24 April, 2024
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Per il terzo appuntamento di “Hangar”, nuovo spazio di sperimentazione performativa, visiva, sonora, letteraria e poetica, Industrie Stirner ospiterà sabato 22 aprile al MayMask di via Giardini 149, a Cagliari, il progetto “Concrete Noise” di HBOL e ETNOPSYCHIC.

Improvvisazioni sonore “ritual industrial” risultato della fusione di due territori di ricerca espressiva e sperimentale del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic

I loro concerti sono rari, veri e propri rituali di improvvisazione e teatro musicale, un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle origini, tra istinti arcaici e decadenza post-industriale. Assistere a una loro esibizione dal vivo è un’occasione unica e imperdibile. Per il terzo appuntamento, Hangar, la nuova produzione delle Industrie Stirner (Arnaldo Pontis aka magnetica ars lab e Roberto Belli aka nihilNONorgan), laboratorio di idee e di ricerca espressiva in collaborazione con la galleria d’arte e spazio culturale MayMask, ospita sabato 22 aprile, alle ore 20.30, i due progetti HBOL (Mirko Santoru e Laura Dem) e Etnopsychic Trip Project (Andrej Porcu), figli del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic di Macomer, la cui fusione vedrà la performance dal vivo di improvvisazioni sonore “ritual industrial” dal titolo “Concrete  Noise”. Nessuna produzione discografica pianificata in studio ma solo registrazioni live di pure liturgie di produzione sonora, alla costante ricerca del suono primordiale partorito dall’isola perduta d’Occidente: la Sardegna. Come quello catturato nella grotta di Nasprias nei dintorni di Macomer o nella sacra e magica cornice di Tamuli, il più importante sito archeologico del Marghine, al centro della Sardegna. Live ancestrali che hanno visto la collaborazione di Simon Balestrazzi, figura di spicco della scena post-industrial nazionale. Derive cosmiche e musica della terra nella sua forma più primitiva, che riscalda, e tocca le corde più recondite. Suoni persi nel tempo di una cultura millenaria, sogni, voci, visioni. Un viaggio etno-psichico, sonico, tribale, ancestrale, notturno. Alla ricerca profonda di sé e dei luoghi degli antenati.

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Industrie Stirner, con la collaborazione di May Mask, ospiterà venerdì 24 marzo nello spazio di via Giardini 149, il primo della nuova serie di appuntamenti “Hangar”. Ospite il poeta scrittore Alberto Lecca e il suo Solitario Tour – Assolutamente Altrove, progetto ideato intorno al libro Assolutamente Altrove di Roberto Belli (collana estroVersi – CUEC 2005). Con Roberto Belli e Arnaldo Pontis.

Memoria, parola, poesia, gesto, suono, rumore, immagine, verità e azione. A Cagliari, nello spazio polivalente May Mask nasce “Hangar”, un rifugio per chiamare a raccolta e accogliere vecchi e nuovi universi artistici e culturali, memoria del passato e laboratorio del presente. Il riferimento alla grande struttura industriale che accoglie aeromobili come metafora di contenitore solido e ben ancorato al terreno, dalla volta libera e ampia che tende verso il cielo, come luogo dove lanciare, custodire, manutenére e proteggere idee, mezzi, strumenti, materiali, risorse e, soprattutto, persone «per noi importanti», spiegano gli ideatori e organizzatori Arnaldo Pontis e Roberto Belli (aka magnetica ars lab e nihilNONorgan per Industrie Stirner), figure artistiche tra le più attive nella scena cagliaritana di musica, poesia e performances, multimedia, video e computer art, musica elettronica e rumorismo industriale, da oltre trent’anni. «Hangar è una zona temporaneamente autonoma per il nostro indicibile immaginario artistico e culturale condiviso», un luogo da cui intraprendere un viaggio verso nuovi spazi e «nuove planimetrie verso cui tendere – tutti insieme – per forgiarci e compierci definitivamente e in netta opposizione col tempo costituito». Hangar, dunque, come contenitore (di qualità) di eventi rari, unici e irripetibili dove ognuno possa esercitare la propria libertà di pensiero e nuovo spazio di partecipazione di idee ed espressioni artistiche che aprirà le sue grandi porte una volta al mese, per far spazio all’immensurabile materia densa, viva, e al flutto continuo delle idee. Una serie di appuntamenti in collaborazione con May Mask i cui protagonisti verranno comunicati di volta in volta.

 

Con una serata che ripesca a piene mani dal vasto patrimonio musicale e letterario armeno, prende il via domani (giovedì 16 aprile), a Cagliari, Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni&Pause e dedicata quest’anno alla commemorazione del Genocidio armeno, nel suo centenario.

L’appuntamento è alle 20.30 nella Sala dei ritratti del Palazzo Siotto (in via dei Genovesi 114) con il soprano di origne armena Rosy Anoush Svazlian (nel 2010 su invito di Placido Domingo si è esibita al suo fianco nell’ambito dello Yerevan Perspectives International Music) e il talentuoso pianista Andrea Manzoni, protagonisti di una serata intitolata Melodie armene.

Il duo proporrà alcune tra le più belle pagine della letteratura e della musica armena: dal geniale Komitas, considerato il padre della moderna musica di questo popolo, sino a Cathy Berberian, passando per Parsegh Ganatchian, formidabile compositore e direttore d’orchestra, sino alle struggenti liriche del poeta Sayat Nova.

La rassegna, che in occasione dei cento anni dal genocidio armeno quest’anno ha per sottotitolo “La marche dans le dèsert”, a ricordare (con il titolo di un album di Irma Toudjian, pianista di origine armena e direttore artistico della manifestazione) prosegue venerdì 17 aprile alla stessa ora con un videoconcerto che omaggia uno dei più amati cineasti armeni: Artavazd Peliscian, di cui saranno proposte le pellicole Le Stagioni e Gli animali, accompagnate dalle musiche originali di Arnaldo Pontis e da Matteo Casula alla chitarra.

Il costo dei biglietti è di 8 euro (intero) e di 6 euro (ridotto). Per informazioni e prenotazioni: 348 036 28 00. Le Salon de Musique è realizzato con il contributo di: Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Provincia di Cagliari. In collaborazione con: Fondazione Giuseppe Siotto e Odradek records.