25 April, 2024
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Alimentazione, stili di vita, basi genetiche e variabili psicologiche che influenzano e mediano un invecchiamento in salute e benessere. Ancora, racconti di alcuni centenari, magnifici testimonial viventi, che con le rispettive storie faranno da collante tra gli interventi degli addetti ai lavori e la narrazione delle evidenze scientifiche.

Sono questi gli argomenti al centro della tavola rotonda dal titolo “La Sfida dei longevi” in programma sabato 20 ottobre dalle ore 10.00 nella sala conferenze dell’Hotel Corte Bianca a  Cardedu. All’appuntamento inserito nell’ambito della manifestazione Terra Nostra e moderato dal giornalista di Vistanet Mario Marcis, partecipano Roberto Pili presidente della Comunità Mondiale della Longevità (CMdL), Aliaksandr Shatsko, Andrea Loviselli, Sebastiano Banni, Fernanda Velluzzi, Aksana Krupenich, Claudia Mulas, Donatella Petretto e una nutrita rappresentanza di centenari Ogliastrini.

Ai lavori sarà presente un parterre di relatori che incarna la visione integrata che la Comunità Mondiale della Longevità promuove e sostiene da anni secondo un approccio scientifico transdisciplinare, di tipo biopsicosociale e che partendo dalle basi biologiche, costituzionali, genetiche, psicosociali e socio-culturali, affronta la sfida dell’analisi della grande scommessa della longevità. Nella tavola rotonda un ruolo centrale sarà svolto dai centenari, le cui narrazioni faranno da collante tra i diversi interventi.

«La tavola rotonda, unica nel suo genere – dichiara Roberto Pili – non si limiterà alla sola enunciazione delle evidenze scientifiche ma, ha l’ambizione di mettere nel giusto rilievo il percorso esperienziale unico ed originale di ciascun centenario nel raggiungimento del loro grande traguardo di vita, in una terra, l’Ogliastra, tra le più belle al mondo.»

Il convegno è rivolto ad una vasta platea di pubblico e si inserisce nell’ambito di una nutrita serie di eventi organizzati dall’associazione Vista Net all’interno della splendida cornice dell’Hotel Corte Bianca di Cardedu, la nuova struttura del gruppo Bovi’s Hotel affacciata sul mare d’Ogliastra e arricchita in ogni dettaglio da elementi che richiamano la cultura sarda. Una convention di tre giorni che sicuramente rappresenterà un punto di riferimento importante per il mondo che ruota attorno all’Aging. La convention di particolare rilevanza scientifica, sarà l’occasione per ricercatori, docenti e professionisti del settore di approfondire tematiche inerenti gli studi sulla Scienza della nutrizione umana, le sue implicazioni cliniche per la presenza tra i relatori di scienziati di fama Internazionale, che vantano numerose pubblicazioni in journals scientifici, in una tre giorni densa di iniziative in cui gli chef stellati interpreteranno in maniera intrigante ed innovativa i gioielli della dieta Sardo-Mediterranea. “Ambasciatore della longevità” sarà anche il cantautore sardo Piero Marras, che si esibirà in un concerto intimo e suggestivo nella serata del 20 ottobre.

Foto di Daniela Zedda.

 

 

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L’Hotel Corte Bianca di Cardedu ospiterà dal 19 al 21 ottobre il festival “Terra Nostra, la terra dei centenari”– Colori di Sardegna, una tre giorni di eventi dedicati allo straordinario fenomeno della longevità in Ogliastra. Il festival sarà un racconto a 360 gradi di una delle cinque zone al mondo con il più alto tasso di longevità. Saranno presenti 16 tra i migliori chef della Sardegna, il cantautore Piero Marras, i centenari in persona e medici, studiosi e ricercatori del fenomeno.

Cardedu è un piccolo paese in cui la vita scorre lenta, incastonato fra i monti e il mare d’Ogliastra. Qui la gente vive a contatto con la natura, con i sapori di un tempo e con il maestrale che porta il profumo  del lentisco e del mirto fino in riva al mare. I turisti, soprattutto stranieri, ormai da tempo hanno scoperto quest’angolo di Sardegna incontaminato per vivere una vacanza lontano dal frastuono delle località più conosciute. Ma l’Ogliastra è anche una terra che custodisce un grande segreto: la longevità. 

Sarà una kermesse di gastronomia, tradizioni, artigianato, musica e testimonianze dei diretti interessati, i centenari, che racconteranno la storia della loro vita lunga e felice. “Terra Nostra, la terra dei centenari”- Colori di Sardegna è il titolo della rassegna organizzata dall’Associazione culturale Vista Net, dedicata alla longevità in Ogliastra. La tre giorni di eventi vedrà la partecipazione di 16 tra i migliori chef della Sardegna che proporranno i piatti della tradizione sarda rivisitati con fantasia e creatività. Il cantautore Piero Marras si esibirà con le canzoni più famose del suo repertorio. Si potrà ammirare, fra gli scorci più suggestivi della natura, la mostra fotografica dei centenari realizzata da Daniela Zedda. I gruppi folk locali e i suonatori di launeddas faranno rivivere le emozioni delle antiche tradizioni sarde. “Mastros in Cortes”, una rappresentazione di artigianato curata da Joias, sarà in mostra fra gli scorci caratteristici dell’Hotel Corte Bianca.

Il programma

Venerdì 19 ottobre protagonisti della manifestazione saranno il buon cibo ed il buon vino, veri e propri elisir di lunga vita dei centenari ogliastrini. Alcuni dei migliori chef della Sardegna, tra cui il pasticciere Leonildo Contis, lo chef Gianfranco Pulina e la chef ogliastrina Clelia Bandini, racconteranno attraverso i loro piatti la “dieta della longevità”, con uno show cooking d’eccezione e preparazioni realizzate a tema. A completare la squadra di “superchef” sardi ci saranno Mauro Ladu e Francesco Vitale del noto ristorante cagliaritano Cucina.eat e i cinque chef del gruppo Bovi’s, Salvatore Cannas, Lorenzo Pizzo, Mauro Pischedda, Luigi Ascione e Fabrizio Sangiorgi. I piatti saranno serviti al pubblico e raccontati dagli studiosi della Comunità Mondiale della Longevità in una cena didattica in cui saranno spiegati tutti i segreti della dieta ogliastrina. Dopo la cena spazio alla cultura con un suggestivo spettacolo di musica tradizionale con il concerto del Coro Montesantu di Baunei accompagnato dal suono delle launeddas. L’artista Andrea Loddo mostrerà invece al pubblico la creazione dei leggendari bronzetti nuragici. Un’atmosfera unica che condurrà il pubblico alla scoperta delle radici più antiche e ancestrali della longevità sarda.

Sabato 20 ottobre alcuni dei principali studiosi, ricercatori e medici esperti di longevità analizzeranno da un punto di vista scientifico, umano, sociologico e culturale il grande patrimonio custodito dai centenari d’Ogliastra. Ospite d’eccezione sarà il dottor Roberto Pili della Comunità Mondiale della Longevità.   

In serata spazio ad alcuni dei più bravi giovani chef dell’isola che con la loro creatività guideranno il pubblico alla scoperta dei sapori della terra d’Ogliastra con un menù degustazione pensato per l’occasione. Prima di essere serviti i piatti saranno mostrati al pubblico in un vero e proprio laboratorio di cucina. Ai fornelli gli chef Marina Ravarotto, Fabrizio Dettori, Michele Ferrara e Andrea Chessa, Ivan Sanna ed il pasticciere Claudio Giulio Mereu. Subito dopo la cena protagonista sarà la musica di Piero Marras, che si esibirà in un concerto intimo ed esclusivo. I suoi brani, cantati ed eseguiti al pianoforte, racconteranno la cultura millenaria di questa terra.

Non mancheranno i protagonisti assoluti di questo straordinario fenomeno, i centenari d’Ogliastra, che con le loro testimonianze racconteranno al pubblico i segreti di una vita lunga e felice. Gli scatti d’autore della fotografa Daniela Zedda, che li ritraggono nella loro quotidianità, saranno esposti durante tutta la manifestazione.

Nei giorni dell’evento sarà presentata “Mastros in Cortes”, una selezione dei migliori artigiani sardi allestita in collaborazione con Joias, in cui sarà anche possibile ammirare i prodotti delle migliori eccellenze del made in Sardinia, in un vero e proprio “mercatino artistico”.

«“Terra nostra” vuole essere la vetrina nel mondo di un sogno chiamato longevità – spiega Paolo Pigliacampo, presidente dell’associazione culturale Vista Net -. Un sogno e un segreto che per centinaia di persone è una realtà. I centenari d’Ogliastra con la propria storia ci insegnano  che per vivere bene è “sufficiente” mangiare bene, vivere a contatto con la natura, lavorare e mantenersi attivi, ed essere circondati dall’amore delle persone care. Dieta mediterranea, un bicchiere di Cannonau e l’amore della famiglia: sembra poco, ma è uno straordinario patrimonio, un “segreto”, che Terra Nostra vuole raccontare in questa tre giorni a Marina di Cardedu  da vivere  insieme ai centenari d’Ogliastra.»

L’evento è realizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.  

Foto di Daniela Zedda.

Igino Porcu. Foto di Daniela Zedda.

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La porta di Olbia che si è trasformata per tre giorni nell’ingresso della Sardegna. Un salotto del gusto e delle eccellenze enogastronomiche che si chiama Mirtò, festival internazionale del Mirto. Un marchio sinonimo di qualità, che quest’anno ha trovato uno scenario mai così consono, da piazza Elena di Gallura a Corso Umberto. Un luogo magico, che ha richiamato migliaia di persone, per una quarta edizione che entrerà negli annali. Una cura dei dettagli, un servizio professionale, che ha visto insieme ai piatti tipici dei Comuni della Barbagia la grande tradizione di Isola della Scala, con i suoi risotti campioni di un’italianità conosciuta in tutto il mondo. Regista di un allestimento e una scenografia perfetti, con l’esibizione di Piero Marras in un concerto che ha celebrato i 40 anni di carriera, è stato Salvatore Pinducciu, professione assistente di volo di Air Italy, ma una grande passione per Mirtò.

«Ringraziamo l’Autorità portuale ed il comune di Olbia per averci messo a disposizione lo straordinario palcoscenico naturale di piazza Elena di Gallura – sottolinea Pinducciu, responsabile del catering per Mirtò –. Noi siamo una associazione no profit, tutti facciamo altri mestieri, ma ci accomuna la voglia di portare qualcosa per il nostro territorio, per la Sardegna. Quest’anno abbiamo voluto che tutto fosse curato nei dettagli, grazie alla collaborazione di camerieri sardi professionisti, che hanno servito i piatti con eleganza. Poi vogliamo ringraziare i sommelier e il Consorzio di tutela del vermentino Docg, che ha messo a disposizione i propri vini per il grande pubblico che ha affollato Mirtò.»

Il dna di Mirtò, quello di far conoscere l’eccellenza del mirto nel mondo, resta invariato, ma si accompagna a una crescita del livello di accoglienza e professionalità, perché i prodotti di qualità legati alla tavola, il buon cibo e il buon bere, devono essere serviti in un contesto adeguato. Ecco l’evoluzione della missione di Mirtò, che alla quarta edizione, partendo da Ollolai, fino a Porto Rotondo e Olbia, ha tracciato una nuova strada da seguire.

«La quarta edizione del Festival internazionale del Mirto ha già raccolto numeri in forte ascesa e una presenza importante di turismo internazionale, che ha sfidato anche il maltempo pur di assicurarsi un assaggio fra gli allestimenti – sottolinea Marco Balata, assessore al Turismo del comune di Olbia -. La formula itinerante, attraverso la creazione di un vero e proprio percorso enogastronomico, ha permesso che tutte le attività del centro beneficiassero del continuo flusso di persone che visitavano gli stand. Un successo che conferma il valore assoluto delle nostre produzioni, certificando che, se promosse in maniera coordinata, rappresentano un’eccellenza unica e un volano in grado di incrementare un segmento turistico sempre più in crescita.»

Il cuore della manifestazione è stato nelle Isole del Gusto e del Mirto, ma la grande novità è stato il percorso che ha condotto verso le piazze Regina Margherita e Matteotti, con le Isole degli Artigiani e del Miele. In quest’ultima si sono segnalate le eccellenze del territorio di Monti, apprezzatissime dal pubblico dei visitatori.

«Il Comune e la Pro Loco hanno accettato con entusiasmo l’invito di Mirtò, per una collaborazione dalle grandi potenzialità grazie a un brand di livello internazionale – conferma Emanuele Mutzu, sindaco di Monti -. Mirtò rappresenta il valore aggiunto per imprimere una spinta alla qualità dei nostri prodotti: il miele, il vermentino e la zuppa montina, iscritta dal 2012 tra i piatti tipici dall’Accademia della cucina italiana e che durante l’evento ha riscosso grandissimo successo tra i turisti.»

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Un percorso di gusto, eventi, emozioni, tradizioni, folclore, con il meglio che il territorio può presentare a livello artistico ed enogastronomico. Un evento, insomma, che per il quarto anno ha scelto di allestire un grande palcoscenico all’aperto. Mirtò arriva alla quarta edizione con l’abito della festa. Il festival internazionale del mirto è partito oggi, da Porto Rotondo, per un’anteprima suggestiva nel borgo capitale del turismo, per spostarsi poi a Olbia, lungo una direttrice che coinvolgerà tutto il centro storico della città. Da domani, sabato 18 agosto a lunedì 20 agosto, un percorso che si snoda da piazza Elena di Gallura, davanti al Comune e a ridosso del Molo Brin, passando per gli stand di Corso Umberto, fino a raggiungere le piazze Regina Margherita e Matteotti. Un insieme di isole tematiche, dall’Isola del Mirto a quella del Gusto, a quelle degli Artigiani e del Miele, che rappresentano vetrine delle eccellenze enogastronomiche, artistiche e culturali. Un’idea di festival che rompe i confini locali, per diventare festa di tutta la Sardegna, all’interno di una vocazione sempre più regionale, di valorizzazione del meglio delle produzioni dell’Isola.

All’interno di un format innovativo, ecco una serie di eventi a loro modo unici per Olbia. A partire dal concerto del grande chitarrista Marino De Rosas, che si esibirà domenica 19 agosto, dalle 21,30, nella terrazza del Museo Archeologico. Per chiudere con il concerto di Piero Marras, che ha deciso di festeggiare i 40 anni di una straordinaria carriera proprio all’interno del Festival Mirtò, durante il quale suonerà brani del suo incredibile repertorio lunedì 20 agosto, dalle 22.00, in piazza Elena di Gallura, all’interno dell’Isola del Gusto.

«Si tratta di eventi nell’evento, siamo felici che Mirtò sia l’occasione per portare a Olbia grandi artisti e questo grazie al patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura e di quello al Turismo, con in prima fila il sindaco, Settimo Nizzi e gli assessori Marco Balata e Sabrina Serra – sottolinea Salvatore Azzena, presidente di Mirtò -. Con l’anteprima di Porto Rotondo e l’evento di Mirtò ad Olbia completiamo un percorso iniziato ad aprile a Porto Cervo, con l’evento organizzato grazie alla grande disponibilità del Consorzio Costa Smeralda. Si conferma così l’obiettivo di Mirtò, quello di promuovere tutta la Sardegna in tutti i territori e tutto l’anno.»

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Domani, mercoledì 8 agosto, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, alle ore 21,30, Mauro Palmas e Francesco Medda (Arrogalla) saranno protagonisti dell’inedito concerto elettroacustico “Paesaggi Sonori”. Si tratta di un intrigante viaggio sonoro nato dall’incontro tra il mandolista e compositore Mauro Palmas – tra i protagonisti della scena isolana, e non solo, fondatore dei SuonOfficina, con all’attivo numerose ed importanti collaborazioni con artisti come Maria Carta, Mauro Pagani, Piero Marras, Enrico Rava, Franca Masu, Noa, Don Cherry, Lester Bowie, e Steve Swallow, autore di colonne sonore per il teatro e per il cinema, ed il produttore dub e compositore elettronico Francesco Medda in arte Arrogalla. Ardite collisioni sonore, spaccati evocativi e divagazioni nel dub e nell’elettronica daranno vita ad un viaggio nella memoria attraverso un repertorio ricco di suggestioni, legato alle radici dell’Isola al centro del Mare Nostrum e proiettato idealmente fino oltre oceano con le derive contemporanee della musica improvvisata.

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Martedì 1 e mercoledì 2 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena “L’amante”. L’opera di Harold Pinter è interpretata da Simeone Latini e Lea Karen Gramsdorff con la supervisione artistica di Lelio Lecis. Lo spettacolo inaugura “1 €uro festival” della compagnia Akròama.

“L’amante” di Harold Pinter, con la supervisione artistica di Lelio Lecis, inaugura la stagione. La produzione Akròama vede in scena Lea Karen Gramsdorff e Simeone Latini. «In quest’opera Harold Pinter vede, attraverso la sua sensibilità, il gioco di coppia senza ipocrisia ne giudizi preconcetti. “L’amante” si regge su un gioco di riflessi di specchi, in cui non si sa dove il gioco abbia inizio o abbia fine. Tutto è possibile. Potremmo dire che rappresenta una critica alla borghesia del periodo. In realtà l’autore, non dando alcun giudizio di tipo etico e di costume, rimane tuttora attuale. Pinter – spiega Lelio Lecis – va certamente a toccare un tema delicato, che riguarda l’inconscio e l’interesse che mantiene vivo un rapporto di coppia, attraverso un gioco erotico del ribaltamento dei ruoli».

Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Ma anche un fresco spaccato di vivacità creativa, contaminazioni, artisti di grido e musica. “1 €uro festival” si apre con “L’amante” e prosegue con “Figure morte” sempre di Lelio Lecis (Akròama), “40 anni d’autore” con Piero Marras, “C’est la vie!” (Teatro circo Maccus), “Anime perdute” (Compagnia danza estemporada), “Trattato di economia” (Compagnia Aldes), “Angeli” (Figli d’arte Medas), “Donne dell’underground” (Maria Proietti Orzella), “Dialoghi con Trilussa” (Teatro Potlach), “Chiedi chi era Francesco” (Teatri di vita), “Miseria e nobiltà” (Teatro Sassari) e “Mezzanotte per amar” (Teatro scientifico Verona).

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 €uro festival” dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, insieme agli assessori e ai consiglieri di maggioranza, ieri sera ha presentato in aula consiliare il rendiconto dell’attività amministrativa svolta dal 12 giugno 2017, giorno dell’insediamento, al 31 dicembre 2017. «Sono ormai trascorsi sei mesi e poco più dal nostro insediamento alla guida di Sant’Antioco – spiega il Sindaco Ignazio Locci – l’11 giugno 2017 gli antiochensi ci hanno dato fiducia: esattamente dal giorno seguente abbiamo iniziato a posizionare le fondamenta per il progetto di rilancio e sviluppo di Sant’Antioco. Guidare la nostra città non è semplice, ma è un impegno che portiamo avanti con grande entusiasmo e con l’unico obiettivo di assicurare nuove opportunità di crescita e sviluppo per Sant’Antioco. Prima dell’inizio del 2018, nel pieno rispetto della trasparenza amministrativa e del rapporto di fiducia con i cittadini, è doveroso tracciare un bilancio del nostro operato».

«L’11 giugno 2017 gli antiochensi ci hanno dato fiducia: esattamente dal giorno seguente abbiamo iniziato a posizionare le fondamenta per il progetto di rilancio e sviluppo di Sant’Antioco – aggiunge il sindaco Ignazio Locci -. Guidare la nostra città non è semplice, ma è un impegno che portiamo avanti con grande entusiasmo e con l’unico obiettivo di assicurare nuove opportunità di crescita e sviluppo per Sant’Antioco. Prima dell’inizio del 2018, nel pieno rispetto della trasparenza amministrativa e del rapporto di fiducia con i cittadini, è doveroso tracciare un bilancio-rendiconto del nostro operato.

  • Potenziamento “Macchina comunale”. Abbiamo reclutato tre Vigili urbani per la stagione estiva, il responsabile dell’ufficio per l’edilizia privata e potenziato lo staff della Giunta comunale al fine di facilitare il raggiungimento degli obiettivi di mandato, promuovendo, inoltre, un’attività di comunicazione istituzionale che rafforzi il processo di avvicinamento tra il Municipio e il cittadino.
  • Nuovo personale a tempo negli uffici e nel comparto degli operai comunali (“Cantiere verde”): dal 8 novembre 2017 e fino al 31 gennaio 2018 sette soggetti ex mobilità in deroga saranno in forza nel comune di Sant’Antioco, impiegati in diverse mansioni a tempo parziale e per 27 ore settimanali. Di questi, 3 svolgono funzioni amministrative, mentre i restanti quattro hanno rinforzato il comparto degli operai comunali. Si tratta di lavoratori che già in diverse circostanze hanno prestato servizio per il Comune, usufruendo di diversi progetti regionali.
  • Pianificazione (Piano Regolatore del Porto di Sant’Antioco: avviato il procedimento di VAS): il comune di Sant’Antioco ha avviato la redazione della variante al Piano Regolatore Portuale e il relativo processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), creando le basi per dare un futuro alle aree portuali, troppo a lungo dimenticate. Pianificare e programmare le attività all’interno del porto è uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione comunale: da quegli spazi passa il rilancio dell’isola di Sant’Antioco e dell’intero territorio del Sulcis. Le procedure vanno avanti spedite: il 19 dicembre scorso si è svolta la prima conferenza di scoping presso l’aula consiliare di Sant’Antioco (la prima in Sardegna).
  • Pianificazione: (approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020): La Giunta comunale ha adottato gli schemi del Programma triennale delle opere pubbliche (2018-2020) e dell’elenco annuale relativo al 2018. Un progetto di ampio respiro che, ricalcando il “Piano di lavoro” proposto ai cittadini in campagna elettorale, si propone di ridare un volto nuovo all’urbanistica della città, intervenendo sia su ciò che esiste e ha bisogno di essere completato o riqualificato, sia con la progettazione e la realizzazione di nuovi edifici al servizio della collettività.
  • Commercio, Turismo, Spettacoli e Intrattenimento (Cartellone eventi estate 2017): Abbiamo allestito, a tempo di record (in fretta e bene), un cartellone di eventi per l’estate 2017. Un calendario ricco all’insegna del “vietato annoiarsi”, che ha segnato l’avvio di due importanti appuntamenti che, ampliati, riproporremo negli anni che verranno: “Arena Fenicia festival”, che ha portato sul palco dell’Arena Fenicia alcuni tra i più importanti interpreti della musica italiana (Max Gazzè, Alex Britti, Piero Marras), e il “Sant’Antioco Sulky Festival”, che per otto serate spalmate nell’arco di tutta l’estate ha allietato antiochensi e turisti con spettacoli musicali e di intrattenimento. Senza dimenticare l’importante iniziativa, organizzata in collaborazione con la Regione, denominata “Territori del vino e del gusto” che, tra tradizione ed enogastronomia, ha riscosso un indiscutibile successo. Nonché gli intramontabili “Calici di stelle”, “Gruttas opertas”, etc. E ancora: “Isola in fermento”, un viaggio immaginario della Sardegna tra birre artigianali, slow-food e tantissimo divertimento. Un evento pensato per soddisfare le esigenze di tutti e capace di far confluire in un unico contenitore le degustazioni delle rinomate birre artigianali e del cibo da strada all’insegna dello slow-food, con attività collaterali di gusto naturalistico e culturale alla scoperta dell’isola di Sant’Antioco attraverso suggestive escursioni.
  • Commercio e Turismo (Nasce il CCN di Sant’Antioco): Questa amministrazione comunale si è impegnata per favorire la nascita del Centro Commerciale Naturale di Sant’Antioco: un progetto voluto da un gruppo di commercianti antiochensi animato dalla volontà di creare nuove occasioni di sviluppo per Sant’Antioco e pienamente sostenuto dall’Amministrazione comunale, che ha aderito in qualità di socio.
  • Commercio, Turismo, Spettacoli e Intrattenimento (Natale 2017: “Il Villaggio di Natale a Sant’Antioco”): Assessorato e uffici competenti hanno allestito un cartellone di eventi ampio e articolato, tra animazione per grandi e bambini, teatro e burattini, giochi e spettacoli. E poi musica, cultura, bancarelle: un mix di eventi adatto a tutti, che spazia dalle manifestazioni di spessore culturale a quelle musicali. Senza dimenticare i momenti di puro divertimento dedicati alle famiglie (e non soltanto) con gli spettacoli di strada. Il tutto nella cornice del centro cittadino, dove è stata allestita la Casa di Babbo Natale e le casette in legno delle attività commerciali che hanno formato la Fiera Mercato: un vero e proprio mercato all’aperto.
  • Politiche sociali (“Azioni attive per lo sport e la musica”): Oltre alla gestione della cosiddetta ordinaria amministrazione (tra REI e REIS per citare solo due esempi), tra le novità assolute abbiamo avviato il progetto“Azioni attive per lo sport e la musica”: il programma si propone di garantire ai giovani di età compresa tra i 6 e i 17 anni e provenienti da contesti famigliari economicamente e socialmente più svantaggiati, la possibilità di esprimersi attraverso il ritmo e il movimento. Ovvero: rendendo possibile la loro partecipazione alle diverse attività sportive e/o musicali promosse dalle società sportive locali e dalla Scuola Civica di Musica.
  • Politiche attive, Pari opportunità per le famiglie, Istruzione e Formazione (Istituzione sperimentale “Polo per l’Infanzia Generale Carlo Sanna”): Abbiamo creato i presupposti per l’avvio del servizio di Asilo nido comunale e annessa Sezione primavera nella storica struttura “Asilo Generale Carlo Sanna”, che si affiancheranno alla già esistente Scuola dell’Infanzia. Il presupposto era quello di attivare i servizi di rilevante valenza sociale ed educativa che consentono ai genitori di crescere i propri figli in totale serenità senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze quotidiane. Per fare ciò, prima di tutto abbiamo investito ulteriori risorse che ci hanno consentito di procedere con le opere di messa in sicurezza della struttura, con l’obiettivo di assicurare spazi adeguati.
  • Patrimonio (pubblicata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica): le procedure per l’assegnazione degli alloggi comunali proseguono. Abbiamo preso in mano una “pratica” in fase di stallo. L’elaborazione della graduatoria, oltre a essere un provvedimento atteso da tempo, fa definitivamente chiarezza sugli aventi diritto agli alloggi popolari. Quando saranno ultimate le nuove abitazioni, potremo procedere con gli affidamenti. Non risolve il problema dell’emergenza abitativa di Sant’Antioco, ma siamo al lavoro per una graduatoria integrativa che consenta l’inserimento dei cittadini rimasti fuori da questo bando.
  • Lavori di riqualificazione della frazione di Maladroxia: abbiamo ereditato un progetto della precedente amministrazione e ci siamo impegnati, sin da subito, a portare avanti la procedura per dare avvio ai lavori entro il 2017. E proprio in questi giorni il cantiere ha preso avvio. Nello specifico, per quanto attiene la riqualificazione del piazzale, il progetto consiste nell’eliminazione dei pini (che lasceranno spazio ad alberi del genere Jacaranda) delle transenne fronte strada di accesso e nella demolizione dell’intero piano in calcestruzzo. Successivamente si procederà con la realizzazione della piazza che, nella prima parte (dall’ingresso fino al primo corpo di abitazioni), sarà pavimentata con un lastricato di basalto, mentre nella seconda si procederà con la messa in opera di una pavimentazione in calcestruzzo stampato che riproduce la stessa trama del basalto, garantendo così continuità.  Nel complesso il restyling interesserà anche i bagni pubblici e alcune parti del parcheggio.
  • Centro storico, rilancio – voragine Piazza De Gasperi (risolviamo storiche emergenze): L’amministrazione comunale ha approvato il progetto per gli “Interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dell’area prospiciente piazza De Gasperi”, adottando specifica variante al PUC e apponendo il vincolo preordinato all’esproprio delle aree private interessate dal progetto di recupero. Sono state gettate le basi per curare definitivamente quella profonda ferita nota come la “voragine” o il “buco” di Piazza De Gasperi. Uno squarcio a due passi dalla Basilica di Sant’Antioco Martire, che da oltre venti anni deturpa il cuore del centro storico. Abbiamo inoltre affrontato i problemi di parcheggio selvaggio e traffico indisciplinato del centro storico, avviando la sosta a disco in piazza De Gasperi, con lo scopo di arginare il comportamento di chi, approfittando dell’assenza delle strisce blu, lascia l’auto in sosta anche per tutto il giorno: un’insana abitudine che alimenta il parcheggio barbaro e limita gli affari delle attività commerciali del centro. Prosegue, intanto, il lavoro di studio e confronto per l’elaborazione di un piano del traffico articolato che sia finalmente coerente e rispondente alle esigenze cittadine.
  • Decoro urbano (Alberi Corso Vittorio Emanuele): Abbiamo provveduto alle operazioni di potatura degli alberi del Corso Vittorio Emanuele, rifacendo il look alla culla del centro antiochense. L’intervento, che ha avuto un costo di 11mila euro e si inserisce nell’ottica di garantire maggiore decoro urbano alla nostra città, ha portato svariati benefici alle attività commerciali e alle abitazioni private che si affacciano sul Corso: più luce, igiene e sicurezza. Il nostro obiettivo, inoltre, è quello di prenderci cura del viale alberato programmando interventi con cadenza regolare.
  • Decoro urbano (Alberi via Nazionale): Abbiamo messo a dimora diversi alberi nella centralissima via Nazionale. La scelta è ricaduta sulle piante della stessa specie (Alberi di Giuda) già presenti nel viale, allo scopo di salvaguardare il carattere e la peculiarità dell’arteria cittadina. Sono giovani e minuti, ma col tempo acquisteranno vigore e forza.
  • Decoro urbano (Lido): dopo anni di degrado, le aree del Lido ritornano alla collettività: sono stati rimossi i vecchi pontili ormai distrutti, la rete metallica che delimitava la zona per ragioni di sicurezza e ogni genere di detrito. Quel tratto del Lungomare Cristoforo Colombo è nuovamente fruibile. Siamo riusciti nell’intento grazie alla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale, gli assessorati competenti e l’Associazione Marinai d’Italia: insieme è stata individuata la migliore soluzione per chiudere questa brutta partita.
  • Decoro urbano, Sicurezza e Infrastrutture (riqualificazione via Matteotti): abbiamo disposto l’abbattimento dei pini di via Matteotti e la bitumazione dell’ultimo tratto dell’arteria. L’intervento riguarda 78 alberi che hanno assunto dimensioni tali da impedire il transito pedonale, rappresentando un rischio sia per la viabilità stradale, sia per i cittadini. Le imponenti radici, oltre ad aver letteralmente mandato in frantumi i marciapiedi, hanno creato pericolosissimi avvallamenti anche nel manto stradale. Per questo, infatti, abbiamo disposto la bitumazione della strada, particolarmente battuta dal traffico stradale, nel tratto che va dall’incrocio con via Renzo Laconi all’incrocio con viale Trento
  • Decoro urbano, Sicurezza e Infrastrutture (bitumazione tutta Via Torino, parte viale Trento e ultimo tratto Lungomare Vespucci): Asfaltiamo le strade dimenticate. In particolare, via Torino aveva urgente bisogno di un intervento. Atteso da anni, finalmente siamo riusciti nell’intento. Inoltre, riusciamo anche a “limare” l’avvallamento all’incrocio con via Baden Powell. Interveniamo con la bitumazione anche in viale Trento e nell’ultimo tratto del Lungomare Vespucci, a partire dall’incrocio con via XXIV Maggio.
  • Decoro urbano e nuova occupazione (cantiere verde): siamo riusciti ad ottenere 70 mila euro destinati all’aumento, alla valorizzazione e alla manutenzione del nostro patrimonio boschivo. Fondi regionali che ci consentiranno di avviare un cantiere per almeno sei mesi: riusciremo così a portare avanti il lavoro avviato in passato, garantendo, nel contempo, una boccata di ossigeno a una piccola parte dei disoccupati presenti in città. Un’ottima notizia, considerato che il Comune di Sant’Antioco era stato escluso dalla lista dei beneficiari. Anche per quest’anno, invece, riusciamo a strappare una fetta delle somme regionali a disposizione, con l’obiettivo di metterla a frutto nell’ottica del decoro urbano.
  • Decoro urbano e nuova occupazione (Over 50): approvato l’avvio di un cantiere occupazionale di sostegno al reddito “Over 50”, destinato all’inclusione sociale di persone che hanno superato il cinquantesimo anno di età, vivono in condizioni di povertà e hanno capacità lavorativa. Presupposto del cantiere, infatti, è sia sostenere economicamente i soggetti svantaggiati, sia contribuire alla valorizzazione delle capacità possedute o da acquisire attraverso interventi di riqualificazione urbana che vadano a beneficio di tutta la popolazione. I lavori, al riguardo, interesseranno la riqualificazione e il completamente delle aree verdi del “Parco Lungomare Silvio Olla” e impiegheranno 7 cittadini over 50, per 25 ore a settimana e per un periodo di 84 giornate lavorative. La chiamata al lavoro del personale avviene mediante selezione di Cooperativa Sociale di Tipo B.
  • Sicurezza (telecamere di videosorveglianza): avviato il progetto di videosorveglianza nei punti nevralgici del centro di Sant’Antioco. Attesa e reclamata da tempo, in Piazza Italia è stata installata una telecamera, attiva tutti i giorni, 24 ore su 24. Un dispositivo che consente non soltanto di offrire una panoramica sulla piazza, ma anche su via Perret, via Roma e via Belvedere. All’obiettivo primario di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e contrastare gli atti di vandalismo e di microcriminalità, si accosta una precisa funzione preventiva: la collocazione di dispositivi di videoripresa può essere un concreto deterrente al verificarsi di episodi di inciviltà nel centro cittadino. Questa Amministrazione punta a coprire tutti i punti sensibili della città: gradualmente, infatti, procederemo con l’installazione di analoghi apparati anche in Piazza Umberto, in Piazza Ferralasco e sul Ponte.
  • Sicurezza, Infrastrutture e viabilità (affidamento manutenzione strade e marciapiedi cittadini): si cambia registro. Attraverso un accordo quadro, abbiamo affidato ad una ditta esterna la manutenzione delle strade e dei marciapiedi della città, allo scopo di assicurare interventi certi ed immediati. L’obiettivo principale è appunto quello di migliorare la viabilità limitando i disagi, in un’ottica di maggiore sicurezza.
  • Sicurezza e viabilità (intervento acque bianche Lungomare Vespucci): allo scopo di limitare il più possibile l’allagamento che si verifica nell’incrocio tra la via XXIV Maggio ed il Lungomare Amerigo Vespucci (fronte palazzetto dello sport) abbiamo messo a punto una condotta che consente alle acque bianche di defluire con maggiore facilità.
  • Infrastrutture comunali, Finanze, Istruzione (Deposito – Officina comunale): Il Comune ha ottenuto il sì del ministero dell’Economia e si è aggiudicato il via libera alla spesa di 300 mila euro dell’avanzo 2016. Una somma, non da poco, che rischiava di finire nel cestino. Ma grazie alla nostra richiesta, abbiamo ottenuto uno spazio finanziario insperato, accolto con piena soddisfazione. Quanto alla spendita dei fondi entro i termini previsti, questa Giunta li ha utilizzati per la realizzazione del deposito-officina comunale in zona PIP. Questa operazione non solo doterà Sant’Antioco di una struttura per il ricovero e la cura dei mezzi comunali al passo con i tempi, ma consentirà di liberare gli spazi della scuola di via Bologna attualmente impegnati dal deposito provvisorio. Con la previsione che, in vista dei nuovi bandi regionali Iscola, si possa completare definitivamente l’edificio scolastico e dedicarlo interamente alla funzione per la quale nasce: quella dell’istruzione.
  • Cultura (storico ritorno al MAB di due preziosi oggetti): Dopo anni di assenza, al Museo archeologico “Ferruccio Barreca” MAB di Sant’Antioco, hanno fatto ritorno due dei reperti più pregiati dell’intera collezione fenicio-punica. Si tratta dell’orlo di coppa ionica in argento con un’importantissima iscrizione (che ci informa delle cariche amministrative della Sulky punica del III secolo a.C.) e del celebre anello punico con rosetta centrale della Sulky del IV secolo a.C. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sardegna.
  • Cultura (Gemellaggio tra Sant’Antioco e Tiro – Libano – all’insegna della valorizzazione del patrimonio archeologico): il 22 agosto scorso ci siamo recati in missione in Libano per la sottoscrizione di un gemellaggio con la Municipalità di Tiro: non soltanto la mera firma di un protocollo ufficiale, quanto semmai un concreto progetto di condivisione culturale destinato a durare nel tempo, in un reciproco scambio di professionalità, competenze e conoscenza. Quel ponte ideale tra Sant’Antioco e Tiro, rinsaldato a distanza di millenni con la firma dell’accordo d’intesa, verrà ricostruito con i mattoni della conoscenza, della cultura, delle occasioni di crescita e sviluppo. L’intesa è stata promossa dal Contingente Militare Italiano di stanza in Libano, in particolare dal nostro illustre concittadino Francesco Olla, Generale di Brigata, comandante dell’operazione Leonte.
  • Cultura (Cooperazione transfrontaliera: Sottoscrizione Protocollo d’intesa tra il MAB- Museo Archeologico Barreca e la SAIC- Scuola archeologica italiana a Cartagine per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico): nello specifico è stato sottoscritto un progetto di collaborazione congiunta tra il MAB e la SAIC per la realizzazione di comuni progetti e interventi relativi al patrimonio storico e archeologico locale, affidando alle figure responsabili del Museo archeologico Barreca il coordinamento delle attività che discendano dall’attuazione del protocollo. Obiettivo principale è promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico garantendo la fruizione dei beni culturali e promuovendone la valorizzazione a fini culturali e di interesse turistico.
  • Cultura e beni archeologici (Necropoli Punica): oltre al primo lotto dei lavori concentrati essenzialmente sulla cosiddetta “Tomba egizia” e giunti ormai a conclusione, ha preso avvio anche il secondo lotto di opere volto alla valorizzazione della Necropoli Settore Nord, che verrà immediatamente riaperto al pubblico appena concluse le operazioni di recupero.
  • Cultura e Beni archeologici (“Valorizzazione, gestione e manutenzione dei principali siti archeologici lungo il Cammino di Santa Barbara”): grazie alla collaborazione con la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara è stato presentato un importante progetto che si pone l’obiettivo di migliorare il quadro delle attività di tutela e valorizzazione sul Patrimonio Archeologico del territorio, finalizzato alla pubblica fruizione dei beni. Nello specifico si provvederà alla manutenzione, mappatura e completamento dei percorsi della vasta necropoli punica di Is Pirixeddus; manutenzione dei siti urbani: Sa Presonedda, Il tempio dell’Acropoli, l’Arena Fenicia, il Ponte Romano, il Cronicario e il Tofet. E ancora manutenzione e ripristino percorsi dei monumenti extraurbani: i nuraghi S’ega ‘e Marteddu, S’Uttu de su Para, Femmineddas, Grutti ’e Acqua e Corongiu Murvoni. L’intervento si pone in continuità con i cantieri archeologici attivi nelle medesime aree del Comune di Sant’Antioco dal 2001, con particolare riferimento alla Necropoli Punica e all’Acropoli. Dal 2013 al 2016, le attività sono state oggetto di specifico Protocollo d’intesa programmatico tra Comune di Sant’Antioco, Soprintendenza Archeologica e l’A.T.I Ifras. Potranno entrare al lavoro dieci figure professionali.
  • Cultura e Turismo (Cammino di Santa Barbara, posizionamento cippo e rafforzamento rapporto collaborazione con Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara): già da tempo il Comune di Sant’Antioco rientra tra le tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara (Sant’Antioco-Carbonia – 22 km). Da questo dicembre, però, abbiamo dato concretezza alla presenza del nostro Comune all’interno del percorso di Fede posizionando il cippo (o pietra miliare) in piazza De Gasperi, fronte Basilica di Sant’Antioco Martire, contenente le indicazioni relative alla tappa. Una tappa che, essendo piuttosto breve, lascia ai pellegrini il tempo di visitare i siti di archeologia classica antiochensi di particolare fascino e bellezza.
  • Istruzione e formazione (Assegno al merito scolastico): riconosciamo nella cultura e nel merito le direttrici da percorrere per la crescita dello sviluppo sociale ed economico di una comunità che possa definirsi libera e democratica. Per questo abbiamo stanziato 6 mila euro da suddividere tra gli studenti di Sant’Antioco che hanno concluso il percorso di sudi di scuola superiore (anno scolastico 2016/ 2017) con la votazione di 100/100. Riconoscere il merito è un dovere che gratifica l’individuo e la società.
  • Istruzione (Servizi telefonici e ADSL unificati per le scuole cittadine): dal momento del nostro insediamento ci siamo impegnati per risolvere alcune problematiche che insistevano nelle scuole della città. Tra queste, un servizio telefonico disastroso e disomogeneo che soltanto per alcuni edifici scolastici funzionava correttamente. Per questo siamo intervenuti facendo ordine con un investimento di 23 mila euro: da qualche mese tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta, infatti, usufruiscono del medesimo servizio telefonico e di ADSL (gestore unico), finalmente funzionale ed efficiente. Abbiamo adeguato l’infrastruttura e i punti di accesso LAN/WLAN, con potenziamento del cablaggio fisico e della connettività ADSL.
  • Istruzione e servizi scolastici (procedure più snelle per servizio mensa): basta con le file e l’attesa negli uffici comunali per il pagamento dei tagliandi del servizio mensa nelle scuole. Abbiamo istituito il “servizio badge” moderno e funzionale, che consente agli utenti di ricaricare comodamente negli esercizi commerciali preposti una carta prepagata dalla quale attingere per il pagamento dei costi del servizio.
  • Istruzione ed edifici scolastici (emergenza “Via Virgilio”): a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2017/2018, abbiamo dovuto gestire un’inaspettata emergenza scolastica, adottando celermente le soluzioni più adeguate. Durante i lavori di riqualificazione della Scuola Primaria “Via Virgilio” (inquadrati all’interno del programma regionale Iscola), infatti, sono emersi inaspettati problemi ai solai dell’edificio. Questo ha imposto un supplemento di intervento alle opere inizialmente in programma (interventi in fase di completamento). Per superare questo inconveniente abbiamo avviato le lezioni in un’altra sede scolastica: le classi della “Via Virgilio”, infatti, sono state temporaneamente trasferite nell’Istituto “Enrico Fermi” di Monte Cresia. Mentre gli studenti della scuola Secondaria “Enrico Fermi” sono stati indirizzati nella Scuola Secondaria “Antioco Mannai”. A breve i ragazzi rientreranno nelle rispettive scuole.
  • Istruzione ed edifici scolastici (Lavori Iscola nelle scuole Mannai, via Bologna e Fermi): anche grazie al lavoro avviato dalla precedente amministrazione, abbiamo sfruttato le opportunità offerte dai progetti regionali Iscola, intervenendo nelle scuole della città. In particolare, oltre all’edificio di Via Virgilio, abbiamo avviato cantieri anche nelle scuole Mannai, Fermi e via Bologna, ammodernando e adeguando gli edifici alla normativa vigente.
  • Infrastrutture e Sport (Impianto calcio a sette di via Trilussa): questa amministrazione ha completato l’impianto sportivo di via Trilussa, costruito da anni e mai terminato. Circa 26mila euro di fondi regionali di investimento (per i soli lavori, esclusi gli oneri) hanno consentito di portare a compimento una struttura che, oltre a rispondere positivamente alla crescente richiesta di spazi da parte delle associazioni sportive cittadine, veicolerà lo sport come mezzo per promuovere l’aggregazione tra i giovani. Abbiamo concluso un’opera ereditata dalla precedente amministrazione: il nostro compito è stato quello di reperire le risorse necessarie e, con l’ausilio degli uffici comunali competenti, di procedere con la progettazione e la messa a bando dei lavori definitivi.
  • Infrastrutture (Caserma dei Carabinieri – lavori supplementari e di manutenzione straordinari): abbiamo avviato le procedure per la manutenzione straordinaria della Caserma dei Carabinieri di Sant’Antioco. Sul piatto 92mila euro che consentiranno di porre rimedio ad alcune emergenze strutturali che insistono da tempo. I lavori prevedono diversi interventi, tra i quali la sistemazione della copertura, degli intonaci, degli infissi, della camera di sicurezza, etc.
  • Provvedimenti approvati dal 12/06/2017 al 20/12/2017:
  • 33 Delibere del Consiglio comunale
  • 101 Delibere della Giunta comunale
  • 1223 Determine
  • 24 Ordinanze sindacali
  • 23 Disposizioni sindacali

«Durante questi sei mesi abbiamo inoltre portato avanti l’ordinaria amministrazione e gestito alcune non facili emergenze, tra le quali l’apertura a singhiozzo dei bagni pubblici di Coe Quaddus e il terribile incendio sviluppatosi intorno alla frazione di Maladroxia nella notte tra il 2 e il 3 settembre scorsi. Questo è solo l’inizio – conclude Ignazio Locci -: il nostro progetto di rilancio ha preso avvio e lo porteremo avanti con sempre maggiore entusiasmo.»

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Come ogni anno, in questi giorni la Fondazione Sardinia annuncia la celebrazione della novena di Natale come ‘novena de Pasch’e Nadale’, in sardo.

Iniziata ormai otto anni fa nella chiesa del Sepolcro  di Cagliari, proseguita a San Saturno, San Giovanni di Quartu, San Lorenzo e Santa Croce, è contenuta in un prezioso libretto frutto dell’impegno del biblista don Antonio Pinna, e dei contributi di testo e di traduzione di Mario Puddu e di Gianni Loy, nonché delle musiche di Piero Marras e Graziano Orro.

Come negli altri anni, la parrocchia di S. Evangelista di Pitz’e Serra (con don Gianfranco Falchi) e quella di Serdiana (con don Mario Cugusi)  continuano nell’iniziativa.

A Cagliari, quest’anno, 2017, ci siamo riavvicinati laddove abbiamo iniziato, a Marina, nella chiesa di Sant’Agostino (via Baylle e Largo Carlo Felice), ogni giorno a partire dal 16 dicembre e fino al 24, con inizio alle ore 18,00.

Guiderà la novena mons. Gianfranco Zuncheddu. Aiuteranno i nostri canti, come nelle scorse occasioni,  una serie di artisti: i Sonus ‘e canna,  Cuncordu a launeddas, Maria Giovanna Cherchi, Sabrina Sanna di Animas, il coro delle voci bianche “Corus Opera” di Quartu, diretta dalla maestra Laura Porceddu.

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Sabato 16 dicembre, alle ore 21.00, il cantautore Piero Marras terrà un concerto – con ingresso gratuito – al Teatro Centrale di Carbonia. L’evento è stato organizzato dall’azienda E.ja Energia SpA con il patrocinio del comune di Carbonia. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda per «un concerto che sarà il fiore all’occhiello dell’ampia e ben strutturata programmazione natalizia messa a punto dalla nostra Giunta, in collaborazione con gli uffici comunali. La presenza di Piero Marras a Carbonia ci riempie di orgoglio, poiché si tratta di una vera e propria icona della musica e della cultura sarda».

Il cantautore, nel corso della serata, ripercorrerà le tappe più significative della sua carriera artistica, tra cui si segnala, nel 2000, la partecipazione al Concerto di Natale in Vaticano davanti a Giovanni Paolo II. Gli album di Piero Marras si caratterizzano, da sempre, per l’alto valore culturale e per la capacità di divulgare, a livello nazionale, la lingua e la cultura della Sardegna.
L’inizio del concerto è previsto per le ore 21.00. L’ingresso è libero (fino ad esaurimento posti).
Sarà una lunga ed intensa giornata per Piero Marras, che sarà a Carbonia fin dalla mattinata di sabato 16 dicembre per incontrare gli studenti del Liceo Gramsci-Amaldi e presentare il libro “Le carte liberate”. La visita agli studenti, come ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, «conferma la sensibilità del cantautore sardo verso le giovani generazioni e il suo straordinario impegno nella diffusione della cultura a favore degli studenti, nei confronti dei quali egli sa sempre essere prodigo dispensatore di consigli e di suggerimenti per affrontare il difficile cammino della vita».

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Piero Marras sarà in concerto al Teatro Centrale di Carbonia con una performance ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti) il 16 dicembre, dalle ore 21.00.

L’ evento è finanziato interamente dall’azienda E.ja Energia S.p.A. la quale per festeggiare il Natale ha scelto il cantautore Piero Marras, icona della cultura sarda che tra le tante nel 2000 fu invitato a partecipare al concerto di Natale in Vaticano davanti a Giovanni Paolo II e che cantò assieme a Dionne Warwick “Sa oghe ‘e Maria” e fu la prima occasione in cui la lingua sarda venne ascoltata in mondovisione. 

Oggi come allora, il cantautore sardo si impegna con sensibilità nel diffondere la cultura e la lingua sarda attraverso i suoi album dove è presente la ricerca dell’identità sarda e l’alto valore culturale nei suoi testi e nella sua musica. 

La musica di Piero Marras è un connubio tra tradizione e innovazione e i suoi testi poetici dimostreranno qualora ce ne fosse bisogno la modernità del “suono” della lingua sarda; la voce di Piero, il ritmo e soprattutto ciò che comunica, riesce ad emozionare le nostre anime. Apprezzato da un largo pubblico, ha accompagnato diverse generazioni di sardi.

Il cantautore nel corso della serata del 16 dicembre a Carbonia ripercorrerà, partendo dalle radici, le tappe più significative della sua evoluzione artistica.

Verranno proposti i brani più famosi alternati con altri meno conosciuti e presenterà in anteprima qualche brano del doppio CD che uscirà a febbraio dal titolo “Storie liberate”.

Piero Marras ci racconta che il suo ultimo lavoro lo ha tenuto impegnato per ben due anni e aggiunge: «Ho liberato delle storie, da qui il titolo Storie liberate. Ho scelto dei racconti, dei drammi, prendendo spunto dalle lettere recentemente ritrovate nelle carceri e che mai hanno raggiunto i loro destinatari. Ho fatto delle ricerche, e da questi documenti e testimonianze sono nate le mie canzoni. Non sono canzoni da piazza, sono brani estremamente particolari, raccontano verità messe sempre in ombra, drammi di emarginati. Ho liberato queste storie, queste confessioni  che ci permettono di capire come vivevano i detenuti».

Sarà un concerto coinvolgente  e Piero Marras fa un augurio a tutti i sardi con due semplici parole: «Salute e Lavoro. Questo è l’augurio che mi sento di fare oggi».