19 April, 2024
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Al via domani (mercoledì 7) a Cagliari la tranche conclusiva di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno al significativo traguardo della sua decima edizione. Dopo le tre serate di fine ottobre a Carloforte, e dopo la masterclass di composizione musicale per il grande schermo tenuta da Franco Piersanti il mese scorso a Cagliari, il cartellone si completa con cinque giornate di film, concerti, incontri, in programma fino a domenica (11 dicembre), più un’appendice finale venerdì 16.

Tra gli eventi di spicco, le proiezioni di “Limbo” (giovedì), il film per la tv, girato in parte in Sardegna e tratto dall’omonimo libro di Melania Mazzucco, che racconta il lento ritorno alla vita di una donna soldato vittima di un attentato in Afghanistan; l’anteprima per la Sardegna di “Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta (venerdì), un documentario sul celebre violoncellista cino-americano e sul Silk Road Ensemble, il collettivo di musicisti internazionali da lui fondato nel 2000; il concerto del pianista e compositore Daniele Furlati che musicherà dal vivo una serie di pellicole mute degli anni Dieci del secolo scorso (venerdì); “Viaggio al termine della notte” (sabato), concerto/spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline con l’attore Elio Germano e il musicista e compositore Teho Teardo; il concerto conclusivo della Masterclass di composizione musicale intitolata a Sergio Miceli, con l’esecuzione delle migliori composizioni selezionate tra i partecipanti (domenica); e, infine, l’incontro tra due compositori del calibro di Nicola Piovani e Franco Piersanti, per un’autorevole riflessione sullo scrivere musica per il cinema (venerdì 16).

Si comincia, dunque, domani (mercoledì 7) alle 10.00 con la prima delle tre mattinate della masterclass sul suono nel cinema ospitate dal Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina“. Psicoacustica e narrazione con il suono sono i temi di quella curata da Filippo Porcari, tecnico del suono applicato al cinema che conta collaborazioni con registi italiani e stranieri come Mario Monicelli, Lina Wertmuller, Citto Maselli, Giacomo Battiato, Francesco Nuti, Ferzan Özpetek e Maria Sole Tognazzi, tra gli altri. Mix e rumori, dalla presa diretta alla sala di mixaggio è invece la materia di Gaetano Musso, fonico di missaggio per cinema e televisione con un bagaglio di oltre ottanta titoli tra documentari, corti, serie televisive, progetti sperimentali e film (tra gli ultimi titoli: “Lo scambio” di Salvo Cuccia, “Wax” di Lorenzo Corvino, “Poli opposti” di Max Croci, “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Franco Maresco e “La scelta” di Michele Placido).

Alle 18.00 l’epicentro di Creuza de Mà si trasferisce nella Sala MiniMax del Teatro Massimo, spazio di riferimento per questo e i prossimi pomeriggi del festival (tutti con ingresso gratuito). Il primo appuntamento è la visione del film “Orecchie”, presentato quest’anno a Venezia nella sezione Biennale College: una commedia surreale in bianco e nero scritta e diretta da Alessandro Aronadio (al debutto alla regia nel 2010 con “Due vite per caso”, è anche sceneggiatore per il cinema e la televisione) che al termine della proiezione dialogherà in pubblico con Gianfranco Cabiddu e con l’autore delle musiche Santi Pulvirenti (tra le sue esperienze, la lunga collaborazione con Carmen Consoli e la colonna sonora di “La mafia uccide solo d’estate”, il film di Pif e la serie ad esso ispirata). Nel cast di “Orecchie”, Daniele Parisi, Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Andrea Purgatori e Massimo Wertmüller.

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Chiusa la sua prima parte, con il trittico di serate a Carloforte di sabato, domenica e lunedì scorsi, e in attesa della seconda tranche, in programma a Cagliari dal 7 all’11 dicembre (più un’appendice il 15), il festival di musica per cinema Creuza de Mà vive la settimana prossima il suo più importante appuntamento didattico: la MasterClass di composizione musicale per il cinema che sarà tenuta da Franco Piersanti da lunedì 7 a sabato 12 novembre al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari; una rara e preziosa opportunità per giovani compositori e musicisti di conoscere e affinare le tecniche della drammaturgia musicale applicata alla “settima arte” con uno dei più originali e rappresentativi autori del settore.  

Organizzato in collaborazione con il Conservatorio, il corso prevede sei ore di lezione giornaliere (la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e, nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00) e affronterà aspetti pratici e teorici, come il rapporto tra regista e musicista, il lavoro con le immagini, la composizione, la registrazione, il mixaggio e il montaggio della musica sul film, l’estetica e la poetica del compositore di musica per il cinema, ma anche la composizione per la televisione, studiando su partiture di maestri e autori classici e scrivendo piccole scene da realizzare musicalmente. Sono quindici gli iscritti ammessi 

Terminato il corso, i partecipanti (diciassette, nove dei quali in arrivo dalla Penisola, selezionati tra le più di trenta richieste di iscrizione pervenute, oltre a quattordici uditori) dovranno comporre e consegnare, entro il 27 novembre, un commento musicale ad hoc su alcune sequenze filmiche messe a disposizione all’uopo. I brani verranno quindi valutati da un’apposita giuria formata dallo stesso Franco Piersanti, dal musicologo e autore di colonne sonore Riccardo Giagni e dal regista Gianfranco Cabiddu, direttore artistico di Creuza de Mà: le migliori cinque composizioni selezionate verranno infine eseguite in concerto nell’ultima serata del festival, l’11 dicembre Cagliari, da una formazione da camera del Conservatorio diretta per l’occasione proprio da Franco Piersanti.

La MasterClass è intitolata a Sergio Miceli, il musicologo fiorentino, scomparso lo scorso luglio, che per primo ha contribuito, attraverso un’attività di ricerca ultratrentennale, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. A sostegno dell’iniziativa – che ha come presidente onorario un maestro del calibro di Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – è in via di formazione un comitato promotore che riunisce un nucleo di autorevoli personalità e istituzioni del cinema italiano e studiosi: i registi Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, i compositori Carlo Crivelli, Franco Piersanti e Nicola Piovani, il produttore Carlo degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale, Alberto Dentice, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma ed il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

 

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Sipario, a Carloforte, sulla prima parte di Creuza de Mà: oggi terza e ultima serata nel paese sull’Isola di San Pietro per il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero dieci.

Si comincia alle 17.00 al Cineteatro Mutua (ingresso gratuito) con la proiezione del documentario “They will have to kill us first. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su un’interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

Due momenti dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André caratterizzano il proseguimento della serata. Alle 18.30, si proiettaFaber in Sardegna, il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che elesse a suo buen retiro. Il film raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra questi Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Maria Pia De Vito, Lella Costa, Rita Marcotulli, Cristiano De André, Danilo Rea.

Nome di spicco della scena jazzistica italiana, quest’ultimo è anche il protagonista dell’atto conclusivo della serata: alle 21.00, il pianista romano presenta A tribute to Fabrizio De Andrè, il suo personale omaggio a Faber – consegnato anche alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT – in un concerto in cui Danilo Rea rilegge alcune delle canzoni più celebri del cantautore genovese (“Bocca di rosa”, “Il pescatore”, “La ballata dell’amore cieco”, “Valzer per un amore”, tra le altre), spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.

Completato il trittico di serate a Carloforte, il festival Creuza De Mà dà appuntamento a Cagliari dal 7 all’11 dicembre per la sua seconda parte, in programma al Conservatorio di Cagliari e al MiniMax del Teatro Massimo, con seminari formativi, concerti, proiezioni di film e documentari, conversazioni con gli ospiti della manifestazione. Appuntamento finale il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori di musica per il cinema italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti.

 Importante premessa alla seconda tranche del festival, la MasterClass di composizione musicale per il cinema intitolata al musicologo Sergio Miceli che proprio Franco Piersanti terrà dal 7 al 12 novembre al Conservatorio e che sfocerà nel festival, nella serata dell’11 dicembre, con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti al corso.

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Tre serate all’insegna della musica per cinema: domani, sabato 29 ottobre, domenica e lunedì, ritorna a Carloforte Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua edizione numero dieci.

Il trittico nel paese sull’Isola di San Pietro – a mezz’ora di traghetto dal sud-ovest della Sardegna, dove il festival è nato nell’estate del 2007 – costituisce la prima tranche di questa manifestazione unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival cinematografici nazionali e internazionali, a focalizzarsi sulla musica e il suono per le immagini in movimento, ospitando compositori, registi, tecnici del suono, sound designer, studiosi.

La seconda parte è in programma invece a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, con un’appendice il 15 dicembre e un importante “prologo” con la MasterClass Sergio Miceli, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema, che il compositore Franco Piersanti terrà dal 7 al 12 novembre al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina“.

Creuza de Mà leva dunque le ancore della sua decima edizione domani pomeriggio (sabato 29) a Carloforte. L’apertura ufficiale è alle 17.30 al Cinema Mutua con la proiezione del “trailer” di Creuza de Mà che, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, ripercorre per immagini la storia del festival a partire dalla sua prima edizione, nel settembre del 2007. 

Si entra quindi nel vivo del programma con un omaggio a Gianni Morandi, il popolarissimo cantante emiliano che in queste settimane è nell’isola per le riprese di una fiction televisiva ambientata proprio a Carloforte e in altre località del sud Sardegna. L’occasione offre lo spunto per una conversazione del direttore artistico di Creuza de Mà Gianfranco Cabiddu con il musicista e esperto di colonne sonore Gianmarco Diana, sul tema dei “musicarelli”, il genere cinematografico che si è sviluppato in Italia tra gli anni Cinquanta e i Sessanta avendo come protagonisti cantanti di fama nazionale e i loro successi discografici. L’incontro (al quale è prevista la partecipazione dello stesso Morandi, compatibilmente con gli impegni della produzione televisiva) sarà corroborato dalla proiezione di un film tipico di quel filone e che prende il titolo da uno dei più grandi successi del cantante di Monghidoro,In ginocchio da te, diretto nel 1964 da Ettore Fizzarotti e con Gianni Morandi nei panni del protagonista.

Slitta invece a domenica sera (ore 21.00) la visione dell’altro “musicarello”, “Non son degno di te”: un’inversione di programma porta infatti ad anticipare a domani sera (sabato 29), alle 21, il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” con il suo repertorio di musiche per cinema, inizialmente previsto per domenica, appunto. Rimandata anche la proiezione del film di Peter Marcias “La nostra quarantena” (2015): verrà recuperata a dicembre, a Cagliari, nella seconda tranche del festival. Il cambio di programma è stato deciso per evitare ogni possibile sovrapposizione con il concerto che Gianni Morandi terrà domenica pomeriggio, alle 18.00, al Molo Centrale.

Il trittico di Creuza de Mà a Carloforte si completa dunque lunedì (31 ottobre) con una lunga serata, sempre al Cinema Mutua. Si comincia alle 17.00 con la visione del documentario “They will to kill us first. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su un’interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest, dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

Due momenti dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André caratterizzano il proseguimento della serata: alle 18.30 la proiezione di “Faber in Sardegna, il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che elesse a suo buen retiro. Il film raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra questi Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Maria Pia De Vito, Lella Costa, Rita Marcotulli, Cristiano De André, Danilo Rea.

Proprio quest’ultimo è il protagonista dell’ultimo atto di lunedì sera a Carloforte: alle 21.00, il pianista romano presenta “A Tribute to Fabrizio De Andrè, il suo personale omaggio a Faber (consegnato anche alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT) in un concerto in cui Danilo Rea rilegge alcune delle canzoni più celebri del cantautore genovese, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.  

La seconda parte del festival Creuza de Mà, in programma a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, proporrà appuntamenti al Conservatorio e al MiniMax del Teatro Massimo, più un’appendice il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti. Concerti, proiezioni di film e documentari verranno introdotti o approfonditi attraverso le conversazioni con gli ospiti del festival, affidate come sempre all’esperta conduzione di Riccardo Giagni e Luca Bandirali: i registi Lucio Pellegrini, Alessandro Aronadio e Edoardo De Angelis, musicisti e compositori come Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Daniele Furlati, Santi Pulvirenti, Enzo Avitabile racconteranno il loro rapporto con la musica applicata al cinema dai rispettivi punti di osservazione o di azione. In programma negli stessi giorni a Cagliari anche un seminario sul suono nel cinema con montatori, tecnici del suono e sound designer come Maurizio Argentieri, Gaetano Musso e Alessio Doglione.

Il festival si fa inoltre promotore di un’importante novità: la “MasterClass Sergio Miceli“, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema e intitolata al musicologo che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. L’iniziativa – che ha il privilegio di avere come presidente onorario il maestro Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – sarà tenuta in questa prima occasione da un compositore del calibro di Franco Piersanti. I lavori saranno articolati in due momenti distinti: dal 7 al 12 novembre si svolgerà il corso vero e proprio, che sfocerà poi nella serata dell’11 dicembre con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti alla masterclass.

La decima edizione del festival Creuza de Mà è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con la collaborazione del Ce.D.A.C. Sardegna e di Radio X.