15 December, 2025
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In migliaia alla Fiera di Cagliari per la prima giornata di InvitaS 2018. Tutti gli stand sono stati presi d’assalto, l’ingresso è gratuito. Cresce l’attesa per le maschere di Fonni e la sfilata delle “Donne di Sardegna”.

L’assalto ai dieci punti ristoro è stato continuo. Dopo la maxi parata inaugurale, migliaia di cagliaritani hanno preso d’assalto la Fiera di Cagliari, scegliendo di mangiare muggini, fritto misto, malloreddus, porchetto arrosto, ma anche bomboloni ripieni di crema o “classici” panini con salsiccia calda. Molto soddisfatti gli organizzatori, che confidano in altri tre giorni da “tutto esaurito”.

Ed ecco il programma per la giornata di domani, venerdì 2 novembre 2018, dalle 10.00 alle 23.00.

Le protagoniste indiscusse saranno le maschere di Fonni “Urthos e Buttudos”, con l’esibizione prevista alle 19.00. Prima, alle 11.30 ed alle 17.00, la realizzazione in diretta del gioiello sardo “Corbula sarda”, a cura dell’orafa Angela Sanna, nel padiglione I. Alle 18.00, la sfilata delle “Donne di Sardegna”, a cura dell’associazione Libera. Verranno rappresentate in un suggestivo scenario le donne della Sardegna (cernitrici, partigiane, etc.) e le tessitrici di Maria Lai. Alle 20.00, l’esibizione canora della cantante Federica Cabras che eseguirà dal vivo alcuni brani sardi e, alle 21.00, musica dal vivo, con il suonatore di launeddas Nicola Agus.

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Domani, a Villacidro, la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del trentatreesimo Premio Dessì: Maria Pia Ammirati, Giuseppe Marcenaro e Sandra Petrignani sono gli autori in lizza per la Narrativa; Alberto Bertoni, Paolo Fabrizio Iacuzzi e Vincenzo Mascolo quelli per la Poesia. Nel corso della cerimonia verranno assegnati anche il Premio speciale della Giuria ad Ernesto Ferrero ed il Premio Speciale Fondazione di Sardegna a Vittorino Andreoli e Ferruccio de Bortoli.

Arriva domani, sabato 29 settembre, a Villacidro (Sud Sardegna) la giornata più attesa, il momento clou, quello dei verdetti finali della trentatreesima edizione del Premio Dessì: la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del concorso letterario, in programma a partire dalle 18.00 nella Palestra della Scuola Media n.2 in via Stazione (anziché in piazza del Municipio, per via delle avverse previsioni meteo).

Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori), Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) e Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) sono gli autori in lizza per la Narrativa; Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno), Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) quelli per la Poesia. Alla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis con il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, spetterà il compito di scegliere e incoronare i vincitori.

In palio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni ci sono cinquemila euro (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), insieme all’onore di imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario, accanto a scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, e a poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone.

Condotta dalla giornalista Roberta Floris, la serata sarà intercalata dalle letture di pagine dei libri finalisti affidate agli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti, e dagli intermezzi musicali di Nicola Agus, virtuoso delle launeddas e di altri strumenti con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente.

Nel corso della stessa cerimonia verranno consegnati anche gli altri due riconoscimenti che affiancano quelli più strettamente letterari. Come già reso noto, il Premio Speciale della Giuria quest’anno va allo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero: il suo nome si aggiunge così all’albo d’oro dove compaiono personalità come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei.

Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, alla sua terza edizione, viene invece assegnato allo psichiatra, e scrittore, Vittorino Andreoli e al giornalista e scrittore Ferruccio de Bortoli. E la giornata di domani (sabato 29) si aprirà la mattina proprio con l’incontro con i tre vincitori dei premi speciali: alle 10.00, al Mulino Cadoni, Ferrero, Andreoli e de Bortoli dialogheranno con i giornalisti Stefano Salis (membro della giuria del Dessì) e Giacomo Mameli (Premio Speciale Fondazione di Sardegna nel 2016).

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Entra nel vivo la decima edizione del “Nurarcheofestival – Intrecci nei teatri di pietra”, la rassegna, organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri, che ha come palcoscenico alcuni fra i siti archeologici, e musei, di maggior pregio in Sardegna, dislocati fra Ogliastra, Sulcis, Nuorese, Oristanese, Cagliaritano.

“Dalla luna al menhir”, è il titolo della nuova produzione del Crogiuolo che domani, venerdì 10 agosto, va in scena alle 20, in prima assoluta nazionale, a Macomer, nell’area archeologica di Tamuli. Il testo è di Bepi Vigna, con Rita Atzeri voce recitante, accompagnata dalle launeddas di Nicola Agus. Un breve viaggio all’inizio della storia, per raccontare la più grande rivoluzione del periodo Neolitico: l’invenzione del linguaggio e quindi del narrare. Il Neolitico è un periodo in cui l’umanità fa importanti passi avanti nella via del progresso: se prima ci si procurava da mangiare soltanto cacciando e raccogliendo i frutti e le radici, ora si inizia a praticare l’agricoltura e l’allevamento degli animali. Inoltre, si impara a lavorare l’argilla e a creare oggetti di ceramica. Non ci si veste più solo con pelli di animali, ma si impara a tessere il lino e altre fibre ricavate dalle piante. «Il Neolitico è quindi la prima grande rivoluzione… è quando il mondo inizia a cambiare veramente per opera dell’uomo», scrive Bepi Vigna. Nelle società matriarcali del Mediterraneo inizia l’avventura dell’umanità, ma presto la Dea lunare e i miti che ad essa si ricollegavano vengono sopraffatti dagli dei della guerra. I valori di un mondo al femminile cedono il passo al patriarcato.

«Tuttavia qualcosa di quell’ancestrale retaggio è ancora vivo». Quello che viene fuori è «un racconto del mondo primitivo in cui il magico ed il fantastico erano una parte importante della realtà quotidiana; un percorso alle origini della civiltà, dalla dea madre ai menhir».

Alle 18.30 seguirà la visita guidata al sito a cura della coop. Esedra.

Il giorno dopo, l’11, alle 19.30, a Villagrande Strisaili, nell’ area archeologica di S’Arcu ‘e is forros, “Donne al bivio” di… Villagrande, un atto unico scritto e diretto da Enzo Parodo, con Anna Pia, Fulvia Ibba, Massimo Muscas, gli  arrangiamenti musicali di Massimo Muscas e i testi delle canzoni di Giampaolo Loddo, Anna Pia, Fulvia Ibba, Massimo Muscas (produzione La Maschera).

Una performance teatrale tra commedia musicale e cabaret. Tre donne, una camionista, una cameriera quasi cieca e una bigotta tutta casa e chiesa, si ritrovano casualmente a un bivio stradale. Tra le tre nasce una amicizia cementata dalla loro condizione di “single”. Questo incontro sarà l’occasione per mettere in luce caratteri molto diversi tra di loro. Uno spettacolo tutto al femminile, dai toni esilaranti, condito da otto parodie canore che danno un tocco di leggerezza.

Alle 18.30 la visita guidata al sito a cura della coop. Irei.

Sempre l’11, alle 20.00, ancora in scena, dopo il debutto lo scorso 3 agosto a Carbonia (nelle Domus de Janas di Cannas di Sotto), “Sa notti de is janas”, a Talana, al Nuraghe Bau ‘e tanca. Protagonista Isella Orchis. Alle 21 seguirà un laboratorio del gusto e una degustazione prodotti tipici.

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Cala il sipario sulla stagione regolare del campionato di Promozione. Il Carloforte chiude sul campo del già retrocesso Bari Sardo (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru e Andrea Podda di Cagliari), con l’imperativo d’obbligo di conquistare i tre punti, per difendere il terzo posto che vale l’accesso alla Coppa Primavera, mini torneo tra le seconde e le terze classificate dei due gironi, dal quale scaturirà la graduatoria per eventuali ripescaggi. La stagione rossoblu è stata sicuramente inferiore alle attese, dopo i grandi investimenti fatti dal presidente Giuseppe Buzzo che hanno creato grandi aspettative in tutto l’ambiente, ma l’impennata d’orgoglio del finale di stagione ha riacceso la speranza di rientrare in corsa per il salto di categoria tanto sognato.

L’Arbus di Nicola Agus affronta il Selargius di Gianni Maricca deciso a far suo il risultato (sarebbe sufficiente anche un pareggio) che vale la promozione in Eccellenza, attesa da 14 anni. La San Marco Assemini ’80 di Massimiliano Pani, a lungo capolista nella prima parte del campionato, chiude in casa con il Sant’Elena, non ancora totalmente rassegnata ma comunque pronta a giocarsi le sue ultime carte per la promozione nella Coppa Primavera.

Il Carbonia chiude una stagione sostanzialmente positiva, affrontando il Gonnosfanadiga al Comunale “Carlo Zoboli” (dirige Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Dionigi Mocci e Michel Melis di Cagliari) già certo del settimo posto (al quale va aggiunta la finale di Coppa Italia, persa amaramente, ancora una volta, ai calci di rigore). La squadra ospite ha bisogno di un risultato positivo per evitare la retrocessione diretta ed accedere al play-out per raggiungere la salvezza.

Sugli altri campi, si giocano Arborea-Andromeda, Idolo-La Palma Monte Urpinu, Vecchio Borgo Sant’Elia-Seulo 2010 e Quartu 2000-Siliqua.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, smaltita la sbornia di entusiasmo per la meritata promozione anticipata, il Villamassargia di Giampaolo Murru chiude una stagione trionfale sul proprio campo, contro la Gioventù Sarroch, mentre la Monteponi, la grande delusa, piegata dal Villamassargia nel lungo testa a testa al vertice della classifica, chiude ospitando la Virtus Villamar, senza il tecnico Walter Poncellini in panchina, esonerato clamorosamente dopo il pareggio di Masainas (4 a 4) che ha reso incolmabile il ritardo dal Villamassargia (5 punti a 90′ dalla conclusione del campionato) ed ha fatto sfumare il sogno dell’immediato ritorno in Promozione, ora possibile solo con un ripescaggio, al momento improbabile per la struttura dei campionati di scaturirà dalle promozione e retrocessioni.

Le altre partite in programma oggi per l’ultima giornata, contano solo per la zona bassa della classifica. Già retrocesso da tempo il Domusnovas Junior Santos, Atletico Narcao (28 punti), Atletico Masainas (28) e Senorbì (26) giocano (rispettivamente in casa con la Villacidrese, a Domusnovas e a Cortoghiana) per conquistare la quart’ultima posizione, utile per disputare il play out salvezza con la quint’ultima, che scaturirà dal testa a testa tra Villanovafranca e Pula, appaiate a quota 34 punti, ed impegnate rispettivamente in casa con l’Atletico Villaperuccio e a San Giovanni Suergiu con la Fermassenti.

L’ultima partita in programma, priva di interessi di classifica, è Libertas Barumini – Gioventù Sportiva Samassi.

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Sarà l’ultima giornata a decidere la lotta per la promozione diretta e per l’accesso alla “Coppa Primavera”, valida per la definizione della graduatoria in vista di possibili ripescaggi, nel girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista Arbus e la prima inseguitrice San Marco Assemini ’80 hanno vinto in trasferta, rispettivamente per 1 a 0 a Carloforte (goal di Guglielmo Falciani al 91′) e per 2 a 1 sul campo del La Palma Monte Urpinu (doppietta di Silvio Fanni, il primo goal su rigore), e rimangono divise da 3 punti. Domenica prossima all’Arbus di Nicola Agus sarà sufficiente un pari nel match casalingo con il Selargius, per spegnere il sogno della San Marco Assemini ’80 di Massimiliano Pani che ha fatto una grande rimonta finale, ma anche in caso di vittoria sul Sant’Elena Quartu, sarebbe costretta a disputare la Coppa Primavera con la terza classificata. Al momento al terzo posto c’è il Carloforte, grazie ai confronti diretti favorevoli con il L Palma che ha i suoi stessi punti. Domenica prossima il Carloforte giocherà a Bari Sardo (oggi sconfitto 8 a 2 sul campo del Seulo 2010 e già retrocesso matematicamente), il La Palma Monte Urpinu sul campo dell’Idolo (oggi vittoriosa a Gonnosfanadiga per 1 a 0).

Il Carbonia di Andrea Marongiu è stato sconfitto di misura sul campo del Selargius, 1 a 0, e indipendentemente da come finirà l’ultima partita, in programma al Comunale “Carlo Zoboli” contro il pericolante Gonnosfanadiga, chiuderà il campionato al 7° posto.

Sugli altri campi, il Sant’Elena Quartu ha superato l’Arborea 2 a 1, l’Andromeda ha avuto la meglio per 2 a 0 sul Quartu 2000 ed il Vecchio Borgo Sant’Elia, infine, ha violato il campo del Siliqua, con il punteggio di 2 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il Villamassargia festeggia la “Promozione”, con una giornata di anticipo sulla conclusione del campionato. La squadra di Giampaolo Murru ha espugnato il campo dell’Atletico Villaperuccio con il minimo scarto, 1 a 0, ed ha portato a cinque punti il suo vantaggio sulla grande rivale Monteponi, fermata sul pari, con il pirotecnico punteggio di 4 a 4, sul campo del pericolante Atletico Masainas. Per la squadra di Walter Poncellini non resta ora che sperare in un ripescaggio per tornarein Promozione, categoria indubbiamente più rispondente al blasone rossoblu.

Sugli altri campi, tanti goal a Villacidro, con la Villacidrese vittoriosa per 3 a 2 sul Cortoghiana; a Samassi, dove la Gioventù Sportiva ha travolto il fanalino di coda Domusnovas Junior Santos per 7 a 0; e a Sarroch, dove la squadra di casa ha superato la Libertas Barumini con il punteggio di 5 a 0.

La Fermassenti ha pareggiato 1 a 1 l’anticipo di ieri sul campo della Virtus Villamar, il Pula ha superato l’Atletico Narcao per 1 a 0 e il Villanovafranca, infine, ha espugnato il campo del Senorbì, 2 a 1.

Nicola Agus, tecnico dell’Arbus.

 

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Dopo aver ridotto a 5 a 3 punti il ritardo dalla vetta della classifica, la San Marco Assemini ’80 ha ripreso a credere nella possibilità di riaggancio all’Arbus, attuale capolista solitaria, a tre giornate dalla conclusione del girone A del campionato di Promozione. Il calendario domenica 6 maggio sulla carta è favorevole alla squadra di Massimiliano Pani, attesa dal confronto casalingo con il pericolante Gonnosfanadiga, mentre la squadra di Nicola Agus attende la visita del Seulo 2010, sesta in classifica.

Il La Palma Monte Urpinu, uscito di scena nelle ultime due settimane dalla corsa per il primo posto, rischia sul campo del lanciato Arborea, quinto a tre punti di distanza. Il Carloforte ospita il Selargius (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu ed Enrico Basciu di Carbonia) deciso a vincere, consapevole che con un eventuale ko del La Palma ad Arborea, i tre punti lo riporterebbero al terzo posto.

Il Carbonia gioca ad Arzana contro l’Idolo (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna ed Alberto Murru di Cagliari) con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze di Daniele Bove, Claudio Cogotti e Momo Konatè (i primi due sono squalificati).

Completano il programma della giornata, le partite Bari Sardo – Siliqua, Quartu 2000 – Sant’Elena Quartu e Vecchio Borgo Sant’Elia – Andromeda.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il testa a testa tra Villamassargia e Monteponi continua (le due squadre sono divise da un solo punto). Domenica saranno impegnate entrambe in casa, rispettivamente contro Atletico Masainas e Pula.

Sugli altri campi, si giocano Atletico Narcao – Atletico Villaperuccio, Domusnovas Junior Santos – Fermassenti San Giovanni Suergiu, Cortoghiana – Gioventù Sarroch, Villanovafranca – Gioventù Sportiva Samassi, Villacidrese – Senorbì e, infine, Libertas Barumini – Virtus Villamar.

Massimiliano Pani (allenatore San Marco Assemini ’80).

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Alessio Lintas e Momo Konatè (Carbonia) festeggiano il goal partita nel match casalingo con l’Arbus del 5 novembre 2017.

Il campionato di Promozione regionale entra oggi nella fase decisiva con le partite della 7ª giornata del girone di ritorno.  Quattro le squadre in corsa per il primo posto che porta in Eccellenza: la San Marco Assemini ’80, capolista con un punto di vantaggio sulla coppia Arbus-La Palma Monte Urpinu e 5 sul Carloforte.

La San Marco Assemini ’80 gioca sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione assetata di punti per allontanarsi dalla zona calda. La partita più attesa è quella che metterà di fronte l’Arbus di Nicola Agus al Carbonia di Andrea Marongiu (dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari ed Andrea Papalini di Nuoro). Le due squadre si affrontano per la quarta volta in questa stagione, dopo i due scontri del secondo turno di Coppa Italia e la partita del girone d’andata in campionato. E, come è avvenuto sette giorni fa con il Carloforte, il bilancio è favorevole al Carbonia che ha superato il secondo turno di Coppa Italia pareggiando 0 a 0 in casa e vincendo largamente per 4 a 0 in trasferta, ed ha vinto in campionato al “Carlo Zoboli” con un goal di Alessio Lintas.

Il La Palma Monte Urpinu rischia sul campo del ritrovato Seulo 2010, mentre il Carloforte ospita il Gonnosfanadiga (dirige Mattia Farci di Carbonia, assistenti di linea Riccardo Pazzona di Cagliari e Mauro Masia di Sassari). La squadra di Pasquale Lazzaro ha interrotto con una vittoria (in casa con l’Idolo di Arzana) e un pareggio esterno (con il Carbonia) la serie negativa di tre sconfitte consecutive che l’aveva fatta precipitare al quarto posto a sette punti dalla vetta, e deve assolutamente allungare la striscia positiva con una vittoria, per tenere la posizione e, possibilmente migliorarla, in caso di passi falsi delle tre squadre che lo precedono in classifica.

Sugli altri campi, si giocano Andromeda-Selargius, Bari Sardo-Idolo, Quartu 2000-Arborea e Siliqua-Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Monteponi Iglesias di Walter Poncellini gioca il derby sul campo dell’Atletico Narcao, mentre la prima inseguitrice, il Villamassargia di Giampaolo Murru ospita il Pula. Altri due derby tra Cortoghiana-Domusnovas Junior Santos ed Atletico Villaperuccio-Atletico Masainas. La Fermassenti gioca sul campo della Villacidrese.

Completano il programma della settima giornata del girone di ritorno, le partite Gioventù Sarroch-Gioventù Sportiva Samassi e Senorbì-Virtus Villamar.

 

 

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Il mercato autunnale accende ancora di più un campionato di Promozione già molto equilibrato e ricco di spunti di interesse al giro di la boa del primo terzo del cammino. Questo pomeriggio, alle 15.00, nella vicecapolista Carloforte di Massimo Comparetti, per l’11ª giornata del girone d’andata, sul campo del Siliqua (dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e William Sunda di Cagliari), rilanciato dalla grande impresa di Seulo, fanno il loro esordio i nuovi acquisti Mattia Bodano (27 anni, figlio di Sergio Bodano, ex centrocampista del Carbonia promosso in C2 35 anni fa), una già lunga esperienza nelle categorie superiori alle spalle, e l’esterno sinistro senegalese Pape Youssou Diop, 21 anni, nell’isola in maglia rossoblu già un anno fa, mentre non ci sarà l’attaccante Samuele Curreli, passato alla Monteponi, in 1ª categoria (ha lasciato per impegni di lavoro inconciliabili con i continui viaggi a Carloforte per allenamenti e partite).

L’attivismo sul mercato conferma lo slancio e l’entusiasmo del presidente del Carloforte Giuseppe Buzzo che punta dichiaratamente alla promozione in Eccellenza regionale.

Altrettanto entusiasmo c’è a Carbonia, dove la società guidata da Antonio Desogus non punta alla promozione ma si sta togliendo grandi soddisfazioni. Reduce dalla splendida qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu, la squadra di Andrea Marongiu cercherà oggi di allungare la serie positiva anche in campionato (è reduce da quattro vittorie – tra le quali quelle su Carloforte ed Arbus – ed un pareggio nelle ultime cinque giornate), ospitando l’Arborea (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Monica Ortu di Cagliari). La partita sarà preceduta, alle 13.00, dal pranzo organizzato allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, con i tifosi, dal gruppo de “I Briganti”.

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini, dopo la delusione dell’inattesa eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Sant’Elena Quartu, cerca una vittoria per confermare il primo posto solitario, sul campo dell’Idolo, mentre l’Arbus di Nicola Agus, rinforzatosi in settimana con l’arrivo di Daniele Porcu, 35enne centrale ex Samassi, gioca con l’Andromeda a Siurgus Donigala.

Completano il programma dell’11ª giornata, le partite Gonnosfanadiga-Quartu 2000, La Palma Monte Urpinu-Vecchio Borgo Sant’Elia, Sant’Elena Quartu-Bari Sardo e Selargius-Seulo 2010.

Nel campionato di 1ª categoria, la Monteponi di Walter Poncellini tenta l’aggancio alla vetta della classifica, ospitando la capolista Libertas Barumini, dalla quale la separano proprio tre punti. Cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso della squadra di Barumini anche il Villamassargia di Giampaolo Murru e la Gioventù Sportiva Samassi che condividono il secondo posto con la Monteponi e giocano rispettivamente sul campo della Fermassenti ed in casa con l’Atletico Narcao di Tiziano Serpi.

Cerca tre punti pesanti per la classifica l’Atletico Villaperuccio, nel match casalingo con il Senorbì e sono in palio punti importanti, al momento in chiave salvezza, anche nel derby tra Atletico Masainas e Cortoghiana.

Completano il programma dell’11ª giornata del girone d’andata, le partite Gioventù Sarroch-Villacidrese, Pula-Domusnovas Junior Santos e Virtus Villamar-Villanovafranca.

Giuseppe Buzzo, presidente del Carloforte.

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Il Carloforte batte di misura (1 a 0) il La Palma Monte Urpinu e sale al terzo posto, il Carbonia pareggia a Bari Sardo (0 a 0) e si conferma all’8° posto. L’ottava giornata del campionato di Promozione ha registrato solo una mezza sorpresa, il pari casalingo dell’ex capolista Arbus con il Gonnosfanadiga (1 a 1), mentre hanno vinto tutte le altre squadre di alta classifica, escluso ovviamente il La Palma Monte Urpinu sconfitto a Carloforte. Il Seulo 2010 si è confermato in grandissima forma superando con un “rotondo” 2 a 0 il Sant’Elena Quartu, ed ha mantenuto il suo primato solitario, con un punto di vantaggio sulla San Marco Assemini ’80 che ha espugnato il campo del Quartu 2000 con il punteggio di 2 a 1 e s’è liberata della compagnia dell’Arbus che, sul proprio campo, s’è fatto rimontare un goal dal Gonnosfanadiga. La squadra di Nicola Agus ha confermato di attraversare un periodo poco brillante, dopo il grande avvio di stagione, cui sono seguiti l’eliminazione in Coppa Italia ad opera del Carbonia ed il ko in campionato a Carbonia.

Ritornando al Carloforte, la squadra di Massimo Comparetti ha confermato oggi di aver ritrovato una buona condizione di forma, centrando la seconda vittoria consecutiva contro una diretta concorrente per la promozione. Per conquistare i tre punti ai rossoblu è bastato un goal.

Anche il Carbonia di Andrea Marongiu a Bari Sardo ha confermato di essere in crescita, riuscendo a conquistare il terzo risultato utile consecutivo, dopo le vittorie su Carloforte ed Arbus. Per la terza partita consecutiva i biancoblu hanno tenuto la loro porta involata, la quarta se si aggiunge il ritorno di Coppa Italia con l’Arbus. E, a proposito di Coppa Italia, mercoledì il Carbonia affronterà l’andata dei quarti di finale con la Macomerese, nona in classifica nel girone B (con 11 punti, gli stessi del Carbonia, frutto, come per i minerari, di 3 vittorie, due pareggi e tre sconfitte), oggi tornata imbattuta da Posada (3 a 3), fanalino di coda della classifica.

Il Siliqua di Titti Podda ha superato l’Andromeda per 4 a 2, ha guadagnato una posizione in classifica ed ora è quinto, a 4 punti dalla vetta.

Sugli altri campi, l’Idolo ha espugnato il campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, 2 a 1, e l’Arborea ha superato il Selargius con il punteggio di 2 a 1.

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Dopo averlo estromesso dalla Coppa Italia con un “roboante” 4 a 0 in trasferta, il Carbonia ha battuto l’Arbus anche in campionato, provocando un avvicendamento in vetta alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. Ora davanti a tutti c’è il Seulo 2010 che, dopo aver espugnato il Comunale “Carlo Zoboli” due settimane fa, s’è ripetuto sul campo dell’ambiziosa La Palma Monte Urpinu con un netto 3 a 0, quarta vittoria consecutiva. Alle sue spalle, distanziate di un punto, ci sono ora l’Arbus e la San Marco Assemini ’80, bloccata sull’1 a 1 casalingo dal Vecchio Borgo Sant’Elia; a due punti, un’altra coppia, formata dal Carloforte, tornato alla vittoria con un largo punteggio, 4 a 1 (reti di Nicola Lazzaro, Giueeppe Corona e doppietta di Samuele Curreli), a Gonnosfanadiga, e dal La Palma Monte Urpinu. In ripresa anche il Siliqua, tornato alla vittoria in trasferta, 3 a 1 sul difficile campo del Sant’Elena Quartu.

Sugli altri campi, l’Idolo di Arzana ha superato il Bari Sardo per 3 a 0, il Selargius ha avuto la meglio di misura sull’Andromeda per 1 a 0 e l’Arborea s’è imposto sul Quartu 2000 per 2 a 0.

Ritornando alla partita disputata al Comunale “Carlo Zoboli”, la vittoria del Carbonia è ampiamente meritata, frutto di una supremazia di gioco evidente, già emersa ampiamente in Coppa Italia. Come è accaduto con il Carloforte, il Carbonia ha superato il quotato avversario prima in Coppa Italia, poi in campionato. La partita è stata decisa da un bellissimo goal realizzato da Alessio Lintas al 34′ del primo tempo, con una staffilata sotto la traversa su assist di tacco di Gabriele Concas. Il goal è arrivato dopo due clamorose occasioni sciupate da Momo Konatè e Marco Foddi, a portiere ormai battuto. Nel secondo tempo, per mezz’ora la partita ha mantenuto la stessa fisionomia, con il Carbonia attento in ogni zona del campo e l’Arbus incapace di organizzare una reazione, tanto che il portiere biancoblu Daniele Bove non è mai stato impegnato con conclusioni pericolose nello specchio della porta. Il Carbonia, viceversa, ha colpito la parte superiore della traversa con un traversone dalla sinistra e poi ha sciupato un’altra occasione da goal clamorosa con Momo Konatè, bravo a lottare su ogni pallone in tutte le parti del campo ma impreciso in fase conclusiva.

Nel quarto d’ora finale l’Arbus ha tentato di riversarsi nella metà campo del Carbonia, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ma la difesa non ha mai sofferto, fino al terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara Matteo Manis di Oristano, quando il capitano Guglielmo Falciani s’è inserito su un calcio di punizione battuto da Nicola Rais ed ha sfiorato il palo alla destra di Daniele Bove. E’ stata questa l’unica insidia portata dalla capolista Arbus alla porta del Carbonia. Con i tre punti conquistati oggi, il Carbonia è salito al 7° posto.

Il Carloforte a Gonnosfanadiga ha reagito da grande squadra alla batosta subita nel derby con il Carbonia, realizzando due goal per tempo, ed è tornato a due punti dalla vetta della classifica, dopo essere finito a -4. La squadra di Massimo Comparetti conferma di avere un enorme potenziale offensivo, come emerge dai 20 goal realizzati in 7 partite, ma ha subito qualche goal di troppo, 8, e per puntare alla promozione deve ancora trovare i migliori equilibri.