16 April, 2024
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E’ stata presentata ieri mattina, a Carbonia, la stagione di prosa, musica e danza che si terrà al Teatro Centrale dal 18 gennaio al 4 aprile 2020. 9 appuntamenti organizzati dal CEDAC (Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo della Sardegna) con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.

Il programma completo è stato presentato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza degli assessori comunali Sabrina Sabiu, Gian Luca Lai e Loredana La Barbera, e di Valeria Ciabattoni, in rappresentanza del Cedac.

Il primo evento in cartellone è previsto per il 18 gennaio, con la performance musicale “Il Lago dei Cigni” sotto il segno di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Si replica il 23 gennaio con “La Cena delle Belve” ed il 1° febbraio con “Quartet”.

L’8 febbraio sarà la volta della storia ispirata dal famoso romanzo di Cesare Pavese, “La luna e i falò”, mentre il 15 febbraio andrà in scena “Riccardo 3”, il dramma di William Shakespeare. Il 14 Marzo spazio a una “Serata romantica” a cura della Compagnia Balletto del Sud, mentre il 19 marzo ad occupare la scena saranno i protagonisti di “Un Tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams.
Di rilievo anche la pièce “Frammenti di tempo” in programma il 4 aprile, un omaggio a Giulio Angioni e Primo Levi, regia di Monica Porcedda.
Il gran finale della rassegna teatrale targata CEDAC sarà il 24 aprile 2020 con “Le Bugie hanno le gambe corte“, regia di Anna Pina Buttiglieri.

La campagna abbonamenti si svolgerà a partire da martedì 7 gennaio, al Teatro Centrale di Carbonia (I biglietti per il “Lago dei cigni” saranno in vendita da mercoledì 15 gennaio).

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Dal 30 novembre al 4 dicembre a Bacu Abis, si svolgerà la terza edizione della “Festa del Minatore”. L’evento prevede un ricco programma di iniziative organizzate dal coordinamento delle associazioni di volontariato “Bacu Abis”, in collaborazione con la parrocchia “Santa Barbara”, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Si tratta di una festa molto sentita dai cittadini di Bacu Abis, che potranno commemorare i minatori deceduti sul lavoro con numerosi eventi a loro dedicati. Il modo migliorare per onorare la loro memoria e ripercorrere le origini dei nostri padri e dei nostri nonni», spiega il sindaco, Paola Massidda.

La “Festa del Minatore” prenderà il via domani, sabato 30 Novembre, alle ore 17.30 al Cineteatro di Bacu Abis, dove la direttrice della compagnia “La Cernita Teatro” Monica Porcedda sarà protagonista di un monologo che aprirà la serata in favore della ricerca scientifica per la lotta contro il cancro, denominata “Accendiamo le Stelle”.

Domenica 1° dicembre, a partire dalle ore 8.15, è prevista la “Camminata lungo i vecchi percorsi minerari”, con visita dei 5 pozzi minerari di Bacu Abis, partenza da Pozzo Castoldi e arrivo presso la Chiesa di Santa Barbara, dove alle ore 10.30 i cittadini potranno assistere alla Santa Messa celebrata da don Giuseppe Tilocca. Un importante appuntamento si svolgerà nel pomeriggio di sabato, alle ore 16.00, allorché al Cineteatro di Bacu Abis andrà in scena lo spettacolo ispirato dal libro di Roberto Camedda, dal titolo “All’ombra della sirena. Volume 2. Racconti di vita mineraria narrati dai figli dei protagonisti”, in collaborazione con l’associazione culturale “Su Zurfuru Mine” di Fluminimaggiore, il coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia e la regia di Monica Porcedda.

Domenica 1° dicembre i festeggiamenti proseguiranno sempre al Cineteatro, alle ore 18.30, con un tributo al cantautore Fabrizio De André, di cui la comunità di Bacu Abis potrà riecheggiare le canzoni nel concerto ad opera dei “Zirichiltaggia”.

Lunedì 2 dicembre, alle ore 17.00, al Cineteatro è in programma la proiezione del film “Bacu Abis ieri e oggi”, curata da Sandro Orrù.

Martedì 3 dicembre, alle ore 16.00, nella sede del Coordinamento Associazioni di Bacu Abis, sono previsti giochi per bambini, palloncini, truccabimbi, giochi, balli e divertimento con “Mister Balloon”.

Il gran finale della “Festa del Minatore” si svolgerà mercoledì 4 dicembre, in occasione della celebrazione di Santa Barbara, la protettrice dei minatori. Alle ore 15.30 si terrà il raduno della comunità di Bacu Abis a Pozzo Castoldi e la commemorazione dei caduti nelle miniere, che verranno omaggiati con la deposizione di una corona d’alloro, alla presenza delle autorità civili, politiche e religiose.

A seguire si svolgerà la Santa Messa celebrata don Giuseppe Tilocca e, alle ore 17.45, al Cineteatro verranno celebrati gli 80 anni di presenza a Bacu Abis delle Suore Orsoline di Somasca. Alle ore 19.00, nella sede di via Gavorrano, il coordinamento delle associazioni di Bacu Abis offrirà un rinfresco a tutti i partecipanti.

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Ancora un intreccio intrigante nei teatri di pietra del Nurarcheofestival, la rassegna organizzata dal Crogiuolo fra alcuni dei siti archeologici più affascinanti dell’Isola.

Sotto i riflettori “L’incoscienza”, titolo dello spettacolo che domani, domenica 1 settembre, alle 21, occuperà pacificamente il Museo dei Menhir di Laconi. E’ il primo studio di un testo di Sonia Antinori, scritto appositamente per il NAF e per le due attrici protagoniste: Iaia Forte, intensa interprete di teatro e cinema che non ha bisogno di presentazioni, amica di lunga data del festival, e la padrona di casa Rita Atzeri. Antinori, attrice, regista e autrice teatrale viareggina, premiata in più occasioni per la sua attività drammaturgica, ha lavorato con registi come Carlo Cecchi, Roberto Guicciardini, Valter Malosti, Giorgio Pressburger, Serena Sinigaglia. I suoi testi sono tradotti nelle maggiori lingue europee e lei stessa ha tradotto alcuni dei più interessanti autori teatrali contemporanei, come Werner Schwab (la sua versione italiana di “Sterminio” ha ottenuto il Premio Ubu come migliore novità straniera).

“L’incoscienza”, nuova produzione del Crogiuolo, narra l’incontro di due donne legate da una relazione sentimentale con lo stesso uomo, a cui una è stata unita per molti anni e ora vive con la seconda in Italia, mentre la prima è rimasta all’estero nella casa dove aveva abitato con il marito. Un rapporto che, nonostante la pretesa regola sociale di tolleranza, è teso, violento e viscerale. Il contrasto di queste due figure, che ricalcano altrettanti archetipi femminili, è contrappuntato dalle voci del mondo, che le circondano e le possiedono fino a far coincidere la loro piccola guerra personale con il conflitto totale permanente dell’attualità. In un clima di minaccia costante, sottolineato da una trama sonora di rumori che sono parte integrante del tessuto drammaturgico, una vicenda agghiacciante in cui la realtà contemporanea prende il passo della tragedia classica e l’assurdo affianca e sfonda il quotidiano.

Alle 20.00 è in programma la visita guidata al Menhir Museum.

E sempre il primo settembre, a Tuili, alle 19.00, nell’Oliveto in via Carros ancora in scena “Ventuno”, di e con Monica Porcedda. Alle 18.00, un laboratorio di ceramica a cura di Angela Zoccheddu.

 

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L’undicesima edizione di “Nurarcheofestival“, la rassegna organizzata dal Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri, approda domani, giovedì 29 agosto, in Marmilla: a Villanovaforru, alle 19.00, ad accendere la sera al Nuraghe Genna Maria sarà lo spettacolo “Le mille e una Notte”. Di e con Paolo Panaro (produzione Compagnia Diaghilev), bravo attore pugliese, allievo di Orazio Costa, con diverse importanti esperienze alle spalle (con Luca Ronconi, per esempio), “Le Mille e una Notte”, di autore anonimo, come è noto, narra le vicende del re di Persia e di Shahrazad. Il re, avendo scoperto che la moglie gli è infedele, la uccide e prende la tragica decisione di dividere il suo letto ogni notte con una donna diversa per poi ucciderla all’alba. L’orribile catena si spezzerà solo quando Shahrazad, per evitare quello stesso destino, userà lo stratagemma di raccontare al re una favola ogni notte. Shahrazad racconterà di un sarto che invita a cena un gobbo che muore però all’improvviso mentre sono a tavola. Il sarto per salvare la sua vita dall’accusa di omicidio racconta al re della Cina la storia di un giovane claudicante. Il giovane, a sua volta, racconta di come un invadente e molesto barbiere gli abbia rovinato la vita. Il barbiere, per discolparsi dalle accuse del giovane, racconta del tranello ordito da un perfido gruppo di donne ai danni di un suo fratello. Le storie vengono fuori le une dalle altre ma alla fine Shahrazad romperà il sigillo delle incastonature ed il Libro delle Notti si chiuderà alle prime luci dell’alba.

Le narrazioni sceniche di Paolo Panaro – che nelle scorse edizioni ha già portato al NAF con successo “Il racconto di Enea”, adattato dall’Eneide di Virgilio, e il “Viaggio di Ulisse”, da Omero, Ovidio, Plutarco – attingono al patrimonio dei capolavori della letteratura mondiale: un repertorio fatto di poemi, racconti, romanzi che hanno superato il vaglio dei secoli, giunti a noi con la potenza poetica ed espressiva che solo un classico può esprimere. Un lavoro concentrato sulla forza della parola che diventa suono, sulla poesia che prende corpo in scena, sulla capacità fascinatoria che essa ha sul pubblico, sul suo essere punto di arrivo e culmine della plurimillenaria storia del teatro e delle letterature occidentali. Le narrazioni di Panaro, da solo sotto i riflettori, senza l’ausilio di alcuna scenografia, vestito di un semplice abito neutro, sono il risultato di questo lungo viaggio nel mondo della letteratura di ieri e di oggi: dal racconto della guerra di Troia alla follia di Orlando, dalle “Mille e una Notte”, appunto, alle novelle del Boccaccio, dai più appassionanti romanzi russi dell’Ottocento fino all’immensa prosa della Recherche di Proust.

Alle 18.00 è prevista la visita guidata del nuraghe a cura della Coop. Turismo in Marmilla.

Ancora domani, 29 agosto, a Silius nella Casa Lecis, alle 22.00, “Ventuno”, di e con Monica Porcedda (produzione La Cernita). L’attrice e regista, autrice di opere prodotte grazie alla raccolta di interviste e testimonianze sul filone della memoria e dell’immigrazione, propone un racconto ispirato al numero “ventuno”. Al quale, secondo le credenze popolari, sono collegate le azioni coraggiose, il mantenere le promesse e la parola data. E per uno strano segno del destino sono legate la vita di Lussorio, santo “arriscadu e balente” (intrepido e valoroso) a cui tutti gli abitanti di Oliena sono devoti, e quella di Giuseppe, che lascia il paese per inseguire un sogno proprio una sera del 21 di agosto, mentre tra gare di poesia, balli, canti, musiche e preghiere tutti festeggiano il santo.

DIAGHILEV_Paolo Panaro_Orlando furioso 28.2.12
foto ©Vito Mastrolonardo-Bari

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foto ©Vito Mastrolonardo-Bari

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foto ©Vito Mastrolonardo-Bari

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Dieci anni di spettacoli, laboratori, festival e impegno civile. Dieci anni di teatro per La Cernita, la compagnia di Carbonia attiva dal 2009 nel cuore di un territorio bello e complesso come il Sulcis-Iglesiente. Per celebrare questo traguardo La Cernita organizza una tre giorni nel piccolo e incantevole borgo minerario di Bacu Abis, da sempre centro operativo della compagnia, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio.

E lo fa assieme ai suoi grandi protagonisti sulla scena, ai tanti partner che sostengono le iniziative, ad alcuni amici e ospiti speciali. Il tutto sotto la direzione artistica di Monica Porcedda, con Carla Galliu alla segreteria organizzativa e Erre Push a occuparsi di produzione e graphic design.

Tra gli ospiti il gruppo Teatro Albeschida, la sezione Anpi di Carbonia, Casa Emmaus, la saggista, giornalista e critica letteraria Angela Guiso, il grande musicista Gavino Murgia e tanti altri.

La compagnia

La Cernita Teatro, fin dalla sua nascita, ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le istituzioni, le cooperative sociali e le associazioni attive nel territorio. Un modo inclusivo di lavorare che ha dato vita a una forma nuova di fare teatro, finalizzata al cambiamento sociale e a una visione dell’arte come impegno civile e politico.

Nel cuore di un territorio caratterizzato da un forte disagio socio-economico, con un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile, le due donne che sono l’anima della compagnia – Monica Porcedda, Carla Galliu – hanno proposto e realizzato progetti preziosi, portati avanti con ragazzi e scuole. Un’anima viva e propulsiva che si è si rivolta e si rivolge a giovani, adulti, anziani, attori d’esperienza ed emergenti, ospiti del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia, insegnanti, educatori e formatori. Un orizzonte che si allarga e coinvolge, senza stravolgere.

I Cantieri Creativi

La Cernita Teatro festeggia i suoi dieci anni di attività riassunti ad arte nei tre hashtag che rilanciano la ricorrenza: #contAtti#EmoAzioni #NarrAzioni.

Tra ricerca artistica ed esperienza umana e sociale, il progetto si divide in tre sezioni ed è destinato a differenti fasce d’età. Nato all’interno della Stagione Bacu Abis Teatro 2019, grazie ai contributi di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Carbonia, ha come obiettivo l’educazione al teatro e all’arte contemporanea.

#CantieriCreativi_Echoes_Echi dal mare

Un esperienza formativa di teatro civile e della memoria diretta da Monica Porcedda che ha coinvolto 30 attori, tra giovani, adulti e anziani, gli allievi del laboratorio permanente de La Cernita Teatro e gli allievi del Gruppo Teatro Albeschida, compagnia teatrale nata nel 2001 in seno alle attività del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia. Il progetto nasce in collaborazione con la sezione ANPI di Carbonia. La perfomance finale è andata in scena giovedì 25 aprile 2019 in memoria dei tanti migranti vittime delle stragi in mare.

#CantieriCreativi_ragazzi

Un progetto di educazione al teatro e all’arte contemporanea tra il manuale e il digitale. Attraverso un ciclo di incontri sul teatro della relazione, costumi, scene e arte digitale, i giovani stanno lavorando per costruire insieme una perfomance finale che avrà come tema centrale il tempo, questo signore misterioso e invisibile che ci accompagna ogni giorno.

#CantieriCreativi_le mie stagioni 

Un laboratorio di pedagogia dell’espressione e lettura espressiva destinato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, a educatori e formatori, diretto da Maria Giulia Cirronis e da realizzarsi a giugno dopo la chiusura delle scuole.

Il programma

Venerdì 24 maggio il sipario si alza alle ore 18.00, negli spazi del teatro di Bacu Abis: si comincia con la performance teatrale “Improvvisazioni su madame la th” prodotto dal Gruppo Teatro Albeschida per la regia di Giampiero Orrù e Maura Grussu, con testo di Alfredo Camera ed adattamento di Angela Nocco e Lillia Dettori.

A seguire proiezione di #Echoes, progetto affinato all’interno dei Cantieri Creativi a cura de La Cernita Teatro in collaborazione con Gruppo Teatro Albeschida e la sezione di Carbonia dell’Anpi.

In chiusura l’incontro/confronto con Casa Emmaus dal titolo #LaBellezzaCondivisa. Tre realtà – La Cernita, Albeschida e Casa Emmaus – che raccontano e sviluppano per immagini, parole e gesti il tema “Dalla vita dell’arte all’arte della vita tra ricerca artistica e esperienza umana e sociale”.

Sabato 25 maggio l’appuntamento è fissato alle 19 al circolo di Bacu Abis (fronte Teatro) con “Giulio Angioni e Primo Levi: raccontare il tempo”. Un dialogo tra Monica Porcedda ed Angela Guiso, critica letteraria, saggista, giornalista e presidente del Premio Letterario Cambosu. Un incontro per riscoprire la Sardegna attraverso la poesia di Giulio Angioni e la prosa di un Primo Levi, a 100 anni dalla sua nascita. Un evento realizzato in collaborazione con la Società Umanitaria di Carbonia.

Alle 21si prosegue poi al teatro di Bacu Abis per “Frammenti di tempo: omaggio a Giulio Angioni e a Primo Levi”, a cura della compagnia teatrale La Cernita Teatro e del musicista Gavino Murgia. Sul palco Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas, Rosanna Sulas.

Domenica 26 maggio ultimo atto di questa tre giorni di spettacoli, riflessioni e festeggiamenti. Alle 17.00, ancora al teatro di Bacu Abis, va in scena “Chi va piano va sano e va lontanto!”, esito finale del laboratorio #SpazioLabBimbi diretto da Monica Porcedda con Luminita Loredana Surduc assistente alla regia. Un’esperienza ludica e creativa che utilizza il teatro come strumento di scoperta e sperimentazione di sé e dell’altro fra corpi, voci, emozioni, parole, immagini, libertà e tanta fantasia. Sul palco Filippo Salidu, Viola Mereu, Giovanni Fois, Laura Fois, Alberto Porcu, Francesca Camporelli, Lorenzo Camporelli e Francesco Vadalà.

A seguire l’ultimo atto di questo intenso fine settimana con “Kairos”, perfomance conclusiva del progetto #CantieriCreativi ragazzi, con Dario Mura, Cristina Alciator, Gioia Di Pasquale, Leonardo Massa, Sofia Caciarru e Leonardo Cacciarru, con Monica Porcedda e la preziosa partecipazione di Maria Giulia Cirronis, Marco Nateri, Luminita Loredana Surduc, Giampietro Guttuso e FabLabSulcis.

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Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente in occasione della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo che si celebra il 25 aprile di ogni anno, ha organizzato la terza edizione della giornata Antifascista “ieri Partigian* oggi Antifascist*”, che si svolgerà giovedì 25 aprile nel Parco Villa Sulcis a Carbonia, all’insegna della socialità e del divertimento.

L’evento è organizzato in collaborazione con A.N.P.I. – Sezione di Carbonia, Casa del Popolo Carbonia, Circolo Arci La Gabbianella Fortunata, Zorba Il Gatto, Asce Sardegna – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, La Cernita Teatro, Noi, Alterità In Equilibrio asd, Rete Kurdistan Sardegna, A.S.P. Onlus Carbonia, Gruppo Comunità di Via Marconi Carbonia, Associazione Albeschida, Fumetteria DarkSide Comics & Games, ISSASCO – Istituto Sardo per la Storia dell’antifascismo e della società contemporanea.

Programma delle iniziative della giornata

– Ore 12:00: #CantieriCreativi_Echoes

Perfomance diretta da Monica Porcedda, La Cernita Teatro in collaborazione con Anpi Sezione di Carbonia e Gruppo Teatro Albèschida

dalle ore 12.00: MiniBAS – Baratto Solidale per bambini e bambine, per lo scambio di tanti giocattoli, libri e tempo.

–  Ore 15.00: “Sull’orlo del pregiudizio. Razzismo e Islamofobia in una prospettiva antropologica” incontro con l’antropologo Francesco Bachis

– Dalle ore 16.00 alle 20.30 Musica con:

 Bakis Beks

 Molly’s Chamber (Quartet)

 Francesco Gattonero

 Moongaze

– Dalle ore 15.00:

– Giochi-laboratorio e MiniBAS – Baratto Solidale per bambini e bambine.

Durante la giornata l’Associazione Noi, Alterità In Equilibrio asd realizzerà divertenti laboratori didattico-esperenziali  sul mondo animale.

Dalle ore 16.30 ci saranno anche simpatici laboratori di riciclo creativo sempre dedicati ai bambini e alle bambine.

Durante la giornata: stand e molto altro!

L’ingresso all’evento è gratuito.

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Domenica 7 aprile è in programma l’ultimo appuntamento aperto al pubblico della rassegna “Bacu Abis Teatro 2019”, organizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro” con la direzione artistica di Monica Porcedda.

Si inizierà alle ore 17.30 con “Marcondiro”, mostra fotografica per le strade di Sant’Elia di Maria Giulia Piras, e con il Laboratorio InstagramApp, modi creativi per usare il tuo profilo Instagram, a cura del Circolo fotografico 7.1.

Alle ore 19.00, si proseguirà con Antonio Panzuto e “L’Atlante delle città”, performance liberamente ispirata a “Le città invisibili” di Italo Calvino.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone della Stagione Cedac Teatro Ragazzi.

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Prosegue senza sosta la stagione teatrale “Bacu Abis Teatro 2019”, realizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro”, per la direzione artistica di Monica Porcedda. 

Domenica 24 marzo le attività inizieranno dal mattino.  Dalle ore 10.30 alle ore 17.30, nel foyer del teatro di Bacu Abis, sarà allestita  “SpaziCreativi – Omaggio a Marco Nateri 37 anni di carriera”; una installazione di costumi, disegni, foto, progetti del costumista e scenografo Marco Nateri. 

Alle ore 15.45  sarà la volta di SpazioLab, con le “Scatole magiche”: Laboratorio di costruzione di piccoli teatrini diretto da Marco Nateri. Alle 17.30 si proseguirà con la BioMerenda.

Alle ore 18.00, sarà la volta di “Efisio e la peste”, portato in scena da Anam Teatro & Batisfera Teatro, di e con Daniele Pettinau.

Ideato ed interpretato da Daniele Pettinau per la regia di Angelo Trofa, “Efisio e la peste”, conduce i piccoli spettatori in un viaggio indietro nel tempo a conoscere Sant’Efisio, il Santo Patrono della Sardegna. Tutti sanno che grazie al suo intervento miracoloso i sardi si salvarono dalla peste, ma nessuno sa, “come”, questo avvenne. Lo spettacolo svelerà proprio questo “come”, in 50 minuti di avvenimenti davvero sorprendenti.

Ingresso al programma giornaliero: € 5,00  (#Spaziolab + #spettacolo)

Ridotto: € 4,00 soci FAI – Fondo Ambiente Italiano, Associazione di Bacu Abis, Associazione E.M.Scarzella.

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Proseguono a pieno ritmo gli appuntamenti con la stagione teatrale di “Bacu Abis Teatro 2019”, realizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro”, per la direzione artistica di Monica Porcedda.

Domenica 10 marzo, al Teatro di Bacu Abis alle ore 18.00 #SpazioLabCHAOS_3 .

Performance teatrale diretta da Monica Porcedda. Con Cristina Alciator, Carmela Collu, Anna Ferralasco, Nicola Mannai, Natalia Matzedda, Susanna Montis, Alberto Mura, Dario Mura, Caterina Tuveri.

Chaos è il risultato di un progetto svolto all’interno del decennale laboratorio permanente di teatro diretto da Monica Porcedda presso il Teatro di Bacu Abis. Attualmente il laboratorio ospita 15 allievi e, per chi volesse iscriversi, è libero ancora qualche posto.

Il progetto Chaos è partito tre anni fa, con un primo esito realizzato a Sant’Anna Arresi ed oggi è giunto al terzo livello.

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Sono aperte le iscrizioni a “Cantieri creativi”, esperienza formativa pensata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” e inserita all’interno del ricco calendario della stagione “Bacu Abis Teatro 2019”. I “Cantieri Creativi” sono rivolti a ragazzi tra gli 11 e i 15 anni che vogliono fare un’esperienza divertente all’interno di un vero teatro, sperimentare la loro creatività con il corpo e la parola, il suono e le luci, il disegno e la fotografia, il video e l’arte digitale e condividere le loro idee in gruppo per costruire insieme una perfomance finale. Per non lasciarsi scappare una simile occasione e per iscriversi contattare la Cernita a: info@lacernita.it e al numero 389 7673106.

Tutti gli incontri si terranno al Teatro di Bacu Abis a partire dal 15 marzo.

“Cantieri Creativi” è un progetto de La Cernita Teatro in collaborazione con il FabLabSulcis con il sostegno della RAS (assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo), Fondazione di Sardegna e comune di Carbonia (assessorati della Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili). L’équipe di formatori è composta da: Monica Porcedda (corpo, voce, parola, drammaturgia collettiva, regia), Maria Giulia Cirronis (mediazione artistica nella relazione d’aiuto, fotografia, pedagogia dell’espressione), Marco Nateri (costumi e scenografie), Luminita Loredana Surduc (assistente ai costumi e alle scenografie), Giampietro Guttuso (suono e illuminotecnica due linguaggi nel teatro), FabLabSulcis (arte digitale).