5 December, 2025
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Il tridente d’attacco formato da Fabricio Alvarenga, Joel Salvi Costa e Nicolas Capellino ha trascinato l’Iglesias alla vittoria nell’esordio in campionato: 2 a 0 al Calangianus. Un goal per tempo, dopo 4′ dal fischio iniziale il primo, al 4′ di recupero finale il secondo, in una partita che ha visto la squadra di Giampaolo Murru costruire tante occasioni da goal e mostrare un potenziale davvero importante.

Con tutti i componenti della rosa a disposizione, Giampaolo Murru ha confermato tra i pali Vincenzo Riccio, Mirko Fidanza in difesa e Mauro Abbruzzi a centrocampo come fuoriquota, e i tre attaccanti in avanti nel modulo 4-3-3. L’avvio rossoblù è scoppiettante e produce subito i suoi frutti: Fabricio Alvarenga affonda sulla destra, chiude con un gran diagonale che esalta le qualità del portiere gallurese Davide Congiunti che spedisce il pallone in angolo.

 

Sulla bandierina si porta lo stesso Fabrizio Alvarenga che mette in mezzo un pallone “velenoso” a filo d’erba, sul quale si avventa Nicolas Capellino anticipando tutti sul primo palo e mette alle spalle di Davide Congiunti: 1 a 0 al 4′.

 

Il Calangianus accusa il colpo, l’Iglesias insiste e va vicinissima al raddoppio, prima con un ispirato Joel Salvi Costa, poi con il capitano Edoardo Piras che coglie la traversa a portiere battuto con un gran destro dai 25 metri e con Stefano Crivellaro. La squadra di Simone Marini cerca di scuotersi ma produce poco e Vincenzo Riccio non rischia praticamente niente fino al riposo (solo una volta il Calangianus arriva alla conclusione con Niccolò Moreo, a metà tempo).

Nel secondo tempo il Calangianus cerca di organizzare una reazione ma così si espone ai contropiede dell’Iglesias che sulla fascia sinistra imperversa con Fabrizio Alvarenga che impegna due volte Davide Congiunti. Poi è Joel Salvi Costa a sfiorare il 2 a 0 con una botta ravvicinata che spedisce il pallone sull’incrocio dei pali.

Nonostante le tante occasioni create, l’Iglesias non chiude i conti e con il risultato in bilico il Calangianus ci prova ma non va al di là di una conclusione di Niccolò Moreo neutralizzata da Vincenzo Riccio e un calcio di punizione che sfiora il palo alla destra del portiere rossoblù.

Il contropiede dell’Iglesias è letale e se una prima volta Congiunti dice di no a Joel Salvi Costa, al 94′ non può niente sul colpo di testa dello stesso centravanti brasiliano che di testa mette alle sue spalle, all’angolino basso alla sua sinistra, un delizioso assist dello scatenato Fabricio Alvarenga.

Iglesias: Riccio, Crivellaro (71′ Mancini), Arzu, Fidanza (72′ Di Stefano), Mechetti, Abbruzzi, Piras Edoardo, Frau, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino (78′ Cancilieri). A disposizione: Slavica, Piras Albrto, Pintus, Pitzeri, Daga, Corrias. Allenatore Giampaolo Murru.

Calangianus: Congiunti, Serra, La Rosa, Dombrovoschi, F. Mamia, Valentini (77′ Tamponi), Moreo, Saiu (80′ Pirina), Ruiz Sanchez, Perez (6’ Mauro), Tusacciu. In panchina Coscione, Giaccheddu, Concas, Delogu, A. Mamia, Zannetti. Allenatore Simone Marini.

Arbitro: Nicola Mele di Sassari.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 4′ Capellino; 94′ Salvi Costa

Note: ammoniti Fidanza, Ruiz Sanchez, F. Mamia.

Giampaolo Cirronis

Al via il campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita il Calangianus, il Carbonia di Graziano Mannu fa il suo esordio sul campo della matricola Tortolì. A Iglesias dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia. A Tortolì dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

L’Iglesias, superato il Carbonia negli ottavi di finale della Coppa Italia, si presenta con l’organico al completo. Giampaolo Murru, per l’esordio contro la squadra di Simone Marini, ha convocato i seguenti 20 calciatori: Riccio, Slavica, Alvarenga, Abbruzzi, Crivellaro, Cancilieri, Capellino, Costa, Di Stefano, Fidanza, Frau, Mechetti, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pintus, Mancini, Corrias, Pitzeri, Tiddia, Arzu.

Rispetto alla seconda partita di Coppa Italia, ritorna tra i convocati il giovane portiere croato Fabio Slavica, e c’è la conferma di Nicolas Capellino, reduce dalla doppietta che ha dato alla squadra la qualificazione ai quarti di finale della manifestazione tricolore. Il Capellino visto contro il Carbonia è un attaccante che fa la differenza.

Il Carbonia fa il suo esordio a Tortolì con tre assenze forzate (Ayrton Hundt e Fabio Mastino per infortunio, Lorenzo Melis per una squalifica ricevuta al termine della scorsa stagione con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D) ma recupera Rosario Gurzeni, uscito anzitempo a Iglesias in Coppa Italia per un leggero affaticamento, e presenta due novità, gli ultimi arrivati Leonardo Boi e Hernán Zazas. L’eliminazione in Coppa Italia è stata assorbita senza problemi, l’obiettivo primario era e resta il campionato, nel quale Graziano Mannu si attende una partenza positiva.

Questi i convocati: Floris, Saiu, Carrus, Gurzeni, Ollargiu, Cocco, Chidichimo, Mastino Andrea, Carboni, Scanu, Ponzo, Porcheddu, Nannini, Serra, Tatti, Zonchello, Pavone, Artese, Boi, Coulibaly, Zazas.

 

Una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Il Carbonia ha centrato una vittoria pesantissima sul Calangianus, fondamentale nella corsa verso la salvezza, al termine di 95′ ricchi di capovolgimenti di fronte, soprattutto nel secondo tempo. Il Calangianus, privo di interessi di classifica, ha giocato con la massima concentrazione e nel primo tempo, a favore di vento, ha messo in grande difficoltà un Carbonia poco brillante e timido, soprattutto nella fase di costruzione dal basso che rappresenta il marchio di fabbrica della filosofia di gioco del suo tecnico Diego Mingioni. La squadra gallurese ha messo a frutto la sua maggiore intraprendenza al 25′, quando grazie alla complicità di un errato disimpegno della difesa mineraria, ha sbloccato il risultato con un diagonale di Juan Della Valle, che ha spedito il pallone all’angolino basso alla sinistra di Enrico Galasso.
Il goal subito ha “gelato” il Carbonia che ha intravisto lo spettro di una sconfitta che avrebbe potuto compromettere gran parte delle possibilità di centrare il traguardo della salvezza diretta senza passare per i playout che lo premiarono un anno fa nel doppio confronto con la Tharros. Nella seconda parte del primo tempo il Carbonia ha provato a costruire una valida reazione, ma non ha impensierito il portiere gallurese Davide Congiunti che ha dovuto sbrigare lavoro di ordinaria amministrazione fino al riposo.
Il Carbonia tornato in campo dagli spogliatoi è apparso subito un’altra squadra rispetto a quella visto nei primi 45′ e ha impiegato solo 7′ a riequilibrare il risultato, con una zampata del solito Nicola Ricci, all’11° goal personale in campionato.
Neanche il tempo di festeggiare e ripartire alla ricerca del goal del vantaggio, che sul “Carlo Zoboli” è calata una seconda doccia gelata, con il nuovo vantaggio del Calangianus in meno di due minuti. Calcio d’angolo da sinistra, il pallone ha attraversato tutta l’area di porta senza che nessuno intervenisse e sul lato destro è arrivato Manuel Sanchez, pronto a spedire il pallone alle spalle di Enrico Galasso.
Il nuovo svantaggio per qualche minuto ha fatto sbandare il Carbonia e il Calangianus è andato vicinissimo al terzo goal, in un’azione che l’ha visto cogliere due volte i pali della porta biancoblù, rimasta nell’occasione incredibilmente inviolata
Ancora sotto di un solo goal e quindi in partita, il Carbonia si è riversato nella metà campo gallurese e al 62′ ha riacciuffato la parità, con il solito Nicolas Ricci: 2 a 2.
Il ritrovato pareggio ha messo le ali al Carbonia che dopo qualche minuto è andato vicino al goal del 3 a 2 con Tomas Pavone (inizialmente in panchina perché in non perfette condizioni fisiche ed entrato generosamente in campo per dare una mano alla squadra al 53′ al posto di Danilo Cocco), sulla cui conclusione ha compiuto una prodezza Davide Congiunti. Ma il goal era nell’aria ed è arrivato al 78′, autore ancora uno scatenato Nicolas Ricci che ha poi completato l’opera all’88’, firmando il poker personale (un record nella storia del Carbonia Calcio dal ritorno in serie D maturato nel 1978 ad oggi).
Al triplice fischio finale, festa grande in casa biancoblù con i calciatori puntuali al saluto con i tifosi Ultras sotto la tribuna, e comprensibile delusione in casa gallurese, con la squadra di Simone Marini passata dalla probabile vittoria quando ha sfiorato il 3 a 1, al 2 a 4 finale.
Il Carbonia è salito a quota 32 punti, affiancato dalla Ferrini impostasi a Nuoro con un clamoroso autogoal del portiere barbaricino, un punto davanti al San Teodoro vittorioso per 4 a 1 sul Li Punti, due sull’Alghero impostosi 5 a 0 a Ghilarza e tre sul Bari Sardo, battuto in casa 2 a 0 dall’Iglesias, trascinata da una doppietta di Fabricio Alvarenga. E domenica il Carbonia andrà alla ricerca dei punti salvezza nel derby con l’Iglesias al Monteponi.
Carbonia: Galasso, Cocco (53′ Pavone, 89′ Lambroni), Broglia, Chidichimo, Atzeni, Caffaro (61′ Abbruzzi), Mancini, Isaia, Mastino (90′ Carboni), Moreno, Ricci. A disposizione: Doneddu Davide, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco. Allenatore: Diego Mingioni.
Calangianus: Congiunti, Putzu, La Valle, Demurtas, Tusacciu (76′ Bamba), Saiu (66′ Sambiagio), Dombrovoschi, Sanchez, Ciganha (89′ Neddu), Perez (85′ Marrazzo), Secci (85′ Serra). A disposizione: Yombi, Asara, Giorgi, Delogu. Allenatore Simone Marini.
Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.
Assistenti di linea: Alessandro Anedda e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatori: 25′ La Valle (Cal.), 52′, 62′, 78′ e 88′ Ricci (Car), 54′ Sanchez (Cal).
Ammoniti: Tusacciu (Cal).
Spettatori: 150.
Giampaolo Cirronis

Sorpasso e aggancio al 5° posto riusciti. Un goal realizzato al 35′ del primo tempo da Samuele Mastropietro è stato sufficiente all’Iglesias per superare il Calangianus nel recupero della 20ª giornata ed entrare in zona playoff, un punto sopra la squadra gallurese e a cinque lunghezze dall’Ossese, quarta.

Iglesias e Calangianus si sono ritrovate di fronte in un pomeriggio assolato dalla temperatura primaverile, dieci giorni il rinvio della partita determinato dalla pioggia caduta su Iglesias per l’intera giornata di domenica 2 febbraio. Giampaolo Murru aveva sperato di poter recuperare Nicolas Capellino che ha scontato a Li Punti la giornata di squalifica che lo avrebbe tenuto fuori dalla partita la scorsa settimana, ma uno stiramento ha messo fuori gioco l’attaccante argentino che dovrebbe stare fiori per almeno un mese. Il tecnico rossoblù ha così impiegato inizialmente la seguente formazione: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Mastropietro, Illario, Cancilieri.

Simone Marini, da parte sua, ha dovuto fare a meno del centravanti Manuel Ruiz Sanchez e del difensore Vinicius Ciganha Marques, squalificato. Assente anche Kassama Sariang che ha abbandonato la squadra senza preavviso e non fa più parte dell’organico. La formazione iniziale del Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Aasara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Sambiagio, Tusacciu.

L’avvio ha visto un’Iglesias molto determinata, decisa ad impadronirsi subito della partita. Già al 5′ Sasha Giorgetti ha avuto l’occasione per sbloccare il risultato con un inserimento da sinistra su un calcio di punizione da destra di Fabricio Alvarenga, ma il suo colpo di testa da pochi passi ha spedito il pallone tra le braccia di Davide Congiunti.

L’Iglesias ha continuato a fare la partita e al 19′ Fabricio Alvarenga ha colpito la parte superiore della traversa con un calcio di punizione. Al 35′ il goal: il Calangianus ha sbagliato un disimpegno, Samuele Mastropietro s’è impossessato del pallone e lo ha spedito con una gran botta sotto la traversa: 1 a 0!

   

ùIl Calangianus ha accusato la botta del goal subito e subito dopo Mattia Pitzalis ha avuto l’occasione per raddoppiare ma davanti a Davide Congiunti non ha avuto la freddezza e la precisione per superare ancora Davide Congiunti, spedendo il pallone sul fondo.

Le due squadre sono andare al riposo con l’Iglesias avanti 1 a 0.

In avvio di ripresa il Calangianus è apparso subito più vivace, l’Iglesias con il passare dei minuti ha arretrato il baricentro ma s’è difesa con sufficiente ordine e tranquillità per non rischiare praticamente quasi niente. Nelle rare incursioni dalle parti di Davide Congiunti l’Iglesias è andata vicino al goal del raddoppio con un colpo di testa di Santiago Brailly (già in goal tre volte quest’anno) su calcio d’angolo battuto da Fabricio Alvarenga, mentre il Calangianus ha impensierito la difesa dell’Iglesias una sola volta, con un tiro dalla media distanza di Valerio Secci, sul quale s’è disimpegnato bene Vincenzo Riccio. Nel finale entrambi gli allenatori hanno effettuato diversi cambi ma l’andamento della partita ed il risultato non sono cambiati.

 

Con i tre punti l’Iglesias scavalca in classifica il Calangianus issandosi al quinto posto con 34 punti (nono risultato utile consecutivo, cinque vittorie e quattro pareggi) e domenica giocherà ancora in casa con la Ferrini, mentre il Calangianus giocherà ancora in trasferta, sul campo della capolista Budoni. Sulla carta il divario tra le due squadre potrebbe crescere.

Giampaolo Cirronis

 

Iglesias e Calangianus tornano in campo questo pomeriggio, alle 15.00, per il recupero della partita rinviata dieci giorni fa per impraticabilità di campo. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Andrea Cubeddu di Sassari.

Le due squadre si presentano al confronto diretto odierno, testa a testa per il quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff, divise da due punti, con il Calangianus avanti grazie al successo sul Villasimius e al concomitante pareggio dell’Iglesias a Li Punti. Il 2 febbraio si trovavano appaiate al quinto posto a quota 30 punti, con l’Iglesias in fortissima rimonta, capace di agguantare la squadra di Simone Marini con un filotto di sette risultati utili consecutivi, con una rimonta di ben sette punti. Oggi l’Iglesias si presenta con ben otto risultati utili alle spalle.

Giampaolo Murru deve ancora fare a meno di Nicolas Capellino che ha scontato a Li Punti la giornata di squalifica inizialmente prevista per il confronto con il Calangianus, ma oggi è indisponibile a causa di un infortunio.

I convocati dell’Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri, Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu.

Giampaolo Cirronis

 

 

La pioggia, caduta su Iglesias ininterrottamente per quasi 24 ore, ha fermato Iglesias e Calangianus nella quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Il direttore di gara, Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, ha effettuato un primo sopralluogo sul terreno di gioco a circa un’ora dall’orario di inizio, quando si è capito che ben difficilmente la partita avrebbe potuto avere inizio. Sia la terna sia le due squadre hanno effettuato regolarmente il riscaldamento e dopo essere rientrati tutti negli spogliatoi, e poco prima delle 15.00 sono ritornati in campo solo l’arbitro e i due capitani, Gianluigi Illario e Giovanni Mario Tusacciu, per la verifica imposta dal regolamento, dall’esito pressoché scontato. E così è stato, l’arbitro ha provato a lanciare il pallone in diversi punti del campo e ha poi stretto la mano ai due capitani, ufficializzando l’impossibilità di giocare.

La partita verrà recuperata in data da stabilire, probabilmente mercoledì 12 febbraio. Sabato prossimo l’Iglesias giocherà a Li Punti, dove non ci sarà Nicolas Capellino che avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica oggi, la sconterà di conseguenza tra sette giorni e tornerà disponibile nel recupero con il Calangianus che sabato 8 febbraio giocherà in casa con il Villasimius.

Le formazioni annunciate dai due allenatori.

Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri. A disposozione: Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu. All. Giampaolo Murru.

Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Asara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Tusacciu, Ruiz. A disposizione: Inzaina, Sambiago, Delogu, Casula, Mamia, Serra, Nieddu, Bamba, Giorgi. A.. Simone Marini.

Arbitro: Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Sfida per il 5° posto questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias tra la squadra di Giampaolo Murru e il Calangianus di Simone Marini. Le due squadre sono appaiate con 30 punti ma arrivano al confronto diretto con un ruolino di marcia differente. L’Iglesias vi arriva con un filotto di sette risultati utili consecutivi che le hanno consentito di recuperare sette punti al Calangianus. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori, tra i quali c’è un volto nuovo, Dylan Diabaka, tesserato in settimana, ma non c’è Nicolas Capellini, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni: Riccio, Idrissi, Brailly, Cancilieri, Crivellaro, Fenu, Giorgetti, Illario, Mancini, Mastropietro, Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Pitzalis, Restivo, Marcon, Dibaka.

Il Carbonia, rilanciato in classifica dalla netta vittoria sul Bari Sardo, affronta una trasferta che sulla carta si presenta quasi “impossibile”, a Tempio Pausania. Diego Mingioni deve fare a meno di Nicolas Garcia, alle prese con uno stiramento che gli ha fatto saltare anche la partita con il Bari Sardo, e di Lorenzo Isaia, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Pier Giuseppe Bellai e Marco Navarra di Carbonia.

I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Mastino, Murtas, Ricci, Pavone, Davide Doneddu, Carboni, Tocco, Gianluca Filippi, Cocco, Francesco Doneddu, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Elija Ikhanoba, Danilo Cocco.

Un goal realizzato dal difensore rumeno Ciprian Florin Dombrovoschi al 92′ ha fissato il risultato finale di 1 a 1 tra Calangianus e Carbonia, nella prosecuzione della partita sospesa dieci giorni fa alla mezz’ora del primo tempo per un infortunio al direttore di gara, quando il Carbonia si trovava in vantaggio grazie ad un goal messo a segno da Leonardo Tocco al 5′.
Il quarto d’ora che ha concluso il primo tempo è stato equilibrato con due occasioni per parte: di Nicolas Ricci quelle costruite dal Carbonia, con la prima neutralizzata con un grande intervento dal portiere Alessio Inzaina e la seconda con conclusione terminata a fil di palo; di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo e Raffaele Sanbiagio quelle del Calangianus, la prima bloccata da Mateo Broglia, la seconda terminata fuori dallo specchio della porta difesa da Davide Doneddu.
Nel secondo tempo il Calangianus ha aumentato la pressione alla ricerca del goal del pareggio ma il Carbonia s’è difeso bene e ha cercato in più di un’occasione il secondo goal che avrebbe chiuso la partita. Ci ha provato prima Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo (parata di Davide Doneddu in due tempi), gli ha risposto Nicola Mancini con una conclusione che non ha centrato lo specchio della porta dopo una bella iniziativa di Federico Moreno.
La pressione del Calangianus non ha prodotto frutti concreti ma all’85’ il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito per un fallo da ultimo uomo e nel secondo minuto di recupero il Calangianus ha trovato il pareggio con un goal di Ciprian Florin Dombrovoschi.
Con il punto conquistato il Calangianus sale a quota 23, sempre al quinto posto; il Carbonia sale a quota 11 punti, dove ha agganciato la Ferrini, prossimo avversario domenica 22 dicembre, a Cagliari, per l’ultima giornata del girone d’andata.

Calangianus: Inzaina, Putzu, Secci, Perez, Dombrovoschi, Ciganha, La Valle (46′ Saiu), Demurtas, Tusacciu (62′ Marrazzo), Carlander, Sambiagio. A disposizione: Congiunti, Asara, Delogu, Casula, Serra, Giorgi, Ghisu. All. Simone Marini.

Carbonia: Doneddu Davide, Filippi, Broglia, Chidichimo, Garcia, Tocco, Isaia, Mancini Christian, Mancini Nicola (75′ Abbruzzi), Moreno (83′ Sartini), Ricci (86′ Atzeni). A disposizione: Galasso, Caverzan, Carboni, Doneddu Francesco, Lambroni, Cocco. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Sergio Fara di Olbia.

Marcatori: 5′ Tocco (CAR), 92′ Dombrovoschi (CAL).

Dopo l’amara retrocessione della stagione 2023/2024, fortemente condizionata dall’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni, per i lavori di rifacimento del terreno di gioco, la Verde Isola riparte con nuove ambizioni, Simone Marini in panchina e Fabio Puggioni leader in campo.

«Senza il nostro campo, purtroppo, è stato impossibile salvarsi, sopratutto in una location come la nostra, dove per allenarti si è costretti a viaggiare (in Sardegna) nelle strutture altrui con orari sempre diversidice il presidente Giuseppe Buzzo -. Va aggiunto che hanno concorso alla retrocessione i tanti infortuni e scelte sbagliate che hanno portato la squadra nel baratro.»

«Quest’anno sarà ancora più dura, ma sarà per noi anno zero, si lavorerà a 360 gradi, cercando di riportare la serenità e l’allegria che per tanti anni ci ha contraddistinto», conclude il presidente della Verde Isola.

La Verde Isola per la panchina scommette su Simone Marini. Calciatore dalle qualità tecniche, che nel Sulcis ha avuto modo di mostrare nelle stagioni in cui ha vestito la maglia del Carbonia in Eccellenza regionale sotto la guida di Graziano Mannu, Simone Marini, classe 1981, affronta l’esperienza alla guida della Verde Isola, in Prima Categoria, con grande entusiasmo. Il presidente Giuseppe Buzzo gli metterà a disposizione un organico profondamente rinnovato, nel quale spiccherà Fabio Puggioni, centrocampista classe 1983, un passato a livello di calcio semiprofessionistico, con il quale Simone Marini ha giocato nel Carbonia. Fabio Puggioni, nonostante i 41 anni, ha ancora “tanta fame di calcio giocato” e promette di essere il leader della squadra, la “chioccia” dei tanti giovani che verranno inseriti nella rosa.

Se l’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni nella passata stagione è stata un grave handicap, lo stesso impianto, profondamente rinnovato, promette ora di essere una carta importante al tavolo del nuovo campionato, riproponendo l’importanza del fattore campo nelle partite casalinghe della squadra, com’è avvenuto spesso nel passato più o meno recente, per il calcio tabarchino.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia contro il San Teodoro Porto Rotondo ha collezionato il nono risultato utile consecutivo ma riflette dopo essersi fatto rimontare sul pari per la quarta volta nel finale di partita: a Bosa dal doppio vantaggio di 2 a 0, a Gavoi sull’1 a 1 al 91′, in casa con il Budoni sull’1 a 1 all’87’, oggi sull’1 a 1 all’84’.

A quattro giorni dalla grandissima prestazione fornita in Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, Diego Mingioni ha fatto alcuni cambi sia tra gli over sia tra i fuoriquota. Nell’undici iniziale Adam Idrissi tra i pali, Nicola Serra e Jesus Prieto a centrocampo, fuoriquota Nicola Muscas ed Alessio Orrù. In panchina Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli e Mattia Pitzalis ed i fuoriquota James Cohen Kirby e Nicola Mancini.

Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia.

Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione, confermando di attraversare un grande periodo di forma ed al 15′ ha sbloccato il risultato con il solito Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro.

 

La squadra di Simone Marini, in tribuna perché squalificato, sostituito in panchina dal vice Graziano Rotelli, ha reagito riuscendo a creare diversi problemi alla difesa biancoblù ma il Carbonia ha avuto l’occasione per raddoppiare con Nicola Muscas, la cui conclusione ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo alla sinistra del portiere Luca Melis.

Nella ripresa il San Teodoro ha guadagnato campo, spingendo molto e creando più di una volta affanno nella difesa del Carbonia, stranamente non precisa. Il Carbonia ha tenuto il vantaggio ed avrebbe potuto chiudere i conti in un paio di occasioni, nelle quali è stato determinante il portiere del San Teodoro Porto Rotondo, su Andrea Porcheddu e Niccolò Agostinelli.

 

Su un terreno molto pesante le squadre si sono date battaglia, l’arbitro Eleonora Pili ha estratto cartellini gialli a ripetizione ed il secondo è stato fatale a Simone Saiu, espulso. L’inferiorità numerica non ha cambiato gli sviluppi del gioco, il Carbonia non ha saputo mettere a frutto il vantaggio maturato ed all’84’ ha finito per subire il goal del pareggio del San Teodoro Porto Rotondo, meritato, messo a segno dall’ottimo Jacopo Malesa, su assist di Danilo Ruzzittu.

Da lì alla fine, decretata dopo 5′ abbondanti di recupero, non è accaduto più niente di rilevante e la partita si è chiusa su un giusto risultato di 1 a 1. Il San Teodoro Porto Rotondo resta al quinto posto con 27 punti, il Carbonia resta al 6° posto con 24 punti, in compagnia di Bosa e Ghilarza (quest’ultima deve ancora riposare) che hanno pareggiato 2 a 2 il confronto diretto.

Mercoledì pomeriggio si torna in campo per la 18ª e penultima giornata del girone d’andata: il Carbonia gioca a Cagliari con il Sant’Elena di Nicola Agus, il San Teodoro Porto Rotondo giovedì ospita l’Iglesias di Andrea Marongiu.

Carbonia: Idrissi, Porru (75′ Pitzalis, Orrù (67′ Sartini), Serra, Hundt, Cappelli, Dore (53′ Agostinelli), Prieto, Porcheddu, Monteiro (67′ Mastino), Muscas (53′ Mancini). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Pusceddu. All. Diego Mingioni.
San Teodoro Porto Rotondo: Melis, Malesa, Delogu, Saggia, Muzzu, Varrucciu, Casula, Saiu, Mulas, Molino, Ruzzittu. A disposizione: Deiana, Spano, Piemonte, Fideli, Bassu, Murgia, Marongiu, Frisciata, Maurot. All. Simone Marini (squalificato), in panchina Graziano Rotelli.
Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari ed Alberto Crinò di Oristano.
Reti: 15′ Porcheddu (C), 84′ Malesa (ST PR).
Note: espulso Simone Saiu (ST PR) per doppia ammonizione.
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis