26 April, 2024
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Presentazioni editoriali, iniziative per i più piccoli e una serata tra cinema e musica dedicata a Fabrizio De André: questa la formula di una giornata densa di appuntamenti, quella di oggi, a Villacidro, per la settimana culturale che accompagna il trentesimo Premio “Giuseppe Dessì” verso il gran finale di domenica (20 settembre), quando verranno annunciati e premiati i vincitori del concorso letterario.

Si comincia già al mattino, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con l’avvio di un laboratorio di animazione alla lettura per bambini, proposto dall’associazione InCoro, a cura di Mara Durante e Stefano Bordiglioni. L’iniziativa (con altri due appuntamenti in calendario, venerdì 18 e sabato 19) vede coinvolti gli alunni delle scuole primarie dei comuni riuniti nel Parco letterario Giuseppe Dessì: Villacidro, Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Guspini, San Gavino, Gonnosfanadiga, Sardara e Pabillonis.

Nel tardo pomeriggio, due presentazioni nel “salotto letterario” di Piazza Zampillo: alle 18.00 Pornokiller, seconda uscita per Mondadori dello scrittore Marco Cubeddu (nato a Genova nel 1987), romanzo pulp dal sapore cinematografico, tra spogliarelliste dall’animo nobile, produttori porno dall’animo cafone, sgherri dall’animo violento, attori dall’animo candido e candidati sindaci dall’animo nero. Marco Cubeddu ne parlerà con l’attore, scrittore e regista Giacomo Casti.

Alle 19.00 è la volta di Maurizio Lastrico: il comico (anche lui genovese di nascita, classe 1979), presenta “Nel mezzo del casin di nostra vita”, il suo “esilarante canzoniere” edito nel 2011 da Mondadori sulla scia dei divertentissimi monologhi sotto forma di terzine dantesche con cui ha conquistato il pubblico del piccolo schermo nella trasmissione televisiva Zelig. A dialogare con Maurizio Lastrico, che venerdì sarà di scena a Villacidro con il recital “Quello che parla strano”, l’attore teatrale, regista e autore cagliaritano Elio Turno Arthemalle.

La serata prosegue a Casa Dessì nel segno di Fabrizio De André. Alle 21.00 si proietta il film di Gianfranco CabidduFaber in Sardegna, introdotto dallo stesso regista cagliaritano con la presenza speciale della cantautrice Teresa De Sio (che venerdì presenta a Villacidro il suo romanzo “L’Attentissima” e sabato un reading tra musica e parole tratto dalle stesse pagine). Uscito con grande successo nelle sale lo scorso maggio, il documentario racconta il rapporto tra il cantautore genovese e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna. Alle 22 è di scena uno dei pianisti più noti e apprezzati del jazz italiano, Danilo Rea, con A Tribute to Fabrizio De Andrè, il suo personale omaggio all’indimenticabile Faber, già consegnato (nel 2010) alle tracce di un album per l’etichetta tedesca ACT: un’originale rilettura di alcune delle canzoni più celebri di De André spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad. 

Tutti gli appuntamenti, come sempre, sono ad ingresso libero e gratuito.

Gianfranco Cabiddu Danilo Rea - foto Beniamino Girotti (m)

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Moni Ovadia

Tris di appuntamenti, oggi a Villacidro, nella terza giornata dell’intensa settimana di eventi che accompagna il Premio “Giuseppe Dessì” verso il suo clou quando, domenica prossima (20 settembre), verranno annunciati e premiati i vincitori del concorso letterario, quest’anno alla sua trentesima edizione.

Si comincia alle 18.00, in Piazza Zampillo, consueto angolo dedicato agli incontri letterari, con lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Cesare Giacobbe e la sua ultima opera, “Se li ami non muoiono moi”: un libro edito l’anno scorso da Mondadori e incentrato sul delicato tema del lutto e della sua elaborazione, che l’autore presenta con la partecipazione di Roberta Atzori. 

Alle 19, introdotto da Giuseppe Marras, è invece la volta del filosofo e scrittore Stefano Zecchi con “Rose bianche a Fiume” (Mondadori), un romanzo storico ambientato alla fine della seconda Guerra Mondiale, quando Fiume e altri territori dell’est Adriatico vennero ceduti alla Jugoslavia. Al centro del racconto, un giovane che viene travolto da quegli avvenimenti insieme alle sue illusioni e speranze.

Alle 21.30 riflettori puntati a Casa Dessì su una delle personalità più rappresentative della scena teatrale nazionale e della cultura ebraica, Moni Ovadia, protagonista di un reading di alcuni brani tratti dagli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini. Ad accompagnarlo le musiche di ispirazione tangueira del violino di Maurizio Dehò e della fisarmonica di Nadio Marenco. Le parole di uno degli intellettuali più profondi e illuminati che il nostro Paese abbia mai espresso sono portate in scena dopo un’accurata selezione da quell’attento e originale osservatore della società di oggi che è Moni Ovadia.

Giornata intensa per la settimana villacidrese anche quella di giovedì (17 settembre), che si apre alle 10 al Mulino Cadoni con un laboratorio di animazione alla lettura per bambini, proposto dall’associazione InCoro e condotto dai docenti Mara Durante e Stefano Bordiglioni. Nel tardo pomeriggio, due presentazioni nel “salotto letterario” di Piazza Zampillo: alle 18.00 “pornokiller” di Marco Cubeddu, con l’intervento di Giacomo Casti, e alle 19.00 Nel mezzo del casin di nostra vita di Maurizio Lastrico, a colloquio con Elio Turno Arthemalle. Serata tutta nel segno di Fabrizio De André a Casa Dessì: alle 21.00 si proietta il film di Gianfranco Cabiddu “Faber in Sardegna”, introdotto dallo stesso regista cagliaritano, con la presenza speciale della cantautrice Teresa De Sio (protagonista l’indomani a Villacidro con la presentazione del suo romanzo “L’Attentissima” e poi sabato con un reading tra musica e parole tratto dalle stesse pagine). Poi, alle 22.00, uno dei pianisti più noti e apprezzati del jazz italiano, Danilo Rea, in concerto con “A tribute to Fabrizio De Andrè”, il suo personale omaggio all’indimenticabile Faber.

Nuovo appuntamento con la Stagione di Teatro da Camera, organizzata da Il Crogiuolo, all’Arco Studio, di via Portoscalas 17, a Cagliari, venerdì 7 novembre, ore 21.00, il Teatro Impossibile presenta al pubblico l’adattamento di un racconto inedito di Elio Turno Arthemalle. Ne daranno lettura lo stesso Arthemalle, Felice Colucci ed Emanula Lai.

Un uomo cambia nome e decide che l’unica strategia di lotta politica possibile sia il Caos; un’attrice si avvita nella sua coerenza fino a rimanerne schiacciata; un vecchio si insinua nelle vite altrui accompagnandosi con un cane quantomeno sinistro; un principino e uno spazzacamino scappano da una fiaba e si trovano scaraventati in una città; un uomo dai linguaggi camaleontici vive per dare consigli al prossimo; una ragazzetta vaga alla cieca con un vassoio pieno di cacca. Ogni storia cammina per la sua strada, e ciascuna ha un suo codice linguistico. I personaggi si ritroveranno, alla fine, tutti assieme. Tutte le vicende si concluderanno nello spazio ristretto di un bar affollato. E non sarà piacevole.

Prende avvio il 10 ottobre per concludersi il 28 dicembre 2014, la nuova edizione del Teatro da Camera, organizzata da Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, Cagliari.

Una stagione, questa curata da Rita Atzeri, che rappresenta quasi una sacca di resistenza, in un contesto culturale cittadino e regionale, sempre più difficile da gestire nell’incertezza del diritto dell’erogazione dei contributi e nella certezza dell’onerosità degli obblighi da rispettare per ottenere il riconoscimento pubblico.

Gli otto appuntamenti in cartellone vedono protagonisti alcuni dei protagonisti più importanti, e delle realtà emergenti più interessanti, della scena teatrale isolana. Ciascuno impegnato, fatta eccezione per due riprese, comunque mai o poco rappresentate a Cagliari, con un’opera inedita: dal Nivola di Mario Faticoni e Marco Meloni al “Budino di merda” di via Mentana Teatro passando per la “Risata del cane” di Elio Turno Arthemalle.

Ad aprire la stagione, domani, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 21.00, la compagnia Ilos di Lula con “Memorie del tempo di Lula” di e con Elena Musio, Maria Antonia Sedda e Teresa Loi , luci e audio di Gianmario Leoni, regia di Elena Musio.

Lo spettacolo, oltre che da una serie di ricordi d’infanzia delle attrici in scena, trae spunto da una libera trasposizione scenica di “Memorie del tempo di Lula” di Antonio Mura Ena; le storie vengono raccontate in un focolare domestico dove le comari si riuniscono, traendo spunto dalla tradizione popolare dei ”Contos de foghile” propri della cultura sarda, come di tante altre, sia in Italia che in tutta Europa. Il tempo è quello in cui il focolare domestico non era stato ancora soppiantato dalla TV, e la famiglia si riuniva per sentire le storie, in genere raccontate dai più anziani del gruppo, che parlavano di tempi lontani, assumendo una dimensione quasi epica. Storie che in genere si riferivano a fatti accaduti, ma che con il passare degli anni assumevano una dimensione fantastica, soprattutto per i bambini che le ascoltavano incantati. Storie che, in genere, avevano sia una funzione di intrattenimento, che educativa e che si tramandavano oralmente, e spesso amplificate, di generazione in generazione. Lo spettacolo non vuole essere semplicemente un nostalgico ricordo del bel tempo che fu, ma una occasione per rivivere delle atmosfere che molti di noi hanno assaporato soltanto da bambini, e molti di più non le hanno mai conosciute. I racconti delle comari ci riportano ad un tempo in cui l’uomo non era straniero nella natura che frequentava, e la sua conoscenza, della stessa natura e delle sue manifestazioni, era perlopiù empirica, pratica, diretta, e non mediata da testi e descrizioni teoriche. Riti di iniziazione, di una piccola comunità educante, che rievocano le difficoltà, dei protagonisti, dell’affrontare il mondo e l’esperienza, spesso dolorosa, del “vivere”. Per meglio riportare le suggestioni descritte nel libro, le storie sono state adattate e tradotte dall’italiano al sardo, valorizzandone ancor più il sapore antico e naturale. Protagonista vero, dello spettacolo, è quella piccola nostalgia e quel ricordo che ci sovviene, di quella particolare atmosfera che si può respirare solo in quel particolare tempo della nostra giovinezza.

Gli altri appuntamenti.

Il 24 ottobre 2014, ore 21.00, protagonisti i padroni di casa con Graffio Gentile.

Concerto di parole suoni e immagini su Costantino Nivola, di Mario Faticoni e Marco Meloni, con Mario Faticoni, produzione Il Crogiuolo.

Il 31 ottobre 2014, ore 21.00, Jenin (Un campo palestinese), libero adattamento da Tahar Ben Jelloun, letture di Monica Zuncheddu.

Il 7 novembre 2014, ore 21.00, La risata del cane, da un racconto inedito di Elio Arthemalle, letture di Felice Colucci, Emanuela Lai, Elio Turno Arthemalle, produzione Teatro Impossibile.

Il 21 novembre 2014, ore 21.00, Il mio desiderio soltanto, esecuzione orale, tratto da Pentesilea di Heinrich Von Kleist, di e con Monica Serra, produzione micro fratture Teatro.

Ancora una prima il 28 novembre 2014, ore 21.00, con Le confessioni di una single, di Enzo Parodo e Anna Pia, con Anna Pia, regia Enzo Parodo, produzione La maschera.

Una carrellata di situazioni comico satiriche con al centro una donna, alla soglia dei 50 anni, che cerca una ragione del suo essere single. Spettacolo comico.

Il 4, 5, 6 dicembre 2014, ore 21.00, ed il 7 dicembre 2014, ore 19.00, Un budino di merda, liberamente tratto da “Closet Madness” di M. Schisgal, con Marcello Armellino e Gianfranco Cudrano, adattamento e regia Giuliano Pornasio e Irene Pala, produzione via Mentana Teatro.

Chiude la stagione il 28 dicembre 2014, ore 19.00, Il principe felicedi Oscar Wilde, adattato, diretto e interpretato da Fausto Siddi, arrangiamenti e musiche dal vivo di Giorgio Deidda, disegni di Silvia Argiolas, assistente alla regia Roberta Locci.

Foto G. Russo Monica Serra Le comari Zia Elene Monica Zuncheddu

Il #Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, giovedì 9 ottobre, alle ore 10.30, presenterà nel corso di una conferenza stampa, la stagione “Teatro da Camera”, in programma all’Arco Studio di Via Portoscalas 17 a Cagliari dal 10 ottobre al 28 dicembre 2014.

La stagione di Teatro da Camera comprende 8 appuntamenti con protagonisti alcuni tra i più importanti protagonisti della scena teatrale isolana, da Elio Turno Arthemalle a Fausto Siddi a Mario Faticoni e giovani promesse come il gruppo Via Mentana Teatro. Fatta eccezione per una ripresa, la stagione comprende tutte prime esecuzioni assolute.

Con l’inizio della stagione fredda Dolianova si presenta al suo pubblico nella sua veste d’oro. L’oro dei riflessi ambrati dell’olio extravergine d’oliva; del caldo sole parteollese che porta le olive alla maturazione; l’oro come un tesoro di sapienza pratica, operosità, tradizione e innovazione da custodire, tramandare, valorizzare e raccontare ai visitatori.

Domenica 15 dicembre, dalle ore 9.30 fino a sera, si svolgerà la grande Festa dell’olio che ne celebrerà i profumi, i colori, i sapori e la genuinità, in un percorso lungo le vie cittadine e i frantoi locali. Per l’occasione saranno aperti al pubblico i frantoi COPAR, CANNAVERA, LODDO, PERRA LOCCI, il Museo dell’Olio “Sa mola de su notariu” e la piazza centrale che ospiterà una grande vetrina mercato di produttori locali del settore agroalimentare, dell’artigianato artistico, stand istituzionali dei comuni dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano con i loro produttori e dei comuni sardi aderenti all’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio – che da anni promuove il GirOlio con una tappa in ogni regione d’Italia – e il mercato di Campagna amica a cura di Coldiretti.

L’articolato programma prevede l’apertura degli stand sulla piazza e delle aziende dalle ore 09.30 con una scaletta ricca rivolta ad un pubblico di adulti e bambini. Visite guidate presso i frantoi aperti e il Museo dell’Olio, laboratori sensoriali gratuiti in collaborazione con Agenzia Laore Sardegna su Olio, Pane, Vino e formaggi, Formaggi e Miele, esibizioni itineranti di launeddas, canti della tradizione sarda, del Coro Inkantos D’Olia, musicisti e, dalle ore 15.30,  l’esibizione itinerante di ELIO TURNO ARTHEMALLE E MIELEAMARO che con la partecipazione straordinaria di Giorgio Polo animeranno presso i frantoi un reading diffuso su cibi, usi e luoghi del mangiare nella letteratura della Sardegna in 4 tappe dal titolo “Il gusto della letteratura in Sardegna”. Ed ancora dalle 15.30 le attività proposte dal gruppo scout AGES Boy Scout de Sardinia e le attività ludico educative a cura del Centro di Aggregazione Sociale del comune di Dolianova.

Alle 11.00 cerimonia istituzionale con simbolico passaggio del testimone proveniente dalla tappa precedente del GIROLIO d’Italia con la partecipazione delle autorità, della testimonial Rossella Faa e dell’Istituto Comprensivo di Dolianova coinvolto in attività laboratoriali e ludiche sul tema dell’olio.

Il gran finale è riservato alla testimonial Rossella Faa che alle ore 19.00 si esibirà in concerto/spettacolo “Sighi, Singin’ i problemi delle donne” presso il Circolo Dolia.

Girolio non è solo buon cibo e cultura ma si propone con formule di mobilità sostenibile mettendo a disposizione dei visitatori un bus gratuito dal centro di Cagliari e una navetta che farà la spola tra i frantoi e il centro di Dolianova. Inoltre, un evento nell’evento, in occasione del centesimo anniversario, A.R.S.T. ha programmato due corse speciali della locomotiva a vapore con carrozza d’epoca Bauchiero del 1913, che regalerà ai passeggeri l’emozione di un viaggio nel passato a due passi dalla città.

Il programma, le info e il form per la prenotazione dei laboratori gratuiti sul sito www.giroliodolianova.it

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La Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Scienze Politiche in collaborazione con gli Affari Internazionali della Giunta della Presidenza della Regione ha organizzato una Tavola Rotonda dal titolo “Campagna per il Diritto all’Identità. Ritrovare i figli dei desaparecidos”, per questo pomeriggio, alle 15.00, nell’Aula Magna di Economia della Facoltà Scienze Economiche Giuridiche e Scienze Politiche in viale Sant’Ignazio.
Introduce e modera i lavori Marco Zurru, Associato di Sociologia Economica presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari. Saranno presenti inoltre il Preside della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari Massimiliano Piras e il Responsabile del Settore Cooperazione Internazionale RAS. 
Nel corso dell’incontro verrà proiettato il documentario “Nietos, historia con identidad”, che ripercorre i capitoli più bui e dolorosi della storia argentina attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti. L’obiettivo della campagna è quello di informare le persone di origine argentina sul fatto che l’Ambasciata e i Consolati hanno gli strumenti necessari per chiarire, in modo confidenziale, l’identità di coloro che nutrono dubbi su di essa.
Gli interventi previsti saranno quelli di Carlos Cherniak, Ministro plenipotenziario dell’Ambasciata argentina in Italia; Gianfranco Bottazzi, Direttore Dipartimento Scienze sociali e delle Istituzioni, Università degli Studi di Cagliari; Gianmario Demuro, Ordinario di Diritto costituzionale presso nella Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari; Martino Contu, Docente a contratto di Sociologia dei processi culturali, Università di Sassari; Elio Turno Arthemalle, Attore e co-autore con Vito Biolchini dello spettacolo teatrale “Buenos Aires non finisce mai”.
Cagliari 3 copia