19 April, 2024
HomeReligioneChiesaUna morte improvvisa risveglia la città… Traffico in tilt ieri sera, a Carbonia, per l’arrivo della salma di don Tocco.

Una morte improvvisa risveglia la città… Traffico in tilt ieri sera, a Carbonia, per l’arrivo della salma di don Tocco.

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Alfredo Tocco 3 Valigetta di Don Tocco 2

Ieri sera, alle 19.59, le campane della chiesa della parrocchia di “Cristo Re”, in piazza Iglesias, a Carbonia, hanno suonato “a festa” per accogliere il parroco che tornava a casa, nella sua casa terrena, gli applausi si sono uniti ai rintocchi di gioia, proprio come avrebbe voluto lui ed una folla di persone lo ha accompagnato dentro la chiesa dove lui amava parlare con tutti, senza distinzione alcuna…

Di lì a poco, alle 21.00, è iniziata la veglia funebre in suffragio del tanto amato e stimato “sacerdote della grande misericordia”, come lo definisce Carla Murgia, “Carbonia in lacrime per lui” aggiunge commossa.

Prima che inizi la funzione, decido di farmi un giro tra la gente… i banchi della chiesa sono stracolmi di commozione…

Sull’altare una piccola valigia a testimoniare il fatto di quel che don Alfredo sorridendo diceva sempre: «Bisogna avere sempre la valigia pronta!», Rosalba Lai ricorda bene queste sue parole e le condivide, mi guarda e sorridendo continua a parlare di lui… «Umile, buono, attento ascoltatore di pene e sofferenze…»

Fuori dalla chiesa, sul sagrato incontro altri sorrisi, Giancarlo Vacca mi dice: «Quando l’ho conosciuto avrò avuto sì e no 8 anni, veniva in colonia a Carloforte, ci sgridava ma era sempre amorevole. Un anno mi fecero studiare “l’atto di dolore”, ci impiegai due giorni e poi felice andai da lui, ma non lo sapevo ancora bene, allora mi disse di guardare giù ai piedi della croce…era scritto lì e l’avrei potuto leggere!»

La sorella Loredana lo ascolta e sorride, annuisce nel ricordare un uomo così grande e presente per tutti.

Salvatore è cresciuto con lui, quando ancora la chiesa era in costruzione lui ci giocava dentro ed era ancora un bambino, poi si allontana dalla chiesa, come spesso succede agli adulti aggiunge, poi un giorno diventa papà, era il 18 dicembre di alcuni anni fa… improvvisamente sente il bisogno di tornare da lui… prepara le sue bimbe gemelle, Francesca e Chiara e si precipita da lui…

Floriana invece mi racconta di quanto a don Tocco piacesse farsi fotografare durante le cerimonie, foto con gli sposi e con i battezzati, con i cresimati e con chiunque avesse voglia di intrattenersi con lui.

Prima di cominciare la messa rivolgo lo sguardo al piazzale e vedo arrivare Marcella, visibilmente commossa le chiedo il perché del mazzolino che ha tra le mani e lei mi risponde che sono boccioli di rose rosse e fiori da sposa, un piccolo pensiero importante per don Alfredo.

E’ ora di rientrare in chiesa per seguire una messa regale, Ddon Massimiliano ha preparato per don Alfredo e per tutti noi un rosario speciale ricco non solo di preghiere e canti ma anche di pensieri che ci raccontano chi era don Tocco e in cosa credeva… e siccome sono troppo belli, non li riassumo ma ve li dono nella loro integrità affinché voi tutti possiate leggerli e riflettere sul vero significato del Ministero Sacerdotale.

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A più tardi

Nadia Pische

La Caritas diocesana
Il Coordinamento naz

giampaolo.cirronis@gmail.com

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