Si è conclusa la visita istituzionale del sottosegretario Emanuele Prisco ai presìdi dei vigili del fuoco sull’isola
Mercoledì 23 luglio, il sottosegretario di Stato del ministero dell’Interno, on. Emanuele Prisco, accompagnato dal Capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, ing. Eros Mannino, e dal direttore regionale dei vigili del fuoco per la Sardegna, ing. Nicola Micele, ha avviato una visita istituzionale in Sardegna per approfondire le attività operative dei vigili del fuoco sul territorio e confrontarsi con il personale impegnato nella campagna antincendio.
La prima tappa si è svolta a Cagliari, con un incontro dedicato alla presentazione del progetto per la realizzazione del nuovo distaccamento dei vigili del fuoco all’interno dell’aeroporto di Elmas. All’incontro hanno preso parte il presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, on. Salvatore Deidda, la presidente di SOGAER, Monica Pilleri, il direttore regionale ENAC, Roberto Solinas, e rappresentanti delle autorità civili e militari.
Nel corso della visita, il sottosegretario si è recato anche presso i Comandi provinciali di Oristano, Nuoro, Sassari e le sedi operative temporanee di Carloforte, Terralba e Villagrande Strisaili, oltre al distaccamento di Olbia e all’area destinata alla realizzazione della nuova caserma a La Maddalena, che sarà dotata di elisuperficie. In ciascuna tappa, Prisco ha incontrato autorità locali e operatori del Corpo, ribadendo l’importanza di rafforzare l’autonomia operativa del dispositivo antincendio in Sardegna, anche in considerazione delle criticità legate all’insularità e all’elevata esposizione al rischio.
«La Sardegna è tra le regioni più vulnerabili al rischio incendi – ha sottolineato Emanuele Prisco – per questo stiamo investendo su presìdi strategici, mezzi aerei, nuove dotazioni tecnologiche e risorse umane, a cominciare dal rafforzamento degli organici. Il piano prevede 8 presìdi stagionali, 2 rurali e 5 acquatici, integrati alle sedi permanenti, per garantire un presidio capillare anche nei luoghi più remoti e nei periodi di maggiore afflusso turistico».
«Siamo vicini al Corpo e al territorio sardo – ha aggiunto – e con nuove assunzioni, mezzi più moderni e un piano di riqualificazione delle sedi, stiamo rafforzando il sistema nazionale di soccorso pubblico. Una risposta concreta che migliora le condizioni di lavoro del personale e garantisce più sicurezza per tutti i cittadini, in particolare nei contesti più fragili e nei mesi più critici dell’anno.»
La visita si è conclusa oggi, 24 luglio, a Sassari e La Maddalena, dove sono in corso le attività preliminari per la nascita del nuovo distaccamento, che rappresenterà un punto strategico nel rafforzamento del dispositivo regionale antincendio e nella tutela del patrimonio ambientale dell’Arcipelago.




















