29 March, 2024
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Questa mattina la riunioni della Portovesme Srl ha ospitato un’assemblea di quadri e delegati sindacali del Settore Industria delle imprese che operano all’interno della Glencore, organizzata dalle segreterie territoriali confederali CGIL, CIOSle UIL, per discutere della procedura e delle finalità per la definizione di un accordo di Governance di sito per la regolazione dei rapporti tra Portovesme Srl, Società appaltatrici dei lavori e rappresentanze sindacali.

La procedura è stata avviata in occasione dell’incontro tenutosi il 26 settembre scorso presso lo stabilimento di Portovesme in cui la dirigenza ha presentato alle organizzazioni sindacali scriventi ed alla RSU della Portovesme Srl il Piano Industriale 2019-2023 e proseguita presso la sede della Confindustria Meridionale Sarda il 21 ottobre scorso.

«Le Segreterie Territoriali Confederali – si legge in una nota firmata da Antonello Congiu (CGIL), Gavino Carta (CISL) e Andrea Lai (UIL) – hanno dettagliatamente descritto alla Assemblea i risultati degli incontri suddetti esponendo in modo compiuto le finalità dell’Accordo che è oggetto di trattativa e quanto reso noto dall’amministratore delegato durante gli incontri stessi. In essi è emerso che attraverso ingenti investimenti della Società Glencore (circa 170 milioni di euro in 3 anni) da effettuarsi presso lo smelter di Portovesme si intendono rinnovare alcuni impianti ed automatizzare alcune lavorazioni modificando contestualmente l’attuale sistema di manutenzioni ed introducendo i principi della manutenzione programmata e preventiva. Queste due sostanziali modifiche potrebbero portare, nel periodo di realizzazione del Piano Industriale ad una contrazione delle attività di manutenzione e quindi di impiego degli operai indiretti attualmente impiegati negli impianti.»

«Le modifiche organizzative apportate fino ad oggi in ragione del nuovo modello hanno già reso evidente una serie di inefficienze e disfunzioni, che accentuano notevolmente il disaggio tra lavoratori con conseguenti ripercussioni su benessere organizzativo e di conseguenza sulla produzione (straordinario fuori controllo, aumento infortuni, etc.). Di converso, risulta sempre più evidente che, negli stessi impianti, si adottino, in modo urgente una serie di regole di governance sia del fenomeno di riduzione appena descritto, posto che in ultima analisi risulti davvero indispensabile, che dei numerosi punti di debolezza di un sistema complessivo nel quale, nel tempo, ed ora più che mai, sono venuti meno una serie di accorgimenti che hanno reso possibile, durante gli ultimi 20 anni circa, un regolare svolgimento delle attività di impresa senza interruzioni rivendicative di sospensione del lavoro (applicazione degli istituti contrattuali quali Vestiario, DPI, Orario di lavoro, Straordinari, Mensa, Trasporti, etc. e, soprattutto, la normalizzazione dei Contratti di lavoro utilizzati dalle Società appaltatrici che spesso producono un vero e proprio dumping salariale tra lavoratori e tra imprese)» si legge ancora nella nota.

L’assemblea dei quadri e dei delegati sindacali (15 i lavoratori intervenuti nel dibattito) ha dato ampio mandato alle Segreterie Confederali Territoriali per il prosieguo della trattativa, la cui prossima riunione è già fissata per il 5 novembre prossimo, specificando «la necessità che, in ragione del rispetto del principio di buona fede previsto dal Codice Civile che deve regolare tutte le trattative, la società Portovesme Srl provveda a rispettare gli impegni assunti in occasione dell’incontro del 16 aprile scorso circa la riassunzione dei lavoratori ex SIDA a suo tempo esclusi dal diritto alla ricollocazione; e che, nelle more della discussione in atto, non vengano assunte decisioni che modifichino la consistenza della forza lavoro impiegata».

L’assemblea e le organizzazioni sindacali, infine, hanno manifestato le loro fortissime preoccupazioni per la soluzione della vertenza energetica, sottolineando che «le soluzioni proposte dal Governo Nazionale, al momento, rischiano di vanificare la reale tenuta del polo industriale di Portovesme, condannandolo con l’intero territorio ad un declino inevitabile».

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La musica dell’Armeria dei Briganti sarà protagonista del nuovo appuntamento della Rassegna EstaTheatrOn, organizzata da MAB Teatro. Il concerto è in programma venerdì 2 agosto, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale, a Sassari.

“Dateci un palco e vi solleviamo il morale“, questo il motto della band che ha nell’interazione con il pubblico e nell’ironia gli elementi portanti del suo modo di intendere la musica e lo spettacolo.

Armeria dei Briganti mette insieme la canzone d’autore italiana con  la musica tradizionale, il jazz manouche, lo swing, spaziando da un genere all’altro. Presuntuosi all’eccesso, sono certi di riuscire in un arduo compito: rubare agli spettatori un’ora e mezza del loro tempo facendo in modo che non se ne accorgano. Energia allo stato puro con un repertorio “originale”, frutto di uno spudorato ladrocinio senza paragoni: brani fatti in casa si fondono a rifacimenti di canzoni altrui tradotte o stravolte nei testi. Viene fuori uno spettacolo coinvolgente e, alla faccia di chi crede sia “peccato“, anche divertente. La band è formata da Renzo Cugis alla voce, Samuele Dessì alla chitarra elettrica e voce, Andrea Murru alla chitarra manouche e voce, Stefano Piras alla chitarra manouche e voce, Andrea Lai al contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana al violino e fisarmonica, Mario Marino alla batteria.

«Abbiamo fortemente voluto nel nostro cartellone il concerto dell’Armeria dei Briganti proprio perché si tratta di una band che non fa solo musica ma propone un vero e proprio spettacolo in cui anche le parole e l’ironia svolgono un ruolo fondamentale», afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella.

1Uno spettacolo originale, unico nel suo genere che il pubblico sassarese attendeva da tempo e siamo contenti di essere riusciti ad ospitarlo nella nostra rassegna.»

Anche questo concerto, come il resto della rassegna EstaTheatrOn è stato organizzato grazie anche al contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Sassari.

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Teatro, musica e letteratura nel programma di EstaTheatrOn 2019, la rassegna curata da MAB Teatro giunta alla seconda edizione. Sassari, Alghero ed Olbia, con un’appendice di due spettacoli proposti a San Pasquale, ospiteranno gli eventi in cartellone questa estate. Se l’anno scorso la rassegna aveva come filo conduttore l’arte vista come un salvagente per smuovere le coscienze quest’anno diventa centrale il concetto di azione. L’arte  e la cultura visti come impulso per superare l’immobilismo dei nostri tempi e stimolare l’agire. E, tra gli obiettivi dell’edizione 2019, c’è anche la valorizzazione e la promozione di spazi nuovi dedicati all’arte. Come l’atrio dell’ex cinema 4 Colonne a Sassari, ribattezzato 4Q, che accoglierà il primo degli spettacoli previsti quest’anno.

Il concerto del flautista algherese Mauro Uselli è in programma l’11 luglio, proprio in quello spazio riscoperto per l’occasione e riconsegnato alla città. “Solo Bach”, questo il titolo del concerto che come facilmente intuibile propone un’originale interpretazione di Johann Sebastian Bach per strumento solo.

Ci si sposta poi il 20 luglio, ad Alghero, nella Piazza Lo Quarter, per la prima delle tre rappresentazioni di “Era l’allodola?”, la commedia originale scritta, diretta ed interpretata da Daniele Monachella e Carlo Valle. Guglielmo Scuotelapera “al secolo” William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?. Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità e dei paradossi della società contemporanea.

Lo spettacolo verrà replicato il 25 luglio, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale ed il 1 agosto, alle 21,00, nello spazio dell’Archivio Mario Cervo ad Olbia.

Il 30 luglio si ritorna nell’atrio dell’ex cinema 4 colonne a Sassari per una maratona di lettura dedicata a “L’innominabile” di Samuel Beckett. Si può definire furia compositiva beckettiana il romanzo che inizia durante la sua esperienza come combattente nella Resistenza e ha una svolta, subito dopo il conflitto, come una sorta di risposta alle atrocità della Seconda guerra mondiale.

Il 2 agosto si rimane a Sassari ma nel Cortile di Palazzo Ducale per l’originale concerto dell’“Armeria dei Briganti” ensemble. Una miscela di swing, canzone d’autore italiana, musica tradizionale, jazz manouche e ripescaggi di ogni genere, sia in acque limpide che inquinate. “Dateci un palco e vi solleviamo il morale”: è un po’ questo il loro motto e non a caso l’interazione con il pubblico e l’ironia sono tra gli elementi portanti del loro modo di intendere la musica e lo spettacolo.

La band: Renzo Cugis (voce), Samuele Dessì (chitarra elettrica e voce), Andrea Murru (chitarra manouche e voce), Stefano Piras (chitarra manouche e voce), Andrea Lai (contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana (violino e fisarmonica), Mario Marino (batteria).

La chiusura della rassegna è prevista l’8 agosto di nuovo nell’atrio dell’Ex 4 Colonne con “Peggio di un bastardo”, spettacolo tratto dall’autobiografia di Charles Mingus. Quando nel 1971, dopo oltre dieci anni di riscritture e rifiuti editoriali, diede alle stampe la sua autobiografia, il mondo del jazz si trovò di fronte a un documento inatteso e sconcertante, un libro che oltrepassava e letteralmente stravolgeva i canoni del memoir d’artista. Scritto in terza persona, con una voce narrante che si presenta come il “doppio” di Mingus, “Peggio di un bastardo” è a tratti un vero e proprio romanzo psicoanalitico, lirico e intimista; a tratti un coraggioso pamphlet di denuncia contro gli stereotipi basati sul colore della pelle; a tratti, infine, una gigantesca fantasia erotica in cui il sesso, accanto alla musica, si fa elemento purificatore di ogni dolore e di ogni ossessione. Sul palco la voce recitante di Daniele Monachella e la tromba di Giovanni Sanna Passino.

Come detto, sono in programma anche due spettacoli a San Pasquale, in collaborazione con il comune di Santa Teresa di Gallura che ha voluto in questo modo valorizzare il piccolo borgo. “Risate allo zabaylonne” questo il titolo della mini rassegna che prevede il 24 luglio, la rappresentazione di “Era l’allodola?” e l’11 agosto la commedia “Una donna Impenetrabile” della comica di Zelig Rossana Carretto, diretta per l’occasione da Paola Galassi.

«Abbiamo allestito un cartellone di eventi numericamente inferiore allo scorso anno ma cercando di puntare sempre sulla qualità e sulla coerenza della proposta artistica – afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella -. Spaziamo dal jazz alla musica classica, dal teatro alla letteratura, dalla comicità all’impegno civile. Per noi è sempre fondamentale stimolare riflessioni, prendendo spunto dall’arte e mettendo a disposizione del pubblico il nostro modo di fare cultura. Alla fine è proprio questo il ruolo di un artista: smuovere le menti.»

Anche quest’anno la rassegna EstaTheatrOn è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dei comuni di Sassari, Alghero, Santa Teresa di Gallura e della Fondazione Meta.

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Le segreterie di CGIL, CISL e UIL hanno chiesto un incontro urgente al prefetto di Cagliari, Bruno Corda, per affrontare l’emergenza determinata dall’emanazione del PNIEC Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima.

Antonello Congiu (CGIL), Gavino Carta (CISL) ed Andrea Lai (UIL) hanno scritto al prefetto che le organizzazioni sindacali Confederali e le Categorie ad esse associate hanno manifestato crescente preoccupazione in quanto il Piano stravolgeva quanto previsto in materia di energia dal patto tra Regione e Governo il 29 luglio 2016, in termini di transizione verso gli obiettivi di decarbonizzazione fissati nel Piano Regionale in materia.

«Questo ha portato alla convocazione di una grande e partecipata assemblea di quadri e delegati del settore industria che si è tenuta il giorno 31 maggio che ha dato mandato alle organizzazioni sindacali di porre in essere tutte le azioni per scongiurare i problemi derivanti dalla dismissione del carbone senza che sia assicurato opportunamente il periodo di transizione verso altri e più sicuri sistemi di produzione e fornitura di energia elettrica – scrivono Antonello Congiu, Gavino Carta ed Andrea Lai -. Il 10 giugno 2019  presso la sala consiliare del comune di Portoscuso, su sollecitazione dei Sindaci del Territorio attraverso apposita comunicazione le  Organizzazioni Sindacali Territoriali Confederali CGIL CISL e UIL  hanno incontrato le Amministrazioni Comunali del Sulcis Iglesiente per affrontare il delicato tema del lavoro e della sua mancanza nel nostro territorio. Il costruttivo e partecipato dibattito ed il contenuto degli interventi testimonia la forte preoccupazione condivisa dalle Istituzioni locali e delle forze Sociali sul tema discusso.»

«Parlare di lavoro e della sua mancanza, dopo 10 anni di crisi profonda che ha trasformato l’economia del Sulcis Iglesiente in economia di sussistenza, non poteva che significare porre all’ordine del giorno della discussione le numerose vertenze del territorio che, in questo particolare momento, il tema della energia rischia, in ragione dell’annunciata phase-out​ entro e non oltre il 2025, di far naufragare in tempi brevissimi, se non si governa il processo di transizione del passaggio verso la dismissione del carbone quale fonte di produzione di energia termoelettrica – rimarcano Antonello Congiu, Gavino Carta ed Andrea Lai -. A settembre, infatti, se non sarà sbloccata la realizzazione del vapordotto presso la Centrale Grazia Deledda di Portovesme verrà attivata dall’Eurallumina una procedura di licenziamento collettivo che, calata nel nostro territorio, rischia di mettere in pericolo la già  precaria coesione sociale messa duramente alla prova dalla  crisi e con essa la pax sociale. Di converso se in tempi brevissimi non venisse trasformato  il memorandum a suo tempo stipulato tra ENEL e SiderAlloys per la fornitura decennale di energia elettrica a basso costo il riavvio dello smelter rischia seriamente di essere compromesso.»

Questi due ultimi accadimenti da soli travolgerebbero l’intero sistema produttivo industriale e danno la misura dell’urgenza di un intervento correttivo che mitighi le ripercussioni sociali ed occupazionali dal processo di decarbonizzazione e per queste ragioni CGIL CISL e UIL Confederali Territoriali del Sud Ovest Sardo hanno chiesto al prefetto di Cagliari un incontro urgente per trattare la materia alla presenza delle istituzioni locali.

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La nave di Capitani coraggiosi” riprende la sua navigazione. Ancora spettacoli, laboratori, merende, giochi nella stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, fino al 31 marzo negli spazi della Vetreria di Pirri.

Si riparte, dunque, domenica 3 marzo, in pieno clima carnascialesco. Dalle 16.00 la “Festa di Carnevale”, appunto: giochi in piazza a cura dei Cemea(Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), maschere, zeppole, il miniteatro di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa, che portano in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Tutto come in un luna park. A seguire, leverà le ancore Filastrocche ‘n Roll 3, concerto-spettacolo con Renzo Cugis (voce e chitarra), Gianfranco Liori (voce, ukulele e chitarra) e con L’armeria dei Pirati: Samuele Dessì (chitarra elettrica), Andrea Lai (basso), Diego Deiana (violino), Mario Marino (batteria).

Renzo e Gianfranco sono due ex bambini fifoni. «Per fortuna sono rimasti in parte sia bambini che fifoni… E quando hanno paura si circondano di amici veri, fidati e pirati. Amici armati fino ai denti di strumenti. Samuele, Mario, Diego e Andrea, una ciurma di Rockettari che fa un baccano mostruoso…».

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Inizia domani, a Sant’Antioco, il Festival del cortometraggio mediterraneo “Passaggi d’autore: intrecci mediterranei”, organizzato dal Circolo del cinema “Immagini”. Quella di quest’anno è la XIV edizione e come da tradizione il cartellone sarà ricco di appuntamenti, non solo cinematografici.

«L’idea del Festival è promuovere i registi e il cortometraggio come forma cinematografica. Il vero premio del festival è che, a Sant’Antioco, arrivano le stelle: i registi emergenti più importanti dei rispettivi paesi mediterranei si ritrovano qui», ha spiegato Ado Hasanović, regista bosniaco e direttore artistico del festival.

E di stelle ce ne saranno già domani. Dopo i meravigliosi disegni di sabbia di Nadia Ischia, infatti, si entra subito nel vivo con gli Intrecci mediterranei, in cui splenderanno stelle anche sarde, come Ignazio Figus.

Ma andiamo a vedere in dettaglio il programma di domani

Martedì 4 dicembre 

Ore 17.00 Apertura del Festival

Ore 17.30 “Or’e mari”. Performance di disegni di sabbia a cura di Nadia Ischia.

Ore 18.00 Intrecci Mediterranei

  1. Naissance d’une étoile (Rise of a star), James Bort, Francia, 2017, 19’
  2. Nice very Nice, El Kheyer Zidani, Algeria, 2017, 16’
  3. Miss Wamba, Estefania Cortés, Spagna, 2017, 18’
  4. La cena delle anime, Ignazio Figus, Italia, 2017, 16’
  5. Marica, Judita Gamulin, Croazia, 2017, 19’
  6. Magic Alps, Andrea Brusa, Marco Scotuzzi, Italia, 2018, 14’
  7. Aya, Moufida Fedhila, Tunisia, 2017, 24’
  8. Hector Malot – The Last Day of the Year, Jacqueline Lentzou, Grecia, 2018, 26’

Questo invece il programma dei giorni successivi:

Mercoledì 5 dicembre 

Ore 10.30 CortoAmbiente

The milk system (Il sistema latte), Andreas Pichler, Italia/Germania, 2017, 90’

Proiezione riservata agli studenti dell’istituto IPIA “E. Loi” di Sant’Antioco. Al termine, incontro con Gianluca Floris dell’Azienda Agricola Biologica Floris. Coordina Carlo Milia, CEAS Isola di Sant’Antioco.  

Ore 17:30 Invisibili. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia 

Invisibili, video-inchiesta di Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea, regia di Toni Trupia e Mario Poeta, Italia, 2016, 29’

Saranno presenti Cristina Mastrandrea, i giornalisti Andrea Iacomini, portavoce UNICEF Italia, e Marco De Amicis. 

 Ore 19.00 MigrArti. La cultura unisce. 

  1. Krenk, Tommaso Santi, Italia, 2018, 15’
  2. La gita, Salvatore Allocca, Italia, 2018, 15’
  3. Io sono Rosa Parks, Alessandro Garilli, Italia, 2018, 15’
  4. Il mondiale in piazza, Vito Palmieri, Italia, 2018, 15’
  5. Yousef, Mohamed Hossameldin, Italia, 2018, 15’ 

Giovedì 6 dicembre

Ore 10.30, MigrArti. La Cultura unisce 

  1. Krenk, Tommaso Santi, Italia, 2018, 15’
  2. La gita, Salvatore Allocca, Italia, 2018, 15’
  3. Il mondiale in piazza, Vito Palmieri, Italia, 2018, 15’
  4. Yousef, Mohamed Hossameldin, Italia, 2018, 15’
  5. Io sono Rosa Parks, Alessandro Garilli, Italia, 2018, 15’

Proiezione riservata agli studenti del Liceo “E. Lussu” di Sant’Antioco. Coordina Renata Corona ed Andrea Iacomini (UNICEF Italia). 

Ore 16.30, Focus: Slovenia 

  1. Čikorja ‘en kafe (Chicory and Cofee), Dušan Kastelic, 2008, 8’
  2. Srce je kos mesa (Heart is a piece of meat), Jan Cvitkovič, 2003, 15’
  3. Mulci: Abortus (Kids: Abortus), Urška Djukić, 2014, 11’
  4. Vsak dan ni vsakdan (Every Day Is Not The Same), Martin Turk, 2008, 13’
  5. Celica (The Box), Dušan Kastelic, 2017, 12’
  6. Vučko (Wolfy), Matevž Luzar, 2007, 21’
  7. Zamejen (Bordered), Leo Černic, 2017, 20’
  8. Fundamenti (Fundaments), Peter Cerovšek, 2018, 22’
  9. Boles, Špela Čadež, 2013, 12’
  10. Oči, a lahko jaz šofiram? (Can I Drive, Daddy?), Miha Hočevae, 2012, 14’
  11. Selitev (A New Home), Žiga Virc, 2016, 14’

Ore 21.30, Intrecci musicali 

Stina – Kotnik – Čepak SLOVENIAN LANDSCAPES

Ajda Stina (voce), Timotej Kotnik (tromba), Marko Čepak (chitarra). Aula consiliare comunale di Sant’Antioco.

Venerdì 7 dicembre

Ore 10.30

  • Linea declinata. Spettacolo di lettura animata dai disegni di sabbia a cura di Nadia Ischia. Testi letti da Simone Fratini. 
  • Linee animate. Omaggio ad Osvaldo Cavandoli 
  1. La linea 1 (Italia/1972)
  2. La linea 112, La famiglia (1977)
  3. La linea 113, Il concerto (1977)
  4. La linea 202, Il cane (1984)
  5. La linea 203, L’incontro (1984)
  6. La linea 102, Petrolcrisi (1977)
  7. La linea 200, Il giavellotto (1984)
  8. La linea 151, Le favole (1979)
  9. La linea 207, Seltz story (1984), Vent’anni dopo (1989)

Seguirà la presentazione e proiezione del cortometraggio realizzato dai bambini e dalle bambine della classe V A, Istituto Comprensivo Sant’Antioco – Calasetta via Manno, nell’ambito del laboratorio “Disegni di sabbia”.

Ore 16.30, Sarajevo Film Festival

  1. Izranjanje (Ascending), Sajra Subašić, Bosnia Erzegovina, 2018, 6’
  2. Autorefleksija u tri epizode (A self-reflection in three episodes), Sara Ristić, Bosnia Erzegovina, 2017, 13’
  3. Proljeće, ljeto, jesen, zima… i proljeće (Spring, summer, autumn, winter… and spring), Hamza Uysal, Turchia, 2018, 7’
  4. Tuga prošlog vremena (The gentle sadness of things), Deniz Telek, Turchia, 2018, 16’
  5. Majkino zlato (Precious), Irfan Avdić, Bosnia Erzegovina, 2018, 27’

Selezione di cortometraggi dalla sezione Student Film del Sarajevo Film Festival 2018.

Ore 18.00, Intrecci Mediterranei 

  1. New neighbours, Sara Burgio, Andrea Mannino, Giacomo Rinaldi, Italia, 2018, 6’
  2. Le fils du jouer, Carlos Chahine, Libano, 2017, 14’
  3. Old thing (Ha’Alte-Zachen), Roni Bahat, Israele, 2018, 15’
  4. Fence (Gardhi), Lendita Zeqiraj, Kosovo, 2017, 15’
  5. Roujoula, Ilias El Faris, Marocco, 2017, 22’
  6. Ergo sum, Emanuele Massa, Italia, 2018, 8’
  7. Così in terra, Pier Lorenzo Pisano, Italia, 2018, 13’
  8. Un jour de mariage, Elias Belkeddar, Algeria, 2018, 15’
  9. La notte di Cesare, Sergio Scavio, Italia, 2018, 20’

Ore 21:30, Segni Suoni Sogni. La videomusica del Mediterraneo 

Selezione di videoclip musicali di diversi Paesi del Mediterraneo a cura di Bruno Di Marino, teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva.

Sabato 8 dicembre 

Webseries e territorio: interazioni e interattività / Webseries and territory: interactions and interactivity

Ore 17.00  In vino veritas, Michele Pinto, Italia, 2018, 30’

Ore 18.00  La festa triste, Mattia Marcucci, Italia, 2017, 60’

Ore 21.30  Anachronisme, Riccardo Cannella, Italia, 2017, 66’.

La serata è coordinata e presentata da Mirko Lino, fondatore e caporedattore di EmergingSeries Journal. Saranno presenti i registi. 

Domenica 9 dicembre 

Ore 10.30, Presentazione al pubblico dell’installazione urbana pubblica basata 

sulla Realtà Aumentata, realizzata nell’ambito del laboratorio “Komplex, Astarte”.  

Ore 17.00, Intrecci Mediterranei / Mediterranean Interlacements

  1. L’échappée, Laëtitia Martinoni, Francia, 2017, 14’
  2. Bismillah, Alessandro Grande, Italia, 2018, 14’
  3. Gardiens, Berivan Binevsa, Turchia/Belgio, 2017, 13’
  4. Gli anni, Sara Fgaier, Italia, 2018, 20’
  5. Nomofobia, Ado Hasanović, Bosnia Erzegovina, 2018, 14’
  6. Inanimate, Lucia Bulgheroni, Italia, 2018, 8’
  7. Brotherhood, Meryam Joobeur, Tunisia/Canada, 2018, 25’
  8. Matria, Álvaro Gago Diaz, Spagna, 2017, 22’

Intrecci musicali

Ore 21.30, AEHAM AHMAD in Music For Hope.

Aeham Ahmad (pianoforte) in concerto.

Ore 22:30, Passaggi d’Autore – CULTURE MIX PROJECT

Grande Festa di chiusura del Festival con la band internazionale CULTURE MIX PROJECT. Timotej Kotnik (tromba), Ajda Stina Turek (voce), Marko Čepak (chitarra), Antonio Firinu (fisarmonica), Fabrizio Lai (chitarra), Andrea Lai (contrabbasso), Matteo Leone (batteria). Direzione artistica di Emanuele Contis (sax). Sala presso Da Achille, via Nazionale 82 – Sant’Antioco. 

Tutti i cortometraggi sono in lingua originale, sottotitolati in italiano e inglese. Alla fine delle proiezioni il pubblico potrà dialogare con i registi presenti in sala. 

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Questa mattina la sala riunioni del Consorzio industriale di Portovesme ha ospitato un attivo dei quadri di CGIL, CISL e UIL. Al centro del confronto, le proposte da formulare al Governo per un inserimento nel DEF, Documento Economia e Finanza. L’incontro rientra tra le iniziative attivate per arricchire le proposte per la crescita e lo sviluppo del paese. Con i dirigenti sindacali territoriali, era presente Roberto Ghiselli, segretario confederale della CGIL.

Nel corso dei lavori, abbiamo intervistato Roberto Ghiselli, il segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Antonello Congiu, il segretario generale della CISL del Sulcis Iglesiente Fabio Enne ed Andrea Lai, segretario regionale organizzativo della UIL.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218060100281978/

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Taglio del nastro, domani – giovedì 4 ottobre -, per la nona edizione del festival letterario Licanìas, in programma a Neoneli, in provincia di Oristano, sino a domenica 7. La manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale del piccolo e antico borgo del Barigadu conferma la sua vocazione storica: quella di una comunità rurale che scommette sulla cultura per sopravvivere allo spopolamento. Una piccola realtà che vuol far conoscere la propria storia e al tempo stesso aprirsi al mondo, per conoscere “il diverso”.

Con Licanìas ritorna anche l’atteso appuntamento enogastronomico “Sa Fregulada”, con degustazioni, esposizioni di prodotti artigianali e agroalimentari, incontri, e l’immancabile gara di cucina che vedrà sfidarsi nove chef nella preparazione di ricette originali a base di fregula, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.

Saranno, dunque, quattro giornate intense a comporre un cartellone variegato e fitto di appuntamenti che al racconto dei libri, alle parole dei loro autori, unisce le storie dei cibi e dei vini, capaci di raccontare territori e tradizioni, le persone e il loro modo di vivere.

Ed ecco che, incrociando esperienze, riflessioni e testimonianze, la rassegna promossa dal comune di Neoneli è anche un’occasione per stimolare idee e ipotesi di uno sviluppo possibile per i paesi delle zone interne della nostra isola.

Il primo incontro letterario della nona edizione di Licanìas è in programma giovedì 4 ottobre, alle 18,30 a Casa Cherchi, dove Emiliano Deiana dialogherà con Tiziano Scarpa, già premio Strega (nel 2009, con il romanzo “Stabat Mater”). Un incontro a cavallo tra conversazione e recital, dal titolo “Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire”, in cui Scarpa, che ha una grande esperienza di lettore scenico, alterna l’interpretazione di brani tratti dai suoi ultimi due lavori: “Le nuvole e i soldi” e “Una libellula di città”. A fare da contrappunto i commenti musicali a cura della Scuola civica di musica Barigadu-Guilcier con il maestro Franco D’Amico.

All’insegna della poesia, invece, sono improntati gli incontri serali. Alle 21.00 in piazza Italia la presentazione dei progetti “Premiu ‘e poesia sarda Barigadu”, a cura di Eliano Cau, e “Tziu Totoni Crobu su poeta de sa gente”, a cura di Piersandro Pillonca. Alle 21.30, ancora in piazza Italia, la gara di poesia improvvisata in lingua sarda in memoria di Paolo Pillonca, con i poeti Nicola Farina e Diego Porcu accompagnati dal tenore S’Angelu di Neoneli, in collaborazione con l’Associazione Campos.

Chiusura alle 23.30 al circolo Su Brugu, con il concerto di The Andrews Brothers Trio, formazione jazz con Andrea Schirru al pianoforte, Andrea Murtas alla batteria e Andrea Lai al contrabbasso.

Gli appuntamenti legati alla cultura enogastronomica cominciano invece al mattino, per un evento dedicato ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria di Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria e Ula Tirso. Con ritrovo alle 8.30 nel piazzale della scuola, prende il via “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia che prevede la partenza per la vigna, la raccolta dell’uva, il carico e trasporto col carro a buoi. I piccoli vendemmiatori si ritrovano quindi in Piazza Barigadu per la pigiatura con i piedi. In programma anche una colazione tradizionale offerta al pubblico presente.

Il percorso sulla cultura vitivinicola prosegue poi alle 11.00, quando nella palestra della scuola primaria si apre il convegno “Neoneli e i suoi vitigni”. Intervengono Gianni Nieddu, presidente del corso di studi “Tecnologie viticole, enologiche ed alimentari” all’Università di Sassari, e Luca Mercenaro, che sempre a Sassari è docente di Viticoltura.

Il programma della prima giornata de Sa Fregulada si articola poi nel pomeriggio: alle 17.00, nel salone di Corrale, inaugurazione di “Magnificat”, mostra d’arte a cura di Anna Rita Punzo e Baingio Cuccu, in collaborazione con il Museo Unico Regionale Arte Tessile. L’esposizione sarà visitabile per tutta la durata della rassegna.

 

 

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Ultima giornata oggi, domenica 29 luglio, per “Seui in musica”, la tre giorni a base di jazz, mostre, convegni e riscoperta del territorio organizza nell’importante centro della Barbagia di Seulo dall’associazione Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari.

Si parte la mattina alle 11.00 nel Centro Polivalente dove sarà presentato il libro per ragazzi, scritto da Cinzia Tuveri, con illustrazioni di Usoa Mendikute, “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arriva l’attesissima formazione Longuettes, composta da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni. Con lui calerà il sipario sull’edizione 2018 di “Seui in musica”.

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Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 27 al 29 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quinta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal fisarmonicista e pianista Antonello Salis, che la sera del 28 luglio si esibirà in duo con Sandro Satta, al trio RedNeko Plane, di scena il 27 luglio, sino ad Attilio Berni, che salirà sul palco il 29 luglio,  passando per i Pork Explosion, considerata tra le più interessanti formazioni del panorama jazzistico isolano, la cui esibizione è attesa per il 27 luglio. Per la prima volta a SeuInMusica ci sarà una masterclass di improvvisazione e musica d’insieme curata dal pianista Alessandro Di Liberto.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dall’esperto di jazz Sam Sollai. Ci saranno anche formazioni composte da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: come la mostra fotografica “Jazz moments 5 anni di Seuinmusica”, che ripercorre i momenti più suggestivi dei cinque anni del festival.

Venerdì 27 luglio a inaugurare l’edizione 2018 di Seui in musica sarà, alle 19.00, la Rivolta del creato, formazione composta da Luca Cocco, Juri Deidda, Adriano Sarais, Emanuele La Barbera ed Enrico Locci. Alle 21 si prosegue con i Freak Motel (Andrea Sanna, Matteo Sedda, Andrea Parodo e Nicola Vacca) mentre alle 22.00 è la volta dei RedNeko Plane, formazione composta da Marco Scipione, Jimmi Straniero e Alessandro Ferrari.

In chiusura di serata, alle 23.00, arriva l’attesa esibizione dei Pork Exposion, ai quali, per l’occasione si affiancherà il sassofonista Nicola Piras.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nel Centro Polivalente, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Jazz moments. Alle 12.00 l’appuntamento è al Biondo Bar, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (Chitarra). Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla presentazione del libro, curato da Simone Cavagnino e Claudio Loi, “Sardegna, Jazz e dintorni”. Alle 19.00, si ricomincia a suonare: salgono sul palco gli Angiolini Bros Spiral Quartet (Andrea Angiolini, Alessandro Angiolini, Emanuele La Barbera e Pierpaolo Frailis). Ancora musica per l’aperitivo delle 20.00, questa volta all’M Cafè: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Federica Dessì ed Alessandro Bardi, mentre alle 21.00 si esibisce il Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra, chitarra, Massimo Tore, basso e Roberto Migoni, batteria). Alle 22.00 i riflettori sono tutti per l’esplosivo duo composto da Antonello Salis e Sandro Satta, mentre alle 23.00 è il momento dell’esibizione della formazione cagliaritana BeFunk, gruppo fusion guidato da Andrea Buffa alle tastiere.

Domenica si comincia alle 11.00 nel Centro Polivalente con la presentazione del libro per ragazzi “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arrivano l’attesissima formazione Longuettes, formata da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni.

Durante la tre giorni di musica sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Andrea Sanna ed Andrea Parodo.