15 December, 2025
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Torna a Iglesias l’appuntamento più atteso dell’autunno sardo: Iglesias FUN_GO – Cooking, Art & More, il festival che trasforma il capoluogo iglesiente in un crocevia di sapori, saperi e biodiversità. L’8 e 9 novembre 2025, piazza Sella si animerà con showcooking, degustazioni, escursioni, laboratori e incontri tematici, in un viaggio affascinante nel mondo dei funghi e nella straordinaria ricchezza naturalistica del territorio.

«Con Iglesias FUN_GO ha detto Daniele Reginali, assessore al Bilancio e Programmazione, Partecipate e Attività Produttive del comune di Iglesias –  abbiamo scelto di valorizzare una delle stagioni più suggestive dell’anno, raccontando Iglesias attraverso un evento che unisce enogastronomia, natura, cultura e formazione. Il festival rappresenta non solo una vetrina d’eccellenza per i nostri prodotti e per le imprese del territorio, ma anche un motore di crescita economica e turistica, capace di generare nuove opportunità per la comunità. Lavoriamo con convinzione per costruire una visione di sviluppo sostenibile, che metta al centro le persone, le competenze e la biodiversità unica del nostro territorio. FUN_GO è l’espressione concreta di questa visione: un appuntamento che coinvolge studenti, professionisti e cittadini in un progetto condiviso di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio. Iglesiasha concluso Daniele Reginali dimostra ancora una volta di saper guardare al futuro con creatività, partecipazione e orgoglio identitario, trasformando la propria ricchezza naturale e culturale in un’esperienza da vivere e raccontare.»

Giunto alla terza edizione, FUN_GO si conferma un punto di riferimento tra gli eventi autunnali della Sardegna, grazie alla sua capacità di unire enogastronomia, scienza, arte e turismo esperienziale. L’obiettivo è chiaro: valorizzare Iglesias come destinazione d’autunno, raccontando il suo patrimonio naturale e culturale attraverso il linguaggio universale del cibo e l’entusiasmo dei giovani protagonisti. Il fungo resta l’indiscusso simbolo del festival, interpretato nelle sue dimensioni culinarie, scientifiche, artistiche e naturalistiche. Una scelta che affonda le radici nella storia e nel paesaggio di questo territorio, incastonato tra i boschi del Marganai e del Bellicai, dove la biodiversità rappresenta una risorsa da conoscere, custodire e trasformare in valore condiviso.

Chef d’eccellenza e giovani talenti sul palco del gusto

Il programma 2025 si preannuncia ricco e di altissimo livello. Tra i protagonisti degli showcooking saliranno sul palco Giorgio Locatelli, tra i giudici più amati di MasterChef Italia; Alessio Manzoni del ristorante Ferdy Wild (Stella Verde Michelin 2025); Emanuele Riemma, executive chef delle pizzerie Maiori di Cagliari e Villasimius; e Alessandra Nioi, già concorrente di MasterChef Italia.

Un ruolo fondamentale sarà affidato agli studenti dell’Istituto alberghiero I.P.I.A. G. Ferraris di Iglesias, che collaboreranno attivamente con gli chef nella preparazione dei piatti e nella gestione delle degustazioni. Una presenza che non è solo simbolica: FUN_GO è anche spazio formativo e di crescita professionale, dove i giovani imparano, sperimentano e diventano protagonisti della promozione del territorio attraverso la cucina.

Esperienze tra boschi e pietre antiche

Accanto al programma gastronomico, il festival proporrà due percorsi di scoperta pensati per valorizzare la connessione tra ambiente e cultura.

La prima iniziativa sarà una serie di escursioni guidate nei boschi che circondano Iglesias, organizzate dal Consorzio Turistico di Iglesias insieme al micologo Gianluca Urracci. Un’occasione per osservare da vicino la varietà micologica del territorio e comprendere come i funghi siano indicatori preziosi della salute degli ecosistemi.

La seconda iniziativa sarà dedicata al cuore storico della città: gli studenti dell’Istituto “Giorgio Asproni – Enrico Fermi”, in collaborazione con l’Ufficio Turistico Iglesias Turismo, guideranno i visitatori in tour tematici tra i vicoli medievali e i luoghi simbolo del centro storico, raccontando Iglesias attraverso lo sguardo fresco e curioso delle nuove generazioni.

Contest, laboratori e divulgazione scientifica

Non mancheranno momenti di partecipazione e divertimento. Il Fun_go Seat Food Contest, riservato ai ristoranti iglesienti, e il Fun_go Street Food Contest, dedicato alle creazioni proposte in piazza, coinvolgeranno il pubblico nella scelta dei piatti vincitori.

Il programma sarà arricchito da laboratori dal vivo, talk divulgativi curati da Gianluca Urracci e da attività educative per famiglie e bambini.
Grande attenzione sarà riservata anche ai temi dell’innovazione e della sostenibilità, con la partecipazione di realtà nazionali come il progetto Circular Farm – Funghi Espresso, che trasforma gli scarti del caffè in substrati per la coltivazione di funghi, e dei divulgatori della pagina Funghi&Nature, seguitissima community dedicata al mondo micologico.

A completare la manifestazione, musica dal vivo e che animerà le serate del festival, fino al gran finale in Piazza Sella, cuore pulsante della città.

Un programma ricco di esperienze

Il viaggio di Iglesias FUN_GO 2025 – Cooking, Art & More prenderà il via già nel weekend precedente, con un pre-festival pensato per anticipare le atmosfere autunnali e valorizzare i sapori e la biodiversità del territorio.

Giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, spazio a Fun_go Seat Food Contest – Le Buone Tavole di Iglesias, l’iniziativa che coinvolgerà i ristoranti cittadini in una sfida a colpi di gusto. Una giuria di esperti, giornalisti e gastronomi valuterà i piatti in gara per decretare il miglior piatto a base di funghi, premiando creatività, equilibrio e valorizzazione delle materie prime locali.

Il 1° e 2 novembre, il pre-festival proseguirà con Fun_go Trek, due giornate dedicate alla scoperta delle foreste del Bellicai e del Marganai attraverso una passeggiata naturalistico-micologica condotta dal Consorzio Turistico per l’Iglesiente con la guida Pierpaolo Putzolu e il micologo Gianluca Urracci.
Un’esperienza immersiva per scoprire i segreti del bosco, la varietà micologica e l’equilibrio degli ecosistemi, con partenza alle 08:30 da Piazza Quintino Sella (lato Hotel Artu).

Sabato 8 novembre – Il gusto della biodiversità

La giornata di sabato 8 novembre si aprirà alle 10:00 in Piazza Sella con Fun_go Sostenibile – Biodiversità & Territorio, realizzato in collaborazione con Laore Sardegna, agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura.
Uno spazio che celebra la sostenibilità, l’eccellenza dei prodotti locali e il legame profondo con la natura, dove protagonisti saranno le agrobiodiversità riconosciute, i prodotti BIO e i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), con un focus dedicato alle fungaie sarde e ai produttori del territorio.

Alle 11.00, ancora in Piazza Sella, prenderà vita Fun_go Street Food – Il Villaggio dei Sapori, un’esperienza gastronomica immersiva tra profumi e creatività, con piatti con e senza funghi, reinterpretati in chiave innovativa dai migliori ristoratori e street chef locali.
In contemporanea, sul Palco Centrale di Piazza Sella, si terrà l’inaugurazione ufficiale della terza edizione di Iglesias Fun_go, presentata dai giornalisti Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda, alla presenza delle autorità e dei partner del progetto.

Alle 11.30 il pubblico potrà assistere a Fun_go Aperitalk – Science Show, un aperitivo scientifico condotto dal micologo Gianluca Urracci insieme al giornalista Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna). Tra aneddoti, curiosità e calici di vino delle cantine partner, l’incontro guiderà i partecipanti alla scoperta del mondo dei funghi e del loro ruolo ecologico.

Alle 12.15, riflettori puntati sul primo grande showcooking con lo chef Alessio Manzoni del ristorante Ferdy Wild (Stella Verde Michelin 2025).
Con la sua Tagliatella Bosco, Manzoni condurrà il pubblico in un viaggio sensoriale tra profumi di porcini trifolati, burro ai funghi fermentati e crema d’uovo mou, impreziosito da una polvere di muschio e funghi. Un piatto creato in collaborazione con gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero I.P.I.A. “G. Ferraris” di Iglesias, moderato da Manolo Orgiana, autore della Guida Identità Golose.

Nel pomeriggio, alle 15.00, il Museo dell’Arte Mineraria di via Roma ospiterà Fun_go Lab – Pasta Live, un laboratorio sensoriale con Ilenia Parente, campionessa nazionale 2024 di pasta fatta a mano.

Un appuntamento per scoprire i segreti delle tecniche tradizionali e le varianti regionali della pasta ai funghi, moderato da Lara De Luna (Il Gusto – La Repubblica).

Alle 17.30, il festival torna sul palco di Piazza Sella con Fun_go Aperitalk – In Cucina, Oltre la Cucina, a cura di Circular Farm – Funghi Espresso.
L’agronomo Antonio Di Giovanni e il micologo Gianluca Urracci, moderati da Manuela Baraglia, approfondiranno i temi di innovazione, economia circolare e nutraceutica, raccontando come i funghi possano trasformarsi in protagonisti di una nuova sostenibilità alimentare.

Alle 18.15, spazio a Fun_go Aperitalk – Zero in Cucina, dedicato alla cucina naturale, a km zero e senza sprechi.
Lo chef Alessio Manzoni, insieme a giornalisti e gastronomi, rifletterà su abitudini sostenibili e valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. Modera Lara De Luna.

Alle 19.00, il celebre chef Giorgio Locatelli, volto amatissimo di MasterChef Italia, sarà protagonista dello showcooking Trame di sottobosco: un’ode all’autunno tra funghi trifolati, uovo pochè, spuma di patate, crumble all’aglio nero e tartufo, in un’armonia perfetta di consistenze e profumi.
Un piatto realizzato in collaborazione con gli studenti del Ferraris, accompagnato dai vini dei produttori partner. Conducono Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda, direttore di The Over Magazine.

A chiudere la giornata, alle 20:45, Fun_go Live Music con La Contrabbanda, l’orchestrina jazz&roll d’antan capace di far ballare Piazza Sella con il suo sound travolgente.
Sul palco Roberto Migoni (batteria e percussioni), Andrea Cocco (pianoforte), Fabio Useli (basso e contrabbasso), Emilia Mulas (clarinetto e percussioni) e Massimo Cau (megafono e melodica).

Domenica 9 novembre – Tra mito, scienza e convivialità

La giornata conclusiva di Iglesias FUN_GO 2025 – Cooking, Art & More si aprirà alle 10:00 in Piazza Sella con Fun_go Sostenibile – Biodiversità & Territorio, lo spazio dedicato alla sostenibilità, all’eccellenza dei prodotti locali e alla natura.
Protagonisti saranno i prodotti biologici e i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), con un focus speciale sulle fungaie sarde e sui produttori che incarnano l’anima più autentica del territorio.

Alle 11.00, il pubblico potrà tornare a immergersi nei profumi e nei sapori del Fun_go Street Food – Il Villaggio dei Sapori, tra piatti creativi e proposte gourmet con o senza funghi, preparati dagli chef e ristoratori iglesienti.

Alle 11.15, sul Palco Centrale di Piazza Sella, si terrà Fun_go Aperitalk – Tra Scienza e Mito / Fun_go Book, ispirato al volume Fungolandia di Mauro Ballero.
La scrittrice Rossana Copez accompagnerà il pubblico in un viaggio tra mitologia e leggende del bosco, mentre il micologo Gianluca Urracci ne svelerà il lato scientifico e naturalistico, in un affascinante dialogo tra fantasia e realtà.
Modera Lara De Luna, giornalista de Il Gusto – La Repubblica.

Alle 12.00, il palco ospiterà Fun_go Talk Science, approfondimento curato dai fondatori della community Funghi & Nature: il medico e micologo Saulo Giornelli e il fotografo naturalista Samuele Rugini.
Tra aneddoti, immagini e scoperte, guideranno il pubblico in un viaggio tra storia, cultura e fotografia micologica, moderato da Manolo Orgiana, autore della Guida Identità Golose.

Alle 13.00, spazio al gusto con Fun_go Show Cooking della chef Alessandra Nioi, già concorrente di MasterChef Italia, che presenterà il piatto Sfumature d’Autunno in Fregula Sarda: un incontro tra tradizione e innovazione, arricchito da finferli, tartufo, funghi shiitake e una fonduta di pecorino. Un’esperienza enogastronomica completa, frutto della collaborazione con gli studenti e i docenti dell’I.P.I.A. “G. Ferraris” di Iglesias, accompagnata da un calice di vino dei produttori locali. Modera Manuela Baraglia, conduttrice radiofonica.

Nel pomeriggio, alle 15:00, il Museo dell’Arte Mineraria di via Roma ospiterà Fun_go Lab in Famiglia, un laboratorio didattico e interattivo condotto dal micologo Gianluca Urracci, dedicato a bambini, ragazzi e adulti (dai 8 anni in su).
Un’esperienza divertente ed educativa per imparare a riconoscere i funghi, comprenderne la stagionalità, il ruolo ecologico e le curiosità del sottobosco.

Alle 17.30, in Piazza Sella, si terrà Fun_go Aperitalk – Orizzonti Sostenibili, un dialogo aperto con gli operatori locali su turismo sostenibile, micologia e cucina, per condividere esperienze e visioni sul futuro della valorizzazione territoriale.
Conducono Lara De Luna (Il Gusto – La Repubblica) e Francesco Bruno Fadda, direttore di The Over Magazine.

Alle 18.40, grande attesa per Fun_go Pizza Show Cooking con il maestro pizzaiolo Emanuele Riemma (Pizzerie Maiori di Cagliari e Villasimius).
Protagonista la pizza Mushroom, un capolavoro di equilibrio tra tradizione napoletana e creatività moderna: base fritta e poi passata al forno, guarnita con funghi porcini al rum, provola affumicata di Gragnano, carpaccio di porcini e maionese alle nocciole, in abbinamento ai vini delle cantine partner.
Il piatto sarà realizzato in collaborazione con gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero di Iglesias, e presentato da Manolo Orgiana

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La scorsa domenica un pomeriggio magico di musica con l’incontro fra gli artisti bielorussi del Complesso “MAROU” e l’ensemble formato da alcuni eccezionali musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.

Emozioni, nostalgia, grande partecipazione di pubblico con Auditorium del Conservatorio al gran completo, con i suoi oltre 800 posti tutti occupati e centinaia di persone fuori che non hanno trovato posto, il “Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso” giunto alla sua ottava edizione è ormai una tradizione della città di Cagliari che unisce la diaspora e la comunità locale e che ogni anno conquista un pubblico sempre maggiore.

La sala gremita ha accolto con grande calore ed affetto i saluti dell’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, giunto alla prima settimana della sua missione pastorale nel capoluogo sardo, un intervento che ha scaldato i cuori dei presenti, sono seguiti i saluti di padre Nikolay Volskyy parroco  della Chiesa Ortodossa ucraina, russa, bielorussa del Patriarcato di Mosca (con sede presso la Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Castello), padre Ioan Agape parroco della Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest (con sede nella Chiesa del Santo Sepolcro in Marina), e don Marco Lai Direttore della Caritas Diocesana e Parroco di Sant’Eulalia che ha sottolineato il dialogo e la collaborazione con le chiese dell’Europa Orientale in generale e in particolare, nell’ultimo anno, con quella bielorussa.

Anche le autorità civili hanno voluto essere presenti con i loro saluti a testimonianza dell’importante valore sociale che la grande comunità proveniente dai paesi slavi e post-sovietici svolge nella società sarda, tante, infatti, le lavoratrici che assistono i nostri anziani appartenenti a questa diaspora e che sono parte integrante della società sarda! A portare i saluti il vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna on. Piero Comandini il vice sindaco di Cagliari Giorgio Angius, il sindaco di Guasila Paola Casula in rappresentanza dell’Anci Sardegna, il prorettore dell’Università di Cagliari prof.ssa Micaela Morelli. Infine, Zhanna Sotnik, lavoratrice proveniente dall’Ucraina referente della biblioteca “Rodnoe Slovo” di Cagliari, a nome di tutta la diaspora proveniente dai paesi slavi, ha portato a tutti i presenti gli auguri della comunità immigrata!

La collaborazione istituzionale fra il “Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina” Consolato onorario bielorusso in Cagliari, con il sostegno fondamentale della Fondazione di Sardegna, ha reso possibile, la tenuta del tradizionale “Gran Concerto” nella nuova e prestigiosa location dell’Auditorium del Conservatorio ed è stato proprio il maestro Giorgio Sanna, direttore del Conservatorio e padrone di casa ad aprire la manifestazione con un caloroso saluto, in questa che nelle intenzioni, rappresenta sola la prima delle possibili iniziative che verranno messe in campo nell’ambito della collaborazione appena avviata.

Applauditissima l’esibizione del complesso bielorusso “MAROU”, proveniente dalla città di Brest, composto da Yana Butskevich Dziadok (voce), Yauheni Lukyanchyk (sassofono, clarinetto), Vasili Rechkin (basso-chitarra), Raman Marchuk (tastiere), Ilya Tserashchuk (percussioni), rafforzato dall’inserimento di Tatsiana Syravezhkina al salterio slavo, musicista bielorussa residente da tempo in Sardegna. Musiche della tradizione slava reinterpretate con ritmi suadenti e moderni.

La partecipazione straordinaria di un fantastico ensemble formato da alcuni musicisti docenti del conservatorio di Cagliari: Alessandro Diliberto (pianoforte), Massimo Ferra (chitarra), Massimo Tore (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria), Luigi Lai (launeddas), ha regalato nuove emozioni e garantito un ulteriore tocco di classe al concerto, un contributo musicale molto apprezzato dal pubblico.

 

Il pezzo finale che ha visto sul palco tutti gli undici artisti sardi e bielorussi protagonisti della serata, con l’esecuzione di “Katiusha” è stato un regalo accolto dal pubblico con una ovazione.

Lo spettacolo come nelle ultime due precedenti edizioni è stato presentato da Emilia Canto.

Questa esperienza di grande successo, è uno stimolo, affinchè si possano ripetere in futuro, le splendide contaminazioni musicali regalate dall’esibizione dei virtuosi musicisti docenti del Conservatorio, Diliberto, Ferra, Tore, Migoni, Lai, non solo in Sardegna, ma anche in Belarus e nei paesi dell’Europa orientale.

Il “Gran concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale” si tiene nell’ambito del Progetto “Rete per la conoscenza e aggregazione” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” (presso l’Oratorio della Parrocchia di Sant’Eulalia), con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Doveroso un ringraziamento ai Vigili del Fuoco di Cagliari per avere garantito la loro presenza, ai volontari della Prociv Arci di Quartu e Maracalagonis e alla CARITAS Diocesana di Cagliari per il sostegno logistico. Un grazie da estendere al Conservatorio di Cagliari con una citazione particolare per la D.ssa Francesca Basilone Direttore Amministrativo, per la Prof.ssa Aurora Cogliandro, per il Prof. Stefano Figliola, e per tutti i collaboratori dell’istituzione che si sono adoperati con professionalità.

 

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Il 12 gennaio 2020, alle ore 15.30, l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari accoglierà il “Gran Concerto di Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale” che ormai da 8 anni attira centinaia di spettatori.  Anche questa edizione sarà a ingresso gratuito, con una disponibilità di ben oltre 800 posti.

Nelle precedenti edizioni si è assistito sempre al tutto esaurito, con tante persone che non riuscivano a trovare posto, ma quest’anno, grazie alla disponibilità del Conservatorio di Cagliari, il concerto, ha trovato ospitalità nell’Auditorium di Piazza Porrino che fra platea e galleria supera gli 800 posti disponibili, quasi triplicando la capienza rispetto all’anno scorso, in modo che tutti possano trovare posto in questa iniziativa di grande valore artistico, sociale e di scambio culturale divenuta ormai tradizione cittadina molto apprezzata dalla diaspora e dai sardi.

Il concerto è tenuto dal complesso artistico bielorusso “MAROU” proveniente dalla città di Brest, composto da Yana Butskevich Dziadok (voce), Yauheni Lukyanchyk (sassofono, clarinetto), Vasili Rechkin (basso-chitarra), Raman Marchuk (tastiere), Ilya Tserashchuk (percussioni) che reinterpreteranno le canzoni e le musiche popolari dei popoli slavi e dell’Europa Orientale, molte delle quali conosciute anche in Italia, con arrangiamenti moderni ed originali.  Una band protagonista di molti contest musicali nelle principali emittenti televisive in Bielorussia e nella vicina Polonia.

Prevista, inoltre, la partecipazione straordinaria di alcuni musicisti docenti del conservatorio di CagliariAlessandro Diliberto (pianoforte), Massimo Ferra (chitarra), Massimo Tore (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria), Luigi Lai (launeddas) che a loro volta reinterpreteranno le tradizioni musicali popolari sarde con il jazz. Presenterà in italiano Emilia Canto che ha già condotto le ultime 2 edizioni.

Nell’Europa Orientale, in particolare Russia, Belarus, Ucraina e in altri paesi di tradizione cristiano-ortodossa, greco-cattolica e bizantina, il Natale si festeggia il 7 gennaio e il vecchio Capodanno (sulla base del calendario giuliano) nella notte fra il 13 e 14 gennaio.  Il Gran Concerto si terrà la prima domenica a cavallo fra il Natale e Capodanno del calendario giuliano, e quindi, quest’anno 12 gennaio 2020.

In Sardegna, è presente una numerosa diaspora proveniente dall’Europa dell’est, dove ancora oggi è grandemente maggioritaria la componente femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante, soprattutto nel settore della cura alla persona, tante di loro, infatti, sono lavoratrici alle quali sempre più sardi affidano la cura dei propri genitori anziani e nonni. Ma numerose sono le coppie miste, tanti i giovani delle seconde generazioni, gli studenti negli istituti superiori e università sarde.

Un concerto che coinvolge non solo la diaspora dell’Europa Orientale, ma anche tanti sardi appassionati alla cultura slava e amanti della buona musica.

 

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Cinquantadue film con i più grandi interpreti del cinema comico internazionale rigorosamente che hanno segnato la storia del genere muto. Dall’8 novembre al 20 dicembre l’associazione culturale “La macchina cinema” (FICC) propone la IV edizione della rassegna cinematografica “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto”, con quattordici serate di proiezioni nella sala Hermaea di Cagliari-Pirri, in via Santa Maria Chiara 24, accompagnati da cinque seminari di approfondimento e di formazione del pubblico, cinque cine-concerti e un evento speciale al Teatro Intrepidi monelli.

L’obiettivo è puntato su nove straordinari interpreti come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harold Lloyd, Stan Laurel, Oliver Hardy, André Deed, Marcel Fabre, Ferdinando Guillaume, Ernesto Vaser. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.

L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno dell’assessorato regionale alla Cultura della RAS, si presenta con un taglio unico, probabilmente mai realizzato in Italia, dedicato interamente al “comico muto”.

Benché la comicità cinematografica abbia trovato un suo sviluppo non trascurabile fin dal famoso “Arroseur arrosé” dei fratelli Lumiere, è stato Mack Sennett il vero maestro di questo genere. A lui si deve prevalentemente l’invenzione di quella meccanica del riso, epidermico e volgare quanto si vuole, ma immediato e non privo di risvolti satirici e grotteschi, che tutto il cinema comico successivo, fino ad oggi, in larga misura ha impiegato e continua a impiegare.

Una comicità che spesso nasce dal violento e immediato contrasto di due diversi personaggi, di due situazioni differenti, di fatti contrapposti, e che ha trovato nel cinema la sua forma privilegiata, esplicita, semplice e popolare.

Come nelle precedenti edizioni, la rassegna diretta artisticamente da Patrizia Masala è strutturata in cinque sezioni, ognuna delle quali sarà introdotta da un seminario di approfondimento a cura di esperti di cinema, che di questa tematica si sono occupati con la pubblicazione di saggi o attraverso l’insegnamento accademico. Il coordinamento dei seminari è affidato ad Alessandro Macis.

Tutti i film in programma nelle altre serate (11, 12, 18, 22, 29 novembre e 2, 9, 12, 20 dicembre) saranno introdotti da Eleonora Migliorini, Gigi Cabras, Roberto Randaccio, Alessandro Macis, Lucia Putzu, Stefano Pisu, Giulia Mazzarelli, Elisabetta Randaccio, Elisabetta Gaudina in qualità di docenti, critici cinematografici, esperti e operatori culturali.

Calendario sezioni.

A inaugurare la manifestazione, venerdì 8 novembre, alle 20, la saggista e critica d’arte cinematografica brindisina Carmen De Stasio, dando il via alla sezione “Impassibile irreale . Impossibile reale. Il gesto scomponibile di Buster Keaton”. Subito dopo, la band “Free pass trio” con Roberto Migoni, Matteo Marongiu ed Andrea Morelli, sonorizzerà dal vivo il capolavoro del 1921 di Keaton La barca.

Venerdì 15 novembre, Anton Giulio Mancino, docente di Storia e critica del cinema dell’università di Macerata, curerà il seminario “Stanlio e Ollio: due geni senza cervello”. La sonorizzazione del film Libertà” (1929) è affidata al gruppo Musica ex machina composto da Guido Coraddu, Francesco Bachis, Mauro Sanna e Simone Sedda.

Lunedì 25 novembre, Diego Cavallotti dell’università di Cagliari introdurrà “A rotta di collo. Cretinetti, Polidor, Robinet e i comici del muto italiano” ed il pianista Corrado Aragoni avrà il compito di sonorizzare i cortometraggi “Come Cretinetti paga i debiti” (1909), “Robinet aviatore” (1911), “Tontolini ipnotizzato” (1910), “Polidor contro la suocera” (1912).

Venerdì 6 dicembre, il critico cinematografico e responsabile del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Bologna Roberto Chiesi si occuperà della sezione “Vagabondo, emigrante, evaso: il periodo Mutual di Chaplin” che ci introdurrà i baffetti, la bombetta, i pantaloni larghissimi, le scarpe sfondate che hanno caratterizzato il personaggio di Charlot mentre il gruppo “Aranzolu trio project” composto da Alessandro Garau, Thomas Sanna ed Antonio Farris, sonorizzerà dal vivo il film La cura miracolosa (1917).

Lunedì 16 dicembre 20 Alessandro Faccioli dell’università di Padova con “Harold Lloyd. Il giovane americano, impacciato e timido” ci introdurrà nella comicità dell’intrepido e occhialuto giovanotto che insieme a Keaton e Chaplin ha rappresentato il terzo astro di prima grandezza del cinema comico americano dell’epoca muta. Sarà invece affidata alla band Komix trio, formata da Ale Benedetti, Luca Uggias e Fabio Useli, la sonorizzazione dal vivo del cortometraggio Che bella automobile del 1920.

Ogni sezione verrà seguita da altre due serate con la proiezione dei film più rappresentativi dei più grandi comici internazionali a cui è dedicata la rassegna.

L’evento speciale si terrà sabato 28 dicembre alle 19, a conclusione della manifestazione, al Teatro Intrepidi Monelli in viale sant’Avendrace 100. Ospite della serata sarà l’orchestra balcanica Balkanski Put (La via dei Balcani), proveniente da Roma e composta da Zdenko Trivic alla batteria, Yukasin Rodic Vule alla chitarra e Giancarlo Di Fabi al basso. Sarà sonorizzato dal vivo il lungometraggio di Newmeyer e Taylor Preferisco l’ascensore – Safety Last” (1923), il più famoso film di Harold Lloyd che contiene la scena in cui si aggrappa alle lancette di un orologio, al di sopra di una strada trafficata, ritenuta l’immagine più celebre del cinema comico muto. Il film verrà introdotto dalla critica cinematografica Gabriella Gallozzi, direttrice di BookCiak Magazine.

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L’Etienne Manchon Trio ha vinto la seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band inserito nel più ampio cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. La formazione intestata al pianista francese, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria, si è aggiudicata il primo posto nella serata finale del contest che si è svolta domenica 9 giugno.

A contendersi la palma della vittoria, i cinque gruppi selezionati dalla giuria fra i quarantuno iscritti quest’anno al concorso (due in più rispetto alla prima edizione). Tre le proposte italiane: il progetto Dalia della cantante fiorentina Sara Battaglini, con Federico Pierantoni al trombone e Enrico Ronzani al pianoforte; Emit della cantante e compositrice Camilla Battaglia con Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso e Bernardo Guerra alla batteria; e Trikáranos, dei sardi Andrea Cocco (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria). Due, invece, i finalisti stranieri: l’Etienne Manchon Trio, appunto, e le catalane Escarteen Sisters, ovvero le sorelle Laia (violino e voce) e Flavia (violoncello e voce) Escartin, accompagnate da Francisco Lucas alla percussioni.
 
Ogni finalista aveva quindici minuti di tempo a disposizione per mettere in mostra dal vivo, sul palco allestito in largo San Francesco, il meglio della propria proposta artistica. Al termine delle esibizioni, la giuria formata da Nick The Nightfly, Paolo Fresu, Salvatore Maltana, (coordinatore artistico di JazzAlguer), il pianista Roberto Cipelli e la cantante Francesca Corrias, ha emesso il suo verdetto; ma, come nella prima edizione del concorso, la scelta finale non è stata facile, data l’alta qualità delle proposte, molto diverse tra loro, tutte originali e interessanti.

Il pianista francese Etienne Manchon con il suo trio, le catalane Escarteen Sisters e tre formazioni italiane: il trio sardo Trikáranos, Camilla Battaglia e Sara Battaglini e con i rispettivi progetti. Questi i cinque finalisti della seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band inserito, anche quest’anno, nel più ampio cartellone di JazAlguer la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. A partire dalle 21.00 e con ingresso gratuito al pubblico, si sfideranno a suon di musica sul palcuo allestito nel Largo San Francesco. In quindici minuti, ogni bandz dovrà esprimere il meglio della propria proposta artistica per conquistare le preferenze della giuria del contest; con Nick The Nightfly, musicista, deejay e voce storica della radio, Paolo Fresu ed il contrabbassista Salvatore Maltana,coordinatore artistico di JazzAlguer e fanno parte quest’anno altri due volti noti del panorama jazzistico: il pianista Roberto Cipelli e la cantante Francesca Corrias. Al termine della serata, completate le esibizioni, i giurati trarranno le valutazioni e decreteranno i vincitori: in palio c’è una borsa di studio del valore di cinquemila euro da destinare ad attività di formazione e crescita artistica, come corsi di specializzazione, la produzione e/o la pubblicazione di un disco o di un altro progetto musicale. Come già nella prima edizione, il concorso è riservato a giovani formazioni provenienti da paesi dell’area mediterranea, di età media (sommando quella dei singoli membri) non superiore ai trentacinque anni e con non più di due album già pubblicati. Nessuna restrizione riguardo ai generi musicali ammessi, ma requisito indispensabile è l’originalità dei brani proposti. Quarantuno le formazioni iscritte (due in più rispetto all’anno scorso), tra le quali la giuria ha selezionato le cinque finaliste in gara domenica sera. Il progetto Dalia della cantante fiorentina Sarà Battaglini, con Federico Pierantoni al trombone e Enrico Ronzani al pianoforte, si presenta come un un trio che cerca di mettere in primo piano uno spazio circoscritto fra i diversi modi di interpretare la propria musica da parte dei suoi componenti. Emit è invece la band che vede accanto a Camilla Battaglia l’altosassofonista Michele Tino, Andrea Lombardini al basso e Bernardo Guerra alla batteria. La cantante e compositrice nata a Milano nel 1990, ha rilasciato lo scorso ottobre il suo secondo album, “EMIT: RotatoR TeneT”: un disco che celebra in musica il concetto di “tempo” attingendo apertamente dalla scienza, dalla letteratura, dalla filosofia. Trikáranos, che in greco antico significa “mostro a tre teste”, è il nome scelto da Andrea Cocco (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria) per il loro sodalizio artistico; un nome che sintetizza la filosofia di questo trio che, attingendo alle diverse esperienze artistiche dei suoi componenti, ha elaborato negli anni un proprio linguaggio espressivo in cui si fondono sonorità mediterranee con atmosfere più intime. Altro piano trio in gara quello in arrivo dalla Francia, intestato al giovane pianista di Tolosa Etienne Manchon, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria. Nonostante il suo nome, l’Etienne Manchon Trio – che conta già un disco all’attivo – è sempre stato pensato come un’esperienza di gruppo, con un repertorio che riflette diverse influenze, dal jazz contemporaneo al progressive rock, ma senza dimenticare la musica classica del ventesimo secolo, Ravel, Debussy. Arrivano invece da Barcellona, le Escarteen Sisters, ovvero Laia e Flavia: due voci femminili che cantano mentre una suona il violino e l’altra il violoncello. Per questo dicono in realtà di essere un quartetto: due voci e due strumenti per una musica che, anche in questo caso, è un insieme di suoni eclettici che vengono da ispirazioni diverse: il jazz, il blues, la musica folk mediterranea. A precedere la serata finale del contest per giovani band, un altro appuntamento da non perdere, ospitato nel pomeriggio alle Tenute Sella & Mosca, tra i principali partner della rassegna, in località I Piani, a una decina di chilometri da Alghero: alle 17.00, anche in questo caso con ingresso gratuito, verrà presentato un docufilm di Marco Antonio Pani sulla passata edizione di JazzAlguer. “Raccontare la prima edizione di una grande manifestazione che avrebbe portato il jazz ad Alghero in un grande happening diluito nell’arco di un anno solare“, spiega il regista, “significava per noi raccontare come si sarebbe sviluppata l’esperienza, che luoghi avrebbe attraversato, e quali sensibilità artistiche avrebbe coinvolto. Ma anche, e forse più, rendere conto di quello speciale rapporto che la città di Alghero, i suoi luoghi e i suoi abitanti hanno con la musica e della sensibilità con cui gli organizzatori di JazzAlguer hanno saputo intercettare questo tratto distintivo della città. Oltre a intervistare Paolo Fresu e Salvatore Maltana, rispettivamente direttore artistico e coordinatore del festival, e a filmare i concerti, il backstage, e i musicisti nella loro fugace presenza in città“, aggiunge Marco Antonio Pani, “abbiamo voluto raccontare il rapporto di alcuni algheresi – noti musicisti, ma anche appassionati e cultori del jazz – con la musica e con la città. Ne viene fuori, crediamo, un piccolo inedito ritratto della città e della sua speciale inclinazione per accogliere grandi eventi di spettacolo, arte e cultura“.

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Questa sera, alle 21.00, il IX Festival pianistico del Conservatorio propone un concerto dedicato a Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014.

Nell’Auditorium dell’istituzione musicale cagliaritana, in piazza Porrino, i “Percussionisti del Conservatorio“, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi, Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, e il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.  Il programma della serata sarà incentrato su dove “Workers Union” di Louis Andriessen.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale, con diversi omaggi alle tante figure di direttori e docenti che ne hanno segnato la storia.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

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Dopo il concerto del 6 maggio, dedicato alla figura di Renato Fasano, gli appuntamenti concertistici del IX Festival pianistico del Conservatorio che quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”, proseguono lunedì 13 maggio. Alle 20,30, ancora una volta nell’auditorium del “Da Palestrina”, è in programma un omaggio a un’altra figura di spicco nella storia dell’istituzione musicale: Oscar Crepas. Per l’occasione si esibirà il Quartetto Andala (formato dai violinisti Giorgio Oppo e Corrado Masoni, dal violista Luigi Moccia, dal violoncellista Andrea Pettinau) che proporrà i Quartetti n. 8 op. 110 di Dmitri Shostakovich e in fa maggiore di Maurice Ravel.

Si prosegue lunedì 20 maggio, sempre alle 20,30, con una serata dedicata al maestro Ennio Porrino, incentrata su alcune delle sue più interessanti composizioni cameristiche. Protagonisti saranno i pianisti c, il soprano Paola Spissu, l’organista Benedetta Porcedda il violinista Marco Ligas e il violoncellista Oscar Piastrelloni.

Lunedì 27 maggio, alle 18.00, secondo appuntamento con “Invito al Concerto”, curato dal presidente del Conservatorio Gianluca Floris: saranno ricordate le figure artistiche dei Maestri Arrigo Pola, Roberto Pellegrini e Nino Bonavolontà. Lo stesso giorno, ma alle 20,30 l’Auditorium ospiterà “Gran Galà” lirico in memoria di Arrigo Pola. Protagonisti saranno i soprani Ilaria Vanacore, Maria Grazia Piccardi e Vittoria Lai, i mezzosoprani Laura Spano e Lara Rotili, i tenori Francesco Scalas, Michelangelo Romero, Marco Puggioni e Mauro Secci, il baritono Gabriele Barria ed il basso Francesco Leone accompagnati al pianoforte da Riccardo Leone.

Il concerto di lunedì 3 giugno sarà dedicato al ricordo di Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014. Sul palcoscenico dell’auditorium si esibiranno in “Workers Union” di Louis Andriessen i “Percussionisti del Conservatorio”, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, ed il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.

Sarà dedicato al Maestro Nino Bonavolontà l’ultimo concerto della programmazione primaverile del Festival, il 6 giugno: alle 18.00, si esibiranno le compagini orchestrali e corali del “Pierluigi da Palestrina” guidate da Alberto Pollesel e Pompeo Vernile in un programma interamente beethoveniano.

Il festival tornerà in autunno e proporrà oltre ad una conferenza e due incontri di “Invito al concerto” altre sei serate musicali nel corso delle quali verranno ricordate le personalità artistiche di altri due grandi direttori del “Pierluigi da Palestrina”: i Tito Aprea e Franco Margola. Saranno ricordate anche alcune grandi figure di docenti come la pianista Anna Paolone Zedda, il musicologo Ernesto Paolone, la pianista Arlette Giangrandi Eggmann, il violinista Renato Giangrandi, la pianista Angela Pintor Artizzu, il violoncellista Salvatore Pintor ed il compositore Franco Oppo.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale. «Per questa IX edizione – sottolinea Stefano Figliola – il Festival ha dovuto necessariamente cambiare pelle per trasformarsi in un vero e proprio grande festival musicale, e questo per consentire di poter adeguatamente ricordare alcune tra quelle personalità artistiche che a vario titolo ne hanno segnato la storia in questi 80 anni».

Per tutti i Concerti del Festival è previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro. Prevendita un’ora prima del Concerto

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Il fisarmonicista e pianista Antonello Salis, in duo con il sassofonista Sandro Satta, e ancora il chitarrista Massimo Ferra, in trio con Massimo Tore e Roberto Migoni. Sono questi domani (sabato 28 luglio) i pezzi forti della seconda giornata di Seui in musica, la tre giorni tra jazz, teatro, mostre e riscoperta del territorio organizzata nel centro della Barbagia di Seulo dall’associazione Kromatica in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari.

La giornata prende il via alle 11.00, nel Centro Polivalente, dove sarà inaugurata la mostra fotografica di Jazz moments, cinque anni di Seui in musica raccontati per immagini. Alle 12.00 l’appuntamento è al Biondo Bar, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (Chitarra).

Nel pomeriggio (alle 17,30) nel Centro Polivalente sarà presentato il libro di Simone Cavagnino e Claudio Loi “Sardegna, jazz e dintorni”, il panorama sardo del jazz raccontato nelle interviste del giornalista Simone Cavagnino, arricchite dalle splendide immagini di Giulio Capobianco, Flavia Matta e Paolo Piga.

Alle 19.00 si ricomincia a suonare: salgono sul palco gli Angiolini Bros Spiral Quartet (Andrea Angiolini, Alessandro Angiolini, Emanuele La Barbera e Pierpaolo Frailis). Ancora musica per l’aperitivo delle 20, questa volta all’M Cafè: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Federica Dessì ed Alessandro Bardi, mentre alle 21.00 si esibisce il Massimo Ferra Trio. Alle 22.00 chiusura di serata col botto grazie all’attesissimo concerto del duo composto da Antonello Salis e Sandro Satta, seguito alle 23.00 dall’esibizione della formazione cagliaritana BeFunk, gruppo fusion guidato da Andrea Buffa alle tastiere.

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Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 27 al 29 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quinta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal fisarmonicista e pianista Antonello Salis, che la sera del 28 luglio si esibirà in duo con Sandro Satta, al trio RedNeko Plane, di scena il 27 luglio, sino ad Attilio Berni, che salirà sul palco il 29 luglio,  passando per i Pork Explosion, considerata tra le più interessanti formazioni del panorama jazzistico isolano, la cui esibizione è attesa per il 27 luglio. Per la prima volta a SeuInMusica ci sarà una masterclass di improvvisazione e musica d’insieme curata dal pianista Alessandro Di Liberto.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dall’esperto di jazz Sam Sollai. Ci saranno anche formazioni composte da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: come la mostra fotografica “Jazz moments 5 anni di Seuinmusica”, che ripercorre i momenti più suggestivi dei cinque anni del festival.

Venerdì 27 luglio a inaugurare l’edizione 2018 di Seui in musica sarà, alle 19.00, la Rivolta del creato, formazione composta da Luca Cocco, Juri Deidda, Adriano Sarais, Emanuele La Barbera ed Enrico Locci. Alle 21 si prosegue con i Freak Motel (Andrea Sanna, Matteo Sedda, Andrea Parodo e Nicola Vacca) mentre alle 22.00 è la volta dei RedNeko Plane, formazione composta da Marco Scipione, Jimmi Straniero e Alessandro Ferrari.

In chiusura di serata, alle 23.00, arriva l’attesa esibizione dei Pork Exposion, ai quali, per l’occasione si affiancherà il sassofonista Nicola Piras.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nel Centro Polivalente, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Jazz moments. Alle 12.00 l’appuntamento è al Biondo Bar, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (Chitarra). Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla presentazione del libro, curato da Simone Cavagnino e Claudio Loi, “Sardegna, Jazz e dintorni”. Alle 19.00, si ricomincia a suonare: salgono sul palco gli Angiolini Bros Spiral Quartet (Andrea Angiolini, Alessandro Angiolini, Emanuele La Barbera e Pierpaolo Frailis). Ancora musica per l’aperitivo delle 20.00, questa volta all’M Cafè: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Federica Dessì ed Alessandro Bardi, mentre alle 21.00 si esibisce il Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra, chitarra, Massimo Tore, basso e Roberto Migoni, batteria). Alle 22.00 i riflettori sono tutti per l’esplosivo duo composto da Antonello Salis e Sandro Satta, mentre alle 23.00 è il momento dell’esibizione della formazione cagliaritana BeFunk, gruppo fusion guidato da Andrea Buffa alle tastiere.

Domenica si comincia alle 11.00 nel Centro Polivalente con la presentazione del libro per ragazzi “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arrivano l’attesissima formazione Longuettes, formata da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni.

Durante la tre giorni di musica sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Andrea Sanna ed Andrea Parodo.