28 March, 2024
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Giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 dicembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari), la compagnia Akròama – nell’ambito della residenza artistico-creativa Living Macbeth, coordinata dal regista e direttore artistico, Lelio Lecis, porta in scena “Farsa nera”. Lo spettacolo è in cartellone per la “Stagione del teatro contemporaneo 2017”.

“Farsa Nera” è uno spettacolo di e con Valentina Capone e Andrea Cosentino. Lo spettacolo è una riscrittura, in chiave tragicomica e alla luce del Macbeth shakespeariano, di un fatto di cronaca nera, “la strage di Erba”. L’episodio sconvolse il Paese: la strage compiuta da Rosa Bazzi e Olindo Romano l’11 dicembre 2006 mise a nudo la fragilità di cittadini spesso ai margini delle consuete. Oltre la dinamica del delitto di coppia e le manifestazioni di follia a due, la cronaca nera è un pretesto per indagare sulla percezione del tragico oggi. Che cos’è il tragico? Come viene percepito nella nostra società? Ha ancora senso tentare di metterlo in scena? E cosa può il Teatro, di fronte all’autorappresentarsi ossessivo di un Reale che si manifesta nell’esibizione scandalosa di corpi martoriati e dettagli morbosi da parte dei media e della rete? L’argomento de la “strage di Erba”, ovvero la trama, si conosce dai mass media: Rosa Bazzi, maniaca di pulizie, silenzio e ordine, con il marito, il più mite e succube Olindo, massacrano la famiglia dei vicini del piano di sopra, compreso un bambino di tre anni, rei di disturbarli con i rumori più svariati a tutte le ore. Così descritta sembrerebbe una tragedia elisabettiana dalle tinte forti: la violenza usata sui corpi delle vittime, ampiamente illustrata  da tv e giornali, che in questi casi non risparmiano particolari scabrosi.

Rosa Bazzi come Lady Macbeth, personificazione del male? Nel Macbeth ciò che avviene è un regicidio, si uccide per il potere e si perde il sonno per il rimorso. Qui, si uccide direttamente per dormire, per avere sonni tranquilli. Apparente inversione farsesca della tragedia, eppure a sua volta profondamente tragica. «Nella nostra tragedia contemporanea è questa insignificanza, questo niente al fondo delle storie degli uomini a venire prepotentemente in superficie. Del testo di Shakespeare – spiega Lelio Lecis – restano echi e frammenti che si insinuano tra interviste, confessioni, intercettazioni ambientali e telefoniche con dovizia di particolari inversamente  proporzionali alla capacità di illuminare la porzione di male che è parte di noi».

Lo spettacolo deriva dalla residenza artistico creativa “Living Macbeth”, realizzata dalla compagnia Akròama e finanziato dalla Regione Sardegna e dall’Unione Europea. Progetto derivante dalla residenza artistico creativa “Living Macbeth” Finanziato dalla Programmazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” – Programma di intervento 3 “Competitività delle imprese” Por Sardegna F.E.S.R. 2014/2020. Asse III. Bando ScrabbleLAB “Residenze artistico-creative in Sardegna”.

Il cast. In Scena Valentina Capone e Andrea Cosentino. Scena e costumi, Marco Nateri. Assistente scena e costumi, Noemi Tronza. Light design e direzione  tecnica, Lele Dentoni. Video design, Stefano di Buduo (Aesop Studio). Effetti sonori, Valentino Carcassi. Fonica, Nicola Pisano. Assistente alla regia, Margherita Delitala. Maschera Pulcinella, Stefano Perocco di Meduna. Marionetta Antonin Artaud, Andrea Cosentino. Sarta, Mariana Axenti. Foto, Laura Atzori. Scenografia, Andrea Loddo Infissi.

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Domenica 9 dicembre, alle ore 16.00, presso Il Circolo di Bacu Abis sarà presentata al pubblico la seconda edizione di Bacu Abis Teatro, la rassegna di Teatro Ragazzi dedicata a grandi e piccini. Saranno presenti l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, Valeria Poggi, responsabile di Carbonia Futura e l’artista Daniela Pettinau. Introdurrà Monica Porcedda, della Compagnia Teatrale La Cernita.

A partire dal 13 gennaio fino al 24 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà spettacoli, incontri, laboratori e workshop aperti a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie del Sulcis e alle loro famiglie: guidati di volta in volta da artisti e compagnie da sempre impegnate nel Teatro Sociale, per circa due mesi, la cittadina sulcitana si animerà all’insegna del teatro sperimentale.

Organizzata dalla Compagnia Teatrale La Cernita con il sostegno dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, del comune di Carbonia e con il supporto di Conad, dell’associazione culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente e il Circolo, la seconda edizione di Bacu Abis Teatro vede la partecipazione delle migliori compagnie regionali e nazionali da sempre impegnate nella didattica teatrale. Si riconferma la presenza di Marco Nateri con il laboratorio “Il Circo Picasso, arte e movimento scoprendo il cubismo” e di Daniele Pettinau con il workshop Storie di Faber dedicato ai ragazzi della scuola secondaria di Bacu Abis e agli ospiti della comunità alloggio “Carbonia Futura”. Non mancheranno gli spettacoli e i momenti conviviali per tutti i partecipanti.

 

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Dopo il successo di “L’arte è una caramella”, la lectio teatrale di storia dell’arte di e con Carlo Vanoni, prosegue con il secondo appuntamento “Settembre il mese azzurro”il teatro interpreta l’arte visiva, la nuova rassegna firmata Il Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

“Su muru prinzu – Il muro incinto” è il titolo dello spettacolo che Giovanni Carroni porta in scena domani, martedì 12 settembre, alle 21.00, allo spazio Fucina Teatro, nel centro culturale La Vetreria di Pirri. Liberamente tratto da “Memorie di Orani” di Costantino Nivola, il testo è di Paolo Puppa, la regia di Carroni, le musiche di Battista Giordano, le scene di Marco Nateri e dello stesso Carroni, ispirate alla produzione artistica di Maria Lai, carissima amica di Nivola (produzione Bocheteatro).

«Il muro panciuto della casa nascondeva sempre un tesoro, il pane piatto e sottile che si gonfiava al calore del forno, promessa che la nostra fame sarebbe stata appagata per sempre. Allo stesso modo la donna incinta nasconde nel suo grembo il segreto d’un figlio meraviglioso». Costantino Nivola si racconta attraverso il ciclo vitale delle stagioni. «Lo spettacolo tocca una forma ontologica della memoria – scrive Carroni -. La memoria della vita e dell’incontrare la morte, perché il corpo deve sapere cos’è la morte. La consapevolezza della morte, come per Nivola, consente di rinnovare noi stessi e i nostri sentimenti. Poiché la nostra vita in realtà è il percorso verso l’Ade, e questo “rito” teatrale vuole essere anche l’ampliamento di questo percorso».

L’attore tenta di superare i limiti del suo corpo per entrare nel metafisico della scena, per assecondare e svelare il significato profondo della parole del grande artista di Orani.

 

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Si concluderà sabato 11 febbraio la rassegna di Teatro Ragazzi Bacu Abis Teatro 2017 organizzata dalla compagnia teatrale La Cernita e realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, e del comune di Carbonia, con il contributo dell’Euralcoop Soc. Coop., dell’associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente e Il Circolo.

A partire dalle ore 16.00, il Cineteatro di Bacu Abis sarà aperto al pubblico per un grande happening che vedrà protagonisti tutti i partecipanti ai laboratori e workshop che si sono susseguiti  nell’arco di un mese e hanno reso speciale questa prima edizione sulcitana. Si inizierà con La Cenerentola tratta dall’omonima opera di Gioachino Rossini e messa in scena da un gruppo di quaranta bambini che, guidati dallo scenografo Marco Nateri, ne hanno firmato i costumi e le scenografie interamente realizzati con il solo uso della carta.

A seguire Mauro Mou e Silvestro Ziccardi della compagnia Cada Die Teatro che, dalle 18.15, vestiranno rispettivamente i panni del gessaio e dell’asino focoso in Più veloce di un raglio, spettacolo pluripremiato nel 2015 alla XXXIV edizione del Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova e insignito dell’Eolo Awards.

Liberamente ispirato a L’asino del gessaio di Luigi Capuana, Più veloce di un raglio è una favola per grandi e per piccini in cui niente è come appare e la narrazione, arricchita da contrappunti musicali, è un continuo gioco di rimandi tra racconto e rappresentazione. 

Oumar, Ibrahim, Foussiny, Djibi, Karim, Fofana, Souty, Idrissa, Buschira, Hemajet, Adama, ospiti del Centro di Prima Accoglienza di Narcao, saranno gli ultimi a calcare le scene. Accompagnati dal musicista Gerardo Ferrara con la regia di Monica Porcedda proporranno una rivisitazione del testo Le Nuvole di Fabrizio De André da loro tradotto nelle lingue Bangla, Bamanan e Peul: una performance incentrata sul corpo e la voce come primo e più immediato strumento di comunicazione che ci accomuna, al di sopra di qualsiasi appartenenza identitaria.

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Entra nel vivo, a Bacu Abis, la Rassegna di Teatro Ragazzi organizzata dalla compagnia La Cernita di Carbonia: a partire da domenica 15 gennaio, e a seguire per tutte le domeniche fino all’11 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà i laboratori All’Opera, a cura di Marco Nateri e Le Nuvole diretto da Monica Porcedda e dal musicista Gerardo Ferrara. Lo spettacolo Sorichitta della compagnia teatrale Bocheteatro chiuderà questa prima domenica di attività didattiche: sapori, profumi e colori dei piatti tipici isolani prendono corpo nelle voci degli attori per un racconto semiserio sull’importanza del valore culturale del cibo.

Liberamente ispirato all’omonimo album di Fabrizio De André il laboratorio Le Nuvole è rivolto ai richiedenti asilo ospitati presso il Centro di Prima Accoglienza di Narcao e gestito dall’Associazione Diomira Onlus. Un gruppo di ragazzi, provenienti dall’Africa Subsahariana, si confronterà con la poetica del cantautore genovese per un lavoro sul corpo e le emozioni ispirato dalle musiche dell’autore.

L’affascinante mondo della produzione teatrale è al centro del laboratorio All’Opera rivolto a tutte le fasce d’età: i partecipanti si misureranno con l’ardito compito di mettere in scena La Cenerentola di Gioacchino Rossini e guidati da Marco Nateri, in quattro appuntamenti realizzeranno scenografie e costumi e saranno i protagonisti per un finale da prima a teatro.

Bacu Abis Teatro nasce dall’esigenza di vivere il Teatro come esperienza pedagogica e forza creativa necessaria in un territorio fortemente disagiato e a rischio di spopolamento: favorire momenti d’incontro e confronto tra i partecipanti, riscoprire, attraverso l’intermediazione degli artisti, le bellezze del territorio e del suo patrimonio storico-culturale per scrivere un nuovo palinsesto di vissuti emotivi che via via si andranno a delineare durante i laboratori.

Bacu Abis Teatro 2017 è diretto e organizzato da La Cernita Teatro e realizzato con il sostegno di: Regione Autonoma della Sardegna, Ass,to alla Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, Comune di Carbonia. E con il contributo di: Euralcoop Soc. Coop., Associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente, Il Circolo.

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La Compagnia Teatrale La Cernita di Carboniapresenta “Bacu Abis Teatro 2017”, la prima rassegna di Teatro Ragazzi del Sulcis Iglesiente realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione – Sport e Spettacolo, del Comune di Carbonia e con il supporto di Conad, dell’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente e il Circolo.

A partire dall’8 gennaio fino all’11 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà spettacoli, incontri, laboratori e workshop aperti a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie del Sulcis  e alle loro famiglie: guidati di volta in volta da artisti e compagnie da sempre impegnate nel Teatro Sociale, per circa due mesi, la cittadina sulcitana si animerà all’insegna del teatro sperimentale.

Bacu Abis Teatro nasce dall’esigenza di vivere il Teatro come esperienza pedagogica e forza creativa necessaria in un territorio fortemente disagiato e a rischio di spopolamento: favorire momenti d’incontro e confronto tra i partecipanti, riscoprire, attraverso l’intermediazione degli artisti, le bellezze del territorio e del suo patrimonio storico-culturale per scrivere un nuovo palinsesto di vissuti emotivi che via via si andranno a delineare durante i laboratori. 

Quattro spettacoli, che vedranno protagoniste le compagnie sarde di Antas Teatro, Bocheteatro, Cada die Teatro e La Cernita, si alterneranno ai laboratori didattici condotti dagli artisti Maurizio Giordo, Marco Nateri e Daniele Pettinau e al worksphop rivolto alle famiglie diretto da Maria Giulia Cirronis e Monica Porcedda. Un ricco programma, coralmente costruito grazie alla partecipazione della comunità e ai suoi attori individuali.

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Da domenica 25, giorno di Natale, a venerdì 30 dicembre, alle 18.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Alice nel paese delle meraviglie”. La regia dello spettacolo di Natale è di Elisabetta Podda.

Vita quotidiana, sogno, assurdità. Il sogno di Alice nel paese delle meraviglie raccontato da una persona davvero speciale. Ritroviamo il laghetto di lacrime, la casa della Duchessa, del Coniglio Bianco, il Cappellaio Matto. Una riscrittura vivace e divertente per farci entrare nel mondo dei giochi di parole e dei nonsense così caro a Lewis Carroll. La storia di “Alice nel paese delle meraviglie” è diventata una delle più note e amata della letteratura inglese, esercitando una forte attrazione su lettori sia adulti che bambini, grazie al peculiare gusto del gioco logico e verbale e all’utilizzo del romanzo per insegnare principi di logica, di matematica e metafisica ponendo Carroll quasi come un filosofo della scienza. L’attrazione degli adulti per Carroll è facilmente spiegabile, la fantasia, la capacità di osservare con perfetto candore la realtà (magari aderendo poi a queste “nuove” visioni con una disposizione mai esausta), serve infatti allo scrittore per mettere a nudo le assurdità e le incoerenze della vita adulta, nonché a dar vita ad incantevoli giochi basati sulle regole della logica, capaci di deliziare gli spiriti più intelligenti. La storia di Alice non viene stravolta, vi ritroveremo quindi molti dei personaggi che hanno caratterizzato il romanzo rendendolo celebre e immortale, una riscrittura vivace e divertente che trascinerà lo spettatore nel mondo poetico di questo grande della letteratura. Lewis Carrol, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson – nasce a Daresbury (Cheshire, Inghilterra), il 27 gennaio 1832. Studia a Rugby e a Oxford, nel Christ Church College, dove rimane sino al 1881 come lettore di matematica pura, disciplina alla quale dedicherà numerosi trattati. Considerato unanimemente uno dei grandi della letteratura mondiale diviene famoso appunto con il romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”.

“Alice nel paese delle meraviglie” con Erika Carta (Alice), Elisabetta Podda (narratrice, bruco, anatra), Giovanni Trudu (Cappellaio matto, topo, Battista, valletto, Carta sette), Tiziana Martucci (Regina di cuori, pappagallo, cuoca), Alberto Marcello (re, coniglio bianco, Dodo, lepre, Carta cinque, guardia), Marion Constantin (duchessa, ghiro, aquilotto, Carta due, guardia). Costumi Marco Nateri, assistente costumista Salvatore Aresu, sartoria Roberta Serra, Anna Sedda e Bice Sedda. Suoni e musiche originali di Roberto Sciola. Direzione tecnica Lele Dentoni.

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La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2015/2016 con l’ormai consolidata rassegna “Actor Giovane”, un momento di verifica ma anche una vera e propria “festa del teatro”, che si terrà tra il 5 giugno e il 9 luglio nel meraviglioso Teatro delle Saline. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

Una festa del teatro, destinata non solo a parenti e amici degli allievi, ma anche a tutto il pubblico cagliaritano che normalmente partecipa numeroso a questa manifestazione, diventata da oltre vent’anni un appuntamento atteso da tutta l’aria metropolitana di Cagliari.

Stiamo parlando di una Scuola che con oltre 200 allievi è sicuramente la scuola di teatro più importante della Sardegna, secondo la rivista specializzata “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresentando un centro di eccellenza nel Sud. Aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Lea Karen Gramsdorff, Rosalba Piras, Marco Nateri e con la collaborazione di grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret) e Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma).

Tra i Corsi di respiro internazionale presenti nella Scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus. Questo progetto nasce con l’obiettivo di creare una rete di università e scuole di teatro europee che hanno stabilito attraverso accordi e progetti specifici un circuito teatrale attivo, che promuove l’interscambio delle produzioni teatrali realizzate in ciascuna delle istituzioni coinvolte.

Gli altri corsi della Scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico.

Vi sono:

Corsi di teatro per Bambini, dove ci si diverte con il gioco del teatro, un entusiasmante strumento per dar forma e voce al ricchissimo e fantasioso mondo espressivo dei bambini, con esercizi e attività ludiche.

Corsi per Ragazzi, dove è necessario mettere in gioco tutto il proprio essere: emozioni, espressività corporea, fisicità, uso della voce. Obiettivo: far maturare la propria consapevolezza artistica organizzando la propria fantasia secondo le regole del linguaggio teatrale.

Corso biennale per aspiranti attori, attraverso un’articolata preparazione teorica e pratica, il corso mira a calamitare su storie e personaggi, la capacità di recitazione, mimica, danza e canto dei partecipanti, fornendo gli strumenti essenziali per utilizzare al meglio le proprie facoltà. Acquisire un’autonomia artistica originale e personalizzata sarà il risultato finale.

Corso per attori “over 30”, un’esperienza tesa a prendere coscienza delle potenzialità artistiche e espressive presenti in ognuno di noi. Per avvicinarsi al mondo teatrale occorre una buona dose di curiosità, voglia di scoprire e di giocare con se stessi e con gli altri, di confrontarsi e di raccontarsi.

Oltre a ciò ci sono corsi extra, come: Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti, Corso per tecnici.

Un cammino didattico creativo in grado di rendere totale l’esperienza del palco, espandendosi attraverso tutte le discipline che coniugano la recitazione con le molteplici possibilità di espressione personale: da quella del corpo a quella della voce, dalle tecniche di scrittura di un testo alla sua messinscena fino alla progettazione e realizzazione di scenografie e costumi.

Un ampio progetto che ha come scopo quello di fornire tutti gli strumenti e le conoscenze per muoversi con consapevolezza e disinvoltura nell’universo teatrale, trasformando il puro momento recitativo in profonda esperienza personale e punto di partenza per ulteriori avventure in cui sperimentarsi e dare forma artistica alla propria interiorità.

Così, grazie a questo spirito d’azione multiforme e completo, la Scuola d’Arte Drammatica è riuscita quest’anno a catturare il favore di un’utenza sempre più ampia e diversificata, realizzando un notevole incremento di partecipanti.

Un risultato entusiasmante che ben rispecchia la natura principale della Scuola: unica in Sardegna che si occupa in modo professionale a continuativo di dar risposte concrete a chi vuol “giocare” nel mondo del teatro, a partire dai cinque anni in su.

La Scuola D’Arte Drammatica, non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma è una realtà che dimostra in modo lampante quanto il teatro sia vivo nelle passioni e nelle aspirazioni di moltissime persone, affascinate dalla recitazione ma anche dall’opportunità di trovare nuovi ed adeguati codici espressivi in sintonia col proprio mondo più intimo.

La rassegna riconferma inoltre una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

Calendario

Actor Giovane 2016

domenica 5 giugno, ore 21.00

Fuoco dell’anima

Adolescenti 11/13 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La storia di Sant’Antoni e su fogu non è altro che quella di un Prometeo sardo; come nel mito greco, infatti, il Santo ruba dagli inferi il fuoco, che è conoscenza e vigore d’anima, per donarlo agli uomini. Abbiamo voluto raccontare prima la storia del Santo, tra starnuti e risate, e poi quella del mito greco, più tragica e dolorosa, ma piena di fascino e dì poesia.

Domenica 12 giugno, ore 20.00

Alice nella meraviglia

Bambini 7/9 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Il viaggio fantastico di una bambina curiosa e dalla fervida immaginazione.

Lewis Carroll immagina così conigli ritardatari, bruchi seducenti, chiacchiere bizzarre tra un sorso di tè e un altro, regine “nervosette” e sagge tartarughe. Per ricordare a tutti che i viaggi migliori si fanno da fermi, con la mente che scivola a vele spiegate.

Sabato 18 giugno, ore 17.00

La ballata del tempo

Bambini 8/10 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Questa è la storia – tratta dal libro Canto di Natale di Charles Dickens – di un uomo a cui viene data la straordinaria possibilità di cambiare la propria vita. Grazie alla visita nella notte della Vigilia di Natale degli Spiriti del tempo presente, di quello passato e di quello futuro, il vecchio Ezechiele Scrooge, dal cuore freddo come l’inverno, saprà ritrovare il calore dei ricordi, la gioia della vita e una luce nuova per ì giorni a venire.

Domenica 19 giugno, ore 21.00

Una favola di vita

Adolescenti 13/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La straordinaria esistenza di Hans Christian Andersen, considerato uno dei più grandi scrittori di fiabe del mondo. Una vita costellata da dolori e delusioni, da incontri fortunati e da perdite precoci, da continue cadute ma da altrettante spinte a rialzarsi e a non desistere mai, con la forza di un sogno nella testa e nel cuore, così forte da diventare reale, fino a fare della propria vita una vera favola.

Sabato 25 giugno, ore 21.00

Esercizi con stile

Aspiranti attori 2° e 3° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un omaggio a Queneau e al suo “Esercizi di Stile”!

Attraverso il tentativo di sondare e capire quel che è accaduto sull’autobus della linea P, il gioco letterario di Queneau di ricreare diverse versioni dello stesso accadimento diventa II gioco del teatro: un susseguirsi di personaggi la cui molteplicità deirindìviduo è sottolineata anche dai quadri viventi magrittianì.

Domenica 26 giugno, ore 21.00

Antonia

Adolescenti 11/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La vera storia di Antonia Spagnolini, una ragazza considerata una strega e condannata al rogo, per la semplice colpa di essere uno spirito libero e diverso in quel mondo buio e ristretto che doveva essere la provincia novarese nei primi del seicento. La storia purtroppo non è cambiata e Antonia oggi continua ad esistere in tutte le donne che ancora subiscono la violenza di non potere essere liberamente se stesse.

Mercoledì 29 giugno, ore 21.00

Fuochi fatui

Aspiranti attori 1° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un gruppo di ragazzi ha deciso di trascorrere la serata all’interno di un cimitero. Accadono delle cose strane la notte… cose imprevedibili…

Martedì 5 luglio, ore 21.00

Gulliver a Lilliput

Scena Erasmus

Insegnante Elisabetta Podda

E tratto da “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, dove l’autore, inserendo il tutto In una cornice fantastica, svolge una satira feroce all’Inghilterra, alla Francia settecentesca e all’animo umano. “Gulliver a Lilliput” esplora in modo più approfondito II mondo dei lilliputziani, soffermandosi a indagare rapporti e trame all’interno della corte.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00

La malafede

Over30

Insegnante Marta Proietti Orzella

Una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

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Giovedì 14 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline si apre la rassegna “1 € festival”. “Storiafinta, una storia vera d’amore”, scritta e diretta da Lelio Lecis è l’opera portata in scena dalla compagnia Akròama con Simeone Latini e Marion Constantin.

Sospeso fra immedesimazione e distacco, fra passione e straniamento, un uomo solo in una spiaggia deserta guarda il mare e narra a se stesso una storia d’amore: forse la inventa, forse tragicamente la ricorda. I protagonisti di questa storia sono un agente di commercio (interpretato da Simeone Latini), e una giovane americana (Marion Constantin) in fuga da una famiglia ossessionata dall’arrivismo e disinteressata alla felicità della figlia. In questa fuga confusa la ragazza finisce per trovare un effimero conforto nell’approdo ad una setta religiosa: “I bambini di Dio”. Ed è mentre distribuisce ai semafori volantini sull’imminente fine del mondo che lui la incontra, e se ne innamora perdutamente e senza speranza. Insieme fanno un viaggio che rappresenta una fuga per entrambi. Un viaggio on the road percorrendo la Sardegna, un’isola la cui bellezza finirà per apparire monotona nella cornice del finestrino dell’auto. L’amore negli squallidi alberghetti fuori stagione, fobie sessuali, l’angoscia poi infine, la noia. “Storiafinta” è uno spettacolo che l’autore definisce di poesia, e che può esser considerato un esempio italiano di quella tendenza al raccontare la cruda realtà dei giovani negli ambienti urbani. Tendenza che ebbe successo nella seconda metà degli 80‘s con i romanzi americani “Meno di Zero” di Ellis e “Le mille luci di New York” di McInerney. Il testo è stato scritto oltre trent’anni fa come sceneggiatura cinematografica – in origine era destinato ad un’opera video – e nell’adattamento teatrale mantiene una struttura in cui vengono recitati sia i dialoghi sia le didascalie. “Storiafinta” è una poesia, una vera poesia d’amore di tutti i tempi!

Scenografie e costumi Lelio Lecis con la consulenza di Marco Nateri. Musiche di Laurie Anderson e Johannes Schmoelling. Realizzazione scenografie Arianna Caredda e Raffaella Mattana. Sartoria Anna Sedda. Direzione tecnica Lele Dentoni. Assistente alla regia Erika Carta. Assistente tecnico Ivano Cugia. Responsabile di produzione Stefanie Tost. Responsabile amministrativo Marina Mura.

Al teatro delle Saline, dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno. “1 € festival”: da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

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L’Effimero meraviglioso propone venerdì sera, alle 20.30, al Teatro Electra di Iglesias, l’opera “La Piccola Parigi”, di  Nino Nonnis, regia di Maria Assunta Calvisi, costumi di Marco Nateri, con: Gianmarco Aresu, Pierpaolo Frigau, Daniela Musiu, Francesca Seu, Fausto Siddi, Barbara Zedda.

L’opera prende spunto dall’eccidio di Buggerru del 1904 (una delle pagine più importanti della storia sarda), dove morirono quattro minatori e in seguito al quale si ebbe il primo sciopero generale nella storia d’Italia. Racconta del mondo minerario con un ottica poetica priva di retorica e in alcuni momenti anche divertente. Lo spettacolo viene proposto dal 1999 ed è forse lo spettacolo prodotto in Sardegna più rappresentato: ha raggiunto le 250 repliche e non ha perso attualità e freschezza; ha anzi, purtroppo, rinvigorito la sua forza in un momento di forte crisi del mondo del lavoro.

Teatro Electra esterno 1