20 April, 2024
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Iniziamo oggi la pubblicazione di una rubrica con le schede personali dei calciatori che, cresciuti nel Sulcis, sono riusciti a ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel calcio professionistico nazionale.

Ad inaugurare la rubrica è Pietro Garau, 50 anni, originario di Sant’Antioco, oggi allenatore nel settore giovanile dell’Antiochense.

Centrocampista dotato di buona tecnica e grandi mezzi fisici, dal 1994 al 2001 Pietro Garau ha collezionato 100 presenze in serie C1, 62 presenze e 1 goal in serie C2 e dal 2001 al 2003, 39 presenze e 2 goal nel campionato Interregionale.
La sua fortuna è stata incontrare Elvio Salvori che lo ha “portato via” dalla Sardegna, per giocare nel San Donà, la città natale dell’ex tecnico del Carbonia, in serie C2, dove ha collezionato 26 presenze e 1 goal. L’anno successivo il salto di qualità, il trasferimento allo Spezia, in C1, dove ha collezionato 22 presenze. A fine stagione il passaggio al Modena, ancora in C1 (8 presenze), poi nuovamente allo Spezia (C1), con ben 31 presenze.
Nel 1999 il rientro in Sardegna, alla Torres, in C2 (25 presenze), con la promozione in C1 e altre due stagioni, per complessive 39 presenze. Con la maglia rossoblu ha vissuto la fase migliore della sua carriera, divenendo uno dei beniamini più apprezzati della tifoseria, per la sua grande presenza nel centrocampo rossoblu, del quale è diventato l’autentico trascinatore. Nel 2001 il trasferimento all’Andria, in C2, con 11 presenze ed un nuovo ritorno in Sardegna, alla Villacidrese, nel campionato Interregionale, dove è ritornato protagonista con 33 presenze e 2 goal. Nella squadra campidanese ha concluso la sua carriera nel 2003, con 6 presenze.
Conseguito il patentino di allenatore, ha guidato alcune squadre a livello dilettantistico, senza molta fortuna, ed ora si dedica alla formazione dei giovani calciatori dell’Antiochense.
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E’ scomparso oggi, all’età di 65 anni, Leonardo Perna, dal 1986 al 1990 presidente del Carbonia Calcio. Commerciante, grande appassionato di calcio, entrò nel consiglio direttivo della società biancoblu nel periodo della serie C2, fino a ricoprire la massima carica di presidente, vivendo stagioni alterne, tra la gioia della brillante salvezza nel campionato 1986/87, concluso sotto la guida tecnica di Elvio Salvori, e l’amarissima retrocessione dell’anno successivo, maturata nel drammatico spareggio di Terni con il Pontedera, con Luciano Aristei in panchina.

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 9 settembre, alle ore 16.00, nella chiesa di Gesù Divino Operaio, in via Mazzini.

Leonardo Perna

 

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Roberto Serra 2Carbonia 1986-87 3

Si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Pietro Pascasio, a Quartucciu, i funerali di Roberto Serra, l’ex calciatore del Carbonia morto domenica mattina, vittima di un infarto, mentre giocava a tennis su un campo del Margine Rosso, a Quartu Sant’Elena.

La notizia della tragica scomparsa di Roberto Serra è rimbalzata in poche ore, soprattutto attraverso i social network, in tutta l’Isola e non solo, lasciando sgomenti tutti, i parenti, i tantissimi amici e quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne le doti professionali e umane, sia negli ambienti sportivi sia in quelli lavorativi. I pur ampi spazi della chiesa di San Pietro Pascasio probabilmente non saranno sufficienti ad accogliere tutti coloro che raggiungeranno Quartucciu per dirgli ciao per l’ultima volta.

Roberto Serra, classe 1963, amava lo sport che continuava a praticare ad amatore dopo aver vissuto un discreta carriera da calciatore.

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, conclusa l’esperienza con la Primavera rossoblù, alla fine del 1984 il Cagliari lo cedette al Carbonia, allora militante per la terza stagione consecutiva in serie C2, sotto la guida di Renzo Cappellaro (scomparso il 14 ottobre dello scorso anno, all’età di 77 anni). Giocò da titolare fino al termine della stagione, coronata da una salvezza in extremis con Ugo Corda in panchina, subentrato a Renzo Cappellaro dopo la 26ª giornata, collezionando 19 presenze e 1 goal.

L’anno successivo, con Checco Fele in panchina, Roberto Serra si confermò una delle colonne portanti della squadra. Calciatore dotato di un gran fisico, eccellente tecnica individuale ed ottima visione di gioco, interpretava il ruolo di centrocampista in chiave moderna, non disdegnando le conclusioni a rete dalla media e lunga distanza. Chiuse la stagione con 31 presenze e ben 6 reti, capocannoniere della squadra insieme al centravanti Claudio Aloia, un goal in più di Bruno Conca.

Nella stagione 1986/87 fu ancora grande protagonista, prima con Checco Fele poi con Elvio Salvori, subentrato al tecnico di Carbonia a metà campionato. Nel girone di ritorno i suoi goal decisero le partite con l’Asti (1 a 0), la Pistoiese (1 a 0) e l’Olbia (2 a 1, il secondo goal venne realizzato da Giorgio Melis).Collezionò 32 presenze e 5 reti, risultando ancora il capocannoniere della squadra.

A fine stagione, Elvio Salvori lasciò il Carbonia per assumere la guida del Treviso e portò con sé Roberto Serra insieme al difensore Eligio Ibba. Roberto Serra concluse così l’esperienza nel Carbonia con 82 presenze e 12 reti.

Roberto Serra ha lasciato un grande ricordo tra gli sportivi che ora lo piangono insieme ad altri indimenticabili protagonisti di quegli anni d’oro del calcio biancoblù. In breve tempo, infatti, sono scomparsi prima il portiere Roberto Dore, il 12 dicembre 2013, all’età di 53 anni; poi il difensore Roberto Sequi, il 13 giugno 2015, a 58 anni; tre giorni più tardi, il 16 giugno 2015, il centrocampista Marco Congiu, a 63 anni; ieri mattina, 6 dicembre 2015, Roberto Serra, all’età di 52 anni.

Giampaolo Cirronis

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Il calcio biancoblù del Carbonia piange la tragica scomparsa di Roberto Serra, avvenuta nella tarda mattinata di ieri su un campo da tennis del Margine Rosso, a Quartu Sant’Elena. Roberto Serra, classe 1963, amava lo sport che continuava a praticare da amatore dopo aver vissuto un discreta carriera da calciatore.

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, conclusa l’esperienza con la Primavera rossoblù, alla fine del 1984 il Cagliari lo cedette al Carbonia, allora militante per la terza stagione consecutiva in serie C2, sotto la guida di Renzo Cappellaro (scomparso il 14 ottobre dello scorso anno, all’età di 77 anni). Giocò da titolare fino al termine della stagione, coronata da una salvezza in extremis con Ugo Corda in panchina, subentrato a Renzo Cappellaro dopo la 26ª giornata, collezionando 19 presenze e 1 goal.

L’anno successivo, con Checco Fele in panchina, Roberto Serra si confermò una delle colonne portanti della squadra. Calciatore dotato di un gran fisico, eccellente tecnica individuale ed ottima visione di gioco, interpretava il ruolo di centrocampista in chiave moderna, non disdegnando le conclusioni a rete dalla media e lunga distanza. Chiuse la stagione con 31 presenze e ben 6 reti, capocannoniere della squadra insieme al centravanti Claudio Aloia, un goal in più di Bruno Conca.

Nella stagione 1986/87 fu ancora grande protagonista, prima con Checco Fele poi con Elvio Salvori, subentrato al tecnico di Carbonia a metà campionato. Nel girone di ritorno i suoi goal decisero le partite con l’Asti (1 a 0), la Pistoiese (1 a 0) e l’Olbia (2 a 1, il secondo goal venne realizzato da Giorgio Melis). Collezionò 32 presenze e 5 reti, risultando ancora il capocannoniere della squadra.

A fine stagione, Elvio Salvori lasciò il Carbonia per assumere la guida del Treviso e portò con sé Roberto Serra insieme al difensore Eligio Ibba. Roberto Serra concluse così l’esperienza nel Carbonia con 82 presenze e 12 reti.

Roberto Serra ha lasciato un grande ricordo tra gli sportivi che ora lo piangono insieme ad altri indimenticabili protagonisti di quegli anni d’oro del calcio biancoblù. In breve tempo, infatti, sono scomparsi prima il portiere Roberto Dore, il 12 dicembre 2013, all’età di 53 anni; poi il difensore Roberto Sequi, il 13 giugno 2015, a 58 anni; tre giorni più tardi, il 16 giugno 2015, il centrocampista Marco Congiu, a 63 anni; ieri mattina, 6 dicembre 2015, Roberto Serra, all’età di 52 anni.

Ciao Roberto

Giampaolo Cirronis

Carbonia 1986-87 1  Carbonia 1986-87 copia