29 March, 2024
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Venerdì 22 novembre la RSA Sant’Elia di Nuxis, a partire dalle 15.30, ospiterà il convegno dal titolo “L’amministrazione di Sostegno nella fase acuta del disagio psichico: dalle linee operative del T.S.O. alla prevenzione”.

Dopo i saluti de sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias e del direttore della RSA Sant’Elia, Francesco Sanna, sono previsti i seguenti interventi:

• “L’amministratore di sostegno: ruolo e finalità” – avv. Alessio Allena – Foro di Cagliari – Presidente Amm.So. Sardegna;

“La cancelleria del Tribunale: organizzazione in caso di istanze urgenti per T.S.O.” – dott. Francesco Olla – Cancelliere del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La funzione del Giudice Tutelare: analisi di presupposti e ragioni in ordine alla richiesta di T.S.O.”, dott.ssa Maria Lucia Mastino – Giudice Onorario del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La gestione della fase acuta nel beneficiario psichiatrico c.d. grave: terapia o progetto di vita?”, dott. Antonio Laddomada – Direttore SPDC ATS ASSL Carbonia;

“Inclusione sociale e responsabilizzazione del beneficiario: la vera prevenzione del T.S.O.?”, dott.ssa Elena D’Agnese – Assistente sociale del comune di San Giovanni Suergiu e vicepresidente dell’Associazione Edera Sulcis Iglesiente;

“Rapporto tra Comune e Amministratore di Sostegno”, dott. Michele Fanutza – Vicesindaco ed assessore delle Politiche socio-assistenziali e culturali del comune di Nuxis;

“Il ruolo delle Forze dell’ordine tra garanzie costituzionali e necessità di intervento” , rappresentante dell’Arma dei carabinieri o della Polizia locale

• “Esperienze dirette e casi pratici di intervento”, amministratori di sostegno – soci Amm.So. Sardegna.

Alle 19,10 il dibattito e la conclusione dei lavori.

Coordinerà i lavori l’avv. Alessio Allena, del Foro di Cagliari, presidente Amm.So. Sardegna che si svolgeranno in collaborazione con l’Associazione Edera Sulcis Iglesiente.

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L’Autonomia differenziata nel modello proposto da alcune Regioni del Nord determina effetti nettamente negativi sull’insieme della Repubblica. Infatti, è dimostrato che le risorse finanziarie pubbliche verrebbero destinate in misura crescente verso quelle aree a discapito del finanziamento dei servizi pubblici essenziali (istruzione, sanità, assistenza, trasporti, etc.) delle altre Regioni. I diritti di cittadinanza fondamentali verrebbero compromessi. Quel modello è la negazione del federalismo solidale di cui la Repubblica ha necessità.

Anche la Sardegna ne sarebbe direttamente colpita. La sua speciale Autonomia non è, infatti, una garanzia assoluta dal taglio delle risorse disponibili. Inoltre, il finanziamento dei servizi essenziali per i cittadini residenti nell’Isola non è realizzabile con il solo gettito fiscale interno: sono necessarie ulteriori risorse anche considerando che non è mai stata attuata la norma della legge sul federalismo fiscale (la 42/09) che dispone la risoluzione del deficit infrastrutturale derivante dall’insularità.

L’ambiguità del sardoleghismo nell’approccio verso queste questioni è irrisolvibile. Su questa ambiguità grava un velo di sostanziale silenzio.

Sarebbe peraltro un grave errore non contrastare la deriva neocentralista ed il pervasivo antifederalismo, affermatisi in questi anni, che non risparmiano nessun dei soggetti costitutivi della Repubblica, Regioni e Comuni, innanzitutto, ma anche altre autonomie come l’Università. La domanda di autonomia presente in molte aree del Paese deve essere raccolta dalle forze riformatrici che condividono la prospettiva del federalismo cooperativo e solidale riprendendo per completarne il percorso, la strada tracciata con la riforma del Titolo V della Costituzione entrata in vigore nel 2001.

Sono questi in estrema sintesi i contenuti emersi nell’affollata assemblea svoltasi ieri a Cagliari sul tema “Autonomie differenziate o secessione del Nord?”. Il dibattito, organizzato dall’associazione “Sinistra, Autonomia, Federalismo” è stato coordinato dalla sindaca di Pula, Carla Medau, e dall’avvocato Roberto Murgia. Gli interventi introduttivi sono stati svolti da Gianmario Demuro, ordinario di diritto costituzionale e da Tore Cherchi. Sono intervenuti Caterina Cocco, segreteria regionale Cgil, Piero Comandini, Benedetto Barranu, Antonio Cambus, Francesco Pigliaru, Francesco Sanna e l’insigne giurista Umberto Allegretti. Ha chiuso i lavori Giorgio Macciotta.

Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, amministratori locali, rappresentanti politici, la segreteria regionale della CGIL e numerosi docenti universitari.

Associazione Sinistra, Autonomia, Federalismo

 

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L’assessorato della Pubblica istruzione del comune di Iglesias ha fissato le linee guida di indirizzo del nuovo capitolato della mensa scolastica. Il precedente appalto ha visto vincitrice la Società Markas S.r.l. che per ben 6 anni (2013/2016 e 2016/2019) ha gestito il servizio, ridando vita al centro cottura di via Pacinotti (presso l’Istituto Comprensivo Nivola) dove vengono preparati i pasti per tutti i plessi scolastici della Città.
Nei primi giorni del mese di luglio ho trasmesso al dirigente dott. Paolo Carta le linee guida di indirizzo politico sul servizio mensa per gli anni scolastici 2019/20 – 2020/21 – 2021/22.
Le suddette linee di indirizzo sono state elaborate a seguito dei vari tavoli tecnici a cui hanno preso parte: l’Agenzia LAORE Sardegna (dott. Francesco Sanna), il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASSL di Carbonia (dott.ssa Cecilia Guaita) e gli Istituti Comprensivi della Città di Iglesias. Infine, sono state condivise con i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.
Il servizio di ristorazione scolastica (di qualità a ridotto impatto ambientale della Città di Iglesias), per alunni e docenti della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, avrà una durata di 3 anni, con inizio il 1 ottobre 2019 e termine il 30 giugno 2022.
L’appalto prevede la fornitura di pasti caldi (preparati nel centro cottura di Via Pacinotti) da sporzionare e distribuire nei refettori resi idonei presso i seguenti plessi:

• Scuola Primaria Serra Perdosa
• Scuola dell’Infanzia Serra Perdosa
• Scuola dell’Infanzia Campo Romano
• Scuola dell’Infanzia Col di Lana
• Scuola dell’Infanzia Via Crispi
• scuola dell’Infanzia Monteponi
• scuola dell’Infanzia Grazia Deledda

Giornalmente verranno serviti circa 360 pasti (infatti l’importo complessivo dell’appalto supera un milione di euro).
«La ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di tipo preventivo, educativo e nutrizionale, di garanzie igienico sanitarie e di sicurezza nell’ambito di un percorso di qualità totale – spiega l’assessore, Alessandro Lorefice -.
Ci si pone quindi l’obiettivo, come suggerito dalle linee guida per l’educazione alimentare nella Scuola italiana del MIUR, di promuovere una vera cultura alimentare attraverso un approccio sistemico, attento non soltanto ai prodotti e ai soggetti, ma anche e soprattutto alle relazioni che li legano.
Pasti sicuri sotto l’aspetto igienico sanitario e nutrizionalmente coerenti devono armonizzarsi con iniziative di educazione alimentare capaci di formare consumatori consapevoli in grado di valutare gli aspetti organolettici, culturali, sociali e ambientali legati ai prodotti alimentari.
Infine l’attenzione al contesto ambientale in cui si consuma il pasto va considerato un elemento concreto della qualità dell’offerta di ristorazione ed è un ulteriore elemento di prospettiva di miglioramento del servizio della ristorazione scolastica stessa.»

«Con una nota, datata 14/07/2019 – aggiunge Alessandro Lorefice -, ho chiesto espressamente al dirigente (dott. Paolo Carta), che predisponesse un capitolato d’appalto che perseguisse le seguenti finalità:
– 1) in risposta alle esigenze della Comunità locale rendere effettivo il diritto allo studio, incentivando la frequenza degli studenti nella Scuola dell’obbligo, con l’adozione dell’orario a tempo pieno e delle altre attività di integrazione e sostegno;
– 2) elevare il livello qualitativo dei pasti, sia da un punto di vista nutrizionale che del loro gradimento, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare. Per tale motivo si è deciso di far prevalere l’offerta tecnica (90 punti su 100) su quella economica (10 punti su 100);
– 3) promuovere l’adozione di abitudini alimentari corrette per salvaguardare la salute e per prevenire patologie croniche degenerative (diabete, obesità, ecc.) attraverso progetti di educazione alimentare per studenti con il coinvolgimento delle famiglie e la collaborazione della ASSL-LAORE, FATTORIE DIDATTICHE ed Associazioni Culturali. A tal proposito sarà destinata ai suddetti progetti l’uno virgola cinque per cento (1,5%) dell’importo a base d’asta;
– 4) introdurre nell’alimentazione scolastica l’uso dei prodotti di qualità del territorio per rispondere ad esigenze di sostenibilità economica, sociale e ambientale con l’uso di alimenti biologici, a “filiera corta /locali a chilometro zero” (minimo il 70%) e introducendo pratiche che riducano la quantità di rifiuti prodotti e sprechi (utilizzo di stoviglie lavabili, acqua di rete filtrata ed erogatori di acqua in boccioni – al fine di eliminare del tutto l’uso delle bottigliette di plastica);
– 5) precludere qualsiasi impiego di prodotti industriali;
– 6) utilizzo criteri di valutazione oggettivi sull’origine dei prodotti attraverso l’uso di tabelle chiare e dettagliate in grado di attribuire le giuste premialità per l’impiego di prodotti a filiera corta/Km zero, DOP, IGP (che dovrebbe portare ad un utilizzo di oltre un 80% di prodotti BIO). Inoltre, le forniture di carne, esclusivamente fresca, dovranno provenire unicamente da allevamenti sardi, da animali nati e macellati in Sardegna;
– 7) obbligo di stipulare i pre-contratti con i fornitori;
– 8) introduzione di una merenda di qualità, anche con produzioni artigianali (tra cui il prodotti tipici locali: Su Mustazzeddu, Sa Pardula e Sa Pastiglia);
– 9) garantire una dieta differenziata attraverso un “menù vario” (8 differenti menù nell’arco dell’anno scolastico);
– 10) garantire diete etiche;
– 11) garantire l’erogazione del servizio anche in caso di scioperi nazionali, settoriali o aziendali e riunioni sindacali;
– 12) nel gestionale denominato ComunicAPP, in uso dal 01/02/2019, sarà dedicata una apposita sezione nella quale saranno caricate periodicamente le tabelle caloriche/nutrizionali del menù proposto. In questo modo, i genitori degli studenti saranno in grado di monitorare gli apporti calorici e, nel caso di bambini diabetici, somministrare la giusta dose di insulina;
– 13) onere per il gestore di pubblicare i dati dei fornitori per un ulteriore controllo sociale ed allo stesso tempo in grado di incentivare l’economia locale permettendo agli utenti di reperire gli stessi prodotti somministrati in mensa;
– 14) introduzione di una clausola sociale/salvaguardia, che permetterà di privilegiare l’assunzione degli addetti alla mensa già impiegati nel precedente appalto;
– 15) promuovere il ritiro e la distribuzione, da parte di enti morali ed organizzazioni benefiche, di generi alimentari eventualmente eccedenti e non utilizzabili nella mensa scolastica, anche per quanto riguarda i residui non consumati da distribuire ad enti, associazioni o comunque gruppi socialmente riconosciuti il cui fine è il ricovero, cura e assistenza di animali in stato di abbandono;
– 16) Prevedere dei controlli più frequenti e accurati, da parte dei soggetti incaricati, presso le cucine e/o nei refettori per verificare il buon andamento del servizio di refezione scolastica.»

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La sala riunioni della RSA di Nuxis ospiterà martedì 25 giugno, a partire dalle ore 16.00, il convegno “Parkinson: quale terapia oltre il farmaco”, organizzato dall’associazione Parkinson Sulcis Iglesiente, con il patrocinio dei comuni di Nuxis, Narcao e Santadi.

Il programma, dopo i saluti di benvenuto e dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali, prevede alle 16.25 l’intervento del dottor Stefano Bariosco, fisiatra, coadiuvato dal fisioterapista Pietro Pisanu, sul tema: “Terapia dal punto di vista fisiatrico“; seguirà, alle 17.00, l’intervento della dottoressa Simona Mameli, nutrizionista, sul tema: “La nutrizione supporto nell’assorbimento dei farmaci”; alle 17.20, infine, interverrà il dottor Francesco Sanna, psicologo e psicoterapeuta, sul tema: “La psicologia sostegno degli ammalati e loro familiari”.

I tre relatori, saranno a disposizione per rispondere a domande e chiarimenti.

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Giovedì 24 gennaio, alle ore 17,30, presso l’aula consiliare del Municipio di Iglesias, verrà presentato il progetto “Il cuore dell’anziano a Iglesias”, relatore il prof. Alessandro Boccanelli. Interverranno il dott. Giuseppe Pes, Responsabile Cardiologia Presidio Ospedaliero Binaghi di Cagliari, la dott. Rosanna Pes, responsabile Struttura Complessa di Cardiologia-UTIC P.O. Olbia ed il dott. Pierfranco Terrosu, responsabile dell’Unità Complessa di Cardiologia della ASL di Sassari.

Congresso

«Cardiologia: alla ricerca di un’integrazione tra ospedale e territorio»

Hotel Corte Rubja Iglesias

25 – 26 gennaio 2019

«Lo scopo di questo incontro è quello di ricercare, attraverso un processo univoco e libero da personalismi, punti di incontro fra Ospedale e Territorio, con percorsi diagnostici e terapeutici condivisi, sempre disponibili a stare al passo con l’evoluzione della Cardiologia e per il bene del paziente.»

Dott. Giuseppe Pes

Programma scientifico

25 gennaio 2019

«Sessione Cardiopatia ischemica»

I Parte

Moderatori: Luigi Meloni, Paolo Bonomo, Giuseppe Sabino

15.00 Gestione e trattamento dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato)

Mauro Cadeddu

15.20 Gestione e trattamento N STEMI (infarto miocardico con ST non sopraslivellato)

Salvatore Ierna

15.40 Rete dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato) in Sardegna: modello da rivedere?

Gavino Casu

16.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

II Parte

Moderatori: Tonino Bullitta, Enrico Cuozzo, Alfonso Dessì

16.20 Gestione farmacologica nella Cardiopatia Ischemica Cronica

Rosanna Pes

16.40 Organizzazione territoriale del post infarto

Gianmarco Fiori

17.00 Microbioma e Rischio Cardiovascolare

Stefano Pintus

17.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

17.40 Coffeee break

18.00 Lettura Magistrale Il cuore nell’anziano

Alessandro Boccanelli

Presenta: Giannetto Congiu

III Parte

Moderatori: Gianfilippo Grova, Giovanni Gazale, Paolo Vargiu

18.30 Sindrome di Brugada: cambia qualcosa per il medico sportivo con la terapia ablativa?

Pietro Delise

18.50 Sacubitril/Valsartan: giusta posizione nelle Linee Guida dello Scompenso Cardiaco

Luca Bullitta

19.10 Ipertensione Arteriosa: la ricerca di una terapia ottimale; cosa dicono le Linee Guida ESC 2018 Pier Sergio Saba

19.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

19.45 Chiusura lavori prima giornata

26 gennaio 2019

«Sessione Scompenso Cardiaco»

I Parte

Moderatori: Franco Uras, Giuseppe Mercuro, Stefano Masia

9.00 Trattamento dello Scompenso Cardiaco acuto: quali nuove evidenze

Maurizio Porcu

9.20 Trattamento dello Scompenso Cardiaco cronico: quali nuove evidenze

Marco Corda

9.40 Scompenso Cardiaco e Diabete

Efisio Cossu

10.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

II Parte

Moderatori: Antonio Caddeo, Isabella Simongini, Gianfranco Delogu

10.20 Gestione territoriale dello Scompenso Cardiaco cronico: modello sperimentale ASSL Cagliari Andrea Pili

10.40 Riabilitazione nel paziente con Scompenso Cardiaco cronico

Andrea Bianco

11.00 Cuore e terapia oncologica

Giorgio Locci

11.20 Ruolo dell’ecocardiografia nella valutazione precoce del danno muscolare da chemioterapici Christian Cadeddu De Salvi

11.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

III Parte

Moderatori: Paolo Cherchi, Antonio Arru, Giacomo Perpignano

12.00 Nutraceutici: quale ruolo nella pratica clinica

Giuseppe Pajes

12.20 Nuovi target del Colesterolo LDL: quali rischi o solo benefici

Pierfranco Terrosu

12.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Scompenso Cardiaco) 13.00-15.00 LUNCH

«Sessione Miscellanea Cardiologica»

I Parte

Moderatori: Rinaldo Aste, Carlo Balloi, Graziana Viola

15.00 Rischio aritmico nella Cardiomiopatia Ipertrofica

Giancarlo Molle

15.20 Fibrillazione atriale e sindrome coronarica

Salvatore Ocello

15.40 Fibrillazione Atriale nell’anziano: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali)

Eligio Rosas

16.00 Fibrillazione Atriale nel paziente oncologico: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali) Silvio Nocco

16.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

II Parte

Moderatori: Carlo Lai, Giampaolo Scorcu, Carmela Mossa

16.30 Ablazione transcatetere nella FA (fibrillazione atriale) versus terapia medica: criteri di scelta

Franco Isola

16.50 Durata ottimale della DAPT (duplice terapia antiaggregante) dopo sindrome coronarica

Guido Parodi

17.10 Anticoagulanti diretti e Cardiopatia ischemica cronica

Andrea Rubboli

17.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

III Parte

Moderatori: Emiliano Cirio, Bruno Loi, Michele Portoghese

Trattamento della Stenosi valvolare aortica nell’anziano:

17.40 – Quando TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere)

Francesco Sanna

18.00 – Quando Chirurgia tradizionale

Giovanni Lixi

18.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

18.40 Compilazione questionario ECM

19.00 Chiusura dei lavori

INFORMAZIONI GENERALI

SEDE CONGRESSUALE Hotel Corte Rubja Iglesias

CREDITI FORMATIVI Il congresso verrà accreditato per un numero massimo di 120 partecipanti appartenenti alle seguenti categorie:

MEDICI CHIRURGHI (esclusivamente per le seguenti discipline: Cardiologia, Cardiochirurgia, Medicina Interna, Medicina Generale, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina d’Urgenza, Medicina dello Sport, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Medicina del lavoro, Geriatria, Anestesia e Rianimazione),

INFERMIERI – FISIOTERAPISTI

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Per la ventiduesima volta consecutiva l’Associazione di Promozione Sociale, Culturale e Ricreativa “Amedeo Nazzari” e Amici della Sardegna di Bareggio e Cornaredo, precisamente nei giorni 15 e 16 dicembre 2018, ha organizzato due giornate all’insegna della cultura e della solidarietà nell’ambito di una manifestazione che, per il valore morale che la caratterizza, è conosciuta come “Festa delle donazioni”.

In pratica, ogni anno, prima di arrivare al momento finale  della donazione a famiglie e persone disagiate del ricavato della annuale kermesse estiva tenuta nella struttura attrezzata di Cornaredo (undici giorni di lavoro volontario durante i quali un centinaio di socie/soci promuovono  la gastronomia, la musica e la cultura della  Sardegna), il Circolo sardo propone un tema culturale sviluppandolo secondo due assi: quello della spettacolarizzazione il sabato sera, e quello dell’approfondimento conoscitivo la domenica pomeriggio. Così è avvenuto anche quest’anno: il tema “La Grande Guerra 1915-1918” è stato sviluppato nella serata di sabato 15 dicembre, presso l’auditorium comunale “Madre Teresa di Calcutta”, in una narrazione (dal titolo “4 Novembre. ‘La Guerra è vinta’”) svolta, alla maniera di Marco Paolini, dal poliedrico uomo di teatro che risponde al nome di Gianluca Medas, della famosa più antica famiglia sarda di artisti, mentre il convegno sulla Grande Guerra è stato tenuto nel pomeriggio di domenica 16 dicembre presso la sala consiliare “Primo Levi” del comune di Bareggio.

Dopo i saluti del presidente del Circolo sardo Franco Saddi, Gianluca Medas, regista, scrittore e attore, accompagnato musicalmente da Francesco Medas, ha raccontato con maestria affabulatoria come il 4 novembre 2018, data che connota vittoria per l’Italia, parte da lontano, ben prima del 1914, e ha dato una spiegazione dei veri motivi che spinsero le nazioni a dare inizio in quell’anno a un conflitto “assurdo e doloroso”. Naturalmente ha esposto anche le motivazioni per le quali anche il Regno d’Italia, nell’anno successivo, dopo l’iniziale neutralità, pensò bene di entrare in guerra contro l’impero austro-ungarico, pagando però anch’esso un numero impressionante di vite umane. Il narratore di questa storia patria, che vide prima la disfatta di Caporetto e poi la vittoria di Vittorio Veneto, si è concentrato sulle fasi finali della guerra che portarono all’armistizio di Villa Giusti (3 novembre 1918, vicino a Padova). È giusto non far estinguere  la memoria di quella data fatidica (nel Bollettino della Vittoria, scritto dopo l’armistizio di Villa Giusti, il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, annunciò, il 4 novembre 1918: “La guerra contro l’Austria-Ungheria è vinta”) ma non ci può essere celebrazione delle ragioni della guerra, che è di per sé un “assurdo insensato”.

Come si è detto, nel pomeriggio di domenica 16 dicembre, si è tenuto il convegno su “La Grande Guerra 1915-1918”, aperto dai saluti istituzionali del presidente Franco Saddi, dell’Amministrazione comunale di Bareggio (sindaco Linda Colombo e assessore della cultura Anna Lisa De Salvo), del sindaco di Cornaredo Yuri Santagostino, della consigliera regionale Silvia Scurati (per la F.A.S.I. era presente Antonello Argiolas, componente del Comitato Esecutivo). Tutti gli amministratori intervenuti hanno avuto parole di elogio per le azioni di solidarietà sociale ma anche per l’offerta di occasioni di divertimento e di degustazione della enogastronomia tipica della Sardegna che il Circolo sardo, grazie ai suoi volontari (uniti sicuramente dall’orgoglio di mantenere le proprie radici isolane), pone in essere permanentemente a favore delle persone e delle comunità residenti nella zona lombarda di adozione.

La relazione per il convegno è stata svolta dal generale di Corpo d’Armata (aus) Enrico Pino, che è stato il 34° Comandante della “Sassari”, dal 5 agosto 2002 al 3 agosto 2003. (Una sua dichiarazione reperibile in Internet: «Quando sono arrivato a Sassari i due Reggimenti della Brigata, 151º e 152°, erano impegnati all’estero. Decisi così di impostare il periodo di comando sulla valorizzazione dell’immagine della Brigata. Nel 2 giugno del 2003 abbiamo riportato alla luce il cimitero di guerra storico dello Zebio, sull’Altipiano dei Sette Comuni»).

Il generale Pino, esperto di storia militare, ha illustrato, con l’ ausilio di numerose diapositive, le varie fasi della Prima Guerra Mondiale e il suo racconto è stato seguito con vivo interesse dal numeroso pubblico, che ha dimostrato ancora più attenzione quando il generale, con le parole e con le immagini, ha ricostruito, scandendole anno per anno, le azioni militari della “Sassari” nella Grande Guerra.

I presenti sono stati manifestamente soddisfatti di aver potuto prendere conoscenza visiva delle caratteristiche orografiche dei luoghi in cui si sono svolte le battaglie in cui i fanti “sassarini” hanno sacrificato “sa vida pro sa Patria”.

Dopo l’applaudita relazione del generale Pino, è seguita la commovente cerimonia delle donazione a persone e famiglie bisognose di sostegno economico e a Enti e associazioni di volontariato che operano per alleviare queste situazioni di fragilità personale o di disagio familiare.

Annunciate dal presidente Franco Saddi e motivate approfonditamente, una per una, dalla segretaria/tesoriera del Circolo Gisa Casu (che conclude così pubblicamente ogni anno un impegnativo lavoro precedente relativo alla  celta dei destinatari degli aiuti da devolvere e alla organizzazione del momento della consegna), le donazioni 2018 sono state destinate ai seguenti soggetti collettivi e individuali:

– all’Ospedale pediatrico microcitemico di Cagliari, che assiste in maniera globale i pazienti talassemici e i loro familiari;

– all’Associazione “Le Rondini” nata nel marzo 2014 ad opera di alcune famiglie del Sulcis spinte dall’esigenza di colmare il vuoto sociale causato da malattie neurodegenerative come la SLA, la distrofia muscolare, la sclerosi multipla e altre.

Da queste famiglie  è nato il progetto “Isola del Cuore” che offre a Maladroxia (nell’Isola di Sant’Antioco) dal giugno 2018 una spiaggia attrezzata per le persone affette da queste malattie;

– alla Protezione Civile di Bareggio-Cornaredo;

– a una ragazza e a un ragazzo assistiti con amorevoli cure dalle famiglie;

– a una famiglia disagiata residente in Sardegna,

– al comune di Cornaredo per l’assegnazione di borse di studio a studenti meritevoli, privilegiando quelli che sono in condizioni economiche meno favorevoli.

Alla scuola dell’infanzia di Bareggio di via Gallina, per una manifestazione annuale rivolta ai piccoli, il contributo era già stato assegnato.

In chiusura della manifestazione, buffet con prodotti tipici sardi (pane carasau e formaggio pecorino) ma anche con dolci sardi preparati dalle donne del Circolo e scambio degli auguri per le feste natalizie.

Paolo Pulina

Foto di Francesco Sanna.

Foto di Francesco Sanna.

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Martedì 11 dicembre, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, si terrà il secondo seminario del ciclo “Sentieri inediti” organizzato da Sardegna Ricerche nell’ambito di “cambiaMENTI”, il programma finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020 che mira a valorizzare le migliori idee d’impresa e progetti d’innovazione sociale, culturale e creativa.

I Iavori si apriranno alle 16.30 e saranno incentrati sui nuovi modelli di welfare, sulla possibilità di generare servizi innovativi basati su valori di solidarietà, mutualismo e corresponsabilità, e sulla necessità di coinvolgere le comunità nella pianificazione e nella gestione territoriale, coniugando sostenibilità economica e innovazione sociale, anche alla luce della riforma del Terzo settore.

Le relazioni saranno tenute da Johnny Dotti, amministratore di On Srl Impresa Sociale; Massimo Novarino, responsabile organizzativo del Forum nazionale del Terzo settore, Federico Mento, direttore di Human Foundation; introduce e modera Francesco Sanna, presidente di Confcooperative Nuoro-Ogliastra.

Il ciclo di seminari “Sentieri Inediti, nove incontri all’incrocio tra impresa, creatività e impatto sociale”,  riprenderà mercoledì 23 gennaio con un incontro sul tema “Abitare il cambiamento: competenze plurali e nuove professioni”.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita, previa registrazione online sul sito di Sardegna Ricerche, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it , dove è anche possibile scaricare il programma del seminario e il calendario del ciclo “Sentieri inediti”.

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Dopo l’appuntamento del luglio scorso, Calasetta si prepara a ospitare il secondo incontro consacrato ad un progetto capace di inquadrarsi tra l’identità agricola e le coordinate culturali del piccolo Comune tabarchino: la tutela della biodiversità della lenticchia nera.

Grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e Laore (Agenzia Regionale per lo sviluppo in Agricoltura), l’aula consiliare di Calasetta, domani, giovedì 18 ottobre, alle 17.30, ospiterà un nuovo appuntamento di animazione del disegno di rivalorizzazione del legume.

La lenticchia nera, dalle rilevanti proprietà nutritive, infatti, era coltivata fino agli anni ’60, salvo poi subire un calo produttivo culminato con la sua pressoché totale scomparsa dalla filiera isolana.

Con l’incontro di domani, si entrerà nel vivo delle azioni di valorizzazione: «Dopo la valutazione della bozza di statuto e l’atto costitutivo della comunità di tutela della biodiversità della lenticchia nera di Calasetta – spiega il sindaco Antonio Vigo – si passerà alla distribuzione dei semi del legume, da parte dell’azienda “Tupei”, alle persone e imprese interessate alla coltivazione».

Iniziative concrete in vista di obiettivi “ufficiali”: come spiega Francesco Sanna dell’Agenzia Laore (presente al dibattito di domani anche in qualità di coordinatore dei lavori), «si punta a ottenere il riconoscimento, dal ministero delle Politiche Agricole, di “pat” ovvero di prodotto agricolo tipico, giungendo infine a un vero e proprio marchio ufficiale della lenticchia di Calasetta».

L’incontro di animazione di domani è aperto al pubblico.

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La Sala Corpus della Tonnara Su Pranu ha ospitato questa mattina il convegno “Tonnare fisse: prospettiva di sviluppo ed attrattività turistica per il rilancio della pesca sostenibile”, organizzato dalla Pro Loco di Portoscuso, dalla società Tonnare di Sardegna e dal comune di Portoscuso, nell’ambito delle iniziative per la 48ª Sagra del Tonno di Portoscuso.

Al tavolo della presidenza, con il moderatore Pasquale Porcu, enogastronomo e giornalista della Nuova Sardegna,  la presidente della Pro Loco di Portoscuso, Maria Plaisant, e i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, di Carloforte Salvatore Puggioni (non ha potuto partecipare, per concomitanti impegni, il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto).

Nel corso del dibattito, si è parlato dei vari temi legati alla pesca del tonno, con un’attenzione particolare alla situazione attuale e dalle prospettive di sviluppo delle tonnare del Sulcis; alle politiche di salvaguardia che hanno favorito la ricostituzione della popolazione del tonno rosso; alle prospettive turistiche, sia attraverso eventi quali il Girotonno di Carloforte e la stessa Sagra di Portoscuso, sia con l’esperienza in progress del museo della tonnara di Stintino, dove la cultura della pesca del tonno, interrotta ormai da alcuni decenni, vive attraverso l’esposizione museale inaugurata un paio di anni fa.

Non si poteva non parlare delle quote tonno, istituite dall’Unione europea per salvaguardare il tonno dal rischio estinzione ma divenute poi un limite per le tonnare del Sulcis, sacrificate a vantaggio delle altre tipologie di pesca praticate in altre regioni italiane.

Di tutti questi temi hanno parlato, tra gli altri, Pietro Addis, dell’Università di Cagliari; Franca Cherchi, ex sindaco di Portoscuso ed ex vicepresidente del Consiglio regionale; Gabriele Carenti, archeozoologo e consulente scientifico del Museo della Tonnara di Stintino; il parlamentare europeo Salvatore Cicu (Forza Italia); e, infine, gli assessori regionali del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas e dell’Agricoltura e della Pesca Pier Luigi Caria. Presenti anche la consigliera regionale Alessandra Zedda (Forza Italia), l’ex parlamentare Francesco Sanna (Partito democratico) ed il sindaco di Buggerru, Laura Cappelli.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria.

           

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Francesco Sanna è il nuovo sindaco di Collinas, candidato della lista civica “Crescere insieme”, è stato eletto con 446 voti, l’80,79%. Battuto nettamente Silvio Atzori, candidato della lista civica “Po bidda”, fermatosi a 106 voti, il 19,20%.

La lista civica “Crescere insieme” elegge 7 consiglieri, la lista civica “Po bidda” 3.