19 April, 2024
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Le imprese e la dirigenza di Confartigianato Sud Sardegna esprimono forte preoccupazione per le conseguenze socio-economiche che il costo dell’energia, privo di un serio controllo da parte del Governo, avrà su un territorio già provato come quello del Sulcis, che conta 9.745 imprese, di cui 343 solo a Portoscuso, ed offre lavoro a circa 50mila persone, tra diretti e indotto.

«Se i 400 dipendenti diretti della Portovesme srl rischiano di rimanere a casa, alcune decine di imprese di fornitura indiretta potrebbero dover chiudere per sempre la loro attività, con un gravissimo rimbalzo negativo sull’occupazione e sull’economia del territorio – affermano Fabio Mereu e Pietro Paolo Spada, presidente e segretario di Confartigianato Sud Sardegnae questo non è che il primo esempio di una situazione che rischia di sfuggirci di mano e di vanificare una parte rilevante della ripresa economica, che peraltro in Sardegna abbiamo fino a questo momento visto solo in parte.»

Secondo le analisi effettuate dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, nel 2021, con una media fatta al 20 settembre, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica è salito del 138% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risultando così superiore del 58% rispetto al 2019. Il prezzo del gas è salito del 228% rispetto ad un anno prima e del 78% rispetto al 2019. In salita anche i prezzi dei carburanti: dei primi nove mesi del 2021 il gasolio per autotrazione ha una quotazione, tasse escluse, del 25,5% superiore allo stesso periodo del 2020, mentre è in linea (+2,1%) con le quotazioni del 2019. Da settembre, in ogni caso, il costo dell’energia e dei carburanti è continuato a crescere.

«Gli aumenti vanno bloccati sia per le imprese sia per le famiglie e va ridotto il peso della componente fiscale sulla bolletta elettrica delle piccole impreseconcludono Fabio Mereu e Pierpaolo Spada è una situazione molto delicata che sta costringendo i piccoli imprenditori a caricarsi i costi degli altri utenti.»

Emergenza per sedici abitazioni di due vie del quartiere Carbonia 2, a Carbonia, prive di energia elettrica dalle 11.30 di questa mattina. Un guasto verificatosi in una cabina primaria ha provocato alcune brevi interruzioni in varie zone della città, anche nel quartiere Carbonia 2, ma dopo alcuni minuti i problemi sono stati superati ovunque, tranne che nella via delle Camelie e nella via dei Narcisi. Sono sedici le abitazioni rimaste senza energia elettrica per altrettante famiglie. Pesanti, come si può ben capire, i disagi, soprattutto per le tante persone anziane che abitano nel quartiere. E’ stato chiesto l’intervento dell’Enel ma fino alle 18.30 tutti i solleciti non hanno trovato risposta.

Sono stati tutti rinviati a giudizio i tre indagati, ora formalmente imputati, per l’ennesimo dramma sul lavoro costato la vita, un anno fa, a Claudio Milia, operaio 45enne di Iglesias, come richiesto dal Pubblico Ministero della Procura di Cagliari, dott. Enrico Lussu, a conclusione dell’udienza preliminare tenutasi lo scorso 19 novembre 2021, avanti il Gup del Tribunale cagliaritano dott. Giuseppe Pintori.

Il committente dell’intervento finito in tragedia, il datore di lavoro della vittima ed un addetto dell’altra ditta che operava nel cantiere dove si è verificato l’incidente dovranno comparire in aula il 6 maggio 2022, in cui è stata fissata la prima udienza di un processo dal quale i familiari del lavoratore, che sono assistiti da Studio3A, si aspettano risposte, anche alla luce delle gravi e fatali violazioni delle più elementari norme di sicurezza, e a tutti i livelli, emerse durante l’inchiesta e alla base di una morte del tutto evitabile.
L’incidente è accaduto alle 8.15 del mattino del 13 novembre 2020, nella zona industriale Sa Stoia di Iglesias.
Claudio Milia, carpentiere, che lavorava per la CQ NOL Srl, impresa del posto che effettua pulizie industriali, noleggio di mezzi industriali e di cantiere, produzione, installazione e manutenzione di lavori di carpenteria metallica e manutenzione di impianti in genere, era salito sul capannone della ditta LO.CI Traporti Srl per verificarne la copertura in vista di alcuni lavori di ristrutturazione della campata sinistra dell’edificio che erano stati appunto affidati all’impresa di cui era dipendente. All’improvviso, il tetto ha ceduto sotto il suo peso ed il lavoratore è precipitato giù da un’altezza di 4,20 metri; una caduta che, purtroppo, gli ha causato politraumi troppo gravi e gli è stata fatale, inutili i soccorsi dei sanitari del 118: sul posto sono intervenuti per i rilievi anche i carabinieri di Iglesias e i tecnici dello Spresal, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’Asl di Cagliari.

Secondo appuntamento domenica 28 novembre, a Iglesias, per il XXIII Festival internazionale di musica da camera organizzato dall’associazione Anton Stadler.

Alle 19.00 sul palco del Teatro Electra si esibirà il prestigioso duo composto dal violoncellista Claude Hauri e dal pianista Daniel Moos che proporrà un concerto dal titolo Viaggio in Europa.

La serata sarà una piacevolissima passeggiata musicale attraverso il Vecchio continente, dall’Italia alla Germania, dalla Francia alla Russia, a sottolineare come la musica non conosce confini.

Un florilegio di pagine del romanticismo, alcune celebri come la Czardas di Monti, Salut d’amour di Elgar, Vocalise di Rachmaninov o le variazioni sul tema “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart. Altre forse meno note ma non meno entusiasmanti, quali le funamboliche pagine del più grande virtuoso al violoncello dell’800, David Popper, o la delicata romanza di Clara Wieck Schumann, abilissima pianista e compositrice, consorte del più noto Robert Schumann.

«La delibera di Giunta regionale relativa al provvedimento unico regionale in materia ambientale per Sider Alloys rappresenta un passo avanti decisivo che pone le basi per il riavvio produttivo dello stabilimento di alluminio di Portovesme. La Regione Sardegna ha dimostrato di mantenere gli impegni ed una chiara e precisa volontà politica di riaffermare l’importanza del polo industriale di Portovesme. Grazie alla Giunta regionale, alla maggioranza in Consiglio regionale, alle parti sociali, a tutti coloro che hanno collaborato.»
Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale Lega Sardegna Sulcis iglesiente.
«Un grande lavoro di squadra a cui ora devono seguire da parte della multinazionale tutte le attività per il riavvio graduale della produzione conclude Michele Ennas -. Personalmente continuerò a seguire la vertenza, sempre al fianco dei lavoratori.»

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di allerta per: codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico sull’area di allerta Iglesiente; codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idraulico ed idrogeologico sulle aree di allerta Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro, valido a partire dalle ore 14.00 di oggi e sino alle 11.59 di domani, sabato 27.11.2021.

Scendono i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, 102 nelle ultime 24 ore, su 7.710 test eseguiti (2.382 molecolari, 5.328 antigenici), l’1,32%.

E’ invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13; cresce ancora il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 61, 14 più di ieri. Sono 2.467 se persone in isolamento domiciliare (8 in più rispetto a ieri).

Si registra il decesso di una donna di 70 anni, residente nella provincia di Sassari.

Mi chiamo Margherita Concu, ho 28 anni, sono laureata in Lingue e lavoro come Receptionist di bordo sulle navi Costa Crociere. Da un mese sono tornata in Sardegna dopo anni di vita in ”Continente”, sono originaria di Genoni ma ho vissuto tanti anni a Torino. Il 19 novembre, per il mio compleanno, mi sono regalata un’avventura: ho iniziato il Cammino Minerario di Santa Barbara. Lo sto percorrendo in solitaria da ormai 8 giorni e ho creato una pagina sul social Instagram per poter condividere il mio percorso con chi fosse interessato a vivere la stessa esperienza. La mia vuole essere una sorta di promozione del Cammino.

Ogni giorno, tappa per tappa, viene raccontato tramite foto, video e mini guide tecniche. La pagina non è un blog personale, è puramente incentrata sul Cammino di Santa Barbara e sulle sue bellezze paesaggistiche, storiche e archeologiche. Il mio obiettivo è quello di farlo conoscere al maggior numero di persone, specialmente alle persone più giovani. I social possono svolgere un ruolo molto importante nella promozione del Cammino, che nonostante sia stato nominato il cammino più bello d’Italia è ancora troppo poco conosciuto.

Io credo fortemente che questa sia una grandissima possibilità per la Sardegna e credo che questo percorso meriti di essere più conosciuto e di poter diventare un itinerario pari a tanti altri, come la Via Francigena o come il Cammino di Santiago. Percorrendolo in questo periodo voglio dimostrare che, qui, questo tipo di ”turismo lento” è praticabile lungo tutto il periodo dell’anno ma soprattutto che è sicuro per una donna che voglia viaggiare da sola. Avrei molto altro da dire, spero possiate prendere in considerazione la mia richiesta.

Margherita Concu

Via libera della Regione al riavvio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme. Il conto alla rovescia è terminato con la seduta di ieri della Giunta, che ha approvato la delibera con la quale si è concluso il complesso iter autorizzativo, che sblocca un investimento di 185 milioni di euro.
«Rinasce una grande speranza per il territorio dice il presidente della Regione Christian Solinas, che ha seguito personalmente ogni fase delle procedure -. Un lavoro straordinario compiuto con estrema efficienza e in tempi molto rapidi, reso possibile dall’impegno profuso dagli assessori coinvolti e dalle loro strutture. Il polo di Portovesme, prosegue il Presidente, rappresenta ancora oggi, e deve rappresentare in futuro, una ricchezza in termini di economia e di competenze, alla quale non possiamo assolutamente rinunciare. Per questo, la Regione si è mobilitata per predisporre tutte le strategie per garantire che l’abbandono del carbone e la riconversione energetica avvengano salvaguardando tutti i presidi industriali, fondamentali per lo sviluppo armonico, insieme agli altri settori produttivi, del nostro sistema economico.»
Con la delibera approvata ieri, la Giunta ha espresso il giudizio positivo sulla compatibilità Ambientale, subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali previste. 
«Si tratta della prima delibera di un provvedimento ambientale unico regionale, voluto da questa giunta nello scorso mese di gennaio e divenuto operativo a maggio scorsodice l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis –. In soli 7 mesi, abbiamo evaso una pratica che in altri tempi avrebbe richiesto almeno tre anni.»
«La Regioneassicura l’assessore della Sanità Mario Nieddu -, avvierà immediatamente un intenso lavoro di monitoraggio sull’impatto delle attività nel territorio, garantendo i massimi livelli di sicurezza. Analogo lavoro sarà effettuato riguardo agli aspetti sanitari, con il coinvolgimento dell’Azienda sanitaria competente per territorio e dell’A.R.P.A.S.»
«Saranno realizzati precisano gli esponenti della Giunta -, tutte le azioni e i mezzi per realizzare un piano di mitigazione della qualità dell’aria, una sorveglianza epidemiologica, un approfondimento delle problematiche legate alle esposizioni per via alimentare della popolazione residente nei comuni di Portoscuso, Carloforte, Calasetta, Carbonia, Gonnesa e San Giovanni Suergiu.»
Soddisfazione viene espressa anche dagli assessori dell’Industria Anita Pili e del Lavoro Alessandra Zedda, che hanno seguito l’iter per le parti di loro competenza. 
Tutti i dipendenti sono supportati dagli ammortizzatori sociali; la Regione è impegnata per il loro reinserimento nel mercato del lavoro.

“La SS 126 tempestata di buche, a rischio la sicurezza di chi la percorre: l’Anas intervenga immediatamente. Le piogge del mese di novembre, infatti, hanno “scoperchiato” letteralmente i problemi che la SS 126 si porta dietro da anni: bitume datato e rappezzato in più punti. L’acqua ha eroso gli stati inferiori dell’asfalto e, in particolar modo nelle vecchie riparazioni di fortuna, sono spuntate buche, talvolta voragini.”

La denuncia arriva oggi da Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

Partendo dal comune di Sant’Antioco, il percorso, specie nel tratto che prende avvio nei pressi dell’ingresso della pista ciclabile, fino alla frazione di Santa Caterina, mostra svariate buche, in alcuni casi piene di acqua piovana, che traggono in inganno gli automobilisti. Il rischio incidenti è dietro l’angolo. C’è chi le schiva all’ultimo momento e chi invece le investe in pieno: in entrambi i casi si creano situazioni di evidente pericolo.

«Abbiamo già informato l’Anas, che ha la competenza sulla stradasottolinea il sindaco Ignazio Loccidello stato in cui versa la statale: quotidianamente riceviamo segnalazioni da cittadini preoccupati. Quella strada, unica porta di accesso all’isola di Sant’Antioco, ogni giorno è battuta da tantissime automobili o altri mezzi di trasporto. Sappiamo benissimo che il maltempo non è certamente il migliore amico dei lavori sull’asfalto, tuttavia ci aspettiamo che l’Anas intervenga con celerità e, per il momento, ponga quantomeno delle “pezze” alle situazioni di maggiore pericolo.»