5 December, 2025
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Il commissario straordinario della ASL Sulcis Iglesiente, Andrea Marras, ha concluso oggi il suo mandato semestrale. Di seguito la sua lettera di saluto e ringraziamento a tutti i dipendenti dell’Azienda.

«Gentilissimi e gentilissime,

al termine dei miei sei mesi di mandato come Commissario straordinario di questa ASL, ho il piacere di rivolgervi un saluto e un ringraziamento sincero.

Con il mio ingresso in pensione si chiude un lungo percorso professionale: questi ultimi mesi alla guida della ASL Sulcis Iglesiente resteranno per me un’esperienza che custodirò con gratitudine.

Il contesto in cui operiamo presenta indubbie criticità, legate alla carenza di personale, alla natura periferica del territorio e agli effetti derivanti dalla chiusura di alcuni servizi negli ultimi anni.

Ciononostante, l’Azienda continua a garantire ogni giorno centinaia di prestazioni di valore, confermando il ruolo essenziale che svolge per la comunità.

In questi mesi ho conosciuto tante professionalità di valore, ho potuto apprezzare la qualità del lavoro svolto e l’impegno di ciascuno di voi per garantire elevati standard di servizio, anche in condizioni operative non semplici. Ho cercato per quanto possibile, di favorire una maggiore consapevolezza del valore che l’Azienda esprime, così come dei Professionisti che quotidianamente la sostengono, convinto che il riconoscimento dell’identità e del ruolo di una realtà territoriale sia parte integrante del suo rafforzamento.

Desidero ringraziarvi per la disponibilità e il senso di responsabilità dimostrati. Il vostro contributo rappresenta un presidio irrinunciabile per il territorio e costituisce la base su cui potrà proseguire un percorso di consolidamento.

Mi auguro ora che possa svilupparsi un periodo di continuità gestionale, condizione necessaria per affrontare con efficacia le criticità ancora presenti. Sarà importante, in tale quadro, adottare anche decisioni ferme e coraggiose, orientate al miglioramento complessivo dei servizi e al benessere della collettività.

Auguro a tutti voi il meglio nella vita e nel lavoro, certo della Vostra capacità di affrontare le sfide future con determinazione e professionalità.»

Cordiali saluti

Andrea Marras

Gli ulivi secolari di s’Ortu Mannu e la maestosa Sa Reina avranno ancora più attenzione e un rinnovato impulso alla valorizzazione. Il comune di Villamassargia, infatti, ha aderito ufficialmente alla Rete Sarda degli Alberi monumentali, un passo strategico che rafforza la tutela di un patrimonio naturale unico nel suo genere.
La firma dell’accordo è avvenuta a Illorai, il cui primo cittadino ne è promotore, dove la sindaca Debora Porrà ha sottoscritto l’adesione insieme ai rappresentanti dei Comuni che custodiscono sul loro territorio alberi monumentali: Cagliari, Luras, Seui, Tertenia, Baressa, Aritzo, Sarroch, Ussaramanna, Castelsardo, Orgosolo, oltre ad Anci Sardegna.
«Il nostro è un patrimonio straordinario da salvaguardare con un approccio sistemico, per questo motivoha dichiarato la sindaca Debora Porrà è importante costituire una rete per lo scambio di buone pratiche e la condivisione di strategie attraverso un dialogo interistituzionale.»
Durante l’incontro degli amministratori a Illorai, inserito in un convegno ad hoc per celebrare la Giornata nazionale degli alberi nella cornice del parco Iscuvudè, il comune di Villamassargia è stato menzionato nella relazione tecnica di Agris per essere tra i pochi Comuni ad aver già effettuato censimento e georeferenziazione degli olivi di s’Ortu Mannu e per la peculiarità della gestione comunitaria del Monumento naturale.
L’ingresso nella Rete sarda degli Alberi monumentali consentirà di coordinare azioni mirate alla conservazione, promozione e sensibilizzazione sul valore degli alberi monumentali. Tra gli obiettivi condivisi: l’aggiornamento dei censimenti, lo sviluppo di piattaforme informative, attività di monitoraggio, progetti pilota, itinerari tematici e iniziative educative rivolte alla comunità. Ma non solo.
«È tempoha aggiunto la sindaca di Villamassargiadi superare un dibattito rimasto limitato al locale per arrivare almeno a un confronto pubblico regionale. I patrimoni ambientali presenti nei nostri territori appartengono a tutti e necessitano di sostegno e risorse, mentre oggi gli oneri e le responsabilità ricadono quasi esclusivamente sui Comuni che sono chiamati a rispettare vincoli e normative non solo regionali, ma anche nazionali ed europee.»
Istituito nel 2013 dal Ministero, l’elenco nazionale degli Alberi monumentali conta oggi 4.749 esemplari, di cui il 12% in Sardegna, confermando il ruolo dell’isola come scrigno di biodiversità.

Il sindaco Romeo Ghilleri ha convocato il Consiglio comunale di Nuxis in seduta pubblica-ordinaria, in prima convocazione per giovedì 27 novembre 2025 alle ore 10.00 e, in caso di seduta deserta, in seconda convocazione per venerdì 28 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare del Comune. L’ordine del giorno originario è stato integrato con un “ordine del giorno a sostegno della Vertenza Eurallumina S.p.A. di Portovesme e per la sollecitazione di interventi urgenti e definitivi da parte del Governo nazionale”.

 

Il commento sui social da parte dell’ex senatore dottor Vincenzo D’Anna, presidente della FNOB, rivolto alla signora Valentina Pitzalis, la cui vicenda è tristemente nota, ha creato un’eco vastissima.

«L’Ordine regionale della Sardegna, prende nettamente le distanze da tali affermazioniscrive in una nota il presidente dottor Enrico Tinti -. La signora Valentina, anni addietro, è stata vittima di un’aggressione terribile, e le esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza. In un secondo momento sono arrivate le scuse del presidente D’Anna. Gesto apprezzabile, certo, ma questo non cambia il tenore delle sue parole. Esistono ironia e sarcasmo, ma su un tema così delicato, sono fuori luogo e non dovrebbero essere usati, soprattutto da chi ricopre un ruolo istituzionale a livello nazionale. L’ordine dei biologi della Sardegna, si sente particolarmente colpito e ritiene sia doveroso, invitare la signora Valentina Pitzalis nella propria sede di Cagliariconclude Enrico Tinti -. Quando la signora Valentina, lo riterrà opportuno, sarà nostra gradita ospite.»

SiderAlloys, Eurallumina, Portovesme srl, Enel, sono tante le vertenze in capo al Mimit, che devono arrivare a soluzione nell’immediato, mentre nel territorio le già disastrate condizioni economiche ed occupazionali, continuano a peggiorare.

Sideralloys: il ministro Urso, nel corso dell’ultimo incontro tenutosi il 17 settembre aveva annunciato un’immediata discontinuità con l’attuale proprietà, responsabile di aver fatto trascorrere otto anni alla guida dell’ex Alcoa, perdendo giorno dopo giorno la fiducia da parte di tutti, in conseguenza del mancato rispetto di accordi che prevedevano il rilancio occupazionale e produttivo. Non solo, ha messo in campo uno smantellamento dei reparti, che ha portato al blocco delle poche produzioni che erano riusciti ad avviare e dei controlli serrati per possibili danni ambientali da parte della magistratura e delle istituzioni preposte. Oggi veniamo a sapere che si sta avanzando una nuova richiesta di AIA (contemporaneamente una richiesta di 60 giorni al Mimit per realizzare quanto richiesto dal ministro il 17/09/2925???), in modo da poter recuperare i tanti danni creati e magari tornare a ipotizzare le produzioni assolutamente insufficienti, attraverso la rifusione di alluminio riciclato. I governi nazionali, regionali e provinciali, abbiano il coraggio, per quello che è di loro competenza, di dire basta. Non abbiamo bisogno di ulteriori dimostrazioni per ottenere certificazioni di incapacità nella guida di uno stabilimento complesso come l’ex Alcoa, il governo dia seguito alla richiesta datata di FIM, FIOM e UILM Nazionali e convochi il tavolo al Mimit, per dare le risposte attese a questa vertenza.

FIOM, FSM e UILM, allo stesso tempo, ribadiscono la totale vicinanza e solidarietà con le lavoratrici ed i lavoratori Eurallumina, oramai al loro 10° giorno di permanenza a 40 metri di altezza, si affiancano nelle loro richieste per un’immediata soluzione della vertenza, anche questa ferma al palo almeno sino al lontanissimo 10 dicembre, data in cui è prevista la convocazione al Mimit per Eurallumina.

Anche dalla Centrale Enel Grazia Deledda di Portovesme, la gestione della fabbrica, in particolare nel mondo degli appalti, contribuisce ad alimentare forti tensioni. Infatti, per non fare mancare il proprio apporto sulla crisi del territorio, anche la multinazionale energetica, pensa utile che in prossimità di una non lontana chiusura, si debba andare incontro a cambi di appalti, che alimentano tensioni e estromettono da importanti lavorazioni la poca imprenditoria sarda qualificata rimasta. Il motivo? Semplice, la continua ricerca degli appalti al massimo ribasso. Una vergogna dopo l’altra.

Non c’è più tempo da perdere, l’implosione che sta registrando il territorio, necessita di risposte urgenti, che il Mimit, con il contributo di Istituzioni regionali e locali, deve fornire nel rispetto delle dichiarazioni di strategicità più volte avanzate. In caso contrario, FIOM, FSM e UILM non escludono iniziative conseguenti.

Segreterie Territoriali FIOM, FSM, UILM

«Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita dall’ONU per ricordare che la violenza di genere è una piaga ancora profondamente radicata nella nostra società. Non è solo una ricorrenza simbolica, ma un momento di riflessione e di denuncia.»

Così interviene Alessandra Pusceddu, coordinatrice regionale per le Politiche di genere della Federazione Sarda Metalmeccanici.

«In Italia e nel mondo, i dati continuano a parlare chiaro: femminicidi, maltrattamenti, violenze psicologiche e fisiche, molestie sul lavoro e nella vita quotidiana sono realtà che troppe donne vivono ogni giorno. E spesso nel silenzio, nella paura, nella solitudine. Questa giornata è dedicata a tutte loro: a chi non ce l’ha fatta, a chi ha avuto il coraggio di denunciare, a chi sta ancora lottando. È un richiamo alla coscienza collettiva, affinché nessuno possa più voltarsi dall’altra parte. Scuole, istituzioni, luoghi di lavoro, famiglie – prosegue Alessandra Pusceddusono chiamati a fare la propria parte. Servono leggi, protezione, ma anche cultura del rispetto, educazione all’affettività, consapevolezza del valore della parità. ‘Non una di meno’ non è solo uno slogan, ma un impegno quotidiano, perché ogni donna ha diritto di vivere libera, sicura e rispettata. Oggi, domani, sempre.»

La sala della biblioteca comunale di vico Marconi ha ospitato un convegno sul tema “Tumore al seno: conoscere, prevenire, curare”, organizzato dal comune di Narcao in collaborazione con l’associazione “Ludis lungit”. Sono intervenuti l’oncologo Efisio Defraia, la psicologa e psicoterapeuta Anna Perillo e il dottor Paolo Trusiano che ha coordinato gli interventi. Nel corso dei lavori, che hanno visto la partecipazione di un numeroso pubblico, sono state esaminate tutte le problematiche legate alla conoscenza, alla prevenzione e alla cura della patologia.

«Per contrastare la diffusione del tumore al senoha spiegato il dottor Efisio Defraia – sono fondamentali sia la prevenzione di tipo primario sia la prevenzione di tipo secondario, sono migliorate sia l’una che l’altra. è sempre più difficile, ovviamente, agire sulla prevenzione primaria, che sarebbe l’obiettivo principale da raggiungere, incidere su ciò che fa sì che la diffusione della neoplasia possa diminuire. Ci sono diverse variabili che vanno individuate sia nelle donne sia negli uomini, perché il tumore mammario può colpire anche gli uomini. La prevenzione secondaria oggi si avvale di una serie di misure, tra le quali vi è lo screening mammografico, sia quello volontario sia quello che è dato dal sistema sanitario nazionale e regionale. Queste due modalità sono aumentate moltissimo ma ancora di più dobbiamo fare in Sardegna. La popolazione va sensibilizzata maggiormente e queste iniziative servono anche per questo.»

«E’ importante che passi il messaggio che la sopravvivenza della neoplasia mammaria, quando è diagnosticata soprattutto nella fase precoce, a 5 anni raggiunge il 97/98%, mentre nella fase metastatica, quindi nella fase avanzata, oggi ci sono dei presidi terapeutici che fanno sì che si aumenti notevolmente la sopravvivenzaha aggiunto il dottor Efisio Defraia -. Parlare di guarigione in senso assoluto non sarebbe proprio giusto, è più giusto parlare di possibilità di cura a lungo termine. Abbiamo dei lungo-sopravviventi che hanno esordito nella fase metastatica o che lo sono diventati nel loro percorso.»

 

Il consigliere Efisio Locci replica al direttivo del PD di San Giovanni Suergiu, che la settimana scorsa ha annunciato di aver «revocato la propria fiducia politica alla sindaca e all’assessore iscritto al PD».

«Sento necessario smentire le innumerevoli imprecisioni ed i luoghi comuni contenuti nel “Comunicato” divulgato da alcuni componenti del Direttivo del Partito Democratico di San Giovanni Suergiuscrive Efisio Locci in una nota -.In occasione delle elezioni comunali dell’ottobre 2021, l’unico organismo ufficiale di riferimento esistente per il Partito democratico in ambito locale, era la Segreteria Regionale. In quel frangente storico non esisteva nessun organismo di partito a livello cittadino a San Giovanni Suergiu. Diversi mesi prima della data convenuta per le elezioni comunali del 10 e 11 ottobre 2021, la Segreteria Regionale del PD mi propose, sulla base di accordi presi con la coalizione civica guidata da Elvira Usai, di aderire al progetto che quella stessa coalizione stava redigendo in termini di programma da proporre per il quinquennio amministrativo che si sarebbe avviato con le elezioni cittadine.
Accettai la proposta di collaborazione con la coalizione civica guidata da Elvira Usai ed iniziò così un percorso comune che portò me a condividere progetti e programma elettorale con il citato gruppo prendendo reciprocamente impegni basati sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla lealtà che erano le condizioni primarie per la convivenza in una lista civica nella quale l’appartenenza ad un partito non doveva ostacolare la collaborazione nell’amministrare il Comune.
Questi sono i fatti concreti che nessuno può contraddire.»
«Tornando alla necessità di smentire le imprecisioni contenute nel comunicato, il mio percorso all’interno della coalizione non poteva tenere conto di una specifica linea del PD locale dal momento che non esisteva in quel periodo alcun organismo che localmente rappresentasse il PD – aggiunge Efisio Locci -. Nel comunicato si citano i principi che rappresentavano il fondamento della partecipazione del PD alla coalizione che ha poi dato origine all’attuale Amministrazione (principio di collaborazione, condivisione, trasparenza, coerenza programmatica); è inesatto dire che questi principi fossero concordati con il Partito Democratico di San Giovanni Suergiu che ancora non esisteva. Essendo principi fondamentali ai quali ogni amministratore deve attenersi ritengo non solo di non averli disattesi ma di averli sempre messi in pratica nella mia attività amministrativa nei confronti di tutti i cittadini e nei confronti della coalizione di cui faccio parte. Tralascio di argomentare sulle varie accuse indirizzate all’Amministrazione, tra cui quella di aver smarrito la direzione, la capacità di ascolto, l’allontanamento dai bisogni reali della comunità, a parere mio, luoghi comuni senza alcun fondamento.

«Siamo in democrazia e quindi se qualcuno ritiene di poter fare meglio dell’attuale maggioranza che amministra il paese, si potrà candidare, quando sarà il momento, e dimostrare di avere capacità amministrativa, credibilità e specchiata moralità che gliconsenta di ottenere il consenso dei cittadini – sottolinea Efisio Locci -. Al sottoscritto, alcuni componenti del direttivo del PD cittadino, che nel comunicato sidefiniscono impropriamente il “circolo”, muovono l’accusa di mancata coerenza con le linee politiche del circolo stesso; non mi risulta, dal momento che ne faccio parte, che i direttivo cittadino del Partito Democratico abbia mai deciso, nei suoi pochi mesi di esistenza, una sua linea politica da seguire a livello locale. Il sottoscritto è orgoglioso di attenersi ad un principio che dovrebbe, per tutti gli amministratori locali, essere la stella polare e cioè amministrare per il bene della comunità tutta, nell’interesse di tutti i cittadini di qualunque colore politico, prestando attenzione e ascolto a chiunque abbia necessità.»
«In una coalizione di amministratori locali in cui ciascun componente possiede un proprio orientamento politico, di destra, di centro, di sinistra e quindi spesso anche molto diverso da quello degli altri componenti, il punto fermo deve essere questa capacità di affrontare i problemi nell’interesse collettivo ed è per questo che la coalizione di maggioranza che attualmente amministra si è formata includendo al suo interno anche l’orientamento politico del PD. Per questi motivi mi onoro di rispettare, nel mio operato politico tutti i principi esposti, che sono anche quelli di buona amministrazione che ispirano il Partito Democratico, al quale sono iscritto e di cui condivido i valoriconclude Efisio Locci -. Per questi motivi quindi respingo garbatamente ai mittenti le accuse di “mancata coerenza con le linee politiche del circolo” ritenendo la cosa fuori luogo e non in linea con la mia concezione di gestione della cosa pubblica.»

Sta volgendo al termine l’ottava giornata di presidio e protesta sopra il silo n° 3 e contestuale presidio ai cancelli dello stabilimento delle lavoratrici e lavoratori dell’Eurallumina. Nel corso della giornata hanno fatto visita al Presidio, nell’ordine: in rappresentanza dei sindaci del territorio, Pietro Morittu (sindaco di Carbonia) ed Elvira Usai (Sindaca di San Giovanni Suergiu); il responsabile della pastorale del lavoro don Antonio Mura; il gruppo dirigente del Partito Democratico sardo: Mauro Esu (segretario della Federazione Sulcis PD nonché segretario particolare dell’assessore dell’Industria della Regione Sardegna Emanuele Cani), on. Silvio Lai (Segretario regionale PD nonché parlamentare della Repubblica), on. Alessandro Pilurzu (consigliere regionale in rappresentanza del Capo Gruppo PD in Consiglio Regionale). Presenti anche i gruppi dirigenti delle organizzazioni sindacali di categoria e confederali oltre all’esecutivo al completo della Camera del Lavoro della CGIL Sardegna Sud-Occ. I rappresentanti degli enti locali ed istituzionali, oltre ad aver discusso ed analizzato assieme sullo stato attuale della vertenza, hanno manifestato di voler supportare, oltre alla massima e incondizionata solidarietà rispetto alle ragioni di rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina e delle organizzazioni sindacali, di impegnarsi nel sollecitare le istituzioni preposte ad una risoluzione rapida della vertenza e nel condividere con i vari livelli di rappresentanza territoriale sino a quello regionale, attraverso un percorso di condivisione democratica, il pieno sostegno alla vertenza stessa mediante la deliberazione di atti politici nei rispettivi organismi collegiali di rappresentanza nel territorio.

Legacoopsociali Sardegna promuove 4 incontri territoriali tra le cooperative sociali aderenti a Legacoop. Gli incontri, che vedranno la partecipazione del Presidente nazionale di Legacoopsociali Massimo Ascari, si svolgono in continuità con il percorso avviato nazionalmente volto a ripensare e innovare i servizi di welfare affermando diritti e valorizzando il lavoro delle persone che questi diritti contribuiscono a rendere concreti.

Il filo conduttore di queste tappe sarà il seguente: “Controvento. Valorizzare il Lavoro sociale, promuovere l’inclusione lavorativa, affermare un welfare dei diritti”.

Un momento volto a dare parola e protagonismo alle cooperative sociali del territorio, verificare e aggiornare il lavoro che stiamo portando avanti localmente, in coerenza con le esigenze dei nostri territori.  Speriamo anche un utile momento di confronto e dialogo con le istituzioni e i servizi locali\territoriali.

Le date degli incontri sono i seguenti e in allegato locandine con il programma dei lavori:

Nuoro – martedì 25 novembre – ore 10.00 c/o CESP via Bellisario 61 (Pratosardo)

Oristano – martedì 25 novembre – ore 15.30 c/o Chiostro del Carmine

Cagliari – mercoledì 26 novembre – ore 10.00 c/o Lazzaretto

Sassari – mercoledì 3 dicembre – (orario e sede in fase di definizione)