10 November, 2025
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Successo, a Sant’Antioco, per la rassegna “Aperitivo con l’Autore 2025”. Simone Tempia, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau, Franco Arminio e Cristina Caboni hanno portato storie molto diverse tra loro. Eppure tutte hanno fatto la stessa cosa: hanno aperto spazi dove riconoscersi. Dove scoprire che le domande che ti tieni dentro le hanno anche altri. Dove capire che non sei solo.

«Volevamo provare qualcosa di diversoracconta Giuditta Sireus, direttrice artistica del Jane Austen Sardegna Club -. Non presentazioni di libri, ma conversazioni vere. Usare le storie per parlare di noi, di quello che ci attraversa, di quello che non sappiamo dire. E la risposta è stata sorprendente: le persone hanno una fame incredibile di questo. Di poter pensare insieme, di sentirsi meno sole nelle proprie domande.»

Le serate si sono riempite non solo di presenze, ma di attenzione. Domande che cercavano risposte vere. Silenzi pieni mentre qualcuno parlava. Discussioni che continuavano tra i tavolini. Libri comprati e prestati subito a qualcun altro. Quella generosità che nasce solo quando una cosa ti ha toccato davvero.

«Una cosa importantecontinua Giuditta Sireusè la sinergia che si è creata tra tutti noi: club, uffici, polizia municipale, biblioteca comunale, pro loco, associazioni e Libreria Giornaland. La comunità che ha partecipato, questo è il segreto di fare le cose bene.»

«Quando abbiamo scelto Piazza De Gasperi sapevamo cosa stavamo facendodice il sindaco Ignazio Locci -. Questo luogo è il cuore simbolico di Sant’Antioco: la basilica, la storia della città si incontrano qui. Ospitare un festival che ha puntato sulla profondità in questo spazio significa dire chi siamo. E la risposta del pubblico ci dice che avevamo ragione: le persone vogliono sostanza, non intrattenimento vuoto. Vogliono bellezza che significhi qualcosa.»

«Ho visto qualcosa che non mi aspettavoaggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Ho visto generazioni diverse parlare tra loro. Ho visto persone che non si conoscevano mettersi a discutere. Ho visto la cultura fare quello che dovrebbe sempre fare: creare comunità. Sant’Antioco ha dimostrato di avere un’identità culturale forte, e questo festival lo conferma. Vogliamo una città dove la bellezza e il pensiero siano davvero per tutti.»

 

Le mani di una levatrice sanno riconoscere il momento esatto in cui la vita decide di venire al mondo. Sanno aspettare, accompagnare, sostenere. E sanno anche quando è il momento di lottare perché quella vita abbia un futuro degno di essere vissuto. Lunedì 29 settembre, alle ore 19.00, Piazza De Gasperi accoglierà Bibbiana Cau e il suo romanzo d’esordio “La Levatrice” (Fiera Editrice).

«Bibbiana ha saputo dare voce a chi voce non avevaspiega Giuditta Sireus, direttrice artistica del Club di Jane Austen Sardegna -. La sua Mallena rappresenta tutte le donne che hanno lottato per il riconoscimento del proprio valore. È una storia di solidarietà femminile che attraversa i secoli e arriva fino a noi. In questi tempi maledettamente difficili per le donne, quando i diritti conquistati sembrano sabbie mobili sotto i piedi, quando la violenza diventa cronaca quotidiana, la storia di Mallena è un pugno nello stomaco che risveglia. È il grido di chi sa che ogni conquista è stata pagata col sangue, ogni diritto strappato con le unghie. Le mani che aiutano a nascere sono le stesse che devono continuare a combattere perché nascere donna non sia una condanna.»

Come sempre, le attività di Piazza De Gasperi accompagneranno l’incontro con degustazioni a tema, intrecciando parole e sapori in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.

 

 

Lunedì 15 settembre, alle ore 19.00, Piazza De Gasperi, a Sant’Antioco, diventerà il giardino naturale delle narrazioni di Cristina Caboni. Nei romanzi di Cristina Caboni la natura non è mai solo sfondo: è linguaggio, è memoria che si deposita sulle pagine come polline sui petali. Le sue protagoniste attraversano paesaggi interiori dove ogni fiore custodisce un segreto, ogni profumo risveglia una verità nascosta. Sono donne che imparano a riconoscere la propria voce nel vento che muove le fronde, che trovano la forza nelle radici e la speranza nei germogli che spuntano anche dalla terra più arida.

L’incontro si annuncia come un dialogo intimo tra l’autrice e chi l’ascolterà, momenti speciali che recuperano alcuni degli elementi chiave della narrazione di Cristina Caboni. A moderare sarà la sensibilità di Giuditta Sireus che sa riconoscere nelle parole degli scrittori i semi di conversazioni più ampie. Non una semplice presentazione, ma un percorso condiviso dentro universi narrativi che sanno parlare al cuore prima che alla mente.

Piazza De Gasperi non è scelta casuale: circondata dalla biblioteca e dalla Basilica, custodisce la memoria del paese e si apre al futuro. È il luogo dove Sant’Antioco riconosce se stessa, dove la comunità si raduna quando c’è qualcosa di importante da condividere.

 

C’è un inizio che ritorna e, già, sa di appartenenza. Piazza De Gasperi riapre il suo cerchio di ascolto, fino al 18 settembre, con la seconda edizione di “Aperitivo con l’Autore”. A inaugurare la rassegna sarà Simone Tempia con Vita con Lloyd. Il giardino del tempo (Rizzoli Lizard), in dialogo con Ciro Auriemma: una conversazione capace di tenere insieme ironia e delicatezza, per trasformare la quotidianità in sguardo condiviso.

Tra gli ospiti di questa edizione figurano anche Cristina Caboni, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau e Franco Arminio: voci diverse che riportano la letteratura dentro la vita di comunità, tra identità, natura e immaginazione.

Ogni incontro sarà accompagnato da un aperitivo a tema curato dai locali della piazza: non un semplice contorno, ma un piccolo rito che dà sapore all’ascolto e rende l’esperienza più intima e memorabile.

«Sant’Antioco ha un’identità culturale molto forte che si connota ad esempio per la ricchezza del suo patrimonio archeologico, dei luoghi di culto della cristianità sarda e chiaramente attraverso i festival di letteratura anche con ospiti di caratura nazionale. Ci aiuta a sottolineare questi aspetti e li rafforza», sottolinea il sindaco Ignazio Locci.

«Piazza De Gasperi non è certamente una scelta casuale – aggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu dove insiste il nostro tempio per la cultura di eccellenza che è la biblioteca ed è un luogo identitario formidabile per noi antiochensi, dove c’è anche la Basilica di Sant’Antioco Martire e quindi anche dal punto di vista simbolico collocare il festival in questo posto è una scelta molto significativa.»

«Aperitivo con l’Autore è prima di tutto un atto di comunitàspiega la direttrice artistica Giuditta Sireus, fondatrice del Jane Austen Sardegna Club –. La letteratura non resta confinata nei libri ma diventa voce, dialogo, possibilità di riconoscersi. L’aperitivo non è solo un contorno conviviale, ma un modo per dire che la cultura è anche piacere di stare insieme, scambio di sguardi e parole che ci appartengono. Questo festival è l’espressione della nostra missione: dare alla letteratura spazi nuovi e vitali, restituendola alla quotidianità delle persone.»

Il Jane Austen Sardegna Club è un’associazione culturale che da anni lavora per diffondere la lettura e costruire momenti di condivisione attraverso i libri: festival, incontri, gruppi di lettura e progetti che uniscono scrittori e lettori, con attenzione al valore sociale della letteratura come luogo di incontro e crescita collettiva.

In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nell’Aula consiliare del Comune, con la stessa intensità e lo stesso calore: perché la letteratura non conosce confini.

 

Continua con successo la rassegna Villacidro CulturArte: Emozioni tra cinema, musica, teatro e tradizione, un evento promosso dal comune di Villacidro con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e l’organizzazione dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo.

La serata di ieri, martedì 29 luglio, ha regalato al pubblico un evento suggestivo e coinvolgente con lo spettacolo “Cogas Blue’s – Racconti stregati in dodici battute”, andato in scena nel Parco di Lacuneddas. Tra narrazione teatrale, musica dal vivo e leggende popolari, lo spettacolo dell’associazione culturale Artecetra ha unito le figure ambigue e affascinanti delle cogas alla forza evocativa del blues afroamericano, trasportando gli spettatori in un viaggio emozionante tra passato e presente, magia e memoria collettiva.

Dopo il difficile fine settimana segnato dall’emergenza incendi, la serata ha rappresentato un momento importante di ritrovo e sollievo per la comunità. «Era fondamentale regalare a Villacidro una serata di spensieratezza e bellezza dopo i giorni durissimi che abbiamo vissuto, e ci siamo riusciti» ha commentato l’amministrazione comunale per voce dell’assessore della Cultura del comune di Villacidro Cristian Balloi.

Questa sera, mercoledì 30 luglio, alle ore 18.00, si terrà presso l’Aula Consiliare “Salvatore Angelo Spano” un appuntamento istituzionale di grande valore: la cerimonia ufficiale di consegna delle Benemerenze Civiche.

«Il lavoro che ci ha portato oggi alla prima cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche – dichiara la presidente della Commissione Cultura del comune di Villacidro, Giuditta Sireus – è iniziato lo scorso anno, con l’elaborazione di un regolamento dedicato ai riconoscimenti ufficiali del comune di Villacidro. Partendo da alcune linee guida già proposte da precedenti amministrazioni, abbiamo voluto costruire un documento chiaro, condiviso e strutturato, che definisse con precisione criteri e modalità di candidatura. È stato un percorso partecipato, che ha visto coinvolta l’intera Commissione Cultura, composta da rappresentanti sia della maggioranza che della minoranza. Le tre benemerenze assegnate questa sera sono frutto di un lavoro collegiale, trasparente e democratico. Dopo un’attenta valutazione delle proposte arrivate, la Commissione ha espresso un consenso unanime sui nomi individuati, che sono poi stati sottoposti all’approvazione della Giunta comunale, che li ha confermati con apposita delibera. Oggi conferiamo i riconoscimenti a tre cittadini che rappresentano esempi concreti di impegno, passione e dedizione verso la comunità.»

Per la prima volta nella storia del Comune, verranno premiati i cittadini che si sono distinti per meriti in ambito lavorativo, scolastico, sportivo e sociale, grazie a un nuovo regolamento approvato nei mesi scorsi. Un’iniziativa simbolica ma fortemente significativa, nata per valorizzare l’impegno, la passione e il senso civico di chi contribuisce con il proprio esempio al benessere della comunità.

La Regione Autonoma della Sardegna torna da protagonista al Salone del libro di Torino con il meglio della produzione editoriale regionale. Dal 15 al 19 maggio nello Spazio Sardegna – lo stand della Regione al padiglione 2 del Lingotto (stand L117 K118) – in 120 metri quadrati si alterneranno oltre 40 appuntamenti in un denso programma curato da AES, l’associazione che riunisce la maggioranza degli editori sardi, presente al Lingotto anche con un proprio spazio (Pad. 2, stand H118 J117) e che coinvolge 37 case editrici e marchi regionali.
A richiamare il tema della XXXVII edizione del Salone, “Le parole tra noi leggere”, il filo conduttore dello Spazio Sardegna sarà “Lèbias” che nella sua dimensione aperta ed evocativa rimanda alla freschezza, leggerezza e inclusività del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di stabilire legami e dialoghi tra le persone e le comunità.
Dalle presentazioni di libri a incontri, dibattiti e proiezioni nei cinema della città, per cinque giorni l’isola sarà di scena nella più importante vetrina dell’editoria italiana, mettendo in mostra i suoi grandi autori, da Salvatore Satta a Emilio Lussu, dei quali ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, a Sergio Atzeni, di cui si celebra il trentennale dalla prematura scomparsa.
La missione sarda al Salone del Libro è stata presentata oggi in una conferenza stampa dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dalla presidente AES Simonetta Castia nella sala riunioni dell’assessorato della Pubblica istruzione in viale Trieste a Cagliari.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo portando a Torinoha detto l’assessora Ilaria Portas -, un programma di qualità e altissimo livello. Celebriamo anche tre autori sardi di grande rilievo e profilo internazionale attraverso le opere letterarie, gli incontri e, aggiungo, anche attraverso il cinema.»
«Lo spirito di collaborazione tra le case editrici sarde e le istituzioni è una condizione virtuosa da convincente con costanza e lungimiranza per raggiungere obiettivi di visibilità e tutela della diversità culturale e del pluralismoha spiegato Simonetta Castia, presidente AES -. Siamo perciò contenti e grati di aver potuto rinsaldare il nostro rapporto con la Regione Sardegna in una cinque giorni fatta di incontri, nuovi stimoli e obiettivi comuni.»
Al Salone del Libro di Torino l’assessora Ilaria Portas parteciperà giovedì 15 maggio alle 18 al dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna; venerdì 16 nella sala Granata del Lingotto, alle 10.30, prenderà parte all’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo” e alle 19 presenterà il libro L’incontenibile forza della gentilezza con l’autore Ottavio Olita.
Oltre ai tanti eventi al Lingotto, la Regione sarà anche agli eventi del Salone OFF, con la minirassegna cinematografica “Sardegna frame by frame” al Cinema Centrale in via Carlo Alberto, in collaborazione con AES e FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Nei giorni 15, 16 e 19 maggio saranno proiettati Emilio Lussu. Il processo di Gianluca Medas, Il giorno del giudizio di Marco Spiga (su gentile concessione di RAI Sardegna) e Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu. Alle prime due proiezioni parteciperà l’assessora Ilaria Portas.
Il Salone ospita inoltre due incontri in collaborazione con il Festival “ Mediterranea . Culture, scambi, passaggi” curato da AES: venerdì 16, alle 10.30, nella sala Granata “ Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. domenica 18, nella sala Malva alle 18.30 “Danzatore delle stelle: In ricordo di Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore di Capoterra.
Il programma.
Giovedì 15 maggio, alle 15.00, il programma degli eventi si apre con il laboratorio di lettura “Anime in viaggio nel giorno del giudizio” con Giuditta Sireus, Lia Caporin e Viviana Porru, a cura del Club Jane Austen. Alle 16 Adriana Valenti Sabouret presenta Rivoluzionari sardi in Francia (Arkadia). Seguono L’isola (im)possibile di Gherardo Gherardini, con Michele Cossa e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre) e Non solo mamme (Abbà edizioni) con Giulia Pizzolato e Francesco Pongiluppi. Alle 18 l’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas interviene nel dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna (IsolaPalma). A seguire, Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone, di Gianni Ibba, con Martino Contu (Aipsa). La giornata si chiude alle 20.30 con la proiezione di Emilio Lussu. Il processo , di Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso, che partecipa alla proiezione con l’assessora Ilaria Portas.
Venerdì 16, alle 10.00, prevede il laboratorio di narrazione orale “Pane e fiabe” a cura di Enedina Sanna. Alle 10.30, nella Sala Granata del Lingotto si terrà l’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo”, con Ilaria Portas, Angela Guiso, Stefano Brugnolo e Francesco Rossi. Nello Spazio Sardegna sono previste quindi le presentazioni di Il cavaliere indomito di Gianluca Medas (Abbà) e L’eredità delle donne di casa Lussu di e con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai (Archivi del Sud), cui segue Il Consiglio regionale con Antonello Mattone e Salvatore Mura insieme a Adriano Viarengo (Ilisso). Nel pomeriggio, dalle 15.00 sono in programma La Sardegna e il Mediterraneo. In ricordo di Ercole Contu e verso il riconoscimento Unesco delle domus de janas con Sara Mameli e Luisanna Usai (Condaghes e Cesim), Sa bendidora de arroba di Carmen Salis e Ivan Murgana con Roberto Sanna (Amicolibro), “Il ritorno” con Marisa Salabelle ( La bella virtù ) e Giorgio La Spisa ( L’imprevedibile accade ), a cura di Arkadia. Lidia Sirianni presenta con l’autrice Francesca Spanu Il corpo sbagliato (Il Maestrale); seguono Familienalbum (Ischire) di Katia Fundarò con Carla Fiorentino e il dibattito “Figure femminili tra letteratura e società”, con Neria De Giovanni (Grazia Deledda. Un Nobel in cucina ) e Claudia Origoni ( Non escludo il ritorno ) a cura di Nemapress. Alle 19 Ilaria Portas dialoga con Ottavio Olita, autore di L’incontenibile forza della gentilezza , in collaborazione con IsolaPalma. Conclude Fertilia di Mauro Manca (Panoramika) in dialogo con Davide Rossi. Alle 20.30 il Cinema Centrale propone Il giorno del giudizio , con la partecipazione di Ilaria Portas, del regista Marco Spiga e dell’attore Marco Moledda (Sardegna Teatro).
Sabato 17, si apre alle 10.00, con il laboratorio sull’emigrazione Italia, Uruguay e Argentina a cura degli alunni degli Istituti “Buonarroti-Volta” di Guspini e “Einaudi-Bruno” di Muravera. Costantino Pes e Dario Maiore presentano poi I condannati di Guido Cuileddu (Taphros); a seguire Alberto Contu presenta Pariri Carlu Marx (Ediuni), poi Vannina Mulas e Laura Puppato, in collaborazione con Carlo Delfino e l’associazione Raichinas e chimas con Lina Merlin. Una storia di confine . Alle 14.00 viene presentato il progetto artistico-editoriale “Sard’excellence.Musica&parole” con Alberto Sanna e Andrea Andrillo in collaborazione con S’ard Music, Abbà e Eja tv. In occasione dei 40 anni del Premio Letterario Giuseppe Dessì, segue la presentazione della nuova edizione di Donne Italiane. Le Sarde (LibriLiberi) con Debora Arru, Anna Dolfi, Angelino Mereu, Nicola Turi e Antonella Cavallo, a cura di Fondazione Dessì. Alle 16.00 Pier Giorgio Pinna presenta con Giampaolo Cassitta Volpe 132. Libro bianco su un volo nero (Mediando), e lo stesso Cassitta con Pier Luigi Piredda presenta Aria mossa (Il Maestrale). A seguire, Alberto Pinna dialoga con Luciano Marrocu, autore di Assassinio a La Sapienza. Avventure e turbamenti di professori allo sbando (EDES) e Tore Quartu e Mauro Mura illustrano Innocenza in catene (Domus de Janas). Sul tema “La sfida della traduzione dei capolavori letterari in sardo e in altre lingue minoritarie. Il caso di Sa die de su giudiziu di Salvatore Satta” si confrontano Franco Bronzat, Diego Corraine e Matteo Ghiotto (Papiros). Chiudono la serata Ti confesso di Cesare Carta (Barbaro Editore) e Sperata speranza di Danilo Mallò (La Zattera).
Domenica 18, alle 11.00, con Carlo Delfino si parla di sport, con la presentazione della collana “Lo sport si racconta” con Maria Antonietta Azara, Renato Copparoni, Mario Fadda, Umberto Oppus, Darwin Pastorin e Roberto Valentino. Attilio Mastino presenta poi, con Antonio Ibba e Antonio Corda, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino (Unicapress), prima di “Grazia Deledda nella riedizione di Cosima e Elias Portolu, con Stefano Lavra e Dino Manca (ISRE). Alle 15 Tra le mie corde di Maria Gabriela Ledda con Bruno Gambarotta, Paolo Lusci e Mauro Palmas (IsolaPalma); Quaderni verdi di Federica Abozzi con Michela Magliona (Catartica); ‘Ottocento con Angelo Mascia e Luigi Orrù (PTM) . Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, in collaborazione con “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore. Si chiude allo Spazio Sardegna con la presentazione del progetto a cura di Giulio Pisano “Luoghi letterari in Sardegna”.
Lunedì 19, alle 11.20, Irene Salidu presenta Su Bisu (Aurea Nox), prima di Medicina interna. Metodologia, semeiotica, fisiopatologia, clinica, terapia medica con Marco Bartoli e Sergio Rassu (Chirone Moderno Editore). Nel pomeriggio Mauro Fiori e Luca Spissu parlano di Mommotti (Amicolibro). Il programma si chiude al Cinema Centrale alle 20.30 con la proiezione di Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu alla presenza del regista e di Enzo Cugusi.
 

Una suggestiva passeggiata tra natura e cultura, per vivere paesaggi e bellezza sul cammino minerario Santa Barbara. Sabato 19 ottobre andrà in scena un nuovo appuntamento con In cammino… con i libri a Gonnosfanadiga”. L’evento, inserito nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato” è organizzato e promosso dal Club di Jane Austen grazie al sostegno di Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Regione di Sardegna e Fondazione di Sardegna e col patrocinio del comune di Gonnosfanadiga; in collaborazione con l’associazione Il Gabbiano e CEAS Monte Linas.

Insieme ai partecipanti, a passeggiare ci sarà un’autrice nata e cresciuta a Cagliari, innamorata follemente della sua terra, Vanessa Roggeri, a presentare il suo romanzo “Il ladro di scarabei”: una storia di ricerca, di crescita, di ambizione, di passioni, di riscatto.

La partecipazione al cammino è libera e gratuita. Per chi si unirà già dalla passeggiata è previsto anche un servizio navetta gratuito, da prenotare via mail a segreteria@janeaustensardegna.com

Il programma

Ore 16.30: ritrovo a Gonnosfanadiga presso il piazzale del Parco Perd’e Pibera. Accoglienza a cura del Club di Jane Austen per la visita, in collaborazione con le guide del Ceas Monte Linas, del magnifico Parco del paese.

Ore 17.30: partenza a piedi in direzione del paese di Gonnosfanadiga, verso il Monte Granatico, insieme all’autrice Vanessa Roggeri. 

Ore 18.30: arrivo al Monte Granatico, dove Vanessa Roggeri presenterà il suo romanzo “Il ladro di scarabei” ed. Rizzoli in dialogo con Giuditta Sireus. Sarà possibile acquistare il romanzo in loco, presso il banco libri. Importante: sarà possibile unirsi all’evento anche direttamente al Monte Granatico alle 18.30 per la presentazione. 

Un romanzo fantasy in cui le suggestive ed epiche atmosfere del Trono di Spade si fondono con gli elementi del folklore sardo. Un’autrice esordiente talentuosa, nata e cresciuta in Sardegna. Parliamo di Melania Muscas e del suo “Sherden – La profezia dello straniero”, che dopo l’uscita ufficiale di mercoledì 15 maggio verrà presentato in prima nazionale proprio nella regione d’origine della scrittrice, in Sardegna.

L’appuntamento è per venerdì 17 maggio alle ore 18.30, presso l’ex Mulino Cadoni di Villacidro. Un evento che rientra nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato” a cura del Club di Jane Austen Sardegna; a dialogare con l’autrice sarà proprio la Direttrice Artistica del Club, Giuditta Sireus, che guiderà la platea alla scoperta di questa avvincente trama che intreccia mito e realtà.

Il romanzo, primo capitolo di una trilogia, è pubblicato da Giunti nella collana Giunti Faerie, dedicata al genere fantasy. È stato selezionato anche bando del Club di Jane Austen dedicato agli esordienti 2024.

In occasione del decennale dell’associazione culturale, il Club di Jane Austin organizza il convegno-evento “Buon compleanno Club di Jane Austen” che si terrà venerdì 22 marzo, dalle ore 18.00, a Villacidro, presso l’ex Mulino Cadoni, in via Lavatoio. Si narreranno le principali tappe della storia del progetto per poi anticipare alcune tra le iniziative previste per il 2024.
Interverranno: Vanessa Roggeri, scrittrice; Luca Manunza, presidente dell’associazione Perda Sonadora e del Festival letterario “Cabudanne de sos poetas”; Giuditta Sireus, direttrice artistica e ideatrice del club di Jane Austen Sardegna. Coordinerà i lavori la giornalista Simonetta Selloni.

Il poeta e paesologo Franco Arminio presenterà poi “Canti della gratitudine”, edizioni Bompiani, in dialogo con Luca Manunza.

L’anteprima è inserita nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna.

Il Club di Jane Austen Sardegna, con il contributo del comune di Buggerru, propone un nuovo omaggio alla scrittrice nuorese con la tavola rotonda “Il sogno di Grazia”. Con il coordinamento di Giuditta Sireus, manager culturale e direttrice artistica del Club, si confronteranno sulla figura della premio Nobel le autrici Claudia ZeddaValeria Usala ed Ilenia Zedda. «Con questo incontro desideriamo concentrare l’attenzione su un aspetto della vita di Grazia Deledda, ossia quel che lei aveva definito il suo sogno più grande, creare una letteratura sarda e farla conoscere a livello internazionale – spiega Giuditta Sireus -. Le nostre ospiti si confronteranno su questo tema e attraverso l’esempio di Grazia Deledda ascolteremo anche la loro testimonianza di scrittrici».

In chiusura, ciascuna autrice proporrà una lettura a propria scelta tratta dalle opere di Grazia Deledda.

L’incontro si terrà in piazza Santarelli, a Buggerru, a partire dalle ore 22.00. Ingresso libero e gratuito.