16 December, 2025

Il messaggio del vescovo di Iglesias, mons. Mario Farci, alla comunità diocesana dopo la tragedia stradale sulla S.S. 130 di domenica 23 novembre
Carissimi fratelli e sorelle,

oggi le nostre comunità di Gonnesa, Nuraxi Figus e Cortoghiana si ritrovano ferite e smarrite davanti alla morte improvvisa di Marco e di Emanuele. Due vite diverse, due cammini unici e preziosi, accomunati da un destino che ci appare duro e incomprensibile. L’incidente che li ha portati via così all’improvviso ci lascia senza parole, ci colpisce nel profondo, e ci fa sperimentare la fragilità della nostra esistenza.
In queste occasioni tocchiamo con mano il valore immenso della vita umana. La vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto. Immeritato: nessuno di noi ha fatto nulla per riceverlo! Anche se, a volte, sembriamo sottovalutare la sua preziosità.
In questo momento, tante sono le domande presenti nel nostro cuore. Non siamo qui per cercare risposte, che forse non avremo; ma vogliamo stringerci attorno alle loro famiglie, e affidare Marco e Emanuele con fiducia alla misericordia di Dio.
Il Signore li accoglie non come numeri nella statistica di un incidente, ma come figli amati, conosciuti per nome, preziosi ai suoi occhi.
A voi, familiari, che oggi portate un dolore che nessuna parola può colmare, desidero dire con cuore sincero: la nostra Chiesa vi è vicina! Condivide il vostro pianto, porta con voi questo peso e prega perché vi sia data la forza di attraversare questi giorni tristi senza sentirvi soli.
La fede non elimina il dolore, ma ci apre al grande mistero della vita: ci ricorda che la morte non è l’ultima parola. Dico a tutti, in modo particolare ai giovani: solo la Risurrezione di Cristo può dare senso alla nostra esistenza! La nostra vita, merita di essere vissuta e fondata sui valori che non passano!
Nella fede cristiana, crediamo che Marco ed Emanuele ora siano nelle mani del Padre, nella luce che non conosce tramonto. Il loro amore, il loro sorriso, il loro ricordo continueranno a essere una presenza viva; saranno per tutti e tutte un invito ad apprezzare sempre più il dono della nostra esistenza.
Chiediamo oggi al Signore di trasformare la nostra tristezza in speranza, la rabbia in fiducia, lo smarrimento in un nuovo desiderio di bene.
Mentre salutiamo Marco ed Emanuele, lo facciamo con la certezza che ciò che abbiamo condiviso con loro non è perduto, ma custodito per sempre nel cuore di Dio. Ogni gesto d’amore ha sempre un valore eterno!
Il Signore della vita dia pace a loro e speranza a tutti noi.

+ Mario
vescovo

«Il Governo dimostra ancora una volta di essere in piena confusione fra impugnazioni di leggi regionali e decreti vecchi e nuovi. Anche l’ultimo Decreto legge 175 del 21 novembre, denominato “Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili”, ne è la riprova. È evidente la volontà del Governo di provare a mettere pezze su un quadro normativo diventato completamente indecifrabile, il cui unico obiettivo è quello di accentrare sul Governo le decisioni, esautorando i territori e le regioni senza alcuna visione di insieme e senza che i soggetti interessati possano disporre di norme di riferimento equilibrate.» 
Lo ha detto l’assessore dell’Industria Emanuele Cani commentando il decreto legge 175 del 21 novembre 2025.

«L’unica cosa che appare chiaraaggiunge Emanuele Caniè il tentativo di superare, con questo Decreto legge, la normativa preesistente. Una rincorsa eclatante alla rendicontazione delle risorse del PNRR, senza alcuna attenzione per una adeguata pianificazione verso la giusta transizione energetica.»

Venerdì 5 dicembre 2025 Buggerru ospiterà una giornata interamente dedicata alla cultura del cibo e del vino di Sardegna.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino – Delegazione Sardegna incollaborazione con il ristorante San Nicolò di Buggerru e il patrocinio del Comune di Buggerru, organizzano un evento all’insegna della cultura enogastronomica, della buona cucina e alla scoperta di un angolo di Sardegna ancora poco noto: il Sulcis.
L’occasione è la presentazione dell’“Enciclopedia Enogastronomica della Sardegna” dell’antropologa Alessandra Guigoni, socia delle Donne Del Vino della Sardegna.
Antropologa culturale e giornalista si occupa da 30 anni di storia e cultura del cibo di Sardegna e valorizzazione delle produzioni locali. L’enciclopedia, in formato ebook, ha 660 pagine, 1.000 tra voci (dall’acqua minerale allo zafferano) e ricette storiche e circa 1.000 schede delle più importanti aziende dei settori vitininicolo e agroalimentare della Sardegna.
L’iniziativa organizzata dalla Delegazione Sardegna dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, guidata da Nina Puddu, è stata fortemente voluta dalla Vice Delegata Cristina Mamusa, esperta di enogastronomia e titolare de Le strade del gusto (con core business nel turismo enogastronomico), al fine di valorizzare i prodotti e i vini tipici
del Sulcis, in collaborazione con la ristoratrice e socia delle DDV, Rossella Cavassa.
La giornata si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione dell’identità enogastronomica isolana. Obiettivo dell’evento è promuovere la conoscenza dei prodotti sardi, sostenere i produttori locali e mettere in evidenza il ruolo crescente delle donne nella filiera vitivinicola e agroalimentare.
Il Comune di Buggerru sostiene la manifestazione, che punta a coinvolgere cittadini, turisti, operatori del settore, scuole e associazioni.
Si parte alle 10.00 con una visita guidata alla Galleria Henry, un’importante galleria mineraria storica scavata nel 1865 e lunga circa 1 km, situata a Buggerru, parte del Parco
Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna e luogo simbolo della storia mineraria
del territorio.
Alle 11.30, nell’Aula Consiliare del Comune, Alessandra Guigoni presenterà l’Enciclopedia, introdotta da Cristina Mamusa. Sono previsti i saluti della sindaca Laura Cappelli.
Alle 13.30 il pubblico prenotato potrà partecipare a una degustazione al Ristorante San Nicolò, affacciato sulla splendida spiaggia omonima, guidato da Rossella Cavassa, con un menù dedicato ai sapori del Sulcis.

Il menu prevede un Tortino di carciofi sardi e il tipico Mustazzeddus del Sulcis, una focaccia golosa al pomodoro, in abbinamento allo spumante metodo classico Solais, da uve Vermentino, vol. 12,5%, della Cantina di Santadi.
A seguire l’Hummus di ceci di Musei con polpo; come primo piatto i Sappueddus di farina integrale con salsa al pomodoro, con la preziosa dimostrazione pratica della preparazione a cura della cuoca Chiara Cogotti nota per il suo impegno nella promozione della cultura enogastronomica della Sardegna; in abbinamento Froris, Carignano del Sulcis DOC rosato, annata 2023, vol. 13% della Cantina di Santadi.
Il secondo è un classico Tonno cotto a vapore con cipolla e galletta carlofortina abbinato a due vini: al Rocca Rubia, Carignano del Sulcis DOC Riserva, annata 2022, vol. 14,5 %
della Cantina di Santadi e al Mommotino, Isola del Nuraghi IGT rosso, annata 2022, vol 13% della Cantina Gibadda.
Per terminare sarà offerta la deliziosa Pasticceria secca sarda tra cui spiccano le tradizionali Pastiglie di Iglesias dolcetti tipici sardi a base di mandorle tritate, zucchero, scorza di limone e cannella in abbinamento al vino passito Sorbino, Isola dei Nuraghi IGT, annata 2024, vol 14,5 % della Cantina Gibadda.
Il costo del menù è di 25 euro, con prenotazione anticipata (email: ristosannicolo@yahoo.com, tel 328 75870557)
Le produttrici vitivinicole associate che hanno aderito alla manifestazione sono la Cantina di Santadi e la Cantina Gibadda.
La Cantina Santadi, di recente entrata a far parte dell’associazione con Chiara Atzeni (responsabile dell’hospitality), è una rinomata cantina cooperativa, famosa per la sua produzione di vini, in particolare del Carignano del Sulcis DOC.
La cantina Gibadda, della socia Patricia Vidotto, è un’;azienda vitivinicola situata ad Arbus, nel sud della Sardegna che offre anche esperienze enoturistiche con degustazioni. È specializzata nella produzione di vini da vitigni autoctoni come Barbera Sardo, Bovale, Cannonau, Carignano, Monica e Vermentino.

Domani, martedì 25 novembre, alle ore 10.00, l’Università degli Studi di Cagliari organizza un nuovo appuntamento dedicato al tema della violenza di genere. L’iniziativa, promossa dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo in collaborazione con l’associazione Donne al Traguardo, è rivolta alle studentesse e agli studenti universitari e delle scuole superiori.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto diretto con professioniste e professionisti impegnati quotidianamente nella prevenzione, nel contrasto e nel supporto alle vittime di violenza.

Interverranno: Rosanna Lavezzaro, questore di Cagliari, Luigi Grasso, comandante provinciale dei carabinieri, Francesco Greco, dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia di Stato, Valentina Maddiona, Capo del Servizio di psicologia del Comando Legione Carabinieri Sardegna, Maria Rita Pittau, dirigente medico-legale ARNAS G. Brotzu, Silvana Migoni, presidente dell’associazione Donne al Traguardo.

A moderare la giornata sarà Ester Cois, delegata del Rettore per l’uguaglianza di genere.

L’Università di Cagliari conferma così il proprio impegno nella sensibilizzazione su un tema di primaria importanza, favorendo dialogo, consapevolezza e responsabilità sociale tra le nuove generazioni.

Il Cus Cagliari perde nella trasferta contro Mantova. La Gabbiano FarmaMed gioca bene e chiude con un netto 3-0 (25-16, 25-20, 25-21), condannando i cussini alla quarta sconfitta in questo avvio di stagione e scombussolando le speranza di trovare continuità, espresse alla vigilia dal coach Lorenzo Simeon.
«Sicuramente dispiace aver perso in questo modo, eravamo convinti di poter fare una buona prestazione e, purtroppo, non è venuta fuorile parole dell’allenatore piemontese nel post-gara -. Ha inciso certamente anche il non poter utilizzare a pieno Menicali e Gozzo, non ci ha aiutato perché sono due giocatori per noi importanti. Detto questo stiamo provando tutto il possibile per aiutare la squadra, stiamo facendo fatica a trovare la quadra e stiamo alternando vari metodi sia nel lavoro in palestra sia nella comunicazione. Al momento non troviamo la chiave giusta per aprire la porta, ma la fiducia c’è e rimane intatta; dobbiamo continuare a lavorare senza deprimerci, guardare avanti con positività, parlandoci in maniera chiara.»
Il coach del Cus prova a indicare la via in un momento non semplice che ha purtroppo confermato le difficoltà in trasferta, aspetto che non sta consentendo al sestetto universitario di beneficiare di due buone prestazioni al PalaPirastu, alla prima contro Acqui Terme e una settimana fa contro Trebaseleghe. «Bisogna imparare a sopportare tutto quello che non va bene e ci fa venire pensieri strani in testa. Fa parte dello sportivo, tutti hanno delle problematiche. Mi piace tanto una frase che disse Michael Jordan “le paure come i limiti sono solo un’illusone mentale”. È una citazione molto filosofica ma vera perché tutti i giocatori, anche i più forti, hanno dei limiti. Il giocatore più bravo è quello che con le paure e le difficoltà riesce a conviverci. In questo momento siamo probabilmente un po’ succubi di una situazione che non funziona. Dobbiamo cercare un modo per aiutare la squadra a svoltare e sono convinto che prima o poi lo troveremo. Rimango ovviamente dell’idea che fare due buone partite consecutive sarebbe decisivo ma bisogna riuscire a trovarle.»
Sottolinea l’allenatore al secondo anno in Sardegna, che guarda anche al futuro con il campionato che mette in calendario la sfida alla corazzata Belluno Volley, sabato 29: «La prossima in questo senso non sembra aiutare, ma non si sa mai. In questo campionato è già successo. Per uscire da questo momento sarà importante tirare fuori un po’ di orgoglio e provare a darsi una scossa. Siamo fiduciosi».
A Mantova, il servizio ha continuato a dare segnali non positivi con il solo Biasotto in grado di piazzare un punto diretto e la seconda linea del Cus Cagliari spesso in difficoltà sugli attacchi dai nove metri della squadra allenata da Radici. Come spiega coach Simeon, anche il muro ne ha risentito: «Sono due fondamentali collegati, purtroppo. Se batti male, la squadra avversaria riceve meglio e può avere più qualità nelle scelte. A quel punto è complicato essere incisivi a muro, loro infatti hanno spesso attaccato 1v1 e diventa difficile murare e difendere. La differenza non è tanto nei 10 ace loro contro il nostro 1, ma è che loro hanno ricevuto al 73% e noi sotto il 40%. Sicuramente la qualità del primo tocco, battuta e ricezione, deve in generale migliorare. Sono i primi fondamentali del gioco e dunque i più importanti: se ricevi staccato hai meno continuità di cambio-palla, puoi sfruttare meno i centrali e i laterali attaccano spesso contro un muro piazzato».

Foto di copertina di Andrea Chiaramida

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha organizzato un evento pubblico per lunedì 1 dicembre presso la sala consiliare, a partire dalle 17.30, dal titolo “Prendersi cura del bene comune, nuove opportunità per la città”.

Il sindaco Ignazio Locci e l’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, affiancati dal responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici e Appalti, ing. Claudio Ledda, illustreranno tutti i programmi di investimento che collocano al centro il “bene comune”, per la cui realizzazione sono previsti finanziamenti per oltre 23 milioni di euro. L’obiettivo è informare compiutamente i cittadini, e non soltanto, facendo un focus su programmazione, finanziamenti e progettazione.

L’incontro sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme YouTube e Facebook del comune di Sant’Antioco.

 

Trent’anni sono un tempo che divora. Cancella volti, sbriciola certezze, trasforma le città in palinsesti illeggibili. Eppure Marco Buratti – l’Alligatore, investigatore privo di tesserino, ex galeotto che lo Stato ha tradito costringendolo a sette anni di carcere da innocente – è ancora qui. Più stanco, più consapevole, più necessario. Ascolta le Signore del blues, beve calvados, porta addosso il peso delle scelte e delle ferite. Un Tulipano Nero che agisce secondo coscienza, senza dover stare alle regole di chi lo ha già tradito.

Massimo Carlotto riporta in Sardegna il personaggio che ha ridefinito il noir italiano, con tre appuntamenti imperdibili per la X edizione del Dicembre Letterario. “A esequie avvenute” (Einaudi, 2025) è il ritorno che nessuno sperava più: otto anni di silenzio, poi questa storia che vibra come un blues sporco, un noir che non promette redenzione ma non smette di cercare verità.

Tre occasioni per incontrare Massimo Carlotto e dialogare sull’Alligatore, sulla scrittura, sul tempo che passa e sulla resistenza che resta:

Cagliari – Martedì 25 novembre, ore 18.00

Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta

Dialoga con l’autore: Simonetta Selloni

Nuoro – Mercoledì 26 novembre, ore 18.30

EXMÈ, piazza Mameli

Dialoga con l’autore: Emiliano Longobardi

Con la partecipazione di “Dialoghi con l’autore”

Villacidro – Venerdì 28 novembre, ore 19.30

Liceo Classico e Linguistico “E. Piga”, via Regione Sarda

Dialoga con l’autore: Andrea Melis

La Regione Sardegna interviene in modo deciso sulle infrastrutture a servizio dell’agricoltura e della pastorizia. In attuazione alle leggi regionali (n. 17/2021, n. 17/2023 e n. 18/2024) sono stati sbloccati e avviati interventi destinati alla realizzazione, manutenzione e messa in sicurezza della viabilità rurale per un importo complessivo pari a 21,9 milioni di euro. Tali misure sono state rese operative anche grazie al supporto tecnico-amministrativo dell’Agenzia Laore Sardegna, che ha accompagnato l’attuazione delle procedure e l’assistenza ai Comuni beneficiari. Le recenti modifiche legislative hanno consentito di accelerare gli iter, semplificare l’impiego delle risorse e avviare interventi attesi da anni in numerose realtà locali.

«Le strade rurali non sono un elemento accessorio, ma un’infrastruttura fondamentale per le attività agricole e pastoralispiega l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta -. Un’azienda agricola deve poter lavorare, trasportare le proprie produzioni, accedere ai mercati e muoversi in sicurezza. Finanziare e realizzare queste opere significa sostenere chi produce valore, identità e lavoro per la Sardegna. Non ci limitiamo a dichiarazioni, stiamo imprimendo una svolta concreta, con tempistiche certe e procedure semplificate.»

Si tratta di un investimento strategico che risponde alle esigenze delle imprese agricole e pastorali, sostenendo la produttività e contrastando le difficoltà generate dall’isolamento infrastrutturale che ancora interessa numerose aree del territorio regionale.

Risultano beneficiari dei finanziamenti, per 90 interventi, 62 Comuni; sono stati avviati 27 procedimenti amministrativi; 9 interventi sono stati già liquidati; 29 anticipi sono stati erogati ai beneficiari; 25 interventi risultano attualmente in fase di istruttoria. Questi dati confermano la volontà dell’Amministrazione regionale di imprimere una accelerazione alle opere attese da anni e di offrire risposte concrete al sistema agro-pastorale sardo.

Nel corso dell’anno è stato inoltre pubblicato il bando ‘Viabilità Rurale’, destinato ai Comuni, che mette a disposizione ulteriori 23 milioni di euro con copertura finanziaria pari al 100% dell’importo ammissibile. Si tratta di un rilevante strumento che rafforza il sostegno alle amministrazioni locali per la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture viarie nelle aree agricole e pastorali. Le domande di accesso al bando verranno aperte a brevissimo.

Gli interventi finanziati riguardano opere di manutenzione straordinaria, consolidamento del fondo stradale, ripristino della percorribilità in tratti compromessi, sistemazione del drenaggio, messa in sicurezza e costruzione di nuove infrastrutture viarie in zone agricole e pastorali a elevata valenza produttiva. Particolare attenzione è riservata alle aree interne e ai territori caratterizzati da una forte presenza di aziende zootecniche e agricole, dove la presenza di vie rurali funzionali rappresenta un elemento essenziale per la competitività delle imprese e per la qualità della vita delle comunità locali.

Il rafforzamento della rete viaria rurale genera benefici diretti anche sulla sicurezza degli operatori, sulla riduzione dei costi di trasporto delle merci e sulla tempestività degli interventi in casi di emergenza. Le opere contribuiscono inoltre ad agevolare attività complementari quali turismo rurale, agri-servizi e multifunzionalità agricola, rafforzando il presidio del territorio e contrastando lo spopolamento delle zone interne.

L’Assessorato proseguirà ora nell’accelerazione delle istruttorie ancora in corso e nella programmazione di ulteriori interventi e finanziamenti, anche in prospettiva pluriennale.

«Continueremo ad agire con determinazioneconclude Gian Franco Sattaperché le campagne sarde non devono essere periferie dimenticate. Sostenere le infrastrutture rurali significa sostenere le imprese, i lavoratori, le comunità e il futuro della nostra isola.»

Mercoledì 26 novembre 2025 i tecnici di Abbanoa eseguiranno un importante intervento di manutenzione di uno dei principali nodi idrici di Carbonia presente nell’incrocio tra le vie Barbagia e Anglona. I lavori riguarderanno la sostituzione di un pezzo speciale in acciaio che regola l’erogazione in tutta la zona.

Trattandosi di un intervento che interessa una delle condotte adduttrici principali della città, dalle 8.00 alle 16.00 si dovrà procedere alla sospensione dell’erogazione in tutte le strade alimentate dal serbatoio di Nurdagu: le vie Ala Italiana, Abruzzi, Anglona, Arsia, Bacu Abis, Balilla, Barbagia, Belfiore, Brigata Sassari, Brindisi, Cagliari, Campidano, Cannas, Caput Acquas, Caresias, Catania, Col di Lana, Costa Medau Becciu, Costituente, Croazia, Curiel, Dalmazia, D’Annunzio, dei Glicini, dei Narcisi, dei Partigiani, della Stazione, della Vittoria, delle Begonie, delle Camelie, delle Cernitrici, delle Gardenie, delle Poste, dello Sport, dell’Ospedale, Don Luigi Orione, Ferrara, Fiume, Forlì, Gallura, Gerrei, Giudicato di Cagliari, Gobetti, Gorizia, Gramsci, Grecale, Isonzo, L’Aquila, La Spezia, Lazio, Libeccio, Liguria, Logudoro, Lombardia, Lucania, Maestrale, Manno, Mantova, Marche, Marconi, Messina, Milano, Montanara, Monte Fossone, Monte Rosmarino, Monte Santu Miai, Monte Tasua, Montenegro, Napoli, Nuoro, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Ostro, Padova, Piave, Piazza Ciusa, Piazza Marmilla, Piazza Roma, Pola, Ponziano, Puglie, Risorgimento, Roma, Romagna, San Francesco, San Gennaro, San Giorgio, San Ponziano, Santa Chiara, Sardegna , Sarrabus, Satta, Sicilia, Sirri, Slovenia, Spalato, Tanas, Taranto, Tirso, Torino, Toscana, Tramontana, Trexenta, Trieste, Tripoli, Turati, Umbria, Veneto, Vicenza, XVIII Dicembre e Zara.