5 December, 2025
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E’ stato chiuso alle 20.00, questa sera, il seggio allestito nella sala riunioni della sede della Provincia del Sulcis Iglesiente, per l’elezione del Presidente e dei 10 consiglieri. Essendo elezioni di secondo livello, secondo quanto prevede la legge n. 56 del 7 aprile 2014 (nota come legge Delrio) per le elezioni provinciali, hanno votato i sindaci e consiglieri dei 24 Comuni che costituiscono l’ente intermedio. Hanno votato 331 dei 349 aventi diritto (95%). Domattina lo spoglio avrà inizio alle 8.00.

Essendo stata presentata una sola candidatura alla carica di Presidente, è ufficiale l’elezione di Mauro Usai, sindaco di Iglesias.

 

Sono in corso le elezioni del presidente e dei 10 consiglieri della provincia del Sulcis Iglesiente. Alle 13.30 avevano votato 167 dei 349 sindaci e consiglieri dei 24 Comuni (47,8%).

Ricordiamo che il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, è l’unico candidato alla presidenza e a tre ore e mezza dalla chiusura del seggio allestito nella sala riunioni della Provincia, in via Mazzini, a Carbonia, va considerato già eletto.

Sono tre le liste presentate, in attuazione di quanto prevede la legge n° 46 del 7 aprile 2014, nota come legge Delrio, per complessivi 26 candidati alla carica di consigliere. Il seggio verrà chiuso alle 20.00.

 

Mauro Usai, sindaco di Iglesias, 36 anni, unico candidato, verrà eletto oggi presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente. Sono tre le liste presentate da sindaci e consiglieri, in attuazione di quanto prevede la legge n° 46 del 7 aprile 2014, nota come legge Delrio, ma solo una ha indicato un candidato alla presidenza, la lista “Mauro Usai Presidente”, con 10 candidati alla carica di consigliere provinciale. Le altre due liste, “Contro Vento” e “Noi per il Sulcis Iglesiente”, hanno proposto solo candidati alla carica di consigliere provinciale, riaspettivamente 9 e 7. Sindaci e consiglieri votano dalle 8.00 alle 20.00

Le tre liste.

Lista “Mauro Usai Presidente”
Candidato alla carica di Presidente: Mauro Usai
I 10 candidati alla carica di consigliere provinciale:
Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia
Gianluigi Loru, sindaco del comune di Perdaxius
Isangela Mascia, sindaca del comune di Domusnovas
Elvira Usai, sindaca del comune di San Giovanni Suergiu
Sasha Sais, sindaco del comune di Musei
Romeo Ghilleri, sindaco del comune di Nuxis
Betti Collu, consigliera comunale di Gonnesa
Daniela Massa, consigliera comunale di Sant’Antioco
Luigi Bacchis, consigliere comunale di Domusnovas
Pierangelo Rombi, consigliere comunale di Carloforte
Lista “Contro Vento”
I 9 candidati alla carica di consigliere provinciale:
Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia
Giacomo Bachis, consigliere comunale di Piscinas
Daniela Garau, consigliera comunale di Carbonia
Federico Fantinel, presidente del Consiglio comunale di Carbonia
Alessia Cadoni, consigliera comunale di Carbonia
Valerio Lecca, consigliere comunale di Sant’Anna Arresi
Arianna Porcu, consigliera comunale di Villamassargia
Doriano Pisano, consigliere comunale di Musei
Armando Linzas, consigliere comunale di Sant’Anna Arresi
Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”
I 7 candidati alla carica di consigliere provinciale:
Eleonora Atzei, consigliera comunale di Piscinas
Mario Cocco, consigliere comunale di San Giovanni Suergiu
Alberto Fois, consigliere comunale di Sant’Antioco
Gianluca Lai, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Carbonia
Sandro Mereu, capogruppo di Sinistra Futura nel Consiglio comunale di Carbonia
Alice Pisano, consigliera comunale di Masainas
Barbara Pischedda, consigliera comunale di Carbonia

In cammino tra mare e miniere, vigne e borghi, identità e memoria, da vivere a ritmo slow abbinando vini e piatti della tradizione sarda
L’itinerario “I Sentieri del Carignano del Sulcis” lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara nella Sardegna sud-occidentale nasce per raccontare l’anima più autentica del territorio dove paesaggi costieri, archeologia, tradizioni minerarie e la viticoltura a piede franco si intrecciano e danno vita a luoghi evocativi e profondamente radicati nella storia. Si tratta di un percorso che unisce bellezza paesaggistica, gastronomia e vino, e che non conosce stagionalità, da vivere in cammino, tra sentieri utilizzati in passato dai lavoratori delle miniere ed oggi trasformati in vie di contatto privilegiate per esplorare, a passo lento, una parte ancora poco conosciuta dell’isola.
Il Carignano del Sulcis, cuore identitario dell’itinerario – Protagonista del cammino è il Carignano del Sulcis DOC, vino rosso dalla forte identità territoriale, i cui vitigni fanno da scenografia naturale a camminatori e pellegrini. Caratterizzato da un colore rubino intenso, profuma di frutti rossi maturi, spezie e macchia mediterranea; al palato è avvolgente e strutturato, con tannini morbidi e un finale persistente. Nato da viti allevate a piede franco, resistite nei secoli alle difficoltà ambientali (vento estremo) e storiche, il Carignano del Sulcis incarna la resilienza e l’anima agricola del territorio. In tavola trova abbinamenti ideali nei piatti della tradizione, dal tonno rosso (di Carloforte o Portoscuso), fino alle carni e alle specialità gastronomiche tipiche come il maialetto arrosto, i ravioli di ricotta o formaggio, il pane civraxiu, la zuppa di pesce, pardule.
«Con i Sentieri del Carignano vogliamo offrire un’esperienza che unisce natura, cultura e comunitàcommenta Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara -. Il vino diventa filo conduttore e chiave di lettura del territorio, da vivere passo dopo passo in ogni stagione dell’anno.»
Le tappe dei Sentieri: tra storia, mare e comunità – I Sentieri del Carignano si innestano all’interno del Cammino Minerario di Santa Barbara e si snodano tra la città di Carbonia e l’Isola di Sant’Antioco.
Il percorso accompagna i viaggiatori lungo una mappa di esperienze: dalle cantine, custodi del sapere enologico locale, all‘Isola di Sant’Antioco che uniscono cammino e natura; lungo il percorso si trova al sito archeologico di epoca fenicio-punica di Pani Loriga a Santadi. Tra i luoghi che raccontano la tradizione e la storia del lavoro del Sulcis Iglesiente vi sono la Tonnara seicentesca di Portoscuso, simbolo della memoria marinara, e la Grande Miniera di Serbariu, oggi riconvertita in centro culturale, che restituisce la dimensione storica e industriale del Sulcis. Il MuMa – Albergo e Museo del Mare, racconta la vita delle comunità legate al Mediterraneo.
I Sentieri del Carignano sono un percorso adatto a tutti, segnalato ed esiste anche un’app gratuita che guida i pellegrini lungo il cammino. Lungo il percorso presenti anche diverse forme di ospitalità locale come ad esempio le posadas, strutture di accoglienza gestite direttamente dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara nelle quali è possibile pernottare.

«Da quando sono Sindaco ho subito atti intimidatori di ogni genere. Minacce, scritte sui muri, attentati incendiari, lettere anonime e messaggi virtuali, tutti sempre rigorosamente anonimi. Ho sempre pensato “sono le regole del gioco, bisogna mettere in conto anche questo” e anche se non si tratta di cose normali, in Sardegna un po’ ci si abitua. In fondo, visto lo straordinario consenso ricevuto anche alle ultime elezioni, per farmi coraggio, mi sono sempre detto che i risultati portati ad Iglesias, fossero più importanti di qualsiasi sfregio. Qualche volta ho denunciato, altre volte ho lasciato correre nel solo interesse del lavoro che dovevo portare avanti, per non perdere tempo e non distrarmi. Tutto ciò che ho subito in questi anni è sempre stato contraddistinto dalla vigliaccheria dell’anonimato.»
Inizia così il post pubblicato questa sera su Facebook da Mauro Usai, sindaco di Iglesias, dopo le nuove pesanti diffamazioni ricevute, contraddistinte come è sempre avvenuto in passato, dalla vigliaccheria dell’anonimato.
«Da giorni, proprio in coincidenza con la mia candidatura a presidente della provincia, gira su whatsapp una canzone dal contenuto fortemente diffamatorio e con un’immagine che non lascia spazio ad interpretazioni ha aggiunto Mauro Usai -. Rispetto al passato nella mia vita però qualcosa è cambiato: ho avuto insieme alla mia compagna il dono di una figlia meravigliosa.E quando succede questo, cambia radicalmente anche lo sguardo e l’approccio su queste cose. Cominci, in effetti, ad avere paura. Non delle insinuazioni e delle diffamazioni che non hanno nessun fondamento, ma degli effetti che queste hanno sulla serenità della tua vita e dei tuoi familiari.»
«Ti chiedi se ha avuto senso dare tutto te stesso se poi ti viene restituita così tanta cattiveria – ha sottolineato amaramente Mauro Usai -. Non pretendo di non avere critiche e non mi sono mai sottratto al confronto, ma questa è un’altra cosa. Rendere virali cose così gravi senza avere la possibilità di difendersi rischia di creare, anche nelle persone più fragili, un odio che spesso sfocia in violenza. Tralascio l’ansia, la frustrazione, il senso di impotenza: un sindaco non si può permettere di cedere a queste emozioni anche se è un essere umano come gli altri. Ma insinuare che un politico intasca soldi in modo illecito, anche con un’immagine, è molto pericoloso (oltre a tutto il resto). Il rischio che si corre è di generare reazioni in chi, nella disperazione, potrebbe attribuire i propri drammi alla responsabilità del politico più in vista e il passo verso la violenza, in questi casi, è molto breve. Ecco perché esistono leggi molto severe per questi reati.»
«Pubblico questo post perché non ho altro modo per rispondere ai tanti che mi hanno inviato in privato la propria solidarietà e per comunicare che questa volta non potrò far finta di nulla come accaduto in passato. Spero che l’autore di questa schifezza e tutti coloro che lo stanno divulgando più o meno consapevolmente leggano queste poche righe per capire la gravità di ciò che hanno fattoha concluso il sindaco di Iglesias -. “Benvenuti a Iglesias” dove la vigliaccheria e la frustrazione non hanno mai volto… FORSE.»

«Il vino buono non nasce dal caso, ma dalla fedeltà alla terra e alla sua lingua.»

Lo scriveva Salvatore Cambosu, uno dei più proficui letterati sardi degli inizi del Novecento e, come su tante altre cose, aveva perfettamente ragione. Lo dimostrano i Sentieri del Carignano – nuovo itinerario tematico completamente inedito che sorge all’interno del Cammino Minerario di Santa Barbara, nella Sardegna Sud-Occidentale – che racchiudono molteplici esperienze, introspettive e turistiche, sportive ed enogastronomiche, senza mai dimenticare la storia, il territorio e la cultura locale.

Il nuovo percorso unisce turismo lento, paesaggi mozzafiato, storia delle miniere e viticoltura a piede franco, capace di dare vita a grandi vini. Protagonista assoluto sarà il Carignano del Sulcis, vino rosso ottenuto dall’omonimo vitigno; caratterizzato da un colore rubino intenso, offre profumi di frutti rossi maturi, spezie e note mediterranee. Al palato è morbido, avvolgente e ben strutturato, con tannini equilibrati e un finale persistente. Ad esso vengono associati piatti della tradizione sarda, il tonno rosso ed altre specialità tipiche del Sulcis.

Per presentare la bellezza di questi luoghi ed il gusto del suo vino in abbinamento alla cucina locale, la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara ha deciso di promuovere, dal 18 al 20 settembre, il primo press tour dedicato ai Sentieri del Carignano del Sulcis, un viaggio esperienziale, escursionistico ed enogastronomico attraverso uno dei territori più affascinanti e autentici della Sardegna. Un itinerario tematico che si innesta nel tracciato ufficiale del CMSB – composto, quest’ultimo, da oltre 500 km di percorsi escursionistici attraverso miniere, borghi e paesaggi unici – dando risalto alle aree vocate alla produzione del Carignano del Sulcis DOC, vino simbolo della resistenza agricola e identitaria del territorio.

Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, dichiara: «Il progetto Sentieri del Carignano nel Sulcis testimonia la nostra visione del territorio nel promuovere itinerari che invitino a vivere i luoghi passo dopo passo, attraversando paesaggi, vigneti e comunità, per conoscerne la storia, le pratiche agrotecniche e le eccellenze produttive. In questo percorso, il vino diventa strumento di dialogo tra natura e cultura, e il Carignano del Sulcis, con la sua identità forte e riconoscibile, ne è il protagonista simbolico. La sua eccellenza non è solo nel prodotto, ma nell’intera catena di valori capace di raccontare tradizioni, saperi artigianali e cicli della terra.

Il cammino tra i filari dei nostri vigneti è, dunque, un viaggio di conoscenza condivisa: dai produttori alle aziende, dalle cantine fino alle comunità locali che accolgono, educano e beneficiano della presenza di visitatori interessati ad esperienze autentiche e genuine. Enti locali e istituzioni, insieme ad imprese agricole ed operatori turistici, possono quindi creare opportunità economiche in equilibrio con la tutela del paesaggio, la salvaguardia delle risorse naturali e la valorizzazione della biodiversità.

Il connubio tra lentezza, scoperta autentica e gusto rappresenta così, per la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, una bussola per valorizzare vocazioni e peculiarità dei nostri luoghi simbolo dell’epopea mineraria e per rilanciare i territori offrendo modelli di sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle comunità locali».

Tra i luoghi simbolo nel taccuino del viaggiatore alla scoperta dei Sentieri del Carignano non possono mancare:

  • escursione sull’isola di Sant’Antioco;
  • MuMa (Albergo e Museo del Mare);
  • il sito archeologico di età fenicio-punica di Pani Loriga, comprendente un insediamento fortificato e due necropoli, situato nel comune di Santadi;
  • la seicentesca Tonnara di Portoscuso, simbolo della memoria marittima e industriale della zona;
  • la Grande Miniera di Serbariu, testimonianza viva del paesaggio minerario sardo, oggi riconvertito in centro culturale;
  • visita ad alcune cantine locali, con degustazione del Carignano del Sulcis DOC.

Cala il sipario sul Santa Barbara International Music Festival, rassegna che da quattro anni unisce musica e cultura, paesaggio, storia e talento internazionale.

Questa sera è in programma, nella suggestiva location del Nuraghe Sirai, a Carbonia, alle ore 20.00, l’ultimo appuntamento in cartellone del Festival che ha visto esibirsi sul palcoscenico – prima nel sito minerario di Perd’e Pibera a Gonnosfanadiga, poi al teatro Cavallera di Carloforte e ancora nella Chiesa di San Giovanni Battista a Domusnovas – musicisti dalle performance indimenticabili tra piano, archi, fiati e voci d’autore.

Il Festival – organizzato dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara – è dedicato al compianto Giampiero Pinna, fondatore del Cammino Minerario di Santa Barbara, e nell’edizione 2025 si è mosso sulle note di Maurice Ravel, uno dei più grandi compositori del ‘900, in occasione del 150° anniversario della sua nascita.

Il direttore artistico, il pianista sudcoreano Junhee Kim, ha voluto confermare la formula itinerante del festival con la musica ad accompagnare ogni passo lungo la storia e la memoria dei luoghi simbolo dell’epopea mineraria nel Sud Ovest della Sardegna…un progetto culturale che unisce talento internazionale, turismo sostenibile e tutela del paesaggio incontaminato, offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale che trasforma i concerti in vere e proprie esperienze immersive. Ed è la forza di questo dialogo costante tra musica e natura a guidare il pubblico lungo una narrazione forte e autentica, stimolando interesse per il patrimonio minerario e per i paesaggi incontaminati.

Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara: «Anche in questa quarta edizione, i suoni hanno attraversato il cuore pulsante del nostro cammino: dall’Arburese al Sulcis, dal Guspinese all’Iglesiente…territori che il compianto Giampiero Pinna – a cui il Festival è dedicato – ha percorso passo dopo passo, proteso nell’immaginare il futuro di una grande infrastruttura culturale in grado di trasformare il volto dei luoghi e, insieme, il destino delle comunità. Ancora una volta, con l’affetto del pubblico che ci segue oramai da quattro anni, abbiamo camminato insieme alle note della tradizione, in un dialogo oltreconfine…una sorta di ponte sonoro tra passato e presente, capace di valorizzare i paesaggi scelti per i concerti e di testimoniare la salvaguardia delle identità culturali, con l’obiettivo vitale di promuovere lo sviluppo locale attraverso il linguaggio della musica».

Direttore Artistico Junhee Kim: «Per me non è mai stato sufficiente presentare “musica bella”: il mio obiettivo è condividere con il pubblico la bellezza nascosta della musica, quella che aspetta di essere scoperta. Quest’anno, con l’“Edizione Ravel”, sono convinto che gli spettatori abbiano percepito l’apice dell’eleganza e della bellezza artistica. Attraverso il prisma di un singolo compositore, esplorato da diverse prospettive, cresciamo tutti insieme – artisti e pubblico. I nostri musicisti provengono da culture e mondi diversi, eppure qui trovano un punto d’incontro, creando una vera armonia. Credo che anche per il pubblico sia lo stesso: chi intraprende il cammino minerario di Santa Barbara arriva da ogni parte del mondo per vivere insieme un’unica esperienza. E in questo cammino, che è anche il cammino della vita, ognuno diventa parte di un grande dramma condiviso».

La prima serata – il 9 settembre a Gonnosfanadiga, nel sito minerario di Perd’e Pibera – ha proposto un viaggio musicale che ha attraversato epoche, stili e mondi sonori differenti: è questa l’essenza del concerto che ha visto protagonista il trombettista Romain Leleu insieme al suo Sextet.

Il giorno successivo, il 10 settembre a Carloforte, Il Teatro Cavallera ha ospitato una prima esecuzione mondiale: il Concertino per pianoforte su “Stabat Mater” di Jeffrey Ching, una rivisitazione del Pergolesi, un ponte tra devozione e virtuosismo, tra Settecento e contemporaneità.

Il 12 settembre, nella chiesa di San Giovanni, a Domusnovas, l’attenzione era tutta per il ritratto musicale sfaccettato di Maurice Ravel, maestro di eleganza, raffinatezza timbrica e invenzione formale: un concerto per pianoforte a quattro mani, suonato da due pianisti, Junhee Kim e Keigo Mukawa, che ha esplorato le diverse anime del compositore, tra intimità cameristica e visione orchestrale.

L’ultima data del festival, il 14 settembre a Carbonia, nella suggestiva location del Nuraghe Sirai, chiuderà il tributo a Maurice Ravel, poeta del colore sonoro e narratore raffinato, capace di trasformare il pianoforte in orchestra e la musica in visione

Tutti i concerti, organizzati dalla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, sono gratuiti e su prenotazione nei canali ufficiali della Fondazione CMSB.

 

Dal 24 al 26 ottobre torna la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo. La 34ª edizione della gara, organizzata dall’Automobile Club Cagliari, sarà valida come prova di Campionato sardo della specialità indetto dalla Delegazione Sardegna ACI Sport.
La Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo è un evento di grande rilevanza nel contesto sportivo sia regionale che nazionale. La manifestazione, inserita nell’Ottobrata iglesiente, rappresenta un’importante opportunità per promuovere e valorizzare la Sardegna, stimolando il turismo e l’economia, e offrendo la possibilità di scoprire le meraviglie paesaggistiche e culturali di Iglesias.
La gara, 3ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, si disputerà sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella strada statale 126 dal km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai.
«Per facilitare alcuni aspetti organizzativiha detto Antonello Fiori, presidente del Comitato Regionale ACI Sport Sardegna e dell’Automobile Club Cagliarie per allineare l’evento alla cronoscalata Alghero-Scala Piccada, in sintonia con AC Sassari e ACI Sport, abbiamo deciso di programmare la cronoscalata una settimana prima della Scala Piccada. Questo garantirà una trasferta unica ai piloti e ai team provenienti dalla penisola. L’Automobile Club Cagliari ha assunto il compito di gestire l’organizzazione di questa storica cronoscalata, molto apprezzata da numerosi piloti e appassionati della specialità. Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al sindaco di Iglesias Mauro Usai, all’assessore allo sport del cComune di Iglesias Vito Spiga e al consigliere regionale Alessandro Pilurzu per l’interesse dimostrato verso le manifestazioni sportive.»
Il programma della gara concordato con il comune di Iglesias, prevede venerdì 24 ottobre le verifiche sportive e tecniche nella centralissima Piazza Sella, sabato le prove ufficiali (due manches) e domenica 26 ottobre la gara (sempre due manches). La cerimonia di premiazione si terrà sul palco allestito a Iglesias nella centrale e accogliente Piazza Sella.
La 34ª Iglesias-Sant’Angelo gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.
Per tutte le informazioni relative alle attività dell’Automobile Club Cagliari, potete contattare il numero 070.3495374, l’indirizzo e-mail automobileclub@cagliari.aci.it, visitare il sito https://cagliari.aci.it/ oppure la pagina social https://www.facebook.com/accagliari.

Albo d’oro

1965: 1° PIRAS Beppe (Cooper 1300); 2° PRIGIGALLO Michele (Giulia GTA); 3° MELIS Franco (Abarth 850).

1966: 1° PIRAS Beppe (Cooper 1300); 2° LOCCI Franco (Abarth 1000); 3° SAU Antonello (AR Giulia).

1967: 1° VACCA Gianni (Abarth 1000); 2° PIRAS Beppe (AR Giulia GTA); 3° GRAZIANO Angelo (Abarth 1300).

1968: 1° PELLIZZONI Tony (Porsche 2000); 2° GILIBERTI Angelo (Abarth 1300); 3° PIRAS Beppe (AR 1300 GTA).

1969: 1° AMPHICAR (Porsche 911); 2° MAROTTA Giuseppe (AR Giulia GTA); 3° PIRAS Beppe (AR Giulia GTA).

1970: 1° PINTO Raffaele (Lancia FM S); 2° JOKRISA Pier (Lancia Fulvia); 3° PALMAS Antonio (Lancia Fulvia).

1971: 1° BITTER (Fiat Abarth 2000); 2° AMPHICAR (Fiat Abarth 2000); 3° SCOLA Domenico (Chevron 2000).

1972: 1° GILIBERTI Angelo (Abarth Osella 2000); 2° GIANFRANCO (Fiat Abarth 2000); 3° MC BODEN Frank (AMS 1000).

1973: 1° SCOLA Domenico (March BMW); 2° GILIBERTI Angelo (Lola); 3° LOCCI Franco (Chevron B23).

1974: 1° LOCCI Franco (Chevron B23); 2° KING (Abarth 2000); 3° BETTONI Stefano (Chevron 2000).

1990: 1° MAGLIONA Uccio (Osella PA 9); 2° SATTA Marco (Osella); 3° TORNATORE Kiko (Osella PA 9).

1991: 1° BARIBBI Ezio (Osella); 2° SATTA Marco (Osella PA 9); 3° TORNATORE Kiko (Osella PA 9).

1993: 1° SATTA Marco (Osella PA 9); 2° PAGANUCCI Giovanni (PRC); 3° MAGLIONA Uccio (Osella PA 9).

1994: 1° DANTI Fabio (Lucchini BMW); 2° SATTA Marco (Osella PA 9 BMW); 3° PERONI Giuliano (Osella PA 9 BMW).

1995: 1° NAPPI Piero (Osella BMW); 2° RICKY (Osella BMW); 3° SATTA Marco (Osella PA 9).

1997: 1° ANELLI Salvatore (Lucchini BMW); 2° LOCCI Luca (Osella PA 20); 3° GIORICO Nico (Lucchini 3000).

1998: 1° BOLOGNA Erasmo (Osella PA 20); 2° NESTI Mauro (Breda BMW); 3° LOCCI Luca (Osella PA 20 BMW).

1999: 1° DANTI Fabio (Osella BMW); 2° BOLOGNA Erasmo (Osella BMW); 3° SATTA Marco (Osella BMW).

2001: 1° SATTA Marco (Osella PA 20); 2° MEZZASALMA Giovanni (Osella); 3° PERONI Stefano (Osella Ford).

2002: 1° IAQUINTA Rosario (Osella PA 20 BMW); 2° AIUTO Rocco (Osella PA 20 BMW); 3° Magliona Omar (Osella PA 20 BMW).

2003: 1° SATTA Marco (Osella PA 20 BMW); 2° CINELLI Franco (Osella PA 20 BMW); 3° CASSIBBA Giovanni (Osella PA 20 BMW).

2004: 1° MAGLIONA Omar (Osella PA 21); 2° SATTA Marco (Osella PA 20 BMW); 3° SIDDI Auro (Lucchini).

2005: 1° SATTA Marco (PA20 BMW); 2° BOLOGNA Erasmo (Osella PA 21 S); 3° SIDDI Auro (Lucchini).

2006: 1° FAGGIOLI Simone (Osella PA21 Honda); 2° BOLOGNA Erasmo (Osella PA 21 S); 3° SATTA Marco (Osella PA 20).

2007: 1° FAGGIOLI Simone (Osella PA21 Honda); 2° MAGLIONA Omar (Osella PA 21); 3° CHINNICI Alberto (Osella PA 21).

2008: 1° FAGGIOLI Simone (Osella PA27s Honda); 2° MAGLIONA Omar (Osella PA 21S); 3° BALDI David (Lola).

2009: 1° FAGGIOLI Simone (Osella FA 30); 2° BALDI David (Osella FA 30); 3° MAGLIONA Omar (Osella PA 27).

2011: 1° MAGLIONA Omar (Osella PA 21S); 2° SIDDI Auro (Lucchini AR); 3° SATTA Marco (Lola T99 Zytec).

2012: 1° MAGLIONA Omar (Osella 21S Evo); 2° MERLI Christian (Radical Pro Sport); 3° LASIA Antonio (Osella PA 20).

2013: 1° FAGGIOLI Simone (Osella FA 30); 2° FATTORINI Michele (Lola B02/50); 3° DEGASPERI Diego (Osella FA 30).

2019: 1° DEGASPERI Diego (Osella FA 30); 2° FARRIS Sergio (Osella PA 2000); 3° SATTA Marco (Osella FA 30).

2022: 1° DEGASPERI Diego (Osella FA 30 Zytek); 2° CARUSO Franco (Norma M20Fc Zytec); 3° FAGGIOLI Simone (Nova Proto Np3 Aprilia).

2023: 1° CARUSO Franco (Norma M20 Fc Zytek); 2° DEGASPERI Diego (Osella FA 30 Zytek); 3° CASSIBBA Samuele (Nova Proto Np01-02 Sinergy).

2024: 1° DEGASPERI Diego (Norma M20F); 2° CARUSO Franco (Nova Proto Np01-2 Zytek); 3° VACCA Giuseppe (Osella Pa30 Judd).

 

 

Un nuovo itinerario inedito alla scoperta dei luoghi del Sulcis Iglesiente e dell’isola di Sant’Antioco nella Sardegna sud-occidentale: si tratta dei “Sentieri del Carignano”, promossi dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che verranno presentati i prossimi 18-20 settembre in un press tour dedicato alla stampa di settore. Il nuovo itinerario tematico sorge all’interno del Cammino Minerario di Santa Barbara e racchiude molteplici esperienze, introspettive e turistiche, sportive ed enogastronomiche, senza mai dimenticare la storia, il territorio e la cultura locale.
Un percorso che unisce turismo lento, paesaggi mozzafiato, storia delle miniere e viticoltura a piede franco, capace di dare vita a grandi vini. Protagonista assoluto sarà il Carignano del Sulcis, vino rosso ottenuto dall’omonimo vitigno; caratterizzato da un colore rubino intenso, offre profumi di frutti rossi maturi, spezie e note mediterranee.
«Il progetto Sentieri del Carignano nel Sulcis testimonia la nostra visione del territorio nel promuovere itinerari che invitino a vivere i luoghi passo dopo passo, attraversando paesaggi, vigneti e comunità, per conoscerne la storia, le pratiche agrotecniche e le eccellenze produttive. In questo percorso, il vino diventa strumento di dialogo tra natura e cultura, e il Carignano del Sulcis, con la sua identità forte e riconoscibile, ne è il protagonista simbolico – ha detto Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara – . La sua eccellenza non è solo nel prodotto, ma nell’intera catena di valori capace di raccontare tradizioni, saperi artigianali e cicli della terra.»

Il DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari e il Consorzio AUSI, presentano la IX edizione del Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio ”Paesaggi Minerari”, un incontro annuale che in questa edizione accoglierà studenti provenienti da 8 scuole di architettura delle università italiane di Napoli, Bari, Palermo, Milano, Bologna, Torino e Cagliari. Il Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, in programma dal 15 al 20 settembre presso la sede del Consorzio AUSI di Palazzo Bellavista (Monteponi – Iglesias), rappresenta un momento di studio, ricerca e progettazione sul tema dei territori minerari e industriali abbandonati. Questa edizione si sofferma in particolare sullo spessore del tempo, sulla lunga durata e sul temporaneo, tutti aspetti che i paesaggi del Sulcis Iglesiente contengono come matrice della loro storia. Il territorio, infatti, è stato sede di uno tra i più importanti distretti minero-metallurgici d’Europa, ed è caratterizzato da un paesaggio archeologico che chiamare “industriale” risulta riduttivo rispetto al suo carattere di testimonianza unica della modernità. Forme, tecniche e materie, si sono depositate nel tempo secondo principi sempre funzionali, e costituiscono un patrimonio aperto ad un suo utilizzo e ad una sua trasformazione. Come alcuni grandi monumenti del passato si sono trasformati in “depositi” di materiali, forme e idee, così questi luoghi oggi sembrano poter assumere nuovi ruoli, lavorando con il tempo, con la lunga durata e con l’accadimento temporaneo, condizioni effettivamente presenti, anche storicamente, nella costruzione di questi paesaggi. Il Laboratorio sarà strutturato in gruppi di progettazione seguiti da uno o più docenti e tutors. Questi “atelier” costituiranno i luoghi nei quali sviluppare la conoscenza del contesto e dei temi di progetto, sino all’approfondimento degli aspetti teorici e tecnici. “Visiting Critics” discuteranno i lavori degli “atelier”, che si concluderanno con l’esposizione degli elaborati e la presentazione dei risultati al pubblico.

I lavori prenderanno il via lunedì 15 settembre, alle ore 16.00, presso la sala conferenze di Palazzo Bellavista, con l’incontro di presentazione al quale parteciperanno il direttore del laboratorio Giorgio Peghin; il condirettore Adriano Dessì; Mauro Usai, presidente del Consorzio AUSI e sindaco di Iglesias; Debora Porrà, vicepresidente di AUSI e sindaca di Villamassargia; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Laura Cappelli, sindaca di Buggerru; Paolo Sanna, sindaco di Fluminimaggiore; Annalisa Uccella, rappresentante legale Vill. Min. As.; Marco Piras, direttore di AUSI e Ivan Blecic, direttore del DICAAR.