23 April, 2024
HomeIndustriaMichele Ennas (Lega): «Visto l’impegno del Governo e la disponibilità della Regione, ora ci vuole da parte dell’azienda la volontà di proseguire nelle sue attività»

Michele Ennas (Lega): «Visto l’impegno del Governo e la disponibilità della Regione, ora ci vuole da parte dell’azienda la volontà di proseguire nelle sue attività»

«Oggi a Portovesme, per l’incontro relativo alla vertenza energia, il sottosegretario Fausta Bergamotto ha ricordato le misure già messe in campo dal Governo per calmierare il prezzo dell’energia, tra cui il credito d’imposta al 45% che anche la Portovesme sta utilizzando per quasi dimezzare il prezzo di mercato. Certamente restano sul campo i problemi sia specifici sia strutturali storici della Sardegna che vanno affrontati ma la grande attenzione delle istituzioni e la disponibilità a costruire percorsi che mettano fine all’emergenza, dimostrano la sensibilità e responsabilità della politica di fronte al dramma di tanti lavoratori.»

Lo ha affermato Michele Ennas, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, dopo l’incontro che si è tenuto tra la Regione e la sottosegretaria delegata alle crisi industriali Fausta Bergamotto.

«Ora ci si aspetta dall’azienda, visto l’impegno del Governo a risolvere positivamente la vertenza e la disponibilità della Regione Sardegna a mettere in campo ulteriori strumenti, il riavvio di tutti gli impianti o, comunque, un percorso che non escluda nessuno dal posto di lavoroha aggiunto Michele Ennas. Questo sarebbe un forte segnale di distensione che rasserenerebbe tutti i lavoratori, diretti, degli appalti ed interinali. Ci vuole da parte dell’azienda la volontà di proseguire nelle sue attività, rinunciando alla cassa integrazione che svilisce solamente la dignità umana di tanti lavoratori che per una vita hanno dato tutto, affinché lo stabilimento continuasse le sue produzioni e anche nei momenti più difficili, ci si è sempre impegnati a garantire occupazione a ciascun lavoratore. Continuo a credereha concluso Michele Ennasche questo sarebbe un forte segnale di continuità e volontà di permanenza nel territorio e anche un ottimo auspicio per la futura riconversione delle produzioni, per ‘ricucire’ i rapporti con il sindacato, gli enti locali, le istituzioni e tutte la parti coinvolte nelle future scelte aziendali. I lavoratori e le loro famiglie si aspettano questo e ritengo che sia un dovere renderlo possibile.»

Riparte da Carlofort
Carbonia ha ospitato

giampaolo.cirronis@gmail.com

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