16 May, 2024
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Valorizzare l’accoglienza come opportunità per la crescita delle comunità e favorire il dialogo tra i giovani di culture diverse, in particolare tra i richiedenti asilo e gli studenti.

Su queste basi si svolgerà giovedì 20 dicembre a Iglesias l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione “Sardos e Migrantes” promossa dalla Regione Sardegna in collaborazione con il comune di Iglesias e Casa Emmaus.

In mattinata, a partire dalle 11.00, all’Istituto Professionale “Galileo Ferraris”, l’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu incontrerà gli studenti della scuola, insieme ai docenti, al dirigente scolastico Massimo Mocci, al mediatore culturale Abdou Ndiaye e ai richiedenti asilo che vivono nella struttura gestita dall’associazione Casa Emmaus di Iglesias, che sarà rappresentata da Fernando Nonnis.

In contemporanea studenti e migranti saranno impegnati nei laboratori di cucina della scuola per la preparazione di piatti etnici che poi saranno offerti in degustazione.

Alle 15.30, nel Centro Culturale, in via Cattaneo, è previsto il convegno sul tema “Il ruolo dei comuni nei processi di integrazione e inclusione”. Interverranno l’assessore regionale Filippo Spanu, il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme all’assessore delle Politiche Sociali Angela Scarpa, Luca Di Sciullo, che presenterà il Dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos, la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana e Fernando Nonnis di Casa Emmaus. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Alessandra Addari.

Alle 18.00, in piazza Sella, gli ospiti del centro di accoglienza di Casa Emmaus prepareranno e offriranno in degustazione alla popolazione piatti tipici dei loro paesi d’origine.

L’iniziativa “Sardos e Migrantes” si concluderà alle 21.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo “C.arte d’imbarco”, ideato e realizzato dalla cooperativa Carovana.

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Valorizzare l’accoglienza come opportunità per la crescita delle comunità e favorire il dialogo tra i giovani di culture diverse e in particolare tra i richiedenti asilo e gli studenti.

Su queste basi si svolgerà giovedì 20 dicembre a Iglesias l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione “Sardos e Migrantes” promossa dalla Regione nell’ambito del Piano per l’accoglienza dei flussi migratori.

In mattinata, a partire dalle 11.00, all’Istituto Professionale “Galileo Ferraris”, l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu incontra gli studenti della scuola insieme ai docenti, al dirigente scolastico Massimo Mocci, al mediatore culturale Abdou Ndiaye e ai richiedenti asilo che vivono nella struttura gestita dall’associazione Casa Emmaus di Iglesias che sarà rappresentata da Fernando Nonnis.

In contemporanea studenti e migranti saranno impegnati nei laboratori di cucina della scuola per la preparazione di piatti etnici che poi saranno offerti in degustazione.

Alle 15.30 nel centro culturale, in via Cattaneo, è previsto il convegno sul tema “Il ruolo dei comuni nei processi di integrazione e inclusione”. Intervengono l’assessore Filippo Spanu, il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme all’assessore delle Politiche Sociali Angela Scarpa, Luca Di Sciullo, che presenta il dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos, il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana e Fernando Nonnis di Casa Emmaus. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Alessandra Addari.

Alle 18 in piazza Sella gli ospiti del centro di Accoglienza di Casa Emmaus prepareranno e offriranno in degustazione alla popolazione piatti tipici dei loro paesi d’origine.

L’iniziativa “Sardos e Migrantes” si concluderà alle 21.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo “C.arte d’imbarco”, ideato e realizzato dalla cooperativa Carovana. In scena giovani richiedenti asilo africani ed asiatici.

Filippo Spanu, assessore regionale degli Affari generali.

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Uno Sportello antiviolenza e Antistalking sarà operativo a Iglesias fin dalla prossima settimana per iniziativa dell’Amministrazione comunale che ha reperito le risorse necessarie per la sua attivazione.
Le motivazioni dell’importante atto amministrativo e le modalità di funzionamento del nuovo presidio saranno illustrate lunedì, alle ore 11.00, nella sala riunioni di via Isonzo 3-9, nel corso di una conferenza stampa convocata dal sindaco Mauro Usai e dall’assessore alle Politiche Sociali Angela Scarpa. Alla presentazione parteciperanno anche rappresentanti dell’Associazione Donne al Traguardo Onlus incaricate di curare l’operatività dello sportello.

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Si è svolta questa mattina, a Iglesias, la cerimonia di intitolazione della scuola elementare al maestro e giornalista iglesiente Ennio Martinelli. Erano presenti il sindaco, gli assessori Alessandro Lorefice, Angela Scarpa e Vito Didaci in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la responsabile del plesso scolastico, familiari e conoscenti. La targa definitiva è stata ufficialmente scoperta questa mattina a cura del sindaco Mauro Usai e del figlio di Ennio Martinelli, Carlo, sul fianco dell’ingresso storico principale della scuola. Lo scorso 2 giugno era stata apposta una targa provvisoria all’interno della scuola, dopo la delibera comunale firmata dal precedente sindaco Emilio Gariazzo. 

Ennio Martinelli è stato maestro elementare dal dopo guerra fino alla fine degli anni ’60 quando una grave malattia ha interrotto la sua vita alla giovane età di 49 anni. Da subito ha però iniziato anche la professione di giornalista collaborando con il Tempo di Roma e l’Ansa. Approdato all’Unione Sarda vi rimase praticamente fino alla sua morte avvenuta nel 1973. Dalle colonne del giornale Ennio Martinelli raccontò i problemi della città, le lotte dei minatori dando voce e rappresentando lo sviluppo di una città che cercava il riscatto sociale ed economico. Fu cofondatore della Lao Silesu, l’associazione culturale iglesiente dalla quale nacque, successivamente, il famoso Premio Iglesias di Giornalismo.   

Biografia di Ennio Martinelli

(Maestro elementare e giornalista)

Ennio Martinelli nasce a Iglesias il 15 agosto 1923. Consegue il diploma di Abilitazione Magistrale il 2 febbraio 1944 presso l’Istituto Magistrale Statale Salvatore Pizzi di Capua (CE). Al suo rientro in Sardegna abbraccia immediatamente l’insegnamento. Il suo primo incarico presso le scuole elementari di Nuraxi Figus (Gonnesa) dove insegnerà per circa due anni. Durante i quali convola a nozze con Iolanda Marcia, di Iglesias, da cui ebbe sei figli. Dopo l’iniziazione all’insegnamento nella scuola di Nuraxi Figus, Ennio Martinelli rientra nella sua amata città natale per proseguire la sua attività di maestro elementare, fino alla sua prematura scomparsa. Nei primi anni ’50 fece parte dell’Unione comunale iglesiente della Cisl ricoprendo il ruolo di segretario. Con lui, nella segreteria, vi erano Mario Desogus, Giorgio Mossa, Pietro Carrus, Umberto Alfonsi, Ivo Cannas, Genesio Aru, Giovanni Perra e Gino Figus. Dino Ferino rappresentava invece la categoria dei minatori. Nello stesso periodo inizia anche la sua carriera di corrispondente con i primi servizi per il giornale Il Tempo di Roma, che all’epoca dedicava due pagine alle cronache della Sardegna. Sono anni vorticosi. L’Italia cerca di reagire alla tragedia della guerra. E la Sardegna cerca un riscatto sociale ed economico. Il Sulcis Iglesiente ribolle di attività sindacali e politiche per il lavoro. Soprattutto in ambito minerario. I bisogni sono tanti, dagli alloggi decorosi agli spazi verdi, dalle strade alle nuove aule nelle scuole, fino al decentramento degli uffici e dei servizi. Sentiva la necessità, Ennio Martinelli, di essere più vicino alla sua città, ai suoi bisogni. Di fare qualcosa in più. Si concretizza la possibilità di scrivere per il giornale più importante della Sardegna: L’Unione Sarda. È  un’occasione che non si lascerà sfuggire. Vi rimase per due decenni. Un’esperienza interrotta anzitempo, purtroppo, non per sua volontà. Contemporaneamente iniziò anche la collaborazione con l’Agenzia Nazionale della Stampa Associata, l’ANSA.

Scrisse Remo Concas, suo stimato collega, dalle colonne dell’Unione Sarda il giorno dopo i suoi funerali: «Per vent’anni Ennio Martinelli ha combattuto per la sua città, perché fosse più accogliente, più giusta, perché non restasse più compressa nell’angoscia che la carenza dei posti di lavoro ingigantiva ogni giorno di più». «Le sue argomentazioni venivano affrontate dopo indagini accurate, con impegno, senza animosità, con l’implicito suggerimento di scelte equilibrate, così come – diceva – deve fare chi si pone al di sopra della mischia, indicando soluzioni che non contrastino con gli interessi della collettività. Amava la sua Iglesias, con sincerità, con bontà. L’esempio offerto con modestia da Ennio Martinelli, che avrebbe voluto fosse colto ed imitato da tutti, era quello per il raggiungimento dei più nobili ideali: la costruzione di una città operosa e pacifica».

Nel 1957 fu socio fondatore dell’associazione di cultura “Lao Silesu”. Disse nel 2007 il compianto Giorgio Mossa, ex presidente dell’associazione, nel rievocare i 50 anni: «Ricordo con emozione quando davanti al notaio Gian Paolo Toscano venne sottoscritto l’atto costitutivo dell’Associazione di Cultura “Lao Silesu” con sede in Iglesias. Erano con me Ennio Martinelli, Umberto Alfonsi, Armando Congiu, Rosolino Ferrara e Fernando Leoni. L’associazione, allora, aveva alle spalle già qualche anno d’attività e l’atto notarile rappresentava il coronamento di un progetto che poi si è tradotto nel “Premio Iglesias” di giornalismo e, subito dopo, anche di saggistica, arrivati ormai alla 38ª edizione. Lo stimolo che portò al varo del “Premio Iglesias” di giornalismo era stato quello di tenere desta l’attenzione verso il bacino minerario che ormai manifestava qualche segno di disimpegno. Attraverso la stampa, regionale e nazionale, avevamo inteso allargare la conoscenza delle problematiche del territorio, portandole negli ambienti politici ed imprenditoriali. Esse, tuttavia, ricordò Giorgio Mossa, non dovevano guardare esclusivamente al settore estrattivo, quanto alla condizione sociale legata strettamente a quell’attività». Innumerevoli le firme giornalistiche di prestigio premiate negli anni col “Premio Iglesias” e perfino premi nobel nella sezione dedicata alla saggistica.

L’ultima edizione del Premio Iglesias, la 39ª, ha avuto luogo nel dicembre del 2009 quando ad essere premiato fu l’allora Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, arrivato in città per l’occasione.  Di quel progetto culturale, fermamente voluto da Ennio Martinelli e gli altri soci fondatori, purtroppo non resta quasi più niente. Oggi la Lao Silesu non ha più neppure una sede sociale. «Esiste una forza politica precisa, ma misteriosa, che ha fatto sì che il premio in tutti questi anni non ottenesse finanziamenti». Ebbe a dichiarare tre anni or sono Stefano Priola, uno dei componenti del direttivo dell’associazione.

Negli anni ’60 Ennio Martinelli fu nominato anche dirigente dell’Iglesias Calcio sotto la presidenza dell’imprenditore toscano Alvaro Amarugi. Senza però trascurare le cronache locali sulla “sua” pagina dell’Unione Sarda, dalle quali ha sempre dato voce alle lotte operaie e dei minatori, in particolare, che si battevano per condizioni di lavoro migliori. Si battè strenuamente, fra le altre cose, dalle colonne del giornale, sul finire degli anni ’60, per l’apertura del nuovo ospedale Santa Barbara, completato da tempo, e ancora chiuso per ragioni politiche. A metà degli anni ’70 finalmente l’inaugurazione, alla quale purtroppo non potè partecipare. Parallelamente alla sua attività di giornalista, però, ha sempre onorato anche la sua principale attività: quella di maestro elementare. La sue scuole erano quelle note come le “scuole elementari maschili e femminili” in cui insegnò per oltre vent’anni. Centinaia gli alunni del maestro Ennio Martinelli passati nelle sue aule che, ancora oggi, lo ricordano come un insegnante severo ma, al tempo stesso, buono e comprensivo. Il male che lo portò via si presentò prematuramente all’inizio degli anni ‘70. Fu una dura lotta, ma invincibile, all’epoca. Concluse la sua esistenza alla giovane età di 49 anni, il 13 febbraio 1973, dopo una vita dedicata alla famiglia, alla scuola e all’informazione. Lo ricordiamo così, buono, gentile e premuroso. Nella speranza che i suoi insegnamenti, sempre attuali, possano essere utili per una maggiore giustizia sociale per Iglesias e per tutto il Sulcis Iglesiente. 

 

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha nominato ieri il 7° assessore della sua Giunta, Angela Scarpa, 45 anni, indicata dal gruppo “Piazza Sella”.

Angela Scarpa, alla seconda esperienza da assessore, avendo fatto parte della Giunta guidata da Gino Perseu, si occuperà di Politiche sociali, Giovanili, dell’Inclusione sociali e di Politiche abitative.

La nuova Giunta del comune di Iglesias, dopo la nomina del settimo assessore, è così composta.

Sindaco.

Mauro Usai, 29 anni, ha tenuto a sé la delega del Turismo.

Assessori.

Claudia Sanna, 42 anni, vicesindaco e assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi;

Francesco Melis, 45 anni, assessore dell’Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Agricoltura, Polizia locale, Viabilità, Decentramento, Informatizzazione;

Vito Didaci, 77 anni, assessore dei Lavori pubblici e Opere pubbliche;

Giorgiana Cherchi, 38 anni, assessore dell’Urbanistica e Paesaggio, Pianificazione e Verde pubblico;

Ubaldo Scanu, 65 anni, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano;

Alessandro Lorefice, 35 anni, assessore della Pubblica istruzione;

Angela Scarpa, 45 anni, assessore delle Politiche sociali, Giovanili e dell’Inclusione sociale e delle Politiche abitative.

Al termine della conferenza stampa di presentazione di Angela Scarpa, abbiamo intervistato il giovane sindaco di Iglesias, con il quale abbiamo fatto il punto della situazione a meno di tre settimane dall’insediamento del Consiglio comunale e della nuova Giunta, avvenuto il 12 luglio.

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Angela Scarpa, 45 anni, è il settimo assessore della Giunta comunale di Iglesias. E’ stata presentata pochi minuti fa dal sindaco Mauro Usai, che ha così completato la squadra di governo della città, come previsto già prima dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale e della presentazione della Giunta, ed è stato così superato il problema sulla parità di genere, posto dall’art. 1 comma 137 della legge 56/2014, che prevede che «nelle Giunte del Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico».

Angela Scarpa è stata espressa dal gruppo di Piazza Sella. Si occuperà di Politiche sociali, Giovanili, dell’Inclusione sociali e di Politiche abitative. Le Politiche sociali sono state gestite fino ad oggi ad interim dal vicesindaco Claudia Sanna, che mantiene le deleghe allo Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi.

Per Angela Scarpa si tratta della seconda esperienza da assessore, avendo fatto parte della Giunta guidata da Gino Perseu.

La nuova Giunta al completo con la nomina del settimo assessore è così composta.

Sindaco.

Mauro Usai, 29 anni, ha tenuto a sé la delega del Turismo.

Assessori.

Claudia Sanna, 42 anni, vicesindaco e assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi;

Francesco Melis, 45 anni, assessore dell’Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Agricoltura, Polizia locale, Viabilità, Decentramento, Informatizzazione;

Vito Didaci, 77 anni, assessore dei Lavori pubblici e Opere pubbliche;

Giorgiana Cherchi, 38 anni, assessore dell’Urbanistica e Paesaggio, Pianificazione e Verde pubblico;

Ubaldo Scanu, 65 anni, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano;

Alessandro Lorefice, 35 anni, assessore della Pubblica istruzione;

Angela Scarpa, 45 anni, assessore delle Politiche sociali, Giovanili e dell’Inclusione sociale e delle Politiche abitative.

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Cresce, a Iglesias, la mobilitazione contro la scelta dell’ex carcere come Centro per il rimpatrio dei migranti. Venerdì 12 maggio, alle ore 18.00, è stato organizzato un sit-in sul piazzale antistante l’ex carcere di Iglesias, zona Sa Stoia, al quale parteciperanno amministratori regionali, comunali e associazioni cittadine.

Saranno presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Gianluigi Rubiu, alcuni consiglieri comunali (Andrea Pilurzu, Giorgio Carta, Gianmarco Eltrudis, Piero Carta, Angela Scarpa) e Maurizio Cerniglia. 

«Da mesi – si legge in una nota dell’associazione Progetto per Iglesias – denunciamo la grave situazione di precarietà e di mancanza di un progetto serio di integrazione con numeri certi, ad finora l’amministrazione comunale di Iglesias e la regione hanno navigato a vista. Oggi, con stupore, l’Amministrazione comunale dice di essere all’oscuro di quanto sta accadendo, dopo invece aver incontrato mesi or sono il prefetto di Cagliari col quale hanno visitato diverse strutture della città, tra le quali l’ex carcere.»

«Diciamo NO alla tratta di uomini, donne e bambini – sottolinea Progetto per Iglesias -; diciamo fermamente NO alla scelta dell’ex carcere da parte del Ministero; diciamo NO a chi crede allo sviluppo del territorio attraverso l’utilizzo di esseri umani; diciamo NO, infine, alla ghettizzazione di strutture che potrebbero essere valvole di sfogo per uno sviluppo economico e sociale della città, convinti che la nostra materia prima non sia certamente l’essere umano.»

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Sabato 8 aprile 2017, alle ore 11,00, in via Gramsci, presso la Biblioteca comunale, a Iglesias, si terrà una conferenza stampa del consigliere regionale Gianluigi Rubiu e dei consiglieri comunali Gian Marco Eltrudis, Giorgio Carta, Andrea Pilurzu, Piero Carta, Angela Scarpa e del presidente di Progetto per Iglesias Maurizio Cerniglia, sulle problematiche legate ai lavoratori di Casa Serena e agli assistenti degli scuolabus. Alla conferenza stampa parteciperanno le lavoratrici e i lavoratori.

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Domani, venerdì 31 marzo, alle ore 12,00, di fronte a Casa Serena, a Iglesias, si terrà una conferenza stampa con il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale e consigliere comunale Gianluigi Rubiu, i consiglieri comunali Gian Marco Eltrudis, Giorgio Carta, Andrea Pilurzu, Piero Carta, Angela Scarpa e il presidente di “Progetto per Iglesias” Maurizio Cerniglia, sui problemi legati alla presenza dei migranti nella città di Iglesias.

La conferenza stampa è stata convocata dopo l’annuncio dell’ormai certa riconversione dell’ex carcere in centro per l’accoglienza dei migranti e le voci ricorrenti sulla possibile trasformazione della stessa Casa Serena in centro di accoglienza per migranti.

L’ingresso dell’ex carcere di Iglesias.

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Una delegazione politico-sindacale proveniente da Iglesias stamane ha manifestato sotto il Centro direzionale di via Dalmazia, a Carbonia, ed ha poi incontrato il commissario straordinario della Asl 7 Antonio Onnis. Al centro del confronto, il progetto di riorganizzazione delle attività degli ospedali aziendali, aspramente contestato dalle forze politiche (sia di maggioranza sia di opposizione) e sindacali iglesienti, con particolare riferimento alla decisione di prorogare, anche per il mese di agosto, l’ubicazione dell’U.O.C. di ginecologia e ostetricia presso il presidio ospedaliero Sirai, dopo che il commissario Onnis aveva annunciato al Consiglio comunale di Iglesias il trasferimento all’ospedale Santa Barbara.

Il commissario Onnis ha voluto ricevere solo una parte della delegazione, così composta: Francesco Melis, capogruppo PD; Alberto Cacciarru, capogruppo PDCI; Pietro Serio, capogruppo Il Tuo Segno per Gariazzo; Valentina Pistis, capogruppo Cas@ Iglesias; Angela Scarpa, capogruppo Piazza Sella; Giovanni Zedde, sindacalista CGIL; Efisio Aresti, sindacalista UIL. La rimanenza della delegazione ha potuto assistere all’incontro ma non interloquire,

La delegazione ha chiesto il ripristino della situazione dei reparti al 1° luglio 2015 e di aspettare il termine dei lavori del CTO, sottolineando: «No a questioni campanilistiche, la sanità è territoriale e, non essendoci un ospedale baricentrico, sì ad un DEA di 1° livello detto “del Sulcis Iglesiente” con 2 strutture (CTO e Sirai) complementari e differenziate per servizi, al fine di offrire un servizio sanitario soddisfacente per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente». La delegazione ha ricordato al commissario Onnis che la Asl 7 dal 2000 al 2013 ha perso oltre 200 posti letto, «il territorio ha già dato e non intendiamo aspettare o ricevere un altro ben servito con promesse e col rischio che non vengano mantenute sui lavori di ristrutturazione dei nostri ospedali»«Qualora il commissario non voglia accogliere le richieste o qualora non possa farlo per motivi a lui non riconducibili, il Consiglio comunale di Iglesias, i sindacati, associazioni e cittadini si trasferiranno a Cagliari per protestare con l’assessore Arru e richiedere il ripristino dei servizi “scippati”».

Tra i manifestanti, stamane, c’era Francesco Melis, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Iglesias, che già la scorsa settimana aveva preso le distanze dalla riorganizzazione della rete ospedaliera varata il 28 luglio dalla Giunta regionale di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru (PD) e quindi dall’operato del commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Per Francesco Melis «questa riorganizzazione è un mero taglio di posti letti alla sanità sarda e del potenziamento dei servizi a questa parte del territorio. Due mesi fa il PD di Iglesias – ha sottolineato Melis – ha presentato un documento politico di riordino sulla sanità cittadina e territoriale e su questo ci saremmo aspettati un confronto con la RAS. Oggi vediamo un vecchio piano riadattato ma con una situazione sanitaria evoluta e non più corrispondente a quelle esigenze. Questa proposta per noi è il preludio alla progressiva chiusura degli ospedali minori.»

I manifestanti hanno organizzato per mercoledì mattina un viaggio in autobus a Cagliari, con partenza davanti alla sala Lepori, destinazione l’assessorato regionale della Sanità, dove chiederanno un incontro all’assessore Luigi Arru, per rivendicare il ripristino dei servizi e DEA di 1° livello con due strutture ospedaliere.

Manifestazione di protesta Iglesias alla Asl 7 1Manifestazione di protesta Iglesias alla Asl 7 2