28 March, 2024
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Stadio Monteponi 7

L‘assessorato allo sport del comune di Iglesias sta organizzando l’evento di solidarietà e raccolta fondi intitolato “Tutti insieme per Amatrice”, una partita di calcio tra i grandi ex calciatori del Cagliari e gli ex calciatori iglesienti di Fersulcis e Monteponi (la settimana prossima è prevista la presentazione ufficiale dell’evento), in programma il 12 novembre.

L’assessorato delle Attività produttive, Sport e Patrimonio, intanto, ha avviato le interlocuzioni con la società Akinda per realizzare l’album delle figurine dello sport locale, iniziativa di promozione gratuita rivolta alle associazioni sportive.

Mercoledì 3 novembre, alle ore 9.30, il consiglio di amministrazione del consorzio Co.Cim. si riunisce per rivedere le categorie merceologiche con lo scopo di mettere a bando i box non ancora assegnati e analizzare comunque la situazione generale.

«E’ stato proficuo l’incontro con i commercianti del centro città – spiega l’assessore Alessandro Pilia – nel corso del quale sono state gettate le basi per una collaborazione più fattiva con diversi spunti e novità che potrebbe stimolare lo sviluppo di questo importante settore cittadino si è parlato della possibilità di individuare un area parcheggio dedicata agli esercenti del centro più periferica in modo da liberare spazio nel centro ma anche di iniziative che possano coinvolgere maggiormente anche i commercianti che si trovano a lavorare in altri quartieri ci siamo lasciati con la volontà reciproca di fare degli incontri con cadenze mensili in modo da sviluppare e monitorare meglio il lavoro che si condivide.»

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La Dinamo Banco di Sardegna cerca il riscatto contro la Consultinvest Pesaro, alle 18.15 al PalaSerradimigni. Le sconfitte rimediate Cantù e Szolnok in campionato e in Coppa, non hanno scalfito la fiducia in casa biancoblu e la partita odierna è molto importante per trovare punti e morale. La squadra marchigiana arriva dalla sconfitta in casa contro Avellino ed è alla ricerca del primo successo in trasferta. Quest’anno la Victoria Libertas Pesaro ha rivoluzionato completamente il suo roster, confermando soltanto Marco Ceron e Giulio Gazzotti. Il primo cambiamento è arrivato in panchina con Piero Bucchi approdato nelle Marche dopo i cinque anni a Brindisi. In cabina di regia c’è Marcus Thornton, coadiuvato dalle guardie Brandon Fiels, statunitense, e Simas Jasaitis, tiratore lituano  lo scorso anno a Capo d’Orlando. Sotto le plance sono arrivati Jarrod Hones, americano di passaporto ungherese, e il centro camerunense Landry Nnoko, entrambi considerati due rivelazioni del campionato alla voce rimbalzi. In panchina coach Bucchi può contare sull’apporto del secondo play Ryan Harrow e dell’esperta ala lituana classe 1980 Donatas Zavackas, insieme ai confermati Ceron e Gazzotti.

«Pesaro come ogni anno è una squadra da tenere, con un mix di giovani interessanti americani che hanno possibilità di mettersi in luce nella lega italiana – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Quest’anno il passaggio dal 5+5 al 3+4 ha incrementato questo processo, con giocatori europei che possono aiutare gli altri a crescere prima. Hanno vinto la prima contro Brescia e poi perso due partite tirate a Torino e Cantù e l’ultima con Avellino in casa. È una squadra da tenere, dovremmo essere in grado di approcciare da subito nella maniera giusta alla partita perché è un avversario pericoloso.»

«Dobbiamo essere più concreti quando gli avversari mettono più energia a rimbalzo offensivo – aggiunge il coach sassarese facendo riferimento a quanto fatto nelle ultime due partite perse –. Abbiamo dei gap soprattutto quando ci disuniamo e alterniamo ancora momenti di grande difesa a momenti di minore intensità. L’obiettivo è diventare lineari per i 40 minuti con la difesa che dà ritmo all’attacco. L’obiettivo è diventare una squadra vera, come ci siamo detti anche in preseason, ma non cerchiamo alibi, il mio lavoro è risolvere i problemi e accelerare il processo per diventare squadra. Dobbiamo lavorare per essere più concreti quando la partita ti mette davanti delle difficoltà e ti fa masticare del duro.»

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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comunicato stampa

Oggi, sabato 29 ottobre, la sala biblioteca del Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ha ospitato la presentazione della “Stagione del teatro contemporaneo”. La rassegna organizzata dalla compagnia Akròama si sviluppa su tre turni di giovedì, venerdì e sabato. Si apre domani con “La dispettosa Biancaneve” per Famiglie a Teatro. Mentre il 10 novembre “Medea” inaugura la Stagione del teatro contemporaneo. Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, l’attore Simeone Latini, l’autore Roberto Pili, la regista Lea Karen Gramsdorff.

Cultura e arte per tutti. Il Teatro stabile di innovazione Akròama presenta da novembre a febbraio del prossimo anno un’offerta di elevato livello culturale tesa ad avvicinare anche le nuove generazioni. Musica, ironia, storia. Ma anche commedia e tecnologia, tempi scenici adatti ai ragazzi, alle famiglie ed agli appassionati. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali grazie a compagnie e artisti di pregio, locali e nazionali. Un affresco di vivacità creativa che si apre con “Medea” e si chiude con “Il programma”. Nel mezzo, “A porte chiuse”, “Il sole”, “Una pietra sopra” e “Pirandello”.

Da ottobre a giugno 2017 vanno in scena al Teatro delle saline oltre 130 spettacoli. «Registriamo grandi attenzioni anche per gli spettacoli dedicati alle scuole: abbiamo centinaia di abbonati di Macomer, Teulada e Carbonia. Siamo particolarmente orgogliosi – dice Lelio Lecis, direttore artistico della compagnia Akròama – di aver investito moltissimo nelle produzioni. La Stagione del Teatro contemporaneo affronta con garbo e forza stili e linguaggi che contraddistinguono la quotidianità». Le rassegne colgono nel segno con risposte in forte ascesa tra gli spettatori. “Teatro contemporaneo”, “Famiglie a teatro”, “1 €uro Festival”. Oltre agli appuntamenti per le scolaresche, crescono abbonati, presenze e attenzioni anche dal mondo dei social. Su facebook si contano circa ventimila followers. «Abbiamo triplicato il numero degli spettacoli. Su Famiglie a teatro, ci siamo trovati a dover raddoppiare l’offerta. Un successo che premia un lavoro pluriennale» segnala Marina Mura, direttore amministrativo dell’Akròama.

«Un calendario di forte interesse, siamo grati alla compagnia Akròama per l’egregio lavoro culturale a favore della collettività» rimarca Paolo Frau, assessore alla cultura e al verde pubblico del comune di Cagliari.

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InvitaS 2016 parte con il botto. L’edizione bis dell’evento che racchiude tutte le unicità della Sardegna, dal food all’artigianato, dalle tradizioni ai saperi, riempie il lungomare del porto di Cagliari. Migliaia di persone, tantissime famiglie e una buona fetta di turisti –sciamano tra gli stand e si fanno letteralmente rapire dall’atmosfera del “villaggio sardo” imbastito dall’organizzazione Primavera Sulcitana.Il taglio del nastro è un continuo omaggio all’Isola: le Fruste del Campidano, i tamburi e gli sbandieratori di Iglesias, uomini e donne in costumi tipici, rappresentazioni della vita in miniera e produttori locali danno vita a uno spettacolo mozzafiato. Con la ciliegina finale del dono di dolcetti, in pieno stile “su cumbidu” da parte di donne vestite in costume tipico e il lancio di tanti palloncini bianchi, che “litigano” amichevolmente con il blu del cielo, limpido, che fa da tetto al capoluogo sardo. Tante le autorità presenti, che con i loro interventi rimarcano l’importanza dell’evento che si snoda fino al prossimo due novembre.

«Il porto che si apre sempre più verso la città, le navi da crociera che nei prossimi giorni attraccano a Cagliari e trovano un’accoglienza davvero speciale, oltre alla possibilità per tutti di poter godere di un simile panorama», questo il succo del discorso di Roberto Farci, delegato dell’Autorità portuale. Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti locali, punta il mirino sulla necessità di una Sardegna da vivere tutto l’anno: «La nostra Isola possiede una grande ricchezza, data dal valore che i singoli territori sono capaci di offrire a un mercato attento e sofisticato. Prodotti tipi e di nicchia, produzioni di eccellenza che si rivelano interessantissime. InvitaS è un evento da consolidare, sviluppare e aiutare a crescere sempre di più». Un plauso totale arriva anche da Emanuele Cani, deputato Pd e membro della commissione delle Attività produttive alla Camera: «Turismo, tradizione, folklore. È un cocktail vincente, ciò che si deve fare è unire tradizione e valorizzazione dei nostri prodotti e metterli a disposizione. Così è possibile la promozione da parte dei produttori locali in un palcoscenico di prestigio quale quello di Cagliari».

Tanti gli eventi in programma fino al 2 novembre prossimo: lo sport nuragico di Daniele Manca, i bronzetti nuragici di Andrea Loddo, i canti e i cori di Teulada, le maschere tipiche barbaricine, la sfilata delle “Donne di Sardegna” dell’associazione Libera, la musica dal vivo di Nicola Agus. Ancora, le lavorazioni dei cibi tipici sardi, “Is Animeddas e su mortu mortu” nelle giornate del 31 ottobre e 1 novembre. Il tutto col contorno gustoso delle 7 aree food, dove è possibile perdersi tra i sapori, ricercati ed esclusivi, della Sardegna.

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Silvio Lai 1

Il senatore del Partito Democratico Silvio Lai denuncia l’ennesimo caso di aziende del territorio penalizzate ingiustamente e costrette a dover rinunciare ad eseguire direttamente lavori nella zona industriale del Nord Ovest dell’isola.

«Per poter partecipare ad un appalto bandito da Eni devi essere in possesso di un’apposita qualifica che viene rilasciata da Eniservizi – dice Silvio Lai -. Senza questa l’unica possibilità di lavorare per l’azienda partecipata dal governo è ottenere un subappalto, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista economico. Il problema nasce quando un’impresa del territorio avvia il processo per ottenere la qualifica ma questo inspiegabilmente si interrompe e non c’è modo per far sì che riprenda. Dopo aver ricevuto segnalazioni in tal senso da parte di alcune aziende sarde riteniamo necessario chiedere chiarezza sui ritardi e mancanza di certezze.» 

«Non chiediamo che ci siano trattamenti di favore – aggiunge Silvio Lai -, anche se è stato detto più volte che la presenza di un sito industriale deve rappresentare un’opportunità anche per le aziende locali, chiediamo però che si ponga fine a situazioni penalizzanti. Non è la prima volta che ci viene segnalata l’interruzione, senza spiegazioni o motivazioni chiare, dei processi di qualifica Eni. In pratica le imprese sarde si trovano a dover essere estromesse in partenza da appalti ai quali avrebbero tutti i titoli per partecipare, lo dimostra il fatto che le stesse aziende si trovano a lavorare da anni in quegli stessi stabilimenti per i quali non riescono ad ottenere la qualifica. Lo fanno ovviamente in regime di subappalto. Chi è in possesso della qualifica, dunque, si aggiudica l’appalto che poi però viene materialmente eseguito, a costi decisamente inferiori, da aziende locali. Non si può andare avanti in questo modo – conclude Silvio Lai – perché il risultato è che a dover subire i danni di questo stato di cose sono come sempre le nostre imprese.»

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Domani, domenica 30 ottobre, la grande musica operistica sbarca a Iglesias per inaugurare la XVIII edizione del “Festival di musica da camera”, attesissimo appuntamento dell’autunno iglesiente organizzato dall’associazione Anton Stadler.

Alle 20.00, nello storico Teatro Electra di piazza Pichi, il sipario sulla rassegna si apre con un delizioso concerto dal titolo “Opera Experience”, un escursus attraverso il ricco patrimonio operistico italiano che vedrà protagonista il trio di virtuosi formato da Giuseppe Nova (flauto), Rino Vernizzi (fagotto) e Giorgio Costa (pianoforte).

L’ensemble proporrà un programma che, partendo da alcune arie del celebre “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, proseguirà con una “Parafrasi sull’opera La sonnambula di Vincenzo Bellini”, per passare poi ad arie della “Traviata” di Giuseppe Verdi, e “Intermezzo” e “Siciliana”, tratti dalla “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni. La serata si conclude sulle note di “O mio babbino caro”, tratto dall’opera di Giacomo Puccini “Gianni Schicchi”. 

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A Iglesias, il 3 novembre inizia la distribuzione delle buste per la raccolta differenziata. Fino al 23/12/2016 verrà osservato il seguente calendario:

Lunedì – Martedì – Mercoledì:

Presso Ex Sede Vigili Urbani Centro Direzionale di Via Isonzo, dalle ore 7,30 alle 11,30.

Giovedì – Venerdì – Sabato:

Presso il cantiere San Germano di Via Villa di Chiesa 20, dalle ore 7,30 alle 11,30.

Martedì pomeriggio

Presso l’ex Sede dei Vigili Urbani Centro Direzionale di Via Isonzo

Giovedì pomeriggio

Presso il cantiere San Germano Via Villa di Chiesa 20

dalle ore 14,30 alle 16,30.

La distribuzione presso le frazioni sarà effettuata sul posto dagli operai.

Nebida: martedì, dalle ore 14,30 alle 16,30.

Bindua, San Benedetto, Corongiu e Tanì: giovedì, dalle ore 14,30 alle 16,30.

Dal 2 gennaio 2017, la distribuzione continuerà presso il cantiere San Germano, tutti i sabato (escluso festivi), in Viale Villa di Chiesa n° 20, dalle ore 8:00 alle ore 11:00.

«La scorta delle buste durerà circa 6 mesi – spiega l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis – in attesa della conclusione della procedura d’appalto del servizio. Abbiamo semplificato le modalità di distribuzione prevedendo due soli centri. Novità: da questa distribuzione la busta del secco sarà di colore azzurro.»

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Dal 3 al 5 novembre sono in programma, a Cagliari, tavole rotonde, dibattiti, proiezioni e mostre, per celebrare i 130 anni di Legacoop. La Sardegna diventa protagonista con un programma ricco di iniziative in programma il 3, 4 e 5 novembre nella sede della Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta. «Si tratta di un appuntamento molto importante per la cooperazione, la Sardegna e la cooperazione nell’isola – spiega Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop – e la nostra regione con le sue testimonianze, i suoi partecipanti e questa iniziativa, diventa protagonista di questa grande celebrazione». Ospiti di rilievo per tre giorni di discussioni e approfondimenti. Saranno presenti il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il presidente nazionale di Unipol Pierluigi Stefanini, il presidente della Fondazione Sardegna Antonello Cabras, il presidente dell’Abi Sardegna Giuseppe Cuccurese, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il magnifico rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

Primo appuntamento giovedì 3, alle ore 11.00 inaugurazione mostre “130 anni di Legacoop” e “Le parole di Grazia”, omaggio di Legacoop a Grazia Deledda. Alle 15.00 apertura lavori con Roberto Negrini vice presidente Legacoop nazionale. Proiezione video celebrativi 130-Storia di un futuro possibile, Cooperare in Sardegna. Seguono i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e incontro dibattito su “Agroalimentare cooperativo tra innovazione e sostenibilità” modera Daniele Caddeo direttore Legacoop Sardegna, dialogo con Elisabetta Falchi assessore regionale Agricoltura. Interventi di Salvatore Palitta (Consorzio pecorino romano), Nino Siclari (Coop Santa Margherita terra e sole), Gabriele Chessa (responsabile regionale pesca Legacoop), Francesco Casula (3A Arborea), Renato Ilotto Coop Cao, Salvatore Pala (Coop Pastori Nurri), Roberto Spoletti (Granarolo).

Ore 17.00, Cooperare tra Welfare e cultura, avvia i lavori Giovanni Condorelli presidente Legacoop Sassari. Dialogo con Luigi Arru assessore regionale alla Sanità, Claudia Firino assessore regionale alla Cultura. Interventi di Enzo Porcu (responsabile Coopsociali), Jose Moica (Coop culturali), Susanna Naitza (Coop La memoria storica), Silvio Obinu, (Coop sociale Lariso). Ore 18.30 La cooperazione è unica. Dialogo con Claudio Atzori (presidente Legacoop Sardegna), Fabio Onnis (presidente Confcooperative Sardegna), Sergio Cardia (presidente Agci Sardegna).

Venerdì 4 novembre

– ore 10.00

130 anni cooperativi in Sardegna, Gianni Locci vice presidente Legacoop Sardegna dialoga con Aldo Accardo (Docente Unica), Maria Rosa Cardia (Docente Unica), Giorgio Caredda (Docente La Sapienza). Interventi di Carlo Salis (Mediacoop), Giampiero Meloni (Coop Lacesa), Marta Brasi (Coop allevatrici sarde), Gianni Usai (Cooperazione)

– Ore 11.30

La cooperazione nella nuova economia tra capitale umano e innovazione. Avvia i lavori Riccardo Barbieri (direttore generale Fidicoop), Claudio Atzori (presidente Legacoop), Mauro Lusetti (presidente nazionale Legacoop), Francesco Pigliaru (Presidente regione Sardegna), Maria Del Zompo (Rettore Unica), Antonello Cabras (Fondazione Sardegna), Emilio Floris (Senatore)

– Ore 15.00

Cooperare è dare credito all’Europa

Avvia i lavori Chicco Gregu, ad Efficienza 4.0. Dialoghi con Claudio Atzori (Legacoop), Luigi Bobba (Sottosegretario ministero del Lavoro), Renato Soru (Eurodeputato), Salvatore Cicu (Eurodeputato), Raffaele Paci (vice presidente della Regione Sardegna), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Giuseppe Cuccurese (Presidente Abi Sardegna), Giovanni Luppi presidente nazionale agroalimentare Legacoop.

– Ore 17.00

La cooperazione è lavoro giusto.

Avvia i lavori Totoni Sanna (Legacoop Nuoro), dialoghi con Ignazio Angioni (Senatore), Virginia Mura (Assessore regionale al Lavoro), Luigi Piano (Responsabile area lavoro Legacoop), Silvana Frau (Responsabile turismo Legacoop), Ignazio Ganga (segretario regionale Cisl ), Michele Orlandi (Conad), Tonino Tanda (Isolex).

Sabato 5 novembre

– Ore 10.00

Apprendimento cooperativo, avvia i lavori Daniela Schirru (Legacoop Cagliari). Partecipano Roberta Trovarelli (responsabile progetto Bellacopia), Francesco Feliziani (Direttore generale ufficio scolastico regionale), Luisa Zedda (Isforcoop), Stefano Curati (Cooperativa Infora), presidi scuole superiori Sardegna. 

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Ieri mattina la commissione Garanzia e Controllo del comune di Carbonia ha fatto un sopralluogo alla Casa dell’anziano, alla vigilia della scadenza dell’autorizzazione comunale prevista per lunedì 31 ottobre. Tre mesi fa – come si ricorderà – l’Amministrazione comunale di Carbonia dispose la chiusura della Casa dell’anziano per le gravi carenze della struttura che in quel momento ospitava 22 anziani, problema “congelato” dopo alcuni giorni di protesta di familiari ed operatori, grazie all’intervento del prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, che ha concesso tre mesi di tempo ad Area, proprietaria dell’immobile ed alla cooperativa CAM che gestisce il servizio di assistenza, per realizzare i lavori necessari a superare l’emergenza. I problemi non sono stati ancora superati e ad oggi non sono stati autorizzati gli interventi necessari sull’immobile sottoposto a vincolo in quanto bene identitario.

La prossima settimana la commissione Garanzia e Controllo del comune di Carbonia incontrerà prima il dirigente di Area Stefano Usai, poi il sindaco Paola Massidda ed il responsabile del procedimento, per verificare lo stato della pratica e le prospettive di soluzione dei problemi, che necessitano di una precisa volontà politica da parte dell’Amministrazione comunale, per salvaguardare i 18 anziani attualmente ospitati nella struttura, i loro familiari ed i 18 dipendenti della cooperativa Cam che la gestisce.

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E’ ancora una volta durissimo il giudizio della segreteria Ust Cisl del Sulcis Iglesiente sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del Sulcis.

«Bisogna garantire un livello sanitario adeguato a tutti i cittadini – affermano Fabio Enne, segretario generale Cisl Sulcis iglesiente e la sua segreteria -. La Cisl crede fermamente che disposizioni come ridimensionamenti drastici attraverso accentramenti di servizi ospedalieri essenziali, non aiutino un territorio già in ginocchio a causa dell’altissimo tasso di disoccupazione ed oggetto di un’ampia marginalizzazione territoriale. La nuova organizzazione dei servizi sanitari, non solo non soddisfa le esigenze del cittadino ma, anzi, accentua una condizione di mobilità obbligata. Non si può garantire una buona sanità con la presenza di un reparto nascite in una struttura e un reparto cardiologico in un’altra, rianimazione da una parte e terapia intensiva dall’altra. Ciò, evidenzia una forte razionalizzazione ed un decentramento di specialità che dovrebbero, invece, essere alla base di ogni struttura ospedaliera ben gestita. Chi viene penalizzato è sempre il cittadino.»

«In merito ai gravi scompensi sanitari presenti nel territorio – aggiunge Fabio Enne -, sarebbe magari utile varare nuove leggi che dispongano una migliore organizzazione ospedaliera, cercando, inoltre, di attuare nuovi investimenti direttamente proporzionali alle carenze sanitarie del territorio, magari anche creando nuovi posti di lavoro.»

«La Cisl – conclude il segretario Ust Cisl del Sulcis Iglesiente – si discosta dalle strumentalizzazioni politiche e di partito e sottolinea l’importanza del fare fronte comune, per ottenere una sanità e una distribuzione dei servizi equa e adeguata alle esigenze dell’intera collettività sulcitana.»

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