20 December, 2025
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Il messaggio di Natale del vescovo di Iglesias mons. Mario Farci
Seme di fratellanza, unità e corresponsabilità
Per Natale tutti scrivono messaggi. Si rischia l’inflazione e anche la banalità. Volendo indirizzare gli auguri alla nostra Chiesa, mi sono chiesto: “Ma cosa ho in particolare da dire, così che si legga il mio messaggio e non quelli di altri, che sono certamente più bravi e importanti di me?” Ha senso che io scriva qualcosa solo se in riferimento alla nostra Chiesa di Iglesias. Ho pensato perciò a quel che abbiamo vissuto di particolare in questo Avvento nella nostra comunità locale. Del resto, se nel Natale Dio viene a condividere la nostra umanità, il miglior modo di accoglierLo è guardare alla nostra vita concreta! Ho pensato perciò a due “visite” – tra le tante – che il Signore ci ha fatto, molto diverse tra loro: l’inizio degli incontri della Scuola per l’Evangelizzazione e i Ministeri Ecclesiali (SEME), e la vertenza sul polo industriale di Portovesme.
Mi soffermo anzitutto sulla prima “visita”: il nome SEME ci parla già del Natale. Dio sceglie di farsi “seme piccolo” affidato alla nostra terra. Nasce nella povertà, nascosto agli occhi del mondo, eppure portatore di una forza che trasforma la storia. Il Natale ci ricorda che non siamo chiamati a compiere grandi imprese, ma a custodire ciò che Dio semina. Maria lo accoglie nel silenzio; Giuseppe custodisce nella fedeltà; i pastori lo annunciano con stupore. Anche noi, come comunità di Iglesias, vogliamo accogliere questo dono, lasciando che la luce di Cristo illumini i nostri percorsi di evangelizzazione, rianimi le nostre parrocchie e trasformi i nostri ministeri in segni credibili della sua presenza. Il Natale e la nostra Scuola sono semi piantati nella nostra storia: ora spetta a noi farli germogliare e crescere.
La seconda “visita” è stata la vertenza sul polo industriale di Portovesme, questa volta in modo particolare sulla situazione della Eurallumina. In occasione del Natale, ho pensato di chiedere un messaggio a Davide, Emiliano, Enrico e Simone, cioè i quattro operai che hanno iniziato questo avvento sul silo (uno di essi – spero non mi denunci per violazione della privacy – è guarito dal raffreddore solo l’altro ieri), e a Nicola che faceva loro da supporto. Ci hanno scritto così:
«Nel tempo di Avvento, che ci accompagna dall’attesa alla speranza, come lavoratori Eurallumina abbiamo vissuto giorni difficili di lotta e responsabilità, dal 17 al 29 novembre, per difendere il lavoro e il futuro del Sulcis. Dalla cima del silo n.3, a quaranta metri di altezza, abbiamo sentito accanto a noi un territorio intero, dalle istituzioni regionali a quelle provinciali e comunali, nonché la sentita vicinanza della stessa Diocesi e autorità religiose, uniti assieme al fianco dei lavoratori. Questo sostegno, pur tra tante sofferenze, ci incoraggia a credere che con l’impegno e la solidarietà di tutti possano arrivare risultati concreti per restituire dignità alle famiglie del Sulcis. Un pensiero speciale e una sincera vicinanza vanno a chi lotta ogni giorno con problemi di salute, di lavoro e con le difficoltà dell’indigenza economica».
Nelle loro parole traspare coraggio, speranza, lotta, gratitudine, impegno… Soprattutto, mi colpisce l’invito alla solidarietà. In fondo è il messaggio del Natale: Dio manda il suo Figlio perché noi diventiamo tutti fratelli e sorelle. E viviamo così.
Questo allora è l’augurio che voglio rivolgere alla mia Chiesa: che questo Natale per noi sia SEME di fratellanza, di unità e di corresponsabilità. Se saremo in grado di farlo crescere, vivremo il Vangelo di Gesù e… risolveremo tanti problemi della nostra terra e della nostra Chiesa. Soprattutto saremo felici! Auguri di cuore.
don Mario, con Davide, Emiliano, Enrico, Simone e Nicola

Questa mattina Carbonia ha festeggiato l’87° della sua inaugurazione… con l’inaugurazione ufficiale del Parco Lineare e del Parco Sud, in via Giovanni Maria Angioy. Sono intervenuti all’inaugurazione, con il sindaco Pietro Morittu, l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, gli altri assessori, il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e diversi consiglieri, il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Mario Farci, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu e Luca Pizzuto, il vicepresidente della Provincia del Sulcis Iglesiente Gianluigi Loru, il dirigente dei Lavori pubblici ingegner Mario Mammarella, il progettista professor Adriano Dessì, il responsabile dell’impresa esecutrice Renato Giganti, il professor Antonello Sanna, gli ex sindaci Ugo Piano e Antonangelo Casula, alcune centinaia di persone, tra le quali studenti, professori, la dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.M. Angioy” Teresa Florio.

La cerimonia è stata aperta dagli interventi del sindaco Pietro Morittu, del vescovo mons. Mario Farci, del consigliere regionale Emanuele Cani, dell’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, del dirigente dei Lavori pubblici ingegner Mario Mammarella, del progettista professor Adriano Dessì, del responsabile dell’impresa esecutrice Renato Giganti. Al termine, è stato tagliato il nastro inaugurale.

L’area è stata completamente rigenerata grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie. Ospita percorsi pedonali e ciclabili, nuove alberature e aree verdi, spazi pensati per il tempo libero. Accanto alle aree relax trovano posto i campi polivalenti, lo skate park e gli spazi dedicati alle attività all’aperto, creando un unico grande parco urbano che unisce sport e socialità. È un luogo che dà un volto nuovo a questa parte della città e che sarà vissuto dalle famiglie, dai giovani e dalle associazioni.

Allegate le interviste all’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu e al sindaco Pietro Morittu.

 

E’ in programma domani, giorno dell’87° dell’inaugurazione della città di Carbonia, alle 10.30, l’inaugurazione ufficiale del Parco Lineare e del Parco Sud, in via Giovanni Maria Angioy. L’area è stata completamente rigenerata grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione delle periferie, e oggi ospita percorsi pedonali e ciclabili, nuove alberature e aree verdi, spazi pensati per il tempo libero. Accanto alle aree relax trovano posto i campi polivalenti, lo skate park e gli spazi dedicati alle attività all’aperto, creando un unico grande parco urbano che unisce sport e socialità. È un luogo che dà un volto nuovo a questa parte della città e che sarà vissuto dalle famiglie, dai giovani e dalle associazioni.

Il sindaco Pietro Morittu ha rivolto un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto che cura una ferita aperta da oltre 70 anni. Un grazie particolare all’intero Consiglio Comunale, alla Giunta, all’Università di Cagliari, agli Uffici, ai dirigenti e ai tecnici, al Consorzio ARCO lavori e alla ditta S.T.A. Carbonia, che con professionalità, costanza e cura del dettaglio hanno seguito tutte le fasi dei lavori, contribuendo in modo decisivo a trasformare quest’area in uno spazio bello, vivibile e a misura di comunità.

Il programma prevede gli interventi del sindaco Pietro Morittu, dell’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, del dirigente dei Lavori pubblici ingegner Mario Mammarella, del progettista professor Adriano Dessì, del responsabile dell’impresa esecutrice Renato Giganti. Interverranno per i saluti il vescovo della diocesi di Iglesias monsignor Mario Farci e dell’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.

 

Anche quest’anno il comune di Iglesias e la Caritas Diocesana promuovono il Miracolo di Natale, iniziativa solidale giunta alla sua undicesima edizione in città e dedicata alla raccolta di beni di prima necessità per le famiglie in difficoltà. Una tradizione che, anno dopo anno, vede la comunità rispondere con grande generosità, confermando il valore della solidarietà come elemento centrale della vita cittadina.

L’iniziativa è realizzata con il supporto dell’Emporio della Solidarietà Caritas di Iglesias, delle numerose associazioni coinvolte, delle forze dell’ordine e degli istituti scolastici, che contribuiscono in modo determinante alla buona riuscita della raccolta.

L’evento del Miracolo di Natale si terrà giovedì 18 dicembre, presso l’Emporio della Solidarietà della Caritas, nell’ex Mattatoio, dalle ore 9.00 alle ore 21.00.

Durante tutta la giornata sarà possibile donare generi alimentari e beni di prima necessità. Le donazioni sono già in corso grazie alle iniziative di pre-raccolta attivate nei supermercati cittadini, rese possibili dall’impegno dei volontari delle associazioni e di tanti singoli cittadini.

La serata del 18 dicembre sarà inoltre arricchita da momenti di intrattenimento e brevi esibizioni curate dalle associazioni partecipanti.

L’assessora della Cultura Carlotta Scema e il presidente del Consiglio Matteo Demartis sottolineano: «Questa iniziativa rappresenta un momento significativo per tutta la comunità. Vedere il lavoro instancabile dei volontari e dei tanti cittadini che si impegnano per il Miracolo di Natale è motivo di profonda gratitudine e orgoglio per tutti noi».

Sua Eccellenza Monsignor Mario Farci, vescovo di Iglesias, afferma: «Anche quest’anno il Miracolo di Natale ci sorprende con la sua forza silenziosa e concreta: persone, famiglie, associazioni e comunità si sono unite per sostenere chi vive la fatica della povertà, raccogliendo cibo e beni di prima necessità per i più fragili. In questo segno semplice e grande riconosciamo la luce del Vangelo che continua ad accendersi nella nostra terra. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che, con generosità e discrezione, hanno scelto di farsi dono. Ogni gesto diventa una scintilla di speranza che scalda i cuori e rinnova la fiducia nel bene che abita la nostra comunità. Il Signore che viene ci trovi vigilanti, capaci di compassione e aperti all’incontro. Possa il Natale portare a ciascuno pace, gioia e la certezza che Dio cammina con noi».

Si è svolta ieri a Iglesias una riunione del Consiglio provinciale in modalità aperta per favorire la discussione sulla vertenza Eurallumina e sul futuro del polo industriale di Portovesme. Dopo la votazione all’unanimità degli altri due punti all’ordine del giorno, adesione alle Province d’Italia e qualità servizi erogati, il presidente Mauro Usai ha aperto la seduta al confronto e all’esposizione coinvolgendo i rappresentanti di tutte le sigle sindacali, la classe politica provinciale regionale e la Chiesa grazie alla presenza del Cardinale Arrigo Miglio e del vescovo diocesano Mario Farci. La cronistoria dell’azienda Eurallumina è stata ripercorsa nei suoi 16 anni travagliati fatti di lotte operaie, cassaintegrazione e un proprietario, la Rusal, che non ha mai abbandonato il territorio e i lavoratori. Ma da tutti gli interventi è arrivata la richiesta di un impegno maggiore e definitivo alla risoluzione di questa vertenza e di tutte le altre in corso. A mettere l’accento su questo aspetto lo stesso assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani, che plaude alla sinergia tra le varie istituzioni e all’agenda di unitarietà del Sulcis Iglesiente che «rappresenta un elemento di forza per le istanze». Il ragionamento a detta di Emanuele Cani «si deve necessariamente spostare su un vero cronoprogramma del polo industriale per rivendicare il principio fondamentale della competitività delle nostre imprese in ambito europeo».
Il vescovo Mario Farci ha assicurato la vicinanza della Chiesa a sostegno del fragile tessuto sociale che si vede ulteriormente minacciato dal crollo di questa importante fetta di economia legata al lavoro nelle industrie.
Ma spetta alla Provincia, come ha sottolineato Mauro Usai, l’attività di pianificazione territoriale: «Siamo convinti che una politica industriale non solo sia necessaria ma rappresenta la base per lo sviluppo della nostra società e delle nostre comunità. I processi di innovazione tecnologica e di progresso in tutto il mondo non prescindono da una politica industriale seria, moderna e sostenibile. E noi la percorreremo come consiglio provinciale e di pari passo con le altre economie del Sulcis Iglesiente».

Dopo le visite odierne del vescovo mons. Mario Farci, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone. del presidente della provincia del Sulcis Iglesiente Mauro Usai e dell’intero Consiglio provinciale, domani mattina, tredicesimo giorno del presidio sul silo, alle 9.30, i lavoratori dell’Eurallumina si riuniranno in assemblea. Saranno presenti le organizzazioni sindacali confederali e di categoria.

Il messaggio del vescovo di Iglesias, mons. Mario Farci, alla comunità diocesana dopo la tragedia stradale sulla S.S. 130 di domenica 23 novembre
Carissimi fratelli e sorelle,

oggi le nostre comunità di Gonnesa, Nuraxi Figus e Cortoghiana si ritrovano ferite e smarrite davanti alla morte improvvisa di Marco e di Emanuele. Due vite diverse, due cammini unici e preziosi, accomunati da un destino che ci appare duro e incomprensibile. L’incidente che li ha portati via così all’improvviso ci lascia senza parole, ci colpisce nel profondo, e ci fa sperimentare la fragilità della nostra esistenza.
In queste occasioni tocchiamo con mano il valore immenso della vita umana. La vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto. Immeritato: nessuno di noi ha fatto nulla per riceverlo! Anche se, a volte, sembriamo sottovalutare la sua preziosità.
In questo momento, tante sono le domande presenti nel nostro cuore. Non siamo qui per cercare risposte, che forse non avremo; ma vogliamo stringerci attorno alle loro famiglie, e affidare Marco e Emanuele con fiducia alla misericordia di Dio.
Il Signore li accoglie non come numeri nella statistica di un incidente, ma come figli amati, conosciuti per nome, preziosi ai suoi occhi.
A voi, familiari, che oggi portate un dolore che nessuna parola può colmare, desidero dire con cuore sincero: la nostra Chiesa vi è vicina! Condivide il vostro pianto, porta con voi questo peso e prega perché vi sia data la forza di attraversare questi giorni tristi senza sentirvi soli.
La fede non elimina il dolore, ma ci apre al grande mistero della vita: ci ricorda che la morte non è l’ultima parola. Dico a tutti, in modo particolare ai giovani: solo la Risurrezione di Cristo può dare senso alla nostra esistenza! La nostra vita, merita di essere vissuta e fondata sui valori che non passano!
Nella fede cristiana, crediamo che Marco ed Emanuele ora siano nelle mani del Padre, nella luce che non conosce tramonto. Il loro amore, il loro sorriso, il loro ricordo continueranno a essere una presenza viva; saranno per tutti e tutte un invito ad apprezzare sempre più il dono della nostra esistenza.
Chiediamo oggi al Signore di trasformare la nostra tristezza in speranza, la rabbia in fiducia, lo smarrimento in un nuovo desiderio di bene.
Mentre salutiamo Marco ed Emanuele, lo facciamo con la certezza che ciò che abbiamo condiviso con loro non è perduto, ma custodito per sempre nel cuore di Dio. Ogni gesto d’amore ha sempre un valore eterno!
Il Signore della vita dia pace a loro e speranza a tutti noi.

+ Mario
vescovo

Nella suggestiva cornice della caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, si è svolta questa mattina la cerimonia solenne di giuramento e conferimento degli alamari al 1º ciclo di Allievi Carabinieri del 144º corso formativo.
Alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, e delle principali autorità civili, militari e religiose regionali e locali, i 500 allievi hanno ufficialmente concluso il percorso formativo, entrando a far parte della grande famiglia dell’Arma.
Il corso è stato intitolato al carabiniere Lorenzo Gennari, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nato a Quattro Castella (RE) il 18 febbraio 1921 e barbaramente ucciso dai nazi-fascisti il 19 febbraio 1945 a Bibbiano (RE), al grido di “Viva l’Italia”. Un tributo alla memoria e al coraggio di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria.
Durante la cerimonia, particolarmente sentita dai familiari presenti, le autorità, fra le quali, con il colonnello Saverio Ceglie comandante della Scuola allievi carabinieri della Caserma Trieste di Iglesias, c’erano il cardinale Arrigo Miglio, il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Mario Farci e il neo presidente della provincia del Sulcis Iglesiente e sindaco di Iglesias Mauro Usai, hanno apposto personalmente gli alamari ai primi sette allievi classificati per merito. Gli alamari, filettati di rosso, rappresentano il simbolo distintivo dell’appartenenza all’Arma dei Carabinieri.
Nel suo intervento, il Generale Giuseppe La Gala ha voluto ricordare i tre carabinieri recentemente scomparsi nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano (VE), tra i quali il brigadiere Valerio Daprà, che aveva mosso i primi passi nella carriera proprio presso la Scuola di Iglesias. Rivolgendosi agli allievi, ha sottolineato: «La comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l’Arma. Da voi il cittadino si aspetta una risposta pronta, una parola di conforto, attenzione alle situazioni di difficoltà».
Ha concluso con un messaggio di forte valore istituzionale: «Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e punti di riferimento inamovibili».

«Una memoria impressa nell’identità di Villamassargia, con la rievocazione di antichi fasti descritti nella celebre opera firmata da Vittorio Angius che racconta di una fiera di quattro giorni, in grado di attrarre gente da tutta la Sardegna», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà.
E così è stato: Villamassargia ha ritrovato la sua festa.
Dopo la spettacolare corsa dei Barberi svoltasi sabato, ieri traccas e trattori adornati a regola d’arte hanno scortato le statue della Madonna del Pilar e di San Ranieri e i gruppi folk provenienti da tutta l’isola che hanno riempito le vie del paese per la processione. Una folla di persone ha partecipato alle manifestazioni popolari e religiose, in occasione della festa della Madonna del Pilar e di San Ranieri di cui oggi, lunedì 13 ottobre, è la ricorrenza che conclude la manifestazione tornata a vivere dopo sessant’anni.
«Il legame dei massargesi con la Madonna del Pilar e San Ranieri, summa della nostra storiaha commentato la sindaca Debora Porràè un legame antico che si è rafforzato nel tempo e siamo davvero lieti di essere riusciti a riportare in paese questa viva testimonianza di storia e cultura sarda.»
Come in una cartolina d’autore, nella piazza, addobbata con bandierine multicolori, a richiamo della tradizione spagnola con cui la storia di Villamassargia si intreccia, si sono allineati i meravigliosi abiti dei gruppi Folk provenienti da Sassari (gruppo folk San Nicola); Assemini (associazione culturale gruppo folk di Assemini); Cabras (associazione culturale Folkloristica Sa Crabarissa); Tortolì (associazione Tradizioni Popolari Sant’Anna); Sanluri (gruppo Polifonico Folkloristico); Usini (gruppo folk San Giorgio); Burcei (associazione culturale Passu Antigu) e Nuoro (associazione gruppo folk Saludos Pro Loco). Ad aprire il corteo il gruppo folk Pilar di Villamassargia che con il presidente Luigi Usai ha affiancato il Comune, e in particolare l’assessorato alla Cultura di cui ha la delega Sara Cambula, nella organizzazione dell’evento, insieme al Comitato parrocchiale Madonna della Neve, Madonna del Pilar e San Ranieri.
Come sapientemente raccontato da Emanuele Garau, speaker d’eccezione della manifestazione, nella ricca e antica storia di Villamassargia non c’è solo la Spagna, ma anche Pisa. Alla messa, nella quale i fedeli, le autorità civili e religiose hanno accolto calorosamente il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Mario Farci, ha partecipato, in rappresentanza del Priore, anche una delegazione proveniente da Pisa, di cui è patrono San Ranieri e al quale è stata dedicata la Luminara posta sulle facciate del Comune e della chiesa a lui originariamente intitolata durante la dominazione pisana.
Fuochi d’artificio, tanto buon cibo e musica hanno concluso un pomeriggio ricco di emozioni e devozione.
Il prossimo appuntamento è per sabato e domenica 18 e 19 ottobre con la Festa dessu Pilaieddu a S’Ortu Mannu, in coincidenza con la Sagra delle Olive per la quale  fervono già i tanti preparativi.
 

Con l’insediamento del Presidente Mauro Usai e dei dieci consiglieri eletti il 29 settembre scorso, è iniziato questo pomeriggio nella sala consiliare del comune di Iglesias il nuovo corso della Provincia del Sulcis Iglesiente che pone fine al commissariamento iniziato dopo il referendum abrogativo del 6 maggio 2012 e durato oltre tredici anni.

Alla prima seduta sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni della Provincia (5 dei 6 candidati sono stati eletti consiglieri), consiglieri e assessori regionali del territorio (presenti l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e il consigliere Luca Pizzuto) le massime autorità militari e religiose (il vescovo, monsignor Mario Farci, impossibilitato a partecipare, ha delegato don Giorgio Fois). Grande partecipazione anche di altri amministratori comunali e cittadini.

I lavori sono stati aperti con l’appello del segretario generale del comune di Iglesias, il dottor Marco Marcello, affiancato dal direttore generale della provincia del Sulcis Iglesiente, la dottoressa Speranza Schirru, e la convalida degli eletti.

Il passaggio successivo è stato il giuramento del presidente Mauro Usai che ha poi ha tenuto il discorso inaugurale sulla nuova realtà della Provincia, il ruolo che sarà chiamata a svolgere per il rilancio del territorio in una fase particolarmente difficile della sua storia, rimandando l’approfondimento dei temi alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche, che avverrà nella prossima seduta.

Concluso l’intervento di Mauro Usai, è stato dato spazio agli interventi dei consiglieri e degli ospiti. Sono intervenuti la consigliera provinciale Maria Beatrice Collu, il consigliere provinciale (il più votato) Gianluigi Loru, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, don Giorgio Fois, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Andrea Pisanu, il sindaco di Santadi Massimo Impera.

Al termine, il presidente Mauro Usai ha riunito i consiglieri e i sindaci, per portarli a conoscenza dell’esito di un incontro avuto ieri in Regione, all’assessorato della Pubblica Istruzione, sul dimensionamento scolastico.

Allegate le interviste al presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai, e al consigliere Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, co-capoluogo con Iglesias.

Giampaolo Cirronis