28 March, 2024
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Bilancio di ‘Autunno in Barbagia 2019’ e presentazione delle iniziative previste per Natale e Capodanno a Bitti: saranno gli argomenti di una conferenza stampa convocata per martedì 17 dicembre 2019 alle ore 10.30 nella sala consiliare del comune di Bitti. Saranno presenti il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, gli assessori comunali del Turismo e della Cultura, Christian Farina ed Ivana Bandinu, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, ed il presidente di ASPEN, Roberto Cadeddu.

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Bitti saluta Da Vinci Experience” e si prepara a una nuova serie di manifestazioni ed eventi che caratterizzeranno l’offerta turistica del paese per tutto il mese di dicembre e l’inizio del 2020. Domenica 8 dicembre chiude il più celebre e visitato percorso multimediale dedicato a Leonardo Da Vinci che, con il supporto ed il patrocinio del Comune, è rimasto aperto per oltre 7 mesi. ‘Da Vinci Experience’ ha riscosso un successo quasi inaspettato e sono stati migliaia i visitatori della mostra organizzata nell’ambito delle celebrazioni del 500 anniversario della morte di Leonardo.

Nel giorno della chiusura si terrà uno spettacolo di musica itinerante, giocolieri e trampolieri. L’appuntamento è alle 11.30 in Piazza Asproni con l’ensemble Four For Us. L’iniziativa apre di fatto il programma degli eventi predisposto dal Comune per Natale e Capodanno, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni. Bitti si conferma centro di eccellenza nel settore dell’accoglienza in Barbagia, grazie a un’offerta variegata e qualificata: dalle bellezze culturali e archeologiche quali Romanzesu, il museo della Civiltà Pastorale e Contadina e quello Multimediale del Canto a Tenore, ai siti naturalistici del Parco regionale di Tepilora che caratterizzano il paesaggio e il territorio, al parco dei dinosauri Bittirex.

 «La mostra è stata una straordinaria occasione di crescita professionale per tanti operatori e ha arricchito l’offerta turistica del nostro territorio». Così il sindaco, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: «L’iniziativa ha registrato un grande successo di pubblico e oltre 100 scuole hanno scelto Bitti per il viaggio di istruzione».

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«Voi ci avete chiesto di poter studiare e imparare in luoghi adatti al vostro talento. Noi vi abbiamo ascoltato e con Iscol@ ci siamo organizzati per darvi risposte, per costruire insieme a voi, che siete il futuro della Sardegna, storie di successo come quella che viviamo qui oggi. Questa sarà una scuola bellissima, pensata e realizzata a partire dai vostri desideri e dai vostri disegni, una scuola aperta, inserita in un contesto ambientale e storico straordinario e destinata alle ragazze e i ragazzi di tutto questo territorio.»

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru oggi nell’auditorium comunale di Posada alla presentazione del progetto del nuovo polo scolastico insieme al sindaco Roberto Tola, ai primi cittadini di Bitti Giuseppe Ciccolini, che è anche presidente dell’Unione dei Comuni del Montalbo, di Lodè Graziano Deiana, di Siniscola Gianluigi Farris, al vice sindaco di Torpè Tore Marras, al dirigente scolastico Vincenzo Di Giacomo, agli alunni con i genitori, agli insegnanti e ai progettisti. Secondo il progetto, inserito nell’asse 1 di Iscol@ che prevede la realizzazione di 24 scuole del nuovo millennio diffuse in tutta la Sardegna, la scuola è concepita come strettamente legata al paesaggio, un luogo di conoscenza immerso nel fascino del Parco naturale regionale di Tepilora, con l’idea di uno sviluppo equilibrato e sostenibile. «È un successo che appartiene a tutto questo territorio – ha proseguito il presidente Francesco Pigliaru ringraziando quanti hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo, dagli amministratori agli insegnanti sino agli studenti e al team regionale di Iscol@ -, appartiene a queste comunità che stanno ragionando unite su molti fronti, dimostrando intelligenza e lungimiranza. È il modo giusto per dialogare con la Regione, e grazie a questo confronto costante con l’Unione dei Comuni siamo riusciti a fare la nostra parte in modo mirato, stanziando risorse adeguate e indirizzandole dove effettivamente servivano», ha concluso Francesco Pigliaru, citando tra gli altri gli investimenti sul rischio idrogeologico, la programmazione territoriale, la campagna straordinaria di scavi archeologici, «politiche che, come Iscol@, abbiamo portato avanti partendo dall’osservazione e l’ascolto delle esigenze delle comunità».

Il progetto, partito dalle proposte dei ragazzi, che hanno ricevuto un attestato di merito per il loro importantissimo contributo, è stato illustrato dal pool di architetti e ingeneri dello studio Metassociati, vincitori del concorso di progettazione. Nascerà un campus dell’istruzione: la scuola Primaria e quella Secondaria di primo grado saranno accorpate in una cittadella scolastica con annessi l’Auditorium, una nuova palestra e spazi verdi a disposizione degli studenti.

«È una grande soddisfazione – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – vedere come le politiche sulla scuola prendono forma e diventano il centro nevralgico, culturale e sociale di una comunità, come quella di Posada, che oggi prende atto di un grande risultato frutto di un perfetto lavoro di squadra. Iscol@ è, soprattutto, un’azione coordinata di Regione, enti locali e mondo dell’istruzione per costruire scuole migliori e più moderne, proiettate nel territorio. Il Campus dell’istruzione, presentato oggi, ha una straordinaria valenza sociale perché incide positivamente sulla crescita di Posada e di tutti i comuni limitrofi. Voglio poi mettere in evidenza il contributo dei bambini e dei loro insegnanti che hanno offerto, nella parte iniziale di questo percorso, utili indicazioni ai progettisti, a conferma di quanto Iscol@ sia un piano condiviso in grado di svilupparsi con il contributo di tutti. Stiamo costruendo istituti più sicuri e aperti alle evoluzioni della didattica. I ragazzi – ha ribadito l’assessore Giuseppe Dessena – sono il nostro futuro, l’istruzione la base dalla quale partire.»

La nuova scuola avrà di fronte un orizzonte ampio che spazia dal borgo medievale al mare, per poi guadagnare il fiume e le montagne. Il civic center, proiettato verso il paese, ospiterà gli spazi per le attività comuni, con funzioni legate alla scuola e in parte utilizzabili anche dalla cittadinanza, i laboratori Tepilora, il laboratorio della ceramica, la biblioteca, l’aula di storia e la palestra. La biblioteca si svilupperà, grazie alla disposizione degli arredi, su spazi accoglienti dove poter svolgere l’attività di lettura per piccoli gruppi. Gli spazi aperti saranno costituiti da cortili, da utilizzare nei diversi momenti della giornata seguendo il movimento del sole. A monte della scuola è stato individuato il cortile degli orti o spazio del verde strutturato, direttamente collegato alle aule della scuola primaria. La scuola secondaria avrà un’uscita diretta sulla terrazza di copertura al di sopra della hall di ingresso che può divenire lo spazio di ricreazione all’aperto da cui si gode una vista bellissima in grado di abbracciare il mare e la montagna. Il finanziamento complessivo ammonta a 4 milioni e 500 mila euro, di cui 4 milioni e 50mila euro stanziati dalla Regione ed i restanti dal comune di Posada. L’appalto sarà bandito entro la fine del 2018. I lavori avranno inizio nella prossima primavera.

È molto stretto il rapporto con l’ambiente circostante e in particolare con il Parco naturale regionale di Tepilora di cui la scuola sarà l’ideale complemento con i laboratori dedicati alle questioni ambientali e alla sensibilizzazione sulle tematiche che riguardano lo sviluppo sostenibile. Il Parco è stato istituito nell’ottobre del 2014 grazie alla forte sinergia instaurata tra le comunità locali che l’hanno voluto, il Ministero dell’Ambiente e la Giunta, artefice della proposta di legge istitutiva. Si estende nei territori dei comuni di Bitti, Lodè, Posada e Torpè per quasi 8.000 ettari di foreste incontaminate, sentieri, sorgenti e corsi d’acqua. Il compendio, che ha ricevuto il riconoscimento di Riserva di biosfera dall’Unesco, rappresenta un valore aggiunto per la crescita economica di tutte le comunità coinvolte. Il Campus dell’istruzione sarà un ulteriore importante tassello in un quadro già ricco di slanci ed energie.

Su Iscol@ la Regione ha investito oltre 300 milioni per la realizzazione di 24 scuole del nuovo millennio, per la manutenzione e messa in sicurezza di oltre 900 istituti frequentati da circa 160.000 studenti sardi e per il rinnovo degli arredi e le attrezzature in 450 scuole. La Sardegna in questo momento è un riferimento nel panorama nazionale per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Nessun’altra Regione ha mai fatto un intervento così massiccio in un arco temporale così ristretto (dal 2014 a oggi) con un modello di governance frutto di una piena comunanza di intenti tra istituzione regionale, mondo della scuola ed enti locali. Per i nuovi istituti in Sardegna hanno lavorato 200 progettisti.

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Questa sera, su Rete 4, dalle ore 21.30, gli occhi dei zonafranchisti sardi saranno puntati verso la trasmissione “Quinta Colonna” condotta da Paolo Del Debbio, durante la quale verranno trasmesse le interviste alla dott.ssa Maria Rosaria Randaccio, intendente di Finanza in pensione e presidente del Movimento Sardegna Zona Franca, eal sindaco di Giave Maria Antonietta Uras, e a Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti.

«Dopo anni di tentativi finalmente la Tv nazionale si occupa di un argomento caldissimo e determinante per le sorti dell’economia della Sardegna», si legge in una nota dell’Ufficio Stampa e Comunicazione del Movimento Sardegna Zona Franca.


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Si è appena conclusa la visita in Sardegna della dott.ssa Jutta Weber e della dott.ssa Gail Bremner, commissari “Rivalidatori” delegati della Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGP, cui è stato affidato il non facile compito di sottoporre il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna alle verifiche utili alla sua conferma nell’ambito del prestigioso Network dell’UNESCO.

Sono stati giorni faticosi ma senz’altro esaltanti. Sono vivamente grato alle delegate per la loro attenzione e la professionalità manifestate in ogni occasione, nonostante la fatica dei tanti spostamenti ed il numero considerevole di contatti e incontri. Sono certo abbiano colto il nostro entusiasmo ma soprattutto i notevoli passi in avanti compiuti dal Parco Geominerario dall’ultima rivalidazione risalente ormai a quattro anni fa.

Desidero ringraziare innanzi tutto la Presidenza della Giunta regionale con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ed il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, per il loro fattivo sostegno e le parole di incoraggiamento, per noi di particolare rilievo e significato. 

Un sostegno attivo e convinto che ci è stato assicurato anche dall’IGEA S.p.A. e dal suo Amministratore Unico Michele Caria, che ringrazio per aver favorito le visite presso i loro siti storico naturalistici, a cominciare dalla meravigliosa Grotta di Santa Barbara a Iglesias.

Il mio grato pensiero va alle amministrazioni comunali le quali, comprendendo l’importanza del momento, hanno saputo ricevere con calore e passione le nostre delegazioni. Ringrazio il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l’assessore delle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu per averci manifestato il loro pieno sostegno e la volontà di lavorare assieme.

Un particolare ringraziamento rivolgo agli amministratori che ci hanno calorosamente accolto nei loro territori ed ai loro eccezionali collaboratori. Mi riferisco al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e all’assessore della Cultura Simone Franceschi, al sindaco di Masullas Mansueto Siuni e al Direttore del GeoMuseo “Incani” Luigi Sanciu, al Sindaco di Pau Franceschino Sedda e a Carlo Lugliè, Direttore Scientifico del Museo dell’Ossidiana, al sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e a Filippo Lanzerini, Coordinatore della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo, al Sindaco di Lula Mario Calia, al Direttore della Miniera di Sos Enattos Luca Loddo e agli ex minatori Piero Piras e Francesco Sedda, oggi appassionate guide negli stessi luoghi ove un tempo lavorarono.

Di grande importanza si è inoltre rivelato il forte sostegno delle Associazioni attive sul territorio sardo tra le quali ricordo con particolare riconoscenza la Consulta delle Associazioni per il Parco Geominerario con il Coordinatore Giampiero Pinna e Franco Saba, Legambiente Sardegna con il Presidente Annalisa Colombu e Vincenzo Tiana, storico leader dell’associazione.

Ho il piacere infine rivolgere un particolare ringraziamento allo straordinario staff del Parco Geominerario il quale, con rara dedizione e amore per la propria terra, non si è risparmiato per la buona riuscita di quella che ritengo sia stata una vera e propria impresa. A cominciare da Gian Luigi Pillola, che considero parte integrante della nostra squadra, insostituibile amico e collaboratore d’eccezione, passando poi all’infaticabile Direttore F.F. Francesco Muntoni, agli specialisti dell’Ufficio Tecnico Pietrangelo Loru, Roberto Rizzo, Giovanni Zichi e Marco Laconi, alla squadra dell’Ufficio Amministrativo guidato da Elisabetta di Franco con Federica Boi e Monica Porcu, agli esperti di promozione e comunicazione culturale Patrizia Medas e Stefano Sernagiotto, quest’ultimo filmmaker di straordinario valore, alle nostre collaboratrici Sara Cipolla, Rappresentante per la Sardegna dei Giovani UNESCO e Laura Sedda, preparata guida presso i siti storici del Parco, ed infine al nostro coordinatore dell’Ufficio Stampa Alberto Monteverde, Giornalista e appassionato ricercatore di Storia, che ha saputo efficacemente dar conto di questa esaltante tre giorni con articoli ed immagini.

Tuttavia, il mio grazie più sentito va alla nostra straordinaria Sardegna ed ai suoi generosi abitanti che ancora una volta ci hanno permesso di ben figurare, secondi a nessuno, in Italia e nel mondo.  

Prof. Tarcisio Agus

Commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

Didascalie foto

01 – La delegazione UNESCO ricevuta al comune di Cagliari, accolta dall’assessore alle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu.

02 – In visita al comune di Masullas.

03 – Lula. Le delegate in visita agli impianti della Miniera di Sos Enattos.

04 – Lula. Sos Enattos. L’ex Tecnico elettricista Piero Piras accanto ad un suo ritratto giovanile. Oggi guida i turisti negli stessi luoghi ove un tempo lavorò.

05 – Alla Biblioteca comunale di Lula per la presentazione della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo.

06 – La delegazione in visita a Villa Devoto a Cagliari, sede di rappresentanza della Regione Sardegna, ricevuta da Donatella Spano, assessore della Difesa dell’Ambiente.

07 – Le Delegate a Villa Devoto, in compagnia di Tore Cherchi, Coordinatore del Piano Sulcis.

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Il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana (PD), è stato eletto ieri pomeriggio, nella sala conferenze del Nuraghe Losa, ad Abbasanta, nuovo presidente di Anci Sardegna. La sua elezione è maturata con “soli” 118 voti dei 377 sindaci dei comuni della Sardegna, quelli dei sindaci rimasti in sala (sui 190 registrati in ingresso) dopo che lo scontro infinito con l’altra componente che sosteneva il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini (anche lui esponente del Partito Democratico), che era stato eletto lo scorso 23 settembre, elezione poi annullata, aveva lasciato l’assemblea congressuale in segno di protesta.

Saranno ora da verificare gli sviluppi di quanto accaduto ieri, in occasione della prima riunione dell’assemblea che il neo presidente s’è impegnato a convocare in tempi brevi.

Ieri mattina i lavori erano iniziati con l’intervento di Giuseppe Ciccolini che aveva chiesto ancora una volta di rinviare il voto in attesa di conoscere le decisioni del Tribunale civile di Cagliari, attesa per l’8 febbraio prossimo, sul suo ricorso contro l’annullamento del voto del 23 settembre. La sua richiesta è stata respinta dalla maggioranza dei presenti ed ha quindi deciso di abbandonare i lavori, seguito dai suoi sostenitori.

Emiliano Deiana, con il sostegno del presidente uscente Pier Sandro Scano e del presidente dell’assemblea congressuale, Mario Bruno, ha deciso di andare avanti e si è quindi giunti alla votazione con la sua elezione, decisa da 118 dei 377 sindaci dei comuni sardi.

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L’assemblea dei sindaci di Anci Sardegna si riunirà il 16 gennaio per l’elezione del nuovo presidente. La convocazione è stata decisa oggi per cercare di sbloccare la situazione di stallo venutasi a determinare dopo l’annullamento della votazione del 23 settembre scorso. Anche la decisione odierna, assunta su proposta del presidente dell’assemblea congressuale Mario Bruno, sindaco di Alghero, è stata assai contrastata, con uno dei candidati alla presidenza, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, esponente del Partito Democratico, che ha abbandonato i lavori prima della loro conclusione.

Giuseppe Ciccolini aveva proposto di attendere la decisione del Tribunale di Cagliari sul suo ricorso contro l’annullamento del voto che il 23 settembre scorso lo aveva visto imporsi sull’altro candidato, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, anche lui esponente del Partito Democratico che, nel suo intervento, aveva ribadito la nullità dell’elezione di settembre e la necessità di andare subito ad una nuova votazione. I quasi tre mesi e mezzo trascorsi non sono serviti a superare i contrasti ed oggi appare assai improbabile un rasserenamento del clima per arrivare ad una candidatura unitaria e, comunque, il 16 gennaio verrà eletto il presidente che verrà chiamato a raccogliere l’eredità di Piersandro Scano.

 

 

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Nuraghe Losa Abbasanta 2 copia

E’ stata rinviata, ad Abbasanta, per un ricorso, la proclamazione dell’elezione del nuovo presidente di Anci Sardegna.

Lo scontro tra le due componenti del Partito Democratico, nonostante tutti i tentativi di mediazione compiuti per arrivare alla presentazione di un candidato unitario, è arrivato fino alla conta dei voti tra il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana e il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini. I numeri hanno dato ragione a quest’ultimo, 152 a 141, ma l’elezione è stata contestata da Emiliano Deiana, secondo il quale il suo concorrente non ha raggiunto la maggioranza assoluta degli iscritti all’assemblea per un solo voto, considerato che gli iscritti erano 304. Per contro, Giuseppe Ciccolini ha sostenuto che la maggioranza assoluta va considerata in riferimento al numero dei votanti che sono stati 297, ragion per cui la sua elezione sarebbe valida.

Il presidente dell’assemblea congressuale, Mario Bruno, sindaco di Alghero, ha trascorso più di un’ora a confrontarsi sullo statuto con i funzionari dell’Anci regionale e nazionale e con il notaio ma, non essendo stata trovata la necessaria condivisione, la proclamazione del presidente e degli eletti nel Consiglio regionale di Anci è stata congelata. Il notaio ha fatto presente che, non essendoci un registro di uscita, l’unico numero utilizzato per redigere i verbali è stato quello dei presenti-registrati, quindi 304. In questo caso si dovrebbe andare a nuove elezioni.

«La vostra presenza qualificata e partecipe, insieme al dibattito che si è sviluppato nei giorni scorsi attorno ai temi congressuali, ci consente di guardare al futuro con una certa fiducia: a voi e alla Regione, per la parte importante di lavoro comune che ci attende» ha detto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ex presidente di Anci Sardegna, all’avvio dei lavori dell’assemblea regionale dell’Anci, riunita al nuraghe Losa per eleggere il nuovo presidente. Il componente dell’Esecutivo ha portato i saluti a nome del presidente Pigliaru e della Giunta regionale ai sindaci arrivati da tutta la Sardegna.

«Anci Sardegna – ha aggiunto Cristiano Erriu – ha ampliato la sua tradizionale opera di patrocinio, di supporto e di presidio degli interessi posizioni dei Comuni ed è diventato ormai un soggetto politico consolidato di rappresentanza istituzionale e di confronto permanente con la Regione e gli altri soggetti politici e istituzionali a livello regionale e nazionale. Ringrazio il presidente uscente, Piersandro Scano, che ha sempre dimostrato un leale rapporto di collaborazione nei confronti della Regione. Con l’aprirsi dei nuovi spazi operativi di rappresentanza, il ruolo dell’Anci è chiamato a crescere attraverso il superamento di una visione puramente partenariale a favore di una più nobile funzione di raccordo tra le politiche regionali e i Comuni, ma anche di partecipazione alle decisioni attraverso un nuovo strumento, come la Conferenza permanente Regione-Enti locali: tutti collocati su un piano paritario e non con i Comuni subordinati alla Regione, come accadeva in passato.»

«Non devono spaventarci il conflitto, lo scontro e il dibattito – ha concluso l’assessore Erriu -. Dobbiamo temere semmai l’immobilismo e il troppo silenzio. La simmetria porta a un generale appiattimento. Ai sindaci auguro di trovare stabilità, un lavoro condiviso e il coordinamento tra la Regione e gli enti locali, che sono i pilastri attorno ai quali costruire la Sardegna del domani. Dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, nel rispetto dei reciproci ruoli. Se affronteremo insieme le sfide che ci attendono, faremo un buon servizio per la Sardegna e i sardi.»

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E’ in corso, al Centro Servizi Losa di Abbasanta, l’VIII Assemblea Congressuale Regionale ANCI Sardegna e Assemblea Pre-Congressuale Regionale per l’elezione dei delegati alla XVIII Assemblea Congressuale Nazionale e del presidente di Anci Sardegna.

Alla vigilia erano due le candidature in campo, entrambe espressione del Partito Democratico: Emiliano Deiana, sindaco di Bortogiadas, e Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti,

Sono in corso prove di mediazione in extremis ad Abbasanta per trovare una candidatura unitaria per la presidenza dell’Anci Sardegna. I due candidati dovranno presentare le 27 firme a sostegno della propria “discesa in campo” e se nessuno dei due farà un passo indietro, si arriverà alla conta dei voti tra i 300 sindaci presenti.

L’assemblea è iniziata con oltre un’ora di ritardo. Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu,  ha auspicato l’elezione di un presidente «che non sia espressione di una sola parte, ma di tutti». Omrar Assad, sindaco di Modolo e coordinatore dei piccoli comuni dell’Anci, ha applaudito alla presenza dei consiglieri regionali sottolineando, però, che gli sarebbe piaciuto «vederli in altre occasioni e non solo in un momento elettorale. Ci hanno chiamato nei giorni precedenti, ma io voterò secondo coscienza».

«Abbiamo già vinto – ha detto Emiliano Deiana – perché abbiamo portato qui la discussione chiusa in altre stanze: se c’è da votare si vota se c’è da mediare mediamo». Il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, ha presentato il documento di cinque punti dei sindaci eletti con le liste civiche e ha parlato di «una palestra pre congressuale del Pd».

Nuraghe Losa Abbasanta 2 copia

Banco Bitti 1 Banco Bitti 2

Dopo l’evento dello scorso fine settimana con “Cortes Apertas” nell’ambito della manifestazione “Autunno in Barbagia”, oggi a Bitti, in Piazza Asproni, si è svolta una giornata dedicata allo sport e alla solidarietà.

Nel corso di una tavola rotonda promossa dall’amministrazione comunale proprio sui valori dello sport e della mutualità, il Direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, ha consegnato al sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, un assegno di centomila euro, simbolo del contributo di solidarietà erogato dal Banco di Sardegna e dalla sua capogruppo Bper, per il restauro della Scuola dell’Infanzia di via San Tommaso danneggiata dal ciclone Cleopatra nel novembre 2013.

All’iniziativa di Bitti, hanno partecipato anche il presidente e l’allenatore della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara e Meo Sacchetti, oltre agli atleti e allo staff tecnico. Nella piazza principale del paese, trasformata per l’occasione in un campo da basket, i campioni d’Italia hanno animato il pomeriggio insieme alle scolaresche del paese e ai giovani allievi della società Ichnos di Nuoro.

«Oggi è proprio una “bella” giornata, una festa che vorrei dedicare ai bambini e ai giovani di Bitti e del circondario venuti così numerosi – ha detto il Direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese -. Sono particolarmente felice che a portare un segnale di serenità e di fiducia siano proprio la Dinamo e il Banco, un sodalizio che guarda al territorio con grande rispetto e attaccamento.»

«Diamo sempre grande valore alle iniziative di carattere sociale e oggi ancora di più perché abbiamo vissuto da vicino i danni dell’alluvione – ha spiegato il presidente della Dinamo Stefano Sardara -. Siamo stati vicino al territorio e siamo doppiamente felici di trovarci insieme al Banco per questo momento così particolare.»

«Grazie Banco di Sardegna e grazie Dinamo per la bella giornata di sport e per la grande solidarietà ricevuta durante l’alluvione del 2013 – ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini -. E’ una bella occasione per tutta la nostra comunità. I lavori per la scuola stanno per essere avviati, abbiamo approvato i progetti, contiamo di concludere entro quest’anno e di poter aprire ai bambini i nuovi spazi.»