12 November, 2025
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Prosegue il Festival SulciScienza con una serie di appuntamenti di alto livello, caratterizzati dalla presenza di un qualificato parterre di relatori. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 novembre, presso la Sotacarbo, Mario Porru presenta la sua tesi di dottorato, nell’ambito di un incontro sui temi della mobilità elettrica e della Smart City. A seguire, è prevista una dissertazione di Alessandra Carucci, dal titolo “L’internazionalizzazione dell’Università e le opportunità di mobilità per gli studenti, oltreché per i ricercatori”. Alle 17.30 sarà la volta di Caterina Frau, che relazionerà i presenti su “Edifici storici e reti intelligenti”.
Anche nella giornata odierna il Festival SulciScienza ha spazio al giornalismo, ospitando, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula consiliare di San Giovanni Suergiu, un corso di aggiornamento dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, intitolato: “I problemi energetici della Sardegna”.
Il Festival SulciScienza è un evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Le fotografie allegate si riferiscono ai due incontri svoltosi ieri pomeriggio nella sala convegni della Sotacarbo. Il primo, “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, è stato moderato dal giornalista Roberto Paracchini; il secondo, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, dal giornalista Andrea Corda.

Allegato anche uno stralcio dell’intervento di Giacomo Mameli, nel quale il giornalista, noto per la sua formazione di sinistra, parla dell’attuale situazione economica in cui si trovano l’Italia e, soprattutto, la Sardegna, che coinvolge anche i giornali e le televisioni.

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Nuovi appuntamenti, domani 15 novembre, per il festival “SulciScienza”, evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Dalle 9.00 alle 12.00, nella Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la tavola rotonda “Città e architettura smart e sostenibile”, a cura del DICAAR (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura), coordinata dal professor Antonello Sanna e moderata da Adriano Dessì, con Chiara Garau, Ivan Blecic, Maurizio Memoli e Stefano Asili.

Al pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.30, nella sala convegni della Sotacarbo, si terrà l’incontro “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, moderato da Roberto Paracchini.

Dalle 17.30 alle 19.00, nella stessa sala, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, moderatore Andrea Corda.

Dalle 17.00 alle 18.00, infine, nella sala consiliare di San Giovanni Suergiu, “Le imprese spaziali, dall’uomo sulla luna alle sonde Voyager e Cassini”, a cura di Manuel Floris, ricercatore presso il Dipartimento di Energia e Processi Chimici del CRS4, responsabile scientifico del Planetario dell’Unione Sarda.

Le fotografie allegate si riferiscono alla presentazione del Festival, svoltasi ieri sera nella sala convegni della Sotacarbo, con gli interventi del direttore scientifico del Festival Nino Dejosso, dell’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu e del coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; la partecipazione dell’attrice Monica Zuncheddu che ha letto il brano: “IL VALORE DELLA SCIENZA”, discorso tenuto dal premio Nobel Richard P. Feynman nel 1955, in occasione della consegna del Premio; di Manuel Floris e, infine, la lectio magistralis di Micaela Morelli, prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari: “Quale ruolo per la Scienza in un mondo che cambia e che è sempre più difficile comprendere”.

   

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“Salute mentale e salute pubblica: la crisi della medicina e le nuove prospettive agli albori del III millennio”: è il titolo del meeting che si terrà domani, lunedì 12 giugno, nell’Aula Magna Boscolo della Cittadella Universitaria di Monserrato. Il  meeting, organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, è dedicato alla figura della ricercatrice sarda recentemente scomparsa Nereide Rudas.

Durante i lavori (a cui interverranno il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, e il rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo) verrà affrontato il tema della crisi della medicina e della psichiatria mettendo a confronto la prospettiva della gente comune, degli utenti  e degli operatori. Ovvero ci si interrogherà su come la gente percepisca le cure mediche e psichiatriche e se sia possibile una diverso dialogo fra gli attori.

Si parla di “crisi” in relazione a fenomeni recenti quali,  per esempio, la messa in discussione dei vaccini da parte di una porzione non trascurabile della società e il caso stamina con le polemiche che questa vicenda ha comportato su cosa sia lecito erogare gratuitamente da parte di un sistema sanitario pubblico e su quali canoni debbano essere adottati per definire un trattamento efficace e sicuro. Questi fenomeni non solo pongono in discussione la pubblica accettazione del sapere medico e sembrano suggerire il bisogno di una visione meno restrittiva della medicina, più aperta a una visione olistica della sofferenza che tenga conto del malato nella sua complessità oltre che della malattia e a un ruolo attivo dell’utente nella gestione dei trattamenti, ma impongono anche la necessità di riflettere sulla informazione medica. 

La seduta della mattina vedrà alcuni interventi di assoluto rilievo nel panorama internazionale (con traduzione simultanea) insieme a quelli di alcuni ricercatori sardi (medici, storici e filosofi della scienza) che affronteranno il tema da prospettive multidisciplinari. La sessione sarà diretta dai tre organizzatori, docenti  del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, che si alterneranno (Ernesto D’Aloja, medico legale; Luigi Minerba, biostatisico ed epidemiologo; Mauro Giovanni Carta, medico traslazionalista e psichiatra) coadiuvati dal professor Mario Maj, psichiatra dell’Università Vanvitelli di Napoli, direttore della prestigiosa rivista World Psychiatry e già presidente della World Psychiatric Association. Sono previsti in questa sessione interventi di: Matthias Angermeyer (Gosim am Wagram, Austria) “Atteggiamenti pubblici verso la psichiatria e il trattamento psichiatrico all’inizio del XXI secolo”; Bruce Link (Columbia University, US) “Lo stigma come determinante non riconosciuto della salute della popolazione: ricerca e implicazioni politiche”; Mauro G. Carta (UNICA, I) “Il ruolo degli utenti e la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità: il progetto WHO-QualityRights”; Jo Phelan (UC Riverside, US) “La rivoluzione genetica e le credenze sulle differenze razziali essenziali: un backdoor all’eugenetica?”; Silvano Tagliagambe (Cagliari) “Quale strategia dell’informazione per la medicina del XXI secolo”; Bernardo Carpiniello (UNICA, I) “Recovery da gravi disturbi mentali: oltre la remissione dei sintomi e i trattamenti farmacologici”; Eugenia Tognotti (UNISS, Italia) “Il corpo femminile nella storia della medicina occidentale: concezioni, saperi, pratiche”.

La sessione pomeridiana presieduta da Maria Petronilla Penna e Fulvia Putzolu (rispettivamente Psicologa e Antropologa dell’Università di Cagliari) vedrà una serie di interventi che fotograferanno lo stato della ricerca biopsicosociale in Sardegna, in una ideale continuità con le ricerche iniziate da Nereide Rudas, con interventi di Federica Sancassiani e Gioia Mura (L’attività fisica nella terapia dei disturbi dell’umore); Alessandro Coni (L’esperienza del trekking nella riabilitazione del paziente grave); Giampaolo Pintor, Irene Maxia e Matteo Papoff (La psichiatria forense in Sardegna: stato e prospettive); Anna Pisano, Francesco Tuligi e Giulia Cossu (La valutazione dei servizi in salute mentale: l’esperienza di una ricerca valutativa in Sardegna); Antonello Preti (I rifugiati nell’area mediterranea un problema di sanità pubblica); Germano Orrù, Silvia D’Oca, Alessandra Perra, e Michela Atzeni (Lo studio dell’emigrazione sarda e il contributo ai disturbi dell’umore: contesto e temperamento; Alberto Bocchetta (il suicidio nel disturbo bipolare in Sardegna).

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Da giovedì 25 a sabato 27 maggio, l’aula Motzo e l’aula degli Specchi – facoltà Studi umanistici, via Is Mirrionis n.1, Sa Duchessa-Cagliari – ospitano la conferenza internazionale “Metaphor and Argumentation”. Al centro dei lavori – aperti al pubblico – gli effetti persuasivi della metafora nell’argomentazione.

Il convegno si propone di illustrare, grazie all’intervento di relatori esperti in vari settori disciplinari (filosofia, linguistica, logica e teoria dell’argomentazione, scienze cognitive) il ruolo delle metafore nell’argomentazione, il loro impatto nella società e nella conoscenza. L’evento rientra nel progetto “Argomentazione e Metafora. Effetti della comunicazione persuasiva nel territorio sardo” finanziato dalla Regione Sardegna (L.R. n. 7/2007).

Oltre ai docenti dell’ateneo di Cagliari, Roberto Crnjar, Elisabetta Gola, Nicola Angius, Giuseppe Primiero, Amitash Ojha, Alessandra Melas, Francesco Blanchini, prendono parte alla conferenza, tra gli altri, John Barnden (Birmingham University), Gerard Steen (University of Amsterdam), Bipin Indurkhya (Jagellonian University), Pablo Cobreros (University of Navarra) e Alberto Mura (Università di Sassari). Interventi anche di Gianni Massa (vice presidente Consiglio nazionale ingegneri), Marina Del Zompo (assessore Salute, Quartu Sant’Elena), Riccardo Porcu (direttore Comunicazione, Regione Sardegna) e I lavori hanno il supporto e il patrocinio di rettore dell’Università di Cagliari, assessorato regionale Affari generali, Fondazione di Sardegna, Centro linguistico d’ateneo, corso di laurea Scienze della comunicazione, libreria Cuec, Confindustria, Ordine ingegneri Cagliari, Metaphor club e Visiting professor.

Le conferenze di giovedì e venerdì si svolgono in lingua inglese. Al workshop di sabato – in italiano e dal titolo “Competenze trasversali nella società della conoscenza. Espressività e argomentazione nelle attività progettuali” – partecipano Silvano Tagliagambe e Carlo Crespellani Porcella. Per ulteriori dettagli è consultabile il sito metaphorargumentconf17.wordpress.com .

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Oggi, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.30, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria, a Monserrato, ha ospitato la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si è aperta con il collegamento con le Università Milano Bicocca e Piemonte Orientale.

“Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi temi sono attuali e dibattuti. L’evento punta a coinvolgervi e darvi ispirazione” ha spiegato il pro rettore, Micaela Morelli. Quindi, gli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, circa quattrocento studenti dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Andrea Mura – in partenza con Vento di Sardegna per la transoceanica Ostar – ha mostrato il video della Route du Rhum: “Navigando si va verso l’ignoto, devi prevedere tutto, una piccola avaria può mandare a monte il lavoro di un anno di tante persone. In mezzo all’oceano sei solo per venti giorni.”. E ancora: “Viviamo in un’isola tra le più belle al mondo, dovremo campare di turismo Il mare porta reddito, gli imprenditori aspettano ma i servizi e strutture per la nautica sono insufficienti” ha detto il velista. “Studiate e non mollate mai” le parole di Nicola Barella. La mezzala e Senna Miangue sono stati accolti con un applauso. “Un gol? A Firenze c’ero quasi. La scuola? Ero bravo solo in educazione fisica – ha ironizzato Barella -. A Milano quand’ero all’Inter ho studiato in un istituto privato. Ho smesso appena diventato professionista. La scuola è fondamentale per crescere. La Lazio? Siamo pronti” ha chiuso il difensore del Cagliari.

UniStem Day 2017 ha coinvolto 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. L’evento nato nel 2009 è coordinato dalla professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem (Centro di ricerca sulle Cellule staminali, Università di Milano).

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Domani, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospita la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea. Il velista Andrea Mura e una delegazione del Cagliari calcio (Barella, Deiola, Miangue) incontrano gli studenti.

La Giornata si apre con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, prosegue con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. Tra queste, Milano Bicocca e Piemonte Orientale. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, oltre quattrocento studenti in rappresentanza dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordina l’evento la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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Venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospiterà la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea.

La Giornata si aprirà con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, proseguirà con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. Prevista la presenza di testimonial di spicco. In aula magna le delegazioni dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordinano l’evento, che si svolge in ben sette Paesi europei e 75 atenei, la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge settantacinque atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a ventisettemila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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Il parco di Villa Sulcis ospiterà da domani a domenica, 25 settembre, la Festa annuale di Sinistra Ecologia Libertà, organizzata dal circolo Zorba il Gatto, quest’anno intitolata “Di Sana e Robusta Costituzione”.

Dopo le ultime due edizioni, dedicate ai primi 3 articoli della carta costituente, quest’anno in vista del prossimo referendum, affronteremo il perché del NO alla riforma renziana della Costituzione. Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia, così come SEL Sardegna, è fortemente schierato per il NO alla riforma costituzionale.
Il programma della Festa è molto vario. Sono previsti dibattiti, proiezioni, concerti e laboratori per bambini, il tutto con la partecipazione di tanti ospiti. Il  22 settembre, primo giorno della Festa, saranno presenti tra gli altri, alle ore 18,00 a parlare di immigrazione e accoglienza con Michele Piras (deputato di SEL), Bianca Risnovean (presidente dell’associazione COLLAGE Migranti del Sulcis), Abdou Ndiaye (operatore Inas CISL ufficio immigrazione), alcune rappresentanti associazione casa Emmaus e coordinerà il dibattito Manolo Mureddu. La serata proseguirà con una cena di beneficenza in favore dei terremotati di Amatrice e, per ricordare che quest’anno ricorrono i settant’anni del voto alle donne in Italia, ci sarà la proiezione del film Suffragette (2015) di Sarah Gavron. Il giorno successivo, venerdì 23 settembre, si parlerà di federalismo e sviluppo locale, un tema importante per SEL Sardegna, interverranno: Gianfranco Sabatini (economista dell’Università di Cagliari), Silvano Tagliagambe (professore emerito di filosofia della scienza), Anna Maria Colavitti (professoressa associata Università di Cagliari) e Nino Flore (Cooperativa Euralcoop), coordinerà il dibattito Andrea Corrias. Nella serata ci sarà lo spettacolo delle Zirichiltaggia, tribute band a Fabrizio De Andrè. Sabato 24 ci sarà il concerto di Arrogalla, e il dibattito delle 18,00 avrà come tema il referendum costituzionale, saranno presenti Franco Uda (segretario regionale ARCI Sardegna e Presidenza nazionale ARCI), Loredana De Petris (Senatrice della Repubblica SEL), Andrea Fabozzi (giornalista de “Il Manifesto”), Ennio Meloni (presidente provinciale dell’ANPI), Michele Carrus (segretario generale Cgil Sardegna), Vincenzo Vita (senatore della Repubblica del PD e Comitato per il NO nel referendum costituzionale), Luciano Uras (senatore della Repubblica di SEL), coordina: Ottavio Olita. Inoltre, nel preserata, Marco Corrias intervista Luca Pizzuto (consigliere regionale RAS e coordinatore regionale SEL) sulla legge regionale S’Agiudu Torrau, il reddito di inclusione sociale approvato il mese scorso dal Consiglio Regionale. Il giorno successivo, domenica 25 settembre, sempre alle ore 18,00 daremo spazio alla cultura con la presentazione del libro “Il Giudice delle Donne” di Maria Rosa Cutrufelli, a cura di Loriana Pitzalis, con la presenza dell’autrice. La Festa si chiuderà con due spettacoli: alle 21,30 rappresentazione teatrale “Letture sotto la luna” con Andrea Tedde e Marta Proietti seguito dallo spettacolo del trasformista Gianni Dettori. Inoltre, ci sarà un’esposizione permanente di hobbisti e artigiani della nostra zona, e ogni giorno, a partire da venerdì 18 alle ore 20,00 sarà possibile cenare al nostro ristorante Festa Di Sana e Robusta Costituzione, dove si potranno degustare i migliori prodotti della nostra terra, rigorosamente a km 0.

Per i piccoli abbiamo riservato degli spazi speciali: per la prima volta a Carbonia, il giorno di apertura della festa, ci saranno i laboratori Sei Come Sei, non si comincia mai troppo presto ad abbattere gli stereotipi di genere, i laboratori dedicati a due diverse fasce d’età trattano la libera espressione di sé e la valorizzazione delle differenze, sono a cura dell’associazione Famiglie Arcobaleno e dallo studio di psicologia Psynerghia con la collaborazione della dott.ssa Roberta Scanu.  Continua inoltre la collaborazione con la Cooperativa Mediterranea e i laboratori a tema archeologico. Molto amati da bambini e bambine si svolgeranno il venerdì, il sabato e la domenica della festa, Tutti i laboratori partiranno alle ore 17,30, per le prenotazioni è possibile contattare tramite messaggio privato su Facebook Zorba IlGatto o la pagina della Festa Di Sana e Robusta Costituzione. Ogni attività culturale e di animazione sarà gratuita e aperta a tutti.

La festa è organizzata con la collaborazione del circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia e del Pitosforo ArtMusicBar.

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Il principale obiettivo del riordino degli enti locali è quello di creare un modello virtuoso in grado di intercettare nuovi investimenti e creare sviluppo. E’ quanto emerso dall’incontro organizzato, a Cagliari, dall’assessorato degli Enti locali. Al confronto, coordinato da Silvano Tagliagambe, hanno preso parte gli assessori regionali degli Enti locali e degli Affari generali, Cristiano Erriu e Gianmario Demuro.
«Si tratta di un’occasione importante, un momento di riflessione che ci consente di approfondire il tema della città metropolitana e delle Reti di città che abbiamo previsto nel testo di riordino. Attorno a esse si possono costruire le condizioni perché i cittadini fruiscano di servizi di qualità e i territori siano capaci di attrarre investimenti, nuove risorse e opportunità di sviluppo», ha commentato l’assessore Erriu, prima di annunciare che a breve ci saranno altri appuntamenti come questo in tutta l’Isola.

Gianmario Demuro ha anticipato alcuni punti del testo unico che riguarda la riorganizzazione dell’amministrazione regionale. Il relativo disegno di legge, strettamente collegato al riordino degli enti locali, sarà esaminato nelle prossime settimane dalla Giunta per l’approvazione.

«Tra gli obiettivi – ha chiarito l’esponente della Giunta Pigliaru – è quello di ridefinire la presenza della Regione nei territori per realizzare un concreto decentramento amministrativo e garantire servizi efficienti e puntuali a tutti. L’uguaglianza tra le diverse aree si misura infatti sulla qualità dei servizi offerti.»

Per quanto riguarda gli altri aspetti della riforma, l’assessore degli Affari generali ha chiarito che, anche grazie alla nuova legge Statutaria, altro importante passaggio di questa legislatura, «verrà confermata l’elezione diretta del presidente della Regione, ridotto il numero degli assessorati e modificato il sistema dell’attribuzione delle deleghe da assegnare in modo flessibile. Dobbiamo abbandonare lo schema attuale che ha un’impronta ottocentesca».

Roberto Camagni, docente del Politecnico di Milano, ha spiegato che «l’incremento delle città non dipende tanto dalla loro dimensione fisica, quanto dalla cosiddetta dimensione pertinente: infatti, a mio avviso è troppo grande la Città metropolitana di Torino e troppo piccola quella di Milano. Inoltre, è fondamentale la qualità dei servizi ai cittadini. La Città metropolitana serve al capoluogo, ma ancor più ai piccoli Comuni che ne fanno parte perché potranno beneficiare di una massa critica più adeguata ai loro servizi. L’importante è salvaguardare le identità, perché Unioni e Città metropolitane non significano fusione. E sulla pianificazione territoriale e strategica occorre una reale partecipazione di tutte le parti sociali e istituzionali».

Il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha sottolineato che «la dimensione nazionale del rapporto tra Città Medie e Città Metropolitane mal si adatta alla nostra specificità e specialità della dimensione regionale sarda. Va dunque riconosciuto alle città sarde il loro ruolo strategico di “nodo funzionale e gestionale” di realtà territoriali più ampie che necessitano di essere integrate e coordinate e al tempo stesso valorizzate nelle loro vocazioni diverse e specifiche. Oggi la necessità di “fare rete” emerge sempre più e in maniera diffusa e dobbiamo pensare a una dimensione di assetto variabile. Le Unioni dei Comuni ben si adattano alle comunità più piccole, nei maggiori centri urbani dell’Isola i Comuni devono aggregarsi con uno strumento istituzionale certo e flessibile, basato sulla visione e sulla pianificazione strategica di un’area vasta o di un ambito sub – regionale.

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Questa mattina, alle 9.30, nella sala Anfiteatro di via Roma 253 a Cagliari, è in programma un seminario sulla legge di riordino delle autonomie locali dal titolo “Il ruolo delle città nella pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori”. All’evento, organizzato dall’assessorato degli Enti locali, parteciperanno gli assessori degli Enti locali, Cristiano Erriu, e della Riforma della Regione Gianmario Demuro.

Tra gli interventi più qualificati quello di Roberto Camagni, docente del Politecnico di Milano, che parlerà di “Economia regionale ed economia delle città: Città metropolitane e Reti di città”, un tema che nelle ultime settimane ha dato vita ad appassionati dibattiti in tutta l’Isola. Il presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, illustrerà “Il ruolo dei Comuni nel processo di riforma”, il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale Francesco Agus “Il nuovo assetto amministrativo tra riforme e autonomia”, il consigliere regionale Roberto Deriu “Le prospettive di sviluppo nel governo del territorio” mentre il sindaco di Cagliari Massimo Zedda tratterà “La programmazione d’area vasta”. I lavori saranno coordinati da Silvano Tagliagambe.