20 December, 2025
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6 maggio 2012 – 30 settembre 2025, dopo 4.895 giorni è finito il commissariamento della provincia del Sulcis Iglesiente. Nel primo pomeriggio è stata ufficializzata l’elezione del presidente Mauro Usai – unico candidato – e dei 10 consiglieri, secondo quanto previsto dalla legge n° 56 del 7 aprile 2014.

Lo spoglio delle schede dei 331 votanti (sui 349 aventi diritto, 95%) è durato ben sette ore, dalle 8.00 alle 15.00 di oggi. La legge Delrio prevede un sistema elettorale con il voto ponderato, con i candidati suddivisi in base alla popolazione dei rispettivi Comuni, con schede di voto di diverso colore e differenti indici di ponderazione: scheda azzurra per i Comuni di fascia fino a 1.000 abitanti, indice di ponderazione 68; scheda arancione per i Comuni di fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, indice di ponderazione 127; scheda grigia per i Comuni di fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, indice di ponderazione 265; scheda rossa per i Comuni in fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, indice di ponderazione 319; scheda verde per i Comuni di fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, indice di ponderazione 585; scheda viola per i Comuni di fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, indice di ponderazione 700.

Mauro Usai è stato eletto presidente con 69.547 voti ponderati, così suddivisi tra le varie fasce.

Fascia fino a 1.000 abitanti, votanti 15, voti ponderati 1.020;

fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, votanti 76, voti ponderati 9,652;

fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, votanti 52, voti ponderati 13.780;

fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, votanti 40, voti ponderati 12.760;

fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, votanti 11, voti ponderati 6.435;

fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, votanti 37, voti ponderati 25.900.

I voti suddivisi tra le tre liste di candidati alla carica di consigliere provinciale.

Lista “Mauro Usai Presidente”: 75.239 voti ponderati, 8 eletti

Lista “Contro vento”: 10.651 voti ponderati, 1 eletto

Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”: 9.387 voti ponderati, 1 eletto

Gli 8 eletti della lista “Mauro Usai Presidente”:

Gianluigi Loru

Sasha Sais

Pietro Morittu

Maria Beatrice Collu

Isangela Mascia

Pierangelo Rombi

Daniela Massa

Romeo Ghilleri

L’eletto della lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”:

Sandro Mereu

L’eletta della lista “Contro Vento”:

Daniela Garau.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste al neo presidente Mauro Usai e a Gianluigi Loru, il consigliere più votato tra i candidati della lista “Mauro Usai Presidente”

 

I sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis hanno inviato una richiesta urgente di potenziamento e infrastrutturazione della rete irrigua nei Comuni del Sulcis – Sviluppo agricolo, occupazione giovanile e contrasto allo spopolamento, alla presidente della Regione Alessandra Todde, al presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale Efisio Perra, agli assessori regionali dei Lavori pubblici Antonio Piu, dell’Agricoltuyra Gian Franco Satta e della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, all’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia e, infine, alla Coldiretti sede di Cagliari.

Il testo integrale.

Noi sottoscritti Sindaci dei Comuni Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias e Villaperuccio, uniti da obiettivi condivisi e da esigenze territoriali comuni, sottopongono alla Vostra cortese attenzione la presente istanza formale e urgente: il potenziamento funzionale e infrastrutturale della rete irrigua nei rispettivi territori comunali. Le aree interessate sono storicamente caratterizzate da una solida vocazione agricola e zootecnica, che tuttavia risulta oggi fortemente limitata dalla carenza di una rete irrigua adeguata. Un sistema di irrigazione efficiente rappresenterebbe non solo uno strumento tecnico, ma una leva strategica per favorire lo sviluppo economico locale, creare occupazione stabile – in particolare giovanile – e contrastare in modo concreto il fenomeno dello spopolamento rurale. Tale urgenza si inserisce nel più ampio contesto della crisi occupazionale derivante dalla progressiva dismissione del polo industriale del Sulcis. In tale quadro, l’agricoltura e l’allevamento possono svolgere un ruolo chiave nel rilancio socio-economico del territorio, a condizione che siano supportati da un’infrastruttura irrigua moderna e capillare. Nel comprensorio sono già presenti due dighe operative, che tuttavia non risultano ancora integrate in una rete efficiente e diffusa. Si segnala, inoltre, la presenza nel territorio del comune di Nuxis di un bacino idrico naturale, noto come “Crabi”, che potrebbe essere adeguatamente valorizzato se inserito in un sistema infrastrutturale coerente e pianificato.

Alla luce di quanto sopra, si chiede:

  • la progettazione e la realizzazione di un sistema irriguo efficiente e diffuso nei territori agricoli dei Comuni firmatari;
  • l’ammodernamento e l’estensione delle condotte esistenti, molte delle quali obsolete o frammentarie;
  • l’integrazione delle risorse idriche naturali e industriali, inclusi gli invasi attualmente presenti;
  • il coinvolgimento attivo dei Comuni interessati nella pianificazione, nella progettazione e nella definizione delle priorità;
  • l’attivazione di specifiche linee di finanziamento regionali, nazionali e/o comunitarie finalizzate alla realizzazione delle opere.

Siamo convinti che tale intervento rappresenti non solo un doveroso sostegno a comunità da sempre legate alla terra, ma anche un’occasione concreta per rilanciare l’economia locale, incentivare l’insediamento rurale e tutelare il paesaggio agricolo. Manifestiamo sin d’ora la nostra disponibilità per partecipare a un incontro istituzionale operativo, volto ad approfondire gli aspetti tecnici e procedurali della proposta. Ringraziando sin d’ora per l’attenzione, porgiamo i più cordiali saluti. I Sindaci dei Comuni di Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias e Villaperuccio.

 

L’Amministratore straordinario della Provincia del Sulcis Iglesiente, Sergio Murgia, ha firmato oggi il decreto deliberativo che prevede «l’approvazione dello schema di accordo tra la Provincia del Sulcis Iglesiente e il Comune di Oristano per l’utilizzo della graduatoria della selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 1 dirigente tecnico”. Il decreto «accertato che la medesima riporta i pareri previsti dall’art. 49 del D.lgs. 267/2000, la proposta di decreto deliberativo dell’Area Amministrativa n. 38 del 15/07/2025»«di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.lgs n. 267/2000».

«Piuttosto singolare che il giorno in cui si decide di indire le elezioni provinciali, il Commissario Straordinario della Provincia del Sulcis Iglesiente approvi un decreto con il quale si da via libera ad un accordo con il Comune di Oristano per l’assunzione da una graduatoria di un dirigente a tempo indeterminato – ha commentato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Tutto legittimo, per carità, ma mi chiedo: è opportuno?», ha concluso Mauro Usai.

«Poiché vi si confrontano quotidianamente, i Sindaci conoscono perfettamente lo stato di salute o di malessere delle strade provinciali che ricadono nei propri Comuni. E l’Amministratore unico della Provincia del Sulcis Iglesiente, anziché perdere tempo in sopralluoghi inutili per verificare lo stato dell’arte manco fosse una Madonna pellegrina (forse solo per farsi pubblicità?) dovrebbe ascoltare i primi cittadini e stabilire un piano di azioni con un ordine di priorità che, per carità, è demandato alla gestione commissariale e non certo ai Comuni. Ma vorremmo almeno parlarne.»

A dirlo è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«Da tempo, infatti, abbiamo chiesto un incontro unitario e congiunto per discutere di strade provinciali e dunque di priorità, in un leale spirito di collaborazione che accomuna i sindaci e che dovrebbe accomunare anche l’amministratore del nostro ente intermedio, che conserva la competenza sulle arterie, ma Sergio Murgia ha risposto con una “letterina” infarcita di buoni propositi, ritenendo “fondamentale il confronto diretto con le Amministrazioni comunali per definire insieme le priorità di intervento e le strategie più efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini”aggiunge Ignazio Locci -. Ma curiosamente ha chiesto a noi sindaci di comunicare le nostre disponibilità per il suddetto incontro, quando invece, da che mondo è mondo, dovrebbe essere la gestione provinciale a provvedere alla convocazione per portare le Amministrazioni comunali allo stesso tavolo e trattare il tema in oggetto. Ha, insomma, rimbalzato a noi la convocazione: questo non è un atteggiamento corretto. È invece inusuale e fa perdere tempo prezioso a tutti.»

«Lo invito, pertanto, a convocare una riunione con tutti i sindaci per stabilire le priorità, con lo spirito di leale collaborazione di cui ho accennato e che contraddistingue i rapporti tra primi cittadiniconclude Ignazio Locci -. Siamo già a conoscenza, come sindaci, dello “stato dell’arte” e siamo in grado di dargli tutte le informazioni necessarie: non c’è bisogno di fare sopralluoghi che durano mesi. Non abbiamo bisogno di proconsoli cagliaritani, bensì di amministratori che sappiano dare le risposte che i cittadini si aspettano.»

Grande partecipazione al corso per coadiutori al Controllo della fauna selvatica – sezione corvidi, organizzato dall’associazione Caccia, Pesca e Tradizioni in collaborazione con Italcaccia. L’aula piena conferma l’interesse crescente verso la formazione ambientale e la tutela dell’agricoltura.
Durante la giornata sono intervenuti l’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente, Sergio Murgia, e la dirigente della stessa Provincia, Speranza Schirru, portando il saluto istituzionale e sottolineando l’importanza di questi percorsi formativi per il territorio.
È inoltre intervenuta la consigliera comunale Monica Atzori, in doppia veste di rappresentante dell’amministrazione e dirigente dell’associazione. A portare i saluti ufficiali del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, che ha patrocinato il corso, è stata l’assessora della Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio, Decentramento, Giorgia Meli, che ha ringraziato il CPTS per aver scelto la città come sede dell’iniziativa, riconoscendo il valore del lavoro svolto a favore del territorio. Marco Efisio Pisanu, presidente dell’associazione, ha ribadito l’obiettivo di creare figure preparate in grado di intervenire in modo efficace e responsabile nei contesti critici della gestione faunistica.
Il corso ha offerto una preparazione completa grazie al contributo di professionisti qualificati:

• Fabio Secci (medico veterinario)
• Mauro Cuccu (avvocato esperto in normativa venatoria)
• Mario Atzeni (biologo faunistico)

L’associazione amplierà la propria offerta formativa su scala regionale, con l’obiettivo di raggiungere tutte le province dell’isola entro fine anno. Il prossimo corso, in programma il 28 giugno a San Vito, è patrocinato dal Comune locale. Entrambi gli appuntamenti sono sostenuti dalla Regione Sardegna.
I corsi, riconosciuti da ISPRA, abilitano al controllo di corvidi e ungulati, includendo anche formazione su sicurezza venatoria e tiro sportivo.

«La gestione commissariale della provincia del Sulcis Iglesiente si dia una mossa e acceleri le procedure per l’avvio dello sfalcio di erbacce e arbusti che nel corso dell’anno sono cresciuti incontrollati nel ciglio delle strade di sua competenza, ovvero, per quanto riguarda l’isola di Sant’Antioco, la SP 76, Sant’Antioco – Fontana Cannai – Peonia Rosa.»

Il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci, invita il Commissario della Provincia, Sergio Murgia, esponente politico di “Orizzonte Comune”, a dare corso agli impegni prioritari dell’ente intermedio: «Rendere i tratti di strada antiochensi della Provincia, arterie di collegamento alle principali spiagge, comprese le Bandiere Blu Maladroxia e Coa Cuaddus, decorose ma soprattutto sicure, con la stagione turistica ormai iniziata e le temperature che pian piano si stanno risollevando».

Il sindaco di Sant’Antioco il 30 aprile scorso, ha inviato una nota alla provincia del Sulcis Iglesiente sollecitando lo sfalcio delle erbacce, sia nella SP 76, sia nella pista ciclabile che dal ponte sull’istmo conduce a Carbonia (particolarmente battuta dai cicloturisti).

«Ma non abbiamo ottenuto riscontroaggiunge il sindaco di Sant’Antiooco né al protocollo sotto forma di lettera, né di fatto con i mezzi al lavoro. Il comune di Sant’Antioco, dal canto suo, è già al lavoro da tempo per il taglio nei tratti costieri di propria competenza. In collaborazione con la squadra tecnica e l’ufficio di riferimento, infatti, abbiamo provveduto a stilare un ordine di lavori che per il momento ha già effettuato lo sfalcio completo nel tratto che da Fontana Cannai conduce alla spiaggia di Cala Sapone e, ancora, in quello che da Fontana Cannai porta a Coa Cuaddus e a seguire all’ex Fazenda, estremo Sud dell’isola, Capo Sperone. Attualmente i mezzi sono al lavoro nel tratto comunale che da Maladroxia conduce all’incrocio con la SP 76 – conclude Ignazio Locci -. Concludo con un appello alla sensibilità del Commissario, chiedendo che vengano accelerate le procedure e che si dia priorità alle zone costiere, quelle che pian piano vedranno il volume di automobili crescere in maniera esponenziale sulle strade che portano alle località balneari.»

 

I sindaci dei 23 Comuni del Sulcis Iglesiente hanno chiesto un intervento urgente all’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia, al presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde, all’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu e, infine, al prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, per l’esecuzione della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali del Sulcis Iglesiente.

«Noi Sindaci del Sulcis Iglesiente intendiamo sottoporre alla Vostra attenzione la grave e crescente criticità relativa allo stato di numerose strade provinciali ricadenti nel nostro territorio, frequentemente teatro di gravi incidenti stradalisi legge nella richiesta -. Le arterie viarie in questione, che collegano diversi centri abitati e rappresentano percorsi fondamentali per la mobilità locale, versano in condizioni particolarmente precarie, a causa della: 

  • presenza diffusa di buche, crepe e dissesti del manto stradale;
  • mancanza o inadeguatezza della segnaletica orizzontale e verticale;
  • assenza di guardrail in tratti pericolosi;
  • crescita incontrollata di erbacce e vegetazione ai margini della carreggiata, che riducono la visibilità, ostacolano la circolazione e aumentano il rischio di incidenti.»

«L’attuale stato di degrado di queste infrastrutture compromette seriamente la sicurezza degli utenti della strada, in particolare dei mezzi di soccorso, del trasporto pubblico e dei cittadini che quotidianamente vi transitano – aggiungono i sindaci -. Inoltre, le difficoltà nei collegamenti intercomunali rischiano di aggravare ulteriormente l’isolamento di alcune aree e di ostacolare l’accesso ai servizi essenziali. Alla luce di quanto esposto, si richiede un intervento tempestivo da parte della provincia Sud Sardegna, volto al ripristino delle condizioni di sicurezza e funzionalità dell’infrastruttura viaria attraverso l’esecuzione delle opere di rifacimento del manto stradale, della rimozione della vegetazione infestante e la messa in sicurezza dei tratti più a rischio. Fiduciosi nella Vostra sensibilità istituzionale e nella consapevolezza della gravità della situazione, chiediamo un incontro per gli indispensabili approfondimenti tecnici e i sopralluoghi congiunti», concludono i 23 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina, la strada provinciale 81 che collega Cortoghiana a Nuraxi Figus

E’ stata istituita ufficialmente la Provincia del Sulcis Iglesiente, il messaggio dell’amministratore straordinario Sergio Murgia
Carissime Cittadine, Carissimi Cittadini del Sulcis Iglesiente,
come Amministratore Straordinario della neonata Provincia del Sulcis Iglesiente, è con profonda emozione che condivido con tutti voi questo momento storico: oggi, con la firma da parte della Presidente della Regione del decreto che ripartisce le risorse umane, i beni mobili e immobili e le risorse finanziarie della soppressa Provincia del Sud Sardegna, prende vita ufficialmente il nostro nuovo ente.
Questo rappresenta un punto di svolta per il nostro territorio, un momento di ripartenza atteso da tempo. La nascita di questo ente intermedio non è solo un cambiamento amministrativo, ma un’opportunità concreta per diventare il vero motore di sviluppo e rinascita di un’area che negli anni ha dovuto affrontare una profonda crisi industriale e occupazionale.
Il Sulcis Iglesiente merita un’istituzione dedicata, capace di valorizzarne le peculiarità e rispondere alle sfide specifiche che lo caratterizzano. Con questo nuovo ente avremo finalmente gli strumenti per programmare interventi mirati e costruire un futuro all’altezza delle potenzialità del nostro territorio.
Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutto il personale, dirigente e non, che ha lavorato instancabilmente dietro le quinte per rendere possibile questo traguardo, contribuendo fattivamente alla costruzione di questo nuovo ente. Un riconoscimento speciale va alla Dott.ssa Speranza Schirru, il cui prezioso contributo e la cui guida dal punto di vista amministrativo sono stati determinanti per il successo di questo complesso processo. La dedizione e competenza di tutti voi sono state fondamentali.
Esprimo inoltre un ringraziamento alla Regione Sardegna, in particolare all’Assessorato agli Enti Locali e alla Presidente On.le Alessandra Todde, per il supporto determinante in questo percorso istituzionale che segna una nuova era per il nostro territorio.
Un sentito grazie al Commissario Straordinario della Provincia del Sud Sardegna Dott. Vincenzo Basciu per l’importante ruolo di mediazione e per la determinazione dimostrata nel guidare questo processo di transizione e ai colleghi Amministratori del Medio Campidano e della Porzione di Territorio della Città Metropolitana per aver condiviso con fattiva collaborazione questo complesso percorso.
Da oggi inizia un nuovo capitolo per il Sulcis Iglesiente, una terra che merita di risplendere nuovamente.
Come Amministratore Straordinario, sento il dovere di richiamare tutti noi a un rinnovato impegno, perché il futuro del nostro amato territorio dipende dalla capacità di ogni Comune, grande o piccolo, di sentirsi parte di un unico grande progetto di rinascita collettiva.
Sono pienamente consapevole che ci attendono sfide importanti, ecco perché è il momento di stringerci in un patto per il futuro: solo rimanendo uniti e guardando nella stessa direzione potremo sfruttare appieno le potenzialità del nostro territorio e costruire insieme quel futuro di prosperità che le nostre comunità meritano e che troppo a lungo hanno atteso.
Sergio Murgia
Amministratore Straordinario
Provincia del Sulcis Iglesiente

Lo stato di precarietà in cui si trova la SP2 nel tratto compreso tra i comuni di Siliqua e Uta, ha portato i sindaci dell’Unione del Sulcis (Giba, Carbonia, Masainas, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias e Villaperuccio) a chiedere un intervento urgente al commissario straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia, al sindaco della Città metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, al presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde, all’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu e, infine, al prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria dell’arteria.

«Questa arteria rappresenta un collegamento strategico tra il nostro territorio e la Città metropolitana di Cagliari: ogni giorno viene percorsa da centinaia di cittadini per motivi lavorativi, scolastici, sanitari e turisticisostengono i sindaci di Giba, Carbonia, Masainas, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias e Villaperuccio -. Dopo i 22 km di curve della SS 293 da Nuxis fino a Siliqua, si prosegue su un tracciato che risulta pericoloso, con manto stradale in condizioni disastrose, assenza di segnaletica visibile e gravi criticità strutturali dovute a smottamenti e cedimenti.»

«Gli eventi degli ultimi mesi dimostrano l’urgenza del problemaaggiungono i sindaci -: il 26 ottobre 2024, l’arteria è stata chiusa a causa di frane e smottamenti seguiti all’alluvione; nel febbraio 2025, la strada ha nuovamente ceduto, a dimostrazione dell’inefficacia delle soluzioni temporanee finora adottate. È inammissibile che una via di comunicazione così rilevante per l’economia e la vivibilità del Basso Sulcis venga sistematicamente trascurata.»

«Per questo motivo concludono i sindaci di Giba, Carbonia, Masainas, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso,San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias e Villaperuccio -, chiediamo con determinazione: 

  • un piano straordinario di manutenzione e rifacimento completo del manto stradale;
  • il ripristino e potenziamento della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
  • interventi strutturali definitivi per garantire la sicurezza a lungo termine;
  • un cronoprogramma pubblico e trasparente delle opere previste.

La sicurezza dei cittadini e lo sviluppo del nostro territorio passano anche da infrastrutture adeguate e sicure: la SP2 non è solo una strada ma è una via di accesso al lavoro, alla sanità, al turismo e alla dignità di un’intera area geografica. »

E’ iniziato questa mattina il ciclo di sopralluoghi e visite della commissione d’inchiesta parlamentare sulle «attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari», nelle realtà industriali ad elevata criticità ambientale del Sulcis Iglesiente.
La Commissione, rappresentata in delegazione dai deputati Gianni Lampis (di Fdi), Maria Stefania Marino (del Pd) e Pietro Lorefice (del M5S), ha iniziato la sua visita dalla discarica di Genna Luas – recentemente balzata agli onori delle cronache dopo aver ricevuto lo scorso 25 marzo una diffida dall’ente intermedio, ove ha incontrato i dirigenti della Glencore – Portovesme Srl, il presidente della provincia Sergio Murgia, dell’Arpas, delle forze dell’ordine e dei due Comuni territorialmente interessati dalla stessa, con gli assessori dell’Ambiente di Carbonia e Iglesias, Manolo Mureddu e Francesco Melis.
«La visita della Commissione di inchiesta è molto importantedichiara l’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia Manolo Mureddu, presente con il comandante della polizia locale Andrea Usai -, perché testimonia l’attenzione delle istituzioni verso il territorio e le sue potenziali criticità sul fronte ambientale. La tutela dell’ambiente e dei cittadini è sempre prioritaria, tanto più in siti sensibili come Genna Luas, dai quali in questi anni hanno dipeso le sorti di un pezzo fondamentale di economia del nostro territorio. Pensiamo sia possibile conciliare la tutela dei cittadini sul fronte ambientale, con quella del lavoro e quindi dei lavoratori.»