29 April, 2024
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Nuovi movimenti all’interno dei gruppi politici del Consiglio regionale. Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu lascia lo scudo crociato e passa a Fratelli d’Italia. Questa mattina la comunicazione ufficiale alla stampa, alla presenza del portavoce regionale di FdI, Paolo Truzzu, e del deputato Salvatore Deidda.

«E’ una scelta sofferta ma allo stesso tempo carica di entusiasmo – ha detto Gianluigi Rubiu ai giornalisti – ringrazio l’Udc e l’on. Giorgio Oppi per avermi dato la possibilità di candidarmi e di essere eletto in Consiglio regionale, oggi però lo scenario è cambiato, c’è bisogno di una nuova politica che guardi fuori dal palazzo e ascolti le richieste che arrivano dai territori. L’ingresso in Fratelli d’Italia mi consentirà di fare da megafono agli interessi dei cittadini.»

Tra i motivi dell’abbandono, la decisione dell’Udc di schierarsi con il centrosinistra alle ultime elezioni amministrative di Iglesias: «Non nego che questo sia stato un passaggio determinante – ha rimarcato Gianluigi Rubiu – ero contrario a quella scelta e l’ho detto pubblicamente. Da uomo di partito mi sono adeguato ma è indubbio che quella scelta sia stata la scintilla che mi ha convinto a lasciare l’Udc per approdare a Fratelli d’Italia. Ora arrivo con tanto entusiasmo, sono convinto che il centrodestra vincerà le prossime elezioni regionali. Per farlo, però, occorrerà presentarsi uniti.»

«Quello di Gigi Rubiu è un approdo naturale – ha rimarcato il portavoce di FdI in Sardegna e capogruppo in Consiglio regionale Paolo Truzzu – con lui abbiamo condiviso tante battaglie. Il suo ingresso contribuirà a rafforzare Fratelli d’Italia nel Sulcis e in tutta la Sardegna. Il nostro partito è più che mai determinante nel centrodestra, una forza aperta e dinamica che guarda con attenzione alle liste civiche e agli amministratori locali capaci.»

«Con l’ingresso di Gianluigi Rubiu il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale diventa il più numeroso nelle assemblee legislative di tutta Italia – ha detto il deputato Salvatore Deidda – questo fidanzamento poteva essere celebrato già da qualche mese. Con Gianluigi Rubiu abbiamo condiviso, infatti, la battaglia in difesa della fabbrica RWM di Domusnovas e quella contro il mancato accordo Giunta-Ministero della Difesa sul Piano “Caserme Verdi” che ha determinato l’esclusione della Sardegna dagli interventi di riqualificazione di importanti siti militari.»

L’uscita di Gianluigi Rubiu, che segue quella di Alfonso Marras passato a luglio ai Riformatori sardi, determinerà lo scioglimento del gruppo Udc in Consiglio regionale. I due consiglieri superstiti, Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi, saranno assegnati al Gruppo Misto.

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Venerdì sera, al porticciolo turistico di Sant’Antioco, si è tenuto un incontro tra i dirigenti di Fratelli d’Italia, gli operatori del settore nautica e i cittadini, alla presenza del deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda. Al centro dei lavori, la proposta di modifica della legge riguardante la normativa che interessa circa ottomila proprietari di un modello di motore nautico che si vedranno costretti a non utilizzare la propria barca in attesa del conseguimento della patente, non necessaria fino alla modifica di tale legge. Molti di questi dovranno rinunciare definitivamente alla nautica, altri dovranno cambiare/rottamare il proprio motore, gli inconsapevoli continueranno a navigare andando incontro a multe, denunce penali e mancata copertura assicurativa.

Hanno partecipato numerosi cittadini proprietari del motore “incriminato”, i quali hanno chiesto a Fratelli d’Italia, di portare in Parlamento la modifica della nuova legge, perché si vedono costretti a non poter utilizzare la propria barca per questa stagione estiva.

Forti perplessità sono emerse anche da parte di concessionari ed imprenditori che hanno investito per l’attività di noleggio barche e gommoni, con imbarcazioni che montano quel motore e che da oggi potranno pilotare solo i possessori di patente nautica. Sicuramente inciderà sul fatturato della stagione estiva 2018, creando un forte danno economico.

Già dalla prossima settimana, l’on. Salvatore Deidda, insieme ad altri colleghi parlamentari, s’è impegnato ad avviare l’iter per la modifica della legge, soprattutto per salvaguardare gli hobbisti ed il mercato della nautica della Sardegna.

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Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda parteciperà domani, presso il porticciolo turistico di Sant’Antioco, ad un incontro tra i dirigenti del partito Fratelli d’Italia, gli operatori del settore nautica e i cittadini, sui problemi del settore nautico. In particolare, verrà sollecitato il neo parlamentare a presentare alla Camera dei deputati una proposta di modifica della legge riguardante la normativa che interessa circa ottomila proprietari di un modello di motore nautico che si vedranno costretti a non utilizzare la propria barca, in attesa del conseguimento della patente, non necessaria fino alla modifica di tale legge.

«Molti di questi – si legge in una nota – dovranno rinunciare definitivamente alla nautica, altri dovranno cambiare/rottamare il proprio motore, gli inconsapevoli continueranno a navigare andando incontro a multe, denunce penali e mancata copertura assicurativa. I concessionari ed officine nautiche, legate al marchio di tale motore, hanno subito un grave danno economico e di immagine.»

«Tecnicamente ed eticamente appare come un’impostazione priva di ogni logica, se non quella di colpire un solo modello di un solo costruttore di motori marini – conclude la nota -. Con questa manifestazione si faranno intervenire gli organi preposti, affinché si possa difendere una parte importante della nostra nautica da diporto.»

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Un ciclone a 5 Stelle si è abbattuto sulla Sardegna. Nella giornata che ha visto il Movimento 5 Stelle sfondare in tutto il Centro e Meridione d’Italia, nell’Isola dalle urne è venuto fuori un vero e proprio trionfo, con percentuali schiaccianti e un autentico “cappotto” nei 9 collegi uninominali, 6 della Camera e 3 del Senato. Nel solo collegio uninominale di Olbia della Camera, il forzista Giuseppe Fasolino ha conteso fino all’ultimo l’elezione a Bernardo Marino del Movimento 5 Stelle che lo ha distanziato di circa 2 punti, mentre in tutti gli altri collegi non c’è stata praticamente storia.

Gli eletti del Movimento 5 Stelle nei collegi uninominali sono, alla Camera: Pino Cabras a Carbonia, Andrea Mura a Cagliari, Luciano Cadeddu a Oristano, Mara Lapia a Nuoro, Bernardo Marino a Olbia e Mario Perantoni a Sassari; al Senato, Giovanni Marilotti a Cagliari-Carbonia, Emiliano Fenu a Nuoro-Oristano e Maria Vittoria Bogo a Sassari-Olbia.

Nei collegi plurinominali della Camera, gli eletti dovrebbero essere Emanuela Corda, Andrea Vallascas, Lucia Scanu, Alberto Manca e Paola Deiana del Movimento 5 Stelle, Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis di Forza Italia; Romina Mura e Gavino Manca del Partito democratico; Guido De Martini di Lega-PSd’Az e Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia; nei collegi plurinominali del Senato Antonio Licheri e Lucia Evangelista del Movimento 5 Stelle; Giuseppe Luigi Cucca del Partito Democratico; Emilio Floris di Forza Italia; Christian Solinas dell’alleanza Lega-PSd’Az (qualora non scattasse l’elezione nell’Isola, sarebbe comunque garantito in un collegio della Lombardia).

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E’ stato presentato venerdì 3 novembre, nella sala “I Sufeti” in Piazza de Gasperi, il circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sant’Antioco. Davanti ad una platea di circa 70 persone, Simone Caddeo, in qualità di dirigente responsabile del circolo, ha aperto il dibattito spiegando che la città di Sant’Antioco ha bisogno di un partito di destra, presente e con ideologie ben chiare, come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Inoltre ha ringraziato tutti coloro che hanno già effettuato il tesseramento e coloro che lo faranno.

E’ poi intervenuta Emanuela Pilia, come vice responsabile del circolo, illustrando i punti che hanno spinto un primo gruppo di 10 ragazzi e ragazze ad avviare l’iter per l’apertura del circolo cittadino, arrivato attualmente a 60 tesserati.

Il consigliere regionale Paolo Truzzu, in qualità di dirigente provinciale del partito e consigliere regionale, ha affrontato le tematiche locali e nazionali del partito di Giorgia Meloni, come l’immigrazione incontrollata, che ha visto coinvolta anche l’Isola di Sant’Antioco.

Salvatore Deidda, portavoce regionale del partito, ha parlato della posizione contro lo Ius Soli e dello stato di degrado e pericolo cui versa la città di Cagliari per via degli immigrati. Si è parlato di riforma sulla sanità, di come il partito vorrebbe cambiarla e dell’importanza dei circoli cittadini in ogni paese della Sardegna.

Sono intervenuti, infine, Giorgio Locci, ex consigliere regionale; Antonio Angelo Liori, ex consigliere ed assessore regionale; Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

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Il circolo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sant’Antioco sollecita l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci ad interventi immediati nel parco giardino cittadino devastato dai vandali.

«Sono decine le segnalazioni che ci sono pervenute da cittadini di Sant’Antioco, soprattutto da genitori, che frequentano il parco giardino nel lungomare di Sant’Antioco, concedendo qualche minuto di svago ai propri figli, nell’area dedicata ai giochi per bambini – scrive in una nota Simone Caddeo, dirigente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale -. La situazione che si presenta è terrificante: molte parti dei giochi sono state volutamente staccate e/o danneggiate da vandali che, sicuramente, utilizzano l’area la notte per consumare qualche birra e spaccarla per terra. Da area divertimento a stallo assediato dai vandali.»

«E’ la triste realtà emersa durante un sopralluogo fatto dai dirigenti del circolo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sant’Antioco, insieme all’on. Paolo Truzzu ed al portavoce regionale Salvatore Deidda – aggiunge Simone Caddeo -. I pochi giochi esistenti sono impraticabili e, soprattutto, pericolosi. Sono state portate via alcune altalene, scalini per accedere ad un gioco ed alcune viti sono state allentate o levate.

«Sappiamo che l’Amministrazione comunale sta lavorando per ripristinare il parco e siamo certi che ci riuscirà in breve tempo – conclude Simone Caddeo -, ma chiediamo che l’area venga recintata, controllata e che questi gesti vengano puniti severamente.»

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“Frontex, fase embrionale di un esercito comunitario?”. Sarà il tema del convegno in programma domani, a partire dalle 18.00, nella sala della Stazione marittima incastonata nel porto di Cagliari. Durante l’incontro, promosso dai consiglieri regionali Edoardo Tocco e Oscar Cherchi (FI), si svilupperà un dibattito su problematiche e soluzioni legate all’arrivo dei profughi in Sardegna, tentando di elaborare un progetto a breve e lungo termine per la Sardegna, con particolare attenzione per Cagliari e hinterland, ormai uniche porte d’ingresso d’Europa, sottoposte senza sosta alle forti pressioni dei flussi migratori. Non solo. Sarà portata avanti la proposta di apertura di un centro Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) nel porto di Cagliari.

All’assise parteciperanno il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, Emilio Floris (componente della commissione Nato in senato), l’europarlamentare Salvatore Cicu, il prefetto vicario Carolina Bellantoni, i rappresentanti della Questura e della Guardia di Finanza, Umberto Oppus (direttore generale dell’Anci), Paolo Cabianca (Uil Polizia), il segretario regionale del Siulp Salvatore Deidda e Andrea Lai (segretario Uil).

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Dopo le durissime prese di posizione giunte da Iglesias, a firma del sindaco Emilio Gariazzo e del capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, un’altra voce contraria alla scelta di Carbonia quale capoluogo della nuova provincia del Sud Sardegna, fatta due giorni fa dall’amministratore straordinario dello stesso Ente, Giorgio Sanna, arriva oggi dal portavoce regionale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Salvatore Deidda.

«La decisione del commissario provinciale della provincia del Sud Sardegna di scegliere Carbonia quale capoluogo del nuovo Ente è una marchetta elettorale che non rende onore alla storia di Carbonia ed è uno schiaffo al resto delle popolazione e degli amministratori locali aderenti appunto alla nuova entità – dice Salvatore Deidda -. Quale necessità urgente a 4 giorni dalle elezioni che si svolgeranno proprio a Carbonia? Sono stati sentiti gli amministratori di Isili, Seui, Genoni, Mandas, Arbus, Villanovafranca, Iglesias, Esterzili? Questa scelta su quali criteri si basa? Sui collegamenti tra i vari centri? Sulla presenza degli uffici INPS? La Prefettura?»

«Arbus prima era periferia di Cagliari e ora diventa periferia di Carbonia, Seui era periferia dell’Ogliastra e ora diventa periferia di Carbonia – aggiunge il portavoce regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale -, insomma un pastrocchio utile solo per le imminenti elezioni nel centro sulcitano in cui forse il PD teme di perdere il proprio predominio.»

«Una riforma calata dall’alta che continua a creare disparità e danni del commissario straordinario confermano che c’è la complicità della Giunta regionale Pd e centrosinistra. Spero vivamente che gli amministratori del comuni ricadenti nel Sud Sardegna si ribellino a questa scelta elettorale – conclude Salvatore Deidda – perché le Istituzioni non devono essere usate per pura propaganda elettorale ma devono essere la casa in cui tutti si sentono tutelati e partecipi.»

Sede ex Provincia 3

Giorgio Sanna 5 copia

Immigrazione in Sardegna: risorsa o problema? E’ il tema del dibattito pubblico che si terrà domani sera, a partire dalle 18.30, nell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia. Interverranno Luca Pizzuto, coordinatore regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà; Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia; Amilcare Gambella, parroco della chiesa di San Ponziano.

L’incontro è organizzato da Manolo Mureddu che coordinerà il dibattito.

ZIMMIGRAZIONE