20 December, 2025
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16 marzo 1975: esattamente 50 anni fa il Gruppo Sportivo Barbusi disputò la sua prima partita ufficiale. Il suo primo allenatore è stato Stelvio Marchionni, il suo primo presidente Giovanni Piras.

Il Gruppo Sportivo Barbusi venne fondato alla fine dell’anno 1974, grazie alla passione di Giovanni Piras che riuscì con il suo entusiasmo, a coinvolgere nel progetto sportivo un intero paese. Le condizioni economiche, così come anche oggi a distanza di 50 anni, non erano certamente delle migliori ma la voglia di fare e l’ingegno di tutte le persone che il presidente riuscì a coinvolgere, consentirono di sopperire a questa mancanza.

Giovanni Piras venne eletto nel monolocale di ziu Licheddu, dopo un testa a testa con Gianfranco Sanna, che era sostenuto dal gruppo di Genna Corriga e Is Perdas. Al neo presidente si affiancarono i dirigenti Gianfranco Sanna (vice presidente), Walter Cau (segretario), Mario Caddeo (cassiere), Stelvio Marchionni (allenatore), Rino Cani (factotum), Armando Mascia ed Eugenio Sanna (collaboratori tecnici), Virgilio Dessi, Ignazio Piras ed Andrea Miali (dirigenti accompagnatori ufficiali).

Le reti delle due porte vennero acquistate da Licu Sedda nel periodo in cui i giovani di Barbusi partecipavano alla Coppa Masciarelli. Le reti, realizzate in spago, vennero restaurate da Pasquale Olivieri che dall’isola della Maddalena si trasferì a Barbusi. L’attrezzo per tracciare il campo venne ricavato da una vecchia carriola da Rino Cani che lo battezzò con il nome di “Su Carrucciu”.
La prima partita venne disputata a Domusovas contro la squadra della Junior Santos, il 16 marzo 1975 e terminò con il risultato di 2-1 per i padroni di casa.

La prima formazione del GS Barbusi: Pani, Piras, Scotto, Matteu, Pilloni, Miali, Sabiu, Angioni, Sanna, Serra, Desogus. Allenatore Stelvio Marchionni.

In quell’anno il Gruppo Sportivo Barbusi vinse la Coppa disciplina, un trofeo per il quale andava orgoglioso il presidente Giovanni Piras, ricevuta per i valori morali e sportivi in cui credeva tanto.

Laura Cappelli, candidata della lista “Buggerru Idea Comune”, è stata confermata sindaca di Buggerru con 446 voti (57,92%) su Ignazio Piras, candidato della lista “Buggerru per tutti”, fermatosi a 324 (42,08%).

Le preferenze dei candidati alla carica di consigliere comunale e gli eletti.

Lista “Buggerru Idea Comune” (8 seggi): Massimo Chessa 64, Martina Rita Andreuccetti 59, Simona Spada 47, Daniela Murtas 42, Luana Medda 37, Riccardo Atzei 36, Francesco Ledda 32, Daniela Murtas 32, Roberto Porcina 31. Non eletti: Luca Deriu 22, Serena Pinna 3, Daniele Antonio Piras 1.

Lista “Buggerru per tutti” (4 seggi): Francesco Diego Orrù 83, Marco Vacca 41, Elia Broccia 36, Fabio Antonio Ravot 27. Non eletti: Davide Rombi 26, Maria Laura Rutilio 21, Marta Meloni 18, Gian Paolo Billai 17, Ernesto Christian Sanna 8, Fabio Antonio Cadoni 7, Federico Baroschi 7, Alessandra Tidu 6.

Manca ancora l’ufficialità ma Laura Cappelli, candidata della lista “Buggerru Idea Comune”, è avviata alla conferma a sindaco di Buggerru. Nel corso dello spoglio ha accumulato un vantaggio consistente nei confronti dell’altro candidato, Ignazio Piras, della lista “Buggerru per Tutti”.

Nella sezione numero 1 Laura Cappelli ha ottenuto 189 voti, Ignazio Piras 131, a breve i dati ufficiali anche per la sezione n° 2.

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«In Sardegna, ogni ettaro che va in fumo rappresenta un pezzo di futuro che l’Isola perde.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, questa mattina, durante l’incontro nel Municipio di Dualchi con il sindaco Ignazio Piras, al quale hanno partecipato anche Antonio Casula, comandante del Corpo forestale, e Giovanni Monaci, direttore dell’Ispettorato del Corpo di Nuoro. All’incontro è seguito un sopralluogo nelle aree interessate dall’incendio, che si è esteso per circa 500 ettari ed ha interessato anche il territorio dei comuni di Silanus e Bortigali. Per spegnere le fiamme sono intervenuti quattro elicotteri, il Superpuma e due Canadair, hanno lavorato cinque squadre di Forestas, le pattuglie del Corpo forestale di Bolotana, Macomer, Bitti, Orgosolo, Sorgono ed Aritzo, i vigili del fuoco e due associazioni di volontariato di Macomer.

«L’altopiano di Dualchi è stato sfregiato – ha concluso l’assessore Gianni Lampis -. Il danno al patrimonio ambientale è notevole con numerose aziende agricole coinvolte, soprattutto per la presenza di numerose sugherete, dove recentemente era stata realizzata l’estrazione del sughero. Il coordinamento antincendio regionale è comunque riuscito a fronteggiare l’emergenza, evitando danni ben più gravi.»