle competenze manageriali delle imprese del territorio, con un evento dal titolo “Guidare un’impresa nella complessità del mercato globale”.

L’evento finale, aperto al pubblico, rappresenterà un momento di confronto e condivisione di esperienze, visioni strategiche e modelli di gestione aziendale maturati durante il percorso. L’iniziativa offrirà inoltre l’opportunità di ascoltare le testimonianze di figure di primo piano che hanno guidato con successo realtà complesse in contesti nazionali e internazionali altamente competitivi.

Tra gli ospiti attesi interverranno Nicola Vacca, amministratore delegato del gruppo Special Car, protagonista della trasformazione della storica concessionaria di famiglia in un polo multimarca leader in Sardegna; Stefano Melis, direttore generale del Cagliari Calcio dal 2022 ed ex dirigente di realtà internazionali come Real Madrid, Nike, Puma e Vans; e Andrea Alessandro Muntoni, amministratore delegato di Fluorsid, ingegnere ambientale con oltre 25 anni di esperienza e membro del consiglio di amministrazione dell’azienda dal 2020.

L’apertura dei lavori sarà affidata ai saluti istituzionali di Enrico Caboni, presidente del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano. A moderare l’incontro saranno Francesco Sabatini, direttore commerciale Sosor, e Simone Rivano, direttore generale del Consorzio.

L’iniziativa si svolgerà venerdì 12 dicembre, alle 10, nella sala convegni del Consorzio Industriale, in Strada Provinciale 61, Km 4, a Villacidro.

«Facciamo un appello forte sulla vertenza dei lavoratori di Eurallumina di Portovesme, che richiede risposte ma anche un esercizio di responsabilità da parte di tutti.»

Lo ha detto oggi la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, a Cagliari, a margine del Consiglio Generale della Cisl Sardegna dove ha incontrato – ed espresso il pieno sostegno e la solidarietà della Confederazione – ad uno degli operai di Eurallumina salito per otto giorni sul silo numero 3 dello stabilimento di Portovesme, nell’area industriale del Sulcis.

«Questi sono lavoratori che difendono con i denti il proprio posto di lavoro, ma difendono anche filiere industriali e il possibile sviluppo di questo territorio. Quindi io credo che ognuno debba fare la propria parte. Noi la stiamo facendo come sindacato e continueremo a farla anche in vista dell’incontro del 10 dicembre al Mimit.
La Regione Sardegna ha bisogno di sviluppare di più e meglio le sue potenzialità, di difendere i sistemi produttivi, di dare certezze e speranze alle persone che abitano in questi territori. Penso che, a partire dalla Regione Sardegna e passando per il Governo nazionale, sia necessario ascoltare assolutamente il grido di dolore degli operai di Portovesme, perché vedere dei lavoratori arrampicarsi su un silo a 40 metri dal terreno non è un fatto piacevole, né può essere considerato solo un gesto di protesta estrema: è un appello di persone che vogliono continuare a progettare il proprio futuro. Dobbiamo tutti rispondere a questo appello, e dobbiamo farlo con azioni concrete. In questa direzione va il patto che la Cisl della Sardegna ha proposto alla Regione. Lo ribadiremo oggi pomeriggio nell’incontro che avremo con la Presidente della Regione, Todde. Ognuno deve esercitare la propria responsabilità, deve svolgere il proprio ruolo avendo una visione di sviluppo. Non abbiamo bisogno di provvedimenti tampone, ma di una strategia chiara per questa Regione, perché anche la Sardegna è fondamentale per il patto della responsabilità che vogliamo costruire per il nostro Paese. Bisogna dare una prospettiva di crescita partendo dal lavoro a tutte le aree geografiche, soprattutto in vista della conclusione nel 2026 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.»
Daniela Fumarola ha parlato anche del tema dello spopolamento delle aree interne: «È un problema che riguarda in particolare alcune regioni, ma direi le aree interne di tutto il Paese. Non possiamo dire che bisogna bloccare l’esodo dei giovani e poi non creare quelle occasioni e quelle opportunità che servono per farli rimanere. In Sardegna c’è una forte richiesta di competenze da parte delle imprese, ma queste competenze spesso non si trovano. Bisogna generare servizi alla persona e fare in modo che tutte le persone – soprattutto le più fragili – abbiano opportunità per vivere dignitosamente nei propri luoghi, senza essere costrette ad abbandonare i territori, ma potendo contare su una rete di servizi che le supporti e renda più vivibile il loro percorso di vita. Se non incidiamo sul lavoro, sui servizi, e se non attuiamo una seria contrattazione sociale nei territori che aiuti a risolvere queste questioni, avremo fallito. Bisogna rendere le aree interne di questa regione attrattive, costruendo un percorso di futuro stabile, concreto e responsabile«.

.Nelle foto, la segretaria nazionale riceve il casco di Simone Zucca, operaio Eurallumina, rappresentante Femca Cisl

Da paesi d’ombre a “Luoghi letterari”. Perché prendano vita di romanzo, grazie a una scrittura sapiente. Cinque paesi della Sardegna: Buggerru, Castiadas, Senorbì e Tratalias nella parte meridionale dell’Isola e, dal cuore della Barbagia, Meana Sardo diventano protagonisti di un piccolo gran tour nato per mettere in luce, attraverso nuovi racconti, peculiarità ed elementi attrattivi di territori poco esplorati dai flussi turistici più intensi.

Cinque scrittori: Andrea Alba, Anna Bertini, Massimo Granchi, Marisa Salabelle, Massimiliano Scudeletti, saranno accolti, dal 5 al 14 dicembre, dalle comunità per una residenza letteraria che si configura come un’esperienza immersiva a contatto con i luoghi e le persone, le realtà produttive, imprenditoriali, culturali, religiose, sociali. Occasione per scoprire, o riscoprire, paesaggi, storia e storie, tradizioni, saperi artigianali, memorie.

Frutto di questa esperienza sarà una raccolta di racconti ambientati nei paesi ospitanti, pubblicati nel libro “Luoghi letterari Sardegna 2025”, edito Arkadia.

L’iniziativa è stata ideata da Gianmarco Murru, ideatore e project manager di “Luoghi letterari” presidente dell’associazione culturale “Mediterranea”, direttore della testata “Mediterraneaonline.eu” e Giulio Pisano – ideatore e direttore artistico di Luoghi Letterari, ma anche editor dell’agenzia letteraria EditReal – che curerà la raccolta e si occuperà della loro presentazione in Sardegna e nella Penisola.

Il progetto è stato presentato oggi pomeriggio, 5 dicembre 2025, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna a Cagliari, presenti l’assessora della Cultura Sonia Mascia, Antonello Erriu presidente della Pro Loco, la direttrice del Museo Archeologico Elisabetta Frau tutti di Senorbì; l’assessora della Cultura di Meana Sardo Milena Pisu, il presidente dell’associazione “Viviamo Buggerru” Vittorio Facchinetti.

 E da qui inizia il viaggio degli scrittori che saranno accompagnati dai sindaci in residenza, ognuno al luogo di destinazione per poi raccontarli, quei paesi, ciascuno a suo modo.

Giunto alla seconda edizione “Luoghi letterari Sardegna” – la prima, inaugurata nel 2022, comprendeva Villacidro, il paese d’ombre reso celebre da Giuseppe Dessì – è stato esportato nel 2023 in Piemonte e Veneto con un format variamente adattato al contesto geografico.

«L’idea di base è rigenerare i luoghi, farli conoscere attraverso la letteratura a chi viaggia in cerca di esperienze legate a un turismo culturale, sostenibile e lentoha sottolineato Gianmarco Murruma soprattutto favorire l’incontro tra amministratori per creare una rete di “paesi letterari”.»

Giulio Pisano, che nell’edizione precedente ha accompagnato gli scrittori per tutto il periodo di residenza letteraria, ha aggiunto: «Il nostro è un viaggio in un’Italia invisibile eppure ricchissima di bellezza. Un piccolo grand tour che ha già riservato e riserverà altre nuove sorprese!».