21 December, 2025
HomePosts Tagged "Valentina Pistis" (Page 10)

[bing_translator]

Valentina Pistis, candidato sindaco alle prossime elezioni Amministrative del comune di Iglesias, ha tenuto una conferenza stampa sullo stato di salute della sanità nel Sulcis Iglesiente.

«Il Programma Nazionale Esiti (PNE) è sviluppato da AGENAS per conto del ministero della Salute e fornisce a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario – ha detto Valentina Pistis -. Gli ambiti di valutazione sono, per quanto riguarda la funzione di produzione, le singole aziende ospedaliere/stabilimenti ospedalieri e, per quanto riguarda la funzione di tutela o committenza, le aziende sanitarie locali/province. Per quanto riguarda la nostra ASSL, il CTO ha riportato un livello di aderenza agli standard ministeriali molto alto (colore verde) sia per volumi di attività che di rispetto delle degenza nell’area chirurgica, come meglio espresso nella fig. 3 di dettaglio. Per quanto riguarda il Sirai invece, per lo stesso indicatore Colecistectomia laparoscopica: % ricoveri con degenza post operatoria < a 3 giorni e Colecistectomia laparoscopica: interventi eseguiti in reparti con volume di attività > 90 casi, i risultati sono da profondo rosso.»

Il Comitato Uniti per la Salute sta promuovendo una petizione popolare per chiedere l’anestesia epidurale. Questa rappresenta il metodo migliore per alleviare il dolore durante il parto.

«L’epidurale è un tipo particolare di anestesia locale – ha detto Paride Reale, presidente del Comitato Uniti per la Salute -. Addormenta i nervi che conducono gli impulsi del dolore dal canale del parto al cervello. Nella maggior parte dei casi, l’epidurale elimina completamente il dolore. Può essere utile in donne con travaglio prolungato o molto doloroso, o particolarmente angosciate. Può essere somministrata solo da un anestesista. E’ ovvio che l’ospedale scelto per il parto deve pertanto assicurare la presenza costante di un anestesista. Si tratta, dunque, ancora una volta di intervenire in modo rilevante sull’organizzazione dei servizio sanitario.»

Valentina Pistis e Paride Reale hanno rimarcato che «in medicina e psichiatria mancano OSS per poter avere un servizio completo. In rianimazione sono completamente assenti. I campanelli della ginecologia hanno ancora la centrale dentro il nido pediatrico e questo obbliga ad avere un’infermiera anche in assenza di neonati. Gli ascensori di entrambi i presidi, Santa Barbara e CTO non sono funzionanti da mesi».

«Lo sfascio della sanità iglesiente è sotto gli occhi di tutti – ha concluso Valentina Pistis -. La scheda tecnica relativa alla Sanità, inserita nel Documento Unico di Programmazione approvato dalla maggioranza PD che governa la città è una beffa. Chiediamo con forza le dimissioni della dott.ssa Giua, l’immediata apertura delle sale operatorie, il ripristino dei reparti h24, 7 giorni su 7, la conclusione dei lavori del laboratorio, pronto soccorso e terapia intensiva. Non c’è più tempo da perdere!»

[bing_translator]

E’ stata presentata questa mattina, ad Iglesias, l’iniziativa “La ricchezza viene dalle miniere”. La legge di iniziativa popolare prevista dall’art. 71, secondo comma, della Costituzione, è stata presentata da Valentina Pistis, candidata sindaca alle prossime amministrative di Iglesias.

«Iglesias è stata una delle città più ricche e innovative della Sardegna grazie al volano di sviluppo delle sue miniere – ha detto Valentina Pistis -. Oggi, le miniere sono un disastro in abbandono, il cui rilancio turistico sembra buono soltanto per le locandine dei convegni. Dalle miniere iglesienti può nascere qualcosa di nuovo che sia davvero un progetto di crescita per il futuro? Noi pensiamo di sì e proviamo a scrivere il “progetto-rivoluzione” sulle miniere mettendo in mano a tutti gli iglesienti la penna con cui sottoscrivere una proposta di legge di iniziativa popolare. La politica non è sufficiente: proviamoci tutti insieme.»

«Un organico percorso di recupero e rilancio delle aree minerarie della Sardegna è indispensabile e non più rinviabile e deve essere supportato da un provvedimento legislativo che punti a dare una prospettiva di sviluppo ad alcune aree oramai storicamente critiche sotto il profilo ambientale e urbanistico – sostengono i promotori -. La proposta di legge di iniziativa popolare che portiamo all’attenzione dei cittadini attiene alla tutela dell’ambiente di cui all’art. 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione e tiene conto della situazione attuale, delle competenze delle diverse Amministrazioni. La legge di iniziativa popolare è prevista dall’art. 71, secondo comma, della Costituzione. I cittadini facenti parte del corpo elettorale possono, attraverso una raccolta di firme, presentare al presidente della Camera o Senato un progetto di legge redatto in articoli, affinché questo sia successivamente discusso e votato. Il Comitato Promotore insieme a quello Scientifico (che verrà presentato nei prossimi giorni) sta definendo la legge. Possiamo però anticipare che le norme che proponiamo individuano le fasi della riqualificazione e gli interventi da realizzare. Le aree alle quali si applicano le disposizioni della legge sono individuate con deliberazione del Consiglio dei ministri. Alla seduta del Consiglio dei ministri partecipa il presidente della Regione Sardegna. In relazione a ciascuna area così individuata è predisposto uno specifico programma di risanamento ambientale e un documento di indirizzo strategico per la rigenerazione urbana. Alla formazione, approvazione e attuazione del programma di risanamento ambientale e del documento di indirizzo strategico per la rigenerazione urbana, sono preposti un Commissario straordinario del Governo e un Soggetto Attuatore, anche ai fini dell’adozione di misure straordinarie di salvaguardia e tutela ambientale. Sono state definite una serie di norme in grado di semplificare le procedure, ovviamente non con riguardo ai criteri, alle modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l’eliminazione delle sorgenti di inquinamento e comunque per la riduzione delle sostanze inquinanti – concludono i promotori -, in armonia con i principi e le norme comunitarie e, comunque, nel rispetto delle procedure di scelta del contraente, sia per la progettazione sia per l’esecuzione, previste dalla legge.»

  

 

[bing_translator]

Valentina Pistis, 32 anni, capogruppo di Cas@ Iglesias, è la prima candidata a sindaco per le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Iglesias, in programma la prossima primavera. L’annuncio della sua candidatura lo fatto questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta nel Chiostro di San Francesco.

Eletta cinque nel 2013 con 304 preferenze, capolista di Cas@ Iglesias, alleata della coalizione di centrosinistra che ha eletto sindaco Emilio Gariazzo, dopo poco più di due anni ha perso le distanze dalla maggioranza, votando contro la proposta di bilancio e passando all’opposizione. Da allora ha guidato la lista Cas@ Iglesias ad un’opposizione durissima al centrosinistra ed alla Giunta Gariazzo.

Valentina Pistis ha iniziato il suo impegno in politica seguendo l’esempio del padre Marcello, nominato assessore tecnico dell’Urbanistica della Giunta di centrodestra guidata da Paolo Collu nel 2011 (indicato dai Riformatori Sardi), incarico che lasciò volontariamente tre anni dopo, scomparso tragicamente il 26 gennaio 2005, all’età di 47 anni, in un incidente stradale verificatosi sulla SS 130 all’altezza di Musei, nel quale persero la vita anche due carabinieri, Giovanni Morittu e Pino Portas.

«Quella di oggi nasce come una conferma dell’impegno preso cinque anni fa con la Città di Iglesias – ha detto stamane Valentina Pistis -. Nulla è un caso. Non è un caso il luogo scelto per la conferenza stampa: il Chiostro di San Francesco. Cultura, Paesaggio e Innovazione saranno tra i pilastri del nostro programma. Punteremo con decisione alla cultura al paesaggio ed all’innovazione, coinvolgendo scuola e università, non solo quelle sarde. Non è un caso la data: Oggi è il 30 dicembre. Di fatto si conclude un percorso cominciato nel 2013. Cinque anni caratterizzati dalle promesse tradite.»

Duro più che mai il giudizio sui cinque anni di amministrazione Gariazzo.

«Cinque anni sprecati. Definirei l’amministrazione Gariazzo, opaca. Opaca per la poca trasparenza degli atti e delle procedure. Un solo esempio, ho dovuto attendere oltre due anni per ricevere la copia di una delibera di cConsiglio comunale. Tale comportamento ha rallentato e pregiudicato l’attività consiliare. Il ruolo del consigliere comunale non è stato riconosciuto e tutelato. Amministrazione opaca per l’assenza di dialogo interno ed esterno. Opaca per non aver mantenuto le promesse, gli impegni, scritti e condivisi nel programma elettorale, scelto dagli elettori.»

Valentina Pistis e Cas@ Iglesias ora guardano al futuro.

«Ora è tempo di costruire e lo possiamo fare insieme. I valori fondanti del programma li abbiamo sintetizzati nelle 10 regole del buon governo: onesta, legalità, competenza, coraggio, coerenza, studio, energia, innovazione, passione e solidarietà. Il programma verrà presentato per step. E’ un programma nato giorno per giorno, vissuto e elaborato in questi ultimi cinque anni. E’ un programma ragionato, condiviso, che verrà nei prossimi mesi validato durante i numerosi incontri che terremo. Dalla settimana prossima proseguiremo il confronto con gli stakeholder, chiederemo di incontrare i dirigenti scolastici, di ogni ordine e grado, associazioni di categoria, sindacati, università, commercianti, imprenditori, Caritas e associazioni di volontariato, associazioni sportive e culturali. Proseguiremo con i sopralluoghi, quartiere per quartiere. Così come nelle frazioni.»

«La nostra sarà un’alleanza civica con un unico obiettivo: il futuro di Iglesias e dei suoi cittadini, delle famiglie e dei tanti poveri della nostra comunità. La coalizione sarà trasparente. Renderemo pubblici i nomi degli assessori prima e le delibere, quantomeno, le fondamentali, sono già in lavorazione. Nulla è lasciato al caso – ha concluso Valentina Pistis -. Oggi iniziamo: non ci fermeremo.»

[bing_translator]

«Intendo formulare i miei complimenti ai vertici del partito democratico sulcitano, in particolare al capogruppo in Consiglio regionale e al sindaco di Iglesias, per l’ottima gestione del servizio sanitario nel territorio e per la strenua difesa dei diritti dei cittadini. L’ultima perla riguarda il fabbisogno del personale ospedaliero.»

E’ durissimo l’attacco di Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias in Consiglio comunale, ai vertici del Partito democratico, sulla gestione del servizio sanitario nel territorio.

«Secondo l’Ats ed i suoi consulenti – sottolinea Valentina Pistis -, sarebbero ben 94, tra infermieri e Oss, gli operatori in esubero nel Sulcis Iglesiente: 87 infermieri e 7 Oss. Molti dei quali in servizio presso il CTO. Ciò significa, inevitabilmente, una contrazione ulteriore di servizi. Appare incomprensibile il silenzio colpevole e assordante del centro sinistra Iglesiente. Non solo nel nome dell’obbedienza e della pietà di partito, sono stati accondiscendenti di fronte alla chiusura dei presidi della Città di Iglesias, ma restano anche passivi al cospetto dell’ennesimo scippo.»

«Il nostro è un territorio devastato dall’inquinamento – aggiunge Valentina Pistis -, a cui si somma l’assenza di uno studio epidemiologico che possa indirizzare in modo serio la riorganizzazione della sanità e l’erogazione dei servizi. Senza definire lo stato di malattia della popolazione ed i suoi determinanti, passando dalle malattie ai fattori di rischio (caratteristiche individuali e genetiche, abitudini di vita, fattori ambientali etc.), qualsiasi spesa sanitaria è mal indirizzata.»

«Anche per queste ragioni intendiamo denunciare l’ennesimo torto subito dalla comunità iglesiente e sulcitana, ma anche lo spreco di denaro pubblico – conclude il capogruppo consiliare di Cas@ Iglesias -, quello che verrà utilizzato per una riorganizzazione fatta alla cieca e comunque drammaticamente penalizzante per gli Iglesienti.»

[bing_translator]

Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale, Mauro Usai e all’assessore della Pubblica istruzione, Pietro Serio sui “disservizi della mensa scolastica e l’aumento delle tariffe”.

«Premesso che già l’anno scorso sono state molteplici le rimostranze fatte pervenire all’amministrazione comunale dai genitori dei bambini in merito al servizio mensa offerto e che il servizio per l’anno scolastico 2017-2018 è cominciato dallo scorso mese di ottobre , l’utenza ha riscontrato alcuni disservizi e numerosissime famiglie hanno deciso di fornire il pasto da casa – scrive Valentina Pistis –. considerati gli importanti aumenti delle tariffe dei pasti e che le tariffe sono state modificate con determina dirigenziale in un momento successivo rispetto alla scadenza delle iscrizioni ai diversi istituti; e preso atto che la società aggiudicatrice della gara d’appalto avrebbe dovuto costruire e attivare un impianto fotovoltaico presso l’istituto di Serra Perdosa – aggiunge Valentina Pistis -, chiediamo al presidente del Consiglio comunale e all’assessore della Pubblica istruzione di sapere quanti sono gli utenti che hanno richiesto il servizio mensa, quanti utenti hanno richiesto l’autorizzazione per fornire il pasto da casaquanti pasti vengono forniti dalla Markas, come prevede l’amministrazione comunale di procedere visti gli obblighi contrattuali previsti, quanto costa un pasto complessivamente e, infine, quanti sono gli utenti in fascia esente per l’anno scolastico 2016 -2017 e 2017-2018.»

[bing_translator]

«La situazione di Casa Serena è inaccettabile, la struttura è in emergenza costante». Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias, ha diffuso una nota nella quale lancia l’allarme su Casa Serena e invita il sindaco Emilio Gariazzo a dimettersi.

«Il sindaco di Iglesias chieda scusa e si dimetta. Casa Serena e il Margherita di Savoia sono il simbolo dell’incapacità politica e amministrativa di questa Giunta – attacca Valentina Pistis -. Faccio appello al Governatore Pigliaru: Casa Serena è un’emergenza per la comunità di Iglesias, trovi i denari per completare il Margherita di Savoia per poter garantire una vita dignitosa ai 50 ospiti e delle condizioni di lavoro umanamente sopportabili per i lavoratori impiegati in tutti i servizi.»

«Dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi presso le due strutture, aver partecipato alle commissioni consiliari (convocate su richiesta del nostro gruppo) che si sono tenute nelle scorse settimane, aver verificato di persona la situazione critica all’interno della struttura per gli anziani, attualmente attiva, non posso che, in qualità di amministratore, sollecitare un intervento decisivo e risolutore del Presidente della Giunta regionale – aggiunge Valentina Pistis -. La struttura di Casa Serena drena oltre quattro milioni di euro all’anno dal bilancio comunale. Spendiamo, incomprensibilmente, oltre quattromila euro al mese per la sua manutenzione. Manutenzione affidata a Iglesias Servizi, società In House del Comune di Iglesias. Nonostante questo la struttura è pericolante, gli impianti (idrico e elettrico) fatiscenti, gli infissi (interni ed esterni) danneggiati; assenza di climatizzazione, perdite d’acqua ingenti, gravi infiltrazioni, attrezzature datate, spesso inutilizzabili. Totale assenza di gestione del parco e del verde: spazzatura e ratti la fanno da padrone sul retro della struttura.»

«Siamo venuti a conoscenza che un ospite ha imbiancato la sua camera, che altri cucinano in autonomia – sottolinea ancora il capogruppo di Cas@ Iglesias -. Il settore infermieristico registra una gravissima carenza di organico (non ultime le dimissioni di ieri di altre due infermiere; dal primo agosto ad oggi si sono dimesse in quattro) e l’assenza di un coordinatore. L’infermeria non è a norma, spesso sprovvista dei materiali necessari per l’espletamento corretto delle mansioni quotidiane; non esiste una check list delle bombole di ossigeno e dei pazienti che ne devono fare uso; non esiste un registro ufficiale con le pagine numerate per annotare le consegne da un turno all’altro; i farmaci non sono sotto chiave.»

«A Casa Serena le emergenze sono contanti e quotidiane, la situazione non è più umanamente sopportabile. Non resta che ultimare il Margherita di Savoia e trasferire ospiti e dipendenti nella nuova struttura, offrendo, finalmente, una qualità della vita realmente migliore. Occorre affidare la gestione sanitaria della nuova struttura a delle figure professionali che possiedono titoli e qualifiche – conclude Valentina Pistis -, in modo tale da poter garantire in maniera definitiva la migliore assistenza ai nostri anziani.»

[bing_translator]

Nuove dure critiche del gruppo Cas@ Iglesias alla Giunta Gariazzo sulle Politiche e sui Servizi sociali.

«Le emergenze sociali ed economiche sono quotidiane – ha denunciato il capogruppo Valentina Pistis in una conferenza stampa –. Sono numerosissime e in costante aumento le famiglie che si rivolgono ai Servizi Sociali di Iglesias. Gli uffici sono sovraccarichi di istanze e richieste. Si registra una carenza di personale formato e specializzato. Ciò che lascia maggiormente perplessi è la tragica carenza di fondi destinati al settore delle Politiche e Servizi Sociali. La maggioranza al governo della città di Iglesias da quattro anni e mezzo trascura senza soluzione di continuità le fasce più deboli, concentrando le risorse sugli spettacoli, sperperando denaro pubblico. Le spese di alcuni settori sono oramai senza controllo.»

«Le procedure della Legge 162, Legge 20, Ritornare a Casa, contributi economici. In ritardo cronico. Procedure che cambiano di mese in mese senza alcun confronto con cittadini e operatori a cui si somma l’assenza totale di certezza nell’erogazione dei fondi – aggiunge Valentina Pistis -. Per quanto concerne i contributi economici, l’utente interessato deposita mensilmente una domanda presso gli uffici di via Argentaria, senza garanzia di protocollo. Le domande vengono analizzate dalle assistenti sociali, sovraccariche di lavoro, senza coperture finanziarie che si vedranno costrette ad erogare un insufficiente sussidio. In questa maniera, il principio educativo cardine, ossia quello di rendere indipendente un nucleo familiare creando le condizioni di autogestione, viene meno, fallendo miseramente.»

Cas@ Iglesias sottolinea l’assenza di politiche di edilizia abitativa. «Si preferisce – sottolinea – ospitare le famiglie sfrattate in b&b piuttosto che mettere ordine all’infinito patrimonio immobiliare del comune di Iglesias. Negli ultimi mesi sono numerose le abitazioni occupate abusivamente a cui si sommano gli errori tragici di assegnazione a una famiglia, che non ne aveva titolo, che si è vista recapitare qualche giorno dopo la comunicazione di revoca. Insomma, la confusione, anche in questo caso, regna sovrana.»

«Per poter offrire un segnale tangibile di attenzione nei confronti delle fasce più deboli, sarebbe sufficiente cominciare ad attivare una parte delle numerose proposte studiate da alcuni consiglieri di opposizione – aggiunge Valentina Pistis -. Per la morosità incolpevole con la mozione dell’agosto 2014 abbiamo chiesto alla Giunta di attivarsi per prevedere l’inserimento del capitolo a bilancio relativo a questo fondo, così anche per gli anni a venire e abbiamo proposto l’applicazione del baratto amministrativo previsto dalla legge n° 164 del 2014, art. 24 con la mozione proposta nel 2016 da Pistis, Carta e Cacciarru.»

Valentina Pistis, infine, ha ricordato che per l’attuazione del Reddito Minimo Cittadino, la proposta di deliberazione del Consiglio comunale proposta nel 2016 ed il relativo regolamento prevedono la disponibilità del beneficiario ad offrire la propria collaborazione e partecipazione a progetti gestiti dall’amministrazione, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni del comune, attraverso la sua adesione alle associazioni di volontariato totalmente gratuito.

[bing_translator]

Cresce, a Iglesias, l’attesa per la Festa di Sancta Maria di Mezo Gosto e la Discesa dei Candelieri.

Una grande tradizione storica che affonda le sue radici nel “Breve di Villa di Chiesa”, riportata alla luce nel 1992 grazie all’impegno e alla dedizione dell’Associazione Candelieri della B.V. Assunta.

L’antico statuto cittadino dedica alla Festa di “Santa Maria di Mezo Gosto” ben tre capitoli con varie norme da osservare, fra le quali una è riferita alla liberazione di prigionieri, uomini e donne, nel giorno della Vergine Assunta. I ceri erano talmente grossi da restare accesi per un anno intero e nessuno poteva disfarli, pena il dover pagare 10 libbre di alfonsini minuti.

Iglesias ha otto candelieri (il nono, del 1500, relativo al Gremio degli orafi e argentieri è ancora da realizzare.

Nel dettaglio: Candeliere dell’Università di Villa, Candeliere Gremio della Montagna, Candeliere Quartiere di Santa Chiara, Candelieri del Quartiere di “Mezo”, Candeliere del quartiere di Fontana, Candeliere del Quartiere di Castello, Candeliere del Gremio dei Vinajuoli, Tavernai, Calzolai e Candeliere del Gremio del Lavoratori-Artigiani.

Nel luglio del 2016, il Consiglio comunale ha deliberato di organizzare, in ossequio alle disposizioni del Breve di Villa di Chiesa, il Gremio della Municipalità di Iglesias ovvero il Gremio di “Universitas Villae Ecclesiae”, che porterà in processione, durante la festa del 15 agosto, l’omonimo candeliere. Nella stessa delibera le consigliere Valentina Pistis e Franca Maria Fara sono state nominate “Obriere Minori” e direttrici del Gremio.

Il programma della grande Festa di Sancta Maria di Mezo Gosto, testimonianza di fede, cultura e tradizione della città di Iglesias:

14 agosto –  Ore 21.30 Chiesa Cattedrale

Solenne Veglia in onore della Koimesis con l’offerta dei simboli secondo il Rito Bizantino

15 agosto

Ore 18.15 – Discesa dei Candelieri dalla Purissima

Ore 19.00 –  Solenne Concelebrazione Eucaristica con la partecipazione del Reverendissimo Capitolo, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Giovanni Paolo Zedda e alla presenza delle Autorità Civili e Militari.

Ore 20.00/20.30 – Dalla Chiesa Cattedrale di Iglesias, solenne Processione con il Venerato Simulacro della Koimesis (SS. Vergine Dormiente), preceduta dal Gonfalone della Associazione, dai Personaggi storici, dai Candelieri della Universitas di Villa, dei Quattro quartieri, delle Corporazioni con i rispettivi stendardi.

16 agosto

Ballo in Villa di Chiesa. 6ª Rassegna Internazionale del Folklore, a cura della Pro Loco. Ore 21.00 Piazza Sella.

[bing_translator]

Otto consiglieri di opposizione, primo firmatario e presentatario Luigi Biggio (gli altri firmatari sono Gian Marco Eltrudis, Vito Didaci, Simone Saiu, Valentina Pistis, Giorgio Carta, Alberto Cacciarru ed Andrea Pilurzu), hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale Mauro Usai e al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, per la sistemazione di uno sportello bancomat nella frazione di Nebida.

«Da tempo gli abitanti di Nebida lamentano un annoso disservizio riconducibile alla mancanza di uno sportello bancomat nella frazione che risulta essere la porta verso il mare della città di Iglesias – si legge nella mozione -. Di fatto lo sportello più vicino per poter effettuare un prelievo di contante risulta essere quello situato in Gonnesa, a 9 km di distanza molti dei quali da percorrere sulla S.P. n. 83, non certo un’arteria particolarmente scorrevole. Nei mesi estivi il problema si ripercuote anche sui numerosi turisti che frequentano la location attratti dalla bellezza del litorale e dai meravigliosi scenari minerari, Porto Flavia su tutti.»

Considerato che la frazione di Nebida risulta essere la più popolosa tra quelle di Iglesias, equiparabile a molti comuni autonomi per estensione e numero di abitanti residenti e preso atto della vocazione turistica della frazione e della volontà di questa amministrazione di renderla sempre maggiormente appetibile in questo senso, la mozione, se approvata, impegnerà il sindaco e la Giunta «a contattare ufficialmente degli istituti di credito interessati al fine di richiedere l’installazione, nella frazione di Nebida, di uno sportello automatico bancomat per il prelievo di denaro contante».

[bing_translator]

Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interrogazione sulle criticità della gestione commissariale del Consorzio di Bonifica del Cixerri.

Dopo aver rilevato che la situazione del Consorzio di Bonifica del Cixerri appare estremamente difficile a causa dei diverse criticità, quali la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2017, l’adozione del bilancio consuntivo con «grave e colpevole ritardo» ed il mancato avvio della stagione irrigua a causa della mancata approvazione del relativo regolamento, Valentina Pistis ha rimarcato che il commissario straordinario avrebbe dovuto provvedere alla gestione ordinaria dei consorzi di bonifica del Basso Sulcis, del Cixerri e della Sardegna meridionale, per procedere, quindi, alla loro definitiva fusione attraverso gli adempimenti contabili necessari, e interroga la Giunta comunale di Iglesias guidata dal sindaco Emilio Gariazzo, per sapere quali iniziative intenda intraprendere «anche al fine di evitare la definitiva fusione dei tre consorzi».