19 April, 2024
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Sarà il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ad ospitare, sabato 11 maggio alle 10,30, l’inaugurazione della 23ª edizione di Cagliari Monumenti aperti, la manifestazione che per l’intero fine settimana toglie i lucchetti ai tesori della città. L’evento è il frutto dell’accordo firmato a febbraio tra l’istituzione musicale e la Onlus Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti. Un accordo che prevede una collaborazione sempre più stretta tra i due enti.

Non è tutto, perché in occasione della manifestazione anche quest’anno il “Da Palestrina” propone una nutrita proposta di eventi: nelle due giornate di sabato e domenica l’istituzione sarà presente in diversi siti per proporre dei momenti musicali che vedranno protagonisti i suoi studenti. Nella sola giornata di sabato sarà inoltre possibile partecipare a delle visite guidate organizzate all’interno dei suoi spazi di piazza Porrino.

Le visite guidate. Sono in programma nella giornata di sabato dalle 9.00 alle 18.00. E’ previsto un percorso a tappe lungo il quale sarà raccontato come è fatto il Conservatorio, come si svolgono le lezioni, quale aria si respira nella vita di tutti i giorni dell’istituzione musicale.

I concerti. Nel Castello di San Michele la chitarrista Giulia Piga musicherà i racconti degli studenti dell’istituto tecnico De Sanctise proporrà un repertorio di diversi brani per chitarra. Nel Ghetto di Santa Croce si esibiranno l’ensemble di Fiati guidato dal maestro Luigi Muscio e quello di chitarre guidati dal maestro Flaviano Dessalvi. E’ in programma anche l’esibizione di launeddas del giovane Nicola Agus, che proporrà musiche da lui stesso composte. Musica anche nella Chiesa di Santa Rosalia con i concerti d’organo curati dalle docenti Antonella Ferru e Livia Sandra Frau. L’organo risuonerà anche nella Chiesa del Santo Sepolcro con i concerti a cura del Maestro Angelo Castaldo.

Anche l’auditorium del Conservatorio ospiterà dei concerti: sono previste esibizioni degli studenti delle classi di Pianoforte guidate da Rares Saghin, Teresa Zanda, Francesca Giangrandi, Giulio Biddau, Gabriela Mereu, Marcella Murgia, Stefano Figliola e Francesca Carta. Nella due giorni l’Auditorium ospiterà anche i concerti delle classi di violino di Maria Elena Runza e Francesco Vargiu e di quelle di Musica da camera guidate da Alessandra Giura Longo e Michele Nurchis.

Durante i concerti, saranno proposte le pagine più belle della musica di tutti i tempi da Bach a Mozart, da Prokfiev a Scott Joplin sino alle composizioni scritte per le launeddas.

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Nell’ambito della XVIII Settimana nazionale della prevenzione oncologica, si terrà sabato 23 marzo, con inizio alle 17.30, nel Foyer del Teatro Lirico di Cagliari, con il patrocinio della Fondazione dello stesso Teatro, il Concerto dell’Ensemble Mixis Musica Etica. L’ingresso è libero.

Il programma:

Tomaso Albinoni

Concerto n. 3 op. 9 per due oboi, archi e continuo in fa maggiore

(Allegro – Adagio non troppo e cantabile – Allegro)

Johann Joachim Quantz

Concerto QV 6:7 per due flauti e orchestra in sol maggiore

(Allegro ma non tanto – Andante – Allegro assai)

Franz Joseph Haydn

Sinfonia Hob 1:8 in sol maggiore “Le Soir”

(Allegro molto – Andante – Minuet – “La Tempesta” presto)

Ensemble “Mixis – Musica Etica”

Violini:

Lucio Casti, Donatella Carta, Peter Maio, Maria Teresa Sabato, Sara Scalabrelli, Maria Giuseppa Parisi, Elisabetta Paolini

Viole:

Salvatore Rea, Stefano Carta

Violoncello:

Vladimiro Atzeni

Contrabbasso:

Sandro Fontoni

Flauti:

Stefania Bandino, Riccardo Ghiani

Oboi:

Salvatore Chierchia, Francesca Viero

Corni:

Luca Maria Leone, Federico Mauri

Clavicembalo:

Francesca Carta

Fagotto:

Francesco Orrù

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Dopo la conferenza di lunedì, tenuta dalla musicologa Myriam Quaquero, entra nel vivo l’VIII Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari dedicato alla figura e opera di Claude Debussy nel centenario della morte.

Domani, mercoledì 18 aprile, alle 18,30 nell’Auditorium (in piazza Porrino) è in programma il primo concerto cameristico di questa nuova edizione.

Protagonista sarà il Quartetto “Andala” composto dai violinisti Corrado Masoni e Giorgio Oppo, dal violista Luigi Moccia e dal violoncellista Andrea Pettinau con la partecipazione della pianista Francesca Carta. Il programma della serata proporrà di Debussy L’Intermezzo e Scherzo per Violoncello e Pianoforte, la Sonata in sol minore L 140 per violino e pianoforte e il Quartetto in sol minore per archi.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Prende il via lunedì 16 aprile, alle 18.00, nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari, con una conferenza della musicologa Myriam Quaquero, dal titolo “Claude Debussy – Tra Romanticismo e Modernità”, l’VIII Festival pianistico del Conservatorio. La rassegna è dedicata quest’anno al grande compositore francese Claude Debussy nel centenario della morte.

Sino al 2 maggio, e poi di nuovo da settembre, ritorna l’appuntamento con questo grande contenitore di manifestazioni didattico-artistiche, conferenze, invito al concerto, conversazioni pianistiche e concerti dedicati al grande repertorio pianistico e cameristico.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

Dopo la conferenza di apertura di lunedì, il festival prosegue mercoledì 18 aprile, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio con il primo dei due concerti cameristici previsti per questa prima parte: di Debussy saranno eseguiti “L’Intermezzo e Scherzo per Violoncello e Pianoforte, la Sonata in sol minore L 140 per violino e oianoforte e il Quartetto in sol minore per archi”. Protagonisti della serata sarà il Quartetto “Andala” composto dai violinisti Corrado Masoni e Giorgio Oppo, dal violista Giovanni Moccia e dal violoncellista Andrea Pettinau con la partecipazione della pianista Francesca Carta.

Venerdì 27 aprile, sempre alle 18.00, ma nell’aula magna del Conservatorio, l’appuntamento è con “Invito al concerto”, curato dalla musicologa Martina Stracuzzi che illustrerà il programma del concerto di mercoledì 2 maggio, alle 18,30, nell’auditorium. Suoneranno il violoncellista Oscar Piastrelloni in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Federico Fadda e il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna. Verranno eseguite di Claude Debussy la Sonata in re minore per Violoncello e Pianoforte, “Syrinx” per flauto solo, la Sonata per flauto viola e arpa L 137, leDanse Sacrée et Danse Profane2 L. 103 per arpa e archi, la Rapsodia per clarinetto e pianoforte e i due brani vocali “Beau soir” e “Mandoline”.

La seconda parte del Festival Pianistico è in programma dal 19 settembre: sino al 21 novembre sarà proposto un nutrito cartellone che prevede, tra l’altro, l’esecuzione dell’integrale pianistica di Claude Debussy.

 

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Doppio appuntamento venerdì 12 maggio nel Conservatorio di Cagliari con le iniziative aperte a tutti dell’istituzione musicale.

Alle 18.00 nell’aula magna la rassegna “Le 32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, prosegue con l’esibizione di Monica Ruth Vida che eseguirà la Sonata opera 22.

Come di consueto l’esecuzione sarà preceduta da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

L’iniziativa, che propone una delle più importanti pagine della letteratura pianistica, è del dipartimento di Tastiere, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra.

Alle 18.30, nell’Auditorium, proseguono invece i “Saggi del Conservatorio”, l’occasione per i migliori allievi di dare prova delle abilità raggiunte. Si esibiranno le classi di pianoforte, chitarra e musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

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Con un concerto della sua Orchestra, diretta dal Maestro Alberto Pollesel, domani (martedì 9 maggio) nel Conservatorio di Cagliari prendono il via i Saggi degli studenti. Per i migliori allievi dell’istituzione musicale si tratta di una preziosa occasione per mostrare le capacità acquisite durante i loro studi, esibendosi in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

Sino al 5 giugno, sempre alle 18.30, saranno proposti 12 appuntamenti in cui saranno presenti tutte le scuole: dalla classica al jazz, sino alla musica elettronica.

Il programma di domani si apre sulle note della Sinfonia militare di Franz Joseph Haydn, per proseguire con l’Overture dal Coriolano di Ludwig Van Beethoven, di cui sarà proposta anche la Battaglia di Wellington che chiuderà la serata.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento è per mercoledì 10 maggio quando sul palco dell’Auditorium del Conservatorio saliranno gli studenti delle classi di Violino e Fagotto (guidate dai docenti Sandro Medda, Alessandro Mura e Maria Elena Runza) per un’esibizione che proporrà musiche da Antonio Vivaldi a Sergej Prokofiev.

Sempre questa settimana, un altro appuntaemento con i Saggi del Conservatorio è venerdì 12: si esibiranno le classi di Pianoforte, Chitarra e Musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

 

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Concerti, lezioni aperte e incontri di approfondimento per ripercorrere le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.

L’iniziativa è del dipartimento di Tastiere del Conservatorio di Cagliari che, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra, sino al 16 giugno, sempre alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) proporrà un fitto calendario di appuntamenti aperti a tutti che vedrà protagonisti docenti e studenti.

Per ogni incontro l’esecuzione di una o più sonate sarà accompagnata da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

Dopo il primo appuntamento del 27 gennaio, l’iniziativa prosegue oggi, venerdì 10 febbraio, con l’esecuzione della Sonata op. 2 n. 1 e della Sonata op. 2 n. 2  e che vedrà protagonisti rispettivamente Matteo Nurcis e la docente Francesca Carta.

Le altre date sono: il 3 marzo, quando Antioco Matzeu eseguirà la Sonata op. 2 n. 3; il 17 marzo (Leonardo Casu e Veronica Melis si misureranno, rispettivamente, con la Sonata op. 49 n. 1 e la Sonata op. 49 n. 2); il 31 marzo, con Marco Zedda e Debora Melis (rispettivamente Sonata op. 10. Numero 2 e la Sonata op. 10 n. 3); l’11 aprile con Serena Flore alle prese con la Sonata op. 10 n. 1 e Filippo Piredda che si misurerà con la Sonata op. 13. Il 28 aprile Sebastiano Bussu proporrà la Sonata op. 14 n. 1, mentre Michelangelo Congiu affronterà la Sonata op. 14 n. 2.

Questa prima parte della rassegna riprenderà il 12 maggio per chiudersi il 16 giugno. A settembre partirà la seconda parte del progetto, mentre a novembre sarà avviata la terza, in un percorso che alla fine avrà toccato tutte le 32 sonate.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Concerti, lezioni aperte e incontri di approfondimento per ripercorrere le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.  

L’iniziativa è del dipartimento di Tastiere del Conservatorio di Cagliari che, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra, sino al 16 giugno, sempre alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) proporrà un fitto calendario di appuntamenti aperti a tutti che vedrà protagonisti docenti e studenti.

Per ogni incontro l’esecuzione di una o più sonate sarà accompagnata da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

Dopo il primo appuntamento del 27 gennaio, l’iniziativa prosegue venerdì 10 febbraio con l’esecuzione della Sonata op. 2 n. 1 e della Sonata op. 2 n. 2  e che vedrà protagonisti rispettivamente Matteo Nurcis e la docente Francesca Carta.

Le altre date sono: il 3 marzo, quando Antioco Matzeu eseguirà la Sonata op. 2 n. 3; il 17 marzo (Leonardo Casu e Veronica Melis si misureranno, rispettivamente, con la Sonata op. 49 n. 1 e la Sonata op. 49 n. 2); il 31 marzo, con Marco Zedda e Debora Melis (rispettivamente Sonata op. 10. Numero 2 e la Sonata op. 10 n. 3); l’11 aprile con Serena Flore alle prese con la Sonata op. 10 n. 1 e Filippo Piredda che si misurerà con la Sonata op. 13. Il 28 aprile Sebastiano Bussu proporrà la Sonata op. 14 n. 1, mentre Michelangelo Congiu affronterà la Sonata op. 14 n. 2.  

Questa prima parte della rassegna riprenderà il 12 maggio, per chiudersi il 16 giugno. A settembre partirà la seconda parte del progetto, mentre a novembre sarà avviata la terza, in un percorso che alla fine avrà toccato tutte le 32 sonate.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Proseguono le iniziative organizzate dal conservatorio di Cagliari “G. P. Da Palestrina” per sensibilizzare e creare attenzione attorno allo stato dell’Alta formazione artistica e musicale in Italia (AFAM).

Il prossimo appuntamento è in programma stamane, alle 11.00, nella Sala del Consiglio del Palazzo Regio dove, per la rassegna Concerti a Palazzo, sarà proposto un delizioso concerto del duo formato da Riccardo Ghiani (flauto) e Francesca Carta (pianoforte).

Il programma vedrà Ghiani, primo flauto dell’orchestra della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, e Carta, che come pianista da camera è stata invitata a suonare in diverse sale da concerto in Italia ed all’estero, misurarsi con la Sonata in si bemolle maggiore KV. 378 di W. A Mozart, la Sonata in la maggiore op. 13 di G. Fauré e l’ Introduzione e Variazioni su un tema da Euryanthe di C.M. von Weber di F. Kuhlau.

Dopo quello di domenica il prossimo appuntamento con le iniziative partite sabato 13 febbraio con “La giornata nazionale dell’alta formazione” proseguono sabato 27 febbraio con un doppio appuntamento: il concerto Novecento in musica (ore 17.30 nell’Auditorium del Conservatorio), che proporrà musiche di Kurt Weill, del compositore recentemente scomparso Franco Oppo e il concerto- presentazione, a cura di Fabio Furia, del corso di Bandoneon, unico in Italia, ormai alla sua terza edizione e, alle 19.00, nella Chiesa di San Michele, il Concerto barocco dell’Ensemble del Dipartimento di musica antica del Conservatorio. 

Duo Ghiani - Carta

 

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Concerti, incontri di riflessione, momenti musicali nei luoghi dell’arte della città. Così il conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina” fa fronte comune, insieme agli altri conservatori d’Italia, per sensibilizzare sullo stato dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), costituito da conservatori, accademie e istituti superiori di industrie artistiche del Paese, in attesa da 16 anni dell’applicazione della riforma datata 1999.  La mobilitazione comincia oggi con la “Giornata nazionale dell’alta formazione”, e proseguirà sino alla fine di febbraio con una serie di iniziative volte a creare attenzione attorno alla questione.

E’ stata l’assemblea congiunta delle Conferenze nazionali dei presidenti, dei direttori, dei presidenti delle consulte degli studenti dei conservatori statali e non statali, riunita nei giorni scorsi nella sede del Miur a Roma, a decidere di mobilitarsi. Sul tavolo ci sono diverse richieste, alcune delle quali è urgente trovino risposta entro il 2016. Si tratta di un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, del passaggio a ordinamento di tutti i corsi di studio (i Bienni specialistici sono ancora sperimentali),  della statalizzazione degli istituti musicali ex-pareggiati (lasciati fuori dalla riforma) e dell’incremento delle risorse.

In Sardegna la situazione appare particolarmente drammatica: voci sempre più insistenti parlano di una volontà di riorganizzare il sistema dell’alta formazione musicale, con ripercussioni sulla distribuzione nel territorio nazionale dei conservatori. In particolare c’è il rischio che, per ridurre i costi del personale, del mantenimento delle strutture e dei docenti,  i trienni siano accorpati in alcuni conservatori d’Italia, con la conseguenza che gli allievi sardi si troverebbero costretti a fare i pendolari. Dati i costi delle trasferte dalla Sardegna, e le altre difficoltà legate alla sua insularità, è facile capire come per gli studenti questo potrebbe fortemente compromettere la possibilità di seguire il percorso di studi scelto. Tutto questo ha portato il Conservatorio di Cagliari, insieme al conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari ad aderire alla “Giornata nazionale dell’alta formazione” e a firmare, all’unanimità con  gli altri conservatori d’Italia (nel territorio nazionale ci sono 54 conservatori di musica statali e 19 non statali), una mozione che chiede maggiore attenzione verso il sistema AFAM, per garantire ai giovani e al Paese la necessaria qualità formativa e per realizzare un ulteriore sviluppo del sistema.

Le iniziative. Per l’occasione il conservatorio “G. P. Da Palestrina” ha pensato a un fitto cartellone di iniziative organizzate, sino al 28 febbraio, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali, i Musei civici cittadini, l’Università di Cagliari, la Provincia e il Comune di Cagliari.

Si parte nella stessa giornata di oggi con l’evento “L’alta formazione incontra la città”, concerto lirico degli allievi della classe di canto del soprano Elisabetta Scano in programma alle 11 nell’aula magna del Conservatorio. Nel pomeriggio (ore 17.00) ci si sposta negli spazi della Cittadella dei musei per “Musica alla Cittadella dei musei”, un percorso artistico e musicale tra il Museo archeologico, la Pinacoteca e il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Cagliari. Domenica 14 febbraio alle 11 l’appuntamento è nel Palazzo Regio, sede della Prefettura, con la rassegna “Concerti a Palazzo”: protagonista sarà il pianista Marco Tiddia, che proporrà un recital costruito sulle note di Bach, Liszt, Chopin, Prokof’ev, Milhaud.

Altri appuntamenti con i “Concerti a Palazzo” sono in programma domenica 24 febbraio, sempre alle 11.00, con il recital del duo di flauto e pianoforte composto da Riccardo Ghiani e Francesca Carta che si misureranno con le composizioni di Mozart, Fauré, Kuhlau, e domenica 28 febbraio, stesso orario, con gli, esibizioni di giovani musicisti che hanno vissuto un’esperienza di studio all’estero grazie ai progetti Erasmus. Si esibiranno il pianista Vincenzo De Martino, appena rientrato da un’esperienza in Lituania, e il soprano polacco, ora in città per perfezionarsi in canto, Anna Maria Alexandrowicz.

Imperdibili sono anche gli altri momenti musicali in cartellone: sabato 27 febbraio doppio appuntamento con il concerto Novecento in musica (ore 17.30 nell’Auditorium del Conservatorio), che proporrà musiche di Kurt Weill, del compositore recentemente scomparso Franco Oppo e il concerto- presentazione, a cura di Fabio Furia, del corso di Bandoneon, unico in Italia, ormai alla sua terza edizione. Alle 19.00 nella Chiesa di San Michele si terrà, invece, un Concerto barocco dell’Ensemble del Dipartimento di musica antica del Conservatorio. Domenica 28 febbraio alle 12.30 nel Palazzo di Città (antica sede del Conservatorio) da non perdere è il concerto “La musica da camera di Mozart”, con gli studenti delle classi di Musica da camera del Conservatorio. Le manifestazioni si chiuderanno simbolicamente domenica 28 febbraio sulla scalinata del Palazzo di città.

Non è tutto: per rafforzare l’appoggio alla causa sposata dal Conservatorio il pubblico è invitato a partecipare numeroso anche alle sessioni di esami finali (eventi solitamente a porte aperte) che si terranno nell’aula magna del Conservatorio il 19 febbraio alle 10 (Arpa), il 22 febbraio alle 13 (Canto), il 23 febbraio alle 11 (Pianoforte), il 26 febbraio alle 10 (Flauto).

«Credo sia giunto il momento di affermare l’importanza culturale dei nostri conservatori – afferma la direttrice del conservatorio “G. P. Da Palestrina”, Elisabetta Porrà. Alla mancata riforma e alla grave disattenzione verso il valore nazionale che rappresentiamo noi rispondiamo sparando i “cannoni” dispensatori di cultura e bellezza e dimostrando di bucare questo silenzio assordante».

«Il mio auspicio è che tutte le istituzioni politiche e amministrative si adoperino per garantire il pieno diritto degli studenti all’alta formazione artistica e musicale dell’Isola, evitando un ulteriore danno alle nuove generazioni nel caso fossero nuovamente costrette a emigrare », dice invece il presidente del Conservatorio, Gianluca Floris.

I numeri e l’attività del Conservatorio “G.P. Da Palestrina”. Per l’anno accademico 2015/2016 sono circa 900 gli studenti (divisi tra scuola media, liceo, trienni e bienni superiori e corsi preaccademici) iscritti all’istituzione musicale cagliaritana, una delle prime in Italia, sorta negli anni Trenta. Un dato in linea con quello dell’anno accademico precedente e che conferma  l’appeal che il Conservatorio ha tra i giovani.

Un appeal dovuto anche alla ricca offerta formativa, oltre che alla mole di attività di ricerca e produzione che, inversamente a ciò che accade in altri conservatori d’Italia, hanno permesso al “G. P. Da Palestrina” di ottenere per la corrente annualità un incremento dei fondi di 28mila euro.

Sono infatti numerosi gli eventi di carattere didattico e culturale organizzati in città per promuovere la cultura musicale e dare agli allievi del Conservatorio la possibilità di esibirsi davanti a un pubblico.

Rassegne come Musei in musica, che nella primavera 2015 ha visto la collaborazione tra Conservatorio, Comune e Musei civici, il Premio Abbado, che lo scorso anno per la prima volta ha scelto Cagliari come sede della fase finale, Solstizio d’estate, 12 concerti che l’estate scorsa hanno avuto protagonisti gli alunni dei corsi superiori, hanno attirato l’interesse di un folto pubblico, mostrando la capacità dell’istituzione musicale cagliaritana di rispondere alle richieste di cultura del territorio e di attivare positive sinergie con le istituzioni. In particolare, molto proficua s’è rivelata la collaborazione con il Comune di Cagliari, sia in iniziative quali “Notti colorate”, sia nell’ambito delle attività legate a “Cagliari capitale della cultura 2015” in cui sono state portate avanti rassegne come: , “Festa europea della musica” e altre.

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