26 April, 2024
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Il Municipio di Sant’Anna Arresi.

Il Municipio di Calasetta.

Si chiude a mezzanotte la campagna elettorale per le Amministrative di domenica 16 giugno. Sono 28 i Comuni sardi chiamati all’elezione dei nuovi sindaci e dei Consigli comunali, tra questi ci sono Cagliari, Sassari, Alghero e due dell’ex provincia di Carbonia Iglesias: Sant’Anna Arresi e Calasetta. A Sant’Anna Arresi si confrontano la lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”, con candidato alla carica di sindaco Antonio Costantino Granella, 68 anni, già consigliere ed assessore nell’ultima Giunta Dessì ed assessore tecnico nella Giunta Pintus; e la lista “Arresinus”, con candidata sindaco Maria Teresa Diana, 69 anni, già sindaco del paese per un decennio, dal 1980 al 1990, oggi presidente della Coop Mediterranea. Gli elettori di Sant’Anna Arresi tornano alle urne un anno prima della scadenza naturale, per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Dal 28 giugno 2018 il Comune è guidato da un commissario nominato dalla Giunta regionale.

Anche a Calasetta le liste in campo sono due: la lista “Noi per Calasetta”, espressione della maggioranza uscente, guidata dal candidato sindaco Remigio Scopelliti, 64 anni, dipendente AIAS, vicesindaco nelle ultime due consiliature con Antonio Vigo sindaco (oggi candidato alla carica di consigliere) ma già sindaco dal 2004 al 2009; e la lista “Calasetta 250”, con candidata sindaco Claudia Mura, 35 anni, avvocato, dipendente del comune di Carbonia, e candidati alla carica di consigliere comunale molti debuttanti (il solo Roberto Sinzu si candidò anche cinque anni fa nella lista “Calasetta cambia” guidata dal candidato sindaco non eletto Gian Luca Boy).

Domani, sabato 15 giugno, è prevista la giornata di riflessione, si voterà domenica 16 giugno, dalle 7.00 alle 23.00.

Le liste in campo nei due Comuni.

Lista civica “Insieme per Sant’Anna Arresi”.
Candidato alla carica di sindaco: Antonio Costantino Granella noto “Tonino”.
Candidati alla carica di consigliere comunale: Renzo Argiolas, Filippo Atzori, Valter Caschili, Alessandro Gallus, Valerio Lecca, Armando Linzas, Maura Piras, Mariella Pistis, Susanna Potettu, Angelo Romano, Nando Uccheddu, Simona Zanda.

Lista civica “Arresinus”.

Candidato alla carica di sindaco: Maria Teresa Diana.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Titti Podda, Claudio Mei, Adriana Lobina, Elisabetta Rossu, Francesco Scano, Elisabetta Cosa, Samuele Mei, Antonello Scanu, Luca Culurgioni, Daria Uccheddu, Damiano Cruccu, Cristiana Caredda.

Lista civica “Noi per Calasetta”.

Candidato alla carica di sindaco: Remigio Scopelliti.

Candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Salvatore Altadonna, Maria Carla Armeni, Giovanni Battista Barabino noto Gianni, Sandro Dessì, Marilisa Granara, Roberto Lusci noto Robi, Giovanna Manunza, Cristiano Mercenaro noto Kicco, Alessandro Murru, Maurizio Sedda, Angelo Serrenti, Antonio Vigo (sindaco uscente).

Lista civica “Calasetta 250“.

Candidata alla carica di sindaco: Claudia Mura.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Ambra Cincotti, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Roberto Casula, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Sergio Lai, Anna Cuneo, Simone Baghino, Diego Fisanotti.

Giampaolo Cirronis

I candidati di Sant’Anna Arresi, Antonio Costantino Granella e Maria Teresa Diana.

I candidati di Calasetta, Remigio Scopelliti e Claudia Mura.

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Sono due le liste presentate per l’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio comunale di Calasetta, in programma il prossimo 16 giugno.

La lista civica “Noi per Calasetta”, espressione della maggioranza uscente, candida a sindaco Remigio Scopelliti, 64 anni, dipendente AIAS, vicesindaco uscente, già sindaco dal 2004 al 2009.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Salvatore Altadonna, Maria Carla Armeni, Giovanni Battista Barabino noto Gianni, Sandro Dessì, Marilisa Granara, Roberto Lusci noto Robi, Giovanna Manunza, Cristiano Mercenaro noto Kicco, Alessandro Murru, Maurizio Sedda, Angelo Serrenti, Antonio Vigo (sindaco uscente).

La lista civica di “Calasetta 250 candida a sindaco Claudia Mura, 35 anni, avvocato, dipendente del comune di Carbonia.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Ambra Cincotti, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Roberto Casula, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Sergio Lai, Anna Cuneo, Simone Baghino, Diego Fisanotti.

 

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Non più una kermesse del gusto articolata in due giornate, bensì in un “weekend lungo” compreso tra venerdì 10 e domenica 12 maggio. La “Sagra del Pilau” cresce e aggiunge al suo cartellone di appuntamenti la data di venerdì, anticipando di un giorno l’inizio ufficiale dei festeggiamenti del piatto tipico della gastronomia locale.

«Grazie a un contributo economico concesso dalla Fondazione di Sardegna abbiamo deciso di arricchire la programmazione del nostro evento di punta – spiega Chicco Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi Tecnologici del comune di Calasetta – includendo una giornata introduttiva al ciclo di iniziative».

Il 10 maggio, pertanto, segnerà il debutto della quinta edizione della Sagra con una serie di appuntamenti sotto il segno di gusto, cultura e intrattenimento.

Alle 18.00, nell’aula consiliare del Comune, si terrà un convegno incentrato sulle implicazioni storico-culturali della pietanza calasettana a base di fregola e frutti di mare (granseola in primis), senza trascurare le caratteristiche nutrizionali del piatto. L’incontro tematico, moderato dal giornalista Giampaolo Cirronis, vedrà l’intervento di Remigio Scopelliti (vicesindaco e assessore della Cultura), Sergio Porseo (delegato del Turismo, Comunicazione e Pro Loco), di Chicco Mercenaro, della biologa nutrizionista, di un agronomo e di un enologo (i cui nomi sono ancora in fase di definizione).

Il Pilau, dopo il dibattito teorico, continuerà a essere protagonista della serata: «Grazie alla collaborazione delle associazioni del paese, la fregola sarà servita e venduta in Piazza Belly, oltre a essere disponibile nei ristoranti che la inseriranno nel menù», precisa l’assessore Chicco Mercenaro.

Infine, intorno alle 21.00, spazio alla musica: sempre in piazza Belly si esibirà una band con un repertorio di musica dal vivo.

Dopo la serata di debutto, si entrerà nel vivo della manifestazione con gli eventi di sabato 11 e domenica 12 maggio: gare ai fornelli, degustazioni nel cuore del centro storico, ospiti speciali (come già annunciato, sabato sera la scena sarà delle stelle dello show “Colorado” e della trasmissione radio “Lo zoo di 105”), giurie di qualità e tour nel borgo isolano.

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Il nome del progetto è essenziale ed eloquente nel contempo: “Ràixe – Spazi digitali per la cultura tabarchina”. E mira dritto al bersaglio: recuperare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio immateriale della comunità tabarchina. Come? Creando un grande archivio digitale che sfoci nella realizzazione di uno spazio museale “a tema” nel cuore di Calasetta.

Sono queste le linee (o, per citare il progetto, le cosiddette “macroazioni”) del disegno concepito dalla cooperativa sociale onlus “Millepiedi” che di recente ha incassato l’approvazione per l’assegnazione di un finanziamento della Regione Sardegna (del bando “Domos de Sa Cultura”), assicurandosi una dotazione di 90mila euro, cui se ne aggiungeranno altri 3 mila a cura della onlus.

L’obiettivo è importante: strappare all’oblio e tutelare attraverso gli strumenti della memoria digitale l’immane patrimonio culturale dei tabarchini, con la sua messa in rete ai fini della fruizione pubblica. Perché il sistema identitario dei tabarchini, proprio per il suo carattere immateriale ovvero radicato (e qui ritorna con eloquenza il concetto di ràixe, radici) nelle trame dell’oralità, non deve andare perduto e merita anzi di essere preservato. Anche attraverso i contatti con le istituzioni e gli attori locali.

«Il dialogo con le altre comunità è fondamentale – spiega Marzia Varaldo, presidente della “Millepiedi”per questo, negli ultimi tempi, abbiamo organizzato degli incontri anche a Carloforte allo scopo di stimolare il confronto sui temi-chiave del progetto, nell’ottica del coinvolgimento di tutte e cinque le comunità con la stessa origine culturale: oltre a Calasetta e Carloforte, anche Tabarka, Nueva Tabarka e Genova-Pegli.»

Dello stesso avviso, il vicesindaco di Calasetta Remigio Scopelliti: «Queste realtà hanno ripreso i contatti e collaborano con entusiasmo al progetto – osserva – siamo inoltre particolarmente felici del rinnovato rapporto tra Calasetta e Carloforte».

Prima della realizzazione dello spazio museale, nell’ambito di una programmazione che si articola nell’arco di 24 mesi e si pone come termine il gennaio del 2020 è, dunque, fondamentale l’aspetto dell’archiviazione: «Sono iniziate le fasi di digitalizzazione che confluiranno nel museo: abbiamo potuto contare, tra gli altri, sulla disponibilità e sulle conoscenze di Remigio Scopelliti», aggiunge Marzia Varaldo.

Il comune di Calasetta, inoltre, ha dato il suo contributo al progetto mettendo a disposizione i locali di via Umberto, destinati a vestire i panni del polo digitale, e ha aperto le porte dell’archivio comunale (cui si è aggiunta la collaborazione degli archivi di Sant’Antioco e Carloforte) allo scopo di rispettare i punti cardine di “Ràixe”: preservare il sapere senza immobilizzarlo, e renderlo bacino di consultazione e di approccio conoscitivo per i tabarchini stessi e per i curiosi, anche in vista delle naturali ripercussioni sul versante turistico.

«La realizzazione concreta di un simile progetto ha un’indubbia rilevanza culturale – osserva ancora Remigio Scopelliti – e sono certo che possa fornire un contributo forte alla nostra missione: ottenere, da parte dell’Unesco, il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità per l’eredità culturale dei tabarchini.»

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Nei giorni scorsi la Torre Sabauda di Calasetta è stata chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza. In seguito al sopralluogo e alla perizia dei tecnici comunali, è emerso che la scala esterna – che consente l’accesso alla struttura – presenta problemi di instabilità.

Da qui, la decisione dell’Amministrazione comunale di sospendere l’entrata al pubblico.

«Il Comune sta già provvedendo a ripristinare le condizioni di sicurezza della Torre Sabauda, allo scopo di garantire quanto prima una piena fruizione da parte di utenti e visitatori», spiega il vicesindaco Remigio Scopelliti. La Torre Sabauda, costruita tra il 1756 e il 1757, è una delle principali attrazioni turistiche nonché luogo di interesse storico-culturale di Calasetta. Non solo: è frequentemente scelta come sede di eventi e manifestazioni come mostre e performance artistiche.

«Fino a quando le opere di messa in sicurezza non saranno terminate, ogni iniziativa programmata alla Torre dovrà essere realizzata altrove», conclude Remigio Scopelliti. 

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È stato accolto da una piazza Belly gremita e dal ritmo incalzante di tamburi e trombe, con tanto di palcoscenico coi tappeti rossi e stendardi appesi alle facciate, il “Corteo Storico Calasettano”, dopo quattro anni di assenza. La scena è stata catturata dai cento figuranti, abbigliati con costumi d’epoca frutto di attente ricerche e di fedele riferimento al passato, e dai componenti delle delegazioni ospiti della serata: balestrieri e sbandieratori di Iglesias e i tamburini e trombettieri della Sartiglia di Oristano.

I momenti delle esibizioni spettacolari e della presentazione dei personaggi storici (le nobili famiglie dei Lomellini e dei Grimaldi, il re Carlo V, il bey di Tunisi con la famiglia, Emanuele Filiberto di Savoia con la consorte Margherita di Valois) si sono alternati agli intermezzi di vera e propria narrazione: il corteo, mirato a raccontare i momenti salienti dell’epopea tabarchina lungo i secoli clou della sua storia (il Cinquecento, il Settecento e l’inizio Ottocento), ha potuto infatti contare su un conduttore speciale: il vicesindaco del comune di Calasetta, Remigio Scopelliti, profondo conoscitore della storia del paese e delle dinamiche che hanno condotto alla sua fondazione nel 1770 (sebbene le sue origini affondino fino al 1500 allorché la dinastia genovese dei Lomellini estese i suoi interessi economici nell’isola tunisina di Tabarca, dando inizio all’epopea dei tabarchini).

«La storia dei tabarchini è così importante, che va in ogni modo valorizzata e tutelata: per questo da anni bussiamo alle porte dell’Unesco per ottenere il riconoscimento come patrimonio immateriale dell’umanità», ha commentato in apertura di serata.

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La riconferma dei “grandi eventi”, il ritorno delle manifestazioni che rievocano usi e costumi locali e, infine, la proposta degli appuntamenti sportivi e gastronomici più apprezzati. È questa la variegata formula messa in campo dall’Amministrazione comunale e dalla Pro loco di Calasetta (con la collaborazione di un’ampia rosa di associazioni) per la programmazione dell’estate 2018 che, dopo l’esordio di giugno, entra nel vivo della stagione di intrattenimento.

Eventi che vincono non si cambiano: ecco quindi ricomparire in cartellone “Colori e Note”, a cura dell’associazione “Anton Stadler” e la direzione del musicista Fabio Furia (serate in musica, in programma il 21 luglio alla Terrazza del Macc e il 28 luglio alla Torre Sabauda, con la presenza dell’attrice Vanessa Gravina), “Masterclass internazionale di bandoneon” (dal 27 al 30 agosto, sempre con la direzione di FFabio uria e a cura del’associazione “Anton Stadler” con l’eccezionale collaborazione dell’Accademia italiana di bandoneon) e “Liberevento”, il festival culturale al riparo della Torre Sabauda che quest’anno arriva alla settima edizione proponendo un doppio ciclo di appuntamenti (dal 3 al 6 agosto, e poi ancora dal 17 al 19 agosto, a cura dell’associazione “Contramilonga” e sotto la direzione di Claudio Moica).

«Si tratta di iniziative di altissimo valore culturale – spiega Remigio Scopelliti, vicesindaco nonché assessore della Cultura e dell’Istruzione – capaci di conferire grande qualità al cartellone estivo calasettano: impossibile non averli tra gli eventi.»

Non mancherà poi il connubio tra storia e tradizione con il “Corteo storico” fissato per il 12 agosto: «L’evento ritorna a grande richiesta – aggiunge Remigio Scopelliti – e si propone di raccontare la storia dei tabarchini attraverso il riferimento a tre secoli significativi: il 1500, il 1700 e il 1800». Spazio, dunque, a vestiti d’epoca e ai sodalizi con le tradizioni culturali dei Comuni del territorio: «Per l’occasione – conclude il vicesindaco – sfileranno i figuranti di Iglesias e si esibiranno i trombettisti e tamburini della Sardegna».

Ricca poi la proposta di appuntamenti sotto il segno del gusto: accanto al “Venerdì calasettano”, il mercatino diffuso che popolerà le vie del centro ogni venerdì fino al 21 settembre, si terranno “Tipicità gastronomiche” (il 21 luglio in Piazza Principato di Monaco, organizzata dai “Marinai d’Italia”), “A Canestro con la frittura” (il 28 luglio, sempre in Piazza Principato di Monaco), “Sagra del pescespada” (11 agosto, Piazza Principato di Monaco, a cura del Calasetta Basket) e l’appuntamento conviviale “Cena in bianco” (il 13 agosto, con tanto di tavole imbandite per strada e commensali di chiaro vestiti).

E per finire, lo sport: domenica 15 luglio si terrà la “Traversata a nuoto Calasetta-Carloforte” (organizzata dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma), “Vela per tutti” (il 22 luglio con la veleggiata delle imbarcazioni a vela oltre 7 metri, a cura del Circolo nautico e l’assessorato dello Sport del comune di Calasetta), “Yoga al tramonto” (ogni martedì e giovedì dalle 19.30 in cima alla Torre Sabauda, a cura dell’associazione polisportiva Markos).

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Martedì 20 febbraio è stata inaugurata la nuova Sede FNP CISL pensionati di Calasetta. Il segretario generale Angelo Caria, nel suo intervento, ha evidenziato il ruolo importantissimo della Federazione nel Territorio, a favore di tutti coloro che quotidianamente per svariate pratiche, si rivolgono all’organizzazione sindacale (pensionati, anziani, invalidi e tante altre).

All’inaugurazione erano presenti i responsabili e collaboratori di tutte le Sedi del Sulcis Iglesiente, oltre al vice sindaco di Calasetta, Remigio Scopelliti, e l’assessore dei servizi sociali Marilisa Granata, che hanno condiviso la relazione del segretario Angelo Caria. Erano presenti inoltre il segretario generale dei pensionati Sardegna Piero Agus e diversi segretari di categoria.

Il momento più emozionante è stato raggiunto quando il parroco di Calasetta don Giovanni Cauli, ultra 95enne, ha benedetto i locali.

La nuova sede va ad aggiungersi alle altre 15 distribuite nel territorio, con oltre 80 collaboratori impegnati quotidianamente.

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Dal 3 al 19 agosto Calasetta ospiterà il festival Liberevento, sei serate dove letteratura e musica si intreccieranno con l’obiettivo di incoraggiare l’amore per il libro e la lettura. Per l’occasione arriveranno nel centro tabarchino personaggi del calibro di Mauro Biglino, esperto di storia delle religioni, Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico, Francesco Abate, giornalista e scrittore, Alessandro Muroni, musicista,  compositore e autore di un ebook. 

I dettagli della manifestazione saranno illustrati nella conferenza stampa in programma giovedì 27 luglio, alle 11.00, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2 a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno i direttori artistici del progetto, Claudio Moica e Fabio Furìa, il vicesindaco di Calasetta, Remigio Scopelliti, un rappresentante della Fondazione di Sardegna.

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La Fondazione MACC di Calasetta apre la stagione 2017 presentando due mostre che si terranno nei siti gestiti dalla stessa: La Torre Sabauda e il Museo d’arte contemporanea. La volontà di rendere fruibili i locali, ha portato al coinvolgimento dei diversi artisti attivi a Calasetta.

La mostra “Sguardi e Parole” propone una selezione di scatti fotografici che leggono la realtà territoriale dell’isola di Sant’Antioco e in particolare di Calasetta. Attimi e momenti immortalati dallo sguardo dei fotografi amatori Antonio Biggio, Gianni Canè, Toni Cirronis Mercenaro, Fabrizio Schirru, Stelio Usai e Roberto Rubens Zucca. Gli sguardi proposti dai fotografi, saranno accompagnati dalle “parole” o meglio, dai versi in tabarchino scritti in questi anni dai tanti calasettani e non, che ammirando la cittadina, il suo paesaggio e la sua gente, si sono lasciati ispirare. La mostra allestita alla Torre sarà aperta al pubblico dal 12 al 28 maggio, dalle ore 18.30, mentre la lettura delle poesie da parte del vicesindaco Remigio Scopelliti e di Irma Armeni, è fissata per domenica 21 maggio.

Il Museo d’arte contemporanea MACC presenta invece una mostra collettiva dal titolo Calasett’Art’17. I partecipanti sono diversi artisti più o meno noti al pubblico nazionale, ma accomunati dalle medesime origini calasettane o legati alla cittadina per un senso identitario sviluppato oramai da anni, data la loro permanenza nella località. La mostra propone alcune opere di Antonio La Rosa, Gianni Mascia, Loredana Pillon, Danila Rovere, Fabrizio Sgrò, Maria Grazia Spiga e Marco Vigo. Le tele o sculture presentano un misto di stili, dall’informale alla pop art, fino ad arrivare al figurativo.

Opening sabato 13 maggio, alle 18.30, a seguire Tanto Experience, concerto per pianoforte e flauto con Maura Porru e Ambra Beretta. La mostra chiuderà al pubblico il 21 maggio.