5 December, 2025
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È dedicato interamente alla fotografia in b/n il terzo appuntamento espositivo nella struttura “Casa Vacanze Ortobene Arte” (Via Monte Jaca 47bis-Nuoro), location creata da Gonaria Nevina Lai, con determinate e innovative idealità promozionali di artisti e del territorio interno isolano, e il collaborativo patrocinio dell’Associazione Sardonia, ideata nel 1993 da Vittorio E. Pisu per “alimentare” originali manifestazioni culturali e principalmente mostre d’arte in sistemi museali e ricettivi inusuali.
Ignazio Pani, nato a Iglesias nel 1956 e per quarant’anni giornalista ed operatore cinematografico e televisivo alla RAI, con gli scatti “verso un fenomeno atmosferico che mi ha colpito fin dall’infanzia”, propone le sue “NUVOLE” – ancora bambino poeta sognatore – nell’atto creativo da interpretare in meraviglia e immortalare il sogno nei fuggevoli attimi generativi di sorprendente bellezza e armonia compositiva, che dalla Terra si concretizza in linguaggio-alfabeto nel Cielo.
Le nuvole, nella preziosità di elemento comunicativo, si manifestano come evocazioni emozionali e di sensi, donando profondi significati di leggerezza, di movimento e di trasformazione in forme dall’assoluta unicità, su cui ricercare percezioni e tessere stimolanti riflessioni mentali e visive di illusione pareidolitica.
L’artista, attraverso le selezionate e raffinate foto dell’intero percorso espositivo, comunica una condizione e dimensione di grande fascino che rivela e ispira l’intelletto verso orizzonti di conoscenza e trascendenza… oltre le nuvole alla ricerca di umane e divine realtà!
Le foto delle “personali nuvole” di Ignazio Pani, catturano l’attimo determinato dallo scatto e proiettano magicamente verso la fase dell’indeterminata mutevolezza che caratterizza l’essenza dell’esistenza dell’umanità e universo stesso.
Una mostra cult, imperdibile e dai molteplici significati legati alla ricerca di libertà, alla transitorietà nella vita e alla necessità filosofica ed esistenziale “di cogliere l’attimo”.
Ignazio Pani è attualmente attivo coordinatore del laboratorio di fotografia, con oltre trenta appassionati, promosso dall’Associazione Remo Branca di Iglesias. Recentemente ha esposto opere fotografiche a Cagliari, Caffè De Candia, e al Museo del Vino di Berchidda, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica.

Cristoforo Puddu

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Un pubblico delle grandi occasioni ha fatto da cornice alla quattordicesima edizione dello Slalom Guspini-Arbus, 3° Memorial Ignazio Pani organizzato dall’Arbus Pro Motor’s in collaborazione con l’Ogliastra Racing.

Fra i quasi sessanta piloti al via, ha vinto Roberto Idili, su Idili, dell’Abc Motors Sport, prima fra le scuderie. L’algherese, con il risultato ottenuto nella terza e ultima manche di gara, ha preceduto il compagno di Team Alberto Manca al volante di una Gloria, e Raffaele Giorico sempre su Gloria, della Magliona Motorsport.

«Nella prima manche ho utilizzato un tipo di gomme con le quali mi aspettavo di ottenere una buona prestazioneha commentato il vincitore Roberto Idili ma non sono riuscito a raggiungere il tempo sperato. Nella seconda manche, ho optato per un treno di gomme Pirelli e la prestazione è migliorata notevolmente, permettendomi di ottenere il miglior tempo assoluto. Sono molto contento!»

La gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari, era valida per il Trofeo d’Italia Slalom, per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom.

Il gruppo RS è andato ad Alberto Cannas su Renault Clio della Mistral Racing, il gruppo RS Plus è stato vinto da Carlo Caltagirone su Mini Cooper S della Sardegna Racing Team, nel gruppo N primo posto per Gianmichele Cossu su Peugeot 106 dell’Abc Motors Sport, nel gruppo A successo per Cristian Pani su Peugeot 208 della scuderia Sardegna Racing Team, il gruppo Speciale Slalom è andato a Samuele Angelo Cubeddu su Fiat Uno Turbo del Team Autoservice Sport, il gruppo E1 Italia è stato conquistato da Antonello Acquas su Renault R5 Gt dell’Abc Motors Sport, nel gruppo E2 Silhouette vittoria per Angelo Ibba su Fiat 126 dell’Abc Motors Sport, fra i Kart Cross primo posto per Franco Arru, su Calvino sport, portacolori dell’Abc Motors Sport, gruppo E2SS/TM SS per Alberto Manca su Gloria dell’Abc Motors Sport e gruppo E2SC per il vincitore Roberto Idili, su Idili, sempre dell’Abc Motors Sport.

Fra gli Under 23, Giovanni Beccu ha preceduto il cugino Gianfranco Beccu, entrambi su Calvino Sport, e l’esordiente Lorenzo Atzeni su Renault Clio.

Fra le storiche, primo posto per Domenico Manca su Renault R5 GT (182,25) e secondo classificato Matteo Seoni su Renault Clio (183,10).

«Siamo contenti del numero dei piloti presenti alla gara e, nonostante il caldo – ha commentato Amerigo Vacca, presidente dell’Arbus Pro Motor’sè stata una gara splendida. Tutto è andato per il meglio e si è conclusa in modo eccellente. Un sentito grazie a tutti i piloti, alle scuderie, alla direzione di gara, ai commissari, agli Enti e agli sponsor che ci hanno supportato.»

Il 14° Slalom Guspini-Arbus, 3° Memorial Ignazio Pani, è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Arbus, del Comune di Guspini e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Coldiretti Cagliari, Arbus Turismo, ACI Sport, Automobile Club Cagliari, ACI Sport Delegazione Sardegna, e con la collaborazione dell’associazione Ogliastra Racing.

Classifica assoluta: 1. Roberto Idili (Idili) punti 154,91; 2. Alberto Manca (Gloria) 156,04; 3. Giorico Raffaele (Gloria) 159,16; 4. Franco Arru (Calvino Sport) 163,23; 5. Antonello Acquas  (Renault R5 GT) 164,70; 6. Giovanni Beccu (Calvino Sport) 164,95; 7. Angelo Ibba (Fiat 126) 165,89; 8. Gianfranco Pira (Renault R5 GT) 166,49; 9. Giovanni Coghe (Citroen Saxo) 167,01; 10. Gianfranco Beccu (Calvino Sport) 167,08.

Sono ben sessanta i piloti iscritti al 14° Slalom Guspini-Arbus, 3° Memorial Ignazio Pani, organizzato dall’Arbus Pro Motor’s in collaborazione con l’Ogliastra Racing, in programma nel fine settimana.

La gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari, è valida per il Trofeo d’Italia Slalom, per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom.

Presenti quasi tutte le Scuderie della Sardegna e, tra i piloti iscritti, con il numero 1 sarà al via Roberto Idili dell’Abc Motors Sport su Idili, a seguire Raffaele Giorico della Magliona Motorsport su Gloria e Alberto Manca (Abc Motors Sport) sempre su Gloria, mentre fra i gruppi più numerosi, il gruppo E1 conta quasi venti iscritti. Lo spettacolo sarà assicurato in tutte le classi, tra queste, fra i Kartcross spicca il nome di Marino Gessa presidente della scuderia Sardegna Racing Team e di Giovanni Beccu (Calvino Sport).

Il programma. Sabato 21 giugno, ad Arbus, in via della Pineta, sono in programma le verifiche sportive dalle 15.30 alle 19.30 e le verifiche tecniche dalle 16.00 alle 20.00. La gara si disputerà sulla Strada Statale 126 Guspini-Arbus dal Km 89,544 al Km 86,196, per una lunghezza di 3.348 metri intervallato da dodici postazioni di birilli.

Domenica 22 giugno, alle 9.30, è prevista la partenza per la manche di ricognizione e, a seguire, le tre manche di gara con la direzione gara affidata a Manlio Mancuso. La cerimonia di premiazione si terrà ad Arbus nell’Anfiteatro Comunale Sandro Usai.

Il 14° Slalom Guspini-Arbus, 3° Memorial Ignazio Pani, è realizzato con il patrocinio del comune di Arbus, del comune di Guspini e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Coldiretti Cagliari, Arbus Turismo, ACI Sport, Automobile Club Cagliari, ACI Sport Delegazione Sardegna, e con la collaborazione dell’associazione Ogliastra Racing.

Procede a pieno ritmo l’organizzazione dello Slalom Guspini-Arbus, Memorial Ignazio Pani, in programma il 21 e 22 giugno, organizzato dall’Associazione Arbus Pro Motor’s in collaborazione con l’associazione Ogliastra Racing.

La 14ª edizione della gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari, si disputerà sulla Strada Statale 126 e sarà valida per il Trofeo d’Italia Slalom, per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom.

«Eventi come il 14° Slalom Guspini-Arbus, giunto alla sua terza edizione come Memorial Ignazio Pani, rappresentano un perfetto esempio di come lo sport possa diventare strumento di promozione territoriale e volano per lo sviluppo economico locale – commenta l’onorevole Gianni Lampis, deputato della Repubblica. Voglio esprimere un sincero apprezzamento nei confronti degli organizzatori, in particolare dell’Associazione Arbus Pro Motor’s e dell’Ogliastra Racing, per l’impegno, la passione e la professionalità con cui da anni portano avanti questa manifestazione.»

Il deputato sardo Gianni Lampis sottolinea l’importanza strategica di iniziative come questa, capaci di generare ricadute concrete sul territorio, valorizzando le eccellenze naturali e culturali del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e dei Comuni di Arbus e Guspini.

«La crescita costante di questa gara nel panorama motoristico regionale e nazionale dimostra quanto sia possibile creare sinergie virtuose tra istituzioni, associazioni e imprese localiprosegue Gianni Lampiscon ricadute dirette per il comparto turistico, per l’indotto commerciale e per la visibilità delle nostre comunità. Arbus, con la sua Costa Verde e il patrimonio ambientale e storico che custodisce, ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche attraverso eventi sportivi di richiamo.»

Il programma. Sabato 7 giugno, alle 11.00, presso l’aula consiliare del comune di Arbus, si terrà la conferenza stampa di presentazione della gara. Nella foto di copertina in azione Francesco Marrone (Osella Pa9), secondo assoluto nel 2024 e primo assoluto nel 2005 e 2009.

Albo d’oro slalom Guspini-Arbus

1ª edizione (2001): 1° Arresta Girolamo (Gmg Alfa Romeo), 2° Sechi Ignazio (Osella Pa9 Bmw), 3° Mezzasalma Giovanni (Lancia Delta S4).

2ª edizione (2002): 1° Mulas Giovanni (Renault 5 GT Turbo), 2° Bitti Giovanni (Ford Escort RS Cw), 3° Porcu Roberto (Lancia Delta S4).

3ª edizione (2003): 1° Boggiano Marco (Erberth R3), 2° Arresta Girolamo (Gmc Alfa Romeo), 3° Sechi Ignazio (Osella Pa9 Bmw).

4ª edizione (2004): 1° Arresta Girolamo (Gmc Alfa Romeo), 2° Da Rios Antonio (Lancia Delta S4), 3° Cuccheddu Giovanni (Osella Pa9).

5ª edizione (2005): 1° Marrone Francesco (Osella Pa9), 2° Catgiu Franco (Fiat 126 Denanni), 3° Sechi Ignazio (Osella Pa9).

6ª edizione (2006): 1° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 2° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 3° Sambuco Luigi (Osella Pa9).

7ª edizione (2007): 1° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 2° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 3° Langellotto Salvatore (Osella Pa21).

8ª edizione (2008): 1° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 2° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 3° Marrone Francesco (Osella Pa9).

9ª edizione (2009): 1° Marrone Francesco (Osella Pa9), 2° Canu Marco (Osella Pa9), 3° Vacca Roberto (Bmw M3).

10ª edizione (2021): 1° Carta Enea (Formula Gloria), 2° Angioj Fabio (Radical Motorsport), 3° Marcello Pier Raffaele (Formula Gloria).

11ª edizione (2022): 1° Carta Enea (Radical Prosport), 2° Piu Enrico (Formula Gloria), 3° Marcello Pier Raffaele (Formula Gloria).

12ª edizione (2023): 1° Carta Enea (Radical Prosport), 2° Cannoni Giovanni (Elia Avrio), 3° Gessa Marino (Skoda Fabia Evo).

13ª edizione (2024): 1° Acquas Andrea (Prosport Suzuki), 2° Marrone Francesco (Osella Pa9), 3° Niolu Lussorio (Prosport Suzuki).

 

L’intreccio narrativo, il momento storico e i personaggi che si dipanano tra la Sardegna e la Spagna sono gli elementi che strutturano e definiscono il destino del romanzo Celeste e Terreno; questi punti salienti hanno caratterizzato una diffusa attenzione all’opera di Mario Biancacci – giunta in tempi brevi alla seconda edizione ed ancora protagonista di continue presentazioni – trasformandola in un volume di successo, per il flusso impattante di emozioni e fascinoso scorrere di un lavoro robusto e suggestivamente poetico nel rivelare la profondità interiore dei protagonisti.
L’architettura narrativa è sostenuta da una scrittura scorrevole che gestisce i tempi descrittivi e i dialoghi, con abili pennellate di naturale e coerente eleganza, nella caratterizzazione dei personaggi e nell’evoluzione della storia. Celeste e Terreno, proposto con caparbietà da Mario Biancacci in molteplici manifestazioni, ha rotto l’isolamento letterario a cui sono destinate troppe opere di valore pubblicate in Sardegna, tanto da poter considerare il testo un trionfo della narrativa che, oltre alla storia stessa, ora guida in attuali e innumerevoli riflessioni sulla vita e sui sentimenti.
Un carico di significati che travolge il lettore e stimola ad approfondire la conoscenza di se stessi. L’abilità di scrittura di Mario Biancacci è dimostrata dalla caratterizzazione, vitale e dinamica, dei personaggi che vivono e respirano in pagine emotivamente coinvolgenti e per quel fluire dilagante in cui la storia prende vita nel contesto temporale-spaziale di tempi e luoghi.
Ogni presentazione di un’opera riserva sorprese e nuove chiavi di lettura e di interpretazione testuale. E così è stato anche dalle dotte relazioni espresse dalle professoresse Dolores Mancosu e Paola Pruna, in occasione della manifestazione letteraria e pittorica-espositiva dedicata a Mario Biancacci. L’evento, promosso ad Iglesias dall’associazione Remo Branca, creata e cresciuta con generosa competenza dal noto xilògrafo e pittore Piergiorgio Barranca, in coproduzione con l’Associazione Sardonia di Vittorio E. Pisu che, da oltre trent’anni, opera nella promozione culturale ed artistica, ha registrato l’ulteriore e significativa legittimazione dell’arte di Biancacci; nato nel Cadore a Belluno, dal 1985 si è stabilito in Sardegna dando voce e visibilità alla cultura isolana e alle bellezze naturali che rappresenta in dipinti ad olio ed acquerelli.
Al saluto del presidente Stefano Cherchi della Remo Branca, definendo, tra l’altro, l’autore di Celeste e Terreno “portatore di emozioni e segni nuovi di romanticismo”, ha fatto seguito l’intervento di Dolores Mancosu che, dopo aver evidenziato il personale “grande entusiasmo per un romanzo letto e riletto”, ne delinea il tracciato all’interno di uno spazio storico, culturale e geografico, dove la narrazione trova completezza e bellezza nell’interpretazione e capacità dell’azione mediativa e figurativa letteraria di un prosa che rende “leggibili e visibili” gli ambienti naturali, le atmosfere, i personaggi che hanno fatto la storia (sociale, politica e dell’arte) e la Sardegna di fine Ottocento. La relazione di Paola Pruna ha invece mirato l’attenzione a definire i due elementi fondamentali del romanzo: arte e amore. L’itinerario artistico-sentimentale, anzi il “variegato grande itinerario narrativo” che porta i protagonisti a scoprire e dover viaggiare per diverse realtà e luoghi (es.: Cagliari, Caprera, Parigi, Barcellona), dove il vivere degli eventi, descritti abilmente, coinvolgono emotivamente il lettore, tanto da essere esso stesso protagonista ed in interrelazione nella storia. Sia la Mancosu che la Pruna hanno colto nel romanzo il pittorico e attento valore di luci ed ombre dei personaggi e la puntuale particolareggiata descrizione analitica degli elementi paesaggistici “dipinti” in parole da Biancacci. La presentazione letteraria è stata valorizzata e integrata con la lettura, voce recitante l’attore Piergiorgio Sabiu, di significativi capitoli del romanzo e le musiche a tema (colonne sonore di Ennio Morricone, musiche di Lucio Battisti e di autori contemporanei) interpretate dal profondo e sensibile musicista Lino Raia.
La struttura che ospita l’associazione Remo Branca (Via Roma 68) è l’ex sede storica della Scuola Elementare Foiso Fois, ora trasformata sapientemente in sede espositiva (consigliamo la visita per il ricco patrimonio xilografico ad opera di Remo Branca, per la mostra permanente delle maggiori e significative opere del percorso artistico di Piergiorgio Barranca e l’attuale esposizione delle originali tavole in olio ed acquerello di Mario Biancacci), di conferenze e soprattutto gestita su base volontaria per infinite iniziative locali di laboratori artistici, creativi e formativi, a disposizione di bambini, ragazzi ed adulti dell’area cittadina e territorio dell’Iglesiente. L’associazione Remo Branca è presieduta da Stefano Cherchi, Paola Pruna vicepresidente e il consiglio si compone dei validi ed attivi collaboratori di esperienza come Ottaviana Dessì, Giampiero Eltrudis, Ignazio Pani, Bruno Demuro, Francesco Demartis. Piergiorgio Barranca è l’emerito presidente onorario.
I corsi e laboratori creativi ed attivi al Branca di Iglesias, certamente caso raro in Sardegna per l’impostazione da vera accademia d’Arte, sono dedicati alle frequentatissime attività di ceramica per i bambini, al disegno modellato e artistico, alla fotografia, al macramè e tombolo, pittura, poesia e prosa, scacchi, teatro, xilografia e calcografia, studi musicali.
Remo Branca (1897-1988), xilografo di fama nazionale ed internazionale è stato considerato “uomo di ferrata e solida cultura umanistica” ed autore di testi fondamentali come “La xilografia in Sardegna”, “Breviario di xilografia” e “Incisori sardi”. A lui si deve la fiorente scuola d’incisori iglesienti, che s’imposero per la grande capacità di rappresentare le tematiche di carattere sociale, la vita campestre e la durezza del lavoro dei minatori. Nel segno della continuità artistica e culturale continua ad operare l’associazione che porta il suo nome e lo stesso artista Piergiorgio Barranca, simbolo ideale degli attuali artisti xilografi dell’Iglesiente.
Cristoforo Puddu

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Sabato 9 dicembre, l’associazione culturale Remo Branca ha festeggiato il quindicesimo anno dalla sua fondazione, nella sede di via Roma 68, a Iglesias. L’associazione è molto attiva nell’arco di tutto l’anno, con l’allestimento di diverse mostre e appuntamenti culturali. Il consiglio direttivo è guidato dal presidente Stefano Cherchi, con Paola Pruna vicepresidente Francesco De Martis segretario-tesoriere e i consiglieri Bruno Demuru, Ottaviana Dessì, Giampiero Eltrudis, Ignazio Pani. Piergiorgio Barranca è presidente onorario.

Vediamo le interviste con il presidente Stefano Cherchi e il presidente onorario Piergiorgio Barranca.