14 December, 2025
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Il DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari e il Consorzio AUSI, presentano la IX edizione del Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio ”Paesaggi Minerari”, un incontro annuale che in questa edizione accoglierà studenti provenienti da 8 scuole di architettura delle università italiane di Napoli, Bari, Palermo, Milano, Bologna, Torino e Cagliari. Il Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, in programma dal 15 al 20 settembre presso la sede del Consorzio AUSI di Palazzo Bellavista (Monteponi – Iglesias), rappresenta un momento di studio, ricerca e progettazione sul tema dei territori minerari e industriali abbandonati. Questa edizione si sofferma in particolare sullo spessore del tempo, sulla lunga durata e sul temporaneo, tutti aspetti che i paesaggi del Sulcis Iglesiente contengono come matrice della loro storia. Il territorio, infatti, è stato sede di uno tra i più importanti distretti minero-metallurgici d’Europa, ed è caratterizzato da un paesaggio archeologico che chiamare “industriale” risulta riduttivo rispetto al suo carattere di testimonianza unica della modernità. Forme, tecniche e materie, si sono depositate nel tempo secondo principi sempre funzionali, e costituiscono un patrimonio aperto ad un suo utilizzo e ad una sua trasformazione. Come alcuni grandi monumenti del passato si sono trasformati in “depositi” di materiali, forme e idee, così questi luoghi oggi sembrano poter assumere nuovi ruoli, lavorando con il tempo, con la lunga durata e con l’accadimento temporaneo, condizioni effettivamente presenti, anche storicamente, nella costruzione di questi paesaggi. Il Laboratorio sarà strutturato in gruppi di progettazione seguiti da uno o più docenti e tutors. Questi “atelier” costituiranno i luoghi nei quali sviluppare la conoscenza del contesto e dei temi di progetto, sino all’approfondimento degli aspetti teorici e tecnici. “Visiting Critics” discuteranno i lavori degli “atelier”, che si concluderanno con l’esposizione degli elaborati e la presentazione dei risultati al pubblico.

I lavori prenderanno il via lunedì 15 settembre, alle ore 16.00, presso la sala conferenze di Palazzo Bellavista, con l’incontro di presentazione al quale parteciperanno il direttore del laboratorio Giorgio Peghin; il condirettore Adriano Dessì; Mauro Usai, presidente del Consorzio AUSI e sindaco di Iglesias; Debora Porrà, vicepresidente di AUSI e sindaca di Villamassargia; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Laura Cappelli, sindaca di Buggerru; Paolo Sanna, sindaco di Fluminimaggiore; Annalisa Uccella, rappresentante legale Vill. Min. As.; Marco Piras, direttore di AUSI e Ivan Blecic, direttore del DICAAR.

Giovedì 5 giugno 2025, alle ore 18.00, presso la Sala Astarte situata nella Grande Miniera di Serbariu, si terrà la presentazione della 3ª edizione del Master Internazionale di II livello in Architettura del Paesaggio, organizzata dal comune di Carbonia e dal DICAAR (Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura) dell’Università degli Studi di Cagliari.

Si tratta di un percorso formativo di eccellenza, finalizzato alla formazione di specialisti nella progettazione, pianificazione e gestione del paesaggio, in linea con i principi della Convenzione Europea del Paesaggio e dell’Agenda 2030.

Il Master è rivolto a laureati in architettura, urbanistica, ingegneria, archeologia, agraria e scienze della terra. È diretto da Giorgio Peghin e Antonio Angelillo, con il coordinamento di Adriano Dessì.

Al via, a Carbonia, la 3ª edizione del Master Internazionale di II livello in Architettura del Paesaggio, promosso in collaborazione con il comune di Carbonia: una realtà formativa concreta, già attiva, riconosciuta a livello internazionale e orientata alla sostenibilità. Si tratta di un percorso formativo di eccellenza, finalizzato alla formazione di specialisti nella progettazione, pianificazione e gestione del paesaggio, in linea con i principi della Convenzione Europea del Paesaggio e dell’Agenda 2030.

Il Master è rivolto a laureati in architettura, urbanistica, ingegneria, archeologia, agraria e scienze della terra. È diretto da Giorgio Peghin e Antonio Angelillo, con il coordinamento di Adriano Dessì.

Il programma prevede una formula didattica blended, con lezioni teoriche online, un laboratorio internazionale a Lisbona e cinque workshop progettuali sul campo a cura di un corpo docente di rilievo internazionale. Sono previste borse di studio a copertura totale e parziale dei costi di iscrizione secondo la graduatoria di merito che verrà pubblicata alla scadenza del bando.

La città di Carbonia, vincitrice del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2011, è stata protagonista stamani a Sassari in occasione del Seminario “Paesaggi, identità, comunità al plurale: riflessioni a 25 anni dalla Convenzione Europea del Paesaggio”, che si inserisce nel solco delle iniziative previste per la “Giornata Nazionale del Paesaggio 2025”. Nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, il prof. Giorgio Peghin (DICAAR – Università di Cagliari) ha illustrato il progetto “Carbonia Landscape Machine” con cui il comune di Carbonia si aggiudicò il prestigioso Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2011. Un’occasione per ripercorrere quella straordinaria stagione per la città di Carbonia, proiettandosi nel contempo sulle nuove sfide aperte in tema di architettura del paesaggio, sempre in continuità con quanto fino ad ora progettato e realizzato.
L’evento è stato organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro in concomitanza con la “Giornata Nazionale del Paesaggio 2025”.

Ha preso avvio il 25 giugno 2024, nei locali della palazzina Bellavista di Monteponi, sede del Consorzio Ausi di Iglesias, l’VIII Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio. Hanno presenziato l’assessore regionale dell’Urbanistica Francesco Spanedda e, in rappresentanza della presidente della Regione Alessandra Todde, il suo Capo di gabinetto Luca Caschili.

Nell’occasione ha avuto anche luogo l’evento conclusivo del master di architettura sui paesaggi minerari.

Come hanno spiegato gli intervistati i progetti di ricerca non si esauriscono, naturalmente, in questa settimana di studio e ricerca ma proseguiranno nei prossimi tre anni grazie ai contributi derivanti dai fondi del bando PRIN 2022 del PNRR.

Per l’assessore regionale dell’Urbanistica Francesco Spanedda «tutto il sistema ereditato dalle attività estrattive va ripreso in mano, riportato ad una unità e traghettato verso nuove forme di progettazione, di attività umane e di sviluppo, grazie alla sinergia tra progettisti, addetti ai lavori ed Istituzioni».

Ecco le interviste realizzate con Giorgio Peghin, coordinatore del convegno nonché direttore del laboratorio, dell’Università di Cagliari; Pasquale Miano dell’Università Federico II di Napoli; Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio Ausi.

Carlo Martinelli

Dal 24 al 29 giugno, il Consorzio AUSI di Iglesias ospiterà l’VIII laboratorio internazionale di Architettura e Paesaggio.

Un importante momento di studio e progettazione sulle aree minerarie e industriali dismesse, che in questa edizione si inserisce nell’ambito della ricerca “Towards an Earthling Architecture. Strategies of Coexistence and Care for Landscapes at Risk in Southern Italy” (TEArch), finanziata dal ministero dell’Università e della Ricerca con bando PRIN 2022 PNRR.
L’iniziativa, in particolar modo, si sofferma sul progetto di un cluster di ricerca e innovazione per il risanamento ambientale, verificando le sue ricadute sullo sviluppo del territorio del Sulcis Iglesiente.

Il laboratorio si struttura in gruppi di progettazione seguiti da uno o più docenti e dai tutor, questi “atelier” costituiscono dei luoghi in cui sviluppare la conoscenza del contesto e dei temi di progetto, sino all’approfondimento degli aspetti teorici e tecnici.
“Visiting Professors” discuteranno i lavori degli “atelier” che si concluderanno con l’esposizione dei lavori e la comunicazione dei risultati al pubblico.

«Il progettospiega il professor Giorgio Peghin, direttore del Laboratorio deve comprendere le profonde e critiche relazioni tra l’architettura, il paesaggio, i processi ambientali, le infrastrutture e le reti tecnologiche. La riqualificazione, la rigenerazione e il risanamento ambientale dei siti minerari e industriali dismessi rappresentano, in questo senso, una sfida importante e urgente, ma anche l’occasione per definire una più ampia prospettiva di sviluppo basata sull’impulso alla ricerca scientifica nell’ambito delle tecniche di recupero ambientale e di architettura del paesaggio, tale da generare competenze e strutture che operino a livello mediterraneo ed europeo.»

«Con il Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, si rinnova un’iniziativa che in questi anni ha dato un notevole impulso alla progettazione, alla ricerca e al confronto sui temi della riqualificazione ambientale e produttiva dei siti ex minerali del nostro territorio – dice Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio AUSI -. In quest’ottica diventa fondamentale la necessità di “fare sistema” e di lavorare in sinergia tra Istituzioni, università, centri di ricerca, settori produttivi e mondo del lavoro. Con l’ambizione di crescere ulteriormente, dando vita a un circolo virtuoso che valorizzi l’economia circolare, la salvaguardia ambientale e paesaggistica, la conservazione delle infrastrutture esistenti e la loro messa a sistema nell’ambito di uno sviluppo economico e culturale che unisca lo studio del passato e la progettazione del futuro, mettendo al centro i concetti di riqualificazione e sostenibilità.»

«Tra i temi del Workshopprosegue Giorgio Peghinviene esplorata inoltre la possibilità di realizzare uno studio per
l’istituzione di una grande esposizione biennale internazionale, il “Sulcis Iglesiente Landscape and Environment Expo” (SILEE), che ha vuol rappresentare un evento espositivo per documentare, mettere in mostra e costituire un’occasione di confronto dei progetti di bonifica ambientale e del paesaggio, delle tecniche e brevetti per la rigenerazione e la trasformazione del paesaggio e dell’innovazione nelle politiche pubbliche di riconversione economica su scala europea e mondiale, con ricadute economiche e occupazionali per il territorio. Ma, soprattutto, ha lo scopo di “custodire e proteggere” la memoria di questi luoghi, i suoi abitanti e le risorse ambientali, con azioni progettuali che siano allo stesso tempo strumento di riqualificazione, bonifica e costruzione di nuovi spazi collettivi per la cultura, la socialità, la ricerca e la produzione.»

Martedì 25 giugno, a partire dalle ore 10.00, presso la sala conferenze del Consorzio AUSI (Palazzo Bellavista – Monteponi) i lavori dell’VIII° Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, saranno introdotti dal convegno “Paesaggi minerari – TEArch Verso un’architettura terrestre. Strategie di convivenza e di cura per i paesaggi a rischio dell’Italia meridionale”.

Martedì 4 giugno l’Amministrazione comunale di Carbonia presenterà “La visione e i nuovi progetti di rilancio del centro città”, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sala Polifunzionale in piazza Roma, alle 16.30.

All’evento parteciperanno i progettisti Joao Nunes e Pedro Campos Costa, e il professor Giorgio Peghin dell’Università di Cagliari – Dicaar, in qualità di partner per il processo di progettazione, del comune di Carbonia.

L’AUSI, Consorzio per la Promozione delle Attività Universitarie nel Sulcis Iglesiente, e il DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, presentano la VII edizione del Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, quest’anno intitolato “PAESAGGI MINERARI. ARCHEOLOGIE DELLA TERRA”.

Si tratta di un importante momento di studio, ricerca e progettazione relativamente al tema dei territori minerali e industriali abbandonati, con una particolare attenzione per l’archeologia mineraria, al fine di conoscere un’esperienza spaziale legata al complesso mondo ipogeo delle miniere e alla corrispondente materia che si è depositata sul suolo.

L’architettura di questi luoghi è un sistema unico e difficilmente separabile dal proprio contesto geologico e topografico, che deve essere letto come una grande “Architettura della terra”.

L’appuntamento, organizzato annualmente, in questa edizione vedrà la partecipazione di studenti provenienti da 6 scuole di Architettura delle università italiane di Napoli, Firenze, Palermo, Bari, Torino e Cagliari.

Da lunedì 18, a sabato 23 settembre, si svolgeranno presso la sede dell’AUSI di Palazzo Bellavista, a Monteponi, le attività di laboratorio con gli studenti, le lezioni, e le conferenze tenute dai docenti e dai Visiting Professor Nicola Di Battista, Jean-Michel Landecy e João Nunes.

I lavori saranno suddivisi in “atelier di progetto”, coordinati dai professori Renato Capozzi, Francesco Defilippis, Adriano Dessì, Marco Mannino, Pasquale Miano, Carlo Moccia, Giorgio Peghin, Carlo Pisano, Carlo Ravagnati, Andrea Sciascia, Gianfranco Tuzzolino e Federica Visconti.

Ogni “atelier” affronterà diverse tematiche del progetto per il recupero dei paesaggi minerari della Sardegna, cercando di interpretarne le prospettive future, a partire dalla loro rilevanza monumentale e storica.

Durante tutta la settimana è previsto un laboratorio di fotografia con Jean-Michel Landecy.

Il VII Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, diretto e coordinato dal professore Giorgio Peghin, ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università di Cagliari e direttore del Master in Architettura del Paesaggio della Sardegna, è organizzato con la collaborazione del professor Adriano Dessì, dell’architetto Roberto Sanna e della segreteria organizzativa dell’AUSI.

«Un’appuntamento di rilevanza internazionalemette in evidenza Mauro Usai, presidente del Consorzio AUSI e sindaco di Iglesiasun’occasione per ribadire l’importanza fondamentale della ricerca e della sinergia tra Istituzioni, comunità locali e mondo accademico per lo sviluppo e il rilancio del territorio.»

 

“Carbonia tra identità e Innovazione”: è il tema del seminario svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato nel decennale dell’assegnazione al comune di Carbonia del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, avvenuta a Lisbona.

Promosso dalla seconda commissione Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzione, il Seminario, aperto dal presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, ha visto la partecipazione di Sindaco, Giunta, componenti delle commissioni consiliari, dirigenti e tecnici comunali, architetti ed ingegneri.

Interventi e relazioni del presidente della seconda commissione, dei professori dell’Università di Cagliari Antonello Sanna, Giuseppina Monni e Marcello Peghin e del direttore generale Area Sardegna, Cristian Filippo Riu.

L’intervista al professor Giorgio Peghin.

 

Carbonia tra identità ed innovazione: è il tema del seminario istituzionale sul rilancio delle iniziative culturali sull’identità e sul futuro della Città di fondazione nel decennale del Premio europeo del Paesaggio, che si terrà domani mattina, dalle 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

Il seminario è promosso dalla seconda commissione Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzione. Parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, la Giunta, il presidente del Consiglio comunale, i componenti delle commissioni consiliari permanenti, dirigenti e tecnici del Comune, architetti ed ingegneri.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel, sono previsti gli interventi dell’ingegner Giacomo Guadagnini, presidente della seconda commissione, i docenti dell’Università di Cagliari Antonello Sanna, Giuseppina Monni e Giorgio Peghin; e, infine, Cristian Filippo Riu, direttore generale di Area.

Concluderà i lavori il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.