5 December, 2025
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Il sito geo speleo archeologico di Sa Marchesa, a Nuxis, è ormai una splendida realtà nel territorio del Basso Sulcis, non solo per la sua natura originaria di sito minerario da anni al centro di un programma di studio e valorizzazione della Grotta di Acquacadda, che da anni ospita eventi di respiro nazionale e internazionale, ma anche come sede di importanti eventi socio-culturali. In quest’ottica rientra la sfilata “Moda & Tradizione” tenutasi domenica 5 ottobre, nella quale tradizione e innovazione si sono incontrate in una cornice particolarmente suggestiva.

Nell’occasione, la nuova collezione di abiti da sposa firmata dallo stilista Giuseppe Cocivera (A&G Couture), ha incontrato il fascino senza tempo di abiti tradizionali sardi, indossati da giovani modelle, in una serata presentata da Agnese Delogu. L’evento è nato dalla collaborazione tra lo stilista, lo Speleo Club Nuxis presieduto da Roberto Curreli e il comune di Nuxis, rappresentato dal sindaco Romeo Ghilleri e dall’assessore Damiano Cani che ha lavorato per alcuni mesi per l’organizzazione della serata.

Al termine della sfilata la serata è proseguita con un ricchissimo buffet offerto a tutti i presenti dallo Speleo Club Nuxis, creati con l’impiego di prodotti enogastronomici locali.

Allegato l’album delle fotografie della sfilata.

Giampaolo Cirronis

   

Grande partecipazione, nel sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, all’iniziativa organizzata dallo Spleo Club di Nuxis per la deposizione di una lastra in bronzo scolpita dall’artista Gianni Argiolas in ricordo dei morti sul lavoro. Ne sito è già presente un’opera che ricorda i morti nella miniera di Sa Marchesa, e questo aggiunge un ulteriore tassello alla natura dello stesso.
Hanno partecipato autorità civili, sindacali e militari, tra le quali il vescovo della diocesi di Iglesias sua Eminenza monsignor Mario Farci che ha benedetto il monumento; il sindaco del comune di Nuxis Romeo Ghilleri che ha ideato l’iniziativa, i comandanti del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri di Teulada, diversi assessori e consiglieri comunali.
Nel corso del convegno che ha preceduto la deposizione della lastra in bronzo, sono intervenuti:
Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis;
Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis;
Elisa Siracusa, vice prefetto aggiunto di Cagliari;
Antonio Nicolli, vice questore di Cagliari;
Eleonora Atzei, consigliera comunale di Piscinas;
Gianluca Pittoni, sindaco del comune di Masainas;
Marcellino Piras, sindaco del comune di Villaperuccio;
Riccardo Cicilloni; docente universitario, direttore della campagna di scavi nella Grotta di Acquacadda;
Emanuele Madeddu, segretario della Filctem CGIL della Sardegna Sud Occidentale;
Giuseppe Masala, segretario territoriale della Fsm CISL;
Roberto Puddu, ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente;
il colonnello Alessandro Latino, comandante del 3° Reggimento bersaglieri di Teulada;
monsignor Mario Farci, vescovo della diocesi di Iglesias.
Al termine, è stata scoperta la lastra in bronzo, benedetta da monsignor Mario Farci, e la fanfara del 3° Reggimento bersaglieri ha eseguito alcuni brani. E’ poi intervenuta Rosalba Castelli, l’artivista viandante a Nuxis per una tappa del progetto “Orme d’ombra” ed è stata visitata la grotta di Acquacadda.
Sia il convegno sia la cerimonia all’esterno sono stati presentati dalla socia dello Speleo Club Agnese Delogu, presidente dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra della sede di Carbonia.

Prosegue senza sosta l’impegno dello Speleo Club di Nuxis per la promozione del sito Geo Speleo Archeologico di Sa Marchesa, nel quale si trova la grotta di Acquacadda. Stamane è stato ospitato un gruppo di studenti provenienti da Oberhausen, cittadina gemellata con il comune di Carbonia, nel Sulcis da qualche giorno nell’ambito degli scambi che si svolgono da diversi anni. Gli studenti tedeschi hanno mostrato grande interesse alle informazioni fornite loro dal professor Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis.
Il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri ha rivolto un sentito ringraziamento al Gruppo Speleo Club Nuxis per l’ottima organizzazione e la calorosa accoglienza, e al comune di Carbonia per aver reso possibile questa iniziativa, contribuendo a far conoscere il sito di Sa Marchesa, sempre più apprezzato anche a livello internazionale, un’esperienza significativa per la valorizzazione culturale e turistica del territorio.
Anche Roberto Curreli ha rivolto un ringraziamento all’Amministrazione comunale di Carbonia, al sindaco Pietro Morittu, e all’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, per aver scelto il sito di SaMarchesa, al sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e all’assessore Damiano Cani per la loro presenza e per aver portato i saluti dell’amministrazione comunale, ai soci dello Speleo, Lilli, Marco, Claudio, Tore, Paolo, Morena, Susanna, Filippo, Tony, ad Agnese Delogu, ma soprattutto ai ragazzi e agli accompagnatori che hanno partecipato.

Il professor Riccardo Cicilloni è stato insignito stamane, in Consiglio comunale, dell’onorificenza di cittadino onorario di Nuxis. Docente e ricercatore di Preistoria e Protostoria presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari, Riccardo Cicilloni dal 2 settembre 2019 è direttore scientifico della campagna di scavi archeologici nella grotta di Acquacadda, situata nell’area del sito di Sa Marchesa. La scorsa settimana si è conclusa la terza annualità del secondo triennio di scavi e, visti gli straordinari risultati ottenuti, sono state gettate le basi per una prosecuzione del progetto anche nei prossimi anni.

Il professor Riccardo Cicilloni è ormai di casa a Nuxis. Al di là del lavoro svolto con i due stretti collaboratori Marco Cabras e Federico Porcedda e gli allevi del corso di studi dell’Università di Cagliari, s’è letteralmente innamorato del paese e del suo territorio che frequenta durante tutto il corso dell’anno, partecipando alle numerose iniziative di carattere scientifico organizzate dallo Speleo Club Nuxis guidato da Roberto Curreli e opera anche in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Romeo Ghilleri, così come ha fatto nei primi anni anche con il precedente primo cittadino Piero Andrea Deias.

Stamane il Consiglio comunale, dopo aver esaminato i primi quattro punti all’ordine del giorno, ha approvato all’unanimità il quinto punto, contenente la proposta di riconoscimento al professor Riccardo Cicilloni dell’onorificenza di primo cittadino onorario del comune di Nuxis, «per l’alto valore del Suo impegno scientifico e umano, per aver contribuito in modo determinante alla riscoperta, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico del nostro territorio, restituendogli dignità, visibilità e nuova vita. Con profonda gratitudine, la comunità di Nuxis gli conferisce la Cittadinanza Onoraria quale segno di stima, riconoscenza e affetto duraturo». Nell’occasione Roberto Curreli, consigliere di minoranza oltreché presidente dello Speleo Club Nuxis, proprio in questa seconda veste ha ricostruito il percorso che ha portato il professor Riccardo Cicilloni a legarsi al comune di Nuxis e al sito di Sa Marchesa, con particolare riferimento agli scavi nella grotta di Acquacadda, avviati proprio su sua esplicita sollecitazione.

Vediamo ora le interviste realizzate al termine della cerimonia (alla quale è seguito un trasferimento nel sito di Sa Marchesa per un rinfresco, preceduto dalla consegna di una targa dello Speleo Club Nuxis al professor Riccardo Cicilloni).

con il professor Riccardo Cicilloni, il sindaco Romeo Ghilleri e il presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli.

 

Stamane la studentessa Francesca Mereu ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia all’Università di Cagliari con una tesi sulla Grotta di Acquacadda (Nuxis), relatore il professor Riccardo Cicilloni.
«Oggi è stata una giornata specialeha detto Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis, associazione che gestisce il sito di Sa Marchesa, dove si trova la Grotta di Acquacadda, sulla quale è incentrata la tesi della neo laureata -. Francesca Mereu ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia con la tesi sulle ceramiche di un settore della Grotta di Acquacadda dove anche lei stessa ha scavato per cinque stagioni. Il relatore è il professor Riccardo Cicilloni, direttore scientifico dello scavo archeologico nella Grotta di Acquacadda. Per noi, per l’amministrazione comunale e per la comunità di Nuxis è un grande giorno.
Grazie Francesca Mereu, grazie professor Riccardo Cicilloni, grazie Marco Cabras, grazie Federico Porcedda, grazie ai ragazzi che hanno scavato grazie al sindaco Romeo Ghilleri e all’assessore Damiano Cani, ma anche grazie a Piero Andrea Deias, perché con lui è iniziata questa bella avventura, grazie anche a Dario Melis che, purtroppo, non c’è più, anche lui ha condiviso con entusiasmo il lavoro. Ringrazio i soci dello Speleo Club Nuxis che con il loro sacrificio hanno permesso lo svolgimento del tutto. Grazie anche a quelli che non ho nominato ma che hanno partecipato attivamente.»
«Questa mattina, come Amministrazione comunale, siamo stati presenti all’Università di Cagliari per assistere con orgoglio alla discussione della tesi di laurea della studentessa Francesca Mereu, dedicata al sito delle Grotte Acquacadda Sa Marchesa di Nuxis – ha detto il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri -. Francesca Mereu, da cinque anni impegnata negli scavi del sito con l’Università, ha scelto di raccontare e valorizzare il nostro patrimonio archeologico attraverso il suo lavoro accademico, contribuendo così alla sua diffusione tra le nuove generazioni. È un grande onore per il nostro paese essere al centro di un percorso di studio e ricerca di questo livello. Un ringraziamento va anche al professor Riccardo Cicilloni e al suo staff, che con passione e competenza accompagnano gli studenti in questa importante esperienza. Un altro passo avanti nel cammino di *NuxisfuoriNuxis*, per far conoscere il nostro territorio oltre i suoi confini.»

Al via domani, in piazza Europa, a Narcao, il 35° festival Narcao Blues. Sabato sera il sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, ha ospitato l’anteprima, con il concerto del gruppo sassarese Lazy Boys.
«Complimenti agli artisti per l’ottima esibizioneha commentato Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis che ha ospitato l’evento -, a Gianni Melis, direttore artistico dell’associazione culturale Progetto Evoluzione per l’organizzazione, all’amministrazione comunale di Nuxis per il supporto, ai soci dello Speleo Club per l’immane lavoro, al VEA di Nuxis, all’AVIS di Narcao, ma soprattutto si partecipanti.»
Allegate alcune fotografie della serata.

Si è conclusa ieri 18 luglio la sesta campagna di scavi archeologici nella grotta di Acquacadda, sito di Sa Marchesa, a Nuxis.
Anche quest’anno gli scavi nella la grotta hanno fornito ottimi risultati, con nuove scoperte che nei prossimi mesi saranno oggetto di studi di approfondimento e costituiranno la base di partenza della terza triennalità di scavi che avrà inizio nell’estate 2026..
«Un ringraziamentoha detto Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis, associazione che gestisce il sito geo speleo archeologico Sa Marchesaa tutti quelli che hanno permesso la buona riuscita dello scavo, al professore Riccardo Cicilloni, responsabile scientifico della campagna di scavi, ai suoi collaboratori il dott. Marco Cabras e il dott. Federico Porcedda, agli studenti che hanno lavorato duro, al sindaco Romeo Ghilleri, all’assessore Damiano Cani che hanno anche partecipato a tutte le iniziative legate al progetto, ai soci dello Speleo Club Nuxis per il loro instancabile lavoro organizzativo e logistico e anche un ringraziamento a me stesso per aver creduto in questo ambizioso progetto e che dopo tanti sacrifici sta dando i suoi frutti.»

Ieri, mercoledì 9 luglio, nella sala riunioni del sito Geo speleo archeologico di Sa Marchesa, a Muxis, si è tenuto il quarto incontro di “Dopo gli scavi”, curato dal professor Riccardo Cicilloni, direttore scientifico della campagna di scavi in corso nella grotta di Acquacadda. Dopo l’intervento di saluto del sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri, e la presentazione curata dallo stesso professor Riccardo Cicilloni e dell’archeologo Marco Cabras, sono intervenuti i professori Mattia Sanna Montanelli, Fabio Pinna, l’australiano Guy Geltner, e il francese Nicolas Minuieille che hanno esposto il progetto Argentaria, nel quale viene considerata l’attività mineraria dal XII a XIX secolo, argomento coinvolgente considerato che sia la storia e l’economia del Sulcis Iglesiente Guspinese nei secoli scorsi sono state caratterizzate in modo fondamentale dalle attività estrattive.

Al termine della conferenza, abbiamo intervista il presidente del gruppo speleologico di Nuxis, Roberto Curreli, e il professor Riccardo Cicilloni, impegnata nella direzione scientifica della campagna di scavi, con la partecipazione di 22 studenti, fino a tutta la prossima settimana.

Giampaolo Cirronis

 

 

Lunedì 23 giugno prenderanno il via, per il sesto anno consecutivo, gli scavi archeologici presso il sito della Grotta di Acquacadda, in località Sa Marchesa, a Nuxis. Le attività, che coinvolgeranno 20 studenti dell’Università di Cagliari, si svolgeranno fino al 18° luglio sotto la guida del professor Riccardo Cicilloni, del dottor Marco Cabras e del dottor Federico Porcedda.

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il professor Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis, e tutto il suo staff.

«Si tratta di un’iniziativa di grande valore per la valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio. Il sito di Sa Marchesa continua a crescere grazie al contributo della Regione Sardegna, della provincia del Sud Sardegna, del Parco Geominerario, del Cammino di Santa Barbara e, non da ultimi, dei nostri preziosi dipendenti comunali per il grande lavoro di supportodice il sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri -. Come amministrazione comunale, esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che ogni anno contribuiscono con impegno e competenza a far crescere questo straordinario progetto. Continuiamo insieme, con determinazione, il cammino di “NuxisfuoriNuxis”.»

Grande partecipazione venerdì 2 maggio, presso la sala riunioni di Sa Marchesa, a Nuxis, in occasione dell’incontro-dibattito organizzato dall’Anmig, associazione nazionale dei mutilati e invalidi di guerra con la collaborazione dello Speleo Club Nuxis, sul tema: “Donne, Guerra, Storia, Cultura e Miniera”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e del presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli, sono stati numerosi gli interventi dei relatori sul ruolo della donna come madre, moglie, figlia, sorella di uomo che indossa la divisa e parte in guerra, lungo percorso di battaglie, sofferenze e conquiste, ieri oggi e domani.
Oggi la donna indossa la divisa e parte in missione di pace, oggi la donna fa la carriera nelle forze armate, negli enti e nelle istituzioni, oggi la donna fa i lavori più disparati che erano prettamente maschili come quello nella miniera, con la partecipazione di esperti del settore, relatori di prestigio e temi di grande rilevanza. La presenza delle donne nelle Forze Armate è possibile dall’entrata in vigore della legge 380 del 20 ottobre del 1999 che ha allineato l’Italia ai Paesi della NATO, aprendo le Forze armate al reclutamento femminile. La partecipazione delle cittadine italiane al sistema della Difesa nazionale e della sicurezza internazionale si è gradualmente affermata. Oggi nei ranghi delle Forze armate, sono presenti due generazioni di donne, per un totale di oltre 17.000 militari, pari a circa il 6,3% dell’intero organico (dati aggiornati al 31 dicembre 2019). Con la progressione di carriera tra alcuni anni le donne potranno ambire a ricoprire cariche di vertice della gerarchia militare.

La legge n. 380 del ‘99 incaricava il Ministro della Difesa (per le Forze armate e l’Arma dei carabinieri) e il Ministro delle Finanze (per la Guardia di Finanza) di definire annualmente le aliquote, i ruoli, le categorie, le specialità e le specializzazioni per i reclutamenti del personale femminile.

​Sentito anche il parere del Comitato consultivo sul servizio volontario femminile, fu deciso di prevedere, fino al 2006, un limite massimo compreso tra il 10 e il 30% di donne, in relazione alla categoria interessata, a causa della situazione logistico-infrastrutturale degli istituti ed enti esistenti.

​I primi bandi di concorso per il reclutamento nelle accademie militari dell’Esercito, Marina e Aeronautica furono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2000 e prevedevano l’ammissione di non più di 20 donne su 100 candidati. Nel mese di marzo dello stesso anno furono banditi i primi concorsi per ufficiali a nomina diretta già laureati – ingegneri, medici, commissari, sociologi e psicologi – uomini e donne, che dovevano essere impiegati, a partire dal luglio 2001, dopo aver frequentato un corso di circa otto mesi. In assoluto, le vincitrici di questi concorsi sono le prime donne militari in servizio permanente effettivo.

​Nello stesso anno furono banditi anche i primi concorsi per allieve maresciallo presso le scuole sottufficiali di ciascuna Forza armata e, solo per l’Esercito, per volontarie in ferma breve. In via transitoria, per i primi tre anni di reclutamento, i limiti di età per le concorrenti di sesso femminile furono aumentati di tre anni rispetto agli uomini.

​Quasi dieci anni più tardi, per l’anno scolastico 2009-2010, presso le scuole superiori militari delle Forze armate furono previsti, per la prima volta dalla loro istituzione, posti riservati alle concorrenti di sesso femminile.

Nel corso del dibattito, sono intervenuti: Daniela Aretino, archivista e paleografa presso l’Archivio storico di Iglesias; Marta Barabino, avvocata; sorella Isabella Scaramuccia, crocerossina; Domenico Rossi, generale dell’Esercito, ex sottosegretario di Stato della Difesa; Maria Mameli, psicologa e psicoterapeuta; Valentina Orgiu, giornalista; Beatrice Miceli, comandante della stazione dei carabinieri di Gonnesa; Elisabetta Fois, ingegnera alla Carbosulcis; Isangela Mascia, sindaca del comune di Domusnovas; Andrea Pisanu, sindaco del comune di Giba e presidente dell’Unione del Comuni del Sulcis; due giovani donne rappresentanti della Polizia di Stato.

Ha coordinato e concluso i lavori Agnese Delogu, presidente regionale Anmig Sardegna.

Vediamo l’intervista realizzata al termine dei lavori con il generale Domenico Rossi.