Il comune di Villamassargia è tra i primi Comuni in Sardegna a tagliare un altro importante traguardo in tema di transizione digitale con il subentro nell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC).
Questo passaggio segna la dismissione dei registri cartacei il cui uso risale all’Unità d’Italia.
«Nell’ambito dei rilevanti investimenti in materia di digitalizzazione sostenuti dalla nostra Amministrazione e dei fondi PNRR ottenuti – ha dichiarato la sindaca Debora Porrà -; ringrazio in particolare modo gli uffici comunali per i risultati che sono stati in grado di ottenere e la costanza nel perseguire il risultato.»
Dal punto di vista dei servizi demografici, dopo il subentro nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e l’integrazione nell’ANPR delle liste elettorali, il quadro di transizione digitale si integra con lo Stato Civile.
Il passaggio al sistema digitale, che utilizza esclusivamente i servizi messi a disposizione dal nuovo sistema per la formazione e l’iscrizione nell’archivio nazionale degli atti dello Stato Civile, potrà consentire rilevanti innovazioni e semplificazioni sia da parte degli operatori comunali sia della cittadinanza.
Grazie a questo sistema, infatti, i cittadini potranno acquisire una notevole autonomia e, direttamente da casa, provvedere alle varie certificazioni senza doversi recare necessariamente nel Comune di residenza o in qualunque altro Comune si trovino. Attraverso Spid o Cie avranno accesso al sito di ANSC per ottenere le certificazioni richieste.
Il progetto ANSC rappresenta un passo fondamentale nell’ampliamento dei servizi digitali offerti dall’Anagrafe Nazionale e, con il suo subentro, gli atti di cittadinanza, nascita, morte, matrimonio e unione civile del comune di Villamassargia saranno digitalizzati.
L’istituzione di tale Archivio ha visto la creazione di una piattaforma unica e centralizzata, accessibile a tutti i Comuni, che permette di gestire digitalmente le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione, conservazione e comunicazione degli atti nei registri dello stato civile. Un sistema avanzato, supportato dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ottimizza i tempi di gestione e riduce i margini di errore, offrendo un servizio più efficiente e affidabile alla comunità.
Gli atti di stato civile formati in ANSC possono essere sottoscritti dai dichiaranti identificati tramite la loro identità digitale (SPID o CIE); per casi particolari o per coloro che fossero sprovvisti di identità digitale, resta la possibilità di apporre la propria firma autografa.
Ieri pomeriggio la sala consiliare del comune di Santadi ha ospitato un incontro tra i sindaci e gli amministratori del Sulcis Iglesiente. All’ordine del giorno c’era la Programmazione territoriale 2025/2027 ed è stato redatto e sottoscritto l’atto di esplicita condivisione degli ambiti di intervento e dei referenti indicati quale gruppo di coordinamento.
«Sono state confermate – si legge in una nota dei sindaci del Sulcis Iglesiente – tre direttrici prioritarie dalle quali nascerà un progetto unitario, condiviso dai 23 Comuni del territorio, che verterà sui seguenti ambiti:
Per dare seguito operativo a queste linee, è stato costituito un gruppo di lavoro, incaricato di definire le azioni e progettualità concrete da proporre all’interno della strategia territoriale.»
Dopo gli incontri di San Giovanni Suergiu del 16 dicembre 2024 e di Villamassargia del 27 maggio 2025, i sindaci hanno deciso unitariamente di confermare i rappresentanti individuati secondo criterio territoriale di rappresentanza di tutte le Unioni dei Comuni del Sulcis Iglesiente (Metalla e il Mare, Unione dei Comuni del Sulcis e Arcipelago del Sulcis): Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa; Andrea Pisanu, sindaco di Giba; Debora Porrà, sindaca di Villamassargia; Stefano Rombi, sindaco di Carloforte, e di integrare la rappresentanza delle città del Sulcis Iglesiente, Carbonia con il sindaco Pietro Morittu e Iglesias coin l’assessore Daniele Reginali.
«La collaborazione tra i Comuni resta il èunto di forza di questo percorso – concludono i sindaci -. L’unità e la con divisione sono fondamentali per affrontare le sfide future e costruire insieme un rilancio duraturo del Sulcis Iglesiente, fondato su sviluppo sostenibile, valorizzazione delle risorse e miglioramento della qualità della vita.»