18 May, 2025
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La sala convegni della biblioteca comunale “Pietro Doneddu” viale Arsia Carbonia ospita lunedì 24 marzo un nuovo appuntamento culturale organizzato da Unisulky, Università Popolare del Sulcis.

La professoressa Maria Cristina Mostallino, Laurea magistrale in Neuropsicobiologia all’Università degli Studi di Cagliari, ricercatrice scientifica presso la Cittadella Universitaria di Monserrato, terrà una lezione su:
“Il nostro cervello ha un sesso? Il cervello e le differenze di genere.”
Verranno discusse le differenze morfologiche e funzionali del cervello femminile e maschile che si riflettono sul diverso comportamento nei due sessi.

Unisulky, Università popolare del Sulcis, lunedì 17 febbraio, presenta una conferenza della docente Eugenia Cervello, nella sala convegni della biblioteca comunale “Pietro Doneddu”, in viale Arsia Carbonia

Docente e Mediatrice di conflitti psico sociali. Ex allieva di John Haynes e di Jacqueline Morineau, Eugenia Cervello ha conseguito a Nizza il titolo di Advanced Master in Programmazione Neurolinguistica che le ha consentito di diventare Trainer Coach. A Roma ha conseguito il Master Universitario in Antropologia Filosofica e Forense, Criminologia e Tecniche Investigative Avanzate.
Titolare della ricerca su ”I conflitti del deviante con la propria famiglia”, condotta presso il Tribunale per i minorenni di Cagliari, e titolare del metodo sperimentale su “Il conflitto negli adolescenti applicato agli studenti della Scuola Media Inferiore.” Ideatrice e curatrice delle Biennali d’Arte in Sardegna.
“Essere genitori oggi. La sfida dell’educazione nella società post-moderna.”
Ecco la sfida: da un lato la turbolenza della crescita, dall’altro la funzione di contenimento dei genitori.

Lunedì 10 febbraio Adriano Dessì, professore associato nell’area scientifico disciplinare dell’Architettura del Paesaggio nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, terrà una lezione all’Università Popolare del Sulcis Unisulky, nella sala convegni della biblioteca comunale “Pietro Doneddu”, in viale Arsia, a Carbonia. Argomento della lezione sarà il seguente: “Tipi di paesaggi rurali in Sardegna. Focus sull’habitat disperso nel Sulcis”.

Adriano Dessì svolge ricerca sul progetto urbano e di paesaggio. Su questi temi è autore di numerose pubblicazioni e vincitore di premi nazionali ed internazionali.

L’ottava edizione della Biennale d’arte e letteratura “Lumen”, dopo il successo espositivo e dei convegni al Museo del Costume di Nuoro, è approdata a Carbonia con una serata indimenticabile nella sala convegni della Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu”.
Le parole e le riflessioni della curatrice della mostra Eugenia Cervello, le 66 opere create da 33 artisti (rappresentati all’incontro da Rosetta Murru, Maria Antonietta Fois, Maria Rita Mainas, Maria Rita Sanna e Cristoforo Puddu) hanno riproposto il significativo percorso del progetto “Psicogenesi: La Maschera e l’Ombra”. Dalla curatrice, oltre all’attento esame dei vari aspetti e significati che si rapportano nel profondo esistenziale essere di maschera e ombra, è venuto un forte richiamo perché istituzioni e collettività operino per salvaguardare le tradizioni, l’ambiente, le arti e tutti i diritti necessari per attivare un futuro di popolo, nell’identità culturale della Madre Terra sarda. L’incontro, promosso dall’Università Popolare del Sulcis – Unisulky, presieduta da Laura Arisci, è stato seguito con partecipazione da un numeroso pubblico che ha interagito con interesse e passione con la relatrice e con gli artisti presenti.
Nell’occasione è stata commemorata la poetessa e scrittrice Maria Chiara Firinu, socia Unisulky e attiva figura intellettuale, recentemente scomparsa dopo una lunga malattia. La Firinu, voce sensibile e di ricca umanità, aveva pubblicato numerose opere liriche e in prosa; assai nota anche per i tanti e significativi riconoscimenti nazionali. Aveva conseguito anche i massimi attestati (diversi primi premi e il premio speciale della FASI – Federazione Associazioni Sarde in Italia) nelle diverse edizioni del concorso letterario “Su Contixeddu”, il mitico premio che organizzava il Circolo Culturale Sardo di Brescia. L’associazionismo culturale del Sulcis Iglesiente, a breve, ricorderà Maria Chiara Firinu con una giornata di studi e di valorizzazione dell’ampia produzione letteraria che ha ben rappresentato il contesto sociale e l’ambiente lavorativo minerario.
L’intera manifestazione in biblioteca, ripresa dal noto artista fondatore di “Sardonia” e creatore di eventi artistici Vittorio E. Pisu, è visibile nel circuito Vimeo.

Cristoforo Puddu

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Nuova proposta culturale dell’associazione culturale S’Ischiglia, nell’ambito delle attività di Unisulky, Università popolare del Sulcis, lunedì 16 dicembre, nella sala convegni della biblioteca comunale “Pietro Doneddu”, in viale Arsia, a Carbonia. In programma c’è un incontro con Luisa Milia, docente, componente della Fondazione “Anna Ruggiu” che promuove la conoscenza e la divulgazione della cultura rom, componente del Giscel Sardegna/SLI (Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica/Società Linguistica Italiana), che terrà una conversazione su Rom e Sinti in Sardegna “tra stereotipi, diritti negati” e recenti cambiamenti.

Unisulky, Università Popolare del Sulcis, Associazione culturale S’Ischiglia, lunedì 8 gennaio proporrà nella sala convegni della biblioteca “Pietro Doneddu”, una conferenza di Daniel Zoboli su “Animali e piante fossili della Sardegna – Storia e nuove scoperte in ambito paleontologico”

Daniel Zoboli, nato a Carbonia nel 1983, ha studiato presso l’Università di Cagliari dove ha conseguito le lauree triennale e magistrale con tesi in paleontologia dei vertebrati. Nello stesso Ateneo ha conseguito il dottorato di ricerca in Paleontologia sui vertebrati fossili della Sardegna. Attualmente è docente di Museologia Naturalistica presso l’Università di Cagliari, laurea magistrale in Scienze Naturali, ed è catalogatore e verificatore scientifico di beni paleontologici per conto del MiC.

 

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Giovedì 17 settembre, nella biblioteca comunale “Pietro Doneddu” di Carbonia, per il penultimo appuntamento della rassegna “Biblionotte”, organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) e la Pro Loco di Carbonia, si è tenuta la performance dal titolo “Periferie dell’infinito”. Tra luci ed ombre, magistralmente proiettate, i quattro protagonisti hanno rievocato la vita di tre artisti vissuti in momenti diversi del ‘900, ma associati fra loro da una scelta estrema. Pepi Lederer, una diva mancata vissuta in America dal 1910 al 1935, Alberto Greco, un poeta e pittore argentino (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). Penna, inchiostro e calamaio, dalle magiche mani di Gildo Atzori, hanno “trasportato” su video disegni che hanno dato vita e movimento ai personaggi e alle storie narrate. Nico Meloni attraverso il suono e la melodia della sua chitarra classica, ha saputo creare la giusta atmosfera per vivere quel passato raccontato con una punta di nostalgia e retro’. A completare la cornice musicale, Samuele Dessì che.con la sua chitarra elettrica. ha colorato con toni più forti il culmine di determinati momenti. Musica e live painting hanno accompagnato la recitazione di Davide Catinari, cantante nonché autore dei pezzi e fondatore del gruppo. Un artista che ha saputo regalare al pubblico emozione e suspense. Un evento dal gusto letterario che abbraccia varie arti che insieme rendono il tutto armonioso ed unico nella sua particolarità.

Nadia Pische

                                           

 

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Letture, musica e immagini si intrecciano e si snodano in “Periferie dell’infinito”, la performance in programma domani sera (giovedì 17 settembre) a Carbonia, nella Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” (Parco Villa Sulcis – viale Arsia, 91), con inizio alle 20,30: protagonisti Davide Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray – formazione “storica” della musica indie in Sardegna -, qui nelle vesti di autore dei testi e voce recitante, l’artista visivo Gildo Atzori con i suoi live painting e Samuele Dessì (altra colonna dei Dorian Gray) alle prese con chitarra e loop station.
La performance, della durata di cinquanta minuti circa, ruota intorno ai racconti, scritti e interpretati dallo stesso Davide Catinari, che attraversano la vita di tre artisti vissuti in epoche diverse del Novecento ma accomunati da una scelta estrema: Pepi Lederer (1910-1935), diva mancata dell’America degli anni Trenta, il poeta e pittore argentino Alberto Greco (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). In “Periferie dell’infinito” parole, musica e segni esplorano le loro esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori. I testi originali di Davide Catinari scorrono insieme alle suggestioni visive di Gildo Atzori e al commento sonoro di Samuele Dessì, attraversando uno scenario su cui si consumano le vicende di questi tre artisti responsabili del proprio destino.
L’appuntamento di domani sera (giovedì 17) a Carbonia rientra nel cartellone della rassegna letteraria Biblionotte. L’ingresso è libero.

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Pietro Doneddu 5

La sede della biblioteca comunale di Viale Arsia sarà intitolata alla memoria dell’ex sindaco della città Pietro Doneddu. Questa è la decisione presa dalla Giunta comunale di Carbonia che ha tenuto conto anche della richiesta di molti cittadini.

Pietro Doneddu, stimato docente di storia e filosofia, è stato sindaco di Carbonia nei primi anni ‘60 e si è fatto apprezzare come figura profondamente democratica e di elevato profilo culturale. L’ex sindaco fu promotore della nascita e dell’apertura della bblioteca, anche grazie al suo personale contributo di circa 4000 volumi. Il lavoro di Pietro Doneddu ha consentito, tra le altre cose, che la biblioteca venisse inserita in un progetto più ampio di educazione indirizzata agli adulti in sintonia con il progetto regionale chiamato “Progetto Sardegna”.

L’Amministrazione comunale di Carbonia, ritenuto necessario attribuire alla struttura una denominazione che dia un significativo risalto al suo valore culturale e sociale, ha individuato nella personalità di Pietro Doneddu tutte le caratteristiche necessarie per raggiungere questo obiettivo.