26 April, 2024
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Si è conclusa la seconda attività del progetto di residenze artistiche diretto da Simonetta Pusceddu, che ha visto in programma a Carloforte da settembre a dicembre 2023 un nutrito calendario di attività tra incursioni in tutta l’isola e nella zona urbana attraverso i tre progetti di residenza artistica: “Un uomo una pietra” della Compagnia Klak. Stories for Artists, dall’11 al 26 settembre, con Denise Aimar, visual designer e fotografa e Andrès Fernandez Aguirre, artista performer, tutor Stefano Mazzotta; “Eleonorae” di Rachele Montis, dal 18 settembre al 2 ottobre, tutor Anthony Mathieu e Susanna Mannelli; “Teatime daydream” di Elisa Vizioli, dal 1° al 16 dicembre, tutor Daniele Sgroi.

Danza contemporanea, teatro fisico, movimento, arte circense, arte visiva, manipolazione di oggetti, musica, per indagare il senso dell’esistenza, le fragilità umane, i dubbi tra luce e oscurità, o l’aspetto rituale dell’antichissima pratica della tessitura in Sardegna, come espressione profonda del corpo e dell’anima, in un percorso di ricerca e creazione artistica che attraversa paesaggi lambiti dal mare, dal vento, dal silenzio. Partita a settembre si è conclusa il 16 dicembre la seconda edizione di “Rizomi, nell’ambito del progetto per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori”, spettacolo dal vivo, triennio 2022-2024, con il contributo del MIC e Regione Autonoma della Sardegna, il patrocinio del comune di Carloforte e la collaborazione logistico-organizzativa dell’associazione Botti Du Shcoggiu.

Un intervento artistico, sociale e poetico sul territorio che si è svolto tra le residenze di quattro artisti multidisciplinari attraverso il tutoraggio di tre professionisti per lo sviluppo di tre progetti: “Un uomo una pietra” della Compagnia Klak. Stories for Artists, dall’11 al 26 settembre, con Denise Aimar, visual designer e fotografa e Andrès Fernandez Aguirre, artista performer, tutor Stefano Mazzotta; “Eleonorae” di Rachele Montis, dal 18 settembre al 2 ottobre, tutor Anthony Mathieu e Susanna Mannelli; “Teatime daydream” di Elisa Vizioli, dal 1° al 16 dicembre, tutor Daniele Sgroi.

Il calendario di “Rizomi” si è articolato nel periodo dall’11 settembre al 16 dicembre e si è sviluppato in tre fasi, una per ogni compagnia selezionata: tappe importanti di costruzione artistica nel percorso di ricerca in residenza che hanno animato i luoghi più suggestivi e storici del centro abitato e dell’Isola di San Pietro per poi restituire le creazioni al pubblico negli spazi pubblici come Giardino di Note, Casa del Duca, Torre San Vittorio; o i luoghi paesaggistici quali Saline di Carloforte, Capo Sandalo, Guardia dei Mori, Punta del Capo e Tonnara della Punta, Parco del Canale del Generale e i luoghi meno convenzionali come lo Spazio Teatrale laboratoriale La Bottega.

“Rizomi” nasce per superare i confini identitari e stimolare un arricchimento basato sui linguaggi contemporanei dell’arte, sulla creatività, le differenze, il pluralismo e l’interscambio tra i giovani artisti multidisciplinari. «È l’attraversamento di artisti multidisciplinari e compagnie le cui attività di residenza vanno a svilupparsi e a prosperare all’interno di un paesaggio unico come quello dell’Isola di San Pietro con le sue bellezze naturali. Una straordinaria isola nell’isola in cui è presente un patrimonio identitario peculiare e unico da indagare, divulgare e promuovere», spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica.

Il progetto di residenze artistiche a Carloforte “Rizomi”, tra gli organismi selezionati con Determinazione n. 25152 rep. n. 2038 del 05.10.2022, nell’ambito del progetto per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori”, spettacolo dal vivo, triennio 2022-2024,

 

Proseguono il 21 luglio nell’antico borgo medievale di Tratalias, dopo le tappe a Villamassargia, Villacidro e Cagliari, i percorsi tra paesaggio e arte performativa realizzati nell’ambito di Logos Cortoindanza XVI da Tersicorea, in collaborazione per questa speciale parentesi con il Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, che vedono il contributo straordinario di Bernabè Moya, botanico aragonese di fama internazionale, esperto di alberi monumentali e biodiversità, in dialogo con i due spettacoli di danza “Zoologia” della compagnia Oltrenotte e “Figura” di e con Sara Angius.

Uno spazio speciale all’interno della rassegna diretta da Simonetta Pusceddu in cui danza, teatro di figura e racconti sulla natura si amalgamano armoniosamente per scoprire e rigenerare insieme nuovi volti e flussi dei luoghi. A partire dalle 21.00, oltre al contributo di Moya, due creazioni di danza: l’estratto del work in progress di “Zoologia”, un progetto di ricerca coreografica della compagnia Oltrenotte. Uno zoo interiore, un bestiario delle meraviglie orrido e fantastico. Ideazione, coreografie interpretazione e costumi: Lucrezia Maimone. Oggetti di scena: Vinka Delgado, Lucrezia Maimone, Riccardo Serra; “Figura” di e con Sara Angius, in collaborazione con Johanna Elhert. Un viaggio metafisico e surreale nelle profondità dell’inconscio e una riflessione sugli aspetti esistenziali dell’identità. Ideazione, coreografia, interpretazione: Sara Angius; ideazione e costruzione di marionette, drammaturgia: Johanna Ehlert.

Prosegue a Carloforte il progetto di residenze artistiche “Rizomi” diretto da Simonetta Pusceddu. Da novembre a dicembre un ricco calendario di attività tra incursioni in tutta l’Isola di San Pietro e nella zona urbana attraverso tre progetti di residenza artistica. Il 17 dicembre al Teatro Cavallera, alle 19.00, si terranno gli ultimi due spettacoli che restituiscono al pubblico le creazioni dei rispettivi progetti di residenza: Zoologia Universale”, di e con Lucrezia Maimone (Compagnia Oltrenotte), e “Raiz” di e con José Jurado Giles, accompagnamento creativo e drammaturgico Fernando Martinez CaReaga Gómez.

Danza, arte circense, teatro di figura e acrobatica nel progetto “Zoologia universale” di Lucrezia Maimone/Compagnia Oltrenotte. Un bestiario delle meraviglie fantastico in questo progetto di ricerca coreografica che crea una connessione profonda con la natura immaginaria di questi strani “animali” e il loro habitat naturale che trasportano il pubblico nel vortice di una esperienza emotiva e immaginativa unica e straordinaria. Creazione, coreografie e interpretazione di Lucrezia Maimone/Compagnia Oltrenotte. Coreografia e costumi Lucrezia Maimone; realizzazione oggetti di scena Lucrezia Maimone e Vinka Delgado; creazione musicale Lucia Angèle Paglietti, Elsa Paglietti; collaborazione artistica Donatella Pau; progettazione e realizzazione luci Riccardo Serra; fotografia Sara Montalbano; Produzione Oltrenotte, con il contributo del MIC Ministero della Cultura.

Il concept della scrittura coreografica di “Raìz” di Josè Jurado Giles prende forma dai suoi precedenti progetti che trattano i quattro elementi primari della natura: acqua, terra, fuoco e aria e pone l’accento sul tema ecologico e gli attuali problemi che interessano il pianeta. Raìz è centrato sull’elemento della terra, che trae spunto da “raìz”, radice che genera la vita, radice della creazione, dell’universo. E il rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda visto attraverso la danza contemporanea e il linguaggio non verbale. “Se mi fermo qui, tutto si rompe. Se continuo mi rompo io” cita il coreografo nella sinossi. Primo premio della Giuria a Certamen Internacional de Burgos & NuevaYork 2022, secondo Premio della Giuria a Certamen Internacional de solos MasDAnza 2022.

 

Luoghi e arte performativa, tra danza, teatro fisico, circo contemporaneo, musica dal vivo, immagini video, sperimentati e trascritti attraverso i linguaggi dell’arte. “Rizomi”, il progetto di residenze artistiche a Carloforte diretto da Simonetta Pusceddu per Tersicorea, tra gli organismi selezionati con Determinazione n. 25152 rep. N. 2038 del 05.10.2022, nell’ambito del progetto per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori”, spettacolo dal vivo, triennio 2022-2024, con il contributo del MIC e Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio del comune di Carloforte. In programma dal 2 novembre al 19 dicembre 2022 un nutrito calendario di attività tra incursioni in tutta l’isola e nella zona urbana attraverso tre progetti di residenza artistica, con il suo quartier generale negli spazi più importanti e tra i luoghi di memoria storica del centro abitato e dell’isola di San Pietro. Un intervento artistico, sociale e poetico sul territorio che si articolerà attraverso il coinvolgimento di tre progetti per tre compagnie di livello internazionale e nazionale: “Isabel”, a cura di Anonima Teatri, dal 2 al 16 novembre 2022, di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo, con Caroline Loiseau, musica dal vivo Marco Memetaj; “Zoologia Universale” in residenza dal 2 al 19 dicembre 2022, creazione, coreografie e interpretazione Lucrezia Maimone/Compagnia Oltrenotte; “Raiz” dal 5 al 19 dicembre 2022, creazione, coreografie e interpretazione di Chey Churado.

Il calendario di Rizomi si sviluppa in tre fasi, una per ogni compagnia selezionata: tappe importanti di costruzione artistica nel percorso di ricerca in residenza che animeranno i luoghi più suggestivi e storici del centro abitato e dellisola di San Pietro per poi restituire le creazioni al pubblico. Qui gli spazi pubblici: Casa del Duca; Torre di San Vittorio. Gli spazi privati: “La Bottega” e “Teatro Cavallera”. Gli spazi paesaggistici: Capo Sandalo; Guardia dei Mori, Punta del Capo e Tonnara della Punta; Centro storico di Carloforte, Pizza Pegli, Via Venezia.

Il 15 novembre, alle 19.30, nel centro urbano di Carloforte tra Piazza Pegli, Via Venezia, Piazza della Repubblica e lo spazio teatrale “La Bottega” si terrà la prima restituzione al pubblico del progetto di residenza condotto dalla tutor-regista Susanna Mannelli “Isabel- tratto da una storia vera”, di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo, con Caroline Loiseau, musica dal vivo Marco Memetaj, produzione Anonima Teatri/Twain Centro di Produzione Danza, in collaborazione con Le Carroi – La Flèche (Francia). Tutor la regista Susanna MannelliIspirato alla vita vera di Victoria Donda, prima donna figlia di desaparecidos ad essere eletta nella Camera dei deputati argentina, lo spettacolo porta in scena il suo viaggio verso la ricerca della sua vera identità. Un viaggio crudo che la porterà a scoprire le ombre della sua famiglia e il passato del suo Paese. La verità di Isabel attraversa il tempo, i suoi ricordi e la costringe ad un confronto con il suo passato. La compagnia Anonima Teatri si occupa di teatro fisico, con un linguaggio che spazia tra il teatro contemporaneo e la danza, è attiva nella formazione, produzione e organizzazione di eventi nello spettacolo dal vivo. Dal 2020 operativa nel Lazio con sede allo “Spazio Fani” nel centro storico di Tuscania (VT), è diretta da Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj.

La seconda attività di residenza vede il progetto “Zoologia Universale”, dal 2 al 19 dicembre 2022, creazione, coreografie e interpretazione di Lucrezia Maimone/Compagnia Oltrenotte. Coreografia e costumi Lucrezia Maimone; realizzazione oggetti di scena Lucrezia Maimone e Vinka Delgado; creazione musicale Lucia Angèle Paglietti, Elsa Paglietti; collaborazione artistica Donatella Pau; progettazione e realizzazione luci Riccardo Serra; fotografia Sara Montalbano; Produzione Oltrenotte, con il contributo del MIC Ministero della Cultura. Il 16 e il 17 dicembre si terrà alle 20.00 la restituzione pubblica del progetto di residenza Zoologia Universale in forma di spettacolonel centro urbano di Carloforte ed al Teatro Cavallera. Una creatura rientra rotolando dall’eternità, un’altra un po’ maldestra cade e resuscita ogni volta, un’altra ancora è un mostro oceanico la cui respirazione produce il flusso e il riflusso del mare e poi ancora un’altra simile ad una donna dalle mille braccia. “Zoologia” è un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari di natura zoolatrica. Per raggiungere una connessione profonda con questa natura immaginaria, l’autrice ricrea l’habitat naturale e fantastico degli esseri per proporre sia un’esperienza emotiva e immaginativa che un aspetto pittoresco dell’opera.

Oltrenotte è una compagnia di teatrodanza con sede in Sardegna nella città di Cagliari, diretta da Lucrezia Maimone e Riccardo Serra. Lucrezia Maimone, autrice e creatrice multidisciplinare di opere coreografiche attiva nella scena contemporanea italiana e internazionale, ricerca un linguaggio fisico originale che presta tanta attenzione alla tecnicità quanto alla poeticità. Lucrezia sposa le correnti contemporanee del surrealismo all’insegna di un linguaggio che trova nello stupore e nell’illusione la fonte di scrittura coreografica e teatrale. Peculiarità ed elemento caratterizzante della compagnia Oltrenotte è la multidisciplinarietà ed eterogeneità degli artisti e delle artiste coinvolti nei progetti. 

La terza e ultima attività è con il progetto “Raìz” di Chey Churado, in residenza dal 5 al 19 dicembre 2022. Consulente creativo ed illuminazione Fernando Careaga; gestione, produzione e distribuzione Patty Hinchado; progettazione e realizzazioni scenografiche Mariela Solari y ACME Estudio; Costumi Chey Jurado; musica Love Theme – Apparta / Origin of the world di Erik Truffaz; fotografia Beatrix Molnar. Il 16 e il 17 dicembre si terrà alle 20.00 la restituzione pubblica del progetto di residenza Raìz” in forma di spettacolonel centro urbano di Carloforte e al Teatro Cavallera. Il concept della scrittura coreografica di “Raìz” di Jurado Giles prende forma dai suoi precedenti progetti che trattano i quattro elementi primari della natura: acqua, terra, fuoco e aria e pone l’accento sul tema ecologico e gli attuali problemi che interessano il pianeta. Raìz è centrato sull’elemento della terra, che trae spunto da “raìz”, radice che genera la vita, radice della creazione, dell’universo. E il rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda visto attraverso la danza contemporanea e il linguaggio non verbale. “Se mi fermo qui, tutto si rompe. Se continuo mi rompo io” cita il coreografo nella sinossi. Primo Premio della Giuria a Certamen Internacional de Burgos & NuevaYork 2022, secondo Premio della Giuria a Certamen Internacional de solos MasDAnza 2022.

Focalizzato sullo sviluppo del movimento attraverso discipline come il break, il poppin, l’acrobazia, la danza contemporanea e il teatro fisico, Chey Jurado è un danzatore e coreografo spagnolo autodidatta di danze urbane, danza contemporanea e arti performative. Durante il suo percorso compaiono vari titoli e collaborazioni che lo accreditano come un danzatore e creatore di rilievo nella scena attuale. Focalizzato sullo sviluppo del movimento attraverso discipline come il break, il poppin, l’acrobazia, la danza contemporanea e il teatro fisico, nel 2016 ha debuttato come regista e coreografo solista creando la propria opera AGUA in collaborazione con la distribuzione di Rotativa Performing Arts, premiata in concorsi di danza contemporanea come Más Danza, Burgos&nuevayork, 10 Sentidos, Hop festival, M1 Contact, che ha facilitato la visibilità dell’opera nei festival di tutto il mondo.

“Rizomi” a Carloforte territorio, allegoria dell’ignoto, del viaggio. «E proprio attraverso questa idea di viaggio interiore e di tensione che si innesta la ricerca più ampia che ha a che fare con la relazione, con il tempo e con lo spazio, in cui l’attività di creazione si svolge attraversando paesaggi lambiti dal mare, dal vento’Rizomi’, perché il progetto trova la sua fonte di ispirazione nella funzione del rizoma in natura: quella di conservare come in natura, ad esempio durante l’inverno, le sostanze organiche che consentiranno ad una nuova pianta di prosperare nella primavera successiva – spiega Simonetta Pusceddu che cura la direzione artistica del progetto di residenza a Carloforte – ’Rizomi’ come struttura in continua evoluzione, che attraversa il terreno in tutte le direzioni orizzontali e priva di livelli, che esprime per noi la volontà di costruire e consolidare la stretta relazione con gli altri soggetti che operano sul territorio dell’isola. Rizomi come l’attraversamento di artisti e compagnie le cui attività di residenza vanno a svilupparsi e prosperare in progetti sostenuti e protetti dal progetto madre “Rizomi” all’interno di un paesaggio unico come quello dell’Isola di San Pietro con le sue bellezze naturali definite e concentrate in uno spazio di appena 51 kmq. Una straordinaria isola nell’isola in cui è presente un patrimonio identitario peculiare e unico da indagare, divulgare e promuovere.»

Il progetto di residenze artistiche a Carloforte “Rizomi”, tra gli organismi selezionati con Determinazione n. 25152 rep. N. 2038 del 05.10.2022, nell’ambito del progetto per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori”, spettacolo dal vivo, triennio 2022-2024, è organizzato da Tersicorea con la direzione artistica di Simonetta Pusceddu, con il contributo del MiC e della Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio del comune di Carloforte, in collaborazione con Botti du Shcoggiu.

Prosegue a Carloforte Circo all’attracco tra cinema, arte visiva e danza. Domani (giovedì 7 aprile) al progetto – rassegna dei Bötti du Shcöggiu, in corso fino al 10 aprile al Side kunst-cirque (sul lungomare di fronte all’Istituto Nautico), si proietta alle 21.15 Elegia delle cose perdute, Best Film all’Experimental Film & music video Festival di Toronto 2022 e miglior film di danza al Festival Danza&Danza nel 2021.

Girato in Sardegna con la regia del coreografo, danzatore e fotografo Stefano Mazzotta e prodotto dalla compagnia di danza Tersicorea Off, il film (di 48 minuti) è l’esito della residenza artistica Interconnessioni, progetto con la direzione di Simonetta Pusceddu, finanziato dalla Regione Sardegna (Progetti per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori” per il triennio 2018/2020) con il sostegno del ministero della Cultura). L’ingresso è ad offerta.

Riscrittura in danza dal romanzo dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao I PoveriElegia delle cose perdute ha trovato la sua geografia d’elezione tra le case campidanesi di Settimo San Pietro e Dolianova, la spiaggia ed il mare di Kal’e Moru, il rifugio Don Bosco a Cagliari e lo stagno di Sal’e Porcu a Oristano. Il paesaggio evocato dal riferimento all’opera di Brandao, in bilico tra crudo, aspro, onirico ed illusorio, ha la forma dell’esilio, della nostalgia, della tedesca Sehnsucht, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici ed identità e, al contempo, la separazione da esse ed il sentimento di esilio morale che ne scaturisce: sogno di ritorni impossibili, rabbia di fronte al tempo che annienta, commiato da ciò che è perduto e che ha scandito la mappa del nostro viaggio interiore.

L’indomani (venerdì 8 aprile) sul palcoscenico dello chapiteaux Salvatore Frasca ed Edoardo Demontis della compagnia My!Laika sono di scena, alle 21.15, nello spettacolo di giocoleria e musica Dale!, dove virtuosismo tecnico, dramma familiare e risate si mescolano in una performance delirante dal ritmo mozzafiato. Ingresso a 10 euro per gli adulti e a 5 euro per i bambini fino ai 13 anni.

Prosegue a Carloforte il progetto dei Bötti du Shcöggiu Circo all’attracco, ospitato al Side kunst-cirque. Domani (mercoledì 30 marzo) alle 19.15, al Moby Drink, il bar dello chapiteau montato sul lungomare del centro tabarkino, è in cartellone una performance di alcuni componenti della compagnia My!Laika.

L’indomani (giovedì 31 marzo), allo stesso orario, spazio al cinema con la visione del film documentario Interconnessioni, a cura di Tersicorea Off. Il cortometraggio con la regia di Massimo Gasole racconta la residenza artistica, che tra luglio e dicembre dello scorso anno ha ospitato nell’Isola di San Pietro attori circensi, danzatori, coreografi, sceneggiatori, e critici teatrali, a partire dai componenti della compagnia My!Laika. Nel progetto diretto da Simonetta Pusceddu gli artisti coinvolti hanno lavorato nei luoghi naturali di San Pietro, alla Bottega ed al teatro Mutua, incontrando mestieri e sapori tipici dell’isola.

Ingresso a offerta per entrambi gli appuntamenti.

Il programma di spettacoli, concerti e proiezioni di Circo all’attracco prosegue fino al 10 aprile al Side kunst-cirque all’interno della rassegna dei Bötti du Shcöggiu Passaggi di Primavera. Collaborano all’iniziativa il Teatro del Sottosuolo di Carbonia e l’associazione Tersicorea di Cagliari e la stessa Compagnia My!Laika.

Il progetto è prodotto con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e del comune di Carloforte. 

Al via a Carloforte il progetto dei Bötti du Shcöggiu Circo all’attracco. Domani (domenica 27 marzo) alle 20.00 al Side kunst-cirque, lo chapiteax di My!Laika, si proietta in prima visione assoluta il film Just Anotrher storm (45 min, colore, Italia, 2022).

Il cortometraggio è stato girato nell’isola di San Pietro nel luglio dello scorso anno, nel corso della residenza artistica di May!Laika Interconnessioni, progetto dell’associazione Tersicorea Off di Cagliari con la direzione artistica della danzatrice Simonetta Pusceddu, con la collaborazione, in loco, dell’associazione Bötti du Shcöggiu e il contributo del Ministero dei beni culturali e della Regione Autonoma Sardegna,

Il film di e con Salvatore Frasca, Philine Dahlmann, Giacomo Martini ed Edoardo Demontis è liberamente ispirato allo spettacolo di My!Laika  LAERTE: un omaggio al mare, ed alle “sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare”. Al centro della narrazione le storie di quattro personaggi che aleggiano come incastrati nel tempo, si intrecciano attraverso un lungo valzer d’immagini. Discussioni parafilosofiche si intercalano a vere storie di mare in un vortice di stranezze, visioni e cose semplici, come un abbraccio.

La visione di Just Anotrher storm è il primo appuntamento di un fitto programma di spettacoli, concerti e proiezioni, ospitato fino al 10 aprile al Side kunst-cirque all’interno della rassegna dei Bötti du Shcöggiu Passaggi di Primavera. Collaborano all’iniziativa il Teatro del Sottosuolo di Carbonia e l’associazione Tersicorea di Cagliari e la stessa Compagnia My!Laika.

Il cartellone del “Circo all’Attracco” prosegue mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, alle 21.15, al Moby Drink, il bar del Side kunst-cirque: nel primo appuntamento intrattenimento musicale dal vivo dei Seabemolle; nel secondo la proiezione del film documento  Interconnessioni a cura di Tersicorea Off, con la regia di Massimo Gasole (per entrambi ingresso ad offerta).

Venerdì 1° aprile,  alle 21,15 , spazio al teatro danza con la spettacolo Eterna, una produzione Oltre la notte interpretata da  Lucrezia Maimone e Lucia Angellè Paglietti. Alle 21.45 ci si trasferisce  nella banchina del porto per il concerto Seabemolle, con i musicisti – marinai Alberto, Carlo, Sebastian e Orazio, in arrivo nell’isola con la loro barca. Sabato 2 aprile, alle 21.15,  si ritorna al Side kunst-cirque per  lo spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. L’ingresso ad entrambe è a pagamento 10 adulti e 5 bambini e ragazzi fino a 13 anni). Domenica 3 aprile in cartellone due repliche dello spettacolo Psychodelis proposto dal Teatro del Sottosuolo, di e con l’artista di strada argentino Gaspar Peressinotti: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.15 (ingresso gratuito).

Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile (dalle 21.15) si ritorna al Moby Drink con intrattenimento musicale dal vivo il mercoledì e l’indomani la proiezione Elegia delle cose perdute, del film documento a cura di Tersicorea Off, diretto dal coreografo Stefano Mazzotta (ingresso per entrambi ad offerta). Venerdì  8 aprile alle 21.15 il palcoscenico dello chapiteaux Dodo e Salvo della compagnia My!Laika, alias “Los Gonzalos”: virtuosismo tecnico, dramma familiare e risate si mescolano in una performance delirante dal ritmo mozzafiato (ingresso gratuito).

Sabato 9 alle 21.15 e domenica 10 aprile alle 18.00 altre due repliche dello spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. (ingresso a pagamento). Si chiude il sipario di Circo all’attracco con una festa di chiusura, in programma la domenica alle 19.30 con ingresso libero.

In programma anche un’iniziativa, gratuita, per i bambini e i ragazzi dai 9 ai 14 anni: un laboratorio sull’equilibrio dell’acrobata e verticalista Philine e del giocoliere e manipolatore d’oggetti Dodo. Appuntamento martedi 29 e giovedi 31 marzo e martedì 5 e giovedì 7 aprile, dalle 17.00 alle 18.30.

Il progetto Circo all’attracco è prodotto dai Botti du Shcoggiu di Carloforte, dal Teatro del Sottosuolo di Carbonia, dal Tersicorea Off di Cagliari, e dalla Compagnia My!Laika, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e del comune di Carloforte.

 

 

Spettacoli, concerti e cinema a Carloforte in uno chapiteaux, il Side kunst-cirque della compagnia My!Laika. Da domenica (27 marzo) il collettivo di artisti di diversi Paesi europei pianta nell’isola tabarchina il suo tendone: una struttura di 11 per 15 metri, pensata per raggiungere con facilità tutti i centri urbani, paesi di montagna come grandi città, e proporre performance tra circo d’avanguardia, arti sceniche e musica.

My!Laika è ospite fino al 10 aprile della compagnia Bötti du Shcöggiu per il progetto Circo all’attracco, all’interno della sua rassegna Passaggi di Primavera (la prosecuzione della programmazione dell’autunno e dell’inverno). Collaborano all’iniziativa il Teatro del Sottosuolo di Carbonia e l’associazione Tersicorea di Cagliari e la stessa Compagnia My!Laika.

Il fitto programma di appuntamenti al Side kunst-cirque è aperto, domenica 27 marzo, alle 20.00, dalla prima visione assoluta di Just Anotrher storm , film della Compagnia My!Laika (45 min, colore, Italia, 2022) liberamente ispirato al suo spettacolo LAERTE, che omaggia il mare, e le  “sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare”. Girato nell’isola di San Pietro il film di e con Salvatore Frasca, Philine Dahlmann, Giacomo Martini, Edoardo Demontis narra le storie di quattro personaggi che aleggiano come incastrati nel tempo, si intrecciano attraverso un lungo valzer d’immagini. Discussioni parafilosofiche si intercalano a vere storie di mare in un vortice di stranezze, visioni e cose semplici, come un abbraccio.

La serata (con ingresso gratuito) prosegue con le musiche dal vivo a cura dei protagonisti del film.

Just Another Storm è il terzo esperimento di “cine-circo” della compagnia My!Laika, che ha già al suo attivo A Domestic Apocalypse e Buonarroti Complex. Il film è stato realizzato nell’isola tabarchina nel luglio dello scorso anno, in occasione della residenza artistica Interconnessioni, il progetto per l’insediamento delle residenze artistiche “Artisti nel territorio”, con il contributo del ministero dei Beni culturali e della Regione Autonoma Sardegna, è curato dall’associazione Tersicorea Off di Cagliari diretto da Simonetta Pusceddu, con la collaborazione, in loco, dell’associazione Bötti du Shcöggiu.

 l cartellone del “Circo all’Attracco” prosegue mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, alle 21.15, al Moby Drink, il bar del Side kunst-cirque: nel primo appuntamento intrattenimento musicale dal vivo dei Seabemolle; nel secondo la proiezione del film documento Interconnessioni a cura di Tersicorea Off, con la regia di Massimo Gasole (per entrambi ingresso ad offerta).

Venerdì 1° aprile, alle 21,15, spazio al teatro danza con la spettacolo Eterna, una produzione Oltre la notte interpretata da Lucrezia Maimone e Lucia Angellè Paglietti. Alle 21.45 ci si trasferisce  nella banchina del porto per il concerto Seabemolle, con i musicisti – marinai Alberto, Carlo, Sebastian e Orazio, in arrivo nell’isola con la loro barca. Sabato 2 aprile, alle 21.15,  si ritorna al Side kunst-cirque per  lo spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. L’ingresso ad entrambe è a pagamento 10 adulti e 5 bambini e ragazzi fino a 13 anni). Domenica 3 aprile in cartellone due repliche dello spettacolo Psychodelis proposto dal Teatro del Sottosuolo, di e con l’artista di strada argentino Gaspar Peressinotti: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.15 (ingresso gratuito).

Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile (dalle 21.15) si ritorna al Moby Drink con intrattenimento musicale dal vivo il mercoledì e l’indomani la proiezione Elegia delle cose perdute, del film documento a cura di Tersicorea Off, diretto dal coreografo Stefano Mazzotta (ingresso per entrambi ad offerta). Venerdì 8 aprile, alle 21.15, sul palcoscenico dello chapiteaux Dodo e Salvo della compagnia My!Laika, alias “Los Gonzalos”: virtuosismo tecnico, dramma familiare e risate si mescolano in una performance delirante dal ritmo mozzafiato (ingresso gratuito).

Sabato 9, alle 21.15, e domenica 10 aprile, alle 18.00, altre due repliche dello spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. (ingresso a pagamento). Si chiude il sipario di Circo all’attracco con una festa di chiusura, in programma la domenica alle 19.30 con ingresso libero.

In programma anche un’iniziativa, gratuita, per i bambini ed i ragazzi dai 9 ai 14 anni: un laboratorio sull’equilibrio dell’acrobata e verticalista Philine e del giocoliere e manipolatore d’oggetti Dodo. Appuntamento martedi 29 e giovedi 31 marzo e martedi 5 e giovedi 7 aprile, dalle 17.00 alle 18.30.

Il progetto Circo all’attracco è prodotto dai Botti du Shcoggiu di Carloforte, dal Teatro del Sottosuolo di Carbonia, dal Tersicorea Off di Cagliari, e dalla Compagnia My!Laika, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e del comune di Carloforte.

 

 

Luoghi e arte performativa, tra danza, teatro fisico, circo contemporaneo, musica dal vivo, cinema, sperimentati e trascritti attraverso i linguaggi dell’arte. Si è chiuso a dicembre Interconnessioni, il progetto di residenza artistica nel territorio con la direzione di Simonetta Pusceddu per Tersicorea. Giunto al suo quarto anno di attività, organizzato in tandem con il comune di Carloforte, ha visto il suo quartier generale in questa edizione negli spazi più importanti del centro abitato e dell’isola di San Pietro. Un intervento artistico, sociale e poetico sul territorio che, partito a luglio, si è articolato per sei mesi e ha visto il coinvolgimento di diversi artisti di livello internazionale e nazionale con le rispettive compagnie “My!Laika”, “LAM”, “Oltrenotte” e “Zerogrammi”, in un dialogo continuo tra il segno coreografico, la comunità di Carloforte e i luoghi simbolo del paese che li ha accolti con grande generosità. “Qui si respira un’altra aria di tempo, un’altra voce un altro dialetto un’altra lingua, ti permei di questi altri ritmi sonori, di questo altro profumo. Tutti questi cambiamenti personali che sono esperienza ritornano anche dentro il nostro lavoro che si arricchisce di nuovi toni e colori diversi, con più sfumature”, commenta Andres Aguirre della compagnia Oltrenotte.

Il programma si è sviluppato in quattro fasi, una per ogni compagnia selezionata: tappe importanti di costruzione artistica nel percorso di ricerca in residenza che hanno animato i luoghi più suggestivi e storici dell’isola per poi restituire le creazioni al pubblico negli spazi suggestivi del Giardino di Note, Casa del Duca, Torre San Vittorio, nel bellissimo luogo paesaggistico delle Saline di Carloforte e nei teatri convenzionali quali il Teatro Mutua e il Teatro Cavallera.

Un calendario fitto di residenze artistiche, laboratori e spettacoli dal vivo la cui ricerca si è fatta ispirare dal titolo di questa edizione “L’isola della libertà”, dedicato all’evento storico che vide la fondazione della prima Repubblica italiana nell’isola di San Pietro nel 1793 con la redazione di una costituzione. Documento che però non è mai stato ritrovato, ma che ha lasciato tracce, in particolare nella testimonianza di Filippo Buonarroti. «’Libertà’ è il termine a cui il tema di Interconnessioni 2021 si ispira. La cosa più importante del processo di residenza, come il termine stesso dice, è quello di illuminare le specificità di un territorio. Ho creduto molto importante scegliere quindi un’isola, questo lembo tra terra e mare che descrive ampiamente il concetto di territorio fatto di confini morbidi, il mare, e i confini duri, le rocce, e quello che sta dentro il mare – spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica di Interconnessioni. Un tema molto legato alle specificità del luogo con cui far dialogare gli artisti e produrre il proprio progetto consapevoli di quelle peculiarità. Un luogo ideale quindi, lontano dal mondo, per ripensare insieme e in scala ridotta, il concetto di “repubblica” –. Attraverso queste domande di natura politica e umanistica la nostra sfida era di trascendere il pensiero fino a una forma poetica rivolta al futuro, che possa darci una nuova visione della parola “libertà” e rendere così omaggio a una terra e a un popolo.»

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Leterno conflitto tra corpo e anima, tra visibile e invisibile. Al centro, Kalsa, simbolo di coesistenza e condivisione di uno spazio e palcoscenico emblematico della nuova creazione di Giuseppe Mascarello, coreografo, danzatore e performer che arriva a Cagliari il 24 novembre al Teatro Musicale INOUT alle ore 20.30, in viale Marconi n. 173, per l’ultimo appuntamento di Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa, la rassegna di danza contemporanea, arte circense, teatro, arte visiva diretta da Simonetta Pusceddu.

La fluidità del movimento e il suono dal vivo del musicista e sperimentatore Pierfrancesco Mucari creano in questo spettacolo un connubio perfetto tra musica e danza. Uno stato di esaltazione, guidato dal desiderio di superamento di se stessi, un vero e proprio viaggio a ritroso, una intensificazione di doti mentali e fisiche e di ricerca dell’estasi mistica. Produzione PinDoc/Muxarte, con il sostegno di Regione Sicilia, MIBACT. Organizzazione: Tersicorea e CEDAC Sardegna. Inizio spettacolo ore 20.30, ingresso 8 euro. È richiesta la prenotazione al numero di telefono: 328/9208242.

«Kalsa è un emblematico quartiere di Palermo, un palcoscenico che rappresenta il mondo e che ci porta a ricercare il punto originario della relazione interpersonale. Un racconto affidato esclusivamente alla dinamicità e alla natura narrativa del gesto basta a rendere un corpo intelligente, consapevole che alzare muri non ha mai un epilogo felice poiché l’intero spazio che abitiamo, per quanto grande sia, è circoscritto e va incontrovertibilmente condiviso», spiega il coreografo e danzatore siciliano, fondatore e direttore della compagnia di danza Muxarte e dal 2017 di ConFormazioni Festival di Danza e linguaggi contemporanei che collabora da oltre vent’anni con numerose compagnie di danza italiane oltre che con registi di cinema e teatro.