23 April, 2024
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Agosto chiude in bellezza a Miniera Montevecchio. Quasi tutto pronto per la famosa Sagra del Miele. Sabato 27 e domenica 28, tante attività gratuite, approfondimenti curiosi e tecnici sul miele, con momenti di degustazione ed altri di musica dal vivo. Tante le attività per i bambini e gli approfondimenti su alcune tradizioni guspinesi, sugli Astri Celesti, sugli Aromi e sugli Ambienti naturali. Nello stand FoReSTAS saranno visibili le specie arboree della macchia mediterranea e vari animali che la abitano, ma i bimbi potranno anche ricevere le piantine del vivaio (in fitocella). L’organizzazione è affidata all’esperienza della Pro Loco di Guspini (www.sagramiele.it ). Le storie di Miniera Montevecchio potranno essere ascoltate direttamente dalla voce degli ex minatori dell’Associazione Sa Mena, che curerà anche una mostra temporanea. Attorno al Borgo di Montevecchio, che ospiterà gli allestimenti speciali per la Sagra, si estende la grande miniera ed i vari percorsi (in superficie ed in galleria), saranno disponibili per le consuete visite con le Guide Turistiche. Non indispensabile, ma consigliata la prenotazione (disponibile anche il booking on line su www.minieradimontevecchio.it ), soprattutto di quelle alla Galleria Anglosarda.

Una due giorni di svago e curiosità, ancor più attesi perché nell’ultimo biennio non si sono potuti realizzare o lo si è fatto in modo contingentato.

 

D oggi a sabato 27 agosto si svolgerà l’VIII edizione della Masterclass Internazionale di Bandoneon, organizzata dall’Associazione Anton Stadler e dall’Accademia Italiana del Bandoneon, in collaborazione con il Conservatoire du Grand Avignon, il Codarts di Rotterdam e il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari,

Presso il Teatro Electra di Iglesias, i maestri Per Arne Glorvigen (docente di bandoneon e compositore), Yvonne Hahn (docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon), Santiago Cimadevilla (docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam) e Fabio Furìa (docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del Bandoneon), guideranno gli allievi in arrivo da tutto il mondo.

La Masterclass Internazionale di Bandoneόn è l’unico corso intensivo dedicato al bandoneόn che si svolge continuativamente sul territorio nazionale nell’ambito di ARTango&Jazz Festival. Sede dell’iniziativa è appunto la Sardegna.

Saranno quattro intense giornate dedicate allo studio e all’approfondimento del bandoneon per diversi livelli: base-intermedio e avanzato. Si passerà, attraverso lezioni d’orchestra e individuali, dalle tecniche base a quelle del tango, fino a laboratori di esecuzione estemporanea. Come da tradizione al termine della stessa, il 27 agosto, si terrà alle ore 21.30 il concerto finale, frutto del lavoro svolto durante le giornate della masterclass, che vedrà sul palco suonare insieme allievi e maestri con orchestra tipica di tango.

Infine, sempre il 24 agosto, presso il suggestivo scenario del Chiostro di San Francesco, andrà in scena a partire dalle ore 21.30 la finale del Concorso internazionale di esecuzione per bandoneon “Heinrich Band”. Si tratta dell’unica competizione al mondo dedicata alla composizione ed esecuzione strumentale per bandoneόn.

I tre finalisti che accederanno alla fase finale del concorso sono in ordine puramente alfabetico: Damian Foretic, Jun Hayakawa e Jungeun Kim.

Compongono la giuria d’eccezione: Per Arne Glorvigen concertista, compositore, docente; Piero di Egidio concertista, membro del CNAM e docente al conservatorio di Monopoli; Yvonne Hahn compositrice, autrice di importanti pubblicazioni didattiche, docente al conservatorio di Avignone; Santiago Cimadevilla concertista, docente al CODARTS University di Rotterdam; Fabio Furìa concertista, compositore, docente al Conservatorio di Cagliari.

 

Il comune di Carloforte è risultato tra i vincitori di un bando del ministero dell’Istruzione (fondi PNRR), ottenendo un finanziamento pari a 1.220.000 euro per trasformare l’EX ONMI in una moderna Struttura per l’Infanzia, nella quale garantire il massimo dei servizi ai bambini e alle famiglie.
«Ancora una volta i funzionari dell’Ufficio Tecnico del Comune hanno dato prova di grande capacità di lavoro, operando senza sosta per dar seguito agli indirizzi dell’amministrazioneha detto il sindaco, Stefano Rombi -. Bisogna rendere merito anche a loro.Abbiamo potuto partecipare al bando avendo ottenuto il nulla osta della Provincia del Sud Sardegna, proprietaria dell’immobile. Anche ai dirigenti della Provincia va il nostro grazie per aver sostenuto l’idea.»
«Dopo i 625.000 euro per la palestra delle medie, è il secondo bando PNRR-Scuola che portiamo a casa nel giro di pochi giorni – ha concluso Stefano Rombi -. Sono questi momenti che regalano l’entusiasmo per andare avanti con speranza.»

Premesso che come OPI restiamo in attesa del nuovo Atto Aziendale per la definizione e dislocazione di quali unità operative saranno contemplate nei due presidi ospedalieri tra Carbonia ed Iglesias, sulla corretta denominazione e sulle effettive funzioni dei servizi di Pronto Soccorso o Punto di Primo Intervento tra il Sirai ed il Cto in Asl 7 Sulcis ad oggi 22 agosto 2022, è del tutto evidente che il cittadino si trovi di fronte ad un disorientamento oggettivo su come debba comportarsi quando ha bisogno di prestazioni “urgenti”, perché sin dalla ridefinizione della rete ospedaliera di cui alla deliberazione Giunta regionale Sardegna 6/15 del febbraio 2016 e all’atto aziendale ATS regna la poca chiarezza e la poca assunzione di responsabilità politica rispetto agli impatti che il legislatore regionale e il Direttore Generale Ats volevano dare in un dato territorio, e per quanto ci riguarda nel Sulcis Iglesiente.

È il combinato disposto tra le delibere e gli allegati delle riforme che comunque indirizzano, per correttezza d’informazione e per onestà intellettuale, gli attori della sanità (ma non solo) a ritenere che nei fatti il Pronto Soccorso possa essere considerato previsto come tale e come Struttura Complessa solo per il PO Sirai, e ciò si evince dall’allegato 2 dell’atto aziendale ATS, che peraltro nemmeno indica per il CTO una Struttura Semplice Dipartimentale. Il CTO di Iglesias è un ospedale d’integrazione del Dea di I livello in allora ASSL Carbonia, per anni impropriamente considerato suddiviso in due stabilimenti.

Soprattutto, la tabella 6.2 allegata alla rete ospedaliera del 2016 indica per il CTO di Iglesias, testuale, “stabilimento di attività programmate“.

Poiché l’emergenza è per definizione evento eccezionale e non prevedibile, se il CTO di Iglesias è individuato quale presidio ospedaliero per attività programmate, il legislatore regionale ha evidentemente inteso che la MECAU avesse casa in altra sede.

Ciò non toglie il diritto dei cittadini di avere rese prestazioni in urgenza se si recassero autonomamente al CTO di Iglesias, mentre con le medicalizzate è automatico il trasporto dell’assistito in codice almeno giallo direttamente al PO Sirai di Carbonia.

Per l’empasse che ormai dura da fine giugno 2022, al Punto di Primo Intervento (PPI) del CTO sono dedicati visita e trattamento di patologie urgenti a bassa gravità. Per i casi più gravi è comunque attrezzato di dotazioni organiche e tecnologiche atte alla stabilizzazione e al trasporto dei pazienti, se del caso, presso servizi di Pronto Soccorso.

E’ comunque poco interessante sotto quale insegna il cittadino varchi la porta di un servizio sanitario, ciò che conta è la completa presa in carico da parte di ASL 7 Sulcis della persona e dei suoi bisogni di salute, cure ed assistenza e della qualità delle prestazioni rese dagli operatori sanitari, anch’essi incuranti nel loro esercizio professionale di trovarsi in un PS o in un PPI.

Gli infermieri e le infermiere non lasciano infatti indietro nessuno, e non distinguono il loro impegno a seconda se il luogo di lavoro sia considerato un DEA di I livello o un Ospedale d’Integrazione.

per il Consiglio Direttivo, il presidente Graziano Lebiu

Sono 1.102 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 4.174 tamponi eseguiti, 56 diagnosticati da molecolare, 1.046 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 121 (-3).

Sono 14.552 le persone in isolamento domiciliare (-151).

Raffaele Cani è il nuovo direttore commerciale di Siddùra. Nato nel 1948 a Santadi, per ben 46 anni è stato un pilastro della storica cantina Santadi, contribuendo alla crescita in maniera sostanziale. Raffaele Cani, dirigente stellato nel mondo del vino in Sardegna, coordinerà il settore commerciale supportato da Piero Aru, per l’Italia e Marco Montali per l’estero.

«Conoscevo già Siddùra, sia per l’elevata qualità dei vini comprovata dai successi acquisiti a livello nazionale e internazionale, sia perché investe tantissimo nella comunicazionedice Raffaele Cani -. La cantina è tra le realtà vinicole italiane con più potenziale di sviluppo e crescita. Ho trascorso una vita intera nel mondo del vino, raramente però mi sono imbattuto in così tanta passione, mista a professionalità e ambizioneracconta Raffaele Cani svelando qualche dettaglio dell’incontro con Nathan Gottesdiener, proprietario di Siddùra -. Ho accettato la proposta che mi è stata fatta con estremo garbo e convinzione dalla proprietà e sono molto contento di far parte di questa importante realtà produttiva gallurese.»

Raffaele (per tutti Lino) Cani lavorerà da subito per potenziare tre aspetti dell’attività commerciale di Siddùra: il posizionamento dei vini sardi all’interno di un mercato dove c’è grande concorrenza, la formazione degli agenti, la crescita nel settore Horeca.

Il posizionamento nel mercato. Tra i principali obiettivi di Raffaele Cani e di Siddùra c’è migliorare il posizionamento del vino sardo nel mercato globale: una conquista legata ai successi delle singole cantine e certamente all’elevata qualità del vino.

«Il vino deve essere certamente di alto livello e altrettanto vale per il packaging: l’immagine è importante, il prodotto deve presentarsi in maniera adeguata. Nella filosofia di Siddùra l’obiettivo è la perfezione: quando vendiamo dobbiamo garantire che tutto fili liscio, dall’inizio alla fine. Solo così una cantina può ambire a raggiungere il massimo prestigio individuale e dell’intero territorio che rappresenta.»

La formazione. «Il vino è emozione e va raccontato con trasporto. La bottigliaspiega Raffaele Caniè frutto dell’impegno di un intero team che dai campi fino alla cantina, passando per gli uffici, lavora per dare al consumatore finale una sensazione unica. Un agente è il rappresentante dell’azienda e deve conoscerla profondamente per raccontarne la storia e la filosofia. I nostri agenti sono una squadra e sono orgogliosi di farne parte.»

Il potenziamento nel settore Horeca. «Dopo due anni di pandemia, stiamo assistendo felicemente alla rinascita di un comparto di enorme importanza. Le prospettive di crescita sono molto buone: la nostra cantina afferma Raffaele Cani  si rivolge agli appassionati, ai clienti più attenti che scelgono il vino in base alle emozioni che sa trasmettere. Chi beve Siddùra cerca un prodotto che non sia solo da bere, ma a cui affezionarsi. Di cui parlare, da proporre nelle cene.»

Siddùra coltiva delle ambizioni importanti per il futuro e l’ingresso in squadra di Raffaele Cani consente all’azienda di guardare al domani con grandissima fiducia. E il nuovo direttore ricambia: «Farò tutto il possibile per rispettare il mandato che ho ricevuto dalla proprietà».

È mancato solo il gol alla Villacidrese per iniziare davvero nel migliore dei modi la stagione. Nel derby di Coppa Italia contro l’Arbus la squadra non è andata oltre lo 0-0, ma sono tanti gli aspetti positivi visti sul manto erboso del Comunale di Villacidro per la prima gara ufficiale del 2022/23.

Nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza, i gialloblù hanno disputato un’ottima prova, imponendo fin da subito il proprio gioco. Diverse le trame imbastite dalla squadra di mister Graziano Mannu, che ha provato a sfondare soprattutto a sinistra con Muscas, uno dei tanti giovani sfornati dal vivaio villacidrese su cui punta la società del presidente Matteo Marrocu. È mancato però il guizzo giusto, con Carboni che ha sfiorato la rete in due diverse occasioni: prima favorito da una deviazione sulla quale è attento Manfredi, poi dalla distanza con un tiro terminato alto sopra la traversa.

Il copione non cambia nel secondo tempo. La squadra cerca soprattutto Palermo lì davanti per diverse ottime combinazioni tra attaccanti, senza riuscire a sfondare il muro dell’Arbus. La migliore occasione capita forse sul mancino di Muscas: servito da Carboni, il 7 gialloblù controlla bene in area di rigore ma non riesce a dare forza alla conclusione. Stesso discorso per il colpo di testa troppo centrale di Palermo.

«Sono soddisfatto di questa prima prestazione. In campo si è vista una squadra solida e compatta nonostante le temperature e i pochi allenamenti sulle gambe il commento a fine partita di mister Graziano Mannu -. In campo i ragazzi hanno messo voglia e spirito di sacrificio. Questo sicuramente farà la differenza durante il campionato. Ci è mancato forse un pizzico di fortuna per trovare il gol. La gamba probabilmente non è ancora pronta per arrivare fino in fondo, si è pensato più che altro a star bene in campo e non far giocare gli avversari. Qualche occasione l’abbiamo creata e il loro portiere qualche parata l’ha fatta. Con un pizzico di fortuna in più l’avremmo potuta vincere. Il nostro obiettivo stagionale sarà quello di fare bene, mantenere la categoria e far crescere i giovani locali.»

Ci sarà tempo per vedere i primi gol di questa nuova Villacidrese, che attende adesso il Taloro Gavoi per la prima giornata del campionato di Eccellenza 2022/23. Per la Coppa Italia il discorso è interamente rimandato al match di ritorno, in programma il 31 agosto, ad Arbus.

Villacidrese: Quiriti, Pittau, Lussu, Carboni, Agus, Bruno, Muscas, Cirronis, Palermo, D. Pinna (15’ st Lilliu), Piras (31’ st Aru). A disposizione: Ardau, Medda, Caballero, Cinus, Garau, Labriola, M. Pinna.
Allenatore: Mannu.

Arbus: E. Manfredi, Melis (15′ st Pedoni), Sanz, Ibba, Spina, Canargiu, Lampis, Corda, Galloni, Gaita (1′ st Carta), Idili (23′ st S. Concas). A disposizione: Pilloni, Uccheddu, L. Manfredi, L. Atzori, S. Atzori, E. Concas. Allenatore: Floris.

Arbitro: Spiga di Carbonia.

 

Non sono mancate le sorprese nelle partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale di calcio. Il neopromosso Calangianus ha superato 2 a 0 il Budoni, forse la squadra maggiormente accreditata per la promozione in serie D, dopo lo scoppiettante mercato estivo, con una doppietta dell’attaccante Samuele Spano; nel derby sassarese, il Li Punti s’è imposto 2 a 1 sul campo del Latte Dolce; nel ritrovato derby del Sulcis, tutti aspettavano l’Iglesias ma il Carbonia ha sovvertito i pronostici, imponendosi nettamente, 3 a 0, con i goal di Fabio Mastino su uno splendido calcio di punizione, e dei 17enni Nicola Muscas e Lorenzo Sartini. Il migliore in campo nell’Iglesias è stato il portiere 41enne Fabio Toro, che con una serie di eccezionali parate, ha evitato che il punteggio assumesse proporzioni ancora più larghe. Il nuovo Carbonia dei giovani dell’esordiente tecnico Diego Mingioni, ha fornito una prestazione veramente eccellente, al di là di ogni aspettativa.

L’Iglesias, neopromossa, era molto attesa all’esordio, dopo un’ambiziosa e promettente campagna di rafforzamento. Confermata l’ossatura della squadra che ha stravinto il campionato di Promozione, il presidente Giorgio Ciccu ha concluso cinque operazioni di mercato con le quali ha portato a Iglesias tre attaccanti, Rafael Monteiro, Alessio Figos ed Alessio Virdis, il centrocampista Gianluigi Illario e l’esterno difensivo Gioele Zedda (ex Carbonia). E a breve dovrebbe essere ufficializzato un altro nuovo arrivo.

Completamente diverso è stato l’approccio del Carbonia alla nuova stagione in Eccellenza, dopo l’amara retrocessione dalla serie D. Sei i confermati (Adam Idrissi, Nicola Serra, Andrea Mastino, Nicola Mancini, Andrea Porcheddu e Nicolò Agostinelli (ieri assente per un infortunio), uno ritrovato dopo una stagione all’Arezzo di Marco Mariotti nel girone E della serie D, sono ad oggi cinque i volti nuovi: i difensori Ayrton Hundt e Federico Cappelli, i centrocampisti Jesus Prieto ed Alessandro Gungui e l’attaccante Luis Casas. Probabile, a breve, l’arrivo di altri due calciatori. La linea scelta, ispirata dal contenimento della spesa, è quella di un organico giovane, “sposata” dal neo tecnico Diego Mingioni.

L’avvio della partita è stato sostanzialmente equilibrato ed è stato Rafael Monteiro a chiamare per primo in causa Adam Idrissi. Il Carbonia, schierato inizialmente col vento contrario, non ha tardato a replicare con Federico Cappelli, sulla cui conclusione Fabio Toro ha risposto presente.

A metà tempo l’arbitro, Eleonora Pili di Cagliari, ha concesso l’ormai abituale cooling break ai calciatori per rifiatare, anche se la giornata non era caldissima, e alla ripresa del gioco Nicola Muscas (classe 2005) ha costretto Fabio Toro ad una complicata deviazione in calcio d’angolo. Il Carbonia è cresciuto ed al 42′ ha sbloccato il risultato. Calcio di punizione diretto dalla sinistra, in diagonale. S’è incaricato della battuta Fabio Mastino che ha lasciato partire con il destro una parabola a giro straordinaria che si è infilata all’incrocio dei pali, alla sinistra di Fabio Toro, rendendo vano il volo del 41enne estremo difensore rossoblù. Il Carbonia ha insistito ed ha sfiorato addirittura il raddoppio prima del riposo, con lo spagnolo Luis Casas.

Al ritorno in campo dopo il riposo, è stato subito il Carbonia ad andare vicinissimo al secondo goal con l’attivissimo ed ispirato Nicola Muscas ed Alessandro Cuccu ha cercato di scuotere la sua squadra, inserendo Alessio Virdis e Silvio Fanni al posto di Alessio Figos e Michele Suella. I risultati per l’Iglesias hanno tardato ad arrivare. Al 55′ è stato Jesus Prieto a provarci su calcio di punizione mancando di poco lo specchio della porta ospite e 3′ dopo il Carbonia ha raddoppiato con il più giovane in campo, Nicola Muscas che ha rubato palla ad Alessandro Mancusi sulla trequarti di campo avversaria, se n’è andati indisturbato verso l’area di rigore e, due metri dentro l’area, ha piazzato un sinistro “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Fabio Toro vanamente proteso in tuffo sulla sua destra: 2 a 0.

Diego Mingioni al 63′ ha inserito Danilo Cocco (2006) al posto di Nicola Mancini (2004), Alessandro Cuccu ha risposto con Fabio Todde (1988) per Daniele Porcu (1982). La fisionomia della partita non è cambiata, con il Carbonia sempre padrone del campo che al 72′ ha sfiorato il terzo goal con una conclusione “maligna” di Andrea Porcheddu, sulla quale si è esaltato ancora Fabio Toro, con una deviazione acrobatica in calcio d’angolo. Al 75′ l’unica occasione da goal dell’Iglesias, con il neo entrato Silvio Fanni, che ha impegnato Adam Idrissi, bravo a deviare in calcio d’angolo una conclusione destinato all’angolino basso alla sua destra.

La fiammata dell’Iglesias non ha avuto seguito ed è stato ancora il Carbonia a creare insidie dalle parti di Fabio Toro, prima con Luis Casas, poi con uno scatenato Nicola Muscas che all’86 Diego Mingioni ha richiamato in panchina, inserendo al suo posto un altro 17enne, Lorenzo Sartini. E quest’ultimo, protagonista otto mesi fa nella Coppa Santa Barbara allievi con il primo goal nel 3 a 2 della finale vinta proprio contro la Monteponi, ha impiegato solo 5′ a mettere la sua firma sul goal del definitivo 3 a 0, tra la gioia dei tifosi biancoblù sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”.

Il 31 agosto le due squadre si ritroveranno di fronte allo stadio Monteponi. Il Carbonia partirà da un vantaggio robusto ma commetterebbe un grave errore se pensasse di avere già acquisito la qualificazione ai quarti di finale. Tra 9 giorni l’Iglesias avrà sicuramente un volto profondamente diverso da quello spento visto ieri. E domenica prossima scatterà il campionato, con entrambe impegnate in trasferta, il Carbonia a Lanusei, l’Iglesias ad Oristano con la Tharros dell’ex Giampaolo Murru.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Serra (cap.), Hundt, Cappelli, Mastino Andrea, Casas (dal 76′ Gungui), Mancini (dal 63′ Cocco), Prieto, Muscas (dall’86’ Sartini), Porcheddu. A disposizione: Billai, Orrù, Fidanza, Fontana, Porcu e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Iglesias: Toro, Zedda, Mura, Lepore (cap.), Porcu (dal 63′ Todde), Mancusi, Illario, Piras (dal 70′ Casu), Figos (dal 52′ Fanni), Monteiro, Suella (dal 52′ Virdis). A disposizione: Pilleri, Alesandro, Bratzu, Fadda e Biancu. All. Alessandro Cuccu.

Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 42′ Fabio Mastino, 58′ Muscas, 91′ Sartini.

Spettatori: 300.

Al termine della partita abbiamo intervistato l’allenatore del Carbonia Diego Mingioni. Il collega dell’Iglesias, Alessandro Cuccu, non ha rilasciato interviste in sala stampa.

L’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, ha ospitato ieri sera la prima edizione de “Il pulcino d’oro”, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Carbonia, con il patrocinio del comune di Carbonia, il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna e Riverso Spa, e, infine, la collaborazione dell’associazione culturale Sturmtruppen.

L’evento, superate le difficoltà iniziali determinate da problemi di natura tecnica, è stato un’occasione di svago e di gioia per i tanti bambini che hanno mostrato una grande voglia di mettersi in gioco, dando sfogo alle loro doti canore.

Tra il primo ed il secondo gruppo di giovani cantanti, il pubblico ha potuto assistere anche all’esibizione delle giovanissime ballerine della Baby dance della scuola di ballo ASD Imperial Dance & Fitness di Matteo Bernardini ed Andrea Garau, preparate per l’occasione da Valentina e Valeria.

La serata è stata condotta da Nadia Pische.

 

 

 

 

Oggi e domani, a Cortoghiana, va in scena la “Corte delle Fate”. La due giorni in piazza Venezia sarà animata da tanto street food e da quattro imperdibili concerti di altrettante apprezzate band: Golaseca, Elemento 38, Elettroflebo e Beyond duo.

Divertimento assicurato per l’evento, patrocinato dal Comune di Carbonia, organizzato dall’associazione Ulasicca Folk Sardegna e dai commercianti di Cortoghiana, col supporto della Pro Loco.

Per permettere lo svolgimento della manifestazione, l’interruzione al traffico veicolare interesserà l’incrocio via Savoia – via Gherardini; l’incrocio via Savoia – via Bresciano – via Marbello; piazza Venezia, all’altezza dell’incrocio con via Grambassi.