26 April, 2024
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Mercoledì 9 agosto si è svolta con successo la prima edizione regionale di “Calici di Stelle”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) in collaborazione con i comuni di Città del Vino, che ha visto la partecipazione di alcune delle aziende vinicole più rappresentative dell’isola: Argiolas, Audarya, Cantina Dorgali, Cantina Lilliu, Cantina Su’entu, Olianas, Pala, Sella & Mosca, Tenuta Muscazega, Tenute Delogu, Tenute Olbios e Vigne Surrau.

Oltre 6.000 appassionati, turisti e semplici curiosi hanno raggiunto i Giardini Pubblici per conoscere le cantine del Movimento Turismo del Vino, familiarizzare con le annate in degustazione, brindare alle stelle e trascorrere una piacevole serata. Oltre 1.500 le bottiglie stappate nelle 4 ore della kermesse che ha animato il cuore verde della città.

«Cagliari ha risposto con grande partecipazione a questo straordinario momento d’incontro – racconta Valentina Argiolas, presidente del MTV Sardegna – siamo andati oltre ogni più rosea previsione. Segno che quando si fa squadra tra cantine i risultati possono essere eccezionali.»

Degustazioni, street food di alta qualità, musica dal vivo e animazione per i più piccoli sono stati gli ingredienti del successo di questa prima edizione.

«Siamo felici di avere trasformato Calici di Stelle in un evento regionale itinerante – aggiunge Valentina Argiolas -. Nel 2018 ci sposteremo nel nord dell’isola, nel territorio di Arzachena, dove speriamo di coinvolgere un numero sempre maggiore di cantine e di rafforzare la collaborazione, così che la nostra offerta enoturistica diventi un’attrattiva sempre più interessante agli occhi del turista internazionale.»

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Mercoledì 9 agosto i Giardini Pubblici di Cagliari accolgono  Calici di Stelle, l’evento ultra ventennale organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) in collaborazione con i comuni di Città del Vino, che ogni estate accompagna turisti, winelover e appassionati nelle piazze, nei borghi storici e rurali di tutta Italia a degustare i sapori del territorio.

Dalle 20.00 alle 24.00, le Cantine del Movimento Turismo del Vino da tutta l’isola si riuniscono, per la prima volta, in occasione di Calici di Stelle e scelgono il parco urbano più antico e suggestivo della città per far conoscere la Sardegna del vino e le sue peculiarità. Valentina Argiolas, presidente del MTV Sardegna spiega questa scelta: «Perché l’isola diventi una meta enoturistica è fondamentale fare squadra e lavorare in sinergia. Per questa ragione Calici di Stelle non si svolge più solo nelle singole cantine, ma è diventato anche un evento regionale itinerante».

Secondo il  XIII rapporto sul turismo del vino rilasciato dalle Città del Vino, gli enoturisti che arrivano nei vari territori comunali, in termini di percentuale sul fatturato delle aziende vitivinicole della zona, sembrano incidere in media per il 26,94%, percentuale che sale al 34,15% se si considera il fatturato delle altre aziende della filiera enoturistica (ristoratori, albergatori, altri produttori tipici, ecc).

«Numeri importanti, ma che possono continuare a crescere – sostiene Valentina Argiolas – grazie anche a eventi come Calici di Stelle, che si svolgono tutti gli anni a livello nazionale e che possono diventare un appuntamento di richiamo per chi ama la Sardegna e la sceglie anche per le sue eccellenze enogastronomiche.»

A Cagliari le degustazioni saranno accompagnate dallo street food di qualità proposto dai fuoriclasse della cucina sarda: gli chef Leonildo Contis (Contis pasticceria artigianale), Mauro Ladu (Cucina.eat), Alberto Sanna (Ristorante Il Campidano) ed Alessandro Taras (Blue Eyes Catering).

Sotto le stelle si degusta e si balla con la musica dal vivo di Loungedelica e tante sorprese sono state pensate anche per il divertimento dei più piccoli con l’intrattenimento e l’animazione di Brullas.

Le cantine partecipanti sono:

Argiolas, Audarya, Cantina Dorgali, Cantina Lilliu, Cantina Su’entu, Olianas, Pala, Sella & Mosca, Tenuta Muscazega, Tenute Delogu, Tenute Olbios, Vigne Surrau.

Costo del biglietto: 15 euro a persona per 5 assaggi di vino, calice e sacchetta

  assaggi extra (una degustazione a scelta): € 3,00

  street food (una consumazione a scelta): € 4,00

In caso di acquisto in prevendita sarà necessario stampare la mail di conferma e presentarla al banco delle pre-registrazioni la sera dell’evento, usufruendo così di una corsia preferenziale. Calici di Stelle è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualitàe professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.

L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 900 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione.

Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività ed i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.

L’Associazione nazionale Città del Vino, nata a Siena il 21 marzo 1987, riunisce 420 Comuni italiani; opera per la promozione e la valorizzazione dei territori del vino attraverso progetti di marketing territoriale.

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Per la prima volta produttrici, ristoratrici ed enotecarie si uniscono per promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino.

La Sardegna celebra la Festa della Donna con qualche giorno d’anticipo: sabato 4 marzo la delegazione regionale de Le Donne del Vino organizza la prima festa dedicata alle donne che consumano, producono, vendono e promuovono la cultura enologica e i grandi vini dell’isola.

Un evento diffuso che si inserisce nel calendario promosso e coordinato dall’associazione nazionale Le Donne del Vino con appuntamenti che, a partire dalle ore 12.00 fino al tardo pomeriggio, si svolgono nelle cantine, enoteche, musei e ristoranti di tutta Italia. Si tratta del primo evento nel suo genere, una rivoluzione nel mondo del vino fino a oggi declinato prevalentemente al maschile.

La Sardegna aderisce all’iniziativa grazie all’entusiasmo e alla determinazione di 8 imprenditrici tra produttrici, ristoratrici ed enotecarie: Valentina Argiolas (Argiolas, Serdiana), Elisabella Pala (Azienda Agricola Pala, Serdiana), Nicoletta Pala (Azienda Audarya, Serdiana), Laura Carmina (Tenute Muscazega, Luras), Roberta Pilloni (Cantine Su’entu, Sanluri), Claudia Pinto (Enoteca Vitis Vinifera, Cagliari), Alessandra Meddi (Cucina.eat, Cagliari) e Stefania Montisci (Terra Sasse, Cagliari), tutte con un ruolo attivo nel tessuto imprenditoriale dell’isola. Per l’occasione aprono le proprie aziende a tutte le consumatrici e appassionate che vogliono avvicinarsi al mondo del vino e conoscerlo attraverso i racconti delle sue protagoniste.
Visite in azienda, incontri, degustazioni guidate e menu pensati per le donne, ospiti d’onore dell’evento, ma aperti a chiunque ami “Donne, vino e motori” come recita il tema scelto come filo conduttore tra i diversi appuntamenti in programma.

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Porto Cervo Wine Festival

Il Porto Cervo Wine & Food Festival conferma la sua vocazione: offrire ai piccoli e medi produttori sardi l’opportunità di promuovere l’azienda al di fuori dei confini regionali. La rassegna che apre la stagione turistica in Costa Smeralda è in grado di connettere i produttori di nicchia con la distribuzione di livello mondiale. Evelin Hansson è una buyer internazionale, rappresentante del brand Pernod Ricard. Ed è una sommelier: «Ho scoperto un vino molto interessante, il Vermentino di Gallura. Ha una mineralità particolare, non riscontrabile in nessun altro vino bianco». Presente, al Festival, anche Eataly con una nuova iniziativa, il “Progetto Fico” spiegato da Sebastiano Sardo: «Stiamo costruendo il più grande mercato italiano dell’agroalimentare, all’interno saranno ospitate le migliori imprese del settore, una o più per Regione, che avranno la possibilità di produrre e vendere direttamente in loco».

Tra gli stand, è possibile scoprire inediti modi di interpretare cibi e bevande tradizionali: il tipico formaggio di pecora viene lavorato assieme alla birra artigianale, oppure il miele che viene da Sennariolo e che ha conquistato l’empireo dell’accoglienza nell’isola. C’è anche il Cannonau di Sardegna, creato appositamente per celebrare la longevità. Piccole e grandi storie si intrecciano e si incontrano negli spazi del Conference Center e del Tennis Club, dove è in corso (si concluderà domani) la rassegna.  

Un esempio è la Cantina Argiolas, una realtà consolidata del settore vinicolo che ha scelto il Porto Cervo Wine Festival per presentare per la prima volta il nuovo vino Senes ai consumatori sardi. Spiega Elia Onnis, marito di Valentina Argiolas e  responsabile commerciale dell’azienda: «Senes è un Cannonau di Sardegna affinato 12 mesi in barrique, 12 mesi in vasche di cemento e 6 mesi in bottiglia, per un totale di due anni e mezzo. È un omaggio alla longevità tipica della Sardegna: gli studi effettuati sulle abitudini dei centenari sardi rivelano che per tutta la vita hanno bevuto un calice di vino a pasto. Il messaggio che scaturisce è semplice: “Bevi Cannonau e campi cent’anni”».

Dagli alberghi Starwood della Costa Smeralda fino a Villasimius, l’arte del miele imprime il suo marchio di valori genuini. L’azienda Brisi ha una storia di oltre 70 anni:  «Mio padre è nato nel ’40 e dopo la guerra è emigrato in Svizzera. Lì il destino gli ha fatto incontrare un appassionato di apicoltura ed è iniziata la sua seconda vita» racconta Davide Brisi, seconda generazione dell’azienda di famiglia. Dai cantieri della rete ferroviaria Milano-Monaco, alle arnie di Sennariolo. Ora nuove sfide. L’idea è quella di produrre una confettura, mantenendo inalterate le caratteristiche di un miele che non si può dimenticare.

Un anno e mezzo fa, due amici di Macomer, Luciano Sogos e Gavino Guiso, hanno scelto di abbandonare i rispettivi lavori e hanno deciso di lanciarsi nel mercato del caseario fondando la Mac Formaggi. L’idea: produrre formaggio alla birra. Utilizzando non bionde qualsiasi ma birra artigianale, made in Sardinia. «Abbiamo pensato di fare un prodotto che non esisteva sul mercato e quindi abbiamo unito il latte di pecora biologico con la birra artigianale Sella del Diavolo e questi sono gli unici ingredienti che usiamo – spiega Luciano Sogos – il risultato è un formaggio molto apprezzato soprattutto come supporto per piatti di carne e pesce».