25 April, 2024
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Un momento musicale per ricordare due maestri di cappella della fine del ‘900: il canonico Pietro Allori e monsignor Angelo Pala. A volerlo e a organizzarlo per domani (venerdì 31 marzo), a partire dalle 20.00, nella cattedrale di Santa Chiara di Iglesias, sono stati Casa Allori di Gonnesa, l’Archivio musicale dell’Angelo di Milano in collaborazione con l’associazione artistico culturale “Pietro Allori” di Iglesias e la parrocchia della cattedrale Santa Chiara. A tratteggiare la personalità e l’operato dei due sacerdoti e musicisti, il primo scomparso 38 anni fa, 10 anni fa il secondo, sarà il cardinale Arrigo Miglio.

A Iglesias, proseguono le iniziative di educazione ambientale per i bambini delle scuole, con due giornate dedicate alla sensibilizzazione, alla salvaguardia del verde pubblico e alle opere di rimboschimento.

Il 9 e 10 febbraio, in via Barsanti ed in via Pacinotti, l’assessorato all’Ambiente del comune di Iglesias, in collaborazione con il Corpo forestale, la società in house Iglesias Servizi e Forestas, ha curato la messa a dimora di 72 nuovi alberi di leccio, sughera, corbezzolo, carrubo e lentisco.

Hanno partecipato alle iniziative gli alunni dell’Istituto Comprensivo Pietro Allori di Iglesias, con le classi prime e seconde del plesso scolastico di via Roma, e le classi della Scuola dell’Infanzia del plesso di Monteponi.

Al termine delle manifestazioni, sono stati consegnati a tutti i partecipanti degli attestati di operatore forestale.

«Nel corso di questi annispiega l’assessore dell’Ambiente, Francesco Melisabbiamo piantato oltre 5.000 alberi, in iniziative che hanno unito la promozione del verde pubblico e la salvaguardia ambientale. La “Festa dell’Albero”, con la collaborazione del Corpo forestale, di Forestas e di Iglesias Servizi, oltre a coinvolgere i più piccoli, ha dato un contributo fondamentale al rimboschimento di aree cittadine rimaste prive di verde.»

Cominciano domani 18 febbraio presso il Museo Laboratorio “Andaus a Scola” di Monteponi una serie di Incontri storico/pedagogici e una mostra sulla tipografia ed il giornale scolastico.

Il Museo Laboratorio Andaus a scola, infatti, oltre le proposte laboratoriali rivolte alle classi, si caratterizza per un’attività di formazione e di ricerca storico-archivistica-pedagogica finalizzata al recupero delle memorie scolastiche delle scuole del popolo. Per questo sono state  organizzate alcune iniziative: “In questa scuola si lavora e si vive. Cronache di una scuola di miniera negli anni Trenta a Monteponi” è il titolo della pubblicazione realizzata dalla dott.ssa Daniela Aretino, archivista, che sarà presentata domani 18 febbraio 2022, a partire dalle ore 17.30, presso il Museo laboratorio di Monteponi.      

“Le tecniche per una pedagogia per il popolo: educare e vivere non sono due cose distinte. Celestin Freinet” è il titolo dell’incontro che si terrà lunedì 28 febbraio 2022 a partire dalle ore 17.30 a cura della docente Luisanna Ardu del Movimento di Cooperazione Educativa di Cagliari.

“Tutti gli usi della parola a tutti … Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 10 marzo 2022, a partire dalle ore 17.30, a cento anni dalla nascita di Gianni Rodari. A cura della studiosa di letteratura per l’infanzia Vittoria Negro.

Nella stessa serata verrà inaugurata la mostra “I bambini abbisognano di pane e di rose che della pedagogia popolare di Freinet e della esperienza di Gianni Rodari e Mario Lodi valorizza il giornalino scolastico e la tipografia scolastica. La mostra sarà aperta nel corso dell’anno alle scolaresche e a tutti previo appuntamento.

Le iniziative sono organizzate dall’associazione Scu.di.Mi. Scuole di Miniera in collaborazione con l’istituto comprensivo C. Nivola, l’Istituto comprensivo Pietro Allori e l’Istituto Magistrale Statale Carlo Baudi di Vesme di Iglesias. Collaborano inoltre Il Movimento di Cooperazione Educativa, il MUSLI e la Fondazione Tancredi di Barolo di Torino.

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Insieme alle pagine organistiche degli undici preludi-corali, ai due preludi e fuga (in sol e in la) e al preludio e fuga “O Traurigkeit o Herzeleid”, durante le varie “accademie”, si è avuto modo di riascoltare, nella bella chiesa di Iglesias, alcune composizioni corali cum organo comitante di Licinio Refice e Lorenzo Perosi. Sì, riascoltare, dato che don Pietro Allori, maestro di cappella per trent’anni della cattedrale dedicata a santa Chiara, negli anni d’esordio del ministero affidatogli dal vescovo Giovanni Pirastru, fece eseguire durante le liturgie pontificali pagine dei due più insigni maestri di cappella del Novecento che sono state in parte riproposte. Anche alcune opere di don Allori, sia corali sia organistiche, sono state affiancate a quelle dei grandi compositori. L’intreccio di armonie e contrappunti tanto raffinati, ora provocati dalla polifonia organistica, ora da quella corale, hanno consentito alla splendida acustica della chiesa di diffondere copiosamente suoni ineffabili e solenni, tali da conferire alla navata quella nobiltà d’arte che l’architettura gotico-catalana delle belle volte a stella evoca ed esige.

I programmi allestiti dalla direzione artistica per questi tre anni hanno inteso valorizzare innanzitutto il nuovo organo della cattedrale attraverso la scelta di un interprete come il maestro Emanuele Vianelli, titolare dell’organo del Duomo di Milano. La sua maestria interpretativa ha regalato esecuzioni di quei brani adeguate alla disposizione fonica dello strumento e tali da costituire un percorso creativo che, partendo dai preludi-corali per organo op. 122 di Brahms – ultima opera, un omaggio a Bach – potesse meglio evidenziare l’esistenza del dialogo ininterrotto con i valori musicali del passato, che nell’ottica brahmsiana significava tornare alle autentiche radici della musica per riattualizzarle con sapienza in un nuovo contesto estetico-culturale moderno e accrescere il proprio patrimonio interiore.

Moderno Brahms, sì, ma nel rispetto della tradizione delle forme musicali classiche sia strumentali sia vocali, come la sonata, la sinfonia, il preludio-corale, o ancora il mottetto, il canone, la messa: in tutta la sua opera però l’ideale artistico doveva essere sotteso non già dalla forma, ma da ciò che si incarna nella musica; ovvero la nobile, classica espressione di un sincero sentimento laico della vita di ogni uomo. Ma vi è un ambito musicale cui Brahms si è dedicato con continuità e forte dedizione: è quello della polifonia a cappella del passato che lo ha nutrito del severo stile rinascimentale (da Giovanni Pierluigi da Palestrina a Orlando di Lasso, da Tomás Luís De Victoria a Heinrich Schütz), una delle fonti più pure della sua ispirazione.

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Anche quest’anno la Fondazione “Giuseppe Dessì” di Villacidro promuove una serie di corsi di alta formazione per insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, volti a progettare e a diffondere spunti di lavoro e di approfondimento su varie tematiche legate al mondo della scuola. 

La nuova proposta formativa, che prende il via mercoledì 20 febbraio a Villacidro per andare avanti fino a maggio con una fitta serie di appuntamenti, si muove non solo sull’asse linguistico-letterario, caro alla Fondazione intitolata al grande scrittore sardo, ma anche su quello logico-scientifico, partendo dall’assunto che nel dialogo tra i saperi si sviluppano la capacità di pensare e lo spirito critico.

Il programma si articola in quattro moduli formativi su più ambiti di approfondimento e rivisitazione metodologica.

Il primo, allestito in collaborazione con la Libreria per ragazzi Tuttestorie di Cagliari e rivolto ai docenti dei tre ordini scolastici, prevede diciotto ore complessive di formazione, distribuite in sei diversi incontri. Apre la serie – con due appuntamenti consecutivi, mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio – Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna (una delle realtà più attive in Italia nella promozione della lettura), che tratterà delle difficoltà e delle possibilità nel proporre libri ai giovanissimi lettori dai sette agli undici anni.

 A cosa e a chi servono le fiabe oggi? Perché è importante narrare fiabe classiche? I bambini di oggi le conoscono ancora? Ruota intorno a questi quesiti l’incontro del 6 marzo con Sonia Basilico, lettrice per bambini e cantastorie, attiva nella formazione per adulti nel campo dell’orientamento bibliografico e dell’utilizzo dei testi nelle attività scolastiche. Per lei altro impegno l’indomani (giovedì 7 marzo), stavolta sul tema della parola sonora, un viaggio dentro la poesia e la filastrocca, e sugli strumenti utili per rientrare in contatto con questo mondo, fra silenzio e canto, caro ai bambini ma spesso dimenticato dagli adulti, poco confidenti con il linguaggio metaforico e fantastico della rima.

Come le letture incidano sulla costruzione delle competenze necessarie a provare il piacere di leggere, è invece l’argomento al centro di un nuovo, doppio appuntamento con Nicoletta Gramantieri, in programma il 14 e il 15 marzo. Partendo dall’analisi di romanzi, fumetti, poesie, albi illustrati, il corso indagherà il ruolo che chi legge assume di fronte a un testo, i movimenti di cooperazione, l’utilizzo di esperienze che appartengono ad ambiti diversi dalla lettura, la capacità di assemblare in modo significativo, narrativo, parole, eventi, azioni, e di rispondere all’articolarsi di sequenze temporali.

Tutto all’insegna delle pratiche di animazione alla lettura il secondo modulo del corso di formazione villacidrese, anche questo proposto in collaborazione con la Libreria Tuttestorie, con il workshop a cura di Emanuele Scotto (maestro di scuola elementare e tutor coordinatore nel Corso di laurea in Scienze della formazione primaria all’Università di Cagliari) dedicato agli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria: quattro incontri, per sedici ore complessive, riservati a due distinti gruppi di docenti (il 20 e 21 marzo, e il 3 e 4 aprile) con l’obiettivo di esplorare terre di confine tra parole e immagini, sperimentare azioni di sconfinamento fantastico, confrontare punti di vista, attraverso le suggestioni offerte da alcuni albi illustrati scelti per questa proposta di animazione che mette insieme diverse discipline.

Sale in cattedra la matematica negli altri due moduli del corso. A tenere il primo (riservato ai soli docenti che lo scorso anno abbiano già frequentato il corso “La matematica della vita”) sarà Enrica Ena, insegnante dell’Istituto Comprensivo “Pietro Allori” di Iglesias, e assertrice (anche attraverso un blog personale e un gruppo di lavoro costituito da insegnanti e genitori) di una scuola capace di restituire centralità alla persona, basata sul protagonismo degli alunni e sulla responsabilità. Fare matematica tra anticipazioni cognitive, ricorsività e percorsi di senso: questo l’oggetto dei suoi quattro incontri (ognuno di tre ore) in programma a marzo: il 7, il 14, il 21 e il 28.

Specificamente dedicato al rinnovamento dell’insegnamento dell’area aritmetico-algebrica, il progetto ArAl è al centro del quarto e ultimo modulo. Il progetto si colloca all’interno di quella cornice teorica denominata early algebra, un’area di ricerca nell’ambito dell’educazione matematica che promuove l’insegnamento dell’aritmetica in una prospettiva algebrica sin dai primi anni della scuola primaria o persino dell’infanzia. A differenza di ciò che avviene nell’insegnamento tradizionale della matematica, in cui lo studente incontra l’algebra alla fine della scuola secondaria di primo grado, l’early algebra vuole dimostrare come sia possibile e efficace iniziare l’avvio al pensiero algebrico molto prima per favorire negli alunni la costruzione di solide basi per la comprensione del significato degli oggetti e dei processi algebrici. A trattare la materia in quattro incontri (ognuno di tre ore) in programma a maggio (il 16, 17, 30 e 31), il coordinatore nazionale del progetto ArAl Giancarlo Navarra ed Elena Marangoni, dell’Associazione Rally Matematico Transalpino e del progetto ArAl.

73 i docenti iscritti ai corsi, provenienti dalle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Arbus, Guspini, San Gavino, Serramanna e Villacidro. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Casa Dessì a Villacidro, già dimora di famiglia di Giuseppe Dessì e oggi sede dell’omonima Fondazione attiva nella ricerca e nella divulgazione dell’opera dello scrittore sardo e organizzatrice del premio letterario a lui intitolato, che il prossimo settembre taglierà il traguardo della sua trentaquattresima edizione.

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Lunedì scorso si è tenuta presso il Teatro “Electra” ad Iglesias la manifestazione conclusiva della XVIII edizione del Festival della musica “Gian Piero Cartocci” riservato alle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale.

Quest’anno il Festival ha visto la partecipazione di ben 26 scuole ed oltre 1.500 allievi provenienti da tutta la Sardegna, dimostrando la sua grandissima vitalità ed importanza. Nel pomeriggio sono stati assegnati le borse di studio e gli altri premi stabiliti da una commissione formata da musicisti e docenti del Conservatorio: il pianista Gianluca Erriu, il violinista Giovanni Langiu, la flautista Sara Ligas e il chitarrista Nicola Demontis.

Le 8 borse di studio, per un totale di circa 2.000 €, messe in palio dal Rotary Club di Iglesias, che da molti anni sostiene il Festival con un importante contributo, e dall’Istituto Comprensivo “Pietro Allori”, sono state assegnate ai primi vincitori assoluti di alcune categorie:

  • Le orchestre da oltre 20 elementi degli Istituti comprensivi “S. Farina – San Giuseppe” di Sassari e n. 4 di Quartu Sant’Elena,
  • L’orchestra della categoria da 9 a 19 elementi dell’Istituto Comprensivo “A. Loru” n. 1 di Villacidro
  • Il coro dell’Istituto Comprensivo “E. Marcias” di Terralba
  • Il gruppo di 2 voci/violini, 2 flauti e 1 chitarra della Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” di Selargius
  • Il duo di chitarre Laura Melis – Lorenzo Piras della  Scuola Secondaria di I grado “U. Foscolo”  di Cagliari
  • Il duo di piano a 4 mani Alessia De Prezzo – Yoann Valdes dell’ Istituto Comprensivo “E. Puxeddu” di Villasor
  • Il pianista solista Giacomo Puddu della Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” di Selargius.

I vincitori delle borse di studio, escluse le due grandi orchestre ed il coro, si sono esibiti sul palco richiamando gli applausi entusiastici del foltissimo pubblico (il teatro era strapieno).

Il pomeriggio è stato condotto con mano esperta da Claudio Secci, che ha intervistato, fra gli altri, la dirigente scolastica dell’Istituto Allori, Franca Fara, il presidente del Rotary Club di Iglesias, Gaetano Ranieri ed il maestro Gianluca Erriu.

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Anche quest’anno il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate Iglesias ospiterà la “Festa della Musica”. Un’iniziativa che, come avviene in tutta Europa, coinvolge in maniera organica l’Italia intera trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. “La Festa della Musica” è un grande progetto che coinvolge enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università, solisti, cori, fanfare e bande dell’esercito, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale.

In questa logica anche il centro storico di Iglesias diventerà per l’occasione un grande palcoscenico all’aperto in cui far risuonare ogni genere di melodia celebrando la musica dal vivo e creando occasioni di socialità.  

La Festa Iglesiente verrà aperta mercoledì dall’esibizione di giovani musicisti, tra cui gli allievi della Scuola Media con indirizzo musicale “Pietro Allori”, che avranno la possibilità di esibirsi in Piazza Municipio e in Via Nuova.

Tre le  band, I D-Acoustic Flames, Fingerprints e Russels Rock Band che suoneranno in pre-serata nelle varie piazze e vie della città. La Festa di Iglesias vedrà anche l’esibizione del Coro dell’Auser e il saggio degli allievi della Banda musicale “Giuseppe Verdi”.

Altre tre band saranno i protagonisti della serata del 21 giugno: I Tzaccastrada, esponenti iglesienti del “new swing” presenteranno il loro terzo album in uscita in Via Cagliari, seguiti in Piazza Lamarmora da Gianni Carboni, cantautore rock di Sassari. La musica elettronica invece sarà presenta in Piazza Sella interpretata da Flying Dog, trio sperimentale electro-techno.

Questa edizione della Festa della Musica Iglesiente ha anche ospiti internazionali: il trio jazz rumeno di JazzyBIT mischia il jazz melodico con funk, rock e ritmi latini. Nonostante la giovane età, hanno già conquistato il pubblico rumeno e non solo, grazie a una tournée estesa che li ha visti protagonisti nei jazz club di tutta Europa e che domani li porterà a suonare Piazza Sella in chiusura della “Festa della Musica 2017”.

Questo il programma completo dell’evento:

Piazza Municipio

18.00 – 18.30: Esibizione allievi della Scuola Media con indirizzo Musicale “Pietro Allori” (Aula consiliare)

19.00 – 20.30: Esibizione allievi del corso di batteria di Edoardo Magnini

Piazza Pichi

18.00 – 19:30: Esibizione Coro Auser Iglesias

19.30 – 21.00: Saggio della Banda Musicale “Giuseppe Verdi” (Teatro Electra)

Piazza Lamarmora

19.00 – 20.30 Gianni Carboni

20.30 – 21.30 Fingerprints

Via Nuova

18.00 – 19.00 Concerto dei giovani talenti, esibizione ragazzi del progetto “Grandi note per i piccoli pianisti” del circolo didattico “Pietro Allori”

Via Cagliari

18.00 – 19.00 D-Acoustic Flames

19.30 – 21:00 Tzaccastrada

Piazza Sella

18.00 – 19.00 Russels Rock Band

20.00 – 21.15 Flying Dog

21.30 – 23.00 JazzyBit

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Sabato prossimo, alle 19.30, al Teatro Electra gli allievi della classe di bandoneon del maestro Fabio Furia presenteranno insieme allo stesso Fabio Furia “concerTango”, un concerto organizzato dal Rotary Club di Iglesias per raccogliere fondi da utilizzare per assegnare una parte dei premi del Festival Nazionale della Musica bandito dall’Istituto ad indirizzo musicale Pietro Allori di Iglesias. Si tratta di un Festival di cui Iglesias deve andare orgogliosa; alle selezioni dei concorrenti del Festival, giunto quest’anno  alla XVIIma edizione, dal 23 al 28 maggio 2016 hanno partecipato ben 21 scuole ed oltre 1.500 allievi, provenienti da tutto il territorio dell’isola.

Il concerto, come recita il titolo, sarà dedicato ai maggiori compositori di tango per bandoneon, dal grande Astor Piazzolla a Julian Plaza, Anselmo Aieta ed a Rosita Melo, di cui verrà suonato il tango vals più celebre al mondo, da lei composto all’età di 14 anni.

Il programma completo del concerto degli allievi della classe di bandoneon del maestro Fabio Furia del Conservatorio Statale di Musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

Ariel Ramirez: Alfonsina y el mar

Veronica Maccioni: Bandoneon e voce

Ottavio Farci: Contrabbasso

Rosita Melo: Desde el Alma

Veronica Maccioni: Bandoneon e voce

Ottavio Farci: Contrabbasso

Astor Piazzolla: Verano Porteno

Giulia Piga: Chitarra

Anselmo Aieta: Palomita Blanca

Christian Asuni: bandoneon I, Fausto Camboni: bandoneon II, Veronica Maccioni e Gianluca Lilliu: bandoneon III, Raffaele Podda: Bandoneon IV, Ottavio Farci: Contrabbasso

Julian Plaza: Danzarin

Veronica Maccioni: bandoneon I, Christian Asuni: bandoneon II, Fabio Furia: bandoneon III, Raffaele Podda: Bandoneon IV, Ottavio Farci: Contrabbasso

Astor Piazzolla: Escualo

Angelica Perra: flauto, Andrea Schirru pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Astor Piazzolla: Muerte del Angel

Angelica Perra: flauto, Andrea Schirru pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Julian Plaza: Nostalgico

Federico Melis: Pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Astor Piazzolla: La milonga del Angel

Ambra beretta: flauto, Maura Porru: pianoforte

Pedro Laurenz: La milonga de mis amores

Ambra beretta: flauto, Maura Porru: pianoforte.

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L’associazione artistico culturale “Pietro Allori” di Iglesias, curatrice del progetto sotto l’egida dell’assessorato della Cultura del comune di Iglesias, e l’Archivio Musicale dell’Angelo intendono, con un’iniziativa annuale, valorizzare al meglio le risorse musicali ambientali presenti nella città di Iglesias. Le accademie musicali nel Novecento costituivano momenti di condivisione di quei valori capaci di offrire una rappresentazione corale ed elevata della società religiosa e civile di una città o di un paese, e si svolgevano in un clima di festa con la partecipazione di tante persone di diversa estrazione sociale.

Memorabile fu l’Accademia musicale svoltasi il 20 novembre del 1955 nella cattedrale di Iglesias in occasione del 25° anniversario di consacrazione episcopale del vescovo Giovanni Pirastru.

Le accademie musicali pensate dall’Archivio musicale dell’Angelo di Milano per la Cattedrale di Iglesias e per l’organo “Palmas” recentemente collocato in una delle due cappelle laterali, si ispirano a quella storica accademia che aveva registrato il concorso dei più validi strumentisti della Diocesi, della Banda cittadina diretta dal maestro Rosolino Ferrara, e delle migliori corali polifoniche del territorio.

La Prima Accademia è in programma venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 20.00, in Cattedrale e si intitola “E… per maestri Palestrina e Bach”, Johannes Brahms, Licinio Refice, Pietro Allori.

La Seconda Accademia si svolgerà sabato 25 febbraio 2017, alle ore 9,30, ed ha per titolo “Matinée intorno all’organo Palmas”.

L’organo della Cattedrale, con i suoi 25 registri distribuiti su due tastiere e pedaliera, per le sue particolarità timbriche, è una delle risorse principali per dar vita a momenti di cultura musicale. Le armonie organistiche brahmsiane, interpretate da Emanuele Carlo Vianelli, organista titolare del Duomo di Milano, saranno inframmezzate da mottetti di polifonia sacra composti da Licinio Refice e don Pietro Allori – le loro composizioni negli anni ’50 furono assai eseguite appena don Allori fu nominato maestro di cappella della Cattedrale – e saranno interpretati dal Gruppo vocale “don Allori” di Iglesias e dai Coristi dell’Angelo di Milano.

L’organista titolare del Duomo di Milano, Emanuele Carlo Vianelli avrà modo di farci gustare tutte le belle caratteristiche dello strumento e di valorizzare appieno tutte le sonorità nelle sue molteplici sfaccettature. Ovvero quelle sonorità raffinate e sublimi che sono presenti in queste impareggiabili pagine musicali di Johannes Brahms.

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Manifesto ballo sardo 2016

Sabato pomeriggio, sul piazzale della galleria Villamarina a Monteponi, a partire dalle 18.00, si svolgerà la II edizione della manifestazione Ballo sardo a Monteponi. 

L’appuntamento è la conclusione del corso di Cultura e tradizioni locali frequentato dagli alunni di alcune classi, medie e elementari, degli istituti comprensivi Costantino Nivola e Pietro Allori di Iglesias. Il corso è stato organizzato dall’associazione Scu.Di.Mi. di Iglesias – responsabile del laboratorio-museo istituito nella ex scuola elementare del villaggio minerario – come percorso di conoscenza della cultura e delle tradizioni locali, nell’ambito del progetto pluriennale Andaus a sa scola de Miniera, finanziato dal comune di Iglesias. 

Per lo svolgimento del corso l’associazione ha collaborato con il Gruppo folk Città di Iglesias, che in più incontri ha spiegato ai bambini non solo i passi di danza, ma anche caratteristiche e significati del costume tradizionale e i metodi di preparazione di pane e pasta tradizionali. 

Per questo importante appuntamento, centinaia di bambini, accompagnati dai loro genitori, animeranno Monteponi con una grande festa e ci farebbe piacere avervi tra noi per raccontarla.